Una vittoria e due sconfitte per le italiane Copertina, WTA

Miami Open: Bronzetti avanza con carattere, Stop per Cocciaretto e Stefanini

18/03/2025 21:10 27 commenti
Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 - (foto getty images)
Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 - (foto getty images)

Partenza in salita seguita da una brillante risalita per Lucia Bronzetti, che supera con il punteggio di 6-4 6-3 la tennista spagnola Jessica Bouzas Maneiro nel turno inaugurale del WTA 1000 di Miami. L’azzurra dovrà ora affrontare nel secondo round la greca Maria Sakkari, numero 28 del seeding.

L’incontro si apre con la determinazione dell’iberica, che si assicura il primo game e riesce a strappare immediatamente il servizio all’italiana. La situazione si equilibra quando Bouzas Maneiro incappa in alcune incertezze nel terzo gioco, concedendo a Bronzetti l’opportunità di accorciare le distanze. Nonostante un nuovo cedimento nel quarto game, la riminese mantiene la concentrazione e inizia a costruire la sua rimonta.
Il quinto gioco rivela la fragilità di entrambe le atlete nel fondamentale del servizio, con Bronzetti che riesce a riconquistare terreno sfruttando anche gli errori dell’avversaria. Con tenacia e determinazione, l’italiana pareggia i conti sul 3-3, resistendo a due tentativi di break, per poi prendere il comando delle operazioni nel settimo gioco, conquistando per la prima volta il vantaggio nel punteggio (4-3). Dopo aver consolidato il vantaggio sul 5-3, la tennista azzurra chiude il primo set dimostrando una superiore solidità mentale.
Nel secondo parziale, Bronzetti parte con decisione e autorità, procurandosi subito tre occasioni di break e concretizzando la terza. La riminese estende il suo dominio fino al 3-0, esibendo colpi profondi e variazioni tattiche che mettono in difficoltà la spagnola. Bouzas Maneiro tenta una reazione d’orgoglio, recuperando un break e accorciando sul 3-2, ma l’italiana non si lascia intimidire e, nonostante un momento di tensione sul 4-3 quando affronta una palla break, trova la soluzione vincente con un servizio perfetto.
Il match si conclude con il punteggio di 6-3 nel secondo set, con Bronzetti che prevale nettamente nelle statistiche: maggior numero di punti conquistati sia con la prima che con la seconda di servizio, 6 palle break salvate su 8 e un vantaggio complessivo di 66-51 nel conteggio totale dei punti.

WTA Miami
Jessica Bouzas Maneiro
0
4
3
0
Lucia Bronzetti
0
6
6
0
Vincitore: Bronzetti

Cocciaretto Si Arrende a Cirstea Dopo Una Battaglia
Elisabetta Cocciaretto vede interrompersi il suo cammino all’esordio nel WTA 1000 di Miami. La marchigiana cede alla veterana rumena Sorana Cirstea (recentemente emersa come una delle firmatarie nella controversia legale PTPA) con il punteggio di 6-3 7-6(5). La vincitrice affronterà nel prossimo turno la statunitense Danielle Collins in un match che potrebbe svolgersi in una delle arene principali del complesso, forse persino all’Hard Rock Stadium.
L’incontro si rivela subito equilibrato e combattuto, con entrambe le giocatrici impegnate a difendere con tenacia i propri turni di servizio. La situazione si sblocca sul 2-2 quando Cocciaretto commette alcune imprecisioni che consentono alla rumena di portarsi in vantaggio. Nonostante gli sforzi dell’azzurra per rimanere in partita, Cirstea riesce a chiudere il primo set con un convincente dritto vincente.
Il secondo parziale si sviluppa con minore intensità nei primi game, fino al momento in cui l’italiana riesce finalmente a conquistare un break sul 2-2, grazie a una maggiore aggressività sia in risposta che con il dritto. Tuttavia, il vantaggio sfuma sul 4-3, quando alcuni rovesci imprecisi costano caro alla marchigiana. Si arriva così al tie-break, caratterizzato da un’alternanza di errori e buoni spunti: Cocciaretto parte forte (2-0), ma Cirstea ribalta la situazione (5-2, poi 6-3). L’azzurra reagisce con determinazione, ma proprio sul punto decisivo commette un errore fatale di rovescio.
Per Cocciaretto prosegue così un periodo complicato, con appena tre successi nel 2025 e sette complessivi dal periodo post-Wimbledon, torneo saltato a causa di una polmonite.

