Le cause scavano a fondo nei problemi dei tennisti ATP, Copertina, WTA

PTPA all’attacco: lancia una serie di azioni legali contro gli organi di governo del tennis per “un sistema corrotto, illegale e abusivo”

18/03/2025 15:36 106 commenti
La infografica che lancia il comunicato di PTPA
La infografica che lancia il comunicato di PTPA

Per la prima volta dalla sua fondazione la Professional Tennis Players Association (PTPA) passa all’attacco, annunciando con un lungo e durissimo comunicato di aver attivato una serie di azioni legali negli USA, Regno Unito e Unione Europea contro tutti gli organi di governo del tennis, ATP, WTA, ITF e ITIA, per difendere gli interessi dei giocatori da un sistema che definisce senza mezzi termini “Corrotto, Illegale e Abusivo”. Sul sito ufficiale del nuovo sindacato dei tennisti, nato dall’unione di diversi giocatori e fortemente promosso da Djokovic e Pospisil, campeggia un lungo comunicato nel quale si spiegano i motivi che hanno portato a questa decisione senza precedenti.

“Dopo anni di sforzi in buona fede per riformare il tennis professionistico, la Professional Tennis Players Association (PTPA) ha intrapreso un’azione legale” così inizia il lungo e articolato comunicato. “Oggi, la PTPA, insieme a oltre una dozzina di tennisti professionisti e per conto dell’intera popolazione dei giocatori, e il rinomato studio legale internazionale e storico difensore dei giocatori Weil, Gotshal & Manges LLP, hanno avviato una serie di azioni legali negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’UE contro gli organi di governo dello sport: ATP), WTA, ITF e l’International Tennis Integrity Agency (ITIA). Le cause legali espongono abusi sistemici, pratiche anti-competitive e un palese disprezzo per il benessere dei giocatori che persistono da decenni”.

“Tennis is broken”, ha affermato Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA. “Dietro la patina glamour che gli imputati promuovono, i giocatori sono intrappolati in un sistema ingiusto che sfrutta il loro talento, sopprime i loro guadagni e mette a repentaglio la loro salute e sicurezza. Abbiamo esaurito tutte le opzioni di riforma attraverso il dialogo e gli organi di governo non ci hanno lasciato altra scelta che cercare di ottenere responsabilità attraverso i tribunali. Risolvere questi fallimenti sistemici non significa sconvolgere il tennis, ma salvarlo per le generazioni di giocatori e tifosi a venire”.

“L’ATP, la WTA, l’ITF e l’ITIA operano come un cartello implementando una serie di draconiane restrizioni anticoncorrenziali e pratiche abusive, tra cui:

Collusione per ridurre la concorrenza. Gli imputati hanno stipulato accordi e intese per sopprimere la concorrenza tra i tornei che, in un mercato competitivo, potrebbero offrire ai giocatori maggiori opportunità di guadagno. Queste restrizioni illegali consentono al cartello di pagare compensi artificialmente bassi ai tennisti professionisti, eliminare la concorrenza tra loro e impedire a qualsiasi potenziale concorrente di entrare nel mercato;

Fissare il montepremi e sopprimere i guadagni dei giocatori: Gli imputati colludono per limitare il montepremi che i tornei assegnano e limitare la capacità dei giocatori di guadagnare denaro fuori dal campo, piuttosto che consentire a un libero mercato di dettare gli importi che i giocatori guadagnano. Le azioni legali mostrano specificamente come gli imputati colludono e respingono le richieste dei proprietari dei tornei di aumentare il montepremi, assicurando che il sistema rimanga truccato a favore degli imputati. Più di due miliardi di persone in 200 paesi hanno guardato partite di tennis professionistiche l’anno scorso, dimostrando la passione e la domanda globali per lo sport e i suoi atleti professionisti. Tuttavia, i migliori giocatori di tennis guadagnano una frazione di ciò che guadagnano i migliori atleti in altri sport. Nel 2024, l’US Open ha guadagnato 12,8 milioni di dollari dalla vendita di un singolo cocktail speciale, che era più di quanto pagato a entrambi i campioni di singolare messi insieme. I giocatori di tennis vengono pagati solo il 17% dei ricavi rispetto ad altri sport come golf, basket e football americano, che variano tra il 35 e il 50%

Sistema di assegnazione dei punti per la classifica: Gli imputati impongono un sistema draconiano per il ranking e l’assegnazione dei punti, che stabilisce in quali tornei i giocatori possono competere, quanto compenso guadagnano e se ricevono determinate opportunità di sponsorizzazione. Il sistema allontana i giocatori da qualsiasi evento alternativo che potrebbe esistere in un libero mercato e li obbliga a competere solo nei tornei degli imputati se vogliono giocare a tennis a livello professionistico;

