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Sinner potrà allenarsi nei prossimi due mesi? Facciamo chiarezza
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Molti appassionati si chiedono: Jannik Sinner potrà allenarsi, e come potrà farlo, nei prossimi due-tre mesi? Il n.1 del mondo dopo aver accettato lo scorso sabato la proposta di WADA di una sospensione di tre mesi per il caso Clostebol (si sottolinea accettazione di una proposta, una transazione, non un patteggiamento poiché Jannik non si dichiara colpevole di niente, solo responsabile per il suo team), non potrà allenarsi fino al 13 aprile 2025. Quindi niente tennis per quasi due mesi? No, le cose non stanno esattamente così. Facciamo chiarezza riprendendo il regolamento attualmente in vigore per questi casi.
Intanto la sanzione completa: secondo quando riporta il Codice WADA, vista la sospensione di tre mesi, fino al prossimo 4 maggio 2025 a Sinner sarà impedito di prendere parte, in qualsiasi ruolo, in competizioni organizzate da organismi che rientrano nei dettami del codice della WADA o da club che ne fanno parte; a competizioni internazionali organizzate da leghe professionistiche o competizioni nazionali finanziate da un’agenzia governativa. Quindi a nessun evento di qualsiasi tipo di livello nazionale o internazionale organizzato da un ente affiliato ad una federazione nazionale, e non solo come giocatore. Non potrà prendere parte a questi eventi nemmeno come soggetto a supporto di un atleta in una competizione (per es., non può fare da coach o sparring) o delle organizzazioni degli eventi stessi (come uomo immagine, per es.). In pratica, cancello chiuso per lui dove ci sono eventi organizzati da soggetti affiliati e pertanto sottoposti al codice WADA.
Diverso invece il discorso degli allenamenti. Sinner fino al prossimo 13 aprile 2025 non potrà prendere parte a training camp o allenamenti organizzati dalla Federazione Italiana Tennis, da un club affiliato alla federazione, da una struttura finanziata da un’agenzia governativa, nemmeno da una struttura estera affiliata alla propria federazione nazionale che abbia sottoscritto il codice WADA. Sempre fino al 13 aprile prossimo, a Jannik sarà vietato allenarsi con tennisti professionisti o comunque tesserati per le rispettive federazioni delle nazioni che hanno sottoscritto il codice WADA.
Quindi Sinner per allenarsi dovrà optare per una struttura privata, non affiliata a una federazione nazionale, e scegliere come sparring dei soggetti che non siano tesserati per qualche federazione. Non potrà lavorare con il suo team (Vagnozzi, Panichi, ecc), anche il team di un atleta è soggetto alle regole. Potrà pertanto giocare liberamente sui campi di hotel, residenze private, resort che non figurino come affiliati a federazioni sportive aderenti al codice WADA, in Italia o all’estero, e farlo insieme a soggetti che non siano più tesserati (o che non sono mai stati). Potrebbe allenarsi con ex giocatori, poiché non più sottoposti a vincoli, purché non sia a loro volta coach di altri professionisti. Questo fino al 13 aprile, poi potrà tornare alle sue solite routine ed allenarsi di nuovo con chi vuole e dove vuole.
Ovviamente Jannik Sinner, anche nel periodo di sospensione, resta sottoposto alle regole WADA dei controlli antidoping a sorpresa e pertanto dovrà attenersi ai criteri di reperibilità, segnalando come sempre i suoi spostamenti.
Saranno due mesi davvero “strani” per Sinner, ma siamo certi che non se ne starà con le mani in mano, preparando il rientro al Masters 1000 di Roma dove certamente i nostri appassionati lo accoglieranno con grandissimo calore. E dove siamo certi si farà trovare molto competitivo.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner
Anch’io non sono tesserato, ma veramente avrei paura a vedermi arrivare adrosso una delle sue palle.
Grande Luna 😎
@ Maxiclimber (#4318552)
Ma cosa dite! Non può giocarci a tennis, per tutto il resto non c’è WADA che tenga! Anche coi coach se vuol andare a cena o fuori lo potrà fare santo Iddio, basta non apparecchino dentro un campo da tennis…
@ Proteus (#4318612)
Ripeto, per me la fai troppo facile.
Il mondo è pieno di gente col telefonino in mano che non aspetta altro che di beccarlo, compresi gli avversari invidiosi e gli haters. Se salta fuori un video pensi che la WADA possa far finta di niente?
Sarei contento se tu avessi ragione ma non lo credo proprio.
anch’io ho pensato al Conte di Montecristo, ma più per l’aspetto della vendetta. Al suo ritorno a Roma si pentiranno di averlo fatto infuriare (hai presente Medvedev con lo sbadiglio? l’errore più grande della sua carriera, ma non è niente rispetto a quello che succederà da maggio 2025)
@ PensiamociBene (#4318539)
Se declinassero mi offro volontario io, lunga vacanza in qualche posto esotico, dove vuole Jannik, mi basta paghi lui vitto e alloggio, poi ci alleniamo in palestra e sul campo, ho un rovescio insidioso e un bel servizio, attento Jannik ma soprattutto non sono più un tesserato FIT. Fammi sapere Jannik.
