Gauff va dritta al punto: “PTPA? Non ne sapevo nulla. L’importante non è tanto l’equità quanto una maggior percentuale dei guadagni e prize money più alti”
21/03/2025 12:11 
39 commenti
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Coco Gauff a Miami
Coco Gauff parla senza peli sulla lingua al Miami Open in merito alle dure polemiche tra PTPA e il governo del tennis professionistico. Come Alcaraz, anche la più forte tennista statunitense ha affermato di non sapere niente dell’azione legale promossa dal sindacato di Djokovic e di aver appreso la questione dai social. A suo dire il nocciolo della questione è puramente economico: si farebbero passi in avanti con una maggiore percentuale di ricavi assegnati ai giocatori e quindi con prize money più sostanziosi. Tutto il resto viene dopo.
“Onestamente non ho molte informazioni su tutta questa faccenda. Ho visto un post a riguardo” afferma Gauff. “L’ho scoperto contemporaneamente al resto del mondo. Pertanto non ho alcuna informazione al riguardo da poter condividere, ma sono assolutamente favorevole a migliorare questo sport e cercare di farlo sempre migliore. Non conosco i dettagli delle richieste, a dire il vero. L’ho visto su Instagram due giorni fa e non ho approfondito.”
“Per me la cosa principale per migliorare il tennis non sarebbe l’equità, ma piuttosto una migliore percentuale di guadagni per i giocatori e prize money più consistenti. Inoltre, nel caso delle donne, equiparare i premi a quello degli uomini. Ci sono molte altre cose, come la visibilità e cose del genere, che penso che possiamo migliorare”.
“Non penso di potermi sedere qui e lamentarmi. Sono un’atleta professionista. Mi pagano molto bene per fare quello che mi piace. La quantità di lavoro è decisamente inferiore alla ricompensa che riceviamo, oppure la quantità di lavoro non è uguale alla ricompensa. Sono un’atleta. Ci sono persone che fanno cose molto più difficili in questo mondo. Se vogliamo paragonare il tennis ad altri sport, ovviamente facciamolo, ma se vogliamo paragonarlo ad altre cose della vita, non mi siederò qui a lamentarmi” conclude Coco.
Mario Cecchi
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Cioè, non mi interessa l’equità chei toglie sordi, ma mi interessa l’equità che me ne porta? Anvedi
Gauff ha detto:
“Per me la cosa principale per migliorare il tennis non sarebbe l’equità ma piuttosto una miglior percentuale di guadagni per i giocatori e prize money più consistenti”
Sabalenka, in conferenza stampa, dopo la vittoria su Tomova, ha detto:
“Qualcosa che mi piacerebbe vedere sicuramente è che non solo le giocatrici WTA, ma tutti i giocatori in generale, ottengano una percentuale maggiore dei soldi che guadagnano nei tornei e negli Slam.”
E’ ESATTAMENTE l’oggetto principale del ricorso PTPA; in estrema sintesi: l’abuso di posizione dominante impedisce la concorrenza, limitando i montepremi e le possibilità di guadagno per i tennisti (tutti).
Deduco che, ENTRAMBI, pur dicendo di non saperne niente, la pensano proprio come la PTPA…….
E alcuni continuano a pensare che sia un’iniziativa di “4 gatti” senza alcun seguito…….
Tutti gli sport premiano le star, e senza purtroppo…. credo sia la cosa più normale, visto che sono professionisti. È il merito…. Chi è più bravo guadagna di più perché fa guadagnare di più a tutto il circo
@ Cob (#4341929)
daccordissimo
PTPA? Quattro gatti.
Coco sei bellissima!
Sono dell’idea che fino a che siamo nel capitalismo i guadagni dei giocatori debbano essere compatibili con gli incassi ma facendo dei giusti correttivi (welfare).
Non si può però pensare di ridurre il merito all’INPS, se uno guadagna poco significa che non è capace e dovrebbe cercare un altro lavoro. Stop.
Se entriamo più nel merito della cosa , la parità salariale uomo donna è già una follia.
Se il problema sono gli incassi notevolmente inferiori rispetto ad ATP, la soluzione non è ideologica con un tratto di penna, è semmai cercare di migliorare la fruibilità, abbassare il costo dei biglietti e cercare di risolvere il problema a monte dello scarso appeal.
Un’azienda che va male che continua a ricevere contributi dallo Stato senza che sia imposto un cambiamento continuerà ad andare male e dipendere dallo Stato.
