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Tra dubbi e sospetti (di alcuni tennisti): la gestione del caso Sinner fa discutere il circuito. L’azzurro intanto si gode la “pausa” lontano dalle competizioni e va sulle Alpi per ricaricare le energie
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
La sospensione di tre mesi inflitta a Jannik Sinner a seguito di positività riscontrate in due controlli antidoping continua a suscitare forti perplessità tra colleghi e addetti ai lavori. Molti giocatori e figure di spicco del tennis professionistico – come Álex de Miñaur, David Goffin, Patrick Mouratoglou e, più di recente, Andrey Rublev – hanno espresso il proprio disaccordo con la decisione e, soprattutto, con le modalità di gestione dell’intero procedimento.
Il caso Sinner è esploso quando è stato reso noto che il tennista altoatesino era risultato positivo a un controllo effettuato a Indian Wells. La notizia è stata resa pubblica poco prima degli US Open, ma ciò non ha impedito a Sinner di continuare a partecipare ai tornei, in attesa della sentenza definitiva. La successiva comunicazione di una squalifica di soli tre mesi, anziché di uno o due anni come spesso accade in casi analoghi, ha sollevato parecchi dubbi e sospetti circa l’equità dei criteri utilizzati dagli organi competenti.
Andrey Rublev
L’ultimo, in ordine di tempo, a schierarsi contro la gestione del caso è stato Andrey Rublev, che su Twitter ha parlato di “decisione ingiusta” e di “doppio standard”, paragonando la vicenda di Sinner a quella di altre tenniste e tennisti:
“Questa decisione è stata ingiusta e dimostra un doppio standard rispetto al caso di Simona Halep e ai provvedimenti presi per Brooksby e Ymer, sanzionati più severamente solo per aver mancato un test. Non capisco come Sinner sia stato autorizzato a giocare nel frattempo.”
Andrey Rublev latest player speaking up against the Sinner settlement with BB Tennis.
Said decision was unfair and notes double standards with @Simona_Halep and how Brooksby and Ymer got bigger sanction for just missing a test.
Doesn't understand how Sinner was allowed to play. pic.twitter.com/hQKTUkvaIm
— Pavvy G (@pavyg) February 21, 2025
Rublev ha poi aggiunto che il problema, più che Jannik Sinner in sé, riguarda l’intero sistema antidoping:
“Non è un problema legato unicamente al caso concreto di Jannik, ma al sistema che gestisce e rileva le positività. È impossibile commettere il minimo errore o essere semplicemente distratti. Abbiamo visto giocatori squalificati per due anni solo per essersi sottratti a dei controlli, senza neanche risultare positivi, e invece vediamo come con Sinner tutto si sia risolto in fretta, permettendogli di continuare a giocare mentre si definiva la situazione…”
Alex de Minaur
Anche l’australiano Álex de Minaur ha manifestato la propria confusione:
“È complicato dare un’opinione, perché è qualcosa che non si era mai visto prima. In casi passati di positività, le squalifiche erano di uno o due anni. Posso solo dire che spero che, qualora un altro giocatore si trovasse in una situazione simile, il trattamento sia lo stesso per tutti.”
La riflessione di De Miñaur evidenzia la mancanza di precedenti assimilabili al caso di Sinner: normalmente, chi risulta positivo subisce punizioni ben più lunghe e restrittive.
Juan Martín Del Potro
L’argentino Juan Martín Del Potro ha espresso un parere cauto:
“Non conosco i dettagli a fondo. Quello che posso dire è che trovo la situazione strana. Sinner risulta positivo a Indian Wells, la notizia diventa di dominio pubblico prima degli US Open, ma senza alcuna sanzione immediata. È tutto molto confuso”.
La curiosità di Del Potro si concentra soprattutto sui tempi e sulle modalità con cui sono state rese note le informazioni relative alla positività di Sinner.
Juan Martin Del Potro habló sobre el doping de Jannik Sinner:
"No conozco tan en detalle. Lo que te puedo decir es que veo rara la situación. Él da positivo en Indian Wells, se da a conocer públicamente antes del Us Open pero sin ninguna sanción. Es muy dudoso" pic.twitter.com/ETBnBMQszZ
— Tiempo De Tenis (@Tiempodetenis1) February 21, 2025
David Goffin
Uno dei volti noti del circuito, il belga David Goffin, non ha usato giri di parole per esprimere il proprio scetticismo:
“Nessuno nel circuito capisce cosa stia succedendo. È incomprensibile il patto raggiunto con l’AMA (Agenzia Mondiale Antidoping). In passato, le autorità erano molto rigide: se risultavi positivo, dovevi immediatamente smettere di giocare. Ora, invece, sembra che ci sia spazio per negoziazioni. Non so, è tutto davvero molto strano.”
Le parole di Goffin sottolineano come le discrepanze tra casi passati e quello di Sinner alimentino dubbi sulla coerenza delle regole antidoping.
L’accusa di Patrick Mouratoglou: “Un grande scandalo”
Forse ancora più dirette sono le dichiarazioni del coach francese Patrick Mouratoglou, che ha parlato di “un grande scandalo”:
«La vera questione non è se Sinner sia colpevole o innocente, ma piuttosto come sia stato gestito il caso dal sistema antidoping. Sembra ci sia un doppio standard generalizzato. Sono convinto che Jannik non volesse doparsi e, se nel suo organismo è stata trovata una quantità così piccola di una sostanza vietata, è plausibile pensare a un’intossicazione involontaria. Per me, è una vittima, ma non è accettabile che le autorità abbiano coperto il suo caso, senza che si sapesse della sua sospensione provvisoria, per poi toglierlo dalla competizione in tempi così rapidi”.
