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Jamie Singer (legale di Sinner): “C’è voluto un po’ per convincerlo. Si sente trattato in modo duro”
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Dopo la WADA, anche Jamie Singer (legale di Jannik Sinner) ha parlato a proposito della conclusione del caso che ha coinvolto il n.1 del mondo. Non è stato facile per gli avvocati convincere Jannik sulla opportunità di accettare l’accordo con la Agenzia antidoping e così non perdere ulteriore tempo nella attesa del giudizio del TAS previsto per metà aprile. Parlando a Sky News, Singer così ha spiegato la situazione dal punto di vista del suo assistito.
“Penso che i tennisti siano sempre falchi quando è un altro giocatore a essere coinvolto in una situazione simile e cercano di nascondersi quando sono invece loro a essere coinvolti”.
Questa la reazione del legale a chi ha parlato di favoritismi riservati al suo assistito: “Tutto questo è molto ingiusto. Sinner è stato giudicato in un processo ‘da manuale’ sin dall’inizio. Non ci sono stati favoritismi. Semplicemente, le circostanze della sua positività sono state molto insolite”
“Jannik dice di sentirsi trattato in modo piuttosto duro, ma accetta che ognuno abbia diritto alla propria opinione. I tennisti non hanno l’opportunità di conoscere tutti i dettagli della vicenda, quindi semplicemente esprimono delle opinioni. Ma forse i fatti meriterebbero di essere approfonditi maggiormente”.
“Ci è voluto un po’ di tempo per convincere Sinner che era la cosa giusta da fare” conclude Singer.
Mario Cecchi
TAG: Jamie Singer, Jannik Sinner
@ Murakami (#4321507)
Ma veramente che tutto sia ampiamente ammesso lo dici tu, perché per esempio il mio sostenere Novak puramente come giocatore, fin dagli inizi qui dentro (circa 8
anni fa) mi ha causato una valanga di improperi che neanche immagini ma cui ormai ho fatto il callo, e continuo ad esprimere le mie opinioni tennistiche in base proprio a quella bellissima libertà d’opinione che tanto lodevolmente citi ma, perdonami, contraddetto da quanto insulti chi non la pensa come te, in un caso che non può oggettivamente essere liquidato come scontato, usuale, privo di originalità o non valutato sotto punti di vista diversificati…poi esprimiti come vuoi, non è il genere che preferisco ma evidentemente ritieni che forzare la rappresentazione renda di più l’idea delle tue legittime preferenze tennistiche e sminuisca chi magari altrettanto legittimamente ne ha altre…tanto la sostanza delle cose, e tra queste il tennis, rimane quella che è, i nostri accaloramenti sono solo sfoghi marginali, alla fine passatempi piacevoli se vissuti col giusto coinvolgimento
Dammi pure del Voi, oppure meglio: sorpassa col rosso e passa al Tu, ti assicuro che dopo la curva non c’è nessuna pattuglia appostata.
@ Murakami (#4321455)
Dura verità ….
Concordo
Scusa tu l’ingoranza, ora vado informarmi. Però la mia risposta non era demenziale, era sincera. Conosco davvero diverse persone che tirano fuori del loro denaro per promulgare i valori in cui credono. Il mondo non è così male come dice Betafasan.
Scusa è la mia passione per gli sketch demenziali che ogni tanto viene fuori: Rokkio 47 di Maccio Capatonda
Maccio
Questa è troppo difficile per me. Non l’ho capita.
Devo ammettere che questa è una grande citazione di un grandissimo film, soprattutto per l’età che ha, e credo lo conoscano in pochi. Ho perso il conto delle volte che l’ho rivisto
@ Murakami (#4321411)
Sono famosa per le mie lunghe trattazioni con cui voglio sempre spiegare, anche troppo, quello che penso e rileggiti tutto quello che ho scritto sull’argomento, se ne hai il tempo…e con un linguaggio realista adatto alla circostanza, senza termini forzati, esaltati, offensivi, scappatoie per chi non sa affrontare la discussione in modo sensato e costruttivo
Anzi, le uniche realtà fattuali sono i due esami di laboratorio e lo scontrino per l’acquisto del trofodermin
non è una realtà dei fatti, che nessuno tranne i diretti interessati può conoscere, ma una narrazione…e non mi convince…
E io so anche di gente che ha i pugni nelle mani, pensa un po’
Tu sei l’emblema della disonestà intellettuale e noi non abbiamo alcuna pietà
Lei sarà di passaggio ma le sue considerazioni restano. Saluti
No lui non aveva maggiordomo incapace era ugualmente simpatico ti consiglio di guardarlo se ti piace la fantascienza
Quando è iniziata questa storia,e quando è stata resa pubblica?
