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FITP avrebbe formulato un’offerta a Madrid per rilevare settimana del torneo spagnolo e far diventare Roma evento da due settimane
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
Il quotidiano torinese “La Stampa” ha pubblicato un’indiscrezione che, se confermata, avrebbe del clamoroso e potrebbe comportare un piccolo effetto domino nella stagione di tornei su terra battuta in Europa. Secondo quanto riporta il giornale piemontese, la FITP avrebbe presentato una offerta formale per acquisire la settimana del torneo di Madrid, che secondo gli ultimi calendari ATP si svolge appena prima degli Internazionali d’Italia. Si parla di una cifra enorme, 550 milioni di euro, che servirebbero ad estendere su due settimane piene la durata degli IBI, arrivando così ad uguagliare gli Slam, unici tornei attualmente organizzati sulla “lunga distanza”. Da anni si parla di Roma e del sogno di diventare il “quinto Slam”. Il Presidente Binaghi nelle consuete conferenze stampa che concludono ogni edizione del torneo parla apertamente di crescita enorme, di numeri mai così buoni e di ambizioni, sia per migliorare la sede con nuove strutture e perché no, anche diventare il quinto evento annuale per importanza.
Nei mesi scorsi avevamo pubblicato una notizia prettamente finanziaria, tratta da media economici statunitensi, che potrebbe ulteriormente suffragare questa ipotesi. I due Masters 1000 detenuti da IMG (Miami e Madrid) sono entrati in una sorta di “domino” finanziario: Endeavor, la società che controlla IMG (gigante con interessi in moltissimi settori dell’intrattenimento) avrebbe dato mandato a vari advisor finanziari di trovare potenziali acquirenti per alcuni dei suoi asset considerati non più strategici e quindi sacrificabili in un’ottica di riorganizzazione e semplificazione del proprio portafoglio di attività. Pertanto la FITP potrebbe esser capitata al momento giusto per tentare un’eventuale acquisizione, vista la disponibilità di IMG/Endeavor a trattare la vendita. Ricordiamo sempre anche il fattore Arabia Saudita/PIF, con l’enorme interesse ad organizzare un Masters 1000, e chissà che l’altro torneo “aggredibile” (Miami) non possa diventare preda degli ricchissimi fondi d’investimento sauditi, liberando così gli statunitensi dai due asset non più così graditi. Scenari, ovviamente, nell’alta finanza i fattori in gioco sono tantissimi come contratti già firmati, penali da milioni di dollari, e ovviamente anche il benestare della ATP che in caso di cessione di un torneo ad altro soggetto può dover ripensare anche alla sua collocazione e scombussolare varie settimane di attività, qualora il torneo interessato sia tra i più importanti.
Tuttavia la situazione non è così semplice, anche per il solo progetto di Roma di diventare un torneo da 2 settimane al pari degli Slam. Infatti sempre secondo La Stampa, una condizione indispensabile per trasformare gli IBI in un torneo pari agli Slam sarebbe il benestare del “Grand Slam Commitee”, formato dai soggetti che detengono ed organizzano i Major (Tennis Australia, Federtennis Francese, AELTC/LTA, USTA). Solo con il loro ok, Roma potrebbe ambire a diventare un quinto Slam a tutti gli effetti.
FITP e Roma hanno qualche asso nella manica: sul piatto della bilancia può pesare il successo di un torneo in enorme crescita, forte del n.1 del mondo Jannik Sinner e un movimento mai così in salute, visto che nessuno in questo momento ha il numero di top100 dell’Italia nel ranking ATP, quasi tutti tennisti molto giovani. Siamo campioni in Davis Cup (2023 – 2024) e organizzeremo le ATP Finals fino al 2030. La forza e salute del tennis in Italia è sotto gli occhi di tutti, e questo è un fattore che gioca a nostro favore.
