
ITIA: “Problemi di comunicazione intorno al caso Sinner hanno rivelato forse una cattiva comprensione delle nostre regole”


Karen Moorhouse, CEO dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA), è tornata sullo spinoso caso Sinner a quasi un anno dalla positività al Clostebol che ha portato prima alla totale assoluzione del n.1 azzurro al termine di un procedimento di un Tribunale indipendente e quindi, lo scorso febbraio, ad accettare un accordo con WADA per chiudere la faccenda e non sottostare alle incertezze del ricorso al TAS di Losanna presentato dall’Agenzia antidoping. Secondo quanto dichiarato da Moorhouse a France Press, ITIA è certa della bontà del suo operato, ma a livello di comunicazione qualcosa evidentemente non ha funzionato.
“I problemi di comunicazione intorno al caso Sinner hanno hanno rivelato forse una cattiva comprensione delle nostre regole sull’annuncio dei test positivi e delle sospensioni provvisorie: la gente ha creduto erroneamente che stessimo annunciando dei controlli positivi, quando in realtà si trattava di annunciare delle sospensioni provvisorie“, dichiara Moorhouse. “In entrambi i casi le regole sono state rispettate: i giocatori hanno presentato ricorso contro la sospensione provvisoria entro il termine di dieci giorni previsto dai nostri codici. E poiché il loro ricorso ha avuto successo, le sospensioni provvisorie non sono state rese pubbliche. Se avessimo fatto diversamente, avremmo infranto le nostre stesse regole”.
“Le regole del nostro operato si basano sul Codice Mondiale Antidoping, che elenca diverse violazioni che possono essere commesse dall’entourage di un giocatore: medico, allenatore, agente … Ma la maggior parte dei reati presuppone un’azione intenzionale a doparsi. Nel caso Sinner, secondo la consulenza legale di cui abbiamo beneficiato, non era giustificato perseguire nessuno del suo entourage. Non c’è stata alcuna violazione delle regole del programma antidoping del tennis, che si basa sul Codice Mondiale Antidoping“.
“È complicato riuscire a trovare un corretto equilibrio tra due interessi, quello a divulgare la notizia un test positivo di un atleta e quello contrario a mantenerlo segreto fino alla conclusione di un’indagine che approfondisce il caso” continua Moorhouse. “Alcuni sport decidono di annunciare immediatamente le sospensioni provvisorie, è il caso dell’atletica leggera. Ci sono altri sport, come quelli di squadra, che al contrario non annunciano mai le sospensioni provvisorie. Il tennis ha cercato di trovare un corretto equilibrio attraverso la regola dei dieci giorni: se un tennista fa appello entro dieci giorni, e il suo ricorso viene accolto, il provvedimento allora non viene reso pubblico. Questa è una regola che potrebbe essere modificata”.
Oltre allo spinosissimo caso Sinner, una delle vicende recenti che maggiormente ha fatto parlare è stata la brevissima sospensione accettata da Iga Swiatek rispetto alla vicenda più tormentata di Simona Halep. Così la CEO di ITIA spiega la posizione: “Per quanto riguarda Swiatek il test positivo era dovuto a un farmaco contaminato. Per quanto ci riguarda il suo grado di responsabilità è stato assai limitato. Il caso Halep è stato estremamente complesso ma alla fine il TAS ha stabilito che la positività è arrivata a causa di un integratore contaminato. Per determinare il suo grado di responsabilità, hanno preso in considerazione la natura del prodotto incriminato e le precauzioni che la giocatrice aveva preso per cercare di limitare il rischio di contaminazione. Dopo aver valutato tutti i vari fattori, il TAS ha stabilito come opportuna una sospensione di nove mesi”.
Marco Mazzoni
TAG: Caso Clostebol, Iga Swiatek, ITIA, Jannik Sinner, Karen Moorhouse
Bortolotti?
E questa Halep adesso da dove salta fuori ? Prima si parlava di Alep e Swiatek. Boh ?
Ah, ok secondo te se uno segue solo il tennis singolare maschile e non il doppio il singolare femminile etc. etc. non segue il tennis e non ne sa niente.