C’era scritto nelle 33 pagine che hanno letto Ruud,Eubanks e chi vuoi tu?
Davvero non parlatemi a me di disonestà intellettuale,abbiate pietà…
Solo se ribalti la realtà dei fatti, cosa in cui mi sembri uno specialista
I don’t think so!!!
@ Koko (#4321149)
No, Oronzo, solo Oronzo. Mi avessero chiamato Ophelia forse avrei avuto una vita meno complicata, e adesso non sarei qua tutto solo con quel pistola là fuori. Grazie per il link lo guardo dopo il Berretta. Saluti
Infatti vedo proprio che non ti confronti e ti limiti a negare la realtà
Io sono tra i pochi.
Sinner è stato oggettivamente favorito…
Mica tutto vero. Io conosco un sacco di persone che mettono soldi nei loro valori.
Non l’ho visto sono curioso, anche lui con un maggiordomo incapace e mezzo matto che è convinto di essere l’uomo più ricco del mondo? Se ‘sto cretino mette a posto l’antenna 5g proverò a scaricarlo. “EEEELOOON piantala di sgolarti quando sei là fuori per dirmi cose, te l’ho detto che senza atmosfera i suoni non si propagano. Pirla! accendi quella cazo di radio!”.
E voi vi lamentate dei troll, avercene. Saluti
@ Murakami (#4321256)
“Mentecatti e analfabeti funzionali che urlano e si strappano le vesti”????? Perdonami, ma non mi è mai arrivato il furore demenziale che tu descrivi…oppure tu utilizzi un linguaggio che non mi appartiene e con cui non mi confronto
@ Mario Rossi (#4321118)
Purtroppo non è così che va il mondo e sappiamo benissimo che anche da innocente, visto il livello di politicizzazione di Wada e Tas che si era creato attorno al casa Sinner, c’era il rischio concreto di una valutazione processuale di colpevolezza e codice alla mano uno o due anni di squalifica avrebbero significato la fine della carriera per Sinner: questa era la posta in gioco e l’amaro calice ingoiato da Jannik è stata l’unica logica e possibile scelta; nessuno al posto suo avrebbe rischiato la sua stessa vita a fronte di 3 mesi di pausa e la certezza della fine di un incubo.
Anche se è finita, il dubbio sulla colpevolezza o innocenza di Jannik non finirà finché non si farà piazza pulita con questa storia della responsabilità oggettiva, che non esiste nel diritto sportivo. Tutti – e ripeto tutti – gli atleti sospesi per violazione della normativa antidoping sono stati puniti per responsabilità proprie – colpa o negligenza individuale e mai di terzi – o per non avere spiegato in modo plausibile la provenienza della sostanza vietata trovata nel loro corpo. Finché si continuerà a dire che Jannik è innocente perché non ha fatto nulla e non sapeva nulla, e quindi la sospensione è ingiusta, non si faranno grandi passi in avanti. Anche la Swiatek, Sharapova, Errani, Halep ecc. ecc. non sapevano nulla e si sono fidate del proprio medico o di altri, e tuttavia sono state condannate sulla base di una colpa o negligenza specifica rilevata nel loro comportamento, e non di quello dello staff o di altri soggetti. Finché non verrà fuori quale era il reale rimprovero della Wada al comportamento di Jannik, non si potrà mai formulare un giudizio preciso. Se la Wada, come sembra, non contestava alcuna colpa a Jannik, ma solo a Naldi e Ferrara, ritengo che l’assoluzione fosse inevitabile, alla luce dell’art 10.5 del codice. Se invece la Wada attribuiva a Jannik una colpa per mancata vigilanza sul comportamento di Ferrara e Naldi, le cose sono più complicate, ma alla fine il risultato non sarebbe cambiato. L’atleta non può controllare il comportamento dei suoi collaboratori 7 giorni su 7 e 24h su 24. Poi il TAS avrebbe potuto inventarsi qualsiasi cosa, beninteso, ma questo appare poco probabile alla luce della stessa giurisprudenza del TAS, e una eventuale condanna sarebbe sempre stata motivata con una negligenza di Jannik e non del suo staff.
