
Da Indian Wells: Gigante e Arnaldi avanzano e si preparano alla sfida con i big (con le parole di Gigante, Arnaldi e Sonego)


Matteo Gigante e Matteo Arnaldi conquistano il pass per il prossimo turno del prestigioso Masters 1000 californiano. Per entrambi i tennisti azzurri si prospettano ora sfide di altissimo livello contro due big del circuito: Taylor Fritz per Gigante e Andrey Rublev per Arnaldi.
Gigante, dopo una battaglia emozionante conclusa al terzo set, ha raggiunto un traguardo importante della sua giovane carriera: “Le sensazioni qui sono state subito ottime, l’aria di stare con i più grandi mi ha fatto bene!”. “Il terzo set è stata una montagna russa di emozioni, sono stato bravo a gestire il contro-break che ho preso sul 4 pari.”
Il giovane tennista ha anche parlato del lavoro tecnico che sta svolgendo, in particolare sul suo dritto: “Sto cercando di variare, credo di aver trovato la quadra, è un colpo su cui sto lavorando tantissimo. Lui era in grande forma e sono veramente contento di questa vittoria!”, ha spiegato Gigante, confermando che mentre il rovescio è il suo colpo naturale, sta investendo molto tempo per migliorare il dritto e renderlo più imprevedibile.
Ora lo attende una sfida da sogno contro Taylor Fritz, uno dei favoriti del torneo: “La prospettiva è bella, sono partite che vuoi giocare quando inizi a praticare questo sport. Dovrò entrare in campo sicuramente sciolto e vediamo come va, sappiamo tutti che il tennis è uno sport stranissimo ed io cercherò di dare il 100%”, ha commentato con entusiasmo il tennista italiano, pronto a vivere una delle sfide più importanti della sua carriera.
Si ferma al primo turno l’avventura di Lorenzo Sonego al Masters 1000 di Indian Wells. Il tennista torinese, dopo l’eliminazione, ha analizzato con lucidità le cause della sua sconfitta, puntando il dito soprattutto sulle difficoltà incontrate nel suo colpo solitamente più incisivo: il servizio.
“Ho trovato tante difficoltà, non sono riuscito ad essere bravo al servizio, lui me lo ha neutralizzato praticamente”, ha dichiarato Sonego nel post-partita, evidenziando come l’avversario sia riuscito a disinnescare quella che normalmente rappresenta una delle sue armi principali.
Una prestazione sottotono al servizio che ha avuto ripercussioni su tutto il gioco dell’azzurro, tradizionalmente costruito proprio partendo da questo fondamentale. Quando il servizio di Sonego non funziona a dovere, tutto il suo tennis ne risente, impedendogli di essere aggressivo come vorrebbe e costringendolo a giocare più sulla difensiva.
Il tennis espresso dal torinese è apparso lontano dai suoi standard abituali. Sonego è un giocatore che fa dell’energia e della combattività le sue caratteristiche distintive, ma oggi non è riuscito a trovare quella scintilla che spesso gli permette di ribaltare situazioni complicate. La freddezza con cui ha analizzato la propria prestazione dimostra la consapevolezza di un tennista maturo, capace di riconoscere i propri limiti nella giornata storta.
Ora per l’azzurro si prospetta una rapida trasferta a Miami, dove avrà l’opportunità di riscattarsi nel secondo Masters 1000 americano della stagione. Sarà fondamentale ritrovare efficacia al servizio e quella brillantezza atletica che, nei suoi giorni migliori, lo rende un avversario ostico per chiunque.
Matteo Arnaldi ha superato brillantemente il suo impegno, mostrando grande tenacia nei momenti difficili: “Oggi sono stato bravo, le condizioni cambiavano continuamente, prima c’era il vento poi smetteva e faceva caldo è stato un continuo di cambiamenti climatici, ha spiegato l’azzurro, sottolineando la propria capacità di rimanere concentrato nei momenti della partita.
Per Arnaldi si prospetta ora un incontro impegnativo contro Andrey Rublev, un avversario che conosce bene: “Lo conosco bene, ci ho vinto, ci ho perso, l’ultima volta a Montreal. Penso di arrivarci meglio qua, poi vediamo come recupero ma penso di poter giocare una buona partita”, ha dichiarato il tennista ligure, evidenziando anche l’assenza di problemi fisici, un aspetto non secondario considerando i numerosi infortuni che hanno colpito molti tennisti in questo inizio di stagione.
Sul lavoro tecnico in corso, Arnaldi ha aggiunto: “Stiamo lavorando su tanti aspetti del mio gioco, in Australia non ero riuscito a giocare come volevo, qui in America sta andando decisamente meglio.” Una conferma della crescita dell’azzurro, che sembra aver trovato la sua dimensione sui campi in cemento americani dopo un inizio di stagione non brillantissimo in Australia.
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Insomma, Sonego al momento è a 54 punti dalla Top33, non avrei disdegnato un tentativo di prendere la tds per Miami anche in virtù della scadenza dei 116 punti di Monte-Carlo, ma spero che in Florida possa fare meglio.
Perderà, ma…
“quando si perde si impara” (cit. ). 😉
Gigante è un po’ leggerino ma sa sicuramente giocare a tennis; il suo problema è il servizio molto discontinuo: se è in giornata è più che decente, quando non gli entra va un po’ nel pallone e gioca seconde da WTA. Nel circuito maggiore si fa fare un break ogni 3 game di servizio, decisamente troppo. Se riesce a migliorare un po’ questo fondamentale tra i top 100 ci può stare
Ma che s’è infortunato Kyrgios? Porello, quanto me dispiace…
Inguardabile Lorenzo.
Ma anche Goffin non può perdere il proprio servizio con quella frequenza stante l’esperienza accumulata in tamti anni di competizione.
Ovviamente non è più quello di una volta, ma la forza mentale non può cedere nei momenti che contano.
Cmq la classe non è acqua e Sonego, giocando molto male senza la prima, non poteva che soccombere
Niente da fare…ma come si fa a non emozionarsi davanti ad una prestazione generosa come quella di Gigante! Non solo, ma a pensare già a future sciagure senza apprezzare forse la prima conquista importante di una ragazzo encomiabile per bravura, serietà, impegno..neanche vedere come è stato festeggiato dallo staff, come il figliolo che inaspettatamente ha superato, ribellandosi temerariamente, i suoi stessi limiti, davvero una bella, tenera pagina di tennis
Sonego con la carriera e la classifica che ha non ha bisogno di fare il journeyman a caccia di punti nei tornei di serie b.Avete in tanti sta fissa; poi guarda caso Arnaldi, criticatissimo perché non si fa il giro dei torneini, é uno dei pochi che ha pochissimi problemi fisici proprio perché sa gestirsi.
Peccato per Gigante che alla prossima ci saluta. Arnaldi invece ha possibilità di farcela.
Non capisco Sonego che non pensò di iscriversi ad uno dei tornei da 175 punti che si interpongono tra i Pozzi Indiani e Miami: era così sicuro di andare avanti? Peccato di presunzione, Giovane Cuore Granata!
Auguro buona fortuna ad entrambi. Gli avversari sono forti ma non imbattibili. enzo, il Marco Travaglio del tennis.
Non voglio spegnere il legittimo entusiasmo di Matteo (Gigante), ma francamente Baez era tutt’altro che in forma, direi che non si era ancora ambientato mentre lui aveva fatto il rodaggio con le Q.