
WADA: “Quello di Sinner era un caso unico, un anno di stop sarebbe stato troppo”


Dopo l’annuncio dell’accordo tra WADA e Sinner per una sospensione di tre mesi, a chiusura del “Caso Clostebol”, il portavoce dell’Agenzia mondiale antidoping James Fitzgerald ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la stessa WADA a non insistere per arrivare all’appello del CAS e chiedere una squalifica di almeno un anno, ma di proporre e/o accettare un “accordo tra le parti”, in base all’articolo 10.8.2 del Codice Antidoping, classificando come “caso unico” quello del n.1 del mondo. Fitzgerald ne ha parlato in un intervento a La Stampa, che riportiamo nelle parti salienti.
“Una delle funzioni principali dell’articolo 10.8.2 è garantire che i casi unici che non rientrano esattamente nel quadro sanzionatorio possano essere giudicati in modo appropriato ed equo, a condizione che tutte le parti e la Wada siano d’accordo” afferma il portavoce di WADA. “L’articolo consente un’ulteriore riduzione del periodo di sospensione in base al livello di gravità della specifica violazione, nonché al fatto che l’atleta abbia ammesso la violazione. La disposizione è stata utilizzata decine di volte, nelle migliaia di casi giudicati dall’entrata in vigore del Codice 2021“.
“Al fine di difendere l’importante principio secondo cui gli atleti sono effettivamente responsabili delle azioni del loro team, la WADA ha deciso di presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport”. Nel settembre del 2024 l’Agenzia mondiale antidoping non aveva accettato la sentenza di un tribunale indipendente, sollecitato da ITIA, e di conseguenza presentato ricorso al TAS di Losanna poiché ha ritenuto che l’applicazione della “mancanza di colpa o negligenza” non fosse stata corretta, mancando l’elemento della “somministrazione della sostanza da parte del personale di supporto senza che venisse informato l’atleta”. Sinner, come accertato dall’indagine, non ha ricevuto la sostanza in forma diretta da un membro del suo staff ma solo per via indiretta dopo che questa era stata assunta dal suo fisioterapista Giacomo Naldi su consiglio del preparatore Umberto Ferrara, per curare una ferita procurata con un bisturi in una normale operazione del suo lavoro.
Quello che non è piaciuto alla comunità tennistica internazionale, e che ha scatenato molte polemiche da parte di vari tennisti, a partire da Novak Djokovic, è che WADA fosse rimasta ferma sulla richiesta di “1 o 2 anni di squalifica”, mentre poi si è arrivati ad un accordo di 3 mesi. Questa la spiegazione di Fitzgerald: “La sanzione di un anno sarebbe stata troppo severa. I fatti di questo caso erano davvero unici e diversi da altri casi che riguardavano la somministrazione da parte del personale di supporto dell’atleta. In effetti, questo non era un caso di somministrazione diretta da parte dell’entourage dell’atleta, ma di assorbimento transdermico perché il massaggiatore dell’atleta (all’insaputa dell’atleta) aveva trattato
un taglio sul dito con un prodotto contenente Clostebol. Attraverso la propria approfondita revisione del caso, la WADA ha verificato e concordato che lo scenario dell’atleta era scientificamente plausibile e ben documentato sui fatti. In effetti, lo scenario dell’atleta era stato precedentemente accettato dall’International Tennis Integrity Agency e dal tribunale indipendente che aveva deciso il caso in primo grado. Tenendo conto, in particolare, del livello di gravità della violazione, dati i fatti specifici, la WADA ha ritenuto che una sanzione di 12 mesi sarebbe stata eccessivamente severa“.
Per questo WADA si è mossa insieme al team legale di Sinner, arrivando ad un accordo di tre mesi di sospensione, come comunicato sabato scorso.
Questo era il tassello che mancava: WADA spiega che, riesaminando il caso, si è convinta che la sanzione di 1 anno sarebbe stata sproporzionata e non appropriata vista la realtà accertata dai fatti processuali. Ha “puntato i piedi” per far valere il regolamento che, piaccia o no, prevede la responsabilità oggettiva, ma è venuta a patti sulla durata della pena. Sinner ha accettato il compromesso, per tirare una riga e ripartire, da non dopato e senza colpa o dolo. Da atleta pulito.