Mouratoglou ha inoltre suggerito che l’intero procedimento fosse orchestrato per far sembrare che Sinner avesse ricevuto una punizione, ma abbastanza lieve da non compromettere la sua partecipazione ai tornei più importanti. Una situazione che, secondo il coach francese, puzza di “parodia della giustizia” e giustificherebbe l’indignazione espressa da molti giocatori.
Sexten
Some deserved relax ⛷️
Mental batteriesForza pic.twitter.com/Uo1ezufHoX
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) February 22, 2025
Sinner si gode la pausa: sulle Alpi per ricaricare le energie
Costretto a uno stop di tre mesi lontano dai campi da tennis, Jannik Sinner ha deciso di trasformare questo periodo di inattività in un’occasione per ricaricare corpo e mente. Il numero 1 del mondo non ha perso tempo e ha scelto di ritirarsi tra le sue amate montagne alpine, luogo in cui ha trascorso molti momenti felici fin dalla giovinezza.
Tra gli sport preferiti di Sinner, infatti, spicca lo sci, passione che l’altoatesino coltiva con entusiasmo ogni volta che la stagione e i calendari tennistici glielo consentono. Nel corso del fine settimana, diversi tifosi hanno avuto l’opportunità di incontrarlo sulle piste e non si sono fatti sfuggire l’occasione di scattare qualche foto ricordo insieme a lui, documentando così la sua breve fuga dalla frenesia del circuito ATP.
Questa pausa forzata potrebbe rivelarsi preziosa sia per la tenuta fisica sia per l’equilibrio emotivo di Jannik, che, in compagnia della propria famiglia, può finalmente dedicarsi alle attività che più ama al di fuori del tennis. Resta da vedere come l’azzurro sfrutterà questo periodo di tregua per tornare in campo ancora più motivato e in forma, pronto ad affrontare le prossime sfide del circuito.
Federico Di Miele
TAG: Caso Sinner, Patrick Mouratoglou
Per farle un esempio: è come se le dessi una pizza e la sua testa facesse il giro due volte, ma la pizza data è una sola.
Mentre nel secondo caso dopo la pizza con la sinistra arriva subito una pizza più forte con la destra.
La testa nel secondo caso non gira, salta il controllo visivo, lei quale cosa preferirebbe ?
P.s. ho le mani grandi.
Era estorta ovviamente e non esporta…si perche qui coloro i quali non vogliono vedere, o meglio fingono di non vedere, è che a Jannik è stata letteralmente estorta con metodo mafioso una sospensione fuori da ogni logica…praticamente Jannik ha pagato la cauzione per tutti e per il marcio che c’è nel mondo del tennis. Perché da tutta questa situazione si è capito quanto marcio c’è nel mondo del tennis (non parlo solo dei tennisti ma delle maledette lotte di potere interne tra wada ITIA atp e federazioni) e quanta mafia c’è nella wada che utlizza janik per affermare la loro presenza salvo poi chiudere in 4 giorni il caso Swiatek (sappiamo be issimo perché) lasciandolo passare quasi sotto silenzio..per non parlare dei nuotatori cinesi….e qui meglio che chiudo altrimenti rischio di trascendere…
@ Luce nella notte (#4323798)
Riprendiamo nuovamente l’interminabile discorso sulla quintessenza dell’antidoping che è completamente un’altra roba rispetto alla richiesta negligenza, evidentemente anche dell’atleta e non solo del suo staff, per appioppare sanzioni ? Spero di no.
Ricordo soltanto che le sanzioni a titolo di responsabilità oggettiva si applicano senza necessità che vi sia alcun nesso di causalità tra fatto ed evento … e mi fermo qui.
Se si può chiamare trattamento di riguardo l’essere stato per un anno con questo problema. Comunque su Youtube Roddick, Gill Gloss ed altri hanno sviscerato tutta la questione, p.e. facendo spiegare al CEO di Itia tutte le procedure utilizzate nel caso Sinner, e mostrando che nessun favoritismo c’è stato e si sono applicate strettamente le regole. Prima di parlare bisognerebbe informarsi, ma per gente che tira pallinate dalla mattina alla sera forse è più comodo passare del tempo alla playstation. Comunque se le cose sono andate come descritto, credo che a Ferrara e Naldi dovrebbe rimordere la coscienza di aver rovinato l’immagine di un ragazzo esemplare come pochi. Dovrebbero sentirsi loro stessi in debito di parlare e spiegare. Se parlassero e ammettessero gli errori fatti, certamente tanti dubbi sparirebbero e quello che è successo sarebbe più chiaro. Ma è chiedere la luna…
No No guardi, Sinner risponde già della semplice presenza tra il suo Entourage di sostanze vietate, come tutti.
Se un collaboratore porta anabolizzanti in albergo, nella sua stanza, o in valigia, ecc. e viene accettata anche la semplice presenza di “clostebol”, per fare un esempio, la squalifica prevista è gia’ di due anni, anche se l’ atleta non era stato informato.
La scappatoia per evitare squalifica e sanzioni è riuscire a dimostrare (l’ atleta deve dimostrare) di avere adottato ogni possibile precauzione per impedire la semplice presenza di sostanze vietate.
Non è per niente facile, anche perché a pag. 70 del codice WADA viene ribadito: “… administration of
prohibited substances by Athlet ‘s phisician or trainer WITHOUT DISCLOSURE TO THE ATHLET…”
Benissimo Hanno fatto ad accettare 3 mesi, perché un anno ci poteva stare benissimo dati i comportamenti farragginisi inconsuli dei collaboratori di cui Sinner è responsabile.
Di Miele ?????????????????????
Nuovo mai sentito. Benvenuto
Chi su strada rifiuta di sottoporsi agli accertamenti per la guida in stato di ebrezza o sotto l’uso di sostanze stupefacenti è punito come se guidasse in stato di ebrezza. Mi pare troppo facile poter dire “no grazie io i test antidoping non li faccio” e non subire il massimo delle conseguenze negative!