Nick Kyrgios has promised there will be no more “clowning around” as he opened on his drink and drug addictions before his return to the Australian Open.
Dunque anche l’amico Aussy non andava tanto per il sottile con le sostanze dopanti …
Aggiungo che alla luce di quanto detto sopra la sospensione di tre mesi inflitta a Jannik, sia pure sulla base di un accordo, appare assolutamente iniqua se rapportata a quella di Iga, che mi sembra del tutto equa (il triplo sembra veramente troppo).
Sì ma non capisco perché tu lo stia dicendo a me. Ho mai scritto che le cose non possano e non debbano essere cambiate? Trova un mio post dove affermo questo e ti darò ragione.
Venendo al nocciolo del mio intervento, davvero sostieni che nessuno ha affermato che Sinner abbia goduto di un trattamento di favore? Cioè lo hai scritto davvero oppure ho le traveggole?
Da un anno intero una schiera variopinta di tennisti, giornalisti, opinionisti, pseudo esperti, odiatori, mentecatti, troll di professione, analfabeti funzionali ecc. ecc. non fa altro che urlare e stracciarsi le vesti dicendo, contro la più evidente realtà fattuale, che Sinner è stato vergognosamente favorito perché numero del mondo, Seriamente mi dici di non aver mai letto o sentito nulla di simile? Io spero che tu stia scherzando
Ho riletto la decisione ITIA nel caso Swiatek e anche li la squalifica di un mese è stata motivata con una colpa o negligenza da parte di Iga. Nessuna responsabilità oggettiva (che infatti non esiste nel diritto sportivo). Iga ha assunto melatonina comprata in una farmacia polacca dal suo medico, ma a quanto pare esistono dei lotti di medicinali e di integratori già pre-testati da ditte specializzate e quindi senza alcun rischio contaminazione. Probabilmente costano un po’ di più di quelli normali, ma un atleta professionista dovrebbe poterseli permettere, e in ogni caso se prende qualcosa (farmaco o integratore o altro) si assume il rischio che sia contaminato. Di qui la colpa contestata ad Iga, che ha assunto un farmaco da un lotto non sicuro e la conseguente squalifica. Nel caso di Jannik l’atleta non ha assunto nulla e non gli è stato somministrato nulla, per cui non si vede come il suo standard di diligenza potesse spingersi sino a indagare il comportamento privato di membri del suo staff.
Siamo un gruppo di persone appassionate che trovano questo blog una buona piazza dove esternare opinioni, tifo… io sono contento che possa divertire qualcuno. Continua a leggere i post, i commenti e se puoi scrivi anche tu la tua… vedrai non è così brutto come ci dipingi. Siamo semplici persone appassionate di tennis e abbiamo un idolo come quando eravamo piccoli…
Ma poi anche tu ora ti sei automaticamente iscritto al circo… sii rispettoso e continua a divertirti e anche a noi piacerà leggere la tua opinione.
Alla prossima
Certo fine giurista, anche nell’URSS di Stalin o nella Germania nazista dopo atroci sofferenze e torture nei genitali alla fine confessavi qualunque cosa ma perché non realmente innocente.
Questa è una argomentazione che non tiene conto della situazione in cui si è trovato Jannik. Certamente nessuno può essere certo al 100% che Jannik avrebbe vinto, però nemmeno la Wada era sicura di vincere. Io esamino il caso sopratutto ala luce di quanto ho letto nella sentenza di primo grado che mi sembra motivata in modo ineccepibile e che quindi molto probabilmente avrebbe resistito all’appello della Wada.
