Da Indian Wells ATP, Copertina

Joao Fonseca rimonta e conquista la prima vittoria a Indian Wells: “Grande debutto nonostante il vento. Due anni fa chiedevo io gli autografi, ora li firmo” (Video)

07/03/2025 09:31 10 commenti
Joao Fonseca nella foto - Foto Getty Images
Joao Fonseca nella foto - Foto Getty Images

Joao Fonseca ha aggiunto una prima storica vittoria al BNP Paribas Open alla sua già brillante stagione 2025, ma solo dopo aver superato un duro test al primo turno contro Jacob Fearnley a Indian Wells.
Il brasiliano NextGenATP ha prevalso per 6-2, 1-6, 6-3 in una battaglia altalenante contro il britannico Fearnley. In condizioni di forte vento, il diciottenne si è trovato in svantaggio per 1-3 nel set decisivo, ma ha poi inanellato cinque giochi consecutivi per ottenere la sua seconda vittoria in un ATP Masters 1000 e la prima su cemento.
“Penso che sia stato un ottimo debutto”, ha dichiarato Fonseca. “Era molto difficile giocare qui. C’era vento, e credo che questo sia il campo più grande su cui abbia giocato finora, quindi sono molto emozionato per come ho giocato oggi. Sono molto contento di come ho lottato. Ero sotto di un break nel terzo set, le cose non andavano molto bene per me, ma ho continuato a concentrarmi sul mio gioco, quindi sono molto felice”.

Con la sua vittoria di due ore a Indian Wells, Fonseca si è guadagnato un intrigante incontro di secondo turno con la testa di serie numero 13 Jack Draper, che il brasiliano cercherà di battere per continuare la sua recente rapida ascesa: negli ultimi tre mesi, Fonseca ha trionfato alle Next Gen ATP Finals 2024 e ha conquistato il suo primo titolo a livello di tour a Buenos Aires, oltre ad aver sorpreso Andrey Rublev ottenendo la sua prima vittoria nel tabellone principale di un Grande Slam agli Australian Open.
Nonostante le ventose condizioni del deserto californiano, Fonseca è partito rapidamente nel suo primo incontro con Fearnley. Ha strappato il servizio al britannico nel game d’apertura del match e ciò si è rivelato sufficiente per permettere al brasiliano di aggiudicarsi il primo set.
Solo una posizione separa il numero 80 del mondo Fonseca e il numero 81 Fearnley nel Ranking, e quest’ultimo ha presto dato prova dei suoi recenti progressi con una prestazione di classe nel secondo set. Lo scozzese, che un anno fa era fuori dalla Top 500, ha messo insieme una serie di cinque giochi consecutivi con alcuni colpi piatti da fondo campo per pareggiare il match.

Fearnley ha successivamente cavalcato il suo slancio fino a un break avanti nel set decisivo, ma ha poi commesso un paio di errori cruciali al servizio. Prima ha concesso un doppio fallo regalando a Fonseca un contro-break sul 3-3, e poi ha spedito una facile volée lunga sul 3-4, 40/40 in un game in cui il suo avversario ha ottenuto un secondo, decisivo break del set.
Fonseca ha concluso la sua settima vittoria a livello di tour della stagione avendo convertito quattro delle sette palle break guadagnate. La sua vittoria è stata accolta con gioia dal pubblico dello Stadium 1, molti dei quali si erano riuniti all’Indian Wells Tennis Garden per sostenere una delle più brillanti giovani stelle dell’ATP Tour.

“Adoro giocare con il pubblico, quindi il loro supporto è molto bello”, ha detto Fonseca. “È un onore vedere bambini ispirati da me, quindi essere qui con loro mi rende ancora più emozionato di giocare”.
Un’altra stella NextGenATP, Jakub Mensik, ha ottenuto una vittoria più semplice al primo turno giovedì pomeriggio in California. Il diciannovenne ceco ha battuto Tomas Martin Etcheverry 6-4, 7-6(6) per raggiungere il secondo turno per il secondo anno consecutivo.

Attualmente terzo nella ATP Live Race To Jeddah dietro Fonseca e l’americano Learner Tien, Mensik affronterà la testa di serie numero 22 Karen Khachanov nel prossimo turno a Indian Wells. Tra gli altri vincitori nella seconda giornata figurano Jenson Brooksby, che ha superato Benjamin Bonzi 1-6, 7-5, 7-5 per la sua prima vittoria a livello di tour dagli Australian Open 2023, e Gabriel Diallo, che ha salvato due match point prima di avere la meglio su Zhang Zhizhen 2-6, 6-2, 7-6(7).