Tuttavia sorge un’ultima considerazione: gli Internazionali sono un torneo combined che si svolge da anni con tabellone da 96 giocatori e che scatta per il main draw femminile al martedì e per il maschile al mercoledì. Per arrivare alle canoniche due settimane degli Slam, non serve l’acquisto delle due settimane di Madrid, ma in realtà solo una settimana, o anzi una manciata di giorni (per i tabelloni principali). Se davvero FITP riuscisse nella clamorosa acquisizione, della prima settimana di Madrid non se ne farebbe nulla… Quindi l’eventuale novità potrebbe portare ad una rimodulazione degli stessi IBI: avrebbe più senso distanziare il torneo del Foro Italico di una settimana in più rispetto a Parigi, anticipandolo quindi al lunedì precedente, e magari colmare quella settimana di buco con un nuovo torneo, perché no proprio in Italia; un evento del tutto nuovo sul rosso in preparazione a Roland Garros (Napoli? Torino?). Che Madrid si privi di una settimana restando torneo che si disputa in una sola appare alquanto complesso: comporterebbe un vero ridimensionamento, e l’impatto sul calendario sarebbe comunque forte, con solo 2 Masters 1000 su terra battuta, a meno che qualcun altro dei tornei attuali non possa salire di categoria.
Ipotesi ovviamente, scenari di una novità che sarebbe incredibilmente importante per il nostro tennis, ma che potrebbe avere anche altre conseguenze politico-sportive. Larry Ellison per esempio, uno degli uomini più ricchi del mondo e magnate di Indian Wells, quello che è ormai considerato da tutti il torneo migliore e più importante dopo i 4 Slam e la Finals, sarebbe “felice” di un upgrade del genere di Roma, o a sua volta vorrebbe un trattamento similare? Di sicuro in California non mancano soldi e spazi, con una struttura al momento migliore di quella del Foro Italico. E ricordiamoci che al nostro bel torneo manca almeno un campo con tetto mobile per affrontare la pioggia, ospite assai indesiderato ma che quasi ogni primavera arriva a gustare i programmi di alcune giornate di gioco, creando problemi spesso di non poco conto (ricordiamo la disgraziata edizione 2023, davvero martoriata da continue giornate di maltempo).
Roma su due settimane (o 15 giorni, come ormai va di moda anche negli Slam) sarebbe una notizia straordinaria. Ma, sommando tutti i fattori, non è affatto qualcosa di così facile, nonostante la forza del nostro movimento e della stessa FITP, sempre più nevralgica nel mondo del tennis.
Marco Mazzoni
TAG: Calendario ATP, FITP, IBI, Marco Mazzoni, Roma quinto Slam, Roma su due settimane
È una balla colossale.550 milioni solo per allungare Roma a due settimane? Poi dove troverebbe Binaghi questa cifra assurda?
Caro Marco Mazzoni,va tutto bene,la pubblicità (giustamnete) per voi è sacra,ma perché continuare a CENSURARE un LIBERO PENSATORE,ho provato a rispondere all’utente M.T.Cicerone,spiegando il perché di stiano verificando alcune dinamiche legate al nostro(?)sport e mi avete regalato il solito silenzio,perché?
Lo dirò fino a quando potrò,chi CENSURA,non potrà mai avere ragione e mette in evidenza tutte le sue debolezze!!!
Saluti cordiali e caro Marco Mazzoni,la invito a riflettere su quanto appena scritto.
Bah…chi ricorda i Trettrè ed il loro tormentone/cavallo di battaglia?
Ecco.
Cari amici e appassionati di tennis,
intanto vi voglio ringraziare personalmente e a nome di Livetennis perché siete tanti, tantissimi. Sempre di più. Ci seguite da molti anni, o tanti sono nuovi arrivati grazie a Berrettini, Paolini, e Jannik, ovviamente, e ci fa enorme piacere che avete trovato in Livetennis una casa di veri amanti del tennis, dove poter seguire la propria passione, scrivere, gioire e anche incazzarsi tutti insieme. La condivisione è importante, e siamo davvero felici per quanto ci seguite.
Sappiamo che il cambio della grafica per il nuovo assetto delle inserzioni pubblicitarie comporta un discreto impatto sulla lettura dei commenti, ma oltre all’impegno nel tarare meglio il tutto (è novità di ieri, ci vuole sempre un minimo di rodaggio nelle cose!), vi vorrei ricordare un paio di cose.
