
Masters 1000 Miami: Cinà conferma l’ottimo potenziale, ma Dimitrov impone la sua esperienza (Video)


Il tempo nel tennis conta più di ogni altra cosa. Tempo d’impatto, tempo per costruire lo scambio, tempo di reazione; tempo per intuire il momento dell’attacco o costruire una difesa. Governare il tempo è l’esercizio massimo nel nostro sport, chi ci riesce e si impone e vince, comanda, diverte e si diverte. Piegare il fattore tempo è la chiave di tutto e lo si impara… col tempo, vivendo esperienze e capendo come adattare i propri colpi alla situazione e alle qualità dell’avversario. Federico Cinà al Masters 1000 di Miami gioca un discreto match di secondo turno, a viso aperto, e vive un’ottima esperienza contro Grigor Dimitrov (il finalista del 2024, battuto da un Sinner irreale) uscendo dal campo sconfitto per 6-1 6-4 ma portandosi a casa un bel bagaglio di esperienza che gli sarà utilissimo nel suo percorso di crescita. Non è affatto dispiaciuto il teenager siciliano: è entrato bene nel match con un primo game molto aggressivo, anche se perso; poi il servizio non l’ha affatto sostenuto ed è stato tutto troppo troppo facile per un giocatore esperto come Dimitrov. Meglio Cinà nel secondo set, quando il servizio è entrato in azione ed è riuscito a gestire molto meglio il tempo di gioco, riuscendo a trovare impatti più aggressivi e precisi, prendendosi bei punti anche col diritto subito dopo il servizio. Una sconfitta assolutamente preventivata, visto l’enorme gap di esperienza e potenza tra i due, ma Federico ha confermato di aver ottima attitudine e colpi molto interessanti. Proprio il fattore tempo è stato quello decisivo: quando “Pallino” è stato aggredito e quindi costretto ad accelerare le operazioni, si è vista tutta la sua giovinezza e lacune, mentre quando ha comandato lui, con più tempo per entrare nella palla e lasciar correre il braccio, le sue traiettorie sono stati assai efficaci ed interessanti. Meno bene invece nella scelta del tempo d’attacco, dove è incappato in decisioni errate. Del resto c’è un solo modo per imparare: viverle in campo, in contesti competitivi di alto livello, per capire a che punto si è e dove dover migliorare.
Sulla partita non c’è molto altro da commentare. Dimitrov oggi sta in una categoria differente, e lo si è visto soprattutto nel primo set dove ha imposto una qualità, potenza e sicurezza superiori in particolare nei colpi d’inizio gioco. Cinà ha trovato qualche discreta risposta, ma poca stabilità e continuità, e col servizio proprio non trovava il ritmo, finendo il parziale col 40% di prime palle in gioco. Meglio assai nel secondo set, quando la prima palla è salita, sia per continuità che per efficacia, e quindi anche il primo colpo di scambio è stato più efficace. Infatti grazie al tempo guadagnato col servizio, Federico ha scelto bene come tirare il primo drive dal centro. Col rovescio ha confermato di aver davvero mano e flessibilità: gli impatti sono ottimi, puliti, precisi, sembra piegare la palla alla sua volontà trovando controllo e precisione; col diritto siamo più indietro, è un colpo evidentemente meno sicuro, e qua appunto ha bisogno di più tempo per caricare e trovare l’ideale punto di impatto. In più occasioni Grigor è entrato forte col suo diritto cross e, trovando traiettorie profonde, Federico è stato come “investito” e non è riuscito a gestire la potenza del rivale. In questa fase c’è davvero molto lavoro da fare: apertura un po’ troppo ampia e un rilascio della racchetta poco rapido, tanto che l’impatto diventa instabile e pertanto insicuro. Del resto il diritto del bulgaro è davvero un colpo di livello, quindi è normalissimo che Cinà sia stato in difficoltà nella gestione.