In conferenza stampa ha dichiarato il giocatore carioca: “Forse sono state le condizioni più difficili in cui abbia mai giocato in carriera”, ha ammesso Fonseca, riferendosi al forte vento che ha caratterizzato il match. “Primo turno di un Masters, ventoso, contro un ottimo avversario. Sono state condizioni difficili, ma sono riuscito a superarle, quindi sono molto felice per come ho lottato oggi”.
Ciò che colpisce di Fonseca è la sua genuina meraviglia di fronte alla crescente popolarità. Quando gli è stato chiesto delle folle di fan che lo aspettavano dopo la partita, anche mentre si recava ad allenarsi, il brasiliano ha risposto con disarmante sincerità: “Per me tutto è nuovo. Sono ancora giovane e mi sto ancora abituando a questo. Vedere persone, non solo brasiliani ma da tutto il mondo, che tifano per me e chiamano il mio nome, che vogliono autografi, bambini… due anni fa ero io a chiedere gli autografi. È davvero bello vedere questi bambini e persone che mi seguono”.

Un’ascesa fulminante quella di Fonseca negli ultimi mesi, che ha visto il giovane brasiliano trionfare alle Next Gen ATP Finals 2024, conquistare il suo primo titolo a Buenos Aires e battere Andrey Rublev agli Australian Open. Una notorietà improvvisa che richiede adattamento: “La cosa su cui io e il mio team ci concentriamo sempre è non farci distrarre dai media e focalizzarci sulla routine quotidiana, su ciò che dobbiamo fare per raggiungere i nostri obiettivi. Sono un ragazzo a cui piace stare con il team, con la famiglia, non concentrarmi su quello che dicono i media. Devo solo seguire la mia strada”.
Curioso e significativo il retroscena svelato sul suo breve allenamento post-partita: “Le condizioni oggi erano molto difficili, c’era molto vento. Non sentivo bene la palla perché era difficile giocare. Era solo un defaticamento, sapevo che avrei giocato sabato. Abbiamo lavorato un po’ sulla risposta, solo per sentire meglio la palla in vista di domani”.
L’aura da predestinato che circonda Fonseca è confermata dai commenti di altri campioni su di lui. Quando gli è stato riferito che Alexander Zverev aveva parlato positivamente del suo gioco, ricordando quanto fosse divertente essere in tour a 18 anni, il brasiliano ha risposto: “Certo, è bello. Tutto è nuovo. È la mia prima volta qui, il mio secondo anno da professionista. Sto accedendo ai tornei migliori, vedendo questi tornei diversi e i giocatori più forti”.
E proprio di incontri con i campioni ha parlato Fonseca, rivelando con entusiasmo: “Ho appena incontrato Novak oggi, e Carlos. Vedere questi ragazzi, è davvero fantastico. Tutto è super bello”. Quando gli è stato chiesto del suo incontro con Djokovic, ha raccontato con un sorriso: “Stavo lasciando il campo dove mi sono allenato dopo la mia partita, e lui stava entrando. Mi ha chiesto se avevo vinto, ho detto di sì. Poi si è congratulato con me. È stato davvero fantastico che mi parlasse”.
Per quanto riguarda gli autografi che lui stesso collezionava, Fonseca ha ricordato: “Gli autografi che ho raccolto erano soprattutto al Rio Open, la mia città natale, ho seguito tutte le edizioni. Ho quello di Rafa quando ha vinto lì, non so, nove o dieci anni fa. Avevo quello di Bellucci, Munar… molti autografi di tutti i giocatori”.

Sul suo gioco, quando gli è stato chiesto di indicare i suoi punti di forza, il brasiliano ha dimostrato già una notevole consapevolezza: “Domanda difficile, ma direi che mi piace il mio dritto e credo che la mia parte mentale sia abbastanza buona per la mia età”.
In chiusura, Fonseca ha condiviso ciò che ama di più del tennis, rivelando una maturità sorprendente: “Il tennis ti dà molte opportunità. Se perdi un punto, ce ne sarà un altro, e puoi perdere di nuovo. Puoi anche giocare peggio dell’altro ragazzo, ma puoi comunque vincere. È un gioco tecnico, fisico e mentale. Amo questo sport da quando avevo otto anni”.
Ora per Fonseca c’è la sfida contro Jack Draper, testa di serie numero 13, un test impegnativo ma stimolante per il giovane brasiliano che rappresenta una delle più fulgide promesse della nuova generazione di tennisti.