E allora ho scritto tutto a vanvera per niente, ti ho inquadrato come soggetto. Non capisci proprio, hai dei ragionamenti personali tutti tuoi, ma sono gli altri che non capiscono, non conoscono niente e sai tutto tu.
OK, adesso ti conosco.
Grazie per la spiegazione, molto gentile.
Non hanno utililizzato sostanze con la presenza di quel composto. Tanto semplice.
La Halep fu condannata a ben 4 anni, ridotti poi a nove mesi, ma lei si fece più dei nove mesi fuori dal circuito con i giudici che si rifiutavano di incontrarla…
Sono d’accordo. Poi purtroppo oltre alla disinformazione c’è la malafede.
@ Silvy (#4335534)
Scusami, non dicevi fossero stupido…my bad
@ Krusken (#4335539)
E cmq anche lì di stupidi non ce ne sono, gli stupidi non fanno strada, in quanto la strategia bello sport è fondamentale, uno stupido non può padroneggiarla
@ Silvy (#4335534)
Sono faziosi, per giocare ad alti livelli a tennis (ma non solo a quello) serve intelligenza, mentre loro (tanti) si comportano da zucche vuote, io ci vedo solo malafede e disinformazione, di stupidi tra i top 200 mondiali non se ne vede mezzo, è tennis, mica calcio, dove tanti vengono dal ghetto/favela
Quando leggo Sinner accanto alla parola WADA/ITIA/CAS, mi si annebbia la vista e la rabbia mi pervade, non riesco nemmeno a capire i testi
Maledetti la pagherete, quando Jannik tornerà….
Forse dovrebbero fare dei corsi OBBLIGATORI a tutti i tennisti sulle loro regole, perché non è possibile che tutti vivano nell’ignoranza! Tutti questi problemi di comprensione non ci sarebbero se ci fosse stata la formazione!
Sinner è stato “sospeso provvisoriamente” il 4 aprile
Ha fatto ricorso e il 5 aprile la sospensione è stata revocata per cui poteva giocare normalmente
E’ stato, di nuovo “sospeso provvisoriamente” il 17 aprile, ha fatto ricorso e la sospensione provvisoria è stata revocata il 20 aprile e poteva giocare
Il Codice Wada dice che la “sospensione provvisoria” PUO’ (may) essere resa pubblica (14.3.1)
Invece la decisione finale DEVE (must) essere resa pubblica (14.3.2) – quello che è avvenuto ad agosto per Sinner.
Quindi, ogni Federazione, nel recepire il codice Wada, ha la possibilità di scegliere se rendere pubblica o meno la “sospensione provvisoria”
Ad es. l’atletica leggera le rende note; invece, il tennis no (c’è scritto chiaramente nelle proprie regole TADP) per cui ITIA non ha reso note le sospensioni provvisorie di Sinner dal 4 al 5 aprile e dal 17 al 20 aprile ma solo la decisione finale di agosto.
@ no Sinner no Party (#4335482)
Non parliamo di doping neanche per Swiatek, altrimenti per difendere Sinner, rischiamo di fare come i suoi haters. Il tuo discorso è chiaro ma Swiatek non ha ingerito doping involontariamente. Ha preso melatonina da una partita contaminata e infatti le concentrazioni della sostanza proibita nel suo sangue era infinitesimali, meno anche di quelle riscontrate a Sinner.
Il caso di Halep era ulteriormente diverso, lei si aveva assunto integratori contaminati e c’era stata anche qualche discrepanza sul passaporto biologico (i dati di riferimento rilevati una volta all’anno e dai quali non ci si può discostare più di un tot.). Accertata l’involontarietà, la negligenza nel non far esaminare quello che usava come integratore era stata ritenuta più grave.
Perché gli altri tennisti non sono risultati positivi al clostebol? Non me lo spiego…
Hai ragione, scusate tutti……non ho proprio visto il nome Halep
Aquila della notte,quoto in toto.
L’analfabetismo funzionale è ormai una cosa seria e la gente non comprende quello che è scritto su un giornale, su un libretto di istruzioni, su una bolletta e infatti wapi capisce fischi per fiaschi e Rino non capisce nulla…
Ma come fai a scrivere di una sentenza di cui non sai niente, di uno sport di cui non sai niente ?(se non conosci due n. 1 come Halep e Swiatek non segui il tennis) Limitati ad informarti che fai prima.
