Zverev punta il n.1, “ma Sinner e Alcaraz fanno ancora molte cose meglio di me”
20/02/2025 13:53 
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Zverev in campo a Rio (foto Lance)
3195 punti, questo il divario che separa attualmente Alexander Zverev da Jannik Sinner, fermo fino al 4 maggio per la nota vicenda della responsabilità oggettiva nel caso Clostebol ma saldamente sul trono del tennis maschile. Il tedesco sta avanzando nel torneo di Rio di Janeiro, ma non è affatto una passeggiata di salute: dopo un primo turno assai sofferto, ieri è arrivata una vittoria con due tiebreak su Shevchenko, accusando anche qualche fastidio al gomito. In caso di titolo in Brasile, Sasha porterebbe a casa 500 punti, un bottino eccellente che lo avvicinerebbe all’azzurro in classifica. Considerando che Jannik scarterà di sicuro i 1000 punti della vittoria a Miami e i 400 della semifinale a Monte Carlo, Zverev potrebbe sognare il sorpasso sull’italiano nel caso in cui riuscisse a vincere titoli importanti, in particolare i Masters 1000 che Sinner salterà (Indian Wells, Miami e Monte Carlo). Tuttavia il tedesco resta piuttosto ancorato alla realtà, affermando di sentirsi ancora dietro a Jannik e Carlos a livello di prestazione e che quindi la sua scalata al vertice del ranking mondiale passerà necessariamente da un suo miglioramento. Così Sasha ha parlato da Rio dopo l’accesso nei quarti di finale, dove domani affronterà Comesana.
“Sapete già tutti quanto desidero essere un campione di un torneo del Grande Slam e arrivare al numero 1 al mondo” afferma Zverev. “So che per raggiungere questo obiettivo dovrò lottare molto con Alcaraz e Sinner perché oggi ci sono ancora molte cose che fanno meglio di me. Ho bisogno di evolvermi in questi aspetti per realizzare i miei sogni nel mondo del tennis“.
“Penso che il mio livello stia migliorando, poco a poco. Storicamente ho sempre avuto bisogno di diverse partite per giocare un buon tennis sulla terra battuta, quindi sono soddisfatto dei miei progressi. Ciò che mi preoccupa un po’ è che il mio gomito possa soffrire a causa delle condizioni molto umide che sto trovando qua. La palla è molto pesante, è difficile muoverla e questo non è il massimo per il mio problema”. Zverev in effetti ha mostrato qualche difficoltà a chiudere il punto nei suoi incontri, affidandosi alla potenza del suo servizio e alla regolarità nello scambio. In campo sta giocano con un tape elastico di sostegno, consapevole che quella parte del braccio è tra le più complesse da gestire per un tennista.
Ovviamente in Brasile non si parla che di Fonseca, sconfitto all’esordio nel torneo di casa ma vincitore la scorsa settimana a Buenos Aires. “Ho parlato con Joao dopo la sconfitta qui contro Muller e gli ho detto che è perfettamente normale perdere all’inizio della settimana dopo il primo titolo” confessa Zverev. “La verità è che mi piace molto, come tennista e come persona. Sono convinto che arriverà nella top-10 e nella top-5 della classifica, ma queste cose richiedono tempo, non c’è bisogno di affrettare la sua progressione. Ha solo 18 anni!”.
Un’analisi lucida quella di Zverev, consapevole di aver il destino nelle proprie mani ma anche delle difficoltà che troverà da qua ad inizio maggio. I rivali sono agguerriti e lo stesso Alcaraz, seppur più indietro in classifica (7410 punti, con il titolo di Indian Wells 2024 da difendere), certamente cercherà di accumulare il massimo possibile con l’assenza di Sinner per avvicinarlo a sua volta in classifica. Una cosa è certa: lo stop di 3 mesi avvicinerà la concorrenza, Sinner sarà chiamato a performare subito al suo rientro.
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, ATP 500 Rio de Janeiro 2025, ATP ranking
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Vado un pochino “fuori tema” e spero di non offendere nessuno…
In TV un “certo” Nargiso non ha trovato una spiegazione logica (o ragionevole) dell’impedimento a Jannik degli allenamenti.
O forse la Wada aveva anche diritto di amputare un dito o forse tutta la mano?
Sinceramente sembra più bullismo che “pena”.
Spero che Malagò, in quanto membro del CIO, faccia sentire la sua voce, diversamente sarebbe solo uno scalda-poltrona senza personalità.
ALMENO LO AMMETTE …
VAI VA CHE APPENA TORNA JANNIK SEI MORTO
Io non la vedo così,Zverev e Alcaraz sono attualmente le teste di serie numero 1 e 2,perciò si possono incontrare solo in finale,Alcaraz non ha altra scelta che vincere tutto,può farlo visto la concorrenza scarsa al momento,Zverev paradossalmente può superare prima lui Sinner non vincendo neanche un titolo,deve ottenere meno di 2400 punti su 5000 che lascia Sinner tra 500 e 1000,gli basta arrivare in semifinale in tutti i tornei con almeno una finale 1000
Sulla terra ci pensa Joao
Direi che hai usato il termine giusto ” scippare” perché eventualmente di questo si tratta visto che sul campo non si può ci ha pensato la Wada
Essendo due i pretendenti al trono mondiale si toglieranno punti a vicenda; Sinner rimarrà sicuramente numero uno.