Si, può darsi. Ma resta un fatto incontrovertibile di fronte alla pura Giustizia (la maiuscola è voluta): Jannik, da vero innocente, è stato comunque punito (punti tolti, danno morale, danno economico, sospensione) mentre invece non avrebbe meritato assolutamente niente di tutto ciò, nemmeno un minuto di sospensione. È questa la più grande amarezza, sua e mia.
Quindi almeno il 50% delle persone
Ma secondo me a scinner interessa pochino….è programmato per smazzolare e smazzolera’
@ Murakami (#4321034)
Ho letto benissimo, e la parola “schifezza” su questi procedimenti è ben chiara ed esclude fraintendimenti…e nessuno ha detto che Jannik sia stato oggetto di favoritismi ma per come si è svolta la procedura, per i tempi, per la mancanza di trasparenza, per tutto quello che sta uscendo a posteriori, tutto questo può aver dato adito nell’ambiente a dubbi di questo tipo…e consentimi, se una cosa è una schifezza vuol dire che va assolutamente e radicalmente rivista e modificata, anche nei suoi aspetti criptici e anche e soprattutto in quelli che possono far leva su diverse disponibilità economiche di cui non è certo colpevole chi ne può disporre ma i legislatori che a monte devono assicurare pari opportunità di difesa…insomma, i dubbi li scatena la schifezza, che per evitare i tanti disagi e costrizioni denunciati dallo stesso Jannik non può essere salvata in alcuni aspetti più graditi e condannata in quelli più scomodi, è evidente dal fatto che se ne parla da tanto e in termini diversi e comunque polemici, dubbiosi, contraddittori, avanzando ipotesi o scadenze poi ribaltate, che le richieste da più parti di modificare la normativa sono più che giustificate e plausibili, perché proprio alla luce di quanto successo a Jannik sicuramente non sarà l’ultimo ad incappare in queste situazioni
Umm mica ti chiami Ophelia? 😆
https://www.youtube.com/watch?v=xikiQwe_c74&ab_channel=VideoGiochiItalia
@ ORONZO (#4321094)
Mi ricordi il magnate del film Contact che viveva nello spazio
Sono un inguaribile ottimista. 😎
@ Di Passaggio (#4321037)
Condivido.
Pollice su
Perfetto nel senso che basta pensarla al contrario e si è nel giusto
😀
Benvenuto
La capa è Ariella 💡
Sei un grande ahahahah
😆 🙂
Cos’è il genio? ecc.
Infatti, secondo l’art. 6.1 del CEDU i tempi abnormi della giustizia sono una violazione dei diritti sostanziali e processuali.
“Ogni persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente ed entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale” quindi questo è tanto più delicato quando si tratta di sport dove una sentenza che ti pesa sulla testa per più di 1 anno ti svuota, ti indebolisce.
La WADA ha semplicemente vinto per stanchezza mentale di Jannik e nella fase finale con continue minacce incutendo timore di un imminente danno e verdetto catastrofico estorcendo alla fine la sospensione di 3 mesi con l’altra mano.
Sinner si sente trattato in modo duro ma è solo nel classico homo homini lupus! Nello stato di natura, cioè uno stato in cui non esista alcuna legge, ciascun individuo, mosso dal suo più intimo istinto, cercherebbe di danneggiare gli altri e di eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei propri desideri. Ognuno vedrebbe nel prossimo un nemico. Da ciò deriva che un tale stato si trovi in una perenne conflittualità interna, in un continuo bellum omnium contra omnes (letteralmente “guerra di tutti contro tutti”), nel quale non esiste il torto o la ragione ma solo la forza! In tal senso il “sidacalista” Djokovic che nel fare il lupo contro gli impedimenti per il canto del cigno ideale 25-100 fa anche l’altruista per il peone forse dopato senza avvocato (figura iconica che in caso mostrasse anche problemi tricologici apparirebbe indifendibile comunque) fa un pò sorridere. Nel cercare regole ha in realtà un intento duale. E’ un Lupo-Leviatano.