Livetennis è un portale tennistico nato ormai molti anni fa grazie alla visione e passione del fondatore e dei collaboratori che hanno creduto nel progetto, superato tante difficoltà e creato un piccolo gioiello che da tempo è diventato punto di riferimento per migliaia, anzi milioni di appassionati italiani. È uno spazio totalmente libero, indipendente, fiero di esserlo. È in vita grazie agli sforzi e impegno di persone che credono di fare un servizio gli appassionati di tennis, non solo business. Non avete idea della complessità necessaria a far funzionare una macchina così articolata, lo facciamo per ci piace, perché abbiamo passione per il tennis e c’è grande soddisfazione nel vedere quanto è seguito.
Ma questo spazio, libero e sempre aggiornato, ha un costo di gestione importante, tra server, livescore e tanto altro. La pubblicità è necessaria, e sfido chiunque a dire che su Livetennis c’è pubblicità più invasiva rispetto alla stragrande maggioranza dei siti dove, prima di poter leggere un articolo, è necessario attendere che si chiuda una pubblicità gigante a tutta pagina, poi partono dei video, quindi mille altre finestre… La pubblicità è necessaria anche a Livetennis per sopravvivere e un nuovo assetto delle inserzioni si è reso necessario per continuare lo sviluppo, sopravvivenza e investimenti a migliorare la fruibilità della nostra testata informativa.
Sappiamo che le novità non sempre sono ben accette, e si fa un po’ di fatica nel prenderci la mano, ma questo nuovo assetto è quello che tantissimi altri importanti portali hanno. Siamo sicuri che nel medio periodo ci saranno ulteriori miglioramenti, noi ce la mettiamo tutta e lo facciamo con rinnovata passione ogni giorno perché il tennis è la nostra vita e sentire il vostro affetto e seguito ci dà la forza ad andare avanti.
Un caro saluto. A nome di tutta Livetennis,
Marco Mazzoni
È un pesce d’aprile anticipato… Daje su…
In Italia c’è una varietà di climi incredibile. Se non ci fosse erba in Italia, non sarebbe la terra coi formaggi migliori al mondo. Certo, bisogna scegliere stagione e luogo adatti. Guarda lo sviluppo del golf italiano!
Non credo che non interessi a nessuno. Molti tennisti cresciuti altrove, una volta provata l’erba si trovano bene. Con l’erba daremmo una spinta innovativa al tennis italiano e un appeal internazionale al nuovo torneo. Col rosso invece confermeremmo la tradizione latina del rosso. Sono ambedue strade percorribili. E una non esclude l’altra. Abbiamo fatto tanti top 100 con tanti challenger. Ora possiamo creare pubblico e interesse internazionale coi 250 e i 500. Due tornei in più oltre Roma, perché no?
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4319118)
Non ti ho censurato (perché mai?), davvero non ricordavo che era con te che ne parlavo. Probabilmente sono arrivato nel forum un po’ tardi e non ho letto i tuoi vecchi post sull’argomento. E non ho problemi a dire che effettivamente avevi ragione a sostenere che far diventare Roma il 5° slam è nei sogni di Binaghi.
Diciamo la verità: un po’ alla federazione hanno sempre rosicato, anche prima di Binaghi, per il fatto che il torneo sulla terra più importante del mondo sia il RG. Ma secondo me, come ho scritto in altri post, i proprietari dei 4 slam attuali non hanno la convenienza ad accettarne altri e sarebbe assurdo aumentarne il numero. E se proprio, ma non credo a meno di corruzioni, dovesse succedere avrebbero più possibilità alcuni paesi pieni di petrodollari, infinitamente più ricchi di quanto possa mai diventare la FITP. E per me gli slam quelli sono e quelli devono rimanere.
Binaghi presidente dell’ITF? Può darsi, l’ostacolo principale sono le tante antipatie che il grande momento del nostro tennis riscuote: dopo decenni di “vincete voi” abbiamo il dominatore del circuito e tanti italiani nei primi 100 e questo non ci rende simpatici. Tuttavia è molto più semplice diventare presidente dell’ITF che far diventare Roma il 5° slam.
