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Matteo Berrettini a cuore aperto: fiducia in Sinner e riflessioni sulle amicizie nel tennis
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Matteo Berrettini non ha mai avuto dubbi sull’innocenza di Jannik Sinner in merito al discusso caso Clostebol. Fin dalle prime fasi dell’indagine, il tennista romano ha espresso piena fiducia nella buona fede del numero uno del mondo, ribadendola anche nell’intervista rilasciata a La Stampa e Il Corriere della Sera.
“Ho sempre sostenuto Jannik e creduto che la positività fosse frutto di un errore. Posso immaginare che per lui sia un momento molto difficile. Se l’ho sentito? No, preferisco rispettare il suo desiderio di riservatezza. Credo nello sport. Non so cosa sia successo tra le varie organizzazioni, non faccio l’avvocato, non mi compete. Mi dispiace solo per un ragazzo che, come mostrano le carte, è stato vittima di un errore. Ma Jannik è più forte di tutti noi: tornerà”.
Berrettini ha poi affrontato il tema dei rapporti personali all’interno del circuito:
“Io mi sento amico di tutti, ma nel tennis non ho migliori amici, quelli te li fai da piccolo. Con Bolelli ho giocato la Serie A, con Sonego e Vavassori siamo cresciuti insieme e c’è un rapporto più intimo. Ma non è che Vavassori lascia la fidanzata e chiama me. Sono amicizie di lavoro e va bene così. Poi esiste anche la mancanza di rispetto, ma non ci posso fare nulla”.
Un passaggio centrale dell’intervista riguarda la questione della responsabilità oggettiva e del rischio di contaminazioni alimentari, un tema da sempre delicato per gli atleti professionisti:
“Difficile dire se sia giustificata. Non sai mai che cosa può succedere. Se giochiamo in certe nazioni, l’ATP ci consiglia di evitare certi cibi, come la carne rossa, perché viene trattata con steroidi. Ma c’è sempre margine di imprevedibilità”.
Berrettini ha poi risposto alle domande su Umberto Ferrara, preparatore fisico e nutrizionista che collaborava con Sinner e che ora segue anche il romano:
“Non credo di dover rispondere alla gente. Ritengo Umberto un professionista a 360°, come ha dichiarato anche Jannik. È stato fatto un errore e purtroppo qualcuno ne ha pagato le conseguenze. Quando ho parlato ad Umberto ho pensato che potesse aiutarmi nella mia crescita. Se dovessi leggere ogni singola cosa che viene detta su di me, non reggerei il peso”.
Parole che confermano, ancora una volta, la grande fiducia di Berrettini nelle potenzialità di Sinner e nella buona fede di chi lo ha seguito finora. Il tennista romano, d’altronde, è abituato a convivere con la pressione mediatica e sa che, in un mondo così competitivo, gestire al meglio gli aspetti psicologici e la fiducia nei propri collaboratori è fondamentale per raggiungere i massimi livelli.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Sinner, Jannik Sinner, Matteo Berrettini
Questo commento è ironico, vero?
Solo che è un po’ troppo lungo e si potrebbe perdere il filo del discorso che ci porta verso questa amara ironia.
Perché certamente può essere solo un commento ironico, giusto?
@ Markux (#4318851)
Ma non hanno neanche chiesto scusa pubblicamente !
Capisco quello che dici, ma credo che o ti fidi, o non ti fidi..
Se ti fidi del collaboratore e gli firmi il contratto, poi non puoi trattarlo come se fosse una persona interdetta, non puoi proprio nel senso: è illegale (giustamente), ed è anche illegale indurti a farlo
Occhio a Sarah Toscano Mattè, stai buono! Anche se capisco che con la tua proverbiale sfiga per i sorteggi ti viene voglia di concentrarti su altro
Si vede che Berrettini, oltre a un braccio, ha anche una bella testa.
Non avevo letto le dichiarazioni di Berrettini,ti faccio le mie scuse Matteo,comunque ciò non toglie il resto che ho detto e cioè la maggior parte dei tennisti italiani non ha detto nulla e anche Bertolucci lo ha fatto presente.Musetti ieri ha parlato del suo stato di forma,del torneo e addirittura di Fonseca,2 parole su Sinner poteva anche spenderle.Poi magari loro lo hanno contattato in privato ma bisogna far capire all’opinione pubblica che il mondo del tennis soprattutto quello italiano non gli ha voltato le spalle
@ Denic (#4318814)
Bene,sono mesi che lo predico. È stato un errore se vogliamo, tra le altre cose, anche tattico. Ne sarebbe uscito ancora meglio. Non mi sembra molto complicato da capire invece di far scattare subito la ghigliottina.
Ossia che non capisci una mazza e te ne vanti pure
OFF TOPIC: ” ROMA PUNTA AL QUINTO SLAM: PROPOSTA DI ACQUISTO A MADRID E TRE NUOVI CAMPI AL FORO ITALICO ” questo è il titolo su Eurosport.
redazione sapete di cosa si tratta ?
A questo punto controllare è meglio.Dove lavoro non dobbiamo mai dimenticare una regola semplice ma che ci elimina tanti problemi “kontrollieren ist immer besser”.
I danni a Nardi e Ferrara si possono anche chiedere ma qui si parla di decine di Milioni di Dollari, è come pretendere uno spaghetto al dente in un Ristorante Tipico Ungherese.
Matteo lo conosciamo. Con tutta la m…a che gli hanno buttato addosso per una fidanzata più grande, avrebbe diritto a mandare tutti aff……, e invece eccolo là a vincere la Davis per l’Italia. Ormai ha dimostrato tutto a tutti e non ha più niente da dimostrare a nessuno.