Sempre tornando al fattore “tempo”, Cinà in più occasioni non ha colto l’attimo ideale per l’affondo, facendosi trovare in una posizione scomoda per difendere la contro mossa del rivale. Se acceleri a tutto braccio ma poi non ti fai trovare pronto a contro battere la pallata dell’avversario, che necessariamente arriverà bella rapida sfruttando la forza che hai impresso alla palla, reggere diventa complicato. Dimitrov in diverse fasi del match è stato bravo a scegliere il momento ideale per scatenare il suo diritto a tutta, cogliendo il nostro giovane di sorpresa. Un momento nel quale Cinà deve crescere il primo colpo dopo il servizio: il suo miglior momento nel match è arrivato proprio nei primi game del secondo set, quando è stato davvero rapido nel far spazio alla palla dopo una prima palla in gioco e scaricare un’accelerazione con buon controllo ma anche angolata, traiettoria che ha messo in difficoltà l’avversario. Nel tennis moderno questa fase è decisiva perché tutti o quasi rispondono piuttosto bene e prendere l’iniziativa dopo la battuta è decisivo.
Cinà torna a casa col best ranking (intorno alla posizione n.365) e soprattutto un bagaglio inestimabile di esperienza. Ha vissuto il tennis di vertice, ha capito a che punto è nella sua crescita. Ha avuto l’importantissima conferma che il suo talento e qualità sono più che sufficienti per ambire a salire in classifica e poter giocare questi tornei non come una comparsa. Lavoro nella tecnica, nella gestione del punto, progressivamente nel fisico. C’è tanto lavoro da fare, ma c’è tanta qualità per fare bene. L’attitudine in campo è favolosa, come la facilità di gioco. “Pallino” è davvero un prospetto intrigante….
Marco Mazzoni
La cronaca
Pronti via e Cinà (in risposta) regala subito un rovescio vincente che lascia immobile Dimitrov, mettendo subito in mostra il pezzo forte del suo repertorio. Con uno splendido diritto lungo linea in scambio – impatto eccellente – Federico si prende la palla break sul 30-40. Grigor la cancella anche un pizzico di fortuna, una seconda di servizio talmente angolata (forse un pizzico mal centrata) che diventa imprendibile. “Pallino” non si scompone, spinge col rovescio e sorprende il rivale, altra palla break. Ancora col servizio il bulgaro cancella pure questa. Si lotta, Cinà anticipa molto bene le palle pulite del rivale e regge alla grande, anzi punge. 14 punti per Dimitrov per portare a casa il game. Più difficile per Federico il primo turno di servizio. Il bulgaro taglia bene la palla col back e l’azzurro sbaglia cercando velocità. 0-30. Un altro errore di diritto, stavolta vero gratuito per cattiva distanza dalla palla, costa a Cinà lo 0-40. Il BREAK arriva subito: seconda palla, e la risposta di Dimitrov è profonda, tanto da provocare il quarto errore del siciliano. 2-0 per il finalista 2024 del torneo. È evidente già dopo 10 minuti quanto sia diversa la qualità e sicurezza di Cinà tra diritto e rovescio, troppi gli errori quando colpisce da destra (gli serve più tempo), mentre da sinistra governa la palla e ogni angolo con agio. Grigor lo sa e gioca sicuro con il cross di diritto, prendendosi altri quattro punti e volando 3-0. Cinà non trova la prima palla in campo (0 su 6), poi finalmente spara un Ace al centro, molto preciso. E con un’altra prima in gioco è tutta un’altra musica, ha il tempo per anticipare la palla e colpire un rovescio cross meraviglioso. Con il secondo Ace vince il game a 15, 3-1. Dimitrov prende ritmo con servizio e diritto, portandosi 4-1 (splendido nel game un diritto vincente di Federico). Qualche incertezza nel lancio di palla per “Pallino”, commette un altro doppio nel sesto game e di prime in gioco troppo poche. Sul 30 pari Dimitrov vince uno scambio di buon ritmo e conquista la chance per doppio break. Cinà avanza ma il tempo dell’attacco è sbagliato, la volée né lunga né corta e… il passante di Dimitrov troppo facile. BREAK per il bulgare, avanti 5-1 e servizio. Sul tentativo del tutto errato di palla corta si vede tutta la giovinezza di Federico, e anche la difficoltà nel capire le traiettorie al servizio di Dimitrov, salito nel rendimento della prima palla. Con un Ace vola 40-0, tre set point. Basta il primo, 6-1 in 28 minuti. Dopo l’eccellente partenza di Cinà, Dimitrov ha preso le misure, giocato più solido cercando il diritto cross e rallentando sapientemente sul rovescio per non dare ritmo all’accelerazione del siciliano. Del resto il gap di esperienza tra i due è colossale.
