
Stefanos Tsitsipas dopo la vittoria su Berrettini: “Non esiste il match perfetto. Insoliti questi rimbalzi su un campo veloce ” (Video della partita)


Stefanos Tsitsipas ha ottenuto una convincente vittoria contro Matteo Berrettini nel Masters 1000 di Indian Wells, imponendosi con il punteggio di 6-3, 6-3. Nella conferenza stampa post-partita, il tennista greco ha sottolineato come il suo approccio mentale sia cambiato di recente: “Ora affronto ogni match con determinazione, come se fossi un gladiatore. Non voglio dare nulla per scontato, ogni incontro è un capitolo diverso”.
Tsitsipas ha risposto con umiltà quando gli è stato chiesto di commentare il fatto che Berrettini aveva definito “perfetto” il suo match: “Non esiste un match perfetto, forse ne ho giocati solo due nella mia carriera. Sicuramente oggi ho giocato bene, ma ci sono sempre cose che posso migliorare”.
Parlando della sfida con Berrettini, ha aggiunto: “Matteo è un giocatore molto potente, con un servizio impressionante e un dritto molto incisivo. Sapevo di dover essere aggressivo e prendere subito l’iniziativa. Sono soddisfatto del modo in cui ho gestito i momenti chiave del match”.
Il greco ha anche spiegato il significato dietro un post sui social dopo il torneo di Dubai: “Avevo scritto che il mio gioco stava affondando, così ho comprato una barca. Era un modo ironico per dire che non stavo giocando bene e che dovevo trovare una soluzione”. Tsitsipas ha rivelato di aver lavorato duramente con il suo coach Dimitris, notando importanti miglioramenti negli ultimi mesi soprattutto nella mentalità e nell’approccio agli allenamenti.
Tra le curiosità della conferenza, Tsitsipas ha menzionato due match da lui considerati “semi-perfetti”: la rimonta contro Rafael Nadal nei quarti di finale degli Australian Open e la vittoria contro Roger Federer, sempre in Australia. Ha ricordato quei momenti dicendo: “Contro Nadal non ero partito bene, ero sotto di due set, ma poi qualcosa è scattato. Ho iniziato a muovermi meglio, a trovare il ritmo. È stata una rimonta incredibile che considero quasi perfetta”. Sul match contro Federer ha aggiunto: “Era il mio idolo da bambino. Entrare in campo contro di lui non è stato facile, ma ero determinato a lasciare un segno e ho giocato una partita praticamente perfetta, nonostante la pressione fosse enorme”.
Infine, interrogato sulle condizioni particolari del campo centrale di Indian Wells, con rimbalzi molto alti, ha concluso: “Sono cresciuto sulla terra battuta, quindi per me è abbastanza normale, anche se insolito per un campo veloce”.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Stefanos Tsitsipas
1 commento
ehm… infatti è tipo il 1000 più lento da anni(?)
forse con “veloce” si intende in cemento