Circuito ATP ATP, Copertina

Lehecka dopo il trionfo su Alcaraz: “Mai provato sensazioni simili”. Alcaraz dopo la sconfitta “È stato più bravo lui, non ho rimpianti”

20/02/2025 21:33 22 commenti
Carlos Alcaraz nella foto - Foto Getty Images
Carlos Alcaraz nella foto - Foto Getty Images

Jiri Lehecka si gode il momento più importante della sua carriera dopo la vittoria su Carlos Alcaraz nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha. Il ceco ha rilasciato dichiarazioni cariche di emozione ai microfoni di Tennis TV dopo aver rimontato da 2-4 nel terzo set.

“Mi sento benissimo dopo una vittoria del genere, non avevo mai provato sensazioni simili”, ha confessato Lehecka. “Il match ha avuto molti alti e bassi fin dall’inizio. Per me, essere riuscito a vincere una partita di questo livello, contro un avversario così forte, significa tantissimo. Ho sempre creduto in me stesso, sapevo di avere questo livello e di poter esprimere questo tennis in queste partite. Mi mancava solo un po’ più di consistenza durante i match.”

La chiave della vittoria è stata la fiducia nel proprio gioco: “La cosa più importante in una vittoria come quella di oggi è aver mantenuto la fede nel mio tennis in ogni momento, non essermi tirato indietro. Nel primo set ero un po’ perso, ma ho sempre voluto puntare sul mio stile di gioco, rimanendo aggressivo e giocando i colpi in cui sono più forte.”

Sulla semifinale che lo attende contro il vincente tra Berrettini e Draper, il ceco ha mostrato grande maturità: “In un torneo importante come Doha, sai che il livello del tabellone è altissimo, che ogni giorno avrai di fronte un avversario di alto livello, ma ognuno ti proporrà un esame diverso. Sono fiducioso di poter offrire domani un livello ancora superiore a quello di oggi.”
Per il numero 25 del mondo, che virtualmente sarebbe già nella top 10 della Race 2025, questa vittoria rappresenta un punto di svolta: “Ora voglio raggiungere questi risultati con sempre maggiore frequenza, non voglio che sia qualcosa di isolato.”

Carlos Alcaraz analizza con lucidità la sconfitta contro Jiri Lehecka nei quarti di finale dell’ATP 500 di Doha, riconoscendo i meriti dell’avversario e l’importanza dei dettagli nei momenti chiave.
“Ne ho parlato con il mio team e, onestamente, non vedo cosa avrei potuto fare di meglio”, ha dichiarato lo spagnolo. “Forse qualche servizio, alcuni punti che non ho giocato benissimo… Ma è stato soprattutto lui a vincere la partita. Quando era in difficoltà, specialmente nel terzo set, non si è arreso.”
Alcaraz ha poi sottolineato come il tennis si decida spesso sui dettagli: “Sul 4-2, palla break, la mia palla ha toccato il nastro per pochi centimetri. Avrebbe potuto cambiare completamente il match. Dal game successivo, ha giocato un tennis incredibile. Sul 4-3 forse avrei potuto fare meglio, ma rispondeva molto bene e non commetteva quasi più errori. È una lezione: la prossima volta che mi troverò in questa situazione, dovrò essere più costante al servizio.”
Nonostante l’eliminazione, il numero 3 del mondo lascia Doha con sensazioni positive: “Penso che il mio tennis sia stato piuttosto buono. Parto da qui con molta fiducia e molto contento di quello che ho fatto e di come è andata con il mio team. Ho già voglia di tornare, ma me ne vado a testa alta.”



Francesco Paolo Villarico


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22 commenti. Lasciane uno!

sasuzzo 21-02-2025 10:15

Scritto da MARMAS
Ho letto, anche sull’altro articolo, tante considerazioni sulla gestione mentale di Alcaraz.
Molte sono pure condivisibili, ma secondo me bisogna partire dall’aspetto tecnico.
Alcaraz non ha un rapporto velocità di palla da fondo / regolarità tale da essere dominante, almeno sul duro, contro tennisti del livello di Jiri.
Se cerca di essere regolare un avversario del genere gli prende spesso il controllo del gioco.
Se cerca di salirgli sopra a livello di forcing rischia di andare fuori giri e aumentare troppo gli errori, risultando discontinuo e procedendo a strappi nel corso del match.
Sulla terra rossa riesce a compensare questo deficit, che è strutturale, grazie ad una grande fisicità e capacità difensiva… Inoltre quella è la superficie dove si è formato e dove ha, di conseguenza, una maggiore confidenza nella gestione degli scambi.
L’erba è invece, a mio parere, la sua superficie di elezione per caratteristiche tecniche.
I prati esaltano la sua manualità ed il suo tennis istintivo riesce ad essere, oltre che spettacolare, anche molto efficace.

