“Jannik non dovrebbe avere nemmeno un giorno di sospensione”: Camporese critica duramente la sanzione a Sinner
22/03/2025 21:46 
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Jannik Sinner nella foto - Foto Getty Images
Omar Camporese, ex tennista italiano degli anni novanta, non ha usato mezzi termini per criticare la sospensione inflitta a Jannik Sinner. L’ex numero 18 del mondo, vincitore di due titoli in singolare, si è schierato decisamente contro la punizione imposta al suo connazionale.
“Sinceramente, è stata una sorpresa quando ho ricevuto la notizia. Era trapelato qualcosa sui social media il giorno prima, ma è sempre meglio aspettare e verificare. In ogni caso, questa sospensione sorprende. A mio parere, tutta questa storia è contraddittoria, dato che la WADA ha riconosciuto che non c’è stata volontà da parte del giocatore di assumere la sostanza, oltre al fatto che la quantità è irrisoria, quindi penso che una persona innocente non dovrebbe avere nemmeno un giorno di sospensione”, ha dichiarato con veemenza in un’intervista rilasciata a QN/Nazione Sport.
Il bolognese ha mostrato grande empatia verso la difficile situazione affrontata da Sinner: “Poche persone sapranno cosa ha dovuto passare Jannik in questa stagione come numero 1 del mondo. Le sue grandi vittorie hanno relegato tutta la questione del doping in secondo piano, ma psicologicamente deve essere stato molto duro per lui. Credo che sia arrivato a un punto in cui non ce la faceva più, si parlava di una possibile sanzione di due anni, quindi bisogna anche capirlo. Alla fine, tre mesi di sospensione non mi sembra un periodo breve”.
Mentre la maggior parte degli osservatori ritiene che la sanzione non solo sia lieve, ma sembri anche programmata, Camporese rivela la sua irritazione pur sapendo che la situazione avrebbe potuto essere molto peggiore.
“Jannik dovrà rinunciare a quattro tornei Masters 1000 molto importanti: Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid. Già per il fatto di non essere a Rotterdam ha dovuto perdere 500 punti che, tuttavia, sperava di recuperare a Doha”, ha sottolineato l’ex giocatore. “A un certo punto puoi scendere nel ranking, anche se per ora il vantaggio che ha è ancora ampio. Parliamo di un grande campione, ma avere tanta distanza tra i tornei non è mai un bene, finisci per perdere il ritmo e l’abitudine emotiva, lo stress positivo. Mi sembra anche assurdo che gli proibiscano di allenarsi fino a metà aprile, cosa che rafforza la scarsa logica di questa sospensione”.
La sanzione di Sinner verrà revocata il 4 maggio, e il Masters 1000 di Roma sarà il torneo del suo ritorno – un dono del destino, poiché sarà il luogo dove riceverà più affetto, proprio nel momento in cui ne avrà più bisogno. Tuttavia, Camporese sottolinea che, sebbene il piano sembri ideale, nella pratica non sarà una passeggiata.
“Lì tutto il pubblico sarà con lui anche se, tenendo conto di tutte le circostanze, non possiamo aspettarci che esprima immediatamente il suo miglior livello di tennis. Per lui, quel torneo di Roma sarà più un ricongiungimento, un’opportunità per riprendere ritmo e affrontare il Roland Garros con maggiore convinzione”, ha concluso l’italiano.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner, Omar Camporese
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La verità è che Jannik ci manca tantissimo…
Peccato fosse così pure 30 anni fa,sennò sarebbe stato pure lui uno degli azzurri capaci di entrare nella top ten.
Poco ma sicuro
Confidiamo tutti (quasi… tranne gli stravaganti) nella oramai proverbiale forza d’animo di Sinner. Che riesca subito a convogliare la sua incazzatura verso qualche bel bagel ai colleghi, sul clay e poi sull’erba.
Una bella intervista, direi una delle più “centrate” tra quelle che ho letto sulla storia di Jannik.
Credo Camporese abbia ragione nel sottolineare come Jannik abbia dovuto consumare molte risorse psichiche nel sopportare una vicenda simile che si è protratta per tanto tempo, anche leggendo le dichiarazioni di Iga ci si può fare un’idea di cosa possa comportare per un tennista professionista.
Per quanto riguarda il rientro a Roma, personalmente non vedo l’ora di rivederlo in campo, spero giochi bene, e quel che sarà sarà
Purtroppo non credo che inizierà giocando a mille, tre mesi senza giocare incide sulle prestazioni, in particolare sui riflessi e automatismi che solo una partita vera ti da, vero anche che avrà un fisico più preparato, credo anche che vedremo delle migliorie nel suo repertorio, il mondo del tennis guarderà con attenzione il suo rientro, una pressione mediatica che non si fermerà solo al rientro ma durerà tutta la sua permanenza nel torneo e anche dopo, questa super attenzione non sarà facile gestirla neanche per uno come Sinner
Bravo Omar caporenese.
@ Volevo la Wip (#4343441)
Ma hai capito di chi stai parlando? Di Sinner quale pressione ha mai avuto? Ha una forza mentale superiore agli altri compresi questi suoi due pseudo rivali rimarrà numero uno al termine della sospensione e non solo
Camporese ha detto cose sacrosante! APPLAUSI!!!!
Ma avrà anche la grande pressione di dover subito cominciare a vincere un po’ la pressione che stanno avendo in questo momento Alcaraz e Zverev e i risultati si stanno vedendo
Sono fiducioso sul rientro di Jannik perché:
1) sarà migliorato atleticamente;
2) avrà migliorato il servizio;
3) sarà preparato per la terra;
4) avrà grande voglia di fare bene!
Comunque avrà almeno 3 settimane per simulare partite, pur a casa.
Infine si troverà un paio di turni non-impossibili, partendo da TDS #1 o al peggio come TDS#2, in ogni caso un buon tabellone!
Ci sarà da vedere se Carlitos verrà a Roma, credo che dipenderà soprattutto dai risultati fatti in Spagna…
Ormai è andata così.
Si è lui, deve aver cambiato idea vedendo cosa fa Alcaraz, meglio tardi…
Sappiamo che fu volontà politica dietro pressione mediatica degli stessi cialtroni che parlano di doppi pesi e sanzioni lievi da disinformati che disinformano e mistificano, qualcuno per stupidità , altri per cattiveria,altri ancora per vantaggi e calcoli.
Diversamente da Omar penso che sarà il solito Jannik.
Ma non era uno degli invidiosi che non sopportavano Jannik e che qualcuno definí “un mezzo giocatore”?
Belle parole.
Ovviamente la pensiamo in tanti allo stesso modo Pippo; esattamente allo stesso modo.
Tutto giusto.
La penso esattamente anche io così.
Non mi illudo che Jannik riprenda come quando ha interrotto. Il pubblico di Roma sarà comunque un grosso aiuto per la sua ripresa.
Nella Dotta, vedi Omar quanto è bello mangiar il tortellino ripieno sotto i portici.