
Cinà, testa e talento. Entra nel “club” degli under 18 vittoriosi in un Masters 1000


La vittoria di Federico Cinà al Masters 1000 di Miami è stata una bella e graditissima sorpresa, e allo stesso tempo la conferma di quanto talento e potenziale abbia il giovane siciliano. È piaciuto il suo gioco, come ha condotto la partita dal punto di vista tecnico ed agonistico, sempre lucido e pronto a fare la scelta giusta. Ha convinto ancor più per come, di fronte ad una importante difficoltà fisica al momento di chiudere il match (crampi) abbia trovato la forza per resistere, non farsi prendere dal panico sportivo e così gettare alle ortiche una partita che davvero non meritava di chiudere con una sconfitta. Si è issato al tiebreak aggrappato al match con le unghie e lì ha giocato da giocatore vero, scegliendo bene i colpi e andando così a regalarsi la più importante vittoria della sua nascente carriera.
Il tennis azzurro in Federico ha trovato un bravissimo ragazzo, cresciuto a “pane e tennis” in una famiglia che la disciplina la conosce in profondità. Forte di questa esperienza fondamentale per scegliere bene cosa fare ed evitare cosa NON fare, Cinà è stato accompagnato con mano salda nei suoi passi verso il tour Pro, e così il suo talento è stato assecondato in modo impeccabile. Davvero bravi, tutti.
Adesso andiamoci piano con i titoloni “Abbiamo il nuovo Sinner”, “Nemmeno Jannik come lui alla sua età” et similia, perché… sarebbe esagerato. Un ragazzo di talento che vuole arrivare in alto deve essere ambizioso, non deve aver paura di volare e deve esser capace di reggere la pressione perché al salire del livello solo con questa durezza di carattere si può nuotare in un oceano infestato da veri predatori… ma ogni giovane ha i suoi tempi e modi per crescere. Non facciamo l’errore di riversare su di lui aspettative esagerate e diamogli il tempo di diventare grande, sbagliare e imparare. Il potenziale è ottimo, l’attitudine è eccellente, di spazio per potenziare il fisico – indispensabile, a suo tempo – e i colpi ce n’è in abbondanza. Gli ingredienti per fare bene ci sono eccome.
Grande soddisfazione e anche un piccolo record di precocità per “Pallino”: è il primo classe 2007 a vincere un match in un Masters 1000. Ma c’è anche un altro club assai intrigante nel quale Cinà è entrato: quello degli under 18 capaci di vincere una partita in un torneo di questa categoria (da quando è nato l’ATPtour nel 1990). Sono in quindici ad esserci riusciti, tra questi anche Jannik Sinner e moltissimi talenti precoci poi diventati campioni. Ecco la lista (stilata dall’ottimo Luca Brancher)
Fabrice Santoro – Toronto 1990
Marcos Ondruska – Cincinnati 1990
David Witt – Miami 1991
Dinu Pescariu – Monte Carlo 1991
Andy Roddick – Miami 2000
Richard Gasquet – Monte Carlo 2002 (il francese non aveva ancora compiuto 16 anni!)
Rafael Nadal – Monte Carlo 2003 (lo spagnolo non aveva ancora compiuto 17 anni)
Ryan Harrison – Indian Wells 2010
Andrey Rublev – Miami 2015
Alexander Zverev – Miami 2015
Denis Shapovalov – Toronto 2016
Felix Auger-Aliassime – Indian Wells 2018
Jannik Sinner – Roma 2019
Carlos Alcaraz – Madrid 2021
Joao Fonseca – Madrid 2024
Federico Cinà – Miami 2025
Oltre a questo club esclusivo, Cinà è anche il secondo italiano più giovane e vincere una partita in un Masters 1000. Davanti a lui c’è Jannik Sinner: il nostro n.1 c’è riuscito a 17 anni e 8 mesi a Roma 2019. Federico Cinà lo segue con i suoi 17 anni e 11 mesi a Miami 2025. Il terzo più precoce è stato Lorenzo Musetti (18 anni e 6 mesi), quindi Luca Nardi (19 anni e 8 mesi) e poi Andrea Gaudenzi, attuale Presidente dell’ATP, a 19 anni e 9 mesi. Sotto i venti anni troviamo anche Stefano Pescosolido (19 anni e 11 mesi) fino ai 20 precisi di Renzo Furlan. “Pallino” è in ottima compagnia, Bravo!