WTA Miami
Sorana Cirstea
0
6
7
0
Elisabetta Cocciaretto
0
3
6
0
Vincitore: Cirstea

Stefanini Sconfitta da Sramkova: Decisivo un Nastro nel Terzo Set
L’avventura di Lucrezia Stefanini al Miami Open si conclude con una sconfitta agrodolce. La toscana, numero 146 del ranking mondiale, si arrende alla slovacca Rebeca Sramkova (n.37 WTA) con il punteggio di 3-6 1-6 6-3. Dopo un primo parziale convincente e una reazione nel set decisivo che l’aveva portata a recuperare da uno svantaggio iniziale di 0-2, un colpo fortunato dell’avversaria sul 3-3 30-30 ha cambiato le sorti dell’incontro. Ad attendere Sramkova ci sarà un’altra italiana, Jasmine Paolini, sesta testa di serie del torneo.

L’inizio del match è beffardo per la fiorentina, che perde il servizio dopo aver sprecato un vantaggio di 40-0. Nonostante questo inciampo iniziale, Stefanini – reduce dalle qualificazioni con vittorie significative, in particolare contro la spagnola Cristina Bucsa – mostra un ottimo adattamento ai campi di Miami, distinguendosi come la tennista più costante e aggressiva del primo set.
Dopo soli 11 minuti di gioco, l’equilibrio viene ristabilito grazie a un contro-break favorito dagli errori della slovacca. La fase centrale del set vede entrambe le atlete difendere efficacemente i propri turni di battuta fino all’ottavo gioco, quando la posizione avanzata in risposta dell’italiana e la profondità dei suoi colpi creano serie difficoltà alla Sramkova. Stefanini conquista il break decisivo e chiude il primo set con due colpi spettacolari: un rovescio lungolinea seguito da un lob incrociato.
La frustrazione della slovacca è palpabile quando, all’inizio del secondo set, scaglia la racchetta a terra dopo l’ennesimo errore gratuito. Paradossalmente, questo momento segna l’inversione delle sorti del match. Sramkova recupera da 0-30, mentre un doppio fallo della Stefanini nel game successivo porta la slovacca inaspettatamente sul 2-0. Il set si conclude rapidamente (6-1) con la tennista di Bratislava che ritrova precisione e fiducia.
Nel set decisivo, l’inerzia è dalla parte di Sramkova, che alterna sapientemente topspin e accelerazioni. Stefanini mostra comunque segnali positivi sia fisicamente che mentalmente, recuperando anche da uno svantaggio di 0-2 40-0. Sul 3-3 30-30, però, un nastro fortunato favorisce la slovacca in modo determinante. Conquistato questo break cruciale, la numero 37 del mondo non si volta più indietro e chiude l’incontro dopo un’ora e 48 minuti di battaglia.

WTA Miami
Lucrezia Stefanini
6
1
3
Rebecca Sramkova
3
6
6
Vincitore: Sramkova



Marco Rossi


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27 commenti. Lasciane uno!

Cip (Guest) 19-03-2025 15:25

Scritto da Sudtyrol

Scritto da Cip

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

È stata fatta una tragedia per un punto simile tra Tsitsipas e Sinner a Montecarlo, sono d’accordo comunque che in entrambi i casi non sono i punti in questione ad aver deciso le partite.

Ma che dici?;Certo che il punto rubato a Jannik a Montecarlo è stato decisivo. Andava 4-1 con due break di vantaggio. E quando lo recuperava il Greco?

Non c’è alcuna certezza.

27
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Angie76 (Guest) 19-03-2025 14:12

Anche la Stefanini…anche lei con la lagna della Bronzetti dopo che la palla ha già oltrepassato la rete…
Ma fatevi cura’!!!

