
Djokovic ritrova la vittoria a Miami: “Era importante mandare un messaggio. Potrebbe essere divertente fare una sorta di competizione mista di sport con racchetta, in cui tutti possiamo provare sport diversi e vedere come ce la caviamo.” (Video)


Novak Djokovic è tornato alla vittoria nel circuito ATP dopo più di un mese e mezzo, precisamente dal famoso quarto di finale degli Australian Open contro Carlos Alcaraz. Le delusioni di Doha e Indian Wells hanno preceduto un notevole debutto al Miami Open 2025, dove ha superato agevolmente Hijikata ritrovando il sapore del successo. In conferenza stampa, questa volta con un ampio sorriso sul volto, il campione serbo ha risposto a domande sul suo livello di gioco e sulle sue ambizioni nel torneo.
“È stato un inizio di torneo perfetto. Sono passati sei anni, troppo tempo. Non vedevo l’ora di scendere in campo e fornire una prestazione migliore rispetto agli ultimi tornei. Ho avuto due settimane dall’ultima partita giocata a Indian Wells, molto tempo per lavorare sul mio tennis. Questo si è riflesso positivamente sul mio gioco oggi, soprattutto durante un set e mezzo, un tennis quasi privo di errori. Sono molto contento di come mi sono sentito in campo”, ha dichiarato Djokovic riguardo alla sua prima vittoria a Miami dopo sei anni.
Quando gli è stato chiesto se avesse sentito molta pressione dopo le sue ultime due sconfitte, Novak ha risposto: “Era importantissimo disputare una grande partita. Volevo mandare un messaggio, a me stesso e agli altri, che sono ancora in grado di giocare ad alto livello. Ho perso al primo turno in due tornei, quindi ero affamato di vittoria qui al mio debutto. Tennis quasi perfetto per un set e mezzo. A quel punto, credo che il mio avversario abbia alzato il livello, portando meritatamente il secondo set al tie-break, dove ho giocato un buon tennis. Ovviamente ci sono sempre aspetti su cui lavorare, ma l’importante è mantenere questo livello di tennis e progredire ancora man mano che avanza il torneo.”
Djokovic ha anche commentato la crescente popolarità di sport come il padel e il pickleball, che stanno modificando l’ecosistema globale degli sport con racchetta: “Credo che in futuro, almeno a livello ricreativo, i club di tennis diventeranno club di racchetta. Vedendo la crescente popolarità del pickleball in questo paese, e soprattutto del padel a livello globale… è enorme, e credo che, per esempio, il padel sia un grande sport per i giocatori ricreativi che forse non hanno mai avuto una racchetta in mano. È più facile da insegnare e da giocare rispetto al tennis, ed è divertente, è un’attività sociale.”
Il serbo ha aggiunto: “Credo che il futuro dei club sia un ibrido di tutti questi sport. A livello professionale e competitivo, non ne sono sicuro. Osservare il futuro di questi sport, anche a livello professionale, sarà interessante. Bisogna vedere se il pubblico è interessato o meno a seguire i tornei, ma il padel sta crescendo molto rapidamente. Hanno organizzato tornei sul Campo Centrale del Roland Garros, sul Philippe Chatrier. Ovviamente credo che il tennis dovrebbe rimanere il re o la regina degli sport con racchetta, è quello che attira più persone e abbiamo grandi tornei, ma è interessante. Potrebbe essere divertente fare una sorta di competizione mista di sport con racchetta, in cui tutti possiamo provare sport diversi e vedere come ce la caviamo.”
Alla domanda sui 99 titoli e sulla possibilità di conquistare il centesimo, Djokovic ha risposto senza esitazioni: “A Miami, ovviamente. Non ci sono dubbi. Mi piacerebbe celebrare il mio 100° titolo qui. Vedremo, è un torneo lungo. Questa è solo la prima vittoria. Mi dà fiducia, mi fa capire che posso giocare in questo modo, ma la strada è lunga. Spero di poter finire bene e di poter essere in condizione di lottare per il titolo, sarebbe incredibile.”
Infine, il campione ha rifiutato di fare ulteriori commenti sulla denuncia della PTPA (Professional Tennis Players Association): “Mi dispiace, ma voglio voltare pagina su questo argomento. Ho già detto quello che dovevo dire. Grazie.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Novak Djokovic
@ Diridero (#4342933)
Facile essere elegante, a parte warning per bestemmie, per chi è cresciuto sotto alle bombe è già più difficile, meno male che Nole è un altra cosa, non è un amorfo conformista ma una buona persona che regala milioni di euro ad un paese che non è il suo, poi si batte per buone cause, che siano giuste o sbagliate lo vedremo, ma sempre con onestà intellettuale e vera dedizione, su qs ti dò ragione, gli altri erano un altra cosa, una pubblicità, una inaugurazione di uno yacht non mancavano mai,qs è fattuale come direbbe un esimio giornalista
@ Italo (#4342962)
Ma nemmeno per idea, Fonseca è probabilmente il vero sfidante di Jannik nel prossimo futuro, mi auguro che fatichi a vincere il primo 1000, anche se, vedendo le.parabole (iniziali) di Jannik Carlos e Holger, ci sarebbe da augurarsi che Fonseca improvvisamente quella dei due più giovani, subito vincenti (nei 1000) e poi inceppati….vedremo
Al tenni-sci ci divertiremmo da matti a vederlo perdere ancora con Sinner ahah
Io invece spererei su Fonseca .
