
Masters 1000 Indian Wells: Musetti non sfrutta un match point e Fils rimonta (Video)


Amarezza per Lorenzo Musetti, battuto nel terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells da Arthur Fils 3-6 7-6 (4) 6-3 il punteggio, dopo aver avuto e non sfruttato un match point sul 6-5 del secondo set. Il francese, che quest’anno non aveva ancora vinto due match di fila a livello ATP, ha giocato una partita più offensiva, sbagliando di più ma controllando maggiormente il gioco. Lo indicano anche i numeri di fine partita, con 34 punti vincenti per il parigino contro i 22 dell’italiano, ma Lorenzo ha sbagliato complessivamente molto meno (28 a 52).
Musetti parte bene e va subito avanti nel primo set, break a zero, che bissa nel turno successivo di risposta, per un consistente e convincente 4-0. Fils esagera nella spinta e sbaglia troppo, con Musetti bravo ad approfittare del momento favorevole. Lorenzo concede un turno di servizio nel sesto gioco, anche complice un doppio fallo, quindi è bravo sul 5-3 a strappare il terzo break del set, sul 15-40, chiudendo il parziale al primo set point.
Nel secondo set Musetti va sotto cedendo il turno di servizio sul 2 pari, quindi al cambio di campo arriva il medico e massaggia l’italiano nella parte alta della coscia sinistra, probabilmente un indurimento muscolare. Non sembra niente di grave tanto che Musetti riesce in risposta a trovare il contro break che rimette il parziale in equilibrio, grazie a qualche risposta non così lunga che forza il francese ad attaccare, senza la qualità necessaria a prendersi il punto. 4 pari. Il nono game è il più bello e combattuto del match: succede di tutto e la qualità di gioco diventa massima. 18 punti e oltre 12 minuti, con Musetti che va sotto alla spinta di Fils ma bravo ad arginarlo e trovare soluzioni eccellenti. Salva tre palle break e chiude il game a suo favore con un’accelerazione vincente bellissima. Sospinto dal momento positivo c’è un bel Musetti e sul 6-5 in risposta arriva a match point ai vantaggi. Fils lo annulla e al tiebreak gioca più aggressivo, va avanti e se lo aggiudica per 7 punti a 4. Qua Lorenzo ha subito troppo la maggior attitudine offensiva del rivale.
Il terzo set avanza sui turni di servizio, con qualche errore di troppo e doppio fallo del francese, che resta tuttavia al comando del gioco complessivamente. Fils spinge di più, è spesso piedi in campo mentre Musetti deve rincorrere e tamponare. Regge al servizio Lorenzo, fino a al 4-3. Qua Fils riesce a strappare l’unico break del set, con l’azzurro che rischia un serve and volley sulla seconda di servizio ma senza successo. Il break si rivela decisivo per Fils, serve per chiudere e lo fa senza problemi per il 6-3 conclusivo.
Arthur Fils vs Lorenzo Musetti
Statistica | Fils 🇫🇷 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 259 | 263 |
Ace | 6 | 6 |
Doppi falli | 3 | 3 |
Prima di servizio | 65/103 (63%) | 54/90 (60%) |
Punti vinti sulla prima | 44/65 (68%) | 38/54 (70%) |
Punti vinti sulla seconda | 20/38 (53%) | 19/36 (53%) |
Palle break salvate | 3/7 (43%) | 3/6 (50%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 14 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 148 | 162 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 16/54 (30%) | 21/65 (32%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 17/36 (47%) | 18/38 (47%) |
Palle break convertite | 3/6 (50%) | 4/7 (57%) |
Giochi di risposta giocati | 14 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 16/20 (80%) | 6/8 (75%) |
Vincenti | 34 | 22 |
Errori non forzati | 52 | 27 |
Punti vinti al servizio | 64/103 (62%) | 57/90 (63%) |
Punti vinti in risposta | 33/90 (37%) | 39/103 (38%) |
Totale punti vinti | 97/193 (50%) | 96/193 (50%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 220 km/h (136 mph) | 216 km/h (134 mph) |
Velocità media prima | 203 km/h (126 mph) | 187 km/h (116 mph) |
Velocità media seconda | 165 km/h (102 mph) | 151 km/h (93 mph) |
TAG: Arthur Fils, Lorenzo Musetti, Masters 1000 Indian Wells 2025
su sinner il cambio di coach è stata la svolta. scelta giustissima.
