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Medvedev pungente sul caso Sinner: “Spero che questo crei un precedente per tutti i giocatori”
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Daniil Medvedev non ha il timore di esporsi. Il moscovita, noto per la sua sagacia e il suo uso dell’ironia, raramente si trattiene quando si tratta di dire la sua opinione. Pur reduce da una sconfitta contro Hamad Medjedovic nelle semifinali dell’ATP Marsiglia 2025, Medvedev ha voluto commentare l’argomento che più tiene banco nel mondo del tennis: la squalifica di Jannik Sinner e l’accordo raggiunto con la WADA.
“Possiamo parlare per ore, ma sembra qualcosa di politico”
La sanzione di tre mesi inflitta a Sinner, che terminerà poco prima dell’inizio del torneo di Roma, ha generato un acceso dibattito, soprattutto perché non si è arrivati a un vero e proprio processo. Medvedev, interpellato in conferenza stampa, non è rimasto in silenzio:
“Possiamo parlare di questo argomento per ore, possiamo chiamarlo qualcosa di politico. Tutti hanno diritto alla propria opinione. Non voglio pronunciarmi troppo, ma spero solo che, da questo momento in poi, qualsiasi giocatore possa parlare con la WADA e difendersi nello stesso modo in cui lo ha fatto Jannik. Se la WADA ti dice: ‘Abbiamo trovato questa sostanza, vogliamo due anni di squalifica’, tu rispondi: ‘In realtà no, voglio un mese’.”
Il tono ironico, ma allo stesso tempo pungente, lascia trasparire che, secondo Medvedev, esista un doppio standard nel trattare casi simili. Eppure, il russo preferisce guardare oltre, augurandosi che d’ora in poi i tennisti possano avere maggiori possibilità di difendersi e di giungere ad accordi che tutelino i loro diritti.
“Spero che questo sia solo l’inizio di una maggiore tutela dei giocatori”
Medvedev, con atteggiamento rilassato ma parole ferme, sottolinea come questo caso possa fare da spartiacque:
“Spero che questo crei un precedente e che i giocatori possano avere una migliore difesa in futuro. Se non sarà così, sarebbe strano.”
La questione coinvolge inevitabilmente la disparità economica, che permette ad alcuni giocatori di pagarsi avvocati più competenti e costosi, mentre altri non avrebbero le stesse risorse.
“Non è stato Jannik in prima persona a negoziare con la WADA, ma i suoi legali. Più alto è il livello dell’avvocato che puoi permetterti, migliori saranno le tue chance. Non succede solo nel tennis. Spero che tutti abbiano le stesse possibilità di difendersi, anche da soli, se necessario. Sarebbe un brutto segnale se solo Sinner fosse in grado di ottenere questo tipo di accordo, mentre sarebbe un ottimo segnale se in futuro potessero farlo tutti i giocatori.”
Obiettivo Doha
Sul piano sportivo, Medvedev ha dichiarato di voler lasciarsi alle spalle la sconfitta subita a Marsiglia. Il russo si appresta ora a volare a Doha, dove farà il proprio debutto tra lunedì e martedì, con l’obiettivo di ritrovare fiducia nel proprio gioco. In un momento in cui la “tempesta Sinner” continua a occupare le prime pagine, Medvedev desidera riportare l’attenzione sui risultati e dimostrare che, nonostante le polemiche, la sua determinazione resta intatta.
Il futuro dirà se l’accordo tra Sinner e la WADA diventerà o meno un “precedente” per tutti gli atleti del circuito. Quel che è certo è che, come ha fatto notare Medvedev, la vicenda lascia aperti numerosi interrogativi sulla trasparenza e sull’uguaglianza di trattamento in ambito sportivo. Nel frattempo, l’ex numero uno russo è pronto a tornare in campo, con la stessa franchezza che lo caratterizza quando, microfono alla mano, commenta senza troppi filtri le più spinose questioni del tennis internazionale.