Forzano un programma insostenibile: La stagione del tennis professionistico dura 11 mesi all’anno, lasciando poco o nessun spazio ai giocatori per riposare e recuperare. Il programma, insostenibile, richiede ai giocatori di viaggiare a proprie spese e gestire la propria logistica per partecipare a decine di tornei in sei continenti. Trascorrere del tempo con la famiglia o riprendersi da infortuni richiede di rinunciare alle opportunità di guadagnarsi da vivere e guadagnare ambiti punti in classifica;

Disprezzo per i giocatori: Solo l’anno scorso, i giocatori sono stati costretti a competere in condizioni estreme, come indice di calore eccessivi, a sopportare partite che finivano alle 3 del mattino e a giocare con palle da tennis diverse e inducenti infortuni a seconda della settimana, il che ha portato a lesioni croniche a polsi, gomiti e spalle. A Miami, un giocatore è crollato in campo a causa del caldo estremo, è stato costretto a ritirarsi dalla partita e ha trascorso una notte in ospedale per riprendersi. Ai giocatori viene detto che questo è ciò che comporta il privilegio di essere un tennista professionista;

Sfruttamento finanziario dei giocatori: I giocatori sono costretti a cedere i loro diritti relativi al nome, immagine e somiglianza per un compenso pari a zero, consentendo agli organi di governo di trarre profitto dalle loro identità, impedendo loro di assicurarsi alcune sponsorizzazioni indipendenti e limitando senza fondamento il numero di sponsor che potrebbero avere. Individualmente e insieme, queste restrizioni riducono i guadagni dei giocatori e la loro capacità di negoziare migliori condizioni di lavoro, escludere i concorrenti e impedire la crescita dello sport.

Violazione dei diritti alla privacy: I giocatori sono sottoposti a perquisizioni invasive dei dispositivi personali, test antidoping casuali nel cuore della notte e interrogatori senza rappresentanza legale. L’ITIA ha sospeso giocatori senza un giusto processo sulla base di prove fragili o inventate. I telefoni dei giocatori vengono confiscati e perquisiti senza consenso, una grave invasione della privacy che viola la legge e dimostra ulteriormente la presa soffocante che gli imputati hanno sul mercato”.

Una presa di posizione durissima, riportiamo due delle testimonianze che chiudono il lungo comunicato, Pospisil e Cirstea.

“Un momento decisivo per il tennis. Non si tratta solo di soldi, ma di correttezza, sicurezza e dignità umana fondamentale”, ha affermato Vasek Pospisil, co-fondatore e membro del comitato esecutivo della PTPA. “Sono uno dei giocatori più fortunati e ho dovuto dormire in macchina quando andavo alle partite all’inizio della mia carriera: immagina un giocatore della NFL a cui viene detto di dover dormire in macchina durante una partita in trasferta. È assurdo e non accadrebbe mai, ovviamente. Nessun altro sport importante tratta i suoi atleti in questo modo. Gli organi di governo ci costringono a contratti ingiusti, impongono programmi disumani e ci puniscono per aver parlato. Le azioni legali intraprese oggi riguardano la correzione del sistema tennis per i giocatori di oggi e le generazioni future. È tempo di responsabilità, di una vera riforma e di un sistema che protegga e dia potere ai giocatori. Tutte le parti interessate meritano uno sport che operi con correttezza e integrità”.

“Le giocatrici non possono permettersi il lusso di aspettare all’infinito un cambiamento significativo” afferma Sorana Cirstea. “Nonostante le ripetute preoccupazioni e le dichiarazioni, ci siamo scontrate con promesse vuote. Le condizioni attuali, ovvero programmi impegnativi, incertezza finanziaria e supporto inadeguato, non sono sostenibili. L’azione legale non è la prima scelta, ma in questa fase è necessario imporre la responsabilità e garantire miglioramenti attesi da tempo. Le giocatrici meritano di meglio e le generazioni future meritano di meglio. Non ci arrenderemo finché non si verificherà un vero cambiamento!”

Vedremo gli sviluppi di quest’azione e quale sarà la risposta di ATP, WTA e ITF. Di sicuro il mondo del tennis continua ad attraversare acque agitate e la sensazione è che prima o poi assisteremo a cambiamenti significativi, probabilmente anche nel calendario e nella gestione dei tornei.

Marco Mazzoni


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106 commenti. Lasciane uno!

Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 19-03-2025 14:25

@ Marco M. (#4339678)

Scritto da Marco M.

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
@ Marco M. (#4339570)
Guarda che il mio specchio te lo avrebbe già portato lo scorso anno e proprio di questi tempi

Ah si? E come mai non lo si trova su nessuna piattaforma e tanto meno in libreria? Non parlare di censura che sul Web si legge di tutto e senza freni…
Ogni volta inventi una cialtronata diversa, sei patetico oltre misura!

Spiegai diverse volte il perché (ancora) non è pubblico,(recupera i commenti degli AO24, quando finalmente ci parlai),ma vedrai che ci saranno novità…

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Annie (Guest) 19-03-2025 11:57

@ walden (#4339600)

Guarda che se non sei ricco in Italia, come credo dappertutto nel mondo, non puoi diventare tante altre cose oltre al tennis…e inconsapevolmente hai dato una delle spiegazioni della mia ammirazione per il tanto criticato Novak: secondo te, ha fatto più sacrifici lui per diventare il Goat o Roger/Rafa nati in una situazione socioeconomico agiata e protetta? Eppure Novak ha superato gli altri
due, nello sconforto dei fedenadaliani che istintivamente avevano deciso che chi sfonda nel tennis sono i ricchi, quelli messi bene, pacati perché con tutti i requisiti di contorno del caso richiesti dall’ambiente,esattamente quello che hai detto tu: per questo Novak ha avuto da subito un approccio rivoluzionario ad un sistema di privilegi, già a livello mentale…per questo andrebbe elogiato e non continuamente denigrato, proprio perché non ha accettato una prassi che tu, qui, critichi ma che invece nella pratica avalli, confermi, sostieni: anche perché l’esempio e la costanza di Novak può aiutare ragazzi talentuosi non particolarmente abbienti a crederci e a sopperire con più lavoro e ambizione alle difficoltà economiche, dove non credo che la Serbia sia più collaborativa dell’Italia…e credo che proprio da queste premesse parta la sensibilità di Novak verso i meno fortunati e la sua avversione verso i privilegi

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beta 19-03-2025 10:03

Quello …..di dj

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VillaPovero (Guest) 19-03-2025 07:18

Scritto da Emma_Woodhouse

Scritto da LiveTennis.it Staff
@ robi01 (#4339416)
No, sono contro l’ATP….Un abbraccio

Sì, in generale ovviamente sono contro l’ATP. Ma quello che riporta robi è corretto, cioè mettono in mezzo anche Sinner, tanto per cambiare. Si può leggere anche qui per esempio: https://x.com/JannikSinner_Up/status/1902078075086438542

Come se non fosse vero che quello è stato concesso a Sinner non è stato concesso a tanti prima di lui.

E come se la situazione personale di uno invalidasse tutte le legittime rivendicazioni che sono state fatte.

Ma cosa ne sa lo pseudotifoso a cui interessa che il proprio idolo vinca, cosi da sentirsi vincente anche lui

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-1: Marco M.
VillaPovero (Guest) 19-03-2025 07:15

Scritto da Emma_Woodhouse

Scritto da LiveTennis.it Staff
@ robi01 (#4339416)
No, sono contro l’ATP….Un abbraccio

Sì, in generale ovviamente sono contro l’ATP. Ma quello che riporta robi è corretto, cioè mettono in mezzo anche Sinner, tanto per cambiare. Si può leggere anche qui per esempio: https://x.com/JannikSinner_Up/status/1902078075086438542

Scritto da robi01
Fatemi indovinare: tra i firmatari ci sono più o meno tutti i nemici di Sinner e tra i non firmatari gli amici? Ho vinto qualche cosa?

Si, il premio diversamente intelligente, come tutti i tuoi compari che ne fanno una questione personale e riconducono tutto, senza peraltro capire nulla della situazione, al loro feticcio proiezione dell’ego

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-1: Marco M.
VillaPovero (Guest) 19-03-2025 07:08

