Editoriale sull'amara conclusione del caso Clostebol Altro, Copertina

Caso Sinner, ingiustizia è fatta (di Marco Mazzoni)

16/02/2025 14:30 391 commenti
Jannik Sinner (foto Getty Images)
Jannik Sinner (foto Getty Images)

La matematica non è una opinione, è una delle poche certezze che abbiamo nella vita. Bene, andiamo per numeri e assiomi.

1 – “La WADA accetta la spiegazione dell’atleta sulla causa della violazione come delineato nella decisione di primo grado. La WADA accetta che il signor Sinner non intendesse imbrogliare e che la sua esposizione al Clostebol non abbia fornito alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni e sia avvenuta a sua insaputa”. Così nello Statement della WADA che annuncia l’accordo con Sinner, facendo decadere l’appello al CAS. 

2 – “Il sistema antidoping dovrebbe preoccuparsi di trovare i dopati. I dopati sono coloro che cercano di migliorare le proprie prestazioni tramite sostanze non consentite”. Questo ha scritto tre giorni fa il direttore esecutivo della PTPA, affermando il principio massimo che deve proteggere gli stessi giocatori da chi bara e deve animare l’attività dei controlli anti-doping. Principio affermato nel codice WADA stesso.

Due frasi nette, incontrovertibili. Certe. Non c’è argomentazione che possa confutarle o metterle in alcun dubbio. 1 + 2  = 3. Matematica. Non c’è interpretazione. È una certezza. Per questo il fatto che Jannik Sinner sia stato fermato per tre mesi è una terribile ingiustizia. Punto. Quando viene condannato un innocente è un fatto grave, è necessario riflettere. Un fatto che doveva muovere gli attori in modo diverso, fino a sfociare nella piena assoluzione per Jannik Sinner.  

Il commento alla clamorosa svolta nel “Caso Clostebol”, che ha portato Sinner a uno stop di 3 mesi senza esser giudicato dopato ma solo per la responsabilità oggettiva sul proprio team potrebbe fermarsi qua, non servirebbe aggiungere altro per rappresentare in modo freddo la situazione terribile che ha subito Jannik.

Abbinare la parola giustizia a tutto questo marciume è un’offesa all’intelligenza, ma forse è “giusto” entrare un po’ più in profondità in una faccenda orribile, sbagliata, che ha toccato duramente e sporcato l’immagine di una persona ed atleta esempio di lealtà e correttezza, stimato da ogni essere vivente entrato in contatto con lui. Un qualcosa di totalmente sbagliato che ha colpito la persona più sbagliata possibile e per questo sommamente ingiusto. Sinner è dichiarato non dopato, ma squalificato. Un danno di immagine incalcolabile.

Prima di addentrarmi nella vicenda con considerazioni varie, una piccola premessa. Nessuno sapeva che le cose stessero per prendere una piega del genere, e in modo così repentino. È persino singolare che lo stesso Jannik fosse a Doha, