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Alcaraz a Doha con il vento in poppa: “Un cambiamento di calendario che ci sta dando ottimi risultati”. Sulla questione Sinner non si sbilancia
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Carlos Alcaraz è arrivato a Doha per disputare, dal 17 al 22 febbraio, il primo torneo di categoria 500 nella capitale del Qatar. Si tratta di una novità per il giovane tennista spagnolo, che quest’anno ha scelto di cambiare la consueta programmazione sulla terra battuta sudamericana per cimentarsi in due tornei indoor: Rotterdam, che ha appena conquistato, e ora Doha.
È importante provare nuovi tornei e nuove superfici
Riguardo al cambio di calendario, Alcaraz spiega:
“Nel tennis credo sia positivo cambiare aria e scoprire nuovi tornei. Sono molto legato alla tournée sudamericana, ma non escludo di tornarci in futuro. Per ora abbiamo deciso di fare più esperienza sui campi indoor, e a quanto pare la scelta sta dando ottimi frutti.”
Fortemente motivato dal successo in Olanda, Alcaraz si prepara ad affrontare un torneo che si preannuncia ricco di grandi nomi, come Novak Djokovic. Fino a poche ore fa, avrebbe dovuto esserci anche Jannik Sinner, prima che la sanzione di tre mesi impedisse all’italiano di scendere in campo.
La possibile sfida con Djokovic
Il sorteggio ha messo lo spagnolo e il serbo nella stessa parte di tabellone, prospettando un eventuale incontro in semifinale. Tuttavia, Alcaraz chiarisce che la presenza o meno di Djokovic non influisce sulla sua preparazione:
“In ogni torneo ci sono tanti giocatori forti. Non faccio distinzioni su chi possa esserci. Se dovessi affrontare Novak, sarà solo in semifinale. Nel frattempo, preferisco concentrarmi sul mio gioco, senza modificare la preparazione a seconda di un singolo avversario.”
In riferimento all’ultima sfida contro Djokovic in Australia, Alcaraz è convinto che si tratti di un contesto diverso:
“Un torneo del Grande Slam è differente rispetto a un ATP 500. Ci saranno cambiamenti tattici rispetto a Melbourne, ma credo di aver giocato a un buon livello e cercherò di mantenerlo anche qui. Djokovic ha avuto qualche problemino fisico, ma si è allenato bene. Vedremo come starà.”
La squalifica di Sinner e la corsa al numero uno
Il grande assente di Doha sarà Jannik Sinner, fermato dalla squalifica di tre mesi concordata con la WADA. Alcaraz, interrogato sulla questione, preferisce non sbilanciarsi:
La verità? Ho poco da dire. Che ci sia o no (riferendosi a Sinner), a noi non cambia nulla. Rimaniamo concentrati su di noi e sui nostri obiettivi.
Il numero uno è sempre un traguardo a cui aspiro. Certo, l’assenza di Sinner può aprire opportunità, ma sono concentrato sul mio percorso.”
Tra spettacolo e strategia: l’arte di improvvisare in campo
Nota distintiva del suo gioco è la capacità di sorprendere il pubblico con colpi spettacolari e giocate improvvise. Alcaraz conferma di amare la componente di fantasia, ma di voler lavorare su una precisa organizzazione tattica:
“Cerco di seguire un piano di gioco e, nello stesso tempo, sfruttare l’istinto per provare qualcosa di diverso al momento giusto. A volte va bene, altre no, però l’aspetto mentale è decisivo: ti permette di superare un errore rapidamente e concentrarti sul punto successivo.”
Il rapporto con Nadal
Alcaraz ha poi parlato brevemente dell’idolo di sempre, Rafael Nadal, che ha annunciato il suo ritiro dalla Coppa Davis:
“Ho una bellissima relazione con Rafa, ma non ho più parlato con lui da quando si è ritirato in Davis. Penso meritasse un po’ di tranquillità e di tempo da trascorrere con la famiglia. Ho visto che mi ha fatto i complimenti sui social, ma non abbiamo ancora avuto modo di sentirci. Sono sicuro che arriverà l’occasione.”
