
Sonego difende Sinner: “Ha fatto bene ad accettare, tornerà più forte di prima”


Lorenzo Sonego si schiera apertamente al fianco di Jannik Sinner. In un’intervista rilasciata al quotidiano *La Repubblica*, il tennista torinese commenta la vicenda della sospensione di tre mesi concordata dal numero uno del mondo con la WADA, sostenendo che la scelta di trovare un accordo sia stata la migliore possibile in un contesto complicato come quello del doping nello sport.
Il messaggio di Sonego testimonia la compattezza del movimento tennistico azzurro intorno a uno dei suoi massimi rappresentanti. Intanto, il conto alla rovescia per il rientro in campo di Sinner è già iniziato, con l’intero panorama sportivo pronto a valutare come il giovane fuoriclasse reagirà a un periodo di inattività tanto imprevisto quanto complesso da gestire. Tutto lascia pensare, però, che la determinazione di Sinner e il sostegno dei alcuni compagni di circuito possano rivelarsi la chiave per riprendere a volare, forse anche più forte di prima.
“Jannik può sempre contare su di me. Ha fatto bene ad accettare, la durata dei processi e l’attesa delle sentenze per questi casi sono troppo lunghe e non adatte a uno sport come il tennis.”
Sonego mette in luce come la maggioranza dei colleghi si trovi dalla parte di Sinner, consapevoli che “potrebbe capitare la stessa cosa a loro”. Per il tennista piemontese, infatti, le lungaggini burocratiche dei procedimenti antidoping rischiano di danneggiare irrimediabilmente la carriera di un giocatore, imponendo un’attesa che mal si concilia con la programmazione e i ritmi di uno sport itinerante come il tennis.
Pronto ad allenarsi con lui dal 13 aprile
Sinner, che non potrà allenarsi in circoli affiliati e con tennisti tesserati fino al 13 aprile, vede comunque avvicinarsi la data del suo rientro. Dal giorno successivo, infatti, potrà riprendere ufficialmente gli allenamenti con il suo team, in vista della fine della sospensione fissata per il 4 maggio. Proprio in quel periodo ci saranno gli Internazionali d’Italia, primo grande evento in cui l’azzurro potrebbe tornare a competere.
“Sto con Sinner, felice di allenarmi con lui appena finirà lo stop”, afferma Sonego. “Jannik è un grande lavoratore, sono convinto che stia già pianificando il suo ritorno. Il fatto di non poter giocare renderà ancora più forte la sua voglia di tornare in campo.”
Il sostegno dei colleghi e la voglia di rivalsa
Il supporto di Sonego si unisce a quello di altri colleghi che, nel corso di questi giorni, hanno difeso la buona fede di Sinner, ribadendo come il giovane talento italiano sia stato vittima di un errore involontario. Per il torinese, l’assenza forzata non farà che accrescere la determinazione del numero uno del mondo:
“Secondo me rientrerà più forte di prima. Ama il tennis, e stare lontano dalle competizioni non farà che aumentare la sua voglia di giocare. A mio avviso, lo ritroveremo ancora più solido e forte di prima.”
Marco Rossi
TAG: Caso Sinner, Lorenzo Sonego
Il pensiero va ai tanti tennisti danneggiati. Questo è certo e mi rende molto triste. Incluso Sinner che paga per un sistema StUpIdO
Lei è dell’ufficio sinistri
Grande Lorenzo sonego.
Bravo, bravo, bravo!!! Grande Sonny!
Grande Lorenzo, questa è quello che auspicavo!!!
Devono fare quadrato attorno a Sinner affinchè capisca che l’Italia tennistica sta con lui!!!
Sonego dice un qualcosa che cozza con quello che dice Djokovic riguardo la posizione della “MAGGIORANZA” dei tennisti.
Questo aspetto l’ha fatto notare anche Alex77.
In realtà le dichiarazioni sono differenti.
Djokovic afferma che la maggior parte dei tennisti pensa che il procedimento seguito sul caso Sinner è discutibile e che la questione fa pensare a un favoritismo.
Sentire parlare di “maggioranza” mi fa sorridere. Che poi, attenti, non dice “la maggioranza di noi”, dice “la maggioranza dei tennisti con i quali ho parlato”…. Il termine maggioranza è forviante, e può far pensare che sia la maggioranza dei tennisti del circuito. E poi lui ha avuto la furbizia di non includersi, lasciando ambigua la sua posizione mascherandosi su una presunta maggioranza dei colleghi.
Non me ne vorranno i tifosi di Djokovic ma a me le sue dichiarazioni mi stanno lasciando molto perplesso, ma non da ora, dall’inizio della vicenda. Rimane sempre troppo ambiguo.
Sonego ha fatto bene a difendere pubblicamente Sinner utilizzando in maniera opposta il termine maggioranza, per quanto ci siano sfumature differenti. A me non piace che venga utilizzato da nessuno perchè sfido chiunque a capire esattamente quante persone la pensano in un modo o nell’altro. Ma dopo l’affermazione di Djokovic penso che non sia una caso che Sonego abbia voluto utilizzare lo stesso termine.
Secondo me ha voluto “pareggiare” volutamente la dichiarazioni del serbo.
Che poi, secondo quello che ha detto Lorenzo tendo a credere più a lui, ma non perchè è italiano e difende Sinner, ma proprio perchè se anche io fossi un tennista professionista, ora, avrei anche io paura di una contaminazione e delle conseguenze da affrontare successivamente.
Soprattutto perchè positivo=colpevole come pure indagato=colpevole o accordo=ammissione di colpa, per tantissime persone. La percezione superficiale porta purtroppo a queste conclusioni.