@ Pippoanzighi (#4321104)
Se fosse stato realmente innocente avrebbe atteso l’esito del procedimento giudiziario. Ne sarebbe uscito senza macchia.
Non chiedere all’oste se il vino è buono. Cos’altro può fare il legale se non difendere il proprio cliente?
Alla fine la dichiarazione di Jannik è impeccabile anche sui tempi. Effettivamente Wada (o Jannik) avrebbero potuto ricorrere al tribunale federale svizzero contro la sentenza del TAS (anche se solo per motivi formali) e la vicenda si sarebbe trascinata ancora a lungo. Il punto è quindi un altro: la giustizia sportiva può permettersi dei tempi così lunghi? Evidentemente no. Ci vorrebbe anche una riforma sul punto, perché non so se la giustizia sportiva possa permettersi tre gradi di giudizio (anche se il terzo è solo teorico).
Mia moglie è avvocato e mi ha sempre detto in sintesi un concetto che a me comune mortale appare spesso assurdo: “quando fai un procedimento giudiziario non devi e non puoi mai dare per scontato un esito favorevole, anche se sei al 100% innocente”
Effettivamente l’avevo dimenticato, però una eventuale assoluzione in appello sarebbe stata blindata, perché la sentenza del TAS si può impugnare davanti al Tribunale Federale Svizzero solo per motivi formali.
Questa è una osservazione acuta e fondata, però è noto che il lodo (così si chiama la sentenza arbitrale) può essere impugnato solo per motivi formali e mai nel merito, quindi una doppia assoluzione in primo grado e in appello sarebbe stata più che blindata.
Grande. I muridi… sono andato a cercare che categoria fossero…
ahahahahahah
Infatti era per alimentare una sana discussione. Qualcuno avrà voglia di fare una ricerca sul punto.
Mah! m’importa il giusto, vivo tranquillo nella mia navicella spaziale in orbita intorno al globo. In compagnia del mio mggiordomo. Nel caso quando scendo mi doterò di salvalavitabeghelli. Tu che fai, hai la scorta???
“Eeeelooonnn dove cacchio sei..l’antenna 5g fuori s’è di nuovo spostata…EEELOOON dai che inizia Nardi EEEELOOOOOON!” Scusa Detu devo andare. Saluti
la casistica, per quel che mi ricordo, non mi sembra preveda sentenze subito dopo l’udienza…
Eh, ma infatti erano state fissate due udienze. Il punto è sapere se davvero il collegio arbitrale pronuncia il dispositivo al termine della camera di consiglio subito dopo l’udienza oppure no.
C’erano 33 pagine di sentenza che si è letto forse solo RUUD mentre gli altri farneticavano stronzate.
Poi c’è stato un incontro organizzato da ITIA per spiegare nel dettaglio i procedimenti e le regole seguite nei casi Sinner e Swiatek. Incontro organizzato durante gli US OPEN a cui potevano partecipare tutti i tennisti presenti (praticamente i primi 200 del mondo) e a cui ha partecipato solo Cristopher Eubanks. Il quale ha detto che l’incontro gli aveva chiarito le idee e che non c’erano dubbi sulla estraneità di Sinner ai fatti. Eppure gli altri che non sono andati hanno continuato a dire le stesse identiche stronzate senza minimamente informarsi (stavolta era più facile, manco la fatica di leggere 33 pagine, bastava andare ad ascoltare).
Eppure ancora adesso gli stessi dicono che non c’era chiarezza.
Adesso anche il responsabile della WADA dice che l’accordo stragiudiziale è già avvenuto 67 volte prima di questo e c’è chi dice che è stato fatto solo per Sinner.
Non c’è niente da fare. Se si vuole essere disonesti intellettualmente nessuno lo può impedire. Il mondo del tennis si è rivelato una schifezza infestata di gente ignorante e livorosa.