Giochi Senza Frontiere
In teoria l’unico italiano che potrebbe vincerlo è Berretto. Ovvio che sarei felice, ma…
@ Mauriz70 (#4342907)
L’ idolatria è una brutta malattia incurabile… Colpisce la vista e la mente al punto da farti vedere un elegantissimo e sportivissimo signore invece che un antisportivo frequentatore dei peggiori bar di Belgrado…
Nolak posa il fiasco.
Chi nega che Naddalle&Feddererre erano un altra cosa mente sapendo di mentire.
Non lamentatevi, non lamentiamoci. Meglio che parli con leggerezza di padelle piuttosto che di ingiustizie nelle procedure antidoping.
Con l’ultima storia PTPA si è traboccato il vaso. Finalmente qualcuno che conta davvero, che ci mette soldi e quant’altro, deve aver detto alla cricca qualcosa del tipo “bambini, adesso la finiamo, altrimenti si va a letto senza cena”. Siccome dobbiamo tutti mangiare, ogni tanto, sentiremo per un po’ un sano silenzio, a tavola.
La chiusa di Nole sull’argomento è più eloquente delle considerazioni di qualsiasi commentatrice o commentatore, titolati o no che siano.
Fedderer era un’altra cosa
Ma certo, un dopolavoro per appassionati pensionati. Ottima idea!
@ SlamdogMillionare (#4342737)
Ecco la … del secolo . Nadal gioca e possiede vari campi da padel , nonché lo sponsor per prenotare campi e comfort
ieri ho visto la partita e non l’ho visto bene: lento e affaticato al 2°. Davvero l’ha salvato il servizio. L’avversario ha giocato una partita decente nel 2° set. Ma se avesse trovato un miglior risponditore, e/o un miglior servitore, al terzo set non penso l’avrebbe spuntata.
Poi, ci ha abitutato a ritrovare la condizione strada facendo. Ma è sempre più difficile che accada. Al momento, non penso che supererà altri due turni.
PS: senza dire della faccia di Murray a fine partita, tutt’altro che serena e soddisfatta
@ Marco Tullio Cicerone (#4342829)
Mi hai anticipato
Se introducono le musiche personalizzate all’ingresso dei giocatori come nella boxe (a proposito addio alla leggenda George Foreman) Nole potrebbe usare la sigla di Giochi Senza Frontiere .
“Attention…trois,deux,un…Noleeee!!!”
C’era una divertente trasmissione televisiva tanti anni fa: giochi senza frontiere. Sarebbe meglio di questa proposta.
Sono davvero curioso di vedere che livello riuscirà ancora ad esprimere…
Anche perché al Dioker non gliene importa niente dei 1000 … lui gioca solo in vista dei G.S. … 🙂
Io dico che lo vince un americano. Certo che il nostro amico di Kopaonik e’ molto modesto nelle sue affermazioni, ha giocato un tennis quesi perfetto.
Io ci metterei anche mangiare con la racchetta a pranzo insieme a qualche boia della guerra dei Balcani
Io sarò strano ma preferirei che lo vincesse un italiano…
Sempre più stucchevole
Con l’uscita di Alcaraz Djokovic ha una grossa occasione quantomeno per arrivare in finale,quelli dal suo lato di tabellone non hanno dato una buona impressione,soprattutto Tsitsipas Ruud e Musetti che sono stati ad un passo dalla sconfitta
Una vocina mi dice che questo Miami lo vince Shelton. Ma sarei contentissimo se magari lo vincesse Monfils, un acuto alla fine di una carriera comunque ammirevole.
Sarebbe ora che smettesse di mandare messaggi provocatori e colpire il nostro Sinner….l’altro fenomeno greco_australiano è fuori, d’altronde parla troppo e male e raccoglie quello che semina.
… tristissimo
Per favore fatelo stare zitto!
Messaggio criptico subliminale:
Si dá al ping pong ? 😉
In assenza di Sinner, dopo l’eliminazione di Alcaraz le probabilità per il serbo di festeggiare a Miami il centesimo titolo aumentano.
Il Padel è più facile del tennis.
Il Palermo è più facile del tennis.
siccome a tennis non vince più allora vuole buttarla sul paddle e sul pickleball.
il suo scopo è far scomparire il tennis in modo che Sinner non faccia il grande slam e non vinca più slam di lui.
Fedderer&Naddal erano un’altra cosa
In pratica vuole il circo.
Il padel in comune con il tennis non ha neanche racchetta.
Gli sport devono essere sempre distinti per dignità e valore dello sport medesimo e dello sportivo.