Perché quando parli di muro a me viene in mente Lo Fiasco?
Ma tu guarda che cacchio di casino per un miliardesimo di grammo, per un maledetto dito tagliato, e per una totale negligenza di Ferrara! Il responsabile in primis è, ahimè, proprio Ferrara e non Naldi, ma vi sembra normale tutto quello che è accaduto e che sta succedendo? Ma dico io, dopo aver trovato il più grande tennista italiano di tutti i tempi proprio sta cosa doveva accadere? Ho speranza che Sinner con la testa che si ritrova non abbia a patire poi questa situazione a dir poco assurda. È un pó come la storia del Conte di Montecristo, imprigionato solo per complotti esterni, del tutto innocente… e spero finisca come il romanzo. È semplicemente pazzesco tutto ciò. Se a Roma mi capiterà di vedere Ferrara non gliele manderò a dire, è imperdonabile ciò che ha combinato.
Peraltro se lavorerà in una struttura privata, ogni forma di controllo è esclusa per definizione. Non stiamo mica parlando di restrizioni di natura penale. A casa sua può far quel che gli pare senza telecamere o controlli.
Da altre fonti apprendo che comunque in realtà la sanzione non si applica agli allenatori. Sarà vero ?
Riguardo agli sparting, non credo sia un grande problema trovarne fra ex pro 1 o 2 ancora in forma. Qualcuno nomina Quinzi, altri Seppi, ma ce ne sono decine e non solo italiani.
In ogni caso dal 13 aprile al 9 maggio c’è quasi un mese, un tempo congruo per essere poi al 100%, qualora vi fosse qualche limitazione nei prossimi due mesi ( e non credo)
@ Proteus (#4318612)
E poi ti faccio un’altra domanda… L’eventuale infrazione della regola per cui non può lavorare con il suo team, come può essere accertata e dimostrata? Se Vagnozzi sta in campo non va bene, mentre se sta fuori campo e sta zitto si? E se si allena da solo, ma i programmi glieli fanno i suoi coach va bene? Perché in realtà anche in quel caso sta lavorando coi suoi coach, anche se non sono fisicamente presenti…
L’impressione è che ci si intorti su una serie di cavilli che poi alla luce dei fatti sono facilmente confutabili. Quindi secondo il mio personalissimo parere bene o male si allenerà come sempre, ma lo farà lontanissimo da occhi indiscreti
Fa l’allenatore ed è sicuramente tesserato.
Seriamente non è una situazione tanto semplice…per fortuna la sospensione dagli allenamenti è relativamente breve, un paio di mesi.
Un anno senza potersi allenare seriamente con avversari del suo livello sarebbe stata una catastrofe.
Se si allenasse indoor con terra in una sua struttura segreta e bonificata chiudendola a chiunque per me potrebbe fare quello che vuole. Al netto di un traditore interno che faccia la spia. Un bunker tennistico segreto ad una profondità di trenta metri sarebbe abbastanza inaccessibile e in Svizzera ce ne sono!
Premesso che lavorerà, sia pure non nelle migliori condizioni, nei prossimi due mesi, poi avrà quasi un mese per preparare al meglio il rientro. Mi pare un tempo più che congruo.
Premesso che lavorerà, sia pure non nelle migliori condizioni, nei prossimi due mesi, poi avrà quasi un mese per preparare al meglio il rientro. Mi pare un tempo più che congruo.
Premesso che lavorerà, sia pure non nelle migliori condizioni, nei prossimi due mesi, poi avrà quasi un mese per preparare al meglio il rientro. Mi pare un tempo più che congruo.
@ Maxiclimber (#4318569)
Secondo me vi fate ti fate troppi problemi che non ci sono, mio personalissimo parere ci mancherebbe. È ovvio che in seno all’accordo JS si è accordato anche perfettamente su quali potranno essere le modalità di allenamento dei prossimi due mesi, e sono certo che non abbasserà i suoi standard di allenamento ne rinuncierà al lavoro dei suoi allenatori. Si parla del numero 1 del mondo, e secondo me se pensate che a questi livelli si possa fare un po’ di sparapalle e un po’ di palestra per due mesi e poi essere competitivi a Roma e Parigi siete fuori strada. Conoscendo l’etica del lavoro di JS sono certo che ha ingoiato il boccone amarissimo della sentenza, ma ha “imposto” di potersi allenare come gli pare. Ovviamente non può essere messo per iscritto ma gli sarà permesso di farlo e non ci saranno spie, o agguati o altro
@ Ertoe (#4318491)
Oddio bro, quando hai vagonate di milioni, salute e gioventù a Dubai non credo uno si gratti gli zebedei….avoja a gidersela p.d.
Finirà che dovrà allenarsi con Borg con una donnay da 400 tonnellate tirata a 50 kg e palle da biliardo rivestite in pelo di yak su un campo in pendenza dolomitica
Quinzi? È ancora molto giovane, deve solo togliersi un pò di ruggine.
Molto competitivo ho i miei dubbi.