Come sempre cordiali saluti.
Buonasera Sig.Mazzoni la cito solo ed esclusivamente perché in quanto autore dell’articolo e visto che prende spesso,(giustamente)una sua posizione,penso sia normale che possa esprimere un mio personalissimo pensiero.Sono dell’idea che chiunque di noi scriva qualcosa rende pubblico il proprio pensiero,poi possa ricevere delle risposte,tutto qui.
Spero che tutto questo(davvero) non debba farla preoccupare.
PS: Rimango della mia idea su chiunque censuri,quella è l’unica cosa che davvero dovrebbe fare PREOCCUPARE tutti!!!
Spero che sia spazio,per un confronto leale e si ricordi che sia il sottoscritto e sia il mio specchio(MM&I),non siamo mai contro qualcuno,ma per come accadono certe cose,soprattutto quando VIENE MENO LA TRASPARENZA.Piu’ di una volta ho provato a farle domande e mi spiace non aver ricevuto sue risposte,ma fa niente,ognuno è libero di comportarsi come meglio crede.
Lei mi ha fatto una domanda e io le ho risposto,come faccio con tutti,proprio perché ho da sempre amato il confronto,soprattutto con chi la pensa totalmente in kodo diverso da me.Mi scuso per.la lunghezza,ma dopo quello che è successo due giorni fa,avevo dei sassolini da togliermi…
Spero di non ricevere un’ulteriore censura per averle risposto in questo modo.
Come sempre
Non sarebbe il quinto Slam.
Sarebbe il primo ATP Slam. L unico dove l ATP puo’ fare e disfare. Gli altri 4 sono organizzati da enti privati con cui ovviamente l ATP ha una relazione, ma NON ha il controllo e e la % di $$$ che avrebbe da Roma.
Giusto provarci!
Ti posso fare una domanda diretta? Ma perché mi citi continuamente in cose nelle quali io non sono affatto parte in causa? Mi devo preoccupare?
Mah.
Off topic:
Pensavo che i commenti fossero stati eliminati dal sito vista l’abbondanza della pubblicità, ho dovuto scorrere per una decina di secondi.
Per un attimo ho temuto di non poter leggere più i vostri commenti!
D’accordo che a Roma manca un tetto ma voglio farvi una provocazione.
GLI ALTRI 1000 come sono? Indian Wells e Miami non hanno il tetto.
Parigi Bercy AVEVA I TETTI BUCATI e letteralmente fino a 2 anni fa NON AVEVA DEI CAMPI FILMATI e quindi alcune partite manco potevano essere trasmesse
L’unico che è organizzato bene è Madrid ma appunto è talmente in difficoltà economica che potrebbe essere venduto alla stessa FITP
Esattamente nei confronti di chi dovremmo vergognarci?
Poi il quinto slam è impossibile vero ma CIÒ CHE PUÒ FARE LA FEDERAZIONE È AVERE UN SECONDO 1000.
I 1000 sono ottimi: non costano troppo e fanno guadagnare SEMPRE TANTO A PRESCINDERE.
La federazione sta lavorando per costruirsi TORNEI E FUTURO ECONOMICO che consentiranno di avere la liquidità per sostenere i giovani tennisti italiani economicamente ANCHE DOPO che il periodo Sinner sarà terminato
L’articolo spiega molto bene una cosa.
Roma, per diventare più importante ha una sola strada ( a meno di non mettere un montepremi per i partecipanti più alto di quello di tutti e 4 gli slam messi assieme, più alto perfino dell’esibizione del 6 king slam): distanziarsi, cioè tenersi più tempo prima di Parigi, di modo che i big abbiano ancora più tempo per riposarsi dopo una finale.
Lo so che già ora hanno tempo per riposarsi prima di Parigi, ma appunto, si tratta di diventare PIU’ importanti per “convincere” chiunque a dedicarsi a Roma al 100% (ad esempio, tutti, salvo siano infortunati, si impegnano molto nei 2 1000 americani, essendo molto distanti dagli slam).