@ Banana Gioe (#4321085)
*avrebbe preso minimo 6 mesi
Anche io voglio fare parte della tua cricca
Anche io voglio fare parte della tua cricca
Sono certo che tra 3/5 anni guardando indietro, i fan di Jannik ringrazieranno questa fase WADA/Clostebol, in quanto tutto l’ingiusto fango vomitatogli addosso, le false/faziose interpretazioni della vicenda, con annesse accuse/diffamazioni/ingiurie da parte dei colleghi/ex colleghi/clown vari, non avranno altro che fortificato il nostro campione, tutta questa merxa gli ha aperto gli occhi, gli ha mostrato la via….godetevi questi 3 miseri mesi che poi finisce la pacchia
QUOTO OGNI VIRGOLA, FORZA JANNIK!
Perfetto,come sempre.
Ha fatto perdere (è tanto),solo il nostro(?)sport!!!
Non credo.. e credo che i capi Wada sappiano benissimo che la giustizia ordinaria non potrebbe far altro che assolvere Sinner, che non ha fatto nulla di anche solo vagamente illegale. Quindi secondo me, nel caso un ricorso simile fosse possibile, non avrebbe mai visto la luce
Ciò che Jannik ha vinto a partire da dopo che gli è comparso questo macigno che gli gravava sul cervello (cioè Halle, Cincinnati, USOpen, Shangai, Six Kings Slam, ATP Finals, DavisCup, Australian Open) è una roba da fare impallidire al confronto anche un Grande Slam che venisse realizzato a mente sgombra da situazioni del genere
Tutta sta tiritera per desumerne che il sistema va riformato e che Jannik è senz’altro innocente, senza se e senza ma ?
E, soprattutto, senza permettersi di sostenere pretestuosamente, neppure farfugliando, che è stato avvantaggiato rispetto ad altri !
Ormai abbiamo chiare evidenze su quanto precede provenienti da più autorevoli fonti (non fanti).
Come già scritto altrove, non solo da me, l’unico che da tutta questa triste vicenda, accompagnata pure da tanti contorsionismi in cui si sono cimentati molteplici attori, ne è uscito vincitore è soltanto Jannik Sinner.
A 20 anni avrei anch’io preteso giustizia completa su di me. Con l’esperienza maturata nel tempo ho imparato a vedere i grigi che stanno tra il bianco e il nero. Sinner si è fidato dei suoi collaboratori, più navigati. Ha accettato i 3 mesi.
Per sorridere un pò: bravissima la redazione a mettere la foto di Jannik imbronciato.
Io DICO : QS SOCIETÀ MODERNA MI FA SCHIFO! PERSONE CHE HANNO SOLO NEI SOLDI I LORO VALORI!
E chi ha detto questo? Io no di sicuro e non l’ho fatto nemmeno intendere fra le righe, magari prova a rileggere quello che ho scritto. Gli indefinibili non sono quelli che auspicano un cambiamento delle regole, bensì quelli che continuano, contro ogni evidenza, a sostenere che Sinner abbia ricevuto un trattamento di favore, quando invece appare chiaro a chi abbia un minimo di cervello e sia in buona fede, che è stato vergognosamente massacrato per questioni che con la lotta al doping non hanno nulla a che vedere.
@ Pippoanzighi (#4321001)
la causa va in decisione, anche in appello, che sia un collegio arbitrale o un tribunale ordinaria, quando è matura per la decisione, ossia quando non è necessario un supplemento di istruttoria; nel caso di specie ritengo verosimile che si sarebbe reso necessario risentire, oltre a Sinner, anche Naldi e Ferrara, e probabilmente anche un nuovo consulto con un team di esperti (se la contaminazione può considerarsi del tutto accidentale, vien meno il nesso causale inteso in senso giuridico, ed ogni ulteriore accertamento sulle colpe del team di Sinner diventa superfluo)… al di là delle semplificazioni della stampa e della gente comune, si trattava di un caso complesso, unico come riconosciuto dalla stessa wada, che difficilmente poteva essere ricondotto in una specifica fattispecie normativa
Auspicandoci che a Roma sia un abbraccio rispettoso e non soffocante. Perché Sinner torna a competere, non a combattere. Scrivo questo perché temo il sostegno dei tifosi invasati .Mi fa ricordare la lucida follia del fan di Jhon Lennon. Forza Jan.