La speranza è che adesso, con questa ulteriore spiegazione, si possa placare la faccenda e ripartire. Attendendo il ritorno di campo di Jannik ai primi di maggio.
Marco Mazzoni
TAG: Caso Wada, James Fitzgerald, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Wada
Pochi giorni prima che uscisse la notizia del patteggiamento di 3 mesi, o meglio pochi giorni prima che patteggiassero per i 3 mesi, quelli della wada facevano interviste in cui ribadivano che chiedevano 1-2 anni di squalifica, mentre invece nel frattempo avevano chiesto loro Sinner il patteggiamento. Inoltre non si erano mai aperti così tanto in tutte le interviste precedente, da quasi un anno a questa parte. Mi pare evidente che il contenuto di queste interviste servivano a spaventare Sinner per fargli accettare il patteggiamento perché sapevano bene che avrebbero perso e fatto l’ennesima pessima figura. E poi, se nelle interviste successive dici che hai proposto il patteggiamento perché dalle prove che ha portato Sinner hai capito che era del tutto innocente e che 12 mesi sarebbero stati eccessivi allora ammetti che è innocente. E allora perché lo squalifichi 3 mesi? solo per salvarti la faccia. Io squalificherei quella della wada che probabilmente stanno più dopati di Bob Marley.
E comunque Sinner ha fatto lo stesso bene ad accettare per togliersi una volta per tutte questo peso. Dopo tre mesi di allenamenti tornerà ancora più forte di prima e pure con la mente libera.
Sperando di vederlo di più a rete.
Appunto lo dico io, sei un personaggio fantozziano, non è che non vuoi capire, proprio non ci riesci. E allora sa cosa lei dico? Per favore “ batti lei”….
Ho dimenticato di dire,che giusta o sbagliata che sia la responsabilità oggettiva (ancora) esiste e quindi andava rispettata da tutti in uguale misura e (soprattutto) con la stessa tempistica.
Per quanto mi riguarda penso semplicemente che questa vicenda è stata gestita come peggio non si poteva(sin dall’inizio quindi dalla doppia positiva dello scorso marzo),e che si è volutamente far passare tutti questi mesi,per poter raggiungere un compromesso tra le due parti,senza fargli perdere i tornei che contano più per lui,ossia Roma e gli Slam,JS andava sospeso subito (come hanno fatto con altri suoi colleghi),non per doping,ma in quanto responsabile del suo TEAM.A differenza di molti suoi colleghi meno facoltosi(diciamo cosi) ha avuto il privilegio di essere seguito da uno studio legale con evidenti conflitti di interessi (che penso nessuno potrà negare)che gli hanno consentito di non fermarsi,diventare prima numero 1 e poi portare a casa 2 Slam e la (fu)davis.
Chiudo ribadendo che questa vicenda lascia tutti inFELICI e sCONTENTI e che l’unico che ha veramente perso è il nostro(?)sport!!!
Per ora (e credo per sempre) di questa vicenda noi sappiamo solo il lato WADA.
Mi sforzo di essere civile e riconosco che in alcuni casi le discussioni su questa vicenda hanno raggiunto toni aspri pur non dimenticando che da tifoso di Sinner siete due che a mio parere e ribadisco mio parere , nei vari post (anche precedenti a questa vicenda )sempre piuttosto contro Jannik a volte in maniera preconcetta.
Non vi è mai sorto il dubbio che WADA avrebbe potuto perdere nel ricorso al CAS?
Secondo voi Sinner avrebbe accettato un accordo diverso da quello scaturito?
Non c’era alcuna garanzia che WADA vincesse e se perdeva per l’organizzazione antidoping mondiale era veramente un casino. L’assoc iazione dei giocatori o per meglio dire il clan di Djokovic dovrebbe essere ben contento della chiusura della vicenda e non fare dichiarazioni fumose che chiedono cambi nei regolamenti doping che loro stessi non sono mai riusciti ad ottenere.