Secondo me gli altri giocatori dovrebbero essere contenti di come è stato gestito il caso CLOSTEBOL, mette un punto fermo sul fatto di non essersi dopato…anche se a Jannik tocca il sacrificio dei tre mesi di sospensione che servirà in futuro per alcuni suoi colleghi, impelagati in situazione simile.
Un vecchio adagio ci ricorda che “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire!”.
Mouratoglou non capisce granché di tennis (gli unici tornei che ha vinto sono quelli di rutti) ma cerca sempre di cavalcare qualsiasi notizia per farsi ricordare…
…solo i giocatori che lo hanno mollato hanno vinto e, Serena a parte (ma potevo andare pure io a fare il caddy al posto suo), non ha mai costruito nessun vincente.
Anzi oggi festeggiamo la vittoria di Mirra Andreeva, esplosa dopo aver lasciato la scuola dell’affarista franco-greco.
Forse farebbe meglio a parlare dello “scandalo” della mini-squalifica a Swiatek, una storia che non sembra tanto diversa da quella di Halep, fermata per anni.
Appunto la Halep si è rovinata dopo essere entrata nella fallimentare scuderia di Patrick, una vera collezione di flop.
Ahi ahi ahi…
Guarda, Del Potro ha espresso perplessità sul procedimento ma dopo aver premesso che non conosce il caso nei dettagli. Certo se gli chiedono un’opinione sul caso lui non può esimersi, ma avendo fatto questa premessa è come se dicesse che non ha autorità per esprimersi. De Minaur Rublev e gli altri parlano invece per sentito dire e forse – poiché sono in attività a differenza di Delpo – non si può escludere un intento capzioso, una posizione presa per convenienza. Certo, anche in questo caso bisognerebbe capire a quale convenienza si stiano rifacendo. Sono pur sempre bravi ragazzi (non come Kyrgios) e non credo pensino all’eliminazione di un avversario più forte, bensì, cosa moralmente più lecita, alla rivendicazione di una garanzia valida per tutti, all’auspicio che a partire dal caso Sinner i processi dell’antidoping cessino di essere inquisitori e vessatori e diano a tutti coloro che ne siano coinvolti la possibilità di soluzioni chiare eque e non distruttive. Quale sia la riserva mentale di ciascuno di questi personaggi, se siano degli addetti ai lavori o “ai livori”, non sempre è chiaro né si possono fare processi alle intenzioni (tranne i casi patenti come Kyrgios).
Sciacalli e basta, tutti.
Perché non si sono messi nei suoi panni un anno fa (potevano essere i loro panni!)
Potevano informarsi e usare la lingua per gridare contro a questo sistema che tanto pare preoccuparli e l’avrebbero fatto per loro stessi, non per Sinner.
Questo dovevate fare se veramente vi stanno tremando le mutande dentro agli spogliatoi.
Per gli altri fenomeni, come diceva qualcuno qui… sono le 1000 mammelle di Sinner.
Peccato solo che siano mammelle e non…
L’avevo già scritto che le critiche Jannik se le sarebbe prese comunque fosse andato a finire il suo “caso”, anche se il Cas gli avesse appioppato, molto poco probabilmente, due anni di squalifica.
Infatti, in primis i suoi stessi colleghi, poi gli haters, gli invidiosi, i rosiconi, i dubbiosi e i maldicenti se la sono presa un po’ per il trattamento di favore che secondo costoro è stato riservato al nostro tennista; un po’ perché il regolamento è sbagliato; un po’ perché questi neppure lo conoscono il regolamento (sbagliato che sia) e… perché si è ormai capito che, nonostante tutto, Sinner sta sulle pa@@e a parecchia gente, pure in Italia.
Proprio per questo è stato meglio per lui aver transatto, così a partire da maggio p.v. il fegato comincerà a spappolarsi ai succitati soggetti !
—–
P.s.:
Io non riesco a capacitarmi.
Abbiamo sempre sofferto la fame per non aver mai avuto cibo a sufficienza.
Adesso che dall’alto il cibo ci sta piovendo addosso copiosamente abbiamo deciso in molti di fare lo sciopero della fame chissà per quali reconditi problemi (abbiamo perso i denti?).
Ma fatela finita !
Jannik quando rientra si potrà togliere molti sassolini (sul campo) contro tanti inferiori rosiconi.
@ DANCAS (#4323634)
Mi pare che la negazione sia la sua. I giudici del Tribunale internazionale hanno assolto Sinner, al quale consiglierei di querelare tutti quelli che parlano capziosamente di doping. La faziosità è proprio questa, quella ammantata di obiettività
È veramente sconfortante accorgersi di quanta ignoranza tracimi dal mondo del tennis. Quel che è avvenuto è stato spiegato fino alla nausea. Parafrasando una vecchia battuta che aveva il golf come soggetto: “Non è che per giocare a tennis bisogna essere cretini, però aiuta”. Oppure verrebbe da pensare che a tutta questa gente dia fastidio il successo di Jannik Sinner. Per fortuna ci sono i Ruud e i Vavassori .
È veramente sconfortante accorgersi di quanta ignoranza tracimi dal mondo del tennis. Quel che è avvenuto è stato spiegato fino alla nausea. Parafrasando una vecchia battuta che aveva il golf come soggetto: “Non è che per giocare a tennis bisogna essere cretini, però aiuta”. Oppure verrebbe da pensare che a tutta questa gente dia fastidio il successo di Jannik Sinner. Per fortuna ci sono i Ruud e i Vavassori .
