
Indian Wells: Rune batte Medvedev e torna in una finale Masters 1000 dopo due anni. Sarà una finale tra i nati negli anni 2000 (Video)


Holger Rune ha interrotto una striscia di sette sconfitte consecutive in semifinale sabato, superando il due volte finalista Daniil Medvedev al BNP Paribas Open di Indian Wells con il punteggio di 7-5, 6-4. Il danese ha conquistato così la sua prima finale a livello ATP dal torneo di Brisbane del gennaio 2023.
Il 21enne ha sfoggiato un tennis di altissima qualità, pieno di variazioni che hanno messo in difficoltà il russo. Ricorrendo allo slice per ben il 23% dei suoi colpi nel primo set, secondo i dati di TDI Insights, Rune ha mostrato grande pazienza prima di cavalcare una serie di 13 punti consecutivi all’inizio del secondo parziale per sigillare la vittoria in un’ora e 40 minuti.
La strategia di Daniil Medvedev era chiaramente quella di mantenere il suo stile difensivo cercando di contrastare tutti i tipi di palle che Rune gli proponeva. Il danese è partito subito aggressivo ottenendo un break, ma Medvedev ha rapidamente recuperato e si è avvicinato a prendere il controllo del set. Tuttavia, Rune ha saputo resistere all’aumento di livello del suo avversario e ha iniziato a proporre palle di ogni tipo, a cui Medvedev rispondeva solo con rovesci che non creavano pericoli.
Nel momento decisivo, quando sembrava che tutto si sarebbe deciso al tie-break, Holger si è procurato due palle break sul 5-5. A quel punto, la perseveranza di Daniil ha smesso di dare frutti quando ha tentato un serve and volley conclusosi con un errore a rete. Nel game successivo, nonostante un tentativo di reazione con colpi più potenti, gli errori non forzati hanno condannato il russo nel primo set.
A Rune è bastato poi un break nel terzo gioco del secondo set per chiudere la partita senza difficoltà. Ancora una volta, si è visto un Medvedev che sembra soffrire di vertigini nei punti di grande importanza, mostrandosi l’ombra del giocatore che aveva affascinato tutti con il suo gioco solido e senza falle. Il russo non vince un torneo dal Masters di Roma 2023, quasi due anni fa.
D’altra parte, Rune sta finalmente ritrovando la sua miglior versione, quella che lo posizionava allo stesso livello di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Registrando la sua 150ª vittoria a livello ATP, il danese accede alla sua quarta finale di ATP Masters 1000, dopo il titolo conquistato a Parigi nel 2022.
Rune è arrivato a Indian Wells 2025 con un record stagionale di 6-6, ma sta vivendo il suo miglior momento dell’anno. Dopo aver eliminato il numero 9 del mondo Stefanos Tsitsipas al terzo turno e il numero 6 Medvedev in semifinale, il danese ha registrato più vittorie contro Top-10 in un singolo torneo per la quarta volta nella sua carriera.
In finale, Rune affronterà il vincitore della seconda semifinale tra il due volte campione in carica Carlos Alcaraz e il numero uno britannico Jack Draper. Indipendentemente da chi prevarrà, Rune ha garantito la prima finale tra due giocatori nati negli anni 2000 sopra il livello ATP 500.
L’ex numero 1 del ranking ATP, Medvedev, puntava a raggiungere la finale di Indian Wells per il terzo anno consecutivo, dopo essere stato sconfitto da Carlos Alcaraz in entrambe le occasioni precedenti, ma non è riuscito a trovare una risposta all’acume tattico di Rune.
Il danese sembra aver trovato in questo Indian Wells 2025 una nuova direzione che mantiene vive tutte le speranze riposte in lui come stella del futuro. In finale cercherà il suo secondo titolo Masters 1000 dopo quello conquistato a Parigi Bercy nel 2022.