Marco Mazzoni
TAG: Federico Cinà, Marco Mazzoni, precocità, Record, Under 18
enzino è quello che tempo fa’, prima che diventasse Numero 1,diceva che Sinner era gracilino e non adatto a fare il Professionista ad alto livello, secondo me sarebbe più sano che cambi Nickname per decenza.
Sinner Fonseca Cinà Alcaraz Kouame
Servizio 10 9 8 8 10
Dritto 9 10 7 10 10
Rovescio 10 9 9 10 10
Rete 7 9 8 9 9
Difesa 9 9 7 10 9
Reattività 10 10 6 10 10
Questo è, come noterete Cinà è parecchio distante in questa classifica che ovviamente è definitiva su quello che sarà
Che tristezza! In un sito in cui proliferano incompetenti (io per primo) l’unico intenditore è stato oscurato!
Ah ma io sono un dilettante. Il vero comico è lei. Me lo ha detto Darix che se ne intende e pensa di scritturarla!
Hascopertoo di essere il bisnonno di Cinà. Lo ha detto lui medesimo eh!
Ma infatti meglio investirli in qualche bottiglia delle cantine Lo Fiasco
😆
Fozza Federico …..
Rumpulu tuttu paru !!!!
vediamo fra 16 anni (la differenza d’età fra i due) come sarà…
Vedo che quando si tratta di un corregionale rinunci ad essere pessimista e criticone degli italiani… È già un passo avanti 😉
Come hanno già detto in molti e come è anche ben evidenziato nell’articolo, Federico ha impressionato per la sua personalità, per le sue scelte in campo e soprattutto per la sua grande concentrazione nei momenti importanti.
Sinceramente credo che il 99,9 di chi ha seguito il match lo desse già per spacciato al tie-break del secondo, complici i crampi ed un vantaggio che non era riuscito ad amministrare…ed invece Federico ha gestito il tie-break alla grande , facendo lui pressione all’avversario e portandosi il match a casa.
Se guardo agli altri azzurri ( escluso ovviamente Jannik) , noto che spesso e volentieri in alcune partite viene meno questo tipo di atteggiamento durante i tie-break ( penso a Cobolli, Arnaldi, un po’ anche Berre) …ecco , aver visto un ragazzino di 17 anni portarla al termine in questo modo con problemi fisici, mi ha sinceramente entusiasmato.
Ha tantissima strada da fare, dobbiamo lasciarlo tutti quanti tranquillo, iniziare a fare paragoni lo reputo sinceramente fuori luogo…ma ho come l’impressione che sentiremo parlare parecchio in futuro di Federico Cinà 🙂
@ Starghost (#4341155)
Ahahahahah!!! 😆 @ Starghost (#4341155)
No, quello lo ha vinto pure. Devi andare un po’ più indietro fino alla settimana del 22 luglio…
ma non vi sembra, come dire, un po’ gracilino? 😐
Caspita, questo qui sì che fa ridere! Pensavo che quella dei 4-5 giochi che doveva fare Cinà ieri fosse irraggiungibile, e invece…
Statistiche ?
Vedevo il PM negli H2H:
Dimitrov 29 milioni di $
😯 😳
Federico 28 mila…
È tornato… A quando il prossimo addio?
la principale differenza con Nardi è che lui ha un coach che lo segue da anni (praticamente da quando è nato) Nardi non ne ha mai avuti…
Dal 2000, Cinà è quindi 1 degli 11 giocatori ad aver raggiunto questo traguardo. Interessante notare che degli altri 10, solo 1 poi vinse il turno successivo, un certo Nadal…
Ero curioso di verificare questa statistica dei tie break. Io ne ho contati 11, l’ultimo perso e’ stato contro Bertola a Ottobre.