Esprimere dubbi è lecito, farlo continuando a dire sempre le stesse baggianate, citando casi completamente diversi come se fossero uguali, omettendo sempre accuratamente di ricordare i casi scomodi alle proprie tesi (Bortolotti su tutti), ebbene farlo in questi termini è semplicemente patetico e la maggior parte delle critiche è espressa esattamente in questi termini
Sì certo la soluzione sarebbe smettere di giocare, come si faceva da bambini all’oratorio
@ DANCAS (#4323634)
Mi sa che sei tu fra coloro che non hanno riflettuto abbastanza sul fatto che l’accordo si fa in due e che la pubblica accusa sapendo che rischiava di perdere la causa e la faccia è venuta a Canossa con la difesa proponendo una sanzione che voi ritenete “simbolica”, “ad personam”, “privilegiata” ma che è VERGOGNOSA essendo stata inflitta ad un INNOCENTE dichiarato INNOCENTE FINANCHE dalla pubblica accusa.
L’innocente pur di evitare un calvario prolungato nel tempo e il rischio che il TAS potesse accogliere le doglianze dell’accusa oppure che ci fosse un ulteriore ricorso ad un terzo grado, obtorto collo e convinto dai suoi avvocati, ha deciso di accettare questo ACCORDO STRAGIUDIZIALE che solo i minus habens, i rositroglioni e gli IGNORANTI (nel senso che IGNORANO le cose legali) associano ad ammissione di colpa.
Purtroppo non siamo noi “tifosi” ad essere ottenebrati, siete voi FALSI EQUILIBRISTI e ben poco equilibrati che pur di intignare su posizioni di EQUIDISTANZA (GENUINA COME UNA MONETA DA 4 EURO) vi arrampicate sugli specchi e giustificate l’ignoranza sesquipedale (MISTA A ROSICATA DA PERDENTI, NEL SENSO CHE CON JANNIK PERDONO SEMPRE!!!!) dei “colleghi”.
Fate ridere, ma solo per non piangere!
Perché è più facile lamentarsi che informarsi, documentarsi e riflettere. Molto più facile.
Fuori dal regolamento? Ma di cosa parli? Tu sei fuori, su questo non vi è dubbio, e non dal regolamento.
Prima di tutto la frase hai perso un’occasione per stare zitto significa che hai detto una cazzata, non che non puoi parlare. Non ho detto di tacere a nessuno però dopo tutte le spiegazioni fornite chi ancora pensa che Sinner sia stato privilegiato ha perso un’occasione per stare zitto. Loro hanno il diritto di parlare e io di criticare quello che dicono. E’ chiaro o vuoi un disegnino?
PS favoritismo per cosa? Dopo l’assoluzione dell’ITIA Wada ha fatto un ricorso giuridicamente molto discutibile e alla fine hanno preso Sinner per sfinimento facendogli firmare un accordo con la squalifica di tre mesi per non essersi dopato. E l’accordo, per quanto svantaggioso per Sinner, è previsto dal regolamento altrimenti non avrebbero mai potuto farlo.
Un container intero lo inviamo a casa “DANCAS” che ha un profondo, quasi sorprendente rancore nei confronti di Sinner e, invece di gioire perché l’Italia ha, per la prima volta nella storia, un così grande campione, si macera il fegato sbraitando rabbia contro Jannik.
Sono molto stupito dai commenti di giocatori e altri protagonisti del circuito. Non c’è nessuna informazione al riguardo né delle regole né del caso Sinner nello specifico. C’è superficialità e “pancia”. Questo vuol dire davvero che c’è ignoranza nell’ambiente e che purtroppo tutti sono vittime di disinformazione da social o da chiacchiere negli spogliatoi. Per ragazzi di 20 anni lo posso capire .. vivi nella tua bolla .. quando si esprimono in questo modo superficiale anche giocatori di 35 anni o gente come Mouratoglou che dovrebbe essere un mega esperto mi rendo conto che è anche inutile parlarne. L’ignoranza e’ la malattia di questo secolo .. anche nel tennis.
Giano purtroppo non solo i tennisti ma anche molti forumisti lo sono. Funzionali o disfunzionali
Articolo che sembra scritto sei mesi fa e che mi pare – con tutto il rispetto per la redazione che fa quotidianamente un gran lavoro per noi appassionati – del tutto inutile, se non dannoso.
Non solo perché si riportano – per l’ennesima volta – le “opinioni” di addetti ai lavori che dimostrano di non aver compreso nulla della vicenda (e ormai abbiamo capito che fra tennisti e coach le persone sufficientemente intelligenti da informarsi si contano sulle dita di una mano), ma anche perché lo stesso estensore del pezzo, anziché inquadrare i fatti nella giusta prospettiva (compito che magari sarebbe stato più arduo, appunto, sei mesi fa, ma che non può esserlo ancora oggi, a vicenda ormai chiarita e acclarata), butta lì una premessa così generica e ambigua che rischia di far passare per legittime le “opinioni”, ma sarebbe meglio dire le sparate, di gente palesemente disinformata.
Articoli simili, a mio parere, non fanno che alimentare la confusione e il qualunquismo, e se posso aspettarmeli da testate generaliste o gossippare, ci rimango male quando mi capita di trovarli qui sopra.
Non è la prima volta che accade, né che gli affezionati lettori ve lo fanno notare.
Come diceva uno,”continuiamo così, facciamoci del male”.
Due volte di fila? È la medesima contaminazione rilevata a pochi giorni di distanza. Come due autovelox a 100 m di distanza uno dall’altro
Dancas ma sei serio? Lol
I effetti un’ipotesi non esclude l’altra, anzi: l’ignoranza potrebbe servire a giustificare la sordità selettiva.
Non credo sia un caso che quelli che continuano a parlare di trattamento di favore e a chiedere chiarezza poi non si presentino agli incontri che ATP e ITIA organizzano per dare loro quel che hanno chiesto.. se ricevessero ufficialmente chiarezza, poi sarebbe più complicato continuare a riciclare le solite caotiche tesi infondate
Nave portacontainer … ce n’è più d’uno… e uno è tutto suo
Ma perché ste Melme non se ne stanno zitti invece di manifestare la profonda ignoranza e malafede?