Cinà riparte al servizio nel secondo set. Quando Dimitrov lo “investe” con la massima velocità, il siciliano è in grande difficoltà; quando ha il tempo per spingere si vede tutta la sua qualità. Da 15-30 serve bene e con un altro Ace vince un bel game, rimontando. Dimitrov viaggia sui binari, veloce e sicuro (1-1). Quando Grigor lascia correre a tutta il diritto, le traiettorie sono pesanti e profonde, difficili per Cinà da contenere. Proprio con un gran bel cambio di ritmo il bulgaro si prende una palla break (30-40) ma sbaglia per primo nello scambio. Sorride il bulgaro dopo aver pizzicato un capello di riga con una sbracciata di rovescio lungo linea, ma… sorride meno quando Cinà annulla la seconda palla break conducendo un ottimo scambio, forse il miglior punto del match per aggressività e peso specifico del momento. Con due volée (favolosa la prima, tolta letteralmente dalla pancia) Cinà vince un altro game, 2-1. Più competitivo nel secondo set, serve meglio e subisce meno la potenza del rivale. Bel piglio del nostro teenager nel secondo set: 80% di prime in gioco, comanda lui e si prende con impeto ed esplosività ottimi punti vincenti, anche due diritti all’uscita dal servizio, da giocatore vero. 3-2. Il fatidico settimo game… Dimitrov gioca di sostanza, Cinà esagera col tocco e si ritrova sotto 0-30. Corto un diritto in scambio dell’italiano, Grigor lo legge, si avventa e tira un vincente cross che gli vale tre palle break. Bene Federico alla prima, volée vincente, 15-40. Con coraggio sceglie l’attacco al centro e la scelta sarebbe corretta, ma volée col taglio deciso gli esce in corridoio, c’è il BREAK che manda Dimitrov avanti 4-3 e servizio. E serve bene l’ex n.3 del mondo, forte del vantaggio veleggia sul 5-3. Cinà cerca di restare aggressivo, ma non sembra il tempo dell’attacco è buono. È sempre un problema di tempo per lui: se riesce a prenderselo le scelte sono buone e le esecuzioni efficaci; quando è sotto pressione e deve accelerare i tempi, commette errori figli dell’inesperienza. Normale sia così. Dimitrov in risposta sul 30 pari tira un passante cross di diritto molto efficace, con traiettoria calante che provoca l’errore sotto rete di Cinà. Match Point. Se lo gioca male in risposta il bulgaro, esecuzione scadente. Bravo “Pallino”, vince un altro game e si porta 5-4. Dimitrov serve per chiudere e lo fa bene, chiude al primo match point con un bel servizio esterno sul 40-15. Bene Grigor, ma il secondo set di Federico è stato piuttosto interessante. Ha confermato qualità, ha mostrato dove lavorare per avvicinarsi al livello di un giocatore forte ed esperto come Dimitrov.
Statistica | Dimitrov 🇧🇬 | Cinà 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 304 | 228 |
Ace | 4 | 3 |
Doppi falli | 1 | 2 |
Prima di servizio | 31/53 (58%) | 33/49 (67%) |
Punti vinti sulla prima | 25/31 (81%) | 20/33 (61%) |
Punti vinti sulla seconda | 14/22 (64%) | 6/16 (38%) |
Palle break salvate | 2/2 (100%) | 4/7 (57%) |
Giochi di servizio giocati | 8 | 8 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 182 | 56 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 13/33 (39%) | 6/31 (19%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 10/16 (63%) | 8/22 (36%) |
Palle break convertite | 3/7 (43%) | 0/2 (0%) |
Giochi di risposta giocati | 8 | 8 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 5/5 (100%) | 8/11 (73%) |
Vincenti | 19 | 16 |
Errori non forzati | 15 | 23 |
Punti vinti al servizio | 39/53 (74%) | 26/49 (53%) |
Punti vinti in risposta | 23/49 (47%) | 14/53 (26%) |
Totale punti vinti | 62/102 (61%) | 40/102 (39%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 214 km/h (132 mph) | 203 km/h (126 mph) |
Velocità media prima | 195 km/h (121 mph) | 225 km/h (139 mph) |
Velocità media seconda | 162 km/h (100 mph) | 136 km/h (84 mph) |
TAG: Federico Cinà, Grigor Dimitrov, Marco Mazzoni, Masters 1000 Miami 2025
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4342287)
Perché Sinner no?