Mai nessuno è stato trattato con tanta ingratitudine dai suoi tifosi. Io, modestamente, mi tiro fuori dal mucchio.
Sono d’accordo con lei. Avrebbe dovuto difendere i due collaboratori senza se e senza ma. Questo avrebbe, secondo me, rafforzato la sua innocenza e contemporaneamente condannato un assurdo sistema che punisce una contaminazione di un miliardesimo di grado (0,000000001).
Intanto Matteo mi ha smentito, si dimostra sempre di un altro livello.
Certo che Ferrara ha commesso un errore, però non è come parcheggiare dove non si può o bruciare l’arrosto.
Certi errori non si devono proprio fare, immaginiamo un chirurgo che lascia la Fede nuziale nello stomaco del paziente.
Non lo fa diventare automaticamente un incapace nella professione ma tu ti faresti operare?
Non gli basterebbero 10 vite per risarcirlo, già solo i danni di immagine sono incalcolabili.
@ Kb24 (#4318775)
Non lo sò. Perché mai Berrettini ha assunto Ferrara nel suo staff, se è cosí sprovveduto? enzo
Ferrara e Naldi devono dire grazie che Sinner é un signore. Fosse stato Novak o Rafa gli avrebbe chiesto milioni di danni.
Ma in tutto ciò mi sono sempre chiesto: Sinner chiederà i danni a Naldi/Ferrara? Non si tratta di poca roba, tra premi e danni di immagine.
Ma in tutto ciò mi sono sempre chiesto: Sinner chiederà i danni a Naldi/Ferrara? Non si tratta di poca roba, tra premi e danni di immagine.
Matteo Berrettini. Sempre a schiena dritta. Stima
@ Vae victis (#4318711)
Se fossi stato io, sapendo che si è portato dietro un cicatrizzante con steroidi a mia insaputa, gli avrei messo le mani al collo. Sinner è stato un signore con Ferrara. Un signore. E ne sta pagando le conseguenze da un anno.
A quei livelli è inammissibile una cosa del genere.
Sinner si è trovato nella m… per una roba insignificante come un cicatrizzante che si compra in farmacia.
Tutto lo shit storm a cui è sottoposto e che continuerà ancora per un po’… a chi lo deve?
Ferrara professionista a 360 gradi, dopo quello che è successo, non si può dire. Facciamno a 270 gradi, nei confronti di Sinner invece è stato un professionista, direi, a 90 gradi.
Non avevo dubbi sulla stima e il rispetto nei confronti di Jannik, lo ha sempre esternato. Su Ferrara non so che dire…è vero che nell’atto pratico la colpa è 100% di Naldi, ma non riesco a vederlo completamente estraneo ai fatti perché il medicinale era suo.
L’intervista completa l’ho già letta sul Corriere.
Per quanto riguarda Ferrara, sembra che non si porterà più nemmeno il dopobarba in valigia. Inoltre sembra che abbia accettato solo dopo aver avuto garanzia da Matteo che continuerà a regolarsi la barba incolta con la macchinetta elettrica.
Bravo Berrettini anche lui ad esporsi!
OK. .si torna al punto di partenza
Unica pecca che attribuisco neanche direttamente al deserto rosso che è ingranaggio dentro un preciso contesto e ci deve stare, comportandosi ‘come si deve’. La irriverente fretta con cui sono stati cacciati e messi alla gogna i due preparatori, colpevoli solo di una miserrima e STERILE leggerezza più che veniale. Sinner avrebbe dovuto invece difendersi difendendoli a spada tratta invece di permettere a schiere di ignoranti cialtroni di parlarne male nel peggiore dei modi. Pur stigmatizzando, ma fino ad un certo punto, la condotta della dazione senza guanti che, come è stato stabilito, non avrebbe mai potuto alterare nulla, avrebbe dovuto serrare le file e mettersi di traverso, facendo valere, per una volta, il fatto di poter disporre di una estrema visibilità che sarebbe dovuta essere ritorta proprio contro chi invocava processi sommari e amputazioni di mani. È stato una sporca faccenda, da parte sua che ci si è trovato in mezzo ma specificatamente del suo cerchio magico, incazzare di far altro che imporre a quie due ottimi professionisti, la bieca legge del taglione, mors tua vita mea, per qualche dollaro in più. Ho trovato tutuo ciò una farsesca e pusillanime caccia alle streghe. Tutto ciò Mi ha molto deluso anche se ovviamente mi rendo conto di tutto, capisco tutto, legittimo, pur senza giustificare, ciò che è accaduto ai 2, buttati fuori a bastonate come cani in chiesa, scaricati come sacchi di patate avariate in una discarica, costretti a girare in tondo accusandosi senza fine e all’infinito come nel girone dantesco degli ignavi, ma al netto di ciò non sono minimamente d’accordo, di nome e di fatto. Ottimo che berrettini si sia preso Ferrara, se lo merita ampiamente.
Non deve e non può, Ferrara è una persona adulta e un professionista, non è un bambino affidato al suo tennista
CHE
U O M O
Tutto bene. Mq il suo tennis attuale non porterà risultati apprezzabili.
Forza Berrettini.
Ci vuole un allenatore tipo liubicic
Matteo, grande tennista, vero sportivo e collega corretto
Insomma, amicizie vere, ( tranne poche eccezioni), nel mondo del tennis non esistono. È un mondo di solitari, e lavoratori poco solidali, forse perché girano tanti soldi a certe altezze!!!
Almeno controlla che pomate si porta appresso