@ Intenditoreditennis (#4341006)
Adesso vado a nascondermi, ho creduto di capirne di tennis fino a quando non sei arrivato tu! Che umiliazione mi ha inflitto, chissà se mi riprenderò enzo
@ Di Passaggio (#4341098)
Sprecheresti i tuoi soldi. enzo
@ Di Passaggio (#4341080)
o secondo turno sono consolidamento? Di cosa? enzo
Non cominciamo a pompare a dismisura ogni 3 minuti il povero cina’. Non fate come al solito per poi rimanerci male per avere l’agio di gridare al lupo al lupo, al non sinner al non sinner. Lasciatelo stare, non lo nominate, fate come se non esistesse…vi conosco mascherine!! Basta vincere 3 partite e ci si stracciano le vesti per un nuovo messia…che deve e dovrà fare bene PER FORZA..DE IURE…
Ora potrà divertirsi e successivamente prendersi un paio di settimane di meritate vacanze.
Poi però il passo successivo dev’essere uno solo: alzare la cornetta e prenotare 2 settimane di allenamento verso metà aprile con un certo Gianni in quel di Roma.
Merci monsieur Du Passage
Il suo obbiettivo è diventare il Numero 1, poi se non riesce non ne faremo un dramma.
Ehm, Detu, ti prometto che cerco un buon corso di francese online per te, economico, così spendi poco…
😀
Credo proprio di no, perchè la mentalità è chiaramente diversa da quella di Nardi.
Ciná è ben consigliato e vive il tennis in modo progettuale e costruttivo.
Ha una grinta sconosciuta a Nardi.
Un esempio? Degli ultimi 16 tiebreak ne ha vinti… 16. 16 di fila!!!
No. Non è come Nardi.
Credo proprio di no, perchè la mentalità è chiaramente diversa da quella di Nardi.
Ciná è ben consigliato e vive il tennis in modo progettuale e costruttivo.
Ha una grinta sconosciuta a Nardi.
Un esempio? Degli ultimi 16 tiebreak ne ha vinti… 16. 16 di fila!!!
No. Non è come Nardi.
altro da ricovero…
come idolo ha un certo novax serbo…annamo bene
come idolo ha un certo novax serbo…annamo bene
Jannik a parte, il gruppo italiano nel 2024 era in espansione, il 2025 sta diventando di consolidamento. Cinà a parte. Non si può crescere sempre, tutti.
Presto vedremo come regge la pressione dentro e fuori dal campo…
Soprattutto “fuori” perché in assenza di Jannik i media italiani non sanno più dove sbattere la testa e pure le speranze affidate ai DOPPI (maschile e femminile) non danno l’opportunità di esaltare i tifosi.
Il panorama azzurro sembra in un momento buio:
– Musetti riesce a tenere la classifica ma niente di più;
– Berrettini è cresciuto ma non riesce (ancora, spero) a sfondare;
– Bellucci pare già una meteora;
– Paolini in chiara regressione;
– appunto i doppi con più “bassi” (perfino uscite al 1T) che “alti”.
L’ascesa (sempre che per loro ci sia speranza di entrare in top20) di Arnaldi, Cobolli e Darderi pare interrotta…
Non resta che sognare su Ciná, con il rischio di non lasciarlo crescere in pace!
Stiamo sperando nell’arrivo di un nuovo “Messia” ma solo la Spagna (sempre che Carlitos riesca a fare quanto il mitico Rafa) sembra poter godere di un simile privilegio, mentre altre nazioni non hanno più, e chissà se avranno mai, un altro #1 (Australia, USA, Germania, Serbia, Svizzera, Svezia, ecc.).
Forse qualcuno non ha capito il grande miracolo che abbiamo in casa, pure per pochi km.
Deve irrobustirsi è troppo gracilino… Quasi quanto Jannik!
Vero oracolo?? 🙂 🙂
Ahhhh 🙂 🙂
Si infatti troppo gracilino pure peggio di Jannik… 🙂 🙂
P.s. ricordatelo a Enzo…
Nemmeno il Mago OTHELMA guardava cosi avanti 😉 o sei CAHILL sotto mentite Spoglie?
Beati i francesi ….. ah no è italiano. Ma non sono i francesi quelli con il cognonme tronco? Cinà, Berrettì, Sinnerè, Musettì, Arnaldeaux, Cobollò, Dardarà, Nardù, Sonegò, Passarà, Bellou, Fognòn
Parbleau!
guardando gli ultimi otto della lista, come si fa a non essere ottimisti?
ok la salvo e poi ci sentiamo fra qualche anno, con la promessa da parte di tua, se andasse diversamnte, che cambierai il nome in “non capisco una mazza di tennis”.