Perfino i big 3 ogni tanto, non molto spesso d’accordo visto che di solito erano loro a trionfare a Roma, ma cmq l’hanno fatto talora, “snobbavano” (non dico necessariamente saltare, ma anche solo partecipare in modo leggermente più “soft”, facendosi eliminare prima del solito) Roma perchè “vicina” a Parigi…
Da decenni si parla di installare una copertura mobile sul centrale, voi l’avete mai vista?! Pensate che perfino Shanghai ce l’ha, mentre Roma, lo storico torneo di Roma no. Anche altre strutture collaterali non sono proprio all’altezza degli standard attuali. Roma meriterebbe non uno, ma i due campi principali con tetto mobile, al fine di garantire lo svolgimento certo di un buon numero di incontri anche in caso di maltempo. Gli Slam rimarranno 4, piuttosto amplierei l’offerta portando un bel 500 nel Bel Paese, magari a Napoli o a Bari, su terra rossa, periodo seconda metà di aprile, prima degli Internazionali.
Strano che quell’utente,che lo scrisse ancora non abbia detto nulla!!!
Shsshshsh!!!
Ah,dimenticavo di dirvi che ci batteremo con tutte le nostre forze contro un quinto Slam,dovunque e chiunque proverà a compiere quest’altro stupro al nostro(?) sport avrà due nemici giurati!!!
GLI SLAM SONO 4 DA SEMPRE E LA STORIA NON SI TOCCA PIÙ!!!
È bastato assassinare la (fu) Davis.
NO MORE,caro Marco Mazzoni!!!
Perché censurarmi,quando tutti i più assidui frequentatori di questo portale sanno benissimo chi ne parla da anni di questo?
Poi quando prima si candiderà e poi diventerà il prossimo presidente dell’Itf che fate un altro mega articolo,perché non essere leali e dare la possibilità a chi conosce nei dettagli questa operazione e in che tempi si svolgerà questo passaggio…
RICORDATEVI CHE I DUE PIÙ ODIATI,includo anche il mio specchio(MM&I),su LiveTennis.it non hanno e fanno gli interessi di nessuno a parte quello di tutelare i talenti del nostro(?) sport che non godono di privilegi.
È un reato,una colpa cosa è per voi?
Dare notizie,e anticipazioni dovrebbe essere una cosa.positiva anche per voi,oltre che per gli utenti.
PS: venivamo derisi per aver scritto del quinto Slam ora è diventato tema di discussione,e ora tutti ne parlano…
…vi potrei/mo anche raccontare tante altre cose,come ad esempio quali saranno alla fine i 2 tornei 250 che verranno aggiunti,etc…
Faccio questa considerazione così, di getto. Intanto i master 1000 su terra non solo solo 2 bensì 3 ( Montecarlo, Madrid e Roma ), poi ci sarebbe da considerare che mi pare di aver colto malumori nei tennisti per quei tornei che già adesso sono spalmati sui 12 giorni. Inoltre, ammesso che Madrid “vendesse” una settimana a Roma, e nel caso Roma rimanesse solo un torneo 1000 e non il quinto slam, quale giocatore sarebbe disposto a dannarsi l’anima per partecipare a Roma per 2 settimane sapendo che poco dopo vi sarà il Roland Garros? Infine,e non mi pare roba di poco conto, (anche se abbiamo il n 1 al mondo, più tutti gli altri entro i 100), non ci ricordiamo già più le immagini degli spalti semivuoti dei primi giorni, o quelle della finale femminile fra La Rybakina e la Kalinina dove c’erano 4 gatti?? Senza contare della pessima figura fatta durante la premiazione finale, sembrava di assistere al ragionier Filini assieme a Fantozzi. Io non sono mai stato disfattista, però se andiamo a vedere le ultime cose successe agli internazionali facciamo ridere. File mostruose, bagni indecenti, servizi ben al di sotto della media per essere buoni……gente incaz….ata da morire per una marea di disservizi e biglietti salatissimi. Cerchiamo di fare ammenda almeno su talune cose e di migliorare in tutte queste lacune e non di sparare al vento parole di carattere politico solo per cercare consensi. Per non parlare del tetto del centrale, se ne parla da anni ma ancora sono solo chiacchiere.