Qui in Italia il Caso Sinner ce lo cantiamo e ce la suoniamo a nostro piacimento, all’estero è un’altra Musica perché non hanno gli occhi foderati di Speck del Sudtirol.Siamo ridicoli.
@ Queever (#4323646)
E’ arrivato il moralista, quello che si informa dai social o sul web, fino a prova contraria i fatti sono dichiarati sia dalla WADA che da ITIA, le spiegazione sono state date da organi ufficiali, le chiacchiere stanno a zero, pero’ a te piace credere ai social, BRAVO
Veramente bisogna mancare 3 test in un anno per essere squalificati, e quando per qualche ragione ne hai mancati due di solito si sta molto molto attenti. Nel caso di Brooksby, caso unico, la squalifica è stata abbreviata perché la difesa ha fornito elementi che dimostrano la sua diagnosi di autismo. Non succede praticamente mai, ma credo che nessuno possa avere nulla in contrario a questa eccezione
La WADA salva la faccia (da ciulo) usando Sinner come capro espiatorio e questi non l’hanno ancora capito. Se Jannik fosse stato il nr.100 non ci sarebbe stato tutto sto cancan.
Per essere sospesi bisogna saltare 3 test, non 1, TRE, ripetiamo tutti insieme TRE! C’è una bella differenza.
Qui siamo al paradosso: a Jannik è stata letteralmente esporta una sospensione che non esiste da nessuna parte nel mondo per non aver commesso nulla di male; è stato trattato peggio di altri tennisti ed atleti che sono stati vittima di contaminazione invontaria (caso bortolotti nel tennis ma decine di casi simili in altri sport) ebbene tra ignoranti e in malafede si parla di favoritismo…è il paradosso dei paradossi a mio avviso. Io sono davvero disgustato da cattiveria malafede ed invidia! Comincia davvero a farmi schifo buona parte di questo blog (non tutti ovviamente) e il mondo del tennis in generale.
Molti dimenticano che non si tratta di doping ma di contaminazione involontaria
Quindi non aveva torto djokovic a dire che la maggioranza dei tennisti vede dei favoritismi….quindi non è solo djokovic il cattivo….se ne aggiungono uno al giorno….forse qua dentro al forum pochi ,pochissimi, hanno capito che i colleghi di sinner non ce l hanno con lui,lo sanno benissimo che non è un dopato….quello di cui si lamentano è il sistema, il protocollo, che è ambiguo, non chiaro….e può dar luogo a interpretazioni Confuse che possono creare stupore e incertezza nei tennisti…..mi sembra così evidente….
@ tuki (#4323612)
Dopo 10 scoppole altro che amico de Minaur
Inizialmente mi inca..avo. Ora mi viene da sorridere.
Quando è stata organizzata una riunione per far chiarezza su come funziona il sistema antidoping se non ricordo male si è presentato solamente un tennista professionista.
In quella circostanza chiunque avrebbe potuto porre quesiti (su Sinner, Halep, Swiatek…ecc ecc), manifestare perplessità e lanciare accuse…
La verità è che la maggior parte di loro non conosce a fondo la materia e ogni singolo caso. E hanno dimostrato che non gliene frega niente. Ragion per cui dovrebbero stare lontani miglia dal fare questo genere di dichiarazioni.
Però ognuno è libero di pensarla come vuole, esprimere il suo pensiero come e quando vuole.
Però da questi particolari si capisce tanto.
Tra le righe “Se l’avessero tolto dal circuito per un annetto o due quanto comodo ci avrebbe fatto!”.
Sinner non l’ho mai sentito criticare un collega. Mai.
E penso che mai lo farà.
Però stiamo parlando di un altro spessore umano.
E usando Jannik come esempio, non auguro loro nessuna contaminazione.
Se però dovesse succedere sarei tanto, tanto, ma tanto curioso di conoscere la loro reazione.
8nsomma a questo punto è chiaro che ci sia la volontà tra i colleghi di non voler leggere le carte…troppo comodo così cari prrdenti…
Se Djokovich fosse stato stato in buona fede la PTPA avrebbe dovuto fare un comunicato dove spiegare dove secondo loro Sinner sarebbe stato privilegiato entrando nei particolari del regolamento ed eventualmente fare un ricorso. Ma finché parlano in generale senza motivare quello che affermano per me rimane legato a motivi extra tennistici.
Ma dunque la Swiatek che si è presa un mese e adesso gioca bella tranquilla…quella andava bene? Ma andate a ciapè i rat…
Ma è inevitabile che finisse così, si è voluto punire a tutti i costi uno che per stessa ammissione di chi lo accusava non ha fatto niente, non si è mai dopato né ha mai avuto l’intenzione di farlo, eppure viene castigato lo stesso in modo tutt’altro che simbolico (tre mesi non sono affatto pochi). Incomprensibile a qualunque persona normale. E la responsabile di questa incredibile situazione è solo la Wada, che si è accanita su Sinner per motivi che nulla hanno a che vedere col doping ma solo con i suoi scandali.
La tempistica è rivelatrice: dopo la faccenda dei nuotatori cinesi, il 27 settembre il New York Times fa uno scoop clamoroso sull’ennesimo scandalo dell’agenzia, che si è “persa” migliaia di cartelle cliniche e dati di atleti accusati di aver violato le norme antidoping: https://www.nytimes.com/2024/09/27/world/wada-doping-database-crisis.html
Proprio il giorno prima, guarda caso, la Wada decide l’appello al TAS contro Sinner (già assolto dall’ITIA). Coincidenza?
Non credo proprio. La disavventura di Jannik è stata una manna per i signorotti della Wada: quale occasione migliore per stornare l’attenzione dalle proprie malefatte che deviarla sul numero 1 del tennis, lasciando che venisse selvaggiamente massacrato da stampa e social?
Questa gente è da galera.