Non e’ chiaro se il Tas il 17 aprile avesse preso subito una decisione , comunque una wada indispettita , in caso di assoluzione di Sinner avrebbe potuto fare ulteriore ricorso ak Tribunale federale col rischio ulteriore che Sinner sarebbe rimasto sub judice almeno un altro anno …….
O forse semplicemente Ubitennis sbaglia e non è affatto vero che la decisione sarebbe stata pronunciata il giorno stesso dell’udienza. Del resto in un caso così delicato e complesso mi sembra strano che si possa pervenire ad una decisione nell’arco di poche ore. E poi perché l’avvocato di Sinner si dovrebbe inventare questa cosa dal nulla a giochi ormai fatti? Non vedo un motivo plausibile.
Se Sinner fosse stato assolto dal Tas vi era la pissibilita’ che la Wada ricoresse al tribunale federale e sinner sarebbe rimasto sub judice ancora un anno
Credo che Jannik avrebbe al 100% vinto in qualsiasi tribunale del mondo.. tutti. tranne uno.
In Tas secondo me avrebbe rischiato, purtroppo non sempre basta essere certamente nel giusto per poter certamente ottenere giustizia
@ Murakami (#4320991)
E quindi, una “schifezza” non va riformata? Deve essere mantenuta perché alla fine si trovano i mezzi per adattarsi e uscirne in qualche modo dalla schifezza? Gli “indefinibile soggetti” sono quelli che auspicano una “ben definita” e trasparente prassi per non essere soggetti a schifezze, chiunque ne sia in qualche modo vittima
Forse dimentichi che se il Tas avesse assolto Sinner , la Wada poteva ricorrere ancora al Tribunale Federale e praticamente Sinner rinaneva sub judice per alneno un altro anno …..
Sì, non trascuriamo l’iniezione di fiducia che gli arriverà dalla tappa romana del tour e che potrebbe risultare provvidenziale dopo un periodo che non è da escludere vivrà con un certo scoramento.
Mah, se l’avvocato di Jannik dice che hanno faticato a convincerlo, vuol dire che probabilmente la proposta è partita dalla WADA. Non credo che Singer possa aver proposto un accordo, che certamente prevedeva un periodo di sospensione, contro la volontà del suo assistito. Piuttosto c’è un aspetto che nessuno ha indagato finora, nemmeno i cd. “espertoni” dei siti o podcast vari. Nel comunicato stampa Jannik ha affermato di avere accettato l’accordo, perché la sentenza del tribunale arbitrale dello sport di Losanna sarebbe potuta arrivare a fine anno, con conseguente grave incertezza durante tutta la stagione 2025. Ma in un articolo apparso su Ubitennis ai tempi dell’appello di Wada, e precisamente in data 1 ottobre 2024, c’è scritto: “Mentre la decisione di un arbitrato viene solitamente comunicata qualche settimana dopo l’udienza, nel caso di un appello la decisione è resa nota il giorno stesso”. Ora, il ricorso di Wada era certamente un appello, poiché impugnava la decisione del tribunale indipendente che aveva assolto Sinner, quindi, se la notizia è vera, l’esito si sarebbe stato reso noto già a metà aprile, subito dopo l’udienza. Questo apre scenari differenti, e potrebbe far pensare che l’esito dell’appello non fosse proprio rassicurante per Jannik, e che davvero la Wada abbia proposto un accordo per mitigare la sanzione, ritenuta altrimenti troppo severa. Io continuo a ritenere (come molti altri) che l’appello di Wada fosse infondato e avesse scarsissima probabilità di successo, però l’incongruenza andava segnalata.
Penso che almeno su questo punto,davvero in pochi non possono essere d’accordo.
L’accordo l’ha dovuto accettare praticamente per forza.
WADA, che doveva assolutamente portare a casa qualcosa per evitare una figuraccia inenarrabile, ha usato ogni tipo di pressione possibile e alla fine l’ha avuta vinta. Sinner non poteva resistere ancora chissà quanto, senza avere certezze, che nessuno gli poteva garantire, su un esito favorevole dell’appello e quindi ha dovuto piegarsi. È stato in pratica un ricatto portato avanti con mezzi formalmente legali. In ogni caso una schifezza perpetrata contro un innocente. Il trattamento di favore esiste solo nella tua mente e in quella di altri indefinibili soggetti.