berrettini invece il top lo ha raggiunto con santopadre fra il 2019 e il 2022. quindi con il suo coach storico. ora sta andando benino ma non è certo il matteo devastante del 2021. con riferimento a sonego il cambio di coach ha portato un piccolo miglioramento ma con gipo tocco’ il BR al numero 21 dove credo non arriverà più. non c’è una regola che vale sempre, dipende da caso a caso.
Appunto lo tiene a galla fino a che gli non capita un altro anno disgraziato o si fa male e precipita…non si può rimanere a galla in eterno o si raggiunge la riva oppure si affonda… Sinner non era intimo ne di Vagnozzi ne di Cahill, Piatti era come un padre per lui, ma per crescere bisogna compiere il parricidio, Musetti è mentalmnete un adolescente, Berrettini e Sonego lo sono stati fino a poco fa, anche se hanno quasi trentanni…quanto a Van Assche, e, peraltro, non mi puoi fare un esempio a caso, ma ce ne sono mille, lo dicevo prima di tutti gli altri che non era granchè, se è precipitato non è certo per colpa di Santopadre.
@ Spider 99 (#4334384)
Veramente stare sui primi 10 o 20 non ha alcun valore, nessunissimo! Quel che conta sono solo i risultati. Anch’io dopo la sconfitta del secondo set al tiebreak, ho spento il televisore. Poi però, la curiosità ha avuto il sopravvento, e l’ho riacceso per vedere ii terzo scontato set. Ho capito subito che avrebbe perso! Da cosa? Dalla mia epserienza. Il tennisita stanco, cerca di mascherare il suo stato, saltellando come fanno le gazzella che fanno lunghi salti per fare vedere al leone quanto sono veloci. Però l’esperto si accorge che il giocatore non riesce più a spingere, il servizio non funziona più bene, gioca sulla difensiva sperando nell’errore dell’avversario. Alla fine però perde enzo
Stanotte ho fatto cone te, avevo scritto che al TB sarebbe partito sfavorito e così è stato, sono andato a dormire con la flebile speranza che accadesse quello che è successo con Safiullin, invece…
A me preoccupa il MTO perché non è da Musetti chiederlo a babbo, temo che abbia problemi fisici e che se li stia trascinando.
Comunque non l’ha persa per quello, ho visto il terzo set stamattina e ha perso perché come è salito Fils è calato lui, poi sulla palla break per il francese il calendario non mi è bastato. Errori che si correggono con un coach meno coinvolto emotivamente, Tartarini può reatare nello staff però con un tecnico di assoluto livello, ma fino a fine anno non credo ci saranno novità
@ walden (#4334300)
ma sempre sta storia del coach da cambiare ? limbo del tennis un 2002 che da 2 anni è top 20 ? sembra che parli del numero 70-80. il cambio di coach non è come l’esonero del mister nel calcio,
qua si crea un rapporto one to one e non sempre cambiare fa bene ( van assche insegna). io credo che musetti senza tartarini precipita, simone e’ l’unico che lo può tenere a galla fra 10 e 20. che è una gran cosa per musetti.
Mi sa che a Torino lo rimpiangono un Allegri.