Visto che nessuno dei difensori di Sinner ne parla, ve lo chiedo espressamente: il regolamento deve cambiare o no? Pensate che in futuro un atleta, con le stesse percentuali di sostanza proibita nel sangue di Sinner, deve rischiare da un anno a due si squalifica oppure sia giusto dare una pena più lieve, come quella ricevuta da Sinner?
@ DANCAS (#4323634)
In che cosa consisterebbe la differenza di trattamento? Se andaste a leggervi gli iter di altri casi, vedreste che non c’è stato nessuno trattamento di favore nelle tempistiche. Se poi stare con questa spada di Damocle sulla testa per 10 mesi essendo stati dichiarati innocenti dall’accusa di doping è un trattamento di favore…
Più Maalox pi’ tutti!
E’ una vita che vado dicendo di leggere e documentarsi, prima di sparare simili corbellerie. Consiglio a coloro che volessero spendere un pò del loro tempo prezioso, di andarsi a leggere “l’effetto Dunning- Kruger”, e cioé il perché gli ignoranti pensano di avere sempre ragione. E’ tutto spiegato scientificamente dai due ricercatori. Se infine andiamo a prendere le varie considerazioni di tutti quelli nominati nell’articolo e che hanno espresso i propri pareri, ci si rende conto ancora di più di quanto non fossero informati. Potrei trascrivere qui le varie inesattezze, una per una, ma sono talmente stanco di replicare a certe dichiarazioni che non se ne può davvero più.
Scinner!!!
Stai sereno e vai a ciapa di rat
Quoto tutto. Per non parlare del mobbing fatto dalla WADA i giorni precedenti all’accordo. Un trattamento in stile Gestapo, vero carissimi Banka e Fitzgerald????
Tra l’altro, tutti sospettosissimi con Jannik, mentre invece chi salta 3 controlli antidoping gode di buona fede secondo un noto sedicente tifoso di Sinner e magari anche qualche collega.. patetici
Rublev, De Minaur, Goffin e Mouratoglu dimostrano di non aver aver capito nulla di quello che e’ successo. Sono sostanzialmente degli ignoranti in materia, il che e’ piuttosto preoccupante, visto che sono professionisti. Che delusione!!!
Sito datosi ai pettegoli .
Che vergogna . Non mi sembra un sito dove si parla di sport cioe’ tennis giocato e risultati.
Ma cosa c’è di difficile da capire che ogni caso è DIVERSO ed è normale ed ovvio che a casi differenti si avranno sanzioni differenti!! Lo capisce anche uno che ha la terza media, non serve una laurea! È come mettere sullo stesso piano uno che ha rubato una mela, uno che ha fatto una rapina in banca, e uno che ha fatto un duplice omicidio con occultamento di cadavere…lo capisci anche se non hai studiato legge che avranno 3 pene differenti i tre! Questi continuano a fare di tutta l’erba un fascio con altri casi del passato oggettivamente diversi, senza vergogna proprio!
Ancoraaaaa? Ma basta, “zio santo”, ma rileggetevi tutti, colleghi di Jannik e troglioni da tastiera, dall’Italia o Spagna che siano, il regolamento e la ricostruzione del caso Sinner.. c’è scritto e spiegato tutto, dalla sospensione che c’è stata, breve perchè la fonte della contaminazione è stata trovata subito alla norma che tutela la privacy del giocatore fino alla pubblicazione della sentenza, al perché la positività è risultata 2 volte nonostante il trattamento incriminato sia stato uno solo ( per chiarire, una volta per tutte la questo fatto al sedicente tifosissimo di Sinner dalla prima ora, tale Dancas, ormai principe dei trolls).. infine, ma davvero si pensa che saltare più volte, non una, i controlli antidoping sia meno grave che farsi trovare una volta con un miliardesimo di grammo di sostanza tra tutta la miriade di controlli che hanno sempre dato esito negativo ( notizia data dalla Wada giorni fa, ma non pubblicata su LT)?? Beh, parliamone
Ma cosa c’è da avere dubbi e sospetti ma lo capiscono questi tarati mentali che non si parla di doping non c’è doping chiaro? Ma cosa hanno nel cervello segatura ?
Ovviamente mi riferivo a te.
La verità è che se Sinner era uno sconosciuto come Bortolotti la sfangava senza appello Wada e accuse di favoritismo connessi. Può far sorridere che tennisti iperprofessionisti probabilmente ne sanno meno di noi, ma temo che se chiedessimo a Wawrinka di Bortolotti non avremmo grandi risposte…
@ DANCAS (#4323634)
@ joe the original (#4323609)
Quoto ogni lettera che hai scritto…
Ad ascoltare tutti questi sembra che chissà cosa hanno combinato quelli dell’ antidoping,quali ingiustizie e diversità di giudizio ed azioni hanno perpretato a favore di Sinner.
Jannik è stato trattato diversamente da altri tennisti trovati positivi perché è stato evidente fin dal primo minuto che il suo non era un caso di doping (mentre quello degli altri si) ma solo di contaminazione esternabebquindi non poteva essere trattato altrimenti.
Anche io. Sciate, per Sinner, e randellate alla ripresa
Niente da fare, diventa sempre più difficile trovare un essere umano che, prima di esprimere un’opinione, si prende la briga di documentarsi. Secondo me grande responsabilità ce l’hanno i social, che hanno inculcato la “cultura” del non leggere, del non studiare, del non riflettere, del semplice guardare e risolvere il tutto con un like o dislike, spesso cliccati persino senza neanche il semplice guardare, ma solo per accodarsi ai più. Ormai si è un mondo in cui si va di fretta e quindi il leggere e il riflettere costituiscono solo una perdita di tempo.