Perché senza allenatore e preparatore atletico.
Senza buoni sparring partner.
È molto più complesso.
P.S. un saluto al Fuser. Lui sa a chi mi riferisco. Ci vorrebbe proprio uno con quella tigna per attraversare questo tunnel di fuoco. Ciao.
Bona dio potrebbe essere del caso suo.. O crugnola? Butto giù..
Chiedo un chiarimento: leggo di possibili sparring come Nadal, Federer, Schwartzmann, Seppi, ecc. la mia domanda è: ma non è che, anche se ritirati, sono comunque ancora tesserati?
Geniale
Ecco appunto, volevo dire la stessa cosa, poi figurati con diversi suoi avversari e allenatori felici della sua squalifica (anche se non pubblicamente) se non ci siano scagnozzi e amici degli scagnozzi sparpagliati qua e là, pronti a spifferare qualche malefatta; purtroppo questi due mesi saranno pesanti per Sinner ma penso che li sfrutterà al meglio per allenarsi fisicamente e migliorare la sua condizione atletica.
No, perché anche se la data di partenza dell’accordo è retroattiva, di fatto quando lui si stava allenando a Doha questo non era ancora stato ratificato. Quindi quegli allenamenti non contano, perché l’accordo non era ancora in vigore, anche se poi è partito con effetto retroattivo, lui “non poteva saperlo” in anticipo.
È un po’ contorto, ma comunque no, non rischia niente.
Ancora 55 giorni . Forza Sinner
Sinceramente non penso avrà problemi a trovare un campo e una palestra dove seguire un programma stabilito per il periodo, magari più complicato trovare un partner con cui giocare ( scarterei gli amatori ovviamente non minimamente allenanti, per quanto possano esser bravi).. certo, suggestione massima potrebbe esser Nadal, vedremo
Ma poi non è che ti allena un giocatore da circolo e i giocatori che possano allenare Sinner son tutta gente di livello tale che non si vede perché dovrebbero rischiare guai.
Comunque non è sto gran guaio sono due mesi e comunque potrà fare lavoro fisico (che lui ha sempre detto essere una cosa che gli serve) e lavori specifii sui colpi base e poi avrà tre settimane di allenamenti veri prima di Roma.
Ha tutto per rientrare a Roma fresco, ripostao, in forma e poi togliersi quel poco di rugine in un paio di turni.
Sono molto curioso di vedere se poi si iscriverà anche ad Amburgo o andrà direttamente a Parigi.
Se vuole, a me è scaduta la tessera il 31 gennaio..
Per sicurezza meglio chiedere per iscritto a wada, vuoi mai che trombare sia interpretato come allenamento? In fondo è pur sempre attività fisica. Che vita di m
@ maverikkk (#4318562)
Nadal ha sicuramente di meglio da fare che lo sparring partner…
i pollici versi non cambiano la realtà
E anche a carletto
Dalle difficoltà nascono opportunità.
La Fitp metterà a disposizione di Jannik il miglior sparring possibile,infallibile, instancabile e non tesserato : il muro.
Caduto in disuso presso i circoli grazie ai propositi di D.Trump il muro torna in auge.
L’occasione sarà ghiotta: su consiglio dell’esperto Sinner avrà modo di giocare con nuove racchette e soprattutto con tensioni nettamente inferiori e difatti Cahill e Vagnozzi stanno saltellando sui suoi telai dopo aver rivisto un documentario su Borg e Bergelin.
Non mi è chiara una cosa, Sinner era a Doha ad allenarsi prima che uscisse la notizia dell’accordo ma dopo l’inizio del periodo di squalifica, non rischia qualcosa?
Secondo me credi molto male.
Sarà sorvegliato attentamente, puoi starne certo. Dagli organi ufficiali ma anche da un esercito di curiosi, paparazzi, spioni e giornalisti, senza contare gli haters.
Ogni mossa falsa finirebbe immediatamente sui media e causerebbe una immediata risoluzione dell’accordo con conseguenze serie.
Jannik non è stupido e ci starà molto attento, ha accettato questa situazione per togliersi il problema prima possibile, di sicuro non rischierà di cadere dalla padella nella brace.
Grazie di aver fatto chiarezza. E’ un punto direi importante, anche se in realtà saperlo è importante solo per noi che in un certo senso siamo al buio, mentre Sinner ha già tutte le informazioni che gli servono, e può probabilmente contare su opportunità che noi neanche immaginiamo (ad esempio è facile intuire che il suo manager stia ricevendo proposte di aiuto di ogni tipo da tutte le parti, e ci sia solo l’imbarazzo della scelta)
Quello che però conta di più è che a Sinner non mancherà sicuramente la motivazione per usare questo periodo per migliorare e paradossalmente proprio grazie a persone come Wawrinka, Hewitt, Kyrgios, Alcaraz (che ha detto: che Sinner ci sia o no, per noi non fa differenza), o giornali come l’equipe. Mi sono infatti convinto dell’idea che Sinner nelle difficoltà incanali le energie proprio nel campo da tennis. Non è un caso che Cahil abbia più volte detto: “Jannik trova nel campo da tennis il suo rifugio, un luogo dove si sente protetto”.
