La scoperta grazie a un giornalista brasiliano Altro, Copertina

Rio Open: gravi falle nella sicurezza dei dati sensibili dei giocatori (tra cui Alcaraz e Musetti)

23/02/2025 19:02 1 commento
Sicurezza dei datti sensibili, un problema a livello globale
Sicurezza dei datti sensibili, un problema a livello globale

Arriva dal Brasile un caso a dir poco singolare, oltre che piuttosto grave: una severa falla nei sistemi informatici del Rio Open e della città di Rio di Janeiro che ha compromesso la segretezza di dati sensibili di molti giocatori, tra cui Alcaraz, Fonseca, Musetti e tanti altri. Lo riporta il portale Tennis Infinity, seguendo le rivelazioni del cronista brasiliano Demetrio Vecchioli che, accortosi del problema, correttamente non ha divulgato alcun dato e informato il torneo e le autorità di Rio, solo mostrando due foto sul social X, quelle riportate sui passaporti di Alcaraz e Fonseca, per dimostrare come fosse stato in grado – a suo dire senza alcuna fatica – di entrare in possesso di elementi privati.

Questa grave falla informatica, di fatto una fuga di notizie da parte della Rio Open Organization, è dovuta ad uno scambio di informazioni con il governo della città di Rio de Janeiro, con un errore nei sistemi che ha portato alla divulgazione di dati privati di molti giocatori (anche tennisti che quest’anno non hanno partecipato al torneo, come Alcaraz appunto) sulle piattaforme istituzionali della città dove è libero l’accesso ai cittadini per altre operazioni come la richiesta di documenti, ecc.

Così scrive il giornalista brasiliano su X: “Questa è la foto di Joao Fonseca sul suo passaporto, rilasciato nell’ottobre 2020. Come faccio a sapere qualcosa di così personale? Questo è uno dei tanti dati personali trapelati dall’organizzazione del Rio Open e dal governo RJ”.

“Ci sono il WhatsApp di Joao, il WhatsApp di Alcaraz (che mi ha risposto), immagini di documenti con tutte le informazioni che potrebbero essere necessarie per una frode, indirizzo di residenza. E non solo loro, ma anche Thiem, Musetti, Melo, Monteiro, ecc., ecc., ecc.”

“E non erano nascoste. Le ho trovate semplicemente cercando il nome di uno di loro sulla piattaforma del governo di Rio. Chiunque avrebbe potuto trovarle. Prima di pubblicare l’articolo nel primo commento, ho avvisato RJ e Rio Open di rimuoverlo, cosa che è già stata fatta.”

 

Fortunatamente Vecchioli è intervenuto prontamente e dopo la sua sollecitazione urgente agli organizzatori del torneo e alle autorità di Rio le informazioni sono state rimosse. Tuttavia come il giornalista è riuscito ad ottenere questi dati non è dato a sapere se altri soggetti, potenzialmente anche malintenzionati, siano stati in grado di vedere e salvare questi dati sensibili dei tennisti. Augurandoci che nessun tennista subisca problema per questa diffusione di informazione, è certo che la privacy di molti tennisti è stata messa a repentaglio.

Mario Cecchi


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1 commento

marcov2 (Guest) 23-02-2025 19:21

Pensavo che questo Vecchioli fosse un giornalista specializzato in informatica e appassionato di tennis invece è un giornalista sportivo che magari non ha neanche competenze specifiche. Mi vien da dire che titolare “gravi falle” sia un eufemismo qui siamo proprio all’assenza di elementari misure di protezione dei dati.

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