@ DANCAS @ Kenobi (#4323631)
Giusto. Vallo a spiegare agli altri…
La realtà è data dalla sentenza finale accettata anche dalla WADA. Contaminazione involontaria. Favoritismi quanti o meno di quanti ne ha avuti la Swiatek. Halep ed altri erano casi non assimilabili. A suonarsela come vorrebbero è Djokovic (per il sempre meno realistico 25-100) e gli altri sodali sconfitti spesso da Sinner ed inviperiti per questo. De Minaur è normale che sia così inviperito perchè spera di aver perso con un tennista alterato chimicamente risollevando il suo orgoglio abbattuto di formichina laboriosa ma perdente a certi livelli: di Arnaldi non abbastanza plus!
E niente da fare!!!
La maggior parte dei tennisti professionisti sono analfabeti e non sanno leggere… 🙂 🙂
Non riesco ancora a capire come possa la gente, e in questo caso suoi colleghi e affini, sparlare a vanvera senza conoscere distintamente i casi oltre che le regole esistenti. Per quanto possa essere il tutto un po’ confuso, bisogna solo essere solidali con Jannik e non continuare ad additarlo come un dopato o un favorito dal sistema. Incredibile cosa genera l’invidia e l’ignoranza in materia. Ha ragione Vavassori che invece ha argomentato il tutto con acume e maturità! Forza jannik! Non dare retta alle malelingue o ai malpensanti e dimostra che sei il nostro n.1! Da Roma in poi…
È come andare fieri di non sapersi legare le stringhe o portare alla bocca il biberon.
Meno male che Rublev e De Minaur sarebbero suoi amici. Ma chiedere al diretto interessato cone sino andate le cose? Sinner ha avuto lo stesso “trattamento di riguardo” di Bortolotti e della Swiatek, e sarebbero stati trattati alla stessa maniera anche gli altri, se avessero potuto dimostrare come hanno fatto appunto questi tre. Inoltre, chi salta tre controlli è assimilato al doping, vale credo in tutti gli sport, e non credo nella buona fede di chi lo fa..
sinner ha disputato la discesa libera valida per la coppa del mondo ed è arrivato secondo, davanti ad odermatt
@ Detuqueridapresencia (#4323615)
leggendo i messaggi quelli devastati dalle entrate, dai punti in classifica, dalla possibilità di allenarsi, dalla pubblicità del vate, sono i talebani tifosi
Per come la vedo io, la PTPA è una specie di organo populista che diffonde disinformazione e complottismo tra tutti i giocatori di vertice, che non avendo altre forme in informazione, si sono ultimamente “radicalizzati” su queste posizioni da terrapiattisti.
Guarda caso, sembrano dire più o meno tutti la stessa cosa e fare gli stessi errori logici.
Djokovic diventerà un grande (e pericolo) politico in futuro, c’è quasi da scommetterci
Come detto nell’articolo , pausa forzata , risulterà preziosa .
@ Detuqueridapresencia (#4323615)
Braccino corto,mmmmm…
…credo il container andrà smarrito.
Esatto parafrasando Aldo Giovanni e Giacomo: sono ignoranti nel senso che SONO PROPRIO IGNORANTI!!!!
Solo qui in Italia dubitare esprimere dubbi sul caso Sinner è lesa maestà. Poi leggi la stragrande maggioranza degli altri siti e ti accorgi di qual’e’ la realtà. E allora continuate a insultare tutti e a cantarvela e suonarvela come volete
Gentile redazione la traduzione dell’intervista dal russo di Rublev è piena di imprecisioni e viene fraintesa da alcuni utenti da giorni. Alcuni madrelingua russa non attribuiscono critiche a Sinner,ma alla gestione del sistema antidoping . Peraltro sarebbe contraddottorio rispetto alle parole che ha adoperato solo due mesi fa Rublev su Sinner,elogiandone la grande forza mentale. Per cui mi sottrarrò al flame
Mouratoglu ,proprio lui parla…
Tu quoque De Minaur! 10 sconfitte su 10 partite evidentemente non sono facilmente digeribili a meno che tu non sia un campione in campo e fuori.
Bell’ambientino questo mondo del tennis…grandi strette di mano, tanti sorrisi, discorsi di ringraziamenti al miele durante le premiazioni, complimenti dolcissimi da baci perugina a tutti gli avversari…ma la realtà è che sono un covo di serpi assatanate!
Perché dovrebbe mandare tutti a quel paese?
Tornerà, dominerà di nuovo, verrà votato come preferito dai fan anche nel 2025, guadagnerà centinaia di milioni, vincerà trofei e resterà numero 1 per molto e noi festeggeremo.
Degli altri, che gli frega?
Sì come no, mancare un test è molto più grave che risultare positivi due volte di fila. Ma ci credete davvero alla corbellerie che scrivete?
Facciamo un esempio: uno che sfonda un posto di blocco e riesce a scappare alla polizia sottraendosi ad essa fa una cosa meno grave (perchè non possono dimostrare di avergli trovato qualcosa di illegale che non va in macchina) di uno pizzicato realmente in sosta vietata e multato subito? (attenzione Sinner nell’immediato ha pagato con breve sospensione e rinuncia a qualsiasi cosa di un torneo 1000 come Indian Wells che il tennista medio considererebbe già danno non indifferente. Il fatto che non ne abbia risentito in classifica è perchè il suo distacco è enorme ma poteva anche finire n 3 solo per questo). Che sagome questi Russi vogliono che la loro mentalità da Impero Impunito slavo-vikingo delle terre fredde sia sempre valida! Mouratoglou esce fieramente alla Giacobina dopo che Sinner ha sonoramente bastonato i suoi assistiti vanificando i suoi metodi!
Clicca qui per visualizzarlo.
Eccerto, tutti devono tacere, la verità è solo qui sul forum. Ricordatevi di segnarvi anche Del Potro, De Minaur e Rublev, da adesso passati a giocatori ignoranti e senza cervello, per aver osato dire ciò che è evidente:
Il caso Sinner è stato gestito fuori dal regolamento, con un trattamento ad personam.