Credo che coccole, carezze ed effusioni non siano sanzionabili. A meno che non ci scappi una contaminazione (citofonare Gasquet).
A parte che potra ritornare alla sua routine il 13 aprile quindi ha 3 settimane buone per preparare Roma,ma poi non credo proprio che starà 2 mesi a girarsi i pollici,una struttura privata la trova sicura,può allenarsi da solo così almeno non perde ritmo sui colpi che hanno bisogno di essere sempre rodati ad esempio il servizio,poi può allenarsi con tanti ex giocatori che sono in buono stato fisico:es. Thiem,Schwartzman,Seppi…ed altri non più tesserati.Il problema vero è il ritorno all’attività agonistica perché una partita vera è completamente diverso da un allenamento,di certo non lo aiuta il fatto che ripartirà sulla superficie che meno gradisce inoltre in un posto che mentalmente lo può destabilizzare,è un posto a cui tiene molto e non ci gioca da 2 anni,potrebbe provare gioia,imbarazzo,nervosismo,che potrebbero distaccarlo dalla partita,bisogna perciò anche sperare che abbia un ottimo sorteggio che lo rimetta nel ritmo,come al Roland Garros che dopo quasi 1 mese di stop era molto arrugginito ma gli andò bene che trovò Eubanks che era l’avversario migliore possibile che potesse incontrare su quella superficie ed anche i successivi avversari fino ai quarti sono stati morbidi tanto da poter competere con Alcaraz.Non mi aspetto grandi cose però nei primi tornei,realisticamente penso che lo ritroveremo a un buon livello per la stagione sull’erba
DA SNAI SPORTNEWS
Jannik Sinner ha scelto Dubai come prima tappa dopo la sospensione, lasciando rapidamente Doha per concedersi un periodo di stacco. Ma dove si allenerà nei prossimi mesi, vista l’impossibilità di frequentare strutture ufficiali fino ad aprile?
Sinner, un passaggio a Dubai
Appena lasciata Doha, Sinner ha raggiunto Dubai, una meta che conosce bene e dove ha già svolto parte della preparazione invernale. Nell’Emirato si trova anche Anna Kalinskaya, sua (ex?) compagna, che ha recentemente subito una sconfitta al primo turno del WTA 1000 locale contro Elina Svitolina, con un punteggio di 6-1, 6-2. E probabilmente Anna potrebbe anche trattenersi qualche giorno a Dubai, visto che il fratello Nikolay (che peraltro ha conservato un ottimo rapporto con Jannik) risiede proprio lì.
I due passeranno del tempo insieme approfittando della pausa forzata? In effetti, chiusa la questione Clostebol con la sospensione, potremmo essere di fronte allo scioglimento dell’altro grande tormentone che ha caratterizzato gli ultimi mesi di Jannik: la relazione con Anna è ancora in piedi o è definitivamente tramontata? I due sono sempre stati molto discreti e non hanno fatto trapelare praticamente nulla, ma un soggiorno comune a Dubai non passerebbe inosservato. Come non passerebbe inosservato se Anna si trattenesse a Dubai, senza incontrare Jannik.
Per quanto riguarda le mosse future, non è ancora chiaro se Sinner resterà a Dubai per un periodo prolungato o se si tratti solo di una sosta prima di decidere dove allenarsi in modo più stabile. Certo è che negli Emirati Jannik potrebbe trovare alcune condizioni favorevoli, vale a dire campi privati dove allenarsi in attesa di poterlo fare in maniera “ufficiale”.
Le restrizioni della sospensione di Sinner
Secondo il regolamento, infatti, fino al 13 aprile il numero uno al mondo non potrà allenarsi nei circoli ufficiali, né con il suo team e tantomeno con sparring tesserati. Gli è consentito lavorare solo in strutture private, con partner non professionisti. Inoltre, non può nemmeno assistere a eventi in impianti dove si svolgono tornei riconosciuti. Se un giocatore tesserato si allenasse con lui prima del 13 aprile, rischierebbe sanzioni disciplinari. Dal 13 aprile, invece, potrà tornare agli allenamenti ufficiali con il suo staff e utilizzare impianti riconosciuti.
Le opzioni per gli allenamenti
Le limitazioni impongono a Sinner di trovare una soluzione alternativa per non perdere la forma fisica. Una possibilità concreta è quella di restare a Dubai, dove potrebbe affittare un campo privato e mantenere la preparazione con metodi personalizzati, sfruttando la disponibilità di strutture private usate da altri professionisti in passato. Un’altra opzione sarebbe tornare in Italia, magari nella sua Sesto Pusteria, sfruttando palestre o campi non affiliati alla federazione. Oppure, potrebbe spostarsi in una località isolata, fuori dai circuiti ufficiali, per prepararsi lontano dai riflettori. In questo caso, potrebbe avere accesso a un campo messo a disposizione da uno sponsor o da contatti personali.
Con chi può allenarsi Sinner?