Troicki nel 2013 fu sospeso per doping con una vicenda ancora oggi strana (un prelievo del sangue non fatto se ricordo bene)- Djokovic fece fuoco e fiamme allora in difesa del connazionale ma cosa era cambiato fino ad oggi?
Questo accordo almeno stabilisce un precedente che servirà a tutti nel futuro.
Per voi è anche troppo
https ://www.today.it/opinioni/sinner-wada-doping-editoriale.html
Wada e il doping: tranne Sinner, tutti hanno fatto una figura ridicola.
Sottoscrivo in toto l’articolo !
Si,quelli dei resort tanto cara ai ben noti…
Appunto,il vestito è stato cucito in modo perfetto su misura…
Non fa una grinza,analisi perfetta.
più che la tazza il lettino….
La WADA dice finalmnete che, in pratica, Sinner non avrebbe dovuto essere sospeso, e questo tipo ne fa una questione di qualche giorno… quando dico che avrebbe bisogno di uno bravo…
Trattamento ad personam perchè con nessun altro avrebbero fatto ricorso alla sentenza di assoluzione di sport resolutions e dell’ITIA.
Hanno minacciato Sinner e creato uno shit storm e un clima da forcaioli per riuscire ad ottenere questi 3 mesi sul nulla assoluto e far accettare la squalifica senza rischiare la figura al TAS. Il caso di Sinner è completamentE diverso da Swiatek che si è pappata direttamente la melatonina contaminata (è si è presa giustamente un solo mese senza processo) oppure da Jarry che beveva integratori dalla provenienza sospetta. Era il nulla assoluto (non è vietato ad un massaggiatore usare un cicatrizzante per curarsi un taglio). Ora che hanno avuto il loro scalpo, dicono che il doping in questo processo per non doping non c’entrava nulla. Adesso devono far vedere che sono magnanimi.
Direi persecuzione ad personam.
Esattamente il contrario di quello che dite voi.
Ovviamente se avessero chiesto 6 mesi con la perdita degli slam e del cuore della stagione, il team di Sinner li avrebbe sfanculati e sarebbero andati davanti al TAS a fare la figura dei persecutori falliti.
Tra l’altro tra 3 mesi e 1 anno ci ballano 9 mesi, e questi 3 mesi proprio adesso una volta passato il primo Slam e quando ci sono 4 mesi per l’altro e il 1000 di casa
La WADA non perde la faccia perchè fa vedere che conta qualcosa e lui perde il minimo sindacale, più accordo di così si muore.
PArcella degli avvocati guadagnatissima
Ma non si dica in giro
Livello Montaruli- Grande Fratello sbloccato
Ahahahahahah!!!! Non mi divertivo tanto da quando da piccolo mi portavano al luna park
Grazie per la precisazione. Conosco bene come funzionano gli arbitrati e non volevo diventare troppo difficile in quanto, come dice Vavassori, ci sono alcuni utenti che non riescono a comprendere ciò che leggono.
Nonostante la sua forza mentale Sinner è solo un ragazzo di 23 anni che, stai pur certo, ha acconsentito all’accordo perchè pressato dai suoi legali (che, credo, abbiano valutato anche altri aspetti, come ad esempio i contratti con sponsor). Voglio sperare che tu abbia finalmente compreso che quanto accaduto a Sinner è stato assolutamente un “incidente” in cui lui è stato solo vittima innocente (chiarito dai fatti, dai documenti processuali e dalla stessa WADA). Quanto a Djokovic e Alcaraz, beh, non mi venire a dire che hanno mostrato grande solidarietà e spirito amichevole… Comunque, alla fin fine, a quanto pare la vicenda Sinner almeno ha portato ad un fatto positivo, cioè ha indotto la WADA a riformare finalmente alcuni aspetti di regolamento, tanto che, ad esempio, se caso mai Alcaraz dopo il 2027 dovesse subire una contaminazione involontaria simile a quella di Jannik non solo non sarà sanzionato, ma non sarà nemmeno oggetto di notifica di indagine, potendo quindi serenamente continuare a fare le sue cose (a differenza di Jannik in quest’ultimo anno).