E poi il mio è un discorso generale, ci sarebbero tantissime partite da prendere come esempio, anche ai primi turni.
Ma vedo che te come al solito non hai capito una mazza e risposta più ..e insensata non potevi darla.
Il solito clown…
I prossimi match saranno i più duri, ora tutti lo conoscono, lo studieranno e cercheranno di insistere su i suoi punti deboli. Ma, dall’altra parte, vorrà dire che lo temono.
Un maestro molto saggio, bravo
ahahahahaha basta che perda una partita (col numero 15 non con uno scappato di casa) e Lo Fiasco si rimangia tutto quello che ha detto in precedenza (e prima che il gallo canti rinnegherà la parentela con Federico tre volte)
Il rumore della tua mascella e della tua robusta dentatura che sgranocchia rami di pino silvestre si sentono fino a Miami
Suo padre, in un’intervista sul Corriere di oggi, dice che è 1,86.
Condivido il tuo ottimismo ma la prudenza è d’obbligo (anche per – scongiuri a parte – potenziali problemi di natura muscolare che lo hanno afflitto già, ma aggiungiamoci pure periodi di possibile passaggio a vuoto tipici di età adolescenziale, giornate storte, sfighe nei tabelloni, ecc.).
Concordo che, se tutta girasse per il verso giusto e la prestazione si mantenesse di livello costante medio alto, allora potrebbe entrare anche nei 200 in carrozza a fine anno.
Comunque ha fatto un vero e proprio salto di qualità anche grazie al fatto che ha saltato il primo mese per allenarsi in modo serio (e ricordo c’erano molti utenti impazienti).
Insomma: è anche in buone mani oltre al talento suo
Certo Enzino. Ora pasticchina e a nanna…
Bridge ottimo esercizio mentale. Proprio quello che deve mancarti quando paragoni Virgili a Dimitrov.
E poi: con chi si allena Sinner? 🙂 😛
Comunque il motore c’è la testa pure e il rovescio è già di gran livello… Il diritto lo sistema… È più facile migliorarlo rispetto al rovescio… Non so cosa diventerà ma di sicuro per me nei 30 ci va poi dopo più in su vediamo
@ Mozz 22 (#4342219)
A me lo diceva anche per allenarsi.. Lo dovrebbero capire molti genitori quando dicono mio figlio deve giocare con quelli più forti… Ma poi non si capisce perché quello più forte dovrebbe giocare con te più scarso…
Comunque sembra che vada a giocare a Monza challenger poi qualche m25 credo lo farà se perde qualche partita perché poi giocare a livello più basso serve anche per non perdere abitudine alla vittoeia
Guarda, io sono sempre molto attendista quando si parla di giovani, e se arrivasse tra a fine anno ad avere la classifica per giocarsi le quali slam, avrebbe già ottenuto un ottimo risultato. Ma ho l’impressione che potrebbe arrivarci prima. Già oggi è a circa 80 punti dalla posizione 250, e ne ha fatti 50 in 2 settimane. Ma al di là dei punti, ha tanti pregi tennistici. Mi è piaciuto molto. Mi sto giusto riguardando il secondo set.
Hurkazc ritirato Darderi contro Walton
C.V.D.
In ogni caso ha fatto più bella figura dell’australopiteco
Molto, molto elegante.
Ha un bel Tennis.
Almeno sul veloce mi sembra molto competitivo.
Drittone violento, buon rovescio, forse non è ancora mobile e reattivo coi piedi come bisognerebbe. Però nemmeno indietro dal punto di vista atletico.
Bravo cinà ha giocato bene , mi aspettavo di più nel primo set ,ma bravo comunque è tutta esperienza.
Il sito dell’ATP indica 1.85m come altezza di Cina’….sbaglio o è nettamente più alto?
Cinà ha un tennis molto armonico, equilibrato, che deve svilupparsi. Che fretta abbiamo? Deve crescere. La mentalità invece è già solidissima. Punto debole di molte carriere mancate, non sarà mai il suo.
Anzi..203
@ Kb24 (#4342295)
Con la velocità massima 216.
C e qualcosa che non mi torna…
“Brodaglia insopportabilmente urticante”
Oh, finalmente nei tuoi vanesi sfoggi linguistici sei riuscito a trovare una definizione calzante: perfetta per sintetizzare in tre parole il tuo contributo su questo forum.