In assenza del suo team, Sinner dovrà adattare il suo programma di preparazione. Fino al 13 aprile, non potrà lavorare con il suo team abituale: Vagnozzi, Cahill, Panichi e Badio non potranno seguirlo in campo
Potrebbe mantenersi in forma con un mix di allenamenti fisici e palestre private, ma oltre ad allenarsi in maniera individuale, Sinner potrà lavorare con sparring non tesserati, come amatori ed ex giocatori. E qui spunta la suggestione social, visto che sono tanti a consigliare a Jannik di allenarsi con Rafa Nadal, freschissimo di ritiro. Ipotesi del tutto priva di conferma, ma se Sinner deve preparare la stagione sulla terra, quale sparring può essere migliore di Nadal?
Quando tornerà a pieno regime?
A partire dal 13 aprile, Sinner potrà finalmente riprendere gli allenamenti con il suo team. Il ritorno alle competizioni, salvo sorprese, dovrebbe avvenire agli Internazionali d’Italia, in programma dal 7 maggio. Potrebbe prendere ispirazione da esperienze vissute da altri atleti sospesi, come Sharapova, che usò il periodo di stop per lavorare su nuovi aspetti del gioco.
Con il calendario bloccato per quasi tre mesi, il numero uno al mondo dovrà adattarsi a questa parentesi obbligata, cercando di mantenere la concentrazione e la condizione atletica in vista della ripartenza.
Basta essere parte di associazioni di categoria riconosciute dal CONI e comunque Vagnozzi e Cahill sono coach accreditati dall’ATP per cui rientrano sicuramente tra quelli non ammessi.
Hai presente la vicenda Vukov-Ribakina?
Anche lui è un libero professionista, ma la WTA gli ha ritirato l’accredito per cui non può stare con Elena nelle strutture dei tornei, e la federazione Australiana gli ha impedito l’accesso ai campi.
meglio chiedere per iscritto alla wada, non si sa mai… che vita di m
@ Maxiclimber (#4318540)
@ Maxiclimber (#4318540)
Penso anch’io che per il numero 1 del mondo non sarà assolutamente un problema, magari non in Italia, ma all’estero ha la fila di strutture che lo accoglierebbero magari garantendo la sua privacy. Anche per il discorso presenza allenatori sono scettico rispetto agli scenari che leggo, io credo che Vagnozzi e Panichi continueranno a fare il loro lavoro normalmente e scenari per cui lui lavora da solo o con sparapalle sono fantascientifici. Se il suo coach sta a bordo campo come supervisore in che modo sarebbe accusabile? Lo sarebbe altrettanto se non stesse lì ma gli desse un programma, di fatto lo starebbe allenando comunque. E non credo che il contratto di lavoro si interrompa per i prossimi due mesi perché c’è una squalifica in corso.
Quindi ricapitolando credo semplicemente che la sentenza si basi su un pro forma, ma nel concreto JS potrà più o meno allenarsi con chi vuole e come vuole, usando chiaramente buon senso per non suscitare ulteriori polemiche.
Per avere la certezza di non incorrere in ulteriori sanzioni deve stare attentissimo e farsi approvare ogni sua azione visto che anche la mamma che ti fa la colazione è soggetta al giudizio supremo. della wada la vada deve dare il consenso. Buongiorno ufficio applicazione codici, sono Jannik, posso andare a fare una corsetta con Hubert Strüdel abitante a.. in via.. etc codice fiscale HUSRÜ…etc?
Oltretutto per 2 mesi striscia, le iene, vite in dirette, giletti cazzulli e wapi vari non vedrebbero l’ora di intervenire a sanzionare ogni minimo respiro pur di darsi visibilità. saranno 2 mesi di m si spera gli ultimi.
Certamente NO, se intendi qualcosa tipo Las vegas
Nota 77
Further, an Ineligible Athlete may not compete in a non-Signatory professional league (e.g., the National Hockey League, the National Basketball Association, etc.), Events organized by a non-Signatory International Event organization or a non-Signatory national-level Event organization……..
No, purtroppo le conseguenze sarebbero gravi per entrambi.
L’eventuale tesserato verrebbe squalificato, ma non so per quanto tempo.
Per Sinner si tratterebbe di una grave violazione dell’accordo, che a quel punto salterebbe e si tornerebbe in tribunale ma in una posizione assai peggiore e a quel punto la condanna sarebbe praticamente inevitabile.
Cioè, fammi capire…
Non so se Jannik stia ancora assieme alla Kalinskaya, ma fosse così non potrebbe neppure stare con lei visto che è tesserata, o no?
Per me almeno un mese se lo fa di riposo e lavoro fisico fa benissimo a lui e alla sua crescita.
Alla fine è una opportunità, in qualche forma, stare fermo 6-7 settimane e senza giocare tre mesi: ai tennisti professionisti non capita mai, salvo infortuni, tra tornei 10 mesi all’anno ed esibizioni, e non hanno modo di fare lavori specifici.
Ovvio non sto dicendo che questa storia sia una fortuna, ma anche nella sfortuna potrà sfruttare questa opportunità di ricaricarsi e lavorare dopo un anno e mezzo veramente veramente a tutta.
