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Berrettini dopo la sconfitta a Doha: “Settimana positiva nonostante la sconfitta”. Coria cambia guida tecnica: si separa da “Gringo” Schneiter
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Matteo Berrettini guarda il bicchiere mezzo pieno dopo l’eliminazione nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha contro Jack Draper. Il tennista romano, che ha disputato uno dei suoi migliori tornei degli ultimi mesi, analizza con lucidità il suo percorso nella competizione qatariota.
“C’è amarezza perché avrei potuto giocare un’altra grande partita, ma fortunatamente la stagione è lunga”, ha dichiarato Berrettini. “Mi sono sentito superiore per gran parte dell’incontro, avevo tutto sotto controllo, il che è un buon segno. Non ricordo di aver giocato così tanti match sul cemento a questo livello.”
L’italiano ha espresso un po’ di rammarico per i momenti chiave del match: “Peccato per un paio di errori sul 4-4 del terzo set, anche se Jack ha risposto molto bene.” Tuttavia, il bilancio della settimana rimane positivo: “Ho battuto due giocatori molto forti [Djokovic e Griekspoor], quindi è stata una grande settimana.”
Un torneo che segna la rinascita di Berrettini, capace di sconfiggere Novak Djokovic al primo turno in quello che sembrava un sorteggio proibitivo, per poi confermarsi contro Griekspoor. Segnali incoraggianti per il prosieguo della stagione del tennista romano.
Federico Coria annuncia un importante cambio nel suo team: il tennista argentino si separa da “Gringo” Schneiter, suo storico allenatore diventato famoso tra i fan grazie ai video sul canale YouTube del giocatore, in particolare per le partite a carte che hanno caratterizzato il loro rapporto ben oltre quello professionale.
Nonostante il forte legame di amicizia che continuerà a unirli, le loro strade si dividono dal punto di vista professionale. Coria ha annunciato che inizierà un nuovo percorso con Walter Grinovero e Kevin Konfederak come nuovi allenatori.
La coppia Coria-Schneiter era diventata molto popolare sui social media, dove il loro rapporto andava ben oltre quello classico allenatore-giocatore, come dimostrato dai numerosi contenuti condivisi sul canale YouTube del tennista argentino.
Una separazione che segna la fine di un’era per Coria, pronto ora ad iniziare un nuovo capitolo della sua carriera con una rinnovata guida tecnica.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Federico Coria, Matteo Berrettini
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che vuol dire il primo punto ? tu reputi oggi e in generale musetti più forte di berrettini ? non ci credo dai, matteo è stato 6, ha vinto 10 titoli e ha fatto 1 finale e 2 semi slam. lorenzo potrà
superarlo ma oggi è nettamente sotto. sono d’accordo sulla disamina con draper ma quanto a cerundolo matteo non penso che ci avrebbe perso. su terra ci soffre ed è 50 e 50 ma sul duro è favorito.
cioè batte nole e perde da cerundolo ?
Solo io ho l’impressione che abbia raggiunto il plateau della condizione fisica post infortuni e che quindi sia destinato a non completare i tornei, indipendentemente dal valore tecnico, se non sull’erba dove gli scambi sono molto più brevi?
Quindi se vinci il primo set con Berrettini ti conviene perdere apposta il secondo, per avere maggiori chance 😀
Scherzo ovviamente. La tenuta atletica conta tanto, 28 anni e quei 95 chili da spostare non sono un dettaglio. Matteo ne ha vinte di partite alla distanza, ma spesso di puro cuore e classe.
Glielo auguro, tifo molto più lui che tutti gli altri tennisti italiani e non, però Matteo è lontano da lì, attualmente, non ci prendiamo in giro. Ha dei colpi fantastici e fiammate in cui è ingiocabile, ma contro giocatori solidi che allungano gli scambi, abbiamo visto quanta fatica fa e quanti errori non forzati.
Attualmente deve dimostrare di valere la top 20. E’ sicuro che è più forte di alcuni degli attuali top 20, ma sono anche tanti quelli che premono per entrare, quasi tutti più giovani di lui.
Occasioni come quella di ieri le deve sfruttare, difficile che ti si prospetti una semifinale di un 500 senza i primi 8 del mondo. Ricordiamoci che per arrivare in top ten devi fare 3500 punti, mica bruscolini.
@ walden (#4322826)
Son già 10-11 mesi che è tornato, quando mai è capitato che abbia perso contro il numero 200? Ha appena battuto il numero
7, altro che 200.
Quando Berrettini supererà Musetti lo riconoscerò.
