
Learner Tien: “La mia intelligenza tattica per compensare la mancanza di potenza”


In un tennis sempre più omogeneo, trovare giocatori con uno stile particolare e un modo genuino di intendere questo sport rappresenta una rarità preziosa. Learner Tien incarna perfettamente questa unicità, dimostrando che esistono ancora giovani capaci di esplorare risorse tecniche che vanno oltre la pura potenza, e di sviluppare approcci tattici estremamente raffinati. Prima del suo debutto a Indian Wells 2025, il giovane americano ha voluto spiegare la sua filosofia di gioco.
Ogni nuova generazione di tennisti costituisce uno stimolo enorme per gli appassionati, e quella che sta iniziando a emergere è particolarmente promettente. Si parla molto di talenti come Mensik, Michelsen o, soprattutto, Fonseca, ma anche lo statunitense Learner Tien si è ritagliato uno spazio nell’immaginario collettivo. A soli 19 anni, mostra una progressione spettacolare, sostenuta da un modo unico di intendere questo sport e completamente controcorrente: anziché basare il suo stile su colpi potenti e sulla ricerca inesorabile del vincente, si affida a una mano prodigiosa e un’intelligenza tattica sublime. Cercherà di dimostrarlo a Indian Wells 2025, dove ha parlato con atptour.com.
“Fin da molto giovane ho capito quale fosse la mia identità come tennista. Avevo chiaro che non avrei potuto aspirare a sopraffare i miei avversari a forza di potenza, quindi dovevo trovare modi diversi per metterli in difficoltà in campo. Essere astuto è ciò di cui ho bisogno e questo mi ha aiutato a risolvere molti problemi durante tutti i miei incontri”, afferma Tien, che è già numero 68 del mondo e ha molte aspirazioni per la sua carriera, ma nessuna fretta di realizzarle.
Che abbia la testa ben sistemata è qualcosa che si intuisce vedendolo giocare, ma Learner lo dimostra rivelando le sue aspettative per questa stagione. “Ho la volontà di lavorare duramente ed essere paziente. Quando competevo nelle categorie under-12 e under-14 perdevo molte partite, non ero tra i migliori della mia generazione, ma i miei genitori e il mio team mi hanno fatto capire che era parte del processo e che dovevo sempre guardare al lungo termine e all’apprendimento costante. So che questa stagione perderò molte partite, sono in una fase di transizione e mi sento pronto ad affrontare gli alti e bassi”, conclude.
Anche il suo allenatore, il portoricano Eric Díaz, ha parlato, consapevole del diamante grezzo che ha tra le mani. “Non mi sorprende troppo come sta gestendo la sua ascesa. Quello che ha ottenuto non lo percepisce come grandi traguardi, ma come passi in un lungo cammino. Ha una compostezza impressionante nel competere contro giocatori di status molto superiore al suo. Da quando era bambino lavoriamo per trovare il modo di mettere in difficoltà l’avversario con intelligenza tattica e buona mano, per poi accelerare nel momento giusto”, sottolinea.
Le condizioni di gioco predominanti a Indian Wells 2025 potrebbero favorire Learner Tien, la cui innata abilità nel cambiare ritmi e altezze di palla può raggiungere un livello superiore in questo scenario. Inizierà il suo percorso contro Mariano Navone, in quella che rappresenta una grande opportunità per ottenere la sua prima vittoria in un torneo di categoria Masters 1000 e approdare al secondo turno contro Ben Shelton. Non possiamo perdere di vista la progressione di questo giovane talento che rappresenta una ventata di freschezza in un circuito spesso dominato da stili di gioco sempre più simili tra loro. La sua capacità di sviluppare soluzioni tattiche innovative e di adattarsi alle diverse situazioni di gioco potrebbe permettergli di scalare rapidamente la classifica nei prossimi mesi, rendendo il suo percorso uno dei più interessanti da seguire nel panorama tennistico attuale.
Marco Rossi
TAG: Learner Tien
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