Conviene trovare un resort e uno/due sparring. Ma visto il fermo tanta palestra , atletica e un bel lavoro sui fondamentali sarà sicuramente fatto.
Guarda che devi essere tesserato per una federazione nazionale. Panichi è un libero professionista, non penso abbia tessere di nessuna federazione. Non è chiaro se la limitazione è solo per gli sparring e per le strutture o anche per il suo team (Vagnozzi), chiedo a Mazzoni di fare ulteriore chiarezza.
Sig. Mazzoni, dove è scritto sul Codice (virgolettato) “vietato allenarsi con tennisti professionisti o comunque tesserati….”
Io non lo trovo scritto in modo ESPLICITO….
Si potrebbe, FORSE, arrivare a queste conclusioni dal punto 2.9 e dall’ultimo comma del 10.14.3 ma è una notevole “arrampicata sugli specchi”…..
L’allenamento non è un problema. Potrebbe comprarsi un campo e una palestra a Montecarlo: i soldi non gli mancano. Può lavorare con la macchina lanciapalle, affinare il servizio, giocare in contemporanea contro tre giocatori (anche di livello modesto) coprendo l’area del doppio….
In ogni caso le settimane di stop gli possono essere utilissime per gestire i carichi di lavoro, e arrivare al top quando gli altri sono già logori, per il double sunshine e l’iniziale stagione sul rosso.
Tutto il male non vien per nuocere, teniamo conto che da New York ha avuto pochissime pause e un pò di relax non può che fargli bene.
@ Maria VM (#4318527)
Ma se prende una villa privata per esempio in Sicilia con campo da tennis cosa vietano a vagnozzi panichi di entrare in quella casa? Chi lo vede? Ma soprattutto la cosa da capire è…. Devono dichiarare dove sono? Per la parte atletica diciamo che in fase iniziale un programma da solo può seguirlo… Una settimana di stacco poi in palestra da solo a seguire un programma sa farlo
Vagnozzi, Cahill, ma anche Panichi sono tesserati, fanno parte delle associazioni di categoria e sono quindi tra quelli con cui non può lavorare fino ad aprile.
In qualche modo anche senza una presenza diretta potranno forse in qualche modo fornire delle indicazioni ma certo sarà un pò complicato.
Allenarsi “di nascosto” con un tesserato assolutamente no, se lo beccano è una violazione dell’accordo e ricomicierebbe tutto da capo con Jannik in una situazione ben più grave avendo commesso un’infraziome significativa.
Restano gli ex giocatori, molti dei quali però spesso conservano iscrizioni e collegamenti con la federazione, oppure forse potrebbe vedere se trova qualche atleta dei college americani, che hanno un ottimo livello ma non sono ancora diventati professionisti. Tuttavia anche in quel caso non sono certo che non abbiano comunque già dei rapporti con la federazione americana tale da doverli escludere.
Come già scrivevo ieri, il problema dello sparring partner è il più complicato da risolvere rimanendo nelle regole.
A me sembra evidente che prima di firmare l’accordo Sinner si sarà informato sulle conseguenze di tale accordo, chiedendo ai suoi avvocati pagati profumatamente e alla Wada.
Cosa deduciamo? Deduciamo che prima di firmare avrà fatto un piano di lavoro comunicando con il suo staff, quando sicuramente era ancora lecito farlo. O più intelligentemente avranno stabilito una modalità di comunicazione permessa, laddove ora qui io sto ipotizzando che non sia ammesso un contatto diretto tra Sinner e dei tesserati. Basta utilizzare un terzo uomo, un mister X (magari il manager di Sinner, tanto per citarne uno) che faccia da messaggero tra le parti consentendo loro di modificare i piani di lavoro in itinere.
Io sono più interessato a capire se i suoi due amici con la S, ossia Schwartzman e Seppi potrebbero allenarsi con lui. Tra l’altro vorrei la conferma che se Sinner si allenasse con un tennista associato alle federazione, non è Sinner a rischiare conseguenze negative ma il tennista che viene a sua volta squalificato. Se è così i suoi due amici con la S (quand’anche fossero ancora tesserati) potrebbero venirgli incontro passando assieme a lui una lunga vacanza in una struttura con campo da tennis.
Farà una gran preparazione atletica, tanti servizi e cesti di tutti i tipi con Vagnozzi (o chi per lui se non può scendere in campo con Vagnozzi). Ora Panichi ha tempo per conoscerlo e rinforzarlo come si deve, senza stress da competizione possono fare un grande lavoro.
C’è anche il pericolo che qualche collega e non solo loro, mettano alle costole investigatori privati a seguire giorno e notte Sinner
Ci sono sempre i “pizzini”…
@ Ugetsu (#4318472)
Ovviamente anche i comunicati ufficiali fanno parte dell’accordo.
In quello WADA non c’è la parola doping, in quello di Sinner si fa carico delle responsabilità del suo team.