Francesco Paolo Villarico


TAG: , ,

10 commenti. Lasciane uno!

Peter (Guest) 07-03-2025 17:59

Scritto da Paolo Papa
predestinato!
nel giro di due anni sta al top!

Di predestinato ce ne uno solo e sappiamo tutti chi è.

10
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Pier no guest 07-03-2025 16:04

Scritto da PensiamociBene
Vi è la spinta umana a cercare di etichettare tutto, a tenere tutto sotto controllo. In ottica primato di Sinner siamo dunque spinti a dare subito un giudizio perentorio su ogni possibile rivale, come se ciò potesse in qualche modo scongiurare reali minacce.
La verità è che nessuno sa se Fonseca è una reale minaccia, non lo sa lo stesso Fonseca e non lo sa lo stesso Sinner. Come diamine possiamo sapere ora quale sarà la capacità di Fonseca di migliorare o di reggere la tensione quando si pretenderà che inizi a vincere? Rune sta avendo difficoltà a farlo, ma come potevamo sapere che Rune avrebbe avuto queste difficoltà? Non potevamo.
Lo stesso Sinner ha sofferto molti anni, non riuscendo mai a battere i primi della classifica, ma poi a un certo punto ha cominciato a elevare il suo livello, passo dopo passo. E non solo: ha scoperto lui stesso e noi con lui che ha una perfetta mentalità da dominatore, ed è una cosa che uno scopre quando diventa sufficientemente forte da essere numero 1, ma prima di arrivarci non può mai saperlo.
Alcaraz è diventato sufficientemente forte da essere numero 1 qualche anno prima di Sinner, ma ha scoperto suo malgrado di non avere una mentalità da dominatore, perché essere numero 1 a lui non ha apportato alcun plus capace di evitargli le solite sconfitte inopinate.
Rune o Fonseca laddove dovessero diventare sufficientemente forti da essere un numero 1, scopriranno di avere una mentalità da dominatore o no?
Troppe cose non sappiamo su Fonseca. Capisco il bisogno di controllare tutto, ma è anche il bello dello sport che certe cose dobbiamo ancora scoprirle.
Tra l’altro i giocatori hanno anche loro temi imprevedibili, legati a infortuni, motivazioni, incontri extratennistici. Non sempre tutto combacia per creare una carriera fenomenale come accaduto ai big3.
E il bello del tifo è proprio questo: legarsi alla storia di un tennista, godere con lui delle sue vittorie, ma anche imparare a soffrire con lui delle sue sconfitte. Voglio dire che noi non conosciamo neppure quale sarà la nostra carriera come tifosi di Sinner (sebbene le premesse finora siano buone, anche oltre le aspettative).

“Del doman non v’è certezza” disse Lorenzo De’ Medici ma mica si può aspettare di esprimere giudizi su un giocatore al momento del ritiro.Il bello è prima, quando il ragazzo si affaccia al mondo dei grandi e come non bisogna contare gli Slam quando uno fa le quali parimenti le stupidaggini denigratorie ad ogni sconfitta sono appunto stupidaggini.
Un giocatore lo migliori fisicamente,anche perché cresce,matura mentalmente e tatticamente ed è l’esperienza ma la sensibilità,la capacità di vedere aree di gioco,di fare spazio se le porta da casa.
Fonseca ha quel quid,ha sentire gli esperti,che poche volte si è visto ed una determinazione che spesso nei talenti è in realtà una sciocca presunzione.
Lui sembra mostrare una forza consapevole.

9
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Koko (Guest) 07-03-2025 13:47

Beh però il fatto che Fonseca un anno dopo firmi molti autografi da star senza essere ancora nessuno a livello top mi pare più un problema che un pregio! Cominci a fare un quarto slam e poi via con gli autografi. Il n 1 c’è riuscito a 19 anni da giocatore arrivato tardi a farne una professione al posto dello sci! Ora (uno dell’agosto 2006) toccherebbe a lui.

8
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
PensiamociBene 07-03-2025 12:24

Vi è la spinta umana a cercare di etichettare tutto, a tenere tutto sotto controllo. In ottica primato di Sinner siamo dunque spinti a dare subito un giudizio perentorio su ogni possibile rivale, come se ciò potesse in qualche modo scongiurare reali minacce.

