
Berrettini dopo la sconfitta con Tsitsipas: “Non sono riuscito ad adattarmi alle condizioni”


Matteo Berrettini analizza con lucidità la sua sconfitta al Masters 1000 di Indian Wells contro Stefanos Tsitsipas. Il tennista azzurro, battuto con un doppio 6-3 dal greco, ha ammesso di aver avuto difficoltà ad adattarsi alle condizioni del campo centrale, decisamente diverse rispetto al match precedente disputato su un altro campo.
“Sono rimasto molto sorpreso dalle condizioni del campo centrale rispetto all’ultima partita giocata su un altro campo e ho faticato molto ad adattarmi”, ha dichiarato Berrettini. “La cosa che più mi dispiace è non aver avuto la reazione che speravo. Ho cercato di reagire in una partita che si era messa subito male, ma Tsitsipas mi ha dato pochissime chance. L’unica occasione è arrivata quando ha commesso due doppi falli alla fine del secondo set, ma per il resto è stato praticamente impeccabile.”
Berrettini ha riconosciuto le proprie difficoltà tecniche, sottolineando che non è riuscito a trovare il ritmo giusto, soprattutto nel servizio: “Oggi il servizio non era al top, c’era molto vento e facevo fatica anche nel lancio di palla. Il diritto e gli altri colpi non sono stati all’altezza rispetto agli altri giorni, mentre lui ha giocato davvero bene in ogni zona del campo.”
L’azzurro ha poi indicato un aspetto specifico su cui intende migliorare nei prossimi allenamenti: “Mi aspetto di migliorare le volée perché oggi a rete ne ho combinate di tutti i colori”. In vista del prossimo torneo a Miami, Matteo ha annunciato che non parteciperà al Challenger di Phoenix, preferendo prepararsi al meglio: “Quest’anno non giocherò a Phoenix, voglio allenarmi bene e arrivare a Miami nella migliore condizione possibile.”
Berrettini giocherà anche il doppio con Lorenzo Sonego, esperienza che considera utile e stimolante: “Con Lorenzo ci conosciamo da una vita, sarà bellissimo e divertente giocare insieme. Il doppio è sempre utile per migliorare alcuni dettagli, speriamo anche di vincere qualche partita.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Masters 1000 Indian Wells, Masters 1000 Indian Wells 2025, Matteo Berrettini
@ Vae victis (#4334198)
Stai delirando….
Oggi non ci ha proprio capito niente, ma visto il buon andamento degli ultimi tornei speriamo sia solo un caso isolato. Tra l’altro questo campo in cui la palla rimbalza altissima insieme al vento forte, sta mettendo fuori ritmo tantissimi giocatori.
Tsitsipas invece sta forse davvero tornando quello di 3 anni fa. E’ stato incisivo anche con la risposta di rovescio e ne ha steccati pochi rispetto al solito, riuscendo a difendersi bene dal lato debole per poi dominare quando si spostava col dritto, come ai bei tempi.
Se tornano lui e Shapo, ne giova tutto il tour….
E’ un buon Berrettini. Anche se un gradino sotto quello dei momenti migliori. Può ancora salire di rendimento secondo me. Comunque, da Tsitsipas perdeva anche nei momenti migliori.
@ Vae victis (#4334198)
Ma non mi sembra proprio che abbia accampato scuse di nessun tipo, che stai dicendo? Ha detto semplicemente la verità, era abbastanza evidente che non trovasse i colpi, al contrario dell’avversario che ha giocato molto meglio (detto anche da Berrettini, o no?). Le cose che dici mi sembra siano tue illazioni pure e semplici, dove avrebbe detto di sentirsi migliore dell’avversario e che sicuramente avrebbe vinto?
Matteo non riuscirà mai a battere Rune e Tsitsipas. come gioco proprio non ci si raccapezza, e ormai non ha piu’ l’esplosivita’ e la voglia di lottare di qualche anno fa per sopperire ai limiti di mobilità e del rovescio. ma può senza dubbio rientrare nei 20 e restarci 2 o 3 anni
Più che la sconfitta in sé mi preoccupa l’atteggiamento. Vediamo se è stata solo una giornata no, già stasera in doppio spero di avere un minimo di conferma.
quasi tutti i tennisti hanno avuto problemi con queste condizioni di gioco davvero fastidiose (vento e rimbalzi troppi alti, se non proprio anomali).
alla fine, ha vinto sempre chi è riuscito ad adattarsi meglio alle condizioni di gioco.
non ne farei quindi un dramma.
Raga….va bene cosi’. L importante è che non si faccia piu’ male. E se sta dentro i 30 va benissimo cosi’. Lui dev’essere giustamente ambizioso, ma coi top 15/16 sara’ sempre piu’ dura. Purtroppo escono i soliti difetti. lentissimo nei recuperi laterali, difensivo col rovescio (raramente fa punto)…durissima battere un TOP player col servizio ( che deve essere sempre vicino al 90%) e mai sbagliare un dritto (e ne sbaglia purtroppo, soprattutto quando trova un ribattitore forte)
Basta accampare scuse ogni volta che si perde perché non si è riusciti a vincere. L’avversario,se se si sta al copione, è lì per quello, per testare cosa non puoi più o ancora fare per non essere mai stato quello che ti aspettavi di essere oramai in eterno. Non va così, non si devono fare comparazioni con ciò che si è creduto di essere un minuto un ora un anno fa, è sterile cronologismo filologico che non porta che a cattive recriminazioni. Non ci bagna mai nello stesso mare, tu come stefanos, quindi è inutile andare rimembrando il fatto che “quando giocavo bene sicuramente l’avrei spuntata perché sotto sotto sono io il migliore”. Il greco ha dimostrato di essere superiore al momento, e non saranno certo le arrampicate di specchio sui diversi rimbalzi, sui venti,sulle superfici lente/veloci, che cambieranno la situazione. Sono cose importanti ma non bastano. Bisogna ammetterlo, senza farne una tragedia e senza incolparsi di aver perduto invece di prendere atto di essere stati sconfitti, due volte a stretto giro…
Perdere da questo Tsitsipas, in buona forma tecnica ed in ottima fiducia mentale, ci può stare.
Probabilmente anche Matteo avrebbe bisogno di un successo (magari un 250) per ricaricarsi adeguatamente.
Spero che lui e Sonny vincano in doppio…
Jannik, quanto mi manchi!!! (^_^)