Ma ognuno la pensi come vuole.
Va molto bene comunque che anche Sonny si sia unito pubblicamente al sostegno del nostro n.1.
Mi meraviglio di Wawrinka.Forse non si sarà informato bene.
@ Sinner@Raducanu (#4319680)
Continuo a non capire, sarò tarda io… Perché devono farlo sui social, cosa cavolo cambia se lo sostengono in privato? Queste sono risposte date nelle interviste, chi ti dice che già non abbiano dato supporto in privato…che noia
Non ha fatto bene, ha fatto benissimo! purtroppo la contaminazione c’è stata ed è venuta da una persona del suo staff, la responsabilità c’è, non dare alcuna sanzione sarebbe stato peggio, così come lo è stato tirarla troppo per le lunghe. Sicuramente il rosso saprà sfruttare il periodo per migliorare ulteriormente in molti colpi!
Ed ecco che si aggiunge anche Lorenzo tra i tennisti italiani a favore di Jannik! Quando si esporranno Musetti, Arnaldi, Cobolli, Bellucci, Fognini, Darderi, Fognini e Bolelli? Forza ragazzi, non deludetemi!
Potremmo raccontare per anni di come questa disgraziata vicenda sia nata, si è poi sviluppata e raccontata, vi saranno sempre e comunque innocentisti e colpevolisti. Io partirei da un presupposto imprescindibile, cioé quello di leggere e conoscere a fondo le regole ma soprattutto comprendere bene ciò che è accaduto, poiché in tanti parlano senza essere informati, affidandosi solo a letture superficiali volte solo a creare interesse mediatico. I punti salienti li conosciamo, e la morale è, bisogna credere o no a ciò che sappiamo indirettamente? E questo è ciò che divide l’opinione pubblica. E qui si aprono altri scenari, come già detto vi sono coloro che pensano ( ed io sono uno di quelli )che Jannik non ha nessuna colpa, che a mio avviso è incappato in una situazione a dir poco assurda che gli ha cagionato dei danni enormi, d’immagine, economici, il tutto perché un suo collaboratore si è curato un dito con questa maledetta sostanza e poi massaggiandolo lo ha contaminato, se non è pazzesca sta cosa ditemi voi cosa è. Un miliardesimo di grammo e la frittata è fatta. Ho già scritto una volta che vorrei vedere se per caso qualcuno facesse lo scherzetto di spruzzare il Trofodermin sulle palline con le quali si gioca, e se ai controlli antidoping i giocatori risultassero positivi, che cosa accadrebbe? Siamo alla commedia dell’assurdo, un Becket o uno Ionesco non saprebbero scrivere di meglio. Poi ci sono i colpevolisti, quelli che non credono o meglio quelli che pensano che Sinner si sia dopato volontariamente ( con un miliardesimo di grammo ahahahahahah) e che quindi ha barato, che voleva vincere avendo un vantaggio. A questi signori dico che farebbero meglio ad andare da un neurologo poiché a mio avviso hanno le sinapsi che non funzionano. Sono scollegati dalla realtà, da una vicenda talmente chiara ne fanno un film, loro sì, per trarne vantaggio. La meschinità, ahimé, è parte naturale dell’essere umano, così come la stupidità, e purtroppo dobbiamo imparare a conviverci con una sola certezza, quella di non lasciarsi condizionare da esseri tossici e negativi, che per dare un senso alla loro esistenza e alle loro frustrazioni, sputano veleno su chi nella vita ha sconfitto la mediocrità. Forza Jannik, non mollare e…….non ragioniam di loro, ma guarda e passa.
Bravo ragazzo il nostro Sonego, lo è sempre stato e qui ce ne dà una conferma.
Lo ammiro anche perché nel suo endorsement a Sinner si è rivolto agli organi di informazione ufficiali e non a quella caciarata che sono i cosiddetti “social”, dove ognuno può dire quello che vuole e nascondersi dietro false identità.
Aspetto il supporto degli altri italiani che ancora non si sono espressi, considerando che più tardi arriverà minore ne sarà il valore.
Intanto è uscita l’intervista del portavoce della WADA che spiega l’iter seguito e fa capire che la WADA per il caso in questione rischiava una figura di palta per volere a tutti i costi la punizione per responsabilità indiretta, perchè hanno ritenuto loro stessi che un anno di sospensione sarebbe stato un obbrobrio, uno scempio. Si sono salvati capra e cavoli sulle spalle di Jannik che a questo punto con l’idea di perdere solo tre mesi pur di mettere fine alla vicenda, s’è rotto le palle e ha accettato.
Ma tanto i Djokovic e i Wawrinka continueranno a dire che è stato favorito perchè n. 1. Non commenteranno mai nel merito tutto quello che ha subìto Sinner.
Sei dell’ufficio patenti di moralità?
Il solito grande e sincero Sonny…
Com’è che anche Sonego non aveva parlato su Sinner? Taac.. in ogni caso, sempre un signore, interessanti anche le parole sui giocatori che la pensano in un certo modo, il contrario di quanto affermato da Djokovic.. certo, uno potrebbe pensare che lo dica perché è amico e connazionale di Jannik, quindi di parte.. beh, anche Nole, per vari motivi si può pensare non sia attendibile se per questo, anzi..
Grande Sonny! Ma non avevo dubbi sulla sua sincera amicizia.
Non è casuale che le attestazioni siano giunte da i tennisti italiani, e stranieri, più integri da un punto di vista morale. Mi auguro che ad essa se ne aggiungano altre.
Grande Polipo Sonny!!!!