La verità è che nessuno sa se Fonseca è una reale minaccia, non lo sa lo stesso Fonseca e non lo sa lo stesso Sinner. Come diamine possiamo sapere ora quale sarà la capacità di Fonseca di migliorare o di reggere la tensione quando si pretenderà che inizi a vincere? Rune sta avendo difficoltà a farlo, ma come potevamo sapere che Rune avrebbe avuto queste difficoltà? Non potevamo.

Lo stesso Sinner ha sofferto molti anni, non riuscendo mai a battere i primi della classifica, ma poi a un certo punto ha cominciato a elevare il suo livello, passo dopo passo. E non solo: ha scoperto lui stesso e noi con lui che ha una perfetta mentalità da dominatore, ed è una cosa che uno scopre quando diventa sufficientemente forte da essere numero 1, ma prima di arrivarci non può mai saperlo.

Alcaraz è diventato sufficientemente forte da essere numero 1 qualche anno prima di Sinner, ma ha scoperto suo malgrado di non avere una mentalità da dominatore, perché essere numero 1 a lui non ha apportato alcun plus capace di evitargli le solite sconfitte inopinate.
Rune o Fonseca laddove dovessero diventare sufficientemente forti da essere un numero 1, scopriranno di avere una mentalità da dominatore o no?

Troppe cose non sappiamo su Fonseca. Capisco il bisogno di controllare tutto, ma è anche il bello dello sport che certe cose dobbiamo ancora scoprirle.

Tra l’altro i giocatori hanno anche loro temi imprevedibili, legati a infortuni, motivazioni, incontri extratennistici. Non sempre tutto combacia per creare una carriera fenomenale come accaduto ai big3.
E il bello del tifo è proprio questo: legarsi alla storia di un tennista, godere con lui delle sue vittorie, ma anche imparare a soffrire con lui delle sue sconfitte. Voglio dire che noi non conosciamo neppure quale sarà la nostra carriera come tifosi di Sinner (sebbene le premesse finora siano buone, anche oltre le aspettative).

7
Replica | Quota | 2
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: marcusmin, Rovescio al tramonto
begu (Guest) 07-03-2025 11:45

Scritto da Betafasan
Grande promessa…ma anche Auger aliassime lo era….

aliassime veniva innalzato a messia solamente per il gran servizio e il dritto alla federer esteticamente, fonseca è ben altra roba per ora

6
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Di Passaggio 07-03-2025 10:54

Scritto da Betafasan
Grande promessa…ma anche Auger aliassime lo era….

Auger non sarà un vincitore di slam, ma è un gran tennista, ha già sette titoli, di cui diversi 500. È stato top ten, può pure tornarci. Ha ancora gran parte della carriera davanti. Chiedi nel tour se sono contenti di incontrarlo…
Prenderlo come esempio di promessa mancata? Non è il caso.
Potrebbe arrivare a fare una carriera superiore a quella di Fognini o Berrettini, potrebbe arrivare a fare una carriera alla Panatta, cioè di uno che la gente si toglie il cappello quando lo incontra, anche se è un giocatore più fisico e per questo viene deprezzato, secondo me ingiustamente.
Io peraltro credo che Fonseca farà addirittura meglio di Auger, a fine carriera, ma sono tutte supposizioni personali.

5
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Rovescio al tramonto
Betafasan 07-03-2025 10:34

Grande promessa…ma anche Auger aliassime lo era….

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Pandistelle81 (Guest) 07-03-2025 10:32

@ Paolo Papa (#4332351)

Io sono ancora piu’ ottimista e credo che gia’ l’anno prossimo sara’ a Torino : in ogni partita tira delle fiammate che stenderebbero anche un toro. ovviamente al momento ha ancora troppi alti e bassi nel match, ma e’ normalissimo. L’unico dubbio che mi rimane e’ legato al fisico: non so se riuscira’ a diventare piu’ elastico e migliorare in difesa quando trovera’ gente che tira forte ( quasi ) quanto lui. Comunque e’ un fenomeno generazionale,e chi dubita su questo e’ in malafede o di tennis ne capisce zero

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Paolo Papa 07-03-2025 10:18

predestinato!

nel giro di due anni sta al top!

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
roberto (Guest) 07-03-2025 10:12

Fonseca ovviamente non giocherà più le nextgen in quanto vincitore, andrebbe depennato da quella classifica

1
Replica | Quota | 1
Bisogna essere registrati per votare un commento!
+1: Paolo Papa