Marco Rossi
TAG: Caso Sinner, Daniil Medvedev
Si vede infatti
più precisamente non è una squalifica per essersi dopato.
ma è cmq una squalifica che ha a che fare con questioni di doping
Divertente.
Ma se lo hai visto, Jannik dopo aver vinto gli AO ,1 mese fa, dopo che ha salutato parenti e amici sopra,quando è sceso un signore (forse della sicurezza) voleva aiutarlo porgendogli la mano ma Jannik ha ringraziato ma non lo ha toccato e si è appoggiato ad uno dei suoi.
inoltre l’esempio che hai fatto fa sorridere perché la responsabilità penale è per definizione personale quindi risponde chi compie il reato penale (in quel caso investire uno).
non occorre una laurea in legge per sapere questa cosa, basta la terza media
Ma se è così semplice contaminare uno sportivo con il clostebol(basterebbe una stretta di mano, forse neanche l’uranio ha questa capacità) è possibile che in tutti questi anni a nessuno è venuto in mente di farlo non so con Federe, Nadal, Djok eec ecc. e farli così trovare dopati. Forse non lo sapeva nessuno di questo potere del Clostebol; per fortuna che lo abbiamo scoperto grazie a Sinner così da ora in poi nessuno sportivo stringerà la mano a nessuno(attenzione però alle pacche sulle spalle)
Ma Medvedev è la Halep non hanno i “piccioli” x prendere avvocati bravi??
guarda tu sei uno di quelli con cui non ho intenzione di dialogare perché sei una causa persa e non voglio aver niente a che fare con quelli come te.
faccio una eccezione ma sarà l’ultima.
È ovvio che Sinner non è responsabile DI TUTTO quello che fa il suo staff. Se Naldi va a rubare nelle case non è che va in galera Sinner.
Capisco che fai fatica ma anche mia nipote che ha 5 anni le capisce al volo ste cose.
Sinner è responsabile dell’operato del suo staff in relazione al loro lavoro con lui.
Ti è chiaro?
Se Naldi lo massaggia con mani sporche di clostebol ne risponde Sinner.
Se Naldi mette la macchina in doppia fila la multa la paga lui e non Sinner.
Ti è chiaro?
Funziona così.
Se un muratore dipendente mette meno ferro di quello che serve e poi il muro crolla chi risponde è l’impresario.
Ti è chiaro?
Se il muratore dipendente mette la macchina in divieto di sosta la multa la paga lui e non l’impresario.
Ti è chiaro?
Ma cosa vuoi che ti sia chiaro…
Adios.
Ti dico 2 cose,se permetti:
1) A prima vista l’ accordo o patteggiamento potrebbe sembrare un atto di colpa,paura, soluzione sgradita,un ripiego ecc.ecc. ma se ci ragioni,ti rendi conto che ,oltre all’ attesa di mesi e mesi senza arrivare a nulla, questa soluzione,di fronte ad una accusa di responsabilità oggettiva, è diventata quasi obbligata per evitare danni peggiori.E vedrai che più persone col passare del tempo comprenderanno questo e cambieranno opinione o almeno non saranno così contrari come all’ inizio dell’ uscita della notizia.
2) La Wada ,non sono ottusi, hanno in effetti capito che chiedere 1 o 2 di sospensione dall’ attività tennistica sarebbe poi risultato essere eccessivo rispetto alla vera colpa del giocatore Sinner.Quindi hanno optato per una soluzione che potesse essere produttiva e conveniente sia per loro che per Jannik. Infatti la Wada ha in ogni caso ottenuto la squalifica del giocatore e lo stesso tennista ha potuto però beneficiare di una squalifica conveniente in quanto non esclude,per il rientro d’inizio maggio, nessun slam e non mi sembra che ci sia nulla di scandaloso in tutto ciò a differenza di quello che leggo in giro.
Ti pare che se fosse stato deciso in precedenza un caso analogo a quello di Sinner, la sentenza non lo avrebbe citato?