Nuovi obiettivi dopo l’Australia
Australia era la grande meta di inizio stagione, ma ora che quel capitolo è alle spalle, Alcaraz punta con decisione alle prossime sfide:
“Voglio vincere almeno uno Slam tra i tre che restano, e lottare nei Masters 1000. Ogni torneo è importante, cercherò di conquistare quanti più titoli possibile. Se potrò ripetermi a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open, sarò felice. Magari potrei fare ancora meglio.”
Marco Rossi
TAG: Carlos Alcaraz
Dai, non stressiamo troppo il “vero” #1, oltretutto è così impegnato a scegliere il disegno del cammello (o dromedario?) da tatuarsi dopo la vittoria nel torneo.
(°-°)
Sign. Alcaraz rimanga concentrato sul fatto che chiunque vincerà questo torneo, avrà ottenuto una vittoria effimera.
quando non c’è il gatto i topini ballano.al ritorno ci saranno le briciole per i pagani
Commentando Aquila ed altri…. ma da quando Jannik è Carlos si proclamano amici? Ma proprio no! Sono rivali, assolutamente! E lo dicono! Gli amici sono un’altra cosa. Per quanto ricordo, entrambi fanno riferimento, soprattutto Jannik, agli amici veri, senza mai confonderli con i buoni o i cattivi rapporti che si hanno nel tour.
Io credo che noi tifosi non vogliamo vedere amici in campo, ma avversari corretti e sportivi. Il mio ideale personale di correttezza e sportività attualmente è Sonny, ma anche Jannik, Carlos, Sascha e altri, sono tantissimi veramente, rendono belli gli incontri. Penso che ci dia fastidio vedere le pagliacciate, le sceneggiate, le provocazioni, le finte incazzature, i finti infortuni, eccetera.
Però, a pensarci bene, credo che più di qualcuno di noi preferisca quasi vedere scorrettezze, meschinità, sotterfugi, purché a farli sia il nostro beniamino e purché possano portare alla vittoria sempre e comunque. No, ecco, in questo tipo di tifoso mi riconosco zero.
Ti capisco, ma bisognerebbe anche andare a vedere le biografie di questi campioni dentro e fuori dallo sport, che giustamente citi. Non sono enciclopedico e non so a quale età hanno cominciato a porsi come guide morali. E in quale posizione di dominio sportivo. In questo momento Alcaraz forse non è dominante come quelli che hai citato. Può anche essere che Alcaraz non sia destinato a diventare campione dentro e anche fuori. Non è da tutti, ci si deve nascere. Il tempo ce lo dirà. Ricordo sempre Alex Zanardi. È diventato l’Alex che amiamo tutti. Lo è diventato crescendo. All’inizio era un simpaticone che piaceva pure a tutti, ma niente di più. Le masse conoscono i leader solo in parte e i leader si fanno conoscere a seconda delle occasioni che hanno.
@ Kenobi (#4317912)
A me fanno venire dubbi sul fatto che leggano le sentenze. Chi l’ha fatto (Ruud, Eubanks) non ha avuto problemi a esprimersi in maniera chiara.
Ok bravo Alcaraz il cambiamento di calendario dà ottimi risultati.
Il n.1 cartonato spera di allungare il suo record di settimane da cartonato
Non credo sia per quello.Si tratta di un duello per il vertice e giocare assieme significa conoscersi ed i grandi giocatori evitano di farlo,al di là del rapporto che possono avere.
Che Sinner torni da n° uno o due cambia poco, tanto le semifinali e i quarti si sorteggiano. L’importante è che riesca a allenarsi nonostante le limitazioni. Le peggiore è quella che non può farlo con atleti tesserati fino a una certa data. Per il resto un campo da tennis è sempre un campo da tennis anche se è non è in un circolo affiliato a una federazione.
Quanto a Alcaraz preferisco lui che sta zitto, almeno in questa fase perché purtroppo in passato ha parlato, a chi spara boiate.