Analisi perfetta. A questo dobbiamo aggiungere che arrivare ad altissimi livelli col suo talento è più facile che mantenerlo, con gli avversari che hanno imparato come aggredirti, e che il fisico così sviluppato ce l ha da ormai da 3 anni e da quel punto di vista non ha tanto margine.

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antoniov 21-02-2025 09:36

Oltre al gioco che ormai caratterizza spesso un andamento sinusoidale che porta ad esiti inattesi, anche le dichiarazioni del campione murciano si adeguano ai risultati sul campo !

Come … sostieni da tempo che vuoi vincere tutto di tutto e ora cogliere anche l’opportunità che Jannik è temporaneamente fuori dai giochi e poi non hai rimpianti per aver perduto col tennista n. 25 al Mondo, pur trattandosi di un tennista in costante crescita ?

Boh … se questo è l’approccio giusto da tenere, non so se le ovvie e globali responsabilità siano da ricercare in Carlos o piuttosto in chi lo segue.

La verità è che non puoi dichiarare ste robe dopo che nel corso del match hai dato l’idea, anche espressiva (rassicurando costantemente pure il tuo angolo), di giocare al gatto e al topo e di poter recuperare da qualunque risultato negativo se ancora non c’è stata la definitiva soccombenza.

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Giuseppe (Guest) 21-02-2025 09:16

Molti commenti che ho letto sembrano ignorare che la vittoria in un match di tennis è più una questione di testa e di preparazione fisica che di tecnica o di talento, almeno al livello dei primi 20 o 30 al mondo. E quando parlo di testa intendo considerare anche la capacità di stare in partita, di coprire il campo, di giocare i punti importanti. Un match di tennis è uno scontro di due volontà, quasi sempre chi ha più fame di vittoria, chi è più determinato, poi vince. Ai livelli dei primi 30 o 40 al mondo sanno giocare bene tutti molto bene, così può ben succedere che il 30mo al mondo oppure il 50mo e oltre possa battere un top player. Non sarei troppo critico con Alcaraz, semplicemente Jiri in quel match ha giocato con più determinazione e alla fine l’ha spuntata. Magari che al prox incontro vincerà lo spagnolo. È così che va il tennis. Sinner effettivamente è diverso dagli altri top player, lo abbiamo visto negli ultimi due anni, in cui ha perso di rado contro un non top player, perché ha una testa diversa, sembra trovare quasi sempre il modo per vincere contro avversari che pure sono in gran giornata, sa leggere molto bene i momenti topici di una partita e sbaglia molto poco. Non per nulla è il n.1, no? Non si raggiunge la vetta del ranking, ma soprattutto non si rimane in vetta tante settimane per caso. Lui è un fenomeno anche per questo.

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JOA20 (Guest) 21-02-2025 08:49

Mi preoccupa questa tendenza di Carlos a buttare via le partite. Chiaro che non può vincere sempre, ma perdere 3-4 game di fila contro avversari che fino a un momento prima dominava è indice di scarsa concentrazione. Finora il suo talento gli ha quasi sempre cavato le castagne dal fuoco, ma alla lunga rischia di farci l’abitudine.

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Alesx (Guest) 21-02-2025 08:36

Grazie Jiri!

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MARMAS 21-02-2025 08:14

Ho letto, anche sull’altro articolo, tante considerazioni sulla gestione mentale di Alcaraz.
Molte sono pure condivisibili, ma secondo me bisogna partire dall’aspetto tecnico.
Alcaraz non ha un rapporto velocità di palla da fondo / regolarità tale da essere dominante, almeno sul duro, contro tennisti del livello di Jiri.
Se cerca di essere regolare un avversario del genere gli prende spesso il controllo del gioco.
Se cerca di salirgli sopra a livello di forcing rischia di andare fuori giri e aumentare troppo gli errori, risultando discontinuo e procedendo a strappi nel corso del match.
Sulla terra rossa riesce a compensare questo deficit, che è strutturale, grazie ad una grande fisicità e capacità difensiva… Inoltre quella è la superficie dove si è formato e dove ha, di conseguenza, una maggiore confidenza nella gestione degli scambi.
L’erba è invece, a mio parere, la sua superficie di elezione per caratteristiche tecniche.
I prati esaltano la sua manualità ed il suo tennis istintivo riesce ad essere, oltre che spettacolare, anche molto efficace.