Ci sarebbero anche Bracciali e Starace volendo…
Bisogna spiegarlo al pregiato utente SottuttUgetsu che con sicumera degna solo della sua propensione alla sesquipedale mancata comprensione di un testo italiano asserisce il contrario.
Falso
Ormai la privacy non esiste più, tutti col telefono in mano, ti pare che Sinner rischi di farsi beccare in allenamento con chi non dovrebbe e che possa circolare un video come prova? Incorrerebbe in sanzioni più dure, e Jannik non è così sciocco da rischiare, ci tiene alla sua carriera ed è una persona intelligente e seria
Con il “giusto” compenso Federer cambierebbe velocemente idea, a parer mio. In ogni caso ho citato Federer a titolo esemplificativo, non essendomi è ancora chiaro con chi potrebbe allenarsi Sinner e con chi no.
@ ORONZO (#4318514)
Concordo….deve farsi spiegare al 101% dalla wada ( lo hanno già fatto ovviamente i suoi legali)quello che può e non può fare in questi 2 mesi
Andreas Seppi o addirittura Federer non sarebbero male, ma come ben dici alla fine del tuo post, ci sarebbe un altro…
Jan può, già adesso, prepararsi per gli Internazionali e soprattutto per il RG, giusto? Ha bisogno, quindi, di uno sparring da terra battuta.
Niente di meglio del mancino di Manacor, che del resto ha manifestato più empatia per il suo caso di quanto abbia fatto Roger… Il primo tentativo potrebbe farlo lì!
È tutto affrontabile e superabile. D’altronde quando si è dovuto fermare per l’infortunio all’anca non mi pare che ne abbia risentito in modo così drammatico. Poi se a Roma non fosse al 100% pazienza, avrà modo di rifarsi l’anno prossimo.
Ci manca solo questo.
Lo scoprirebbero subito, e questa volta due anni (da recidivo) non glieli toglie nessuno.
Senza contare un (ulteriore) danno di immagine: mi hanno squalificato, ma me ne frego e cerco di barare ancora.
Per carità…
Che follia iper punitiva,altro che lotta al doping. È esercizio di potere nella forma più stupida.
Ugetsu sei il primo che non sa leggere le frasi chiarissime di Mazzoni
dopo 3 mesi in garage (non infortunato ma a stop forzato) quello torna e vuole vincere tutto subito ed è giusto così.
Questione delicatissima questi 2 mesi. Moraschini giocatore di basket squalificato a seguito di circostanze simili, mi diceva che teoricamente anche avere contatti telefonici con professionisti riconosciuti dalla federazione, poteva essere interpretato come violazione del codice. A Jannik conviene farsi spiegare da quelli della wada in modo dettagliatissimo quello che può e quello che non può fare e tenere traccia di tutte le conversazioni, perchè verba volant, scripta manent.
@ Proteus (#4318505)
Mai fidarsi di niente….esistono spie e droni dappertutto…..lascia stare
Ciao, il tuo scenario non fa una piega, ma ti rispondo così: Sinner segue le regole. Infatti NON si è dopato, non ha barato, non ha tratto alcun vantaggio competitivo. Anche se c’è gentaglia che si ostina a scrivere il contrario.
Pertanto sono sicuro che rispetterà le regole alla lettera.
Come sempre.
M.
è l’occasione buona per darci sotto con la palestra e far impallidire anche Lehecka così gliela fa vedere ad enzo!
@ JOA20 (#4318489)
Se vagnozzi è cahill sono tesserati come allenatori ,come dici tu,allora è un problema grande…..non è tanto il saltare 4 master1000, la classifica, i punti ecc.ecc. di questo a me frega poco niente…l importante che ci sia x gli slam….però 2 mesi senza poter giocare e neanche allenarsi sui campi ,è un disastro….non so come rientra a Roma….è il punto più importante dell intera vicenda….se invece può allenarsi con vagnozzi già meglio, e se riesce a giocare con qualcuno non tesserato, ma buono,ancora meglio
Chiaramente ce l’ha con Sinner, dal tono con cui ha scritto quel messaggio sembra uno della Wada stizzito… 😆
Se non stai alle regole e vieni scoperto rischi una squalifica pesante
A proposito, io direi che sia ora di smetterla con argomentazioni sulla vicenda di Jannik. Il caso è chiuso e, oltretutto, è del tutto inutile tentare di convincere i trolloni di questo sito che ancora sparano menate. Resteranno con le proprie idee distorte, amen.