Ok, quando Carlos sentenzia si fa fuori da solo. Adesso mi auguro sinceramente che Wilander sentenzi che presto avremo un nuovo numero uno
Ricordo un verso della Commedia. Colui che per viltade fece il gran rifiuto…(come si chiamava quello tra gli ignavi? Carlito V?)
Attenzione che nel pozzo ci si finisce tutti nella vita.
Poi la corda può non arrivare.
Amicone coi sorrisini da sofficini fintus!
@ Giorgione (#4317707)
un collega se in buona fede si difende sempre, altrimenti è un nemico.
dedicato a sorrisino prefatto aka PNEOMATICO O GONFIORE 2
Ci sarà da preoccuparsi di Zverev ma non di Alcaraz,sia per la distanza dei 2 rispetto a Jannik ma soprattutto quando si prefissa un obbiettivo si mette pressione da soll e spesso fallisce come la medaglia d’oro alle olimpiadi,a volte anche miseramente come le Finals,la Davis,gli Australian Open.Anche la questione del numero ha avuto le sue possibilità di riprenderselo nel 2023 ma dopo Wimbledon è sparito,idem quest’anno quando dal Roland Garros fino a Wimbledon la musica tra Sinner e Alcaraz sembrava cambiata ed invece il confronto tra i 2 in termini di risultati è stato impietoso
Infatti non ho mai detto che deve fare le crociate per Jannik.
Non è un ragazzino di 21 anni, ma un’azienda più vicina a 22 anni.
Non doveva di certo esprimere giudizi sulla WADA o difendere Jannik, bastava ripetere il testo dell’accordo che avrà sicuramente letto.
” La mia idea che mi sono fatto è che Jannik è stato sospeso per responsabilità del suo staff, non è doping, non ha barato”.
Abbiamo un’idea diversa di campione, il campione oltre che sul campo è quello che sa dire la parola giusta, uno che ha grande visibilità può influenzare i media.
Per me il campione ha una responsabilità sociale, se non esistesse la società non esisterebbero neanche sport e musica.
Uno che pensa solo a fare soldi e vincere è solo un bravo giocatore, nulla più.
Seguendo la sua logica Muhammad Ali, Billie Jean King, Tommie Smith e John Carlos, Megan Rapinoe o Colin Kaepernick non sono (state) persone intelligenti mentre lo è Alcaraz.
Aggiungo, quando è uscita la storia del doping su Sinner è stato tra i primi ad alimentare dubbi sul suo operato e del suo team (che vero amico) difatti Sinner da questa storia a diviso amici veri e non veri….da allora Sinner non si è più allenato con Alcaraz
BELL AMICO QUESTO ALCARAZ
JANNIK EVITALO CHE TI PUGNALA ALLE SPALLE
Le vittorie nei prossimi tornei, in particolare i Masters 1000, saranno sicuramente “sminuiti” (cit. Mazzoni) dall’assenza di Sinner.
Pensate alla figura(ccia) di chi finirà per perderli…
In questo è stato onesto, lui non è per nulla felice di questo esito, come non lo sono tutti o quasi i suoi colleghi che speravano di avere strada libera per un bel po’. Insomma, non ci sconvolgiamo più fi tanto, questi sono mostri da soldi e successo, è Sinner l’eccezione e loro la regola.
Fatti una domanda, perchè Sinner non si allena più con Alcaraz da quasi un anno, che coincidenza??????
Supponi solo che si sia fatto la mia stessa idea, che abbastanza aderente a quella di Martina Navratilova, tanto per capirci velocemente. Pensi che a 21 anni, in piena carriera, possa andare a dire in giro certe cose? Ma neanche Sinner ha mai detto che le azioni Wada sono dettate da scambi politici di bassissimo profilo! Lo lascia dire, chessò, a Binaghi o Panatta, tanto per prendere i primi esempi che mi vengono in mente. I giocatori hanno il ruolo di giocare, i commentatori di commentare. Sbavare i propri ruoli non è mai segno di intelligenza.
Cambia Carlos, per te e altri top cambia eccome che non ci sia Sinner per 3 mesi: approfittane ora perché dopo sarà molto più difficile vincere dove ci sarà il nostro.