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+1: sasuzzo
Zio (Guest) 21-02-2025 07:51

Comunque con tutto quello che è successo la pubblicità di un gel al testosterone mi sembra un pò fuori luogo

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Vittorio carlito (Guest) 21-02-2025 07:37

Scritto da Betafasan
Redazione: toc toc! Ma di che sostanza fate uso? Carlitos è n.3 del mondo ancora per un bel po’!

Il Villarico spesso e un po confuso

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-1: j
Il ritorno dello JD (Vance) (Guest) 21-02-2025 06:48

Scritto da eumc2

Scritto da Silvy
E’ soddisfatto e non ha rimpianti?? Io 2-3 domande me le farei, ultimamente iniziano ad essere tanti i giocatori capaci di batterlo. Contento lui, contentissimi noi!

Qundi tu sei contenta/o quando um giocatore perde? Un tifo contro insomma. Che magnifica cultura sportiva

Eh già. Quale sarebbe un buon motivo per tifare contro il ragazzo da Murcia?

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eumc2 (Guest) 21-02-2025 06:43

Scritto da Silvy
E’ soddisfatto e non ha rimpianti?? Io 2-3 domande me le farei, ultimamente iniziano ad essere tanti i giocatori capaci di batterlo. Contento lui, contentissimi noi!

Qundi tu sei contenta/o quando um giocatore perde? Un tifo contro insomma. Che magnifica cultura sportiva 🙂

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Silvy (Guest) 20-02-2025 22:59

E’ soddisfatto e non ha rimpianti?? Io 2-3 domande me le farei, ultimamente iniziano ad essere tanti i giocatori capaci di batterlo. Contento lui, contentissimi noi!

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Roberto (Guest) 20-02-2025 22:29

Scritto da mistero64
La differenza tra lui e sinner è tuuta qui: Alcaraz perde nei quarti ed è soddisfatto, il nostro vince uno slam e dice che deve migliorare

Vero…
Ma è proprio un discorso di come si vive il tennis.
Alcaraz, come il 99% dei tennisti è emotivo, sente la pressione..
In un intervista di qualche tempo fa chiesero all’ altoatesino perché nn sentisse la pressione nei match..
Lui rispose con una disarmante semplicità..
Il tennis è un gioco…la pressione la sentono i capofamiglia quando non riescono a portare a casa soldi per sfamare la famiglia”

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+1: Mando
Italo (Guest) 20-02-2025 22:25

Come dicevo prima, contro di lui sembrano tutti fenomeni.
E lui ne esce sereno…
Ci vuole più arrabbiatura per le sconfitte, caro Carlos

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+1: il capitano
mistero64 (Guest) 20-02-2025 22:21

La differenza tra lui e sinner è tuuta qui: Alcaraz perde nei quarti ed è soddisfatto, il nostro vince uno slam e dice che deve migliorare

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+1: Dr. Bubu, il capitano, antoniov, guido Guest
Strettino di rovescio (Guest) 20-02-2025 22:13

“Analizza con lucidità la sconfitta” non mi sembra a dir la verità…

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Betafasan 20-02-2025 22:13

Redazione: toc toc! Ma di che sostanza fate uso? Carlitos è n.3 del mondo ancora per un bel po’!

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Betafasan 20-02-2025 22:11

Carlitos dovrebbe cambiare testa…ma è piuttosto difficile…

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robdes12 20-02-2025 22:08

Il numero 2 del mondo? Comprendo che con dichiarazioni così confuse quali “non avrei potuto fare di meglio”, “forse avrei potuto fare di meglio” si perda facilmente il filo dei ragionamenti, ma dare già per abdicato Zverev al ruolo di numero 2 del mondo mi pare eccessivo, non meno di definire lucide queste contraddizioni che, per altro, risultano dall’articolo scaturite da un precedente colloquio con i suoi allenatori, e quindi, semmai, appartenenti alla lucidità altrui.

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Valerio (Guest) 20-02-2025 22:04

Ma no infatti quali rimpianti,era avanti di un break nel primo set e da lì ha subito 4 giochi consecutivi,nel terzo avanti un break e con la palla del doppio break ha perso altri 4 giochi consecutivi

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+1: guido Guest
Di Passaggio 20-02-2025 22:02

Niente da fare, il ragazzo perde e non sa perché, ormai è uno standard. Ho l’impressione che non lo sappia nemmeno il suo team. Carlos, ora è tempo di aria nuova, i campioni (e non solo) cambiano team, è normale, potrebbe essere arrivato il momento per te di fare questo passo. Io lo farei.

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A Ziz & Dou Gaz (Guest) 20-02-2025 22:00

Alcatrazzo ha comunque sensazioni positive, può andarsene soddisfatto e a testa alta. Contento lui.

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Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima… (Guest) 20-02-2025 21:58

Ma come il numero due del mondo??
Redazione ma che state a di??

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