Alla mia età, dopo anni di scambi prolungati, purtroppo non ho più le palle corte…
Molto poco reattivo e lì credo che il problema non lo si aggiusti essendo cronico. Sarà un buon giocatore, ma non credo riuscirà con quelle caratteristiche fisiche e tecniche ad entrare nei 50.
Ed è solo l’inizio.
Hai capito ciná. 225km/h di media con la prima. Degno di Roddick e Karlovic
Ti accontenteranno le ormai famose WCina’ sono già pronte sia a livello challenger(compresi i due challengeroni grande trovata dell’isolano presidente ndr),oltre a quelle negli Atp.
Roma e Umago in primis…
Zitto pinco pallino
E poi ?
Soprattutto quando non si considera che il bulgaro in quel caso aveva ben 5 partite in piu’ sulle gambe…
È stato impallinato.
Parole sagge, quelle del tuo maestro. Giocare solo coi più forti porta anche al rischio di abituarsi ad accettare la sconfitta, però incontrarli è un passaggio necessario, perché si migliora solo affrontando avversari di livello più alto.
Ottime impressioni. In particolare la prima di servizio (la seconda deve costruirsela da un livello attuale molto carente…), il rovescio e temperamento.
Ora challengers per le carenze (potenza del dritto e senso tattico quando attacca).
Comunque bene
Mie impressioni. Oggi ho visto un Dimitrov, che sembra aver superato il momento negativo. Quindi un ostacolo al momento troppo alto per Ciná.
Però credo anche che oggi Federico abbia sentito il match, cercando di forzare troppo per essere all’altezza dell’avversario. Nel primo set un 40% di prime di servizio, e per tutta la partita molti errori gratuiti e discese a rete a volte un po’ avventurose, il tutto intervallato da colpi che invece hanno dato mostra della classe del nostro ragazzo.
Sappiamo che deve migliorare e non potrà che farlo, e sconfitte come quella di oggi non potranno che servire a capire su cosa deve lavorare di più.
Per me, a fine 2025 sarà nei top 200.
Quello che francamente non so spiegarmi è come uno possa battere un 70/80 al mondo ma non essere assolutamente, per adesso, sia chiaro, all’altezza di giocare con un top 20/30. Cinà attualmente vale tra la 200ma e la 300ma posizione, credo, però se insiste a giocare negli ATP (meglio comunque fare le quali, sempre a quell’età), può crescere più rapidamente che rischiando di impantanarsi nei Future o nei challanger.
Il dritto di Cina però davvero non si può vedere
Al momento si può dire che Cinà mostra buone qualità generali, ma che abbia stimmate del campione, è irrealistico. enzo
Per quello che ho visto già durante il match ha imparato,partito molto contratto nel primo set ( normale) ha man mano modificato la tattica e fatto anche qualche bel colpo.
C’era troppa differenza per sperare in qualcosa di meglio, ma le differenze sono quelle già evidenziate dall’ ottimo Mazzoni.
Il dritto é preciso e con giocatori di livello più basso può cmq bastare, anche se manca per ora di un po’ di potenza.
Direi molto molto bene.
Ora si torna ai CH e con i piedi ben piantati per terra, la strada é lunga.
Bellaa qsta dritta del Maestro 😉
” Mò me la segno ” (citazione Troisi)
esatto l’obiettivo è quello. avere una classifica intorno a 200 – max 225 per fare le quali agli AO 2026. se poi ci arriva prima meglio ma non mettiamo fretta, compirà 18 anni fra 10 giorni.
Totalmente d’accordo con te. Deve fare soprattutto CH con qualche M25 e qualche ATP quando ha le WC. Come diceva il mio maestro devi giocare il 30% dei match con gente sotto livello così ti abitui ad imporre il tuo gioco, il 50% con gente pari livello con cui devi battagliare e solo il 20 con gente sopra livello sennò sviluppi una attitudine troppo difensiva. Parole sagge che condivido appieno.
La stoffa del campione c’è tutta inutile negarlo…oggi meno incisivo rispetto al primo incontro ma c’era da aspettarselo..infine oggi Dimitrov giocava sulle righe…nessuno pensava potesse fare di più credo
Il palermitano ha onorato alla grande la WC che gli è stata concessa.
Già il superamento di un turno nel primo 1000 della sua carriera era tanta roba.