Cercasi qualcuno bravo che spieghi a Kyrgios & Co. che quella che si è beccata Sinner non è una squalifica per doping.
Rosicone
@ Peter (#4318011)
Veramente ho letto molti commenti negativi riguardo all’accordo Wada/Sinner, tutto questo appoggio dei tifosi a Jannik non l’ho visto, anzi, si condannava l’eventuale accordo dei 3 mesi ancora prima che venisse raggiunto e ufficializzato e se ne fosse venuti a conoscenza …mentre la sottoscritta ha già dovuto più volte ribadire quanto questa sia stata la maniera meno dolorosa per chiudere il caso in più discussioni con utenti che avrebbero preferito la scelta di andare fino in fondo senza mediazioni…per questo mi sembra uno sfogo tanto accanito quanto inutile quello contro colleghi che auspicano un regolamento meno farraginoso e oneroso, che sembra derivare proprio dallo scaricare una delusione da più parti espressa per una soluzione che non era nelle velleitarie aspirazioni di buona parte degli utenti di LT
E poi, siccome sono un cinico fiero di esserlo, se avete tanti soldi da potervi permettere legali preparati e costosi è bene altrimenti…ci siamo capiti. Questo sistema lo avete sempre accettato ed ora invece col caso Sinner.. questo sistema non va più bene!! Troppo comodo. Il sistema va bene così. Punto.
Caro Medvedev il caso Sinner DEVE e SARÀ un precedente per tutti i giocatori. Dovete tremare tutti e avere paura pure di andare in un ristorante o stringere la mano a qualcuno o bere una camomilla o farsi massaggiare dal fisioterapista. Voglio vedere quando vi trovavo positivi non per proprie colpe ma per colpe altrui e vi squalifano per 3/6/12 mesi come vi sentite. Quando i media, i colleghi e i tuttologi vi attaccano e vi insultano senza rispetto. Ah quel giorno come godrò e sappiate che quel giorno accadrà quando meno ve lo aspettate. Il male che avete fatto a Sinner si ritorcerà contro. Abbiate fede .. è solo questione di tempo!!! E io aspetto con ansia..
Scusa, ma è una “colpa” essere il tennista più forte al mondo? L’accordo era una delle ipotesi della prima ora, viene persino il dubbio che fossa l’ipotesi numero 1. Un amico avvocato mi diceva che quando si arriva a ciò è perche entrambe le parti non sono sicure di vincere, a causa della debolezza delle reciproche argomentazioni. In altre situazio, evidentemente l’accordo non era possibile perchè troppo “costoso” per una delle due parti.
Mi sa che chi non ha capito un’acca da un anno sei proprio tu…
Bello mio, bisogna imparare a leggere fra le righe…. pensi che uno come Medvedev, e come lui tanti altri, esprima pubblicamente affermazioni per le quali potrebbe essere querelato? Dai, esci dall’Uovo di Pasqua!
Cosa vuoi che capisca il Bamba…..
Scusa, ma se un tuo dipendente venendo al lavoro in macchina mette sotto uno e lo ammazza finisci tu in galera? È evidente a chiunque abbia un minimo di capacità di elaborazione che uno non può essere responsabile di un proprio collaboratore se picchia la moglie, si droga o si ubriaca e provoca incidenti, o gioca al lotto clandestino. Fra l’altro Naldi ha fatto un uso lecito della sostanza. Quello della responsabilità è stato un fatto montato ad arte da una manica di cialtroni, Sinner ha fatto il possibile per limitare i danni…
Medvedev dovrebbe portare un caso identico a quello di Sinner in cui qualcuno ha pagato con due anni perchè povero! Il caso Bortolotti sembra non avallare l’ardita tesi dell’ ex Sovietico di Costa Azzurra attualmente in preda ad una crisi di nervi.
guarda che anche il patteggiamento è un accordo. nessuno può imporlo di imperio. non è che se il pubblico ministero ti dice tu adesso patteggi allora tu sei obbligato a patteggiare.
e viceversa ovviamente.
si deve trovare cmq un accordo che vada bene a entrambi (e credo che anche il giudice abbia voce in capitolo).
se tra le due parti non si trova un accordo non si ha nessun patteggiamento e si va a processo.
mi fate un pó sorridere voi che sostenete che Sinner non abbia patteggiato.