26
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Federico (Guest) 19-03-2025 12:45

L’unico colpo in cui mi è piaciuta ieri Cocciaretto è nel servizio. Mi sembra molto migliorata. Per il resto, ho visto tanti, ma tanti errori gratuiti, anzi di più, commessi anche in momenti importanti, come sul 4-3 secondo set con un break di vantaggio. Il suo problema maggiore è forse il carattere. Non è fiduciosa in se stessa e conseguentemente non è coraggiosa. E poi non ha variazioni, mai un back o una palla carica più alta, mai una discesa a rete dopo un colpo profondo. Con il suo fisico non può sfondare da fondo campo, è semplicemente impossibile. Jasmine ha imparato a venire avanti, e ora lo fa con una certa sicurezza, pur non essendo nata come una giocatrice da rete. Finché Cocciaretto resterà nella sua comfort zone, con il maestro di sempre, non progredirà

25
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Betafasan 19-03-2025 11:52

Disastro Cocciaretto nel tie break! Due rigori a porta vuota falliti!!!

24
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Betafasan 19-03-2025 11:49

Cocciaretto purtroppo ha problemi di concentrazione e tenici! Se non guarisce presto uscirà dai 100!!

23
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Sudtyrol (Guest) 19-03-2025 11:48

Scritto da DuDu

Scritto da tinapica

Scritto da abracadabra
@ Gaz (#4339655)
Espremuto ? da dove l’hai tirato fuori ? Si dice espresso !

Vabbe’, gente…foss’anche di patata…un po’ di spirito, orsù!

Ricordo un vecchio video di “mai dire gol” dove un presidente di non ricordo che squadra di calcio, uscì con un “esprisi” per poi correggersi con “esprimetti”.
E’ un verbo insidioso…

E splenderemo come non abbiamo mai spleso.

22
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DuDu 19-03-2025 10:44

Scritto da tinapica

Scritto da abracadabra
@ Gaz (#4339655)
Espremuto ? da dove l’hai tirato fuori ? Si dice espresso !

Vabbe’, gente…foss’anche di patata…un po’ di spirito, orsù!

Ricordo un vecchio video di “mai dire gol” dove un presidente di non ricordo che squadra di calcio, uscì con un “esprisi” per poi correggersi con “esprimetti”.
E’ un verbo insidioso…

21
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DuDu 19-03-2025 10:40

Cocciaretto mi sorprende purtroppo, anche perchè la considero potenzialmente una giocatrice molto forte, ma è entrata in un tunnel negativo già da parecchio. Non so se dipenda dalla condizione fisica, in passato ha avuto problemi, ma non ho letto di infortuni recenti.

20
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tinapica 19-03-2025 10:03

Scritto da vecchiogiovi

Scritto da Gaz

Scritto da Leftwing13

Scritto da MarcoP

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

Nel calcio un episodio sfortunato, o un errore arbitrale, può cambiare le sorti di una partita, che spesso si decide per un goal di scarto.
Sotto questo aspetto il tennis è un po’ come il basket: il singolo punto non è così determinante, a meno che l’errore arbitrale o il colpo di s/fortuna arrivi sul match ball o sul filo della sirena.
È però vero che gli episodi possono indirizzare la partita da una parte, piuttosto che dall’altra. E se ci si trova 30 pari sul proprio servizio, c’è una bella differenza tra l’andare 40-30 o dover fare fronte a una palla break.

Un concetto che ebbi espremuto in passato, perché c’è gente che ci crede,che si possa perdere per colpa di un nastro o un errore arbitrale.
È più determinante al match point piuttosto che al primo punto del match, chiaro,ma già il fatto che arrivi a fronteggiare un match point vuol dire che a quel punto ti sei già nelle mani del volere del satanico,in un certo senso hai già meritato di perdere.

ebbi espremuto d’arancio? ma dai, anche il tempo! un trapassato prossimo andava già bene, magari “avevo già espresso” poteva essere la forma giusta. Circoletto rosso.Sul resto il solito velo (pietoso).

Vabbe’, gente…foss’anche di patata…un po’ di spirito, orsù!

19
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tinapica 19-03-2025 10:01

Scritto da abracadabra
@ Gaz (#4339655)
Espremuto ? da dove l’hai tirato fuori ? Si dice espresso !