Dovrà tornare a misurarsi nei challenger e dare l’assalto alla top 200/250 entro fine anno.
Credo abbia tutte le capacità per riuscirci.
“Bianchina”… 😉
D’ora in poi quando dirò pinco pallino penserò a Cinà.
C’è della vita nel tuo imbarazzo.
Grande Cinà, esperienza importantissima e crescita enorme.
Anche nella partita di oggi ha fatto un’impressione splendida, con parecchi punti davvero bellissimi e in generale la conferma che la strada è quella giusta, che le qualità ci sono tutte e anche anche non sia così tanto distante da questo livello.
Una piccola curiosità, Cinà oggi ha fatto più game, più punti totali, più punti in risposta, ha avuto più palle break, rispetto a Dimitrov nella finale dello scorso anno contro Sinner.
Tanto per ricordare quanto il tennis e le differenze non siano così proporzionali e non rappresentino una scienza esatta. Spesso c’è più distanza tra i numeri 1-2 (o 3, poco cambia) e il 10 piuttosto che tra il numero 20-30 e uno fuori dai 100 o anche un ragazzino di talento.
Ora pensiamo passo dopo passo, ma il fattore più importante è che Cinà rispetto a tanti altri giovani ha una mentalità già molto più formata e predefinita.
Intanto su livefr l’utente Connaisseursdetennis dichiara heureux les italiens hanno il numero 1 al mondo e un 17enne fantastic, ma come fanno? Noi che abbiamo lo slam con miliardi da investire e non vinciamo, non dico uno slam, ma neanche un misero 1000.
Esce ma portandosi dietro sensazioni positive di cui far tesoro
Dimitrov qui è finalista , l’anno scorso ha battuto Hurkacz (qui campione ),Alcaraz e Zverev in serie prima di arrendersi a Jannik.
@ IlCera (#4342150)
Amen..e per favore basta con la solita frase ‘esce ma portandosi dietro sensazioni positive di cui fare tesoro’. Brodaglia insopportabilmente urticante, roba da far sanguinare gli occhi..
Utopistico pensare a qualcosa di più. Già ha fatto tanto il ragazzo! Oggi ha preso una lezione che gli sarà utilissima per il futuro della sua carriera! Bravo Federico
@ ex prima categoria (#4342176)
Pallina come la Bianca Berlinguer come la chiama MAuro Corona.
Cina’, a parte qualche ingenuita’ comprensibile, nel complesso si e’ fatto valere mettendo a segno dei colpi di buona fattura, in particolare nel secondo game al servizio del secondo set. Avevo persino sperato in qualche opportunita’,ad un certo punto. Il livello di Dimitrov oggi per lui era troppo alto
5 games, uno in più di quanti ne pronosticavo.
PALLINO E’ un nome vergognoso io me lo cambierei subito
Bene così
Un passo alla volta
Ha imparato molto
Ora pedalare e vogare in CH ed M25
E qualche comparsa in ATP con WC
Obiettivo 200-210 a fine anno e quali AO26
Aveva già fatto fumare il povero Comesana, impossibile passare anche Dimitrov
tra l’altro ora che ci faccio caso è identico a mensik tranne le volée che ha
@ IlCera (#4342150)
NON MERITERESTI NEMMENO RISPOSTA ma mi fai troppa rabbia…certo SI l ha vonta con l esperienza,come vinsero nel 2003 ANCIC …PUERTA..GAUDIO…LAPENTTI contro Nadal…come vinse Virgili contro tsitsipas…come vinsero i vari Sargsian ,Weiss,boulter, Carlentini,pozzi spada balcells ,pescariu ecc nel 1999 contro federer….gente che poi non ha fatto 1 centesimo della carriera di questi 3…l esperienza conta eccome ma tanto tanto…datti al.bridge che è meglio credimi
370 al Mondo e non ha sfigurato contro un campione ancora troppo forte per lui.
Può tornare a casa soddisfatto e orgoglioso. Soprattutto torna a casa dopo essere entrato nella storia.
Il primo posto al mondo UNDER 18 è sempre più alla sua portata.
Ma per favore, che titolo è? Come se l’avesse vinta grazie all’esperienza. Una normalissima lezione di tennis, che il giovane Cinà dovrà ripassare per bene nelle prossime settimane.
Ok…adesso wc a Roma Parigi e Londra. …poi si vedrà