Altra questione sono i non top player ,chi è sotto i 100 nel ranking .
Che sia giusto aiutarli e semmai togliere qualcosa ai primi per darlo agli ultimi può essere moralmente ineccepibile ma queste scelte non porteranno automaticamente a risolvere i “perchè” oltre ai pochi milionari si stenta a vivere di tennis.
Quindi il ragionamento è complesso, ma ecco mi sembra che tutti indichino il dito e nessuno la Luna.
cioè, glie frega solo dei sordi
Si ma che taccia sui soldi che mancano alle altre altrimenti che c’è li metta lei.
Il tennis purtroppo è uno sport che premia le star, è così che purtroppo funziona.
Sinceramente mi sembra che molte persone che commentano non abbiano letto l’articolo, ma forse neanche i testi evidenziati nell’articolo. Tipo “guadagnerò meno di altri sportivi ma molto di più di altri lavoratori per questo non mi siedo a lamentarmi”… ma per qualcuno si è lamentata…
Sull’equità il discorso è molto più lungo e riguarda la società in generale non solo il tennis e non solo la disparità uomini/donne ma anche tra Paesi ricchi e Paesi poveri…
Vero.
@ GIOTAD (#4342039)
Io ho apprezzato l’ intervento nel suo complesso, peraltro ben contestualizzato nell’ ambito di opinione “di chi non si è informato”, come ammette lei stessa.
Tuttavia mi sembra che, più o meno direttamente, chieda proprio quello: più soldi, in quanto giocatrice di vertice, più soldi (rispetto ad ora) in quanto donna.
anche solo dal titolo quello che dice è sacrosanto solo i giocatori che riempiono gli stadi e fanno fare ascolti alle tv quindi è giusto che abbiano una percentuale maggiore di guadagna c’è gente adatta ai lavori che si busca una fetta di torta più grande rispetto a loro che sudano sangue in campo e questo è molto più importante della parità in sé che dipende da tanti fattori
Sarà che non saprò capire quello che leggo, ma dal contenuto dell’articolo non mi risulta che Gauff chieda più soldi per se, anzi riconosce di guadagnare molto rispetto alla quantità di lavoro svolto. E francamente apprezzo più la sua sincerità rispetto alle frasi di facciata e perbeniste pronunciate solo per avere consenso!
Appena appena venale ed egoista la ventenne. Ok la schiettezza, ma nn dimostrare la minima intenzione ad approfondire argomenti nel suo campo di lavoro, non dico per salvaguardare le api ma nel suo mondo, e non capire minimamente che il sistema tennis è sorretto anche dalle retrovie cara Coco a posto tu a posto tutte
Sulla parità dei premi con gli uomini molto è stato fatto e probabilmente molto si farà ancora, ma c’è da rimarcare che qui, rispetto ad altri sport, le differenze uomo/donna sono infinitamente più piccole, tanto è vero che le tenniste di vertice sono abbastanza nettamente le sportive più pagate al mondo. Faccio un esempio emblematico: nel basket, i 3 giocatori più pagati dell’NBA, da soli, prendono di più della somma della totalità delle giocatrici della WNBA (la lega prof femminile)
Penso sarebbe anche giusto parificare i premi nei tornei, ma non negli Slam, visto che giocano 2/3 e non 3/5, paradossalmente quello che è avvenuto è però il contrario…
Perché commentare fermandosi al titolo? 20 secondi per leggere sono così poco importanti ed è meglio usarne 30 per un commento alle “parole che non ti ho detto”?
Prossima tennista da gufare in ogni occasione che si presentera’ su un campo di tennis. SENZA DECORO
Il circuito WTA è un fallimento garantito!
Anche a Miami (non Roccacanuccia) si contano meno di 100 spettatori pur in presenza di atlete statunitensi… e non so quanta gente ci sia a guardare la TV.
Personalmente non riesco a reggere più di 5-10 minuti se non giocano almeno 2 top20 (fanno eccezione le bellezze da copertina!).
Va bene la “pari opportunità” (quindi la possibilità di giocare) ma la “stessa retribuzione” non sta in piedi, altrimenti Napolitano potrebbe pretendere di incassare quanto Jannik.
Chiedo per un amico: le top-player del calcio femminile guadagnano tanto quanto i maschi?
Chi di voi ha mai guardato una partita di calcio femminile per INTERO???