Vabbe’, gente…foss’anche di patata…un po’ di spirito, orsù!

18
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tinapica 19-03-2025 09:58

Brava comunque Stefanini
Come scrissi l’altro giorno adesso il “problema” da risolvere è dare una certa continuità a questo livello di prestazioni.
Forza!

17
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Mattia saracino (Guest) 19-03-2025 09:43

È vero per stefanini e disinformazione.

16
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Markux (Guest) 19-03-2025 09:42

Mamma mia, sempre più bella Lucia.

15
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ProVax (Guest) 19-03-2025 08:32

Un punto fortunato bel momento giusto può fare tutta la differenza del mondo, soprattutto perché ti destabilizza mentalmente.
Quando sei nettamente più forte di solito recuperi lo stesso, quando stai già giocando al limite invece nel 90% dei casi perdi.
É lo stesso meccanismo mentale che si ha quando si fa doppio fallo su match point avversario.

14
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vecchiogiovi (Guest) 19-03-2025 07:49

Scritto da Gaz

Scritto da Leftwing13

Scritto da MarcoP

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

Nel calcio un episodio sfortunato, o un errore arbitrale, può cambiare le sorti di una partita, che spesso si decide per un goal di scarto.
Sotto questo aspetto il tennis è un po’ come il basket: il singolo punto non è così determinante, a meno che l’errore arbitrale o il colpo di s/fortuna arrivi sul match ball o sul filo della sirena.
È però vero che gli episodi possono indirizzare la partita da una parte, piuttosto che dall’altra. E se ci si trova 30 pari sul proprio servizio, c’è una bella differenza tra l’andare 40-30 o dover fare fronte a una palla break.

Un concetto che ebbi espremuto in passato, perché c’è gente che ci crede,che si possa perdere per colpa di un nastro o un errore arbitrale.
È più determinante al match point piuttosto che al primo punto del match, chiaro,ma già il fatto che arrivi a fronteggiare un match point vuol dire che a quel punto ti sei già nelle mani del volere del satanico,in un certo senso hai già meritato di perdere.

ebbi espremuto d’arancio? ma dai, anche il tempo! un trapassato prossimo andava già bene, magari “avevo già espresso” poteva essere la forma giusta. Circoletto rosso.Sul resto il solito velo (pietoso).

13
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Sudtyrol (Guest) 19-03-2025 07:06

Scritto da MarcoP

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

Più quello fra Panatta e Solomon a Parigi 76. La palla di Solomon si impenno’ sul nastro e ricadde dalla sua parte. Game, set, match.

12
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Sudtyrol (Guest) 19-03-2025 07:03

Scritto da Cip

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

È stata fatta una tragedia per un punto simile tra Tsitsipas e Sinner a Montecarlo, sono d’accordo comunque che in entrambi i casi non sono i punti in questione ad aver deciso le partite.

Ma che dici?;Certo che il punto rubato a Jannik a Montecarlo è stato decisivo. Andava 4-1 con due break di vantaggio. E quando lo recuperava il Greco?

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+1: Inox
abracadabra (Guest) 19-03-2025 06:46

@ Gaz (#4339655)

Espremuto ? da dove l’hai tirato fuori ? Si dice espresso !

10
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+1: puffo65
Annie (Guest) 19-03-2025 06:41

Brava Lucia, sono proprio contenta che abbia vinto, nonostante le gufate dei cronisti Sky (di cui non so il nome) che veramente, loro sì, non Bertolucci e Pero criticati per altre partite, si sperticavano in elogi per la Bouzas e sembravano delusi ai vincenti della Bronzetti…poi, per carità, non si possono vietare simpatie a chi commenta per le TV ma, quando queste arrivano addirittura a falsare i valori in campo e quindi a trasmetterli in maniera non veritiera, la cosa diventa davvero fastidiosa, tanto che seguo la partita senza l’audio

9
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Purple Rain 19-03-2025 03:05

Scritto da Gaz

Scritto da Leftwing13

Scritto da MarcoP

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

Nel calcio un episodio sfortunato, o un errore arbitrale, può cambiare le sorti di una partita, che spesso si decide per un goal di scarto.
Sotto questo aspetto il tennis è un po’ come il basket: il singolo punto non è così determinante, a meno che l’errore arbitrale o il colpo di s/fortuna arrivi sul match ball o sul filo della sirena.
È però vero che gli episodi possono indirizzare la partita da una parte, piuttosto che dall’altra. E se ci si trova 30 pari sul proprio servizio, c’è una bella differenza tra l’andare 40-30 o dover fare fronte a una palla break.