È un patteggiamento bello e buono.
Poi che tutto ciò sia giusto o sbagliato è un altro discorso.
sbagli. in macchina guidi solo tu.
un tennista ha uno staff che lo segue e lo prepara.
la wada sostiene che Sinner deva essere responsabile dell’operato del suo staff. E Sinner ha accettato questo fatto.
Si può discutere su questa cosa ma trovo abbastanza coerente che un tennista deva rispondere per l’operato dei suoi dipendenti.
Poi che la squalifica sia giusta o sbagliata (per me sbagliata in quanto pur responsabile dell’operato del suo staff non ha tratto alcun beneficio) è un altro discorso.
Si ricordano di parlare solo quando gli fa comodo, e mi riferisco a tutti i tennisti che adesso dicono che non va bene. Non mi piacciono per niente le parole di Medvedev, che reputavo ragazzo intelligente, che la mette sul piano dei soldi, ma non solo. Secondo lui adesso tutti i tennisti dovrebbero avere lo stesso trattamento. Dimentica però una cosa, importantissima: Jannik Sinner era stato già giudicato, completamente scagionato da qualsiasi colpa o negligenza. Però nessuno se lo ricorda più, anche se come sappiamo la stessa agenzia ha ammesso che Jannik non ha usato nessuna sostanza volontariamente. Ma ancora dobbiamo stare a dire cose trite e ritrite? Inoltre il caso Sinner è così unico che vorrei proprio vedere se con le rivisitazioni delle regole, ormai obsolete, dovesse capitare la stessa cosa ad un altro giocatore, che decisioni prenderebbero. Di fatto Medvedev con questa presa di posizione è come se dicesse : dopatevi, tanto poi potrete discutere il tempo di squalifica. Non mi sembra particolarmente arguta la sua dichiarazione, lo facevo più intelligente.
Acqua e sapone sprecati a lavare i capelli a u sceccu
@ Lupen (#4318059)
Abbiamo avuto giocatori che hanno vinto 20+ Slam, uno che ne vince 3 non penso sia particolarmente ingombrante
cioè.
guardate che siete ridicoli
mi avete censurato un commento in cui dicevo che sinner avrebbe fatto bene a denunciare kyrgios … e senza che ci fosse altra offesa nei confronti dell’australiano, se non che era una sorta di microcefalo.
ma voi non state bene davvero.
vorrei tanto essere fallito come Medvedev.
se fossi fallito come lui di Sinner non mi importerebbe niente perché sarei sempre al mare
Io non capisco che cosa ci sia da criticare nelle parole di Danilo, il discorso è semplice ed è sull’uguaglianza di trattamento A PARITÀ del caso(sostanza dopante trovata in quantità infinitesimale non atta a migliorare le prestazioni) quindi di assunzione da parte dell’atleta di responsabilità oggettiva riguardo al proprio team e NON di uso di doping. Solo in quel caso ci si aspetta un patteggiamento tra le parti o forse è meglio chiamarlo un accordo e questo aggiungo io sarebbe sacrosanto perché il nostro Jannik non deve essere al di sopra degli altri tennisti. Quindi tutto questo astio nei confronti di Medvedev lo avrei capito se avesse detto che chi si dopa ed è stato definito dopato avesse diritto ad un accordo ma è ovvio che così non è.
Appunto! La multa mi arriva se oltrepasso i limiti di velocità ma i limiti li oltrepasso io, non è che li oltrepassa qualcun altro e poi la colpevole sono io.
Perché questo è il caso di Sinner: i limiti li ha passati qualcun altro, non lui, ma a pagare è lui senza aver fatto niente né saperne niente.
E c’è ancora chi parla di provvedimento giusto…nel Kafkaworld, forse.