….Deve ancora maturare il Muso.. troppa pressione e le scelte cruciali falliscono. speriamo bene
Peccato peccato peccato. Credo che con una “testa” come quella dell’estate scorsa portava a casa la partita in 2. L’importante ormai è far tesoro della lezione subita, non si smette mai di imparare, anche ai top capita, però tornare subito a quell’approccio che gli ha fatto ottenere bellissimi risultati nel 2024
Vista la partita stamani, dico: che deve fare di più Lorenzo per vincere? Per le mie sensazioni e l’andamento della partita, credo che alla fine, quando Lorenzo doveva tenere e invece ha progressivamente ceduto e iniziato a sbagliare, ha mollato di testa, di fiducia nella vittoria patendo la grinta inestinguibile, anche fallosa ma non nella fase risolutiva, di Fills che ha portato a casa una partita che, per buona parte, sembrava dalla parte del più raffinato e più preciso Musetti: perché Lorenzo ha retto scambi feroci, confesso, quasi stupendomi per la forza e resistenza ed efficacia con cui ha messo a frutto il suo rovescio, dando spettacolo, mettendo la palla dove voleva anche con cambi di direzione complicati, obbligando Fils ad appigliarsi alla maggior potenza e sbagliare per fretta di chiudere…ma quando non c’era più tempo, la fine partita si avvicinava, ecco che sono mancate in Lorenzo le energie fisiche e mentali già profuse prima e i dubbi si sono insinuati anche nel servizio: Fils se ne è accorto, ha incominciato ad avere meno fretta, a diventare un cecchino, col suo tennis meno bello ma drastico, potente, inappellabile se espresso in fiducia, in consapevolezza che, giusto o sbagliato, apprezzato o meno, il tennis attuale ha nella “pressione continua” uno strumento in più per la vittoria (mi viene con tristezza in mente la sconfitta del caro Mensik, stremato da Kachanov, sempre più pressante in recupero, e progressivamente abbandonato dal servizio)
Caro Zed, abbiamo scritto, con parole diverse, la stessa cosa…
Ho fatto come te, caro Antoniov, ma non sono molto d’accordo.Il primo set è stato vinto perchè Fils ha giocato in maniera oscena, e Musetti è riuscito lo stesso a subire un break. Nel secondo, Fils, evidentemente rianimato dal fatto di rendersi conto della passività del carrarino, ha fatto quel che ha voluto, poi, dopo l’MTO chiesta da Musetti, ha perso il servizio e quindi si sono riportati in pari. C’è stato poi quel game in cui il francese ha sprecato l’impossibile, durato 18 minuti. Sul 65 Musetti ha avuto un MP, frutto soprattutto degli errori di Fils, e, come la solito si è messo li ad aspettare l’errore, su una seconda palla anche piuttosto blanda, alla quale ha risposto 4 metri fuori dal campo. Per sua sfortuna l’errore non c’è stato, e li, a mio parere, è finita la partita.
Che cosa possiamo trarre da cio?
Che Musetti, o si decide a cambiare coach, oppure resterà in un limbo tennistico per anni.
@ antoniov (#4334232)
Voglio farti notare una cosa.
Il gioco in cui ha avuto il match point è andato così:
– Fils si porta sul 40-0
– sul 40-0 a punto fatto invece di tirare un dritto a campo aperto, fa il fenomeno e butta in rete una smorzata senza senso
– sul 40-15 Musetti vince lo scambio con un grande rovescio lungolinea
– dal 40-30 in poi Fils si innervosisce e commette 2 gratuiti gravissimi che lo portano a fronteggiare il match point.
E’ un po’ il riassunto della partita, certificato anche dalle statistiche. I punti che si è fatto Musetti, sono derivati per il 25% da un suo grandissimo colpo, per il 75% dagli errori madornali di Fils che dominava lo scambio.
Fils oltretutto non era in fiducia visto che ha iniziato male il 2025.
Il problema di Musetti oltre al servizio che non gli dà punti gratis, è anche un problema tecnico/mentale di giocare sempre troppo poco aggressivo, soprattutto sulle superfici dure dove chi prende il comando del gioco di solito vince.
Non si può sempre giocare in remata manco fosse un match di 2 categoria su terra. E su dai
torna al calcio…
@ Intenditoreditennis (#4334208)
Ma cosa c’entra sinner? Perché fare sempre queste maleodoranti comparazioni? Ogni volta che un azzurro non vince si deve sorbire la flagellazione de iure per ammutinamento antiitaliota, un tradimento supremo che tanto addolorerebbe il sinner costretto a Sant’Elena. Si può essere così minchioni? Musetti sa giocare a tennis ma crede di saperlo fare meglio degli altri checché ne dica di diverso, fa sempre le stesse cose e gli stessi sbagli fidando che la sua immensa classe giochi e vinca in sua vece per volontà divina. Invece gli avversari oramai sanno benissimo cosa aspettarsi, ci lavorano sopra e alla fine lo intrappolano. Più semplice di così…una volta detto questo quindi, condivisibile o meno, cosa c’entra l’immancabile paragone con sinner?