Si costruiscono in un attimo? Sta storia del tetto sul centrale di Roma va avanti da piu del ponte sullo stretto fra un po… Hai detto bene se si riuscisse ad evitare la corruzione, ma quella in Italia è una causa persa…
Di sicuro c’è solo la nera signora 😐 Però i 4 slam tradizionali guadagnano un sacco e non hanno la convenienza nel lungo periodo a farsi riempire di soldi, per quanti siano, per crearne un altro; però ho anche specificato a meno di corruzione. E poi che facciamo 5 slam? 6?
Per carità tutto può succedere, ricordo un utente che diceva che Binaghi è potentissimo e avrebbe fatto diventare Roma il 5° slam. Lo abbiamo visto con Sinner quanto è potente 🙁 (però sul tentativo la raccontava giusta).
Mettiamola così anche io spero di no, ovviamente, e la vedo quasi impossibile ma se qualcuno ha la possibilità più che la FITP è qualche paese arabo pieno di petrodollari.
Praticamente impossibile ma la fortuna di Binaghi non ha limiti, e diciamolo… anche la professionalità, per cui non buttiamola lì come una boutade.
I campi coperti non sono un problema, due coperture si costruiscono in un attimo se si riesce ad evitare la corruzione (questo si che è difficile!).
Un impianto in erba una volta c’era. A Gaiba vicino a Rovigo. Solo che per fare un ATP 250 andrebbe comunque espanso e non di poco. Per quanto riguarda il clima, beh lo fanno a Mallorca e un po’ di anni fa c’era quello in Turchia…
@ Di Passaggio (#4319071)
Ma perché su erba? In Itali non c’è il clima adatto e nessuno è interessato
Napoli meriterebbe un torneo
550 milioni buttati per la grandeur della Federtennis ubriaca di euforia per il master a Torino, le vittorie di Sinner e della squadra di Davis. Fermateli vi prego!!!
@ Marco Tullio Cicerone (#4318991)
Aspetta che diventi ufficialmente il presidente dell’Itf…
Ma invece di ingigantire Roma, che comunque meriterebbe impianti aggiornati, non è meglio investire su di un 500 o un 250 al nord, su erba, magari nei pressi di uno dei nostri meravigliosi laghi? Oppure su di un torneo 250 o 500 su terra, al sud. Eviterei il duro, che conta già fin troppi tornei, anche perché nei prossimi anni abbiamo in Italia la terza competizione mondiale su duro, che sono le Nitto.
Semplicemente il 5 Slam,sarò/emo scomodo/i e odiato/i ma diamo notizie (spesso scomode ma) vere.
È
Sono anni che prima il mio specchio (MM&I),e poi il sottoscritto scriviamo questa cosa,poi il prossimo passo e farlo diventare un quinto slam,e il presidentissimo,diventerà ufficialmente presidente dell’Itf
Se Roma diventa il quinto Slam, come minimo i francesi la bombardano, come fecero con la villetta di Gheddafi.
Eccolo il vero farneticatore seriale.
Quinto Slam penso impossibile, ma master su due settimane, anticipandolo di almeno una, se non due, si può. L ipotesi realista di Mazzoni non è affatto peregrina, acquistando una licenza per un altro torneo. Fra l altro si può rendere obbligatorio Montecarlo e spostarlo di una settimana. Miami salta e al suo posto 1000 a fine febbraio in Arabia (anticipato da Doha e Dubai) con spostamento di IW al posto di Miami. Fila tutto. Rimarranno IW e Roma come master da due settimane a due set su tre. Gli altri in 10 giorni. Bisogna giusto valutare la trasferta sudamericana: a questo punto converrebbe spostarla a fine febbraio in concomitanza con lo spostamento del tour dal medio oriente alle Americhe
Che pu*****ta colossale. Per qualche motivo madrid dovrebbe cedere a Roma quando a Madrid hanno un montepremi più alto e un impianto con 3 stadi coperti?? A Roma si aspetta ancora che coprano finalmente il centrale. Il foro italico è schiacciato dalla presenza dello stadio olimpico (che tra le altre cose ospita la finale di coppia Italia calcistica proprio durante gli internazionali)
Ma poi perché andare a prendere lo stadio Mennea? Tanto vale chiedere al Coni la zona della piscina.