@ Silvia (#4319895)
ma infatti io non mi sto scandalizzando per niente. Sto semplicemente dicendo che Sinner avendo le possibilità ha fatto benissimo a ingaggiare il miglior team legale.
Che ha agito rispettando il codice.
Tanti utenti si “lamentano” pure di questo aspetto.
Ho fatto un paragone con il mondo della giustizia dove spesso la rapidità delle azioni di un legale o una frase scritta male in un ricorso creano problemi all’assistito. Perchè basta un cavillo per perdere un ricorso.
@ GIOTAD (#4319987)
“I giuristi nominati avrebbero potuto emettere a[n]che ad una condanna maggiore”
Bisogna aver chiaro che il TAS non è un tribunale, ma un collegio arbitrale.
Gli arbitri sono tre: due nominati dalle parti (ed è scontato che quello nominato dall’accusa (WADA) darà ragione alla WADA, quello nominato dalla difesa (Sinner) darà ragione a Sinner.
Perciò è evidente che, di fatto, il verdetto dipende da un unico arbitro, quello nominato dal TAS.
Qual’è il caso più importante e di maggior rilevanza mediatica pendente avanti al TAS?
Il caso WADA-Sinner.
Chi ti nomina il TAS come arbitro che prenderà di fatto da solo la decisione?
Tutti si aspetterebbero una “prima lama” tra i giuristi accreditati presso il TAS.
No, ti nomina un carneade che per venticinque anni ha svolto compiti da burocrate, presso un’organizzazione quintessenza della burocrazia, la Corte di Giustizia Europea, (“referendario”, cioè colui che svolge ricerca bibliografica per fornire ai veri giudici giudicanti il materiale su cui basare le proprie sentenze) senza mai (in venticinque anni) un avanzamento di carriera!
Oltretutto non uno studioso di diritto di scuola anglosassone, abituato al ragionamento pragmatico e di buon senso nel valutare i fatti, ma uno aduso al diritto romano, a fermarsi alla forma ed alla lettera della legge, senza approfondire la sostanza dei fatti: se la legge dice che tu devi vigilare sui tuoi dipendenti e questi ti creano un danno, tu sei colpevole per il loro comportamento perchè così sta scritto nel regolamento.
Ecco perchè i consulenti di Jannik hanno accettato di addivenire ad una transazione: troppo alti erano i rischi che il tirapiedi (etimologicamente l’assistente del boia che “tirava” i piedi dell’impiccato per accelerarne il decesso) lussemburghese si pronunciasse per la responsabilità oggettiva (minimo un anno di squalifica) come per tabulas.
Tra l’altro chi dice che la transazione è stata una cosa inusuale ed un favore senza precedenti reso a Sinner, si vada a leggere l’intervista integrale di Wenzel, dove si dice che da quando è in vigore l’articolo che consente la transazione stragiudiziale (2021) sono ben 67 i casi in cui si è addivenuti a questa soluzione.
Circa le tempistiche favorevoli a Sinner, lo stesso Wenzel dice che le disposizioni dell’accordo entrano immediatamente in vigore nel momento stesso in cui l’accordo viene stipulato. Se, con i quattro giorni di sospensione già scontati al momento dell’accertata positività, poi annullati dai ricorsi si è giunti al 4 di maggio, non credo sia stato un gran favore reso a Sinner: se l’accordo fosse giunto oggi Jannik avrebbe saltato Roma (di cui credo a lui non importasse più di tanto, essendo il Roland Garros il suo vero obiettivo).
Bau! Baubaubau! Bau! Bau! Whoof whoof! Bau Bau! Grrrrrrrrrrr!!! Whoof Whoof! Auuuuuuuu!!!!!!!
disamina perfetta la tua,davvero non serve aggiungere altro.