Quando gioca propositivo?? Dopo 350 partite atp credo che si possa dire che Musetti gioca più o meno nello stesso modo..vale per tutti ovviamente, vedi Rublev o Medvedev e sai già il tipo di tennis, uno che tira tutto e l’altro che gioca tre metri fuori dal campo.. .
Questo dimostra senza smentita, che il tennis italiano, è composto da buoni giocatori,ma nessuno di questi ha le caratteristiche del forte giocatore, purtroppo Berrettini ,sia per problemi del fisico,sia modo di giocare,non potrà più tornare ai suoi livelli,Musetti non sa fare il salto i qualità,Sinner a parte,nel femminile stessa cosa buone giocatrice (solo 3 ).
MP giocato e perso in modo pressoché identico a quello con Griekspoor, risposta debole e corta sul secondo servizio, già con l’intento di iniziare uno scambio in totale difesa e passività; oltre all’atteggiamento mentale sbagliato di accettare sempre di subire il gioco dell’avversario (specie quando il gioco si fa duro), io vedo anche un problema tecnico strutturale, cioè l’incapacità di imprimere accelerazioni e angoli che permettono di trasformare una difesa in attacco con un colpo solo.
@ Giampi (#4334219)
Dimentichi sanguinetti
Signori, i primi due set io li ho seguiti, poi ho mollato per evitare di passare tutta la notte in bianco e questo non mi era proprio possibile, nonostante stamane fossi libero da impegni indifferibili.
Detto ciò, a me stanotte è apparso un ben altro Lorenzo Musetti rispetto a quello già visto e tanto criticato in tante tante precedenti occasioni.
Nel primo set, a parte qualche cedimento ha giocato in modo ammirevole, mentre nella prima parte del secondo è stato Fils a giocare come un drago, ma poi Lorenzo è riuscito a recuperare, subendo purtroppo nuovamente l’azione dell’avversario nella parte finale, anche sfortunatamente, pur avendo avuto a disposizione la palla del match point.
Il tie break perduto è stato figlio soprattutto delle occasioni mancate nel dodicesimo gioco, ma il vero problema di tutta la storia e delle relative negatività resta sostanzialmente sempre il servizio non all’altezza dell’eccellente gioco che Lorenzo Musetti è capace di produrre.
Insomma, ci sta l’insoddisfazione di aver perduto il passaggio al turno successivo, comunque contro un giocatore di alto livello, ma criticare in modo sconsiderato il nostro ragazzo dimenticando che il tennis non è un solitario, non ci sta … a mio avviso!
L’ allenatore. Allegri !
Già che citi Cecchinato la dice lunga sul livello del tennis italico dopo Panatta, Bertolucci e Barazzutti…
Il solito Musetti double face: quando gioca propositivo è un osso duro per tutti con le sue variazioni e con i fondamentali in spinta.Quando invece si addormenta, e gli succede, come ai vecchi tempi, un po troppo spesso recentemente
, subisce, e finisce col perdere partite che potrebbe portare a casa senza troppi problemi
Peccato, avesse giocato sul centrale adatto a chi difende e non a chi spinge e attacca sarebbe stato uno dei favoriti..ci consoliamo con lo sci dove l’Italia raggiunge e supera la Francia nelle vittorie all time in coppa del mondo.
non scompare, ma torna dove è sempre stata negli ultimi 40 anni.Ovvero senza nessun tennista che è in grado di arrivare in fondo nei tornei principali. Cecchinato, Musettti, Berrettini e Fognini le uniche eccezioni in 40 anni
Io ho visto un Fils falloso ma migliorato parecchio al servizio.
L’Apuano l’ha persa quando è diventato troppo passivo e poco lucido nei momenti piu importanti. Poi è facile dal divano. Strano perchè al tie break di solito Musetti sa gestire bene le situazioni. Oggi no. Peccato, si va a Miami.
No Jannik? Ahi,ahi,ahi……
La solita,ennesima delusione da Musetti.