Finalmente UNA che va dritto al punto.
Gli altri dei bei FALSI
Non sono d’accordo con lei. In primis non ha “sfanculato” il sindacato, è proprio ignorante in materia. Non ne sa nulla e l’ha appreso dai social. Beata ignoranza, ed è una professionista! Discorso premi equiparati uomini donne una sciocchezza, è business e le donn̈e hanno un decimo della visibilità, e di conseguenza di incassi, degli uomini. In ultimo ha parlato soltanto di aumentare i premi per loro stessi che già sono altissimi.
Come al solito a lamentarsi per il fattore economico non sono i tennisti delle retrovie che ne avrebbero tutte le ragioni ma coloro Come in tal caso taluna che a soli 21 anni ha acumulato un introito di circa 50 milioni di dollari, grazie al tennis,con il mio lavoro dovrei campare 5mila anni e condurre un esistenza estremamente parsimoniosa
non vedo perchè non dovrebbe aspirare ad avere guadagni ancora maggiori..ma nel contempo dice che è una fortunata(sicuramente grazie anche al suo impegno) nel fare quello che fa.
Nick Leonida Kirgios, leggi e impara.
Equità? Sono solo affari. L’interesse suscitato dai giocatori/trici sarà proporzionale alla paga e alle sponsorizzazioni ricevute. È la meritocrazia nello spettacolo perché un giocatore/trice scarso non lo guarda neanche suo zio.
Brava coco gauff come hai affrontato la questione della pipa.
GUADAGNARE DI PIU?? la signorina nel solo 2024 ha incassato tra sponsor e premi oltre 34 millions of euro,….ma..toglietegli il fiasco,non sono mai contenti.
1. Fanno schifo , non basta mai
2. Quello che guadagna uno sportivo di punta tipo tennis , e figlio del richiamo pubblicitario dell avvenimento , non della qualità di quello che fanno . In base a cosa qui di una donna dovrebbe guadagnare quanto un uomo ? Quanta gente guarda il tennis femminile
Il denaro innanzitutto per fortuna in questo mondo c’è ancora qualcuno che da priorità ad altro …ma non so ancora per quanto
Perfettamente d’accordo con lei. 1.4 milioni di sterline per la vittoria del torneo di Wimbledon maschile, corrispondono ad un premio di 840 mila sterline per quello femminile.
Siamo nel 2025, giusto che ci sia equità: penso apprezzerà la riduzione del cachet.
Brava coco, oltre a sfanculare anche lei il sindacato dei falliti per quanto mi riguarda 45 minuti di appluasi e standing ovation!
Poteva evitare il commento, in poche parole gli interessa solo un maggiore introito
Il problema non è aumento montepremi ma garantire una partita equa fornendo ai giocatori che tramite i montepremi vinti non possono permettersi coach, fisio, attrezzatura, hospitality e tutto quanto facilita i top player quando in contrano un non top player. Garantire questo dovrebbe essere la prima battaglia
ma quale realista, io sono per la parità ed equità di tutto e tutti in generale ma non è possibile in un mondo dove sono il business di sponsorizzazione e quindi il richiamo del pubblico a determinare il valore economico dello spettacolo che offri a determinare il tuo guadagno. Non puoi dire le donne devono guadagnare quanto gli uomini se una partita tra Sabalenka e Swiatek non avrà mai lo stesso interesse di una partita tra Sinner ed Alcaraz.
Con lo stesso concetto potrei dire anche io che quando vado a giocare a calcetto con gli altri 50enni disperati ho il diritto di guadagnare quanto Ronaldo..
Basta con queste ipocrisie e vittimismo soprattutto da una che guadagna milioni di $$.
Il tennis ha il difetto che i primissimi guadagnano tantissimo e in migliaia dopo di loro prendono pochissimo.
Bene che facciano quelli che guadagnano tantissimo di loro volontà un fondo per gli altri, vediamo quanti ci stanno, è facile dire “si deve pagare di più”, bene, paga tu che ce li hai!
La coerenza logica questa sconosciuta
Ha detto bene: guadagno di molto superiore al lavoro, brava ad ammetterlo.
Ha detto male : equità no, mah…guadagni più alti si , ma per chi? Per tutti o solo per i più alti in classifica?
Coco è più realista del re. Mi è piaciuto come ha affrontato la questione, brava!
direi che Coco Gauff è molto più intelligente di tutta la PTPA messa assieme.