E’ stato spiegato più e più volte in questo forum e non mi pare il caso di rispiegarlo !
Se si vuole apprendere da soli la motivazione è sufficiente andarsi a leggere il contenuto dell’art. 9 del codice mondiale antidoping, oppure il punto 29 della decisione ITIA.
Rino, te lo spiego, si vede che non hai seguito la vicenda:
Sinner è stato sospeso quando è stato trovato positivo l’anno scorso. Ha fatto subito ricorso (come dice la Moorhouse si hanno 10 giorni per fare ricorso) e hanno cancellato la sospensione dando corso poi al processo che è durato 4 mesi ed è finito ad agosto con l’assoluzione. Che Sinner sia stato sospeso 4 giorni e abbia subìto un lungo processo si è saputo solo dopo l’assoluzione.
Torneo giocato in maniera non omologata, quindi neutralizzato a Sinner.
Quel torneo li però. Altrimenti gli avrebbero levato pure i punti e soldi relativi ai tornei precedenti, se li avesse giocati ovviamente non omologatamente, e quindi in quel caso si che si sarebbe trattato di un doping, molto probabilmente, visto che la cosa sarebbe stata perpetuata per più tempo e più tornei, e non sarebbe quindi possibile che fosse accidentale.
Ma io ho per caso scritto e fatto dei riferimenti a questa Alep o questa Swiatek che non so nemmeno chi siano ?
Vedi nel mio commento i nomi Alep e Swiatek ?
Incredibile … poi chiedi a noi se sappiamo leggere … tu leggi quello che non c’è : sai leggere troppo tu !
Il mio è un discorso generale riprendendo l’ultima frase.
Nell’ingiustizia evidente e non credo sia un’opinione soggettiva, è saltata fuori poi però una sanzione nei confronti di Sinner leggera, quanto è leggera la sua infrazione. Come quando uno viola i limiti di velocità di pochi km orari, la multa è di poche decine di euro, fa arrabbiare, ma uno non è un criminale sconsiderato che va in giro ad uccidere le persone o a schiantarsi contro un muro, e paga una somma che alla fine non gli cambia la vita danneggiandolo.
Sinner alla fine ha commesso un lievissimo errore, senza essersi dopato ne volontariamente, ne involontariamente, però ha dovuto pagare per l’infrazione commessa.
E l’ha pagato come ? L’assurdo è : DUE VOLTE !!! Come se ti arrivassero due multe per aver infranto i limiti di velocità.
La prima, tolti 400 punti, il ranking non ne ha risentito ed è stato come non toglierglieli, come dare insomma 4000 euro di multa ad un ricco potente industriale. I soldi vinti ad Indian Wells detratti gli fanno solo il solletico, visto le centinaia di milioni di euro che ha in cascina.
La seconda, la sospensione di tre mesi ( in pratica come tempo 6 visto che da Novembre ha giocato solo 7 partite solo in un torndo agli Australian Open ) non va a toccare i tornei del Grande Slam ed arriva in un periodo in cui non esprime il suo massimo rendimento, finendo proprio prima di Roma, dove potrà rientrare in competizione.
E credo che l’abbiamo messa giù proprio capendo la situazione, e permettendo a Sinner proprio di rientrare per Roma, Roland Garros e Wimbledon, altrimenti sarebbe stata anche più lunga.
Alla fine nell’ingiustizia ( doppia ) è stata fatta giustizia. E pure Sinner l’ha detto. Si fosse sentito penalizzato ingiustamente avrebbe espresso le sue dimostrazioni contrarie riguardo il caso.
La cosa che non piace è che lo si è bannato pure dagli allenamenti con i tesserati, oltre che ovviamente il divieto di entrare nelle sedi dei tornei.
Pessimo.