Peccato, poteva vincerla ma onestamente Fils ha meritato. Ha quasi sempre comandato il gioco e tutto o quasi dipendeva dai suoi errori. Un buon Musetti comunque, inutile aspettarsi di più da lui. Sulle superfici dure lascia il pallino in mano agli avversari e dipende dalle loro giornate. Sulla terra e sull’erba determina molto di più avendo colpi più adatti.
Aaaaa brutta la sconfitta con match point dopo dipende col servizio o contro??
Alla fine non l’ho vista e per fortuna, Musetti tra i nostri è quello che più di tutti mi fa innervosire. Se può regalare una partita stai sicuro che lo farà. Ci resta solo Arnaldi.
Ho poco da aggiungere, se non il fatto che, ai soliti problemi va aggiunta una condizione fisica non ottimale, che temo lo condizioni ulteriormente. Per il resto direi che è stato detto tutto, in questo match partiva, secondo gli scommettitori, leggermente sfavorito, ma l’occasione persa è veramente grossa.
È il solito classico per un punto Martin perse la cappa.
Storicamente IW non è mai stata favorevole agli italiani Sinner compreso, ma vediamo, c’è ancora Miami
L’amarezza non é nell aver perso una partita alla sua portata (con un turno successivo contro Giron), ma nel vederlo affrontare, dopo 250 incontri a livello ATP, le fasi delicate con quell eccesso di fatalismo: stiamo a palleggiare perché l’avversario é in un brutto momento.
Non é il problema di aver fatto un serve and volley stupido sulla seconda nel momento peggiore, le bischerate le fanno tutti: Norrie tre doppi falli nell’ultimo game, l’ultimo sul match point, Tiafoe ha sparato in rete un diritto a campo vuoto sul set point Watanuki.
Il problema é non aver portato a casa un secondo set come questo, con Fils fuori giri che se lo pressavi un attimo facevi 4 game in fila e tutti a casa. Anche psicologicamente: ma con quale criterio sul match point, seconda di servizio, indietreggi in risposta per poi mandare una palla interlocutoria? O avanzi per costringerlo a forzare il servizio o indietreggi si, ma allora rispondi per comandare il punto, forzando te e cercando una riga. Poi magari va male, ma hai lanciato un segnale all avversario, che invece da li in poi si é ripreso di testa. E farebbe bene pure a Musetti sentire il destino nelle proprie mani ogni tanto. Ma caspita, ripeto, era un punto che valeva un turno e tre quarti di un mille, sono ormai sei anni che sei nel circuito, come puoi pensare di giocartelo solo sperando nell’ennesimo errore dell’avversario?
Ma ho preso il match point come esempio, ce ne sarebbero altri
Triste per quanto avrebbe potuto essere e, invece , è stato. Solita occasione persa!
Che brutta roba
Attacchiamoci alle ragazze ed al prode Arnaldo.
Per il resto nei profondi Pozzi Indiani l’italica racchetta precipita, a cominciare dall’amara delusione di Bellucci nelle quali. Poco mi importa se il Giappo che lo eliminó sta facendo miracoli: casomai aumenta il rammarico perché l’occasione per farli ce l’avrebbe avuta l’Olonese.
L’ho scritto più volte, un campionissimo deve avere diverse caratteristiche e Musetti ne ha molte, ma ne manca una fondamentale che per lo più è innata, genetica, l’indole da combattente, trovare dentro di sé le motivazioni per vincere nei momenti cruciali.peccato perché tecnicamente sarebbe tra i migliori.
Gli manca un coach esperto a certi livelli che lo aiuti anche a gestire momenti e partite. Sono 3 anni che perde occasioni, ci sarà un motivo. Credo che al momento attuale nel suo staff si sommino emotività anziche’ smorzarle
4-3 Fils terzo set
30-40 sul servizio di Musetti e seconda. E cosa si inventa per perdere il game? Un serve and volley con una seconda telefonata…
Poche idee e ben confuse
Senza Sinner l’Italtennis scompare
Me lo aspettavo…dopo la sconfitta del Berretto……sigh!
Ora ci resta solo l’arnaldone……..