Quotone per il paragone. (fa anche rima). E’ esattamente uno degli aspetti più sbagliati su cui si fonda parecchia cultura sportiva. Considerare l’atleta un bambino decerebrato (esagero) che fa cose meccanicamente, sotto il comando di qualche adulto esperto, che si pavoneggia quando il risultato è positivo e scarica le responsabilità sul “minore” quando le cose vanno male. Ottimo esempio. Bravo. Naturalmente esistono anche atleti che se non diretti, porterebbero a casa nulla. ma questo non è il caso di Jan, che dovrebbe rappresentare la norma in un sistema sano,, non l’eccezione. Saluti
La comprensione della parola accordo stragiudiziale questa sconosciuta
La comprensione della differenza fra ammissione di colpa e ammissione di responsabilità questa sconosciuta
La comprensione della parola negoziazione (che si fa in due come sco….re) questa sconosciuta
Vox clamanti in deserto
@ ORONZO (#4320929)
Lo sai che ora per esserti complimentato con me, per i trolloni sei diventato membro della mia cricca (i giovani la chiamano POD) di “tifosotti italici col salame sugli occhi”? Ne sei consapevole? Perché ora verrai bersagliato dai troll storici del forum e da qualche frate priore molto pio 😀
I suoi colleghi non hanno avuto la possibilità di conoscere a fondo la vicenda?Vero,ma proprio perché NON C’È MAI STATA TRASPARENZA sin dal principio ed è sempre stata gestita nel peggiore dei modi possibili fino al finale che ha lasciato tutti inFELICI e sCONTENTI!!!
Bravo cucciolone, con questo è aumentato il numero di messaggi e visualizzazioni e quindi aumenteranno i banner per colpa sua su una questione che nulla interessa.
Vergognati ad averlo convinto! Si doveva andare avanti contro la Wada! Così facendo, hai legittimato gli attacchi dei troll. E’ verò che anche se fosse stato assolto poi qualcuno avrebbe crtiticato lo stesso, ma, così facendo, lo saranno MOLTI di più. Inoltre d’ora in poi la gran parte dei tifosi mondiali di tennis, cioè quelli che prima di questo caso erano ancora incerti se tifare o meno Sinner , lo guarderanno con estremo sospetto…
Questa decisione di accettare l’accordo ha fatto vincere i Bianco…
mah!
con il 40% ti sei tenuto basso…
Ci credo non volesse
Non ha assunto nulla, è anni luce lontano dalla parola doping, le concentrazioni sono talmente basse che non può in alcun modo averne tratto beneficio, ma la squalifica perdipiù arrivata in questo modo rimarrà una macchia.
Se è innocente andava assolto. Se è colpevole squalificato. 3 mesi fermo tra uno slam e l’altro guardacaso quando ha accumulato tanto vantaggio è per tutti una presa in giro e per questo si sentono continuamente mugugni.
La cosa incredibile invece è che chi ha materialmente commesso il fatto, il suo fisioterapista, gli ha un danno di immagine irreversibile e non ha ricevuto alcuna inibizione ed è già nello staff di Berrettini.
Nadal fece delle dichiarò che faceva autoemotrasfusione e coltivazione di cellule staminali, Djokovic camere iperbariche….a tutti niente e adesso ti trovano 0,1 microgrammi e qualcuno lo squalificano e altri no.
Per l’ennesima volta va detto che andrebbe riformato tutto perchè la strumentazioni di oggi sono in grado di rilevare quantità quasi impercettibili di sostanze, cosa che solo 10 anni fa non era possibile ma questo non è sempre un bene e questi sono i risultati. Del resto una delle motivazioni alla base di un probabile cambio dal 2027 nello stabilire una quantità minima come trascurabile ai fini della colpevolezza.
Gne gne gne…
Bravissimo a renderlo noto in maniera più approfondita.
E comunque quello non era l’ unico che lo affermava(microdosaggi dopanti) ma anche tanti altri soprattutto su siti stranieri.