Il foro italico avrebbe bisogno di una serie di migliorie lunghissime. È già tanto se mantiene lo status di master 1000, già più simile al RG e per questo più apprezzato di Madrid viste le condizioni in cui si gioca.
Ma su questa idea assurda gli spagnoli, che stanno rosicando per Sinner, si farebbe grassissime risate
@ Born in the U.S.A. (#4319033)
Infatti, senza la copertura del centrale è inutile anche solo parlarne.
Intanto investano per la copertura del centrale…
Roma quinto Slam e gli spaghetti alla carbonara eletto piatto ipocalorico ideale, saranno i fattori che riporteranno Roma Caput Mundi.
Mi sembra fanta-tennis. Io se fossi in Binaghi investirei innanzi tutto sulla copertura dei due stadi al foro, e sul migliorare e modernizzare i servizi offerti. A partire dai servizi igienici fatiscenti e dall’hospitality per gli appassionati un po’ da sagra della porchetta (mia ultima esperienza il famigerato 2023)
550 milioni di euro ? Mah , sicuramente guadagnerà di più dell’investimento ma mi sembrano tantissimi per 3/4 giorni in più . E investirli nei tennisti italiani che lottano quotidianamente ….
Sicuro?
Il fondo sovrano del Qatar (QIA) dispone di 500 miliardi di $ ed il PIF dell’Arabia Saudita circa 1000 miliardi di $.
Qua parliamo di milioni e ci sembra una cifra colossale, loro ci fanno la spesa.
Per evitare di essere frainteso;spero che rimarranno sempre 4.
fantascienza.
Roma a livello strutturale è a dir molto un 500 ATP, addirittura non ha neanche un campo coperto come i Tornei del Secolo scorso, quindi il fatto che sia un 1000 ATP è solo una questione politica più che di sostanza e farneticare di essere il quinto Slam è oppio per il popolino. Siamo seri.
No, per favore no….
Già è una porcata il torneo a 96 giocatori che occupa due slot settimanali…..
Quale sarebbe il senso di tutto ciò? Rendere Roma a tutti gli effetti come i Lipton Championships di fine anni ’80 che si giocavano interamente 3 set su 5?
Non diranno mai di sì a fare un quinto slam, nemmeno se a offrire un mucchio di soldi ai quattro fosse qualche paese arabo dove ne hanno da buttare via e servono a fare sportwashing. Questo perché tutti i tornei dello slam sono molto redditizi e non hanno nessun interesse a allargare il campo (a meno di corruzione…). E poi la tradizione dove la mettiamo? Ma sono io che sono troppo vecchio…
Piuttosto sarebbe più realistico trovare il modo di avere un altro paio di ATP in Italia, in passato ne avevamo e poi li abbiamo persi tutti ad uno ad uno.
Quanto al progetto: 550 milioni di euro sarebbero spesi bene? Sul serio?
D’altronde, batti il ferro quando è caldo !!!!!
Finale al Colosseo e chi ci ammazza?
Parole, parole, parole soltanto parole. . .
È un’ ottima idea.
Parliamoci chiaro, Roma per la struttura in considerazione anche della qualità dell’accoglienza di ospiti, spettatori e turisti sembra più un 500.
Dovrebbero spostare il torneo in un’altra location se vogliono fare le cose in grande , non è paragonabile adesso a IW.
Se Roma serve per accontentare gli sceicchi i soldi li troveranno comunque per fare un 1000 su duro.
Sicuramente come dice Mazzoni: “è il momento giusto” per spingere a un livello più alto il torneo di Roma che, per storia, cultura ed immaginario storico della città rappresenterebbe un evento unico al mondo.