I dati sono l’unica cosa sulla quale nessuno può argomentare, e ci dicono che degli ultimi 10 (escludo ovviamente Fonseca e Cinà) entrati in questo club 9 sono diventati top 10 e 4 top 1. Dopodichè entriamo nel campo delle ipotesi, distinguo e rosicamenti. Ma il dato certo è questo.
@ Givaldo Barbosa (#4340981)
Debru e Kouame dove li metti? Quelli non li vedrà neanche con il binocolo quando vinceranno slam a ripetizione…
@ l Occhio di Sauron (#4340988)
Non accadrà. Al suo angolo ci sono il padre, ottimo coach e…….i consigli di Roberta Vinci. Sono certo che la grande tennista ama questo ragazzo, per il slo fatto che se lo portava dietro nei tornei fin da bambino. enzo
Clicca qui per visualizzarlo.
CInà è forte, ma non paragoniamolo a SInner nè a Fonseca… o ad altri con carriera da top 5 sicuro. Purtroppo ha grossi limiti che pregiudicheranno la sua carriera a livello top. Tecnici: Apertura del dritto che non gli consente di controbattere la pallina veloce (IEri con COmesana cnon fa testo) COn ALcaraz CInà potrebbe non fare nemmeno un game per esempio… Magari potra migliorare negli anni ma difficilmente potrà mai fare piu’ di 4/5 game. Proprio per i suoi limiti tecnici piu’ di quelli di attitudine fisica. Reattività bassissima per alti livelli. Ogni volta che COmesana giocava da COmesana non c’era partita o Cinà per accelerare steccava col dritto. Cmq buon giocatore, perchè+ se arriva nei 100 sarà cmq da considerare tale. Ma non scherziamo con prospettive da top 20 o addirittura top 10… ce ne sono troppi piu’ forti davanti sia ora che a divenire. Lasciamolo crescere e se andrà bene avremo un altro top 50/70.
Gran bel prospetto Federico.
Non è tanto la vittoria in sè, ottenuta nella difficoltà improvvisa sul traguardo, che già avrebbe fatto capire che di un giocatore vero si sta parlando.
Quello che è piaciuto a tutti è come sia sceso in campo, contro un giocatore in forma, al di là della superficie, giovane e con un ottimo ranking e nel pieno della sua carriera, proveniente dalle qualificazioni e quindi, bello carico.
Non gli ha fatto un baffo.
Quello con le idee chiare e atteggiamento in campo da giocatore maturo e controllato era Cinà.
Ci mettiamo che ha mostrato talento e colpi (anche quelli “scadenti”) di ottimo livello, gioco “bello” e completo, coraggio e determinazione e siamo già tutti di nuovo innamorati.
Calma e gesso, ora, ma caspita, tanto per dire bisognerà fare come nel bob a due, ITA 1 e ITA 2, perché abbiamo giocatori per fare due squadre di coppa Davis vincenti. Che meraviglia!
In tanti a dire: con il prossimo avversario, Dimitrov, sarà tanto se vince tre o quattro games. Si accontenti! Non vedo il motivo; Cinà entrerà in campo per vincere e non per accontentarsi. Un giovane ambizioso deve dare il meglio di se, senza fare calcoli. Magari perderà, lottando però, non rassegnandosi. Forza Fede, cafudda, struppialu! to zu Vicè
Bella ricerca, bravi! C’é un pó di tutto, numeri uno, top ten, ma anche carneadi. D’altra parte tante leggende non hanno raggiunto questo traguardo, a dimostrazione del l’impossibilità di prevedere la carriera di un tennista, nel bene e nel male.
Godiamoci da tifosi la vittoria di ieri e non facciamo drammi quando perderà dal 1200 del mondo al primo turno di un challenger, tanto prima o poi succederà
già che stia tenendo il passo di Fonseca mi riempie di gioia.
Mi sono fatto l’idea che possa essere il Nardi 2.0 ma vediamo come proseguono le cose
Se sta bene è da top 50 come minimo.
😀
Sì, ma non vincerà mai come Fils e Landaluce.