Scusa wapi ma l’articolo in fine parla di Halep al Tas… rileggilo!
incredibile uno scrive una c…a e altri lo seguono senza leggere l’articolo sapete leggere?? è Alep che è stata sospesa per 9 mesi non Swiatek
Siamo sulle stesse idee, condivido tutto, anche perchè lo sempre scritto
Bisognerebbe prendersela anche con i furbacchioni e non solo nel mondo nel tennis. Se ci sono degli organi preposti a controllare la piaga del doping, è perchè evidentemente il doping esiste, è esistito ed è una cosa reale nello sport. Reale, sleale e scorretta. Che falsa gli esiti degli eventi sportivi che il pubblico segue, pubblico che è il datore di lavoro principale di tutto il baraccone dello sport professionistico, perchè senza pubblico niente dindini e quindi è ultra giusto che il pubblico sia rispettato e non preso in giro.
In questo discorso includiamo pure le partite truccate per via della piaga delle scommesse.
Sai leggere?? è Alep che è stata sospesa per 9 mesi non Swiatek, prima di commentare leggi meglio
Credo che sia inutile continuare a discutere su un caso ormai “chiuso” definitivamente, condotto in modo più o meno comprensibile da ITIA e, invece, in modo assolutamente incomprensibile da WADA, che ha preso il risultato di ITIA come se fosse un’opinione di parte (dalla parte di Jannik).
In quella che è apparsa a molti (me compreso) solo una guerra politica tra due organizzazioni che dovrebbero lavorare per gli stessi scopi, è rimasto “vittima” il nostro campione, che ha pagato una “contaminazione indiretta” con 3 mesi di squalifica, mentre alla Swiatek (colpevole per una “contaminazione diretta” in quanto ha ingerito il doping da sola) hanno dato solo 1 mese di squalifica.
In senso logico a Jannik sarebbe toccata al massimo 1 settimana!!!
Comunque è inutile discuterne, intanto gli avversari, i tifosi degli avversari e gli hater continueranno a vederla a modo loro.
Caro Jannik, “non ragionar di loro, ma guarda e passa” (cit. Dante).
Chi ti vuole bene (e siamo in tanti!) ti aspetta più forte e più motivato di prima, deciso a confermare la tua superiorità senza dover alimentare le varie scuse e ridicole giustificazioni dei tuoi avversari, molti pure travestiti da “amici”.
Se il Clostebol aiutasse a raggiungere il tuo livello… credo che in molti ci farebbero anche il bagno!
FORZA J A N N I K ! ! !
Non ci ho capito fuori niente, ma quando dico niente è niente di niente ma zero proprio.
Sospensioni provvisorie non rese pubbliche ?
Quindi Sinner quando era in forse per partecipare o no al Roland Garros per problemi all’anca, a Roma non ha giocato perchè era sotto sospensione provvisoria non pubblicizzata ?
Cosa cavolo è una ” sospensione provvisoria ” non resa pubblica ?
Sospendi un atleta in attesa di un verdetto ? E se il verdetto lo da non colpevole ? Poi allora devi rendergli il danno causato, compreso i danni morali e le mancate vittorie, perchè ogni torneo potenzialmente potrebbe essere vinto e non gli è stato permesso di aggiudicarselo.
Ma cosa scrivete o cosa diavolo dice costei ??
Swiatek NON è mai andata al Tas, NON è mai stata sospesa per 9 mesi e il tutto NON era a causa di integratore contaminato…
Swiatek ha raggiunto un accordo con ITIA ed ha accettato una sospensione per UN mese a causa di un FARMACO registrato e prodotto da azienda farmaceutica accreditata nella UE.
La decisione di ITIA è stata FOLLE perchè hanno detto la sua colpa era di non aver analizzato lei stessa il farmaco prima di prenderlo oppure di non averlo comprato da un produttore che controllava tutti i lotti (impossibile).
https://www.itia.tennis/news/sanctions/polish-tennis-player-iga-swiatek-accepts-one-month-suspension-under-tennis-anti-doping-programme/
Sono sempre più convinto che ha ragione Nole a prendersela con chi dirige il mondo del tennis
Ebbè, probabilmente questi “problemi di comunicazione intorno al caso Sinner che avrebbero rivelato forse una cattiva comprensione delle regole” sono stati in tutta evidenza il pretesto per tanti colleghi di Jannik per buttargli fango addosso sostenendo reiteratamente che questi è stato favorito sia nelle more della decisione del Tribunale indipendente che con l’accordo concluso con Wada.
Ok…ma allora la sanzione dei punti e del prize money su cosa si inscriveva? Ditelo…
Che significa ?