Adesso URGE cambiare il regolamento per inserire i nuovi standard adottati in questo processo, ad esempio il quantitativo minimo per considerare doping una determinata sostanza. In caso contrario questo processo passerà alla storia come uno straordinario caso di favoritismo verso il numero uno del mondo.
Ed è evidente a tutti, tranne a Mazzoni e a tutti gli altri tifosi del forum.
È giusto che gli altri tennisti siano incazzati, ne hanno tutte le ragioni.
È già successo 67 volte in 4 anni, è tutto codificato ma continuano a mostrare un qi veramente basso.
Jannik è stato vivisezionato dalla WADA prendendo i controlli degli ultimi 12 mesi.
Ha potuto giocare perché era stato assolto da ITIA, ma se non sono in grado di comprendere cose così semplici come fanno ad essere topten?
È una vergogna del tennis professionistico avere analfabeti funzionali rumiranti di siffatto livello.
E che due palle questa Halep , sembra Madre Teresa di Calcutta, è una dopata con problemi al passaporto biologico e non si è riuscito ad assolverla neanche con l’ausilio di uno dei migliori giuristi su piazza, aveva torto marcio.
Ho una grossa perplessità: io, da semplice appassionato (e nemmeno particolarmente assiduo) conosco tutti i dettagli della faccenda di Jannik. Sia l’iter seguito dall’ITIA che quello della WADA (anche se altamente questionabile) sono chiarissimi. Ciò che non comprendo (ma forse lo capisco fin troppo bene) è come gente che è dentro al sistema, tennisti e allenatori professionisti, abbiano pareri e opinioni che discendono da informazioni parzialissime e confuse, mentre gli atti se davvero si vogliono consultare sono alla portata di mano di tutti
1 settimana per metabolizzare la cosa ci sta,speriamo che però non aspetti il 13 aprile per tornare al lavoro,questo lungo tempo che solitamente i tennisti non hanno neanche nella off-season va sfruttato
Secondo me non è stato dato abbastanza peso alle parole di Tiriac. Ovvero ci sono moltissimi giocatori con esenzioni per i quali è possibile usare sostanze dopanti senza che la loro positività venga segnalata. La sensazione è che ad essere onesti si passano guai. Più passa il tempo è più è palese che Sinner sia stato bistrattato perché onesto. Del resto se uno si vuole dopare sceglie solo sostanze non ricomprese tra quelle della lista antidoping e che solo dopo anni si scoprirà essere tali. Io sarei perché sia resa nota la lista delle esenzioni. Ne vedremmo delle belle.
Bisogna, in modo rassegnato, prendere atto di quanto affermato da Vavassori. Il mondo del tennis è pieno di analfabeti, non solo funzionali. Quindi il caso Halep è del tutto sovrapponibile al caso Sinner, oppure sottrarsi intenzionalmente a tre controlli antidoping consecutivi sarebbe meno grave di una provata contaminazione involontaria…
Aveva ragione Vavassori,i tennisti generalmente sono ignoranti perché non hanno una buona istruzione,neanche ci provano però ad informarsi bene,Ruud è l’eccezione insieme a Eubanks che prima di sparare giudizi di pancia hanno esaminato bene il caso
Chi glielo spiega a Rublev che mancare un test è una cosa molto grave e che il caso di Sinner non è doping? La morale di questa storia è che come dice Vavassori, la maggior parte dei tennisti sono dei gruranti di prima categoria ed analfabeti funzionali e in troppi gli unici libri che hanno letto sono quelli di Topolino. Tra l’altro, correggetemi se sbaglio ma ci sono dei tennisti che possono utilizzare sostanze dopanti perchè prescritte dai medici per motivi di salute. Approfondimenti in questo caso sulla legittimità della cosa se ne fanno? La morale è che saper randellare reiteratamente bene una pallina da tennis con una racchetta forse forse a livello neuronale e di sinapsi non aiuta molto.
L’avevo gia scritto che si sarebbe rilassato a sciare prima degli allenamenti durante la sospensione.
Il caso Sinner è stato spiegato fino alla nausea, più volte, anche da ITIA e da WADA, e questi ancora fanno certe affermazioni, non è possibile. Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, oppure ha pienamente ragione Vavassori che ha parlato di scarsa scolarizzazione e di ignoranza. Io propendo per questa seconda ipotesi, ma il tutto è veramente sconfortante 😡
Ma se invece di indignarsi genericamente facessero delle proposte concrete, sarebbe interessante. Dovrebbero eliminare ogni whereabout cosi niente casi Ymer e Brooksby? Eliminare la possibilità di ricorrere contro la sospensione anche nei casi di contaminazione? Oppure la mozione Kyrgios, due anni a tutti indipendentemente dalla quantità e dalle circostanze, e chi si è visto si è visto. Poi se però dovesse capitare a uno di loro niente proteste, eh
HO ORDINATO UNA INTERA PORTA CONTAINER DI MAALOX PER TUTTI
MA QUANTO VE RODE EH!!!!
AHAHAHAHAH
MA ANDATE A CIAPA’ I RAT!!!
La questione è molto semplice: chi crede che Jannik sia stato favorito potrà scegliere di non presentarsi alle partite. Non tocca certo a Jannik dimostrare il contrario.
Tutta gente con l anello al naso
L’ignoranza è davvero una brutta bestia. Sta gente(Rublev De Minaur) poi parla ora, prima facevano gli amiconi.
Tutta gente che perde l’occasione per stare zitto. 😡
Premesso che la gestione del caso è stata sicuramente diversa e ciò è innegabile…non comprendo come Sinner dovrebbe avere voglia di tornare a giocare e non mandare tutto e tutti a quel p…..non avendo fatto assolutamente nulla di male, non è dopato rassegnatevi