Ritengo che, con Alcaraz negli ipotetici panni di Sinner, a proposito di quel che fosse successo gli spagnoli starebbero nei ns. panni di adesso e noi nei loro – salvo (impossibile) prova contraria.
Personalmente propendo per un possibile maggiore equilibrio – qualcosa di lontano dal cosiddetto “politicamente corretto”: solo un modesto appello alla ragionevolezza (nell’esprimere giudizi).
A parte qualche dissennato, credo che nessuno ritenga il Nostro “sinceramente” colpevole, suvvia… servirebbe una dose sovraeminente di fantasia.
Però le modalità di chiusura della vicenda posso comprendere appaiano “un po’ così” a un certo numero di tennisti professionisti (cfr. parole di Medvedev).
In ogni caso: Jannik ha fatto (a mio avviso) molto bene a scegliere così.
Alcaraz, in merito, è stato sulle sue – come gli avran detto di fare in pubblico, a prescindere.
Nulla di strano o riprovevole o incomprensibile (data l’oggettiva delicatezza della situazione).
Buon tennis a chi gioca in questi 3 mesi e al Nostro dal 4 maggio…!
Comunque Sinner è in testa soprattutto per sconfitte inaspettate di Alcaraz che non ha nemmeno dovuto incontrare nei suoi tornei vinti. Da questo punto di vista Carlitos potrebbe non essere così continuo e battersi da solo anche senza dover battere Sinner. Non ci sarebbe nulla di sorprendente.
Alcaraz ci è abituato e non butta via niente. Se nel 2022 Djokovic non si fosse preclusa la partecipazione agli US Open (e non solo) per via della sua avversione alle vaccinazioni e Zverev, allora n. 2 e in gran forma, non fosse uscito di scena per infortunio COL CAVOLO che in finale lui e Ruud si sarebbero giocati – oltre al titolo – il primo posto del ranking!
Evidentemente lo spagnolo la cima del ranking per meriti suoi la deve ancora conquistare.
Eh….bagnino bello!!! Fai il furbo! Sei un ottimo giocatore, ma sei stato nr.1, perché Joker non ha fatto la punturina……e ora, vorresti approfittare dello 0,00000000000000000000000001 di Leo crema presente in Jannik! Ma, non ti preoccupare, vi vedrete presto……
Non ha detto cose di buon senso ma semplicemente ciò gli hanno detto di dire.
Stai sicuro che Jannik avrebbe risposto diversamente.
E comunque Giorgione volevo chiederti cosa ne pensi adesso che la vicenda si è conclusa con 3 mesi di squalifica.
Vai Carletto, e’ il tuo momento…
arrivarci cosi’ con uno squalificato che paga per altri…..è vera gloria?
UN ALTRO FALSO OPPORTUNISTA…..
NON AVEVO DUBBI PNEOMATICO 2……..
Ahahahah
Risposta su Sinner pari ad un bambino della scuola d’infanzia ,come Sinner nessuno né in campo ne fuori dal campo !!!
Alcaraz ha solo detto cose di buon senso. Chi non lo capisce è semplicemente obnubilato da un tifo sciocco e infantile
Sì, ma hanno vinto il doppio, non il singolo!
Ma cosa vi aspettate da un ragazzino di 21 anni? Ovvio che non si sarebbe sbilanciato, io apprezzo di più così…se non si hanno le competenze sui fatti molto meglio non esprimersi, anziché dire inesattezze. Detto ciò per me non diventa numero 1 neanche con Jannik fuori, vedrete.
Ma ad Alcaraz non si chiede di difendere Jannik , solo di esprimere un’idea, se la sarà fatta in un anno ?
Invece è volutamente ambiguo per cadere in piedi.
“Apprezzare Jannik” sul campo in considerazione di ciò è pura ipocrisia, anzi ne è costretto.
No, i campioni sono anche quelli che con coraggio prendono posizioni , altrimenti si parla di bambolotti.
@ Di Passaggio (#4317671)
90 minuti di applausi
L’importante è che chiunque dei nostri incontri Carlitos, Sasha o l’amico californiano li stenda. Meno punti faranno e meglio è.