Un concetto che ebbi espremuto in passato, perché c’è gente che ci crede,che si possa perdere per colpa di un nastro o un errore arbitrale.
È più determinante al match point piuttosto che al primo punto del match, chiaro,ma già il fatto che arrivi a fronteggiare un match point vuol dire che a quel punto ti sei già nelle mani del volere del satanico,in un certo senso hai già meritato di perdere.

Espremuto come un limone

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Silvio74 (Guest) 18-03-2025 23:56

Lucia quest’anno sembra aver iniziato col piede giusto, una finale a Cluj-Napoca e primi turni superati il più delle volte.
Obiettivo miglioramento best ranking appare alla sua portata.
Elisabetta, di contro , sembra involuta, ma la stagione è appena iniziata e l’augurio è che riesca presto a invertire la rotta.

7
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+1: MarcoP
Cip (Guest) 18-03-2025 23:52

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

È stata fatta una tragedia per un punto simile tra Tsitsipas e Sinner a Montecarlo, sono d’accordo comunque che in entrambi i casi non sono i punti in questione ad aver deciso le partite.

6
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+1: puffo65
Gaz (Guest) 18-03-2025 23:16

Scritto da Leftwing13

Scritto da MarcoP

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

Nel calcio un episodio sfortunato, o un errore arbitrale, può cambiare le sorti di una partita, che spesso si decide per un goal di scarto.
Sotto questo aspetto il tennis è un po’ come il basket: il singolo punto non è così determinante, a meno che l’errore arbitrale o il colpo di s/fortuna arrivi sul match ball o sul filo della sirena.
È però vero che gli episodi possono indirizzare la partita da una parte, piuttosto che dall’altra. E se ci si trova 30 pari sul proprio servizio, c’è una bella differenza tra l’andare 40-30 o dover fare fronte a una palla break.

Un concetto che ebbi espremuto in passato, perché c’è gente che ci crede,che si possa perdere per colpa di un nastro o un errore arbitrale.
È più determinante al match point piuttosto che al primo punto del match, chiaro,ma già il fatto che arrivi a fronteggiare un match point vuol dire che a quel punto ti sei già nelle mani del volere del satanico,in un certo senso hai già meritato di perdere.

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+1: MarcoP
JOA20 (Guest) 18-03-2025 22:26

Brava Bronzetti, Sakkari si può battere ma Lucia dovrà alzare il livello.
Cocciaretto poteva almeno portarla al terzo.
Stefanini meglio di quanto pensassi, ha tenuto testa a una Top40.

4
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+1: MarcoP, Gilgamesh, Betafasan
Leftwing13 18-03-2025 22:10

Scritto da MarcoP

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

Nel calcio un episodio sfortunato, o un errore arbitrale, può cambiare le sorti di una partita, che spesso si decide per un goal di scarto.
Sotto questo aspetto il tennis è un po’ come il basket: il singolo punto non è così determinante, a meno che l’errore arbitrale o il colpo di s/fortuna arrivi sul match ball o sul filo della sirena.
È però vero che gli episodi possono indirizzare la partita da una parte, piuttosto che dall’altra. E se ci si trova 30 pari sul proprio servizio, c’è una bella differenza tra l’andare 40-30 o dover fare fronte a una palla break.

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MarcoP 18-03-2025 21:44

Scritto da 4tune
Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

Infatti, non è un punto a decidere una partita (tranne forse quel famoso nastro tra Becker e Lendl sull’ultimo punto).

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+1: Leftwing13
4tune 18-03-2025 21:38

Dispiace per la Stefanini, ma dire che un nastro sfortunato è stato decisivo è disinformazione.

1
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+1: MarcoP