Perfetto a precisare che Sinner non ha patteggiato ma ha accettato una proposta di transazione, ma alcuni che scrivono qui senza neuroni non capiranno la differenza. Purtroppo per Sinner non sarà facile allenarsi seriamente, troppi vincoli, non quanto il campo ma…trovare qualcuno di livello alto per simulare partite vere, unico punto relativo a suo favore avrà più tempo in palestra per migliorare il suo corpo
Marco grazie per la chiarezza. Ma rimane un dubbio… Praticamente tutti i giocatori o ex giocatori del mondo sono affiliati a Federazioni, per il solo fatto che per giocare serve un certificato medico e una “pezza d’appoggio” quindi in teoria il cerchi si restringerebbe parecchio. Ma il punto secondo me è un altro. Se lui sceglie per allenarsi una struttura privata, che presumibilmente sarà chiusa all’accesso di chiunque, in che modo può essere controllato con chi si allena? Impossibile, quindi certamente finirà così e si allenerà giustamente con chi gli pare… Faccio un paragone blasfemo, è un po’ come farsi una canna: è vietato dalla legge, ma se te la fai chiuso in casa non è un reato ascrivibile perchè non cè modo di controllare cosa accade in una residenza privata…
Ok, quindi a riguardo erano corrette le info che avevo. Coraggio Jannik, ora rilassati un po’ e poi tu e il tuo grande staff saprete quando e come riprendere per essere al top a Roma e quindi a Parigi. Sono certo che ti rivedrò come e meglio di prima, gli altri se ne accorgeranno. Dimostrerai che sei più forte anche delle ingiustizie e dell’ invidia.
È il punto più importante dell intera vicenda….ed è l unico punto interrogativo su come rientra e in che condizioni rientra sinner….perché 2 mesi senza giocare con sparring partner decenti non è il massimo…a Roma dopo 3 mesi di partite vere non sarà x niente facile ….spero vada avanti qualche turno x essere pronto al roland garros….con chi potrà allenarsi in questi 2 mesi ? Sono tutti tesserati ….
È vero giusto fare la chiarezza sugli allenamenti.
Federer seppi credo siano esempio di giocatori liberi poi bisogna vedere se ne hanno voglia… Mi viene più facile pensare a seppi. Ex giocatori ritirati da poco come ad esempio Lorenzi non credo per il ruolo che ricopre. Per la struttura non credo sia un problema ce ne sono mille per il mondo ma se ad esempio va in un campo in terra nel sud Italia in un Resort e ci vanno anche vagnozzi e panichi che stanno fuori dal campo me tre lui gioca, come se fossero due turisti del Resort chi glielo può vietare? Come se ci vado io e gli dico cosa fare da fuori dal campo. La cosa da capire è… Deve dichiarare dove va? Sia lui che panichi che vagnozzi? Se fosse possibile andrei dopo qualche giorno in montagna a casa in Spagna chiamando Nadal poi seppi
con chi ce l’hai?
@ DuDu (#4318478)
Un amicone Federer, anche lui non aveva ben chiara la situazione di Jannik.
Ho dato una letta fugace ai siti e la risposta è no. Rientreranno con lui il 13 Aprile.
Sì certo resta a grattarsi le balle a Dubai fino a maggio, poi va a Roma con la pancetta…
Sono tesserati come allenatori, temo che non sia possibile.
Anche se fosse possibile, Jannik farebbe bene a prendersi una pausa, non dico di un mese ma almeno due settimane, poi presumo che avrà riflettuto su come gestire questi due mesi per trarne il maggiore profitto.
Ma per es con Nadal o Gasquet potrebbe allenarsi? Se sì basta farsi dare una lista dei giocatori appena ritirati e contattarli…
Ok, fino al 13:aprile non potrà allenarsi con tennisti tesserati… Questo è chiaro e vediamo chi sceglierà come sparring.
Rimane il dubbio se il divieto riguarda anche il team (Vagnozzi, Panichi ecc.) oppure no. Sul punto ho letto cose contrastanti e la questione mi sembra di non poco conto.
Qualcuno è in grado di chiarire questo aspetto?
Si riposa fino a maggio.
Roma è utile giusto x riprendere confidenza col campo 2/3 partite)
Parigi buona x spingersi almeno alle semi x fare minutaggio.
Wimbledon il vero obiettivo
Nadal come sparring partner non sarebbe male
Se capisco bene, non vedo alcuna limitazione ad allenarsi con Vagnozzi e Cahill non essendo i due atleti tesserati o club affiliati.
Chiarezza per i pigri e gli ignavi, chi voleva sapere..
Potrà allenarsi con ex giocatori? Da quanto capisco, se questi sono ancora tesserati o in qualche modo ancora all’interno del sistema professionistico non potrà farlo (per esempio Nadal con la Academy), se invece non lo sono forse sì. Ad esempio. volesse allenarsi con Federer in struttura privata potrebbe, giusto?
1) la richiesta di patteggiamento o come la vuoi chiamare l’ha fatta sinner o chi per lui visto che a questo il modo previsto dal codice; non esiste proprio che la richiesta sia partita della WADA.
2) la WADA non ha mai detto che sinner si sia dopato volontariamente, altrimenti avrebbe chiesto 4 anni; la sospensione richiesta era esattamente per quello per cui Sinner si è dichiarato responsabile, cioè l’errore del suo team. Formalmente Sinner ha accettato, in cambio di uno sconto, che la WADA aveva ragione e lo ha dovuto specificare espressamente ,inutile cercare con giri di parole di cambiare la realtà.
Esibizioni?
C’è da fare una chiamata ad un numero con il prefisso del Colorado. Ci vuole Andy Seppi adesso, nessun altro.
Bene. Giusto far chiarezza sulla vicenda allenamenti.