Poi a Maggio si ricomincia a rullare e andranno tutti a remengo
E non ci sarebbe arrivato mai del tutto perché ha solo sfruttato la vicenda vaccino di Djokovic
Non ha la personalità sufficiente a ergersi a paladino difensore di Sinner nel suo momento di maggiore difficoltà. È giovane, molto giovane, gli hanno correttamente insegnato che per prima cosa non deve fare passi falsi. Coi suoi tifosi ovviamente, ma anche in generale nel tour. Sul campo ha dimostrato più volte di apprezzare SINCERAMENTE Sinner come avversario, di essere correttissimo, sportivissimo, contento di giocare coi forti come coi deboli. Di più non gli si può chiedere. Sinner al suo posto farebbe poco di diverso: a quell’età concentrati su stessi, sempre e comunque, questo fanno i campioni. Molto diverso sarebbe il mio giudizio sui Djokovich, Wawrinka, Federer.. ecc, che hanno il potere dei navigati: purtroppo solo pochissimi di loro si sono spesi positivamente per Sinner. Ci sono quelli pro e quelli contro, quelli sì me li sono segnati, non Carlos, che è pure più giovane di Sinner.
Occasione per Carlitos di realizzare il Sunshine Double, d’altronde nel passato con la mancanza del favorito, Indian Wells e Miami sono stati vinti da Gigi & Andrea e da Ric & Gian.
Sei spagnolo?
Alcaraz gioca a tennis, il gioco del tennis fa parte dello sport, ma lui di sportivo e rispetto di un collega non sa neanche cosa significa, adesso esce con le sparate punto a diventare ancora numero uno (non lo sei mai stato sportivamente) vi ricordate la pubblicità dove dicono ti piace vincere facile
Vediamo se invece Nole tra un po’ si sbilancerà più di quello che ha fatto la sua associazione e… se si sbilancerà nello stesso senso del suo “amichetto” australiano…
Non può perché non lo pensa
Scusi Rossi ma credo che il torneo sia all’aperto
Sicuramente ha letto i siti spagnoli su cui è scritto di tutto contro Jannik.
Commento brutto, squallido inopportuno poco empatico..non mi aspettavo solidarietà ma un po di empatia si….atteggiamento tipico da Ferrero.
Carlito stai scendendo sempre più nelle mie simpatie…e non credo la cosa valga solo per me.
Un bambolotto…
Non accanirsi contro Alcaraz perché vi rode per la mancanza del rosso. Primo comandamento. Lui non ha niente a che farci ed è giusto lasciarlo giocare, vincere o perdere, senza fare comparazioni in absentia che non servono assolutamente a niente. Tra lui, gli altri e il deserto rosso è rimandato tutto da Roma in poi. Allora vedremo e parleremo con una seppur minima cognizione di causa, ora son tutte chiacchere al vento, magari anche legittime, almeno per certuni incorreggibili ,per aiutarli ad elaborare il lutto di questi 3:mesi, basta però non esagerare e non parlare a vanvera contro Carlos a cui va augurato il meglio.
Dire anche “sono felice per lui che si è messo alle spalle tutta questa vicenda…”, no?
“Che ci sia o meno a noi non cambia nulla”.. ma davvero credi a questa panzana Carlitos? sempre più convinto, chi vincerà in questi 3 mesi di assenza di Jannik lo farà con l’asterisco
Certo certo tenterà il tris di slam facendo meglio! Si preoccopi intanto di confermare i due slam estivi con Sinner ben preparato fisicamente. Chi troppo vuole….!
Purtroppo non ha personalità, con l’assenza di Djokovic ha potuto ottenere il #1 con il ranking più basso della storia, certo che cambierà con l’assenza del #1, non si parla di un carneade.
Preferivo si allineasse ai suoi connazionali, invece preferisce l’ambiguità per cadere in piedi in futuro.
Non è un amico di Jannik perché basterebbe perdere 5 minuti per farsi un’idea.
Il carletto non sarebbe arrivato al numero 1 neanche se Jannik sarebbe stato sospeso per 6 mesi