
Draper difende Sinner: “Tornerà più forte di prima, ha tutto il mio supporto” (Video)


Jack Draper ha espresso parole di grande stima e solidarietà nei confronti di Jannik Sinner durante il torneo di Indian Wells 2025. Interrogato sulla sospensione di tre mesi inflitta al tennista italiano, attuale numero 1 del mondo, il britannico non ha esitato a schierarsi apertamente dalla parte del suo collega, offrendo una risposta tanto sincera quanto decisa.
Parole di ammirazione e sostegno
“Tutto quello che ha ottenuto è impressionante, così come la sua etica del lavoro e il modo di comportarsi dentro e fuori dal campo”, ha dichiarato Draper ai giornalisti presenti in California. Il tennista britannico ha poi aggiunto: “Credo che tornerà più forte che mai, non vedo l’ora che ritorni alle competizioni”.
Le parole di Draper rivelano non solo l’ammirazione professionale per i risultati sportivi di Sinner, ma anche un apprezzamento personale per le qualità umane dell’altoatesino, definito una persona “veramente gentile”.
❤️@jackdraper0 pic.twitter.com/DcAzsDCKFz
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) March 5, 2025
Un supporto chiaro in un momento difficile
Questo supporto pubblico da parte di Draper arriva in un momento particolarmente delicato per Sinner, che sta scontando la squalifica di tre mesi imposta dall’Agenzia Mondiale Antidoping. Una vicenda che ha suscitato diverse reazioni nel mondo del tennis, con alcuni giocatori che hanno espresso critiche mentre altri, come Draper, hanno preferito mostrare solidarietà al giovane campione italiano.
Le dichiarazioni del britannico si allineano con quelle di altri tennisti che hanno voluto riconoscere l’integrità di Sinner e il suo comportamento esemplare nel circuito, nonostante la controversa situazione che lo vede protagonista.
L’assenza di Sinner a Indian Wells
La sospensione di Sinner si fa particolarmente sentire al torneo di Indian Wells, uno dei più prestigiosi Masters 1000 della stagione, dove l’italiano era considerato tra i favoriti per la vittoria finale. La sua assenza ha senza dubbio alterato gli equilibri del tabellone, aprendo scenari interessanti per gli altri contendenti, incluso lo stesso Draper.
Nonostante ciò, le parole del tennista britannico dimostrano come il rispetto reciproco tra atleti vada oltre la competizione sportiva, specialmente nei momenti di difficoltà.
L’attesa per il ritorno
Nelle sue dichiarazioni, Draper ha anche espresso il desiderio di vedere presto Sinner tornare in campo: “Sono ansioso che ritorni alle competizioni”. Un sentimento condiviso da molti appassionati e addetti ai lavori, che attendono il rientro del numero 1 del mondo per vederlo nuovamente confrontarsi con i migliori tennisti del circuito.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Sinner, Jack Draper, Jannik Sinner
Non per caso è considerato uno dei veri amici di Jannik fuori dal campo
La squalifica di Jannik appare ogni giorno che passa tanto più ingiusta ed iniqua. Jannik non è colpevole di nulla e non poteva prevedere di essere contaminato involontariamente dal suo massaggiare, nemmeno usando tutte le cautele del mondo…. Il TAS non avrebbe mai e poi mai avallato una porcata del genere, cioè l’interpretazione assurda della Wada del regolamento che non punisce affatto le contaminazioni involontarie tramite contatto. Un conto infatti è se un atleta decide consapevolmente di assumere un farmaco o un integratore che poi risulterà contaminato, qui la colpa c’è sempre, perché l’atleta è responsabile di quello che assume e deve assicurarsi che i prodotti che prende siano controllati e di provenienza sicura (cosa che è possibile controllare, rivolgendosi a ditte specializzate che testano i prodotti prima di venderli e forniscono lotti di medicinali e integratori del tutto sicuri, e quindi diventa uno standard di comportamento richiesto agli atleti professionisti). Questo è il motivo per cui sono stati squalificati Halep, Jarry, Swiatek e tanti altri. Sono certo che Jannik stia molto attento a ciò che assume e che tutti i prodotti che prende provengono da fonte sicura e controllata. Ma di fronte ad una contaminazione accidentale causata da un contatto con un’altra persona non si può che concludere per la totale innocenza dell’atleta ignaro di tutto. Forse era meglio fidarsi del TAS che a mio avviso, essendo formato da arbitri imparziali e pensanti oltre che giuristi competenti, non avrebbero mai potuto squalificare Jannik. A meno che gli avvocati di Sinner avessero informazioni differenti, il che sarebbe molto triste, oltre che gettare una luce sinistra su un organo giudiziario altrimenti al di sopra di ogni sospetto di parzialitá.
i migliori…
Draper piace, poco da fare.
stai tranquillo, Jannik ha una testa superiore che gli consente non solo di essere dominante sul campo, ma anche di capire il nero e il bianco … E dunque sa già con chi ha a che fare, sa già chi è fidato e chi invece non merita attenzione. Ovviamente sa già chi meriterebbe solo disprezzo, ma lui è un gentleman e non riesce a provare odio. Che Iddio lo abbia sempre in gloria (perchè anche lassù sanno bene che perla di ragazzo è).
Che carino che è sempre Jack!! Parole stupende da vero amico.
Jack un bel tipo
Sito livetennis ancora difficilmente praticabile
Cmq. meno due!
Uno dei pochi………Jannik tienitelo stretto
Una bella persona e grande sportivo sa distinguere la cioccolata da altro, purtroppo sono in pochi in questo sport a far connettere le sinapsi.
Bravo Giacomo!