O meglio… più che “ad occhio”, “a naso”
A occhio mi sembra che abbia più possibilità Alcaraz che Zverev di scippare il n.1 a Sinner
Speriamo sia come dici tu 🙂
In queste condizioni, penso che finalizzerà i suoi impegni per fare il massimo di punti prima di Roma.
Un 1000 lo può vincere, altri non so.
Penso che dipenderà molto da Alcaraz
Sasha ripete sempre le stesse cose ossessivamente, cio non è da stigmatizzare anzi. La sua virata sul rosso con tutto ciò che comporta a livello di dispendio gli fa onore e fa capire che tecnicamente, accettando di sporcarsi le mani nella palude rossa nell’America del sud, fa davvero sul serio, sia per Montecarlo, Roma e Parigi dove arriverà sicuramente rodato, speriamo forse non troppo. Vedremo.
Sasha ripete sem
Ho appena letto sulla Gazzetta la giornata tipo di kyrgios, versione anti Sinner: uno spasso!
Pero’ a IW e Miami Zverev difende quarti e semi e secondo me non fara’ meglio. Potrebbe farne parecchi a Montecarlo. Vedremo. Poi verra’ Roma e li’ Sinner regolera’ i conti.
Esatto. Secondo me Zverev supererà Sinner in questi mesi. Alcaraz invece ha più punti da difendere e non credo ci riuscirà.
Già a Roma con Zverev che dovrà difendere il titolo potrebbe però esserci l’eventuale controsorpasso
C’è la può fare zverev ma non è facile.
Ma dove vuole andare…con tutto il rispetto già il numero 2 è troppo, figuriamoci l’1! Poi capirai che soddisfazione sia, arrivarci perché l’1 è assente. Wow!
Magari Zverev non si è espresso bene, ma se invece lo avesse fatto e lui volesse migliorare soltanto per riuscire a competere con Sinner e Alcaraz, le cose si metterebbero male per lui.
Il miglioramento, per come la penso io, riflette come un atleta vede se stesso. Ad esempio Cahil ha spesso posto il miglioramento di Sinner in questi termini: “Sinner in futuro SI VEDE come un giocatore differente”. Ossia Sinner per diventare ad esempio un giocatore più di rete deve per prima cosa sentire che quando è a rete si trova esattamente nel posto in cui vuole essere. E questo può essere possibile solo quando Sinner smetterà di vedersi in zona di confort soltanto sulla linea di fondo campo, e quindi solo quando sentirà di essere un altro tipo di giocatore.
Se dunque la molla di Zverev per fare cose che di solito non fa è: “Devo farlo se voglio realizzare i miei sogni e battere Alcaraz e Sinner”, fallirà miseramente perché starà ripetendo a se stesso che quelle cose non sono il suo pane, non sono parte di ciò che è, ma è un di più che è chiamato a fare. E quando le cose si metteranno male in partita si irrigidirà nel fare cose che non sente sue e quindi commetterà i soliti errori.
Se io fossi un tifoso di Zverev mi sarei sentito più tranquillizzato se avesse detto: “Io voglio vedere me stesso in modo diverso, essere un differente tennista da come sono sempre stato”.
Guarda, lo ho visto giocare oggi e mi e’ bastato. Secondo me prendera’ rasoiate a Miami e forse a IW, magari arriva in semi, ma non vincera’ nessun mille, metto la mano sul fuoco.
Ho visto un po’ di partita, inclusi i due tie-break, di Zverev vs Sheva. Partita orrenda, piena di erroracci, talvolta dovuti ad un campo pietoso. Sheva si e’ letteralmente divorato il secondo set con sei gratuiti quando era avanti 5-2, chiudendo la sua prestazione con l’ennesimo doppio fallo. Da quello che ho visto imho e’ impensabile Zverev possa diventare numero uno, ha giocato malissimo…
Certo se non ci arriva adesso al numero uno quando ci arriva? Con questo torneo potrebbe fare 500 punti solo superando Bu, Shevchenko, Comesana, forse Cerundolo e Baez, non dico regalati ma nemmeno una delle dodici fatiche di Ercole. A quel punto dovrebbe farne altre 2000 nei 4 mille successivi, piú forse altri due 500. E partendo in tutti come tds numero uno e considerato che é uno che arriva spesso in fondo, le chance ci sono.
Sarebbe il numero uno piú falso della storia, ma non per colpa sua ovviamente.
Sarebbe troppo facile e anche senza “gusto” arrivare al numero 1 approfittando dell’assenza di Sinner e lo stesso Zverev,( al contrario di Alcaraz che parla di opportunità) ha dichiarato che non gli piacerebbe diventarlo in questo modo, poi, ovviamente, immagino non schiferebbe il primato in classifica se arrivasse.. certamente