Scritto da Ugetsu

Scritto da VillaPovero

Scritto da Mi Manna Rino
L’apice dell’ipocrisia.
L’ATP costringe i giocatori a partecipare solo a certi tornei, obbligandoli a giocare solo quelli.
Ma dove ? Sinner non ha giocato con Alcaraz Djokovic e Rublev negli Emirati Arabi uniti una ricca esibizione ? Poi saltano addirittura degli ATP 1000 o le olimpiadi ma li ci vanno, eccome se ci vanno. Non glielo vieta nessuno, ATP o ITF che sia.
Poi : in qualsiasi sport ci sono degli eventi prestabiliti ed ovviamente sono obbligatori da giocare. Ok, quindi allora i calciatori di Serie A dovrebbero anche loro protestare perchè li obbligano a giocare contro l’Empoli mentre magari vorrebbero giocare contro il Casteldicarte !
Ma peccato : la FIGC li obbliga a giocare tutte le gare di serie A.
Compromettendone la salute !
E che cos’è ? Sport ! E’ ovvio che la salute sia a rischio.
Sono d’accordo invece di tutelare di più certe condizioni di gioco, troppo caldo o troppo a notte fonda non va bene.
I controlli anti-doping ? Smettessero di fare gli scorretti dopandosi e non ci sarebbero. Praticamente impossibile.
11 mesi all’anno ?
Mica giocano tutte le settimane. Nessuno obbliga uno che si trova tra la 50ma e la 120ma posizione a giocare tutte le settimane ogni challenger che capiti a tiro.
Anzi : hanno pure bloccato i tornei conteggiabili prima a 18, ora a 19 tornei, per far si che ne giocassero di meno.
Ma c’è ancora chi gioca 36 tornei all’anno compresi quelli su due settimane ! Anzi : giocano pure il challenger la seconda settimana se vengono eliminati subito.
Poi … protestano e appunto … continuano a trovare pure il tempo e lo spazio per giocare ricche esibizioni.
Iniziassero a dare il loro buon esempio, rinunciando appunto alle esibizioni, allora si che avrebbero diritto di parola.
Così sa solo di ipocrisia e basta.
Dimenticavo : se dovessero cambiare il calendario e ridurlo a 9 mesi con 3 di vacanza subito questa nuova associazione dei giocatori esporrebbe una protesta perchè i giocatori sarebbero OBBLIGATI a giocare solo in un determinato periodo dell’anno senza poter scegliere quale, ed in caso di infortuni durante i 9 mesi, sarebbero maggiormente penalizzati, perchè con 11 mesi avrebbero 2 mesi in più per recuperare i punti persi durante lo stop per infortunio.
Questa degli 11 mesi fa veramente ridere, potrebbero benissimo rinunciare a qualche torneo, ma sono ingordi e vogliono guadagnare il più possibile.
Poi … bloccare i montepremi ?
Ma da quando in qua ?
E’ facile consultare i montepremi dei tornei sul sito wikipedia riguardo l’ATP Tour ed anche il Grand Priìx anno per anno.
Ma se Volandri 10 anni fa uscendo al primo turno in un torneo del Grande Slam incassava ( lordi ) 11.000 euro e nel 2025 Darderi che esce al primo turno in un torneo del Grande Slam ne incassa 70.000 … ma non mi sembra proprio che abbiano bloccato i montepremi.
Anzi : crescono a dismisura ogni anno.
Magari ci fossero dei ritocchi negli stipendi degli operai della stessa identità.
Pensate ad un operaio che nel 2005 portava a casa 1000 euro al mese : oggi ne porterebbe a casa 7000 al mese con gli stessi aumenti dei montepremi nel tennis.
E non dimentichiamoci pure del pubblico ( che spesso sono operai, non vanno a vedere il tennis solo i ricchi plurimiliardari( che spesso fanno parte degli sponsor ed hanno pure i biglietti omaggio e non li sfruttano nemmeno lasciando molti posti liberi nelle prime file ).
20 anni fa i challenger erano gratis al 90%, qualcosa si pagava all’estero, in Italia al limite si pagava dalle semifinali in poi.
Oggi è gratuito in qualche caso solo il pomeriggio.
Nei tornei ATP i prezzi sono quintuplicati, se non decuplicati rispetto a 10 anni fa.
Un’operaio guadagna oggi 1300 euro, 10 anni fa 1000, però i biglietti per il tennis oggi vanno sui 30 euro, se si va nei posti più vicini al campo, ad esempio a Monte-Carlo, parliamo di centinaia e centinaia di euro un posto !

Analisi di una superficialità imbarazzante.
Provo a semplificare per menti semplici.
10 anni fa il tennis creava un giro di denari pari a 100 e ai tennisti andava 10
Oggi crea 1000 e ai tennisti va 30.. è inutile dire che adesso prendono il triplo, mentre la torta è diventata 10 volte più grande..

numeri dati un po’ a caso:
https://www.causeiq.com/organizations/atp-world-tour,952833251/

Numeri che confermano nella sostanza quanto ho detto.

La % della torta che va ai tennisti, soprattutto i non top è infinitesimale rispetto al totale e a quanto succede negli altri sport.

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