Statistica | Rune 🇩🇰 | Medvedev 🇷🇺 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 291 | 244 |
Ace | 1 | 2 |
Doppi falli | 2 | 0 |
Prima di servizio | 47/70 (67%) | 30/60 (50%) |
Punti vinti sulla prima | 34/47 (72%) | 20/30 (67%) |
Punti vinti sulla seconda | 14/23 (61%) | 16/30 (53%) |
Palle break salvate | 1/2 (50%) | 1/4 (25%) |
Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 182 | 126 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 10/30 (33%) | 13/47 (28%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 14/30 (47%) | 9/23 (39%) |
Palle break convertite | 3/4 (75%) | 1/2 (50%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 7/10 (70%) | 10/13 (77%) |
Vincenti | 20 | 16 |
Errori non forzati | 28 | 27 |
Punti vinti al servizio | 48/70 (69%) | 36/60 (60%) |
Punti vinti in risposta | 24/60 (40%) | 22/70 (31%) |
Totale punti vinti | 72/130 (55%) | 58/130 (45%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 219 km/h (136 mph) | 217 km/h (134 mph) |
Velocità media prima | 196 km/h (121 mph) | 193 km/h (119 mph) |
Velocità media seconda | 152 km/h (94 mph) | 158 km/h (98 mph) |
Francesco Paolo Villarico
TAG: Daniil Medvedev, Holger Rune, Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2025
Hai ragione, lo davo per scontato che si sapesse
Io sono anni che dico che i difetti più evidenti di Medvedev sono la fretta e la testardaggine di gioco, anche ieri si è viso e finalmente l’ho sentito dire anche dai telecronisti
In più ci sono le palle che sono anni che si lamenta, si vede che gioca anche bene ma fa una fatica allucinante a tirare e si stanca il doppio degli altri. Devi cambiare racchetta mi pare lapalissiano e invece non fa nulla
Mah
Vincerà forse rune.
La finale sarà tra due dei tennisti degli anni 2000 più sottovalutati di questo forum
Più che altro ti sei dimenticato di ricordare che e’ Rune che e’ già stato in top 10, e Draper mai.
Mi sono dimenticato di dire che il giorno della sconfitta di tsitsipas con rune, medvedev ha sconfitto molto nettamente l’altrettanto solido tommy paul.
Sento dire continuamente che medvedev è finito, che non è più quello di una volta, che i suoi colpi non fanno male agli avversari. Però in semifinale di un 1000 ci devi arrivare e se uno ci arriva significa che rimane un giocatore forte. Ricordo anche che tsitsipas, dato già come vincitore, dopo la vittoria con berrettini (che, con tutto il bene che gli voglio, l’altro giorno ha fatto una partita da dimenticare) era dato come vincitore del torneo, invece è stato battuto abbastanza facilmente da rune. Parlando proprio del danese, sono molto contento per lui e di come sta lavorando. Come credo di aver già detto, non l’ho mai trovato antipatico. Vincendo il torneo tornerebbe in top 10, e se lo meriterebbe onestamente. Domani sera non so se tifare per lui o per jack, perché mi stanno simpatici entrambi e li vorrei entrambi in top 10. Forse solo perché l’inglese ci è già entrato, mentre rune deve ancora farlo, sceglierò il danese.
@ Onurb (#4337487)
E djokovic li ha vinti fino all altro ieri, quindi con il tennis forzuto di oggi,come dici tu
@ enzola barbera (#4337380)
Mah…la tua teoria non sta un piedi secondo me….djokovic, nadal e federer hanno vinto master1000 e slam fino a 37 anni più o meno…medvdev ne ha solo 29….non vince non perché è vecchio ma perché non è completo come tennista (non sa giocare e non va mai a rete)e,pur essendo fortissimo, ha dei limiti evidenti
Come dicevo, il Danese vincerà il torneo. Carlito il solito incostante.
Rune gioca una partita di testa (alla Sinner) e la vince.
E’ giusto, Holger è un talento e sono contento che stia tornando in forma, adesso si gioca la finale con il “sottovalutato ” del torneo, che vinca il migliore, al rientro di Jannik questi due mi fanno più paura dei soliti noti ma è giusto così.
L’uomo non è una macchina, a 20 anni il sistema cardiocircolatorio comincia ad invecchiare. Non è uguale per tutti, ma la media è quella. Certi sforzi che Medvedev era capace di sostenere a lungo 2 o 4 anni fà, oggi a 29 anni, non li può piú reggere. Difficilmente, con il tennis di oggi, cosí “forzuto”, vedrete vincere un 1000 ad un 30enne enzo
NEL FRATTEMPO ELIMINATO ALCARAZ!!! E VAI JANNIK
Non credo che il problema di M.dipenda solo dalla stanchezza fisica.
Ormai i suoi colpi non fanno quasi più male agli avversari che, con pazienza, come ha fatto ora R.
Medvedev è uno straccio fisicamente, rispetto a un paio di stagioni fa.
Completamente devastato dall’arrivo di Sinner e Alcaraz, ora ci si mette pure il danese a fargli pelo e contropelo.
Rimarrà comunque l’incubo peggiore di Djokovic, allo stesso modo della Vinci per la Williams….due delle più grandiose e imprevedibili sconfitte della storia del tennis. A un passo dalla gloria eterna del Grande Slam