Classifica ATP: Ivan Ljubicic si avvicina ai top 10
22/03/2010 16:32 7 commenti
Ivan Ljubicic guadagna ben tredici posti nella classifica ATP di questa settimana.
Il tennista croato con il successo ad Indian Wells si avvicina notevolmente ai top 10.
Questa la Classifica dei top 30.
– Top 30 – 22 Marzo 2010
TAG: Classifica ATP, Ljubicic
7 commenti
Il veterano ljubo dimostra ancora una volta di non essere un giocatore finito e di poter ancora esprimere un tennis ad alto livello per altri anni,spero che si ripeta il caso santoro.
è tutto? sicuro?
Condivido molto del tuo post, volevo solo aggiungere un paio di considerazioni su Murray.
A me nn piace proprio per niente questa sua involuzione. si mette 3 metri dietro la riga di fondo, corre a destra e a sinistra, non prende iniziative, borbotta, si arrabbia col suo angolo, perde profondità nei colpi e ne risente anche il servizio. Me lo ricordo agli esordi più propositivo e con più vincenti… secondo questo modo di giocare se lo sta masochisticamente imponendo. tra l’altro ha una gran mano, potrebbe fare quello che vuole, invece si mette lì dietro a fare il pallettaro. Essendo tifoso di davydenko, poi, sono un po’ rammaricato. Con un Nadal non al 100% (forse neanche 80%), un djokovic in crisi, un federer un po’ disinteressato, un del potro fuori servizio, un murray in netta involuzione, poteva abb tranquillamente insediarsi tra i primi 5-4 e anche 3 secondo me. Ora grossa cambiale a Miami.
Bene, sono contenta, se lo merita Ljubo ! 😀
Grande Ljubo, sperando non sia solamente il colpo di coda di un grande ormai sul viale del tramonto!
E’ normale il notevole balzo di classifica di Ljubo visto che è tutto di guadagnato e i punti in palio erano mille e non 250.
Nessuno toglie i meriti al 31enne croato anzi sarebbe bene lodarlo visto che questo è un premio frutto di anni di sacrifici, costanza e professionalità e da quasi coetaneo sono felice di vedere uno più grande di me passare avanti a giovincelli sbarbi ritenuti veri e proprio prodigi della natura e dell’immagine.
Ma infatti sta proprio qui il punto, sicuramente a inizio torneo nessuno pronosticava Ljubo perchè prima di lui c’erano altri nomi ben più quotati che hanno miseramente fallito. Quindi la domanda sorge spontanea: cosa ci ha dato Indian Wells in previsione del Master 1000 di lusso che tra nemmeno una settimana prende il via a Miami?
E’ da ammettere che spesso il torneo nel deserto californiano è preso come riscaldamento visto che a seguire c’è Miami molto più prestigioso, ma questa diceria la vedo più come una veloce e superficiale scusante, infatti c’è da fare qualche riflessioncina in più sui grandi:
– Djokovic: è nel pallone più totale, ha troppe persone che parlano nella sua testa e sta dimostrando di non avere una propria personalità e maturità tennistica per gestire i consigli sul campo per fare il tanto agognato salto al primo posto. Che sia stato battuto da Ljubo è un caso perchè con un pelo di sfortuna avrebbe potuto perdere già nel turno precedente, invece ha avuto un pelo di fortuna che l’ha fatto vincere.
Morale: Non credo che il poco prestigio del torneo sia una buona scusante, Djokovic dovrebbe fare pulizia e riprendere in mano le redini del suo gioco, acquistare più fiducia in se e fare qualche giro di campo in più…
– Nadal: è il più preoccupante perchè si dichiara tornato al 100% e conoscendolo combatterebbe col coltello tra i denti anche in una partita a briscola, figuriamoci in un master 1000 in cui ha punti da difendere, anche alla luce dei tantissimi punti persi l’anno scorso. Morale: Doveva assolutamente difendere i punti dell’anno scorso, ma perde, quindi la scusa del torneo di poco prestigio si autoelimina. Nadal è messo male, non tanto di fisico, quanto di testa vista la pioggia di errori non forzati al minimo campanello d’allarme.
– Murray: rimane un’incognita totale, si è presentato a Indian Wells con totale indifferenza come un bambino capriccioso costretto dal padre a partecipare al torneo del circolo, ha passato i turni giocando a memoria, perchè pur sempre non è quarto in classifica per regalo divino, ma al primo ostacolo serio è stato distrutto letteralmente senza un esile fiato.
Morale: Forse è l’unico che, dovendo difendere Miami, si è attenuto alla diceria del prestigio sul torneo. Il fatto di essersi presentato così, non ci fa arrivare a niente, certo per me non è comunque una giustificazione, ma in concreto non ha dato elementi per dire niente della sua attuale condizione. Pre-tattica per Miami? Può essere, ma anche no…
– Federer: perde in partenza, c’è poco da dire, ormai non ha più 20 anni per cui c’è poco da condannare, gli manca solo una cosa da vincere, il grande slam ed è con la testa a Parigi dal giorno dopo che ha vinto gli Australian Open. I suoi risultati di stagione sono sicuramente già studiati a tavolino per tenersi massimo in seconda posizione e dargli un minimo di continuità psicologica e sulle gambe, ma per lui quest’anno il tutto si riduce ad altri tre obbiettivi che ben sappiamo, quindi non aspettiamoci grandi risultati intermedi.
Davydenko e Del Potro: non pervenuti
Per concludere due parole in più su Ljubo!
– Ljubicic: non si è fatto intimorire da nomi, dicerie e risultati passati, ha condotto un torneo in totale controllo della situazione ed è arrivato con l’intelligenza, dove non arrivavano le gambe.
Certo ora non pensiamo che a Miami farà un bis perchè questa mi sa tanto di “settimana della vita”, ma non pensiamo nemmeno che si lascerà battere con tanta facilità.
Ovviamente il fatto che dietro Ljubo ci sia Piatti, non ci deve far gioire, ma piangere abbastanza perchè ciò evidenzia quanto per esempio un Bolelli sia in deficit. Purtroppo un allenatore non può fare le magie se non c’è una buona materia prima malleabile
E’ tutto 😎
guardate in alto a destra…”monica si sta mettendo in contatto con te…magari!!!!!una gnxxxxa da paura!!”
E bravo Ljubo!!! Speriamo che a fine anno ci sia anche un altro croato in prossimità dei 30…. 😀