Quanto alla sconfitta “per dettagli” con Draper, proprio dettagli non direi, dal 2° set ha subito 7 PB contro 1 di Draper, ed anche nel primo 6 contro 3. Diciamo che se Draper avesse perso, sarebbe stato molto arrabbiato. Nel secondo e terzo set Matteo è stato sempre a rincorrere il britannico, e questo lo ha ulteriormnete stancato. Io non jho detto che il numero 200 lo batterebbe, ho detto che anche il 200 sa che portandolo al terzo le sue possibilità di vittoria crescono, infatti dall’inizio dell’anno ha vinto al 3° solo con Griekspoor. Agli AO ha battuto al 4° Norrie, ma era anche la prima partita, quella successiva con Rune l’ha persa.
Infine, per quel che riguarda la Davis, con ogni probabilità, con Cerundolo avrebbe perso pure lui.
Coria ha una garra fantastica e una buona tenuta atletica, ma è tra i più scarsi tecnicamente, la palla non gli va proprio. Non so quanto un nuovo allenatore possa fargli migliorare questo aspetto.
Positiva ma c’è tantissima delusione
Coria mi stupisce, pensavo fosse prossimo al ritiro ormai
@ walden (#4322826)
Credo che Ferrara abbia iniziato a lavorare con Berrettini a gennaio (o perlomeno dopo la Davis Cup) quindi direi che è presto per vedere progressi veri e propri, già adesso è migliorato
No dai, Berrettini dal numero 200 non perde manco se gioca bendato. La tenuta fisica l’ha migliorata un sacco, al terzo ha battuto bene Griekspoor e con Draper ha giocato alla pari. Ha perso per dettagli contro un TOP TEN pieno quale è l’inglese come livello. Solo applausi per un Berrettini ritrovato che sicuramente è l’italiano più competitivo dopo Sinner. Tu sei un grande intenditore ma ogni tanto quando sbagli dovresti fare un mea culpa. Ad esempio riconoscendo l’errore che hai fatto quanto dicesti che in Davis doveva giocare Musetti che perse in modo indecoroso il primo giorno. Oggi possiamo dire senza timore di smentite che il miglior Berrettini è più forte e più affidabile del miglior Musetti su tutte le superfici? A me Musetti piace ma la strada per arrivare a Berretto come rendimento Slam BR e titoli vinti è ancora lunga e tortuosa
Matteo ha ceduto fisicamente,deve porre rimedio
Ottimo staff. ogni cambiamento richiede un periodo di assestamento e di eventuali correzioni. Buona vita.
Per carità, elogiarsi fa bene al morale, e quindi ci sta che Matteo sia contento. Spero però che, nel privato, un po’ di cose se le sia segnate. Come il fatto che tre match di fila non li riesce a sostenere, e non sempre dispone di due giorni fra uno e l’altro. Come il fatto che se abbassa il livello delle prime sono dolori, è sembrato che Draper fosse diventato un fenomeno nella risposta semplicemnete perché, soprattutto dal secondo set, la battuta di Berrettini era meno incisiva. Come il fatto, che, ora che ha un preparatore atletico con i fiocchi come Umberto Ferrara, deve mettersi giù e lavorare, perché ormai anche il numero duecento sa che è sufficiente portarlo al terzo per avere buone capacità di vittoria.
Perchè non era la solita prima di Matteo.
E hai detto niente?
Quando si va in lotta così un errore come quello del break sul 5/4 del 2 set diventa fondamentale per l’incontro!
Vorrei tanto vedere Draper e Fonseca trovare ai quarti Zverev e Alcaratz nei prossimi 2 atp1000 americani !
Vi riassumo il tennis italiano:
Sinner= possibile nuovo Alieno
Paolini= una fiammata di una stagione
Tutti gli altri/altre= onesti giocatori x atp/wta 500/250
@ Giorgione (#4322786)
Ciao, il tecnico sta lavorando per ridurre non le pubblicità ma gli articoli tra cui alcuni pubblicitari. Per questo abbiamo anche ridotto la pubblicità sul sito togliendo anche un gestore (è un riposizionamento pubblicitario non un aumento). Tra un paio di giorni ci sarà il giusto equilibrio. Un abbraccio.
state rovinando il sito livetennis per un pugno di euro. così perderete presto tutti gli utenti. è incredibile che per leggere i commenti debba sorbirmi decine e decine di inutili inserzioni pubblicitarie che nessuno guarda e che nessuno cliccherà mai
Ci sono grandi meriti di Draper in questa sconfitta. Soprattutto in risposta. Berrettini che serve il 76% di prime, con 16 ace, e concede 13 palle break non me lo sarei mai potuto immaginare. Tranne forse contro Sinner. Non ricordo di avere mai visto rispondere così bene alla prima di Matteo.
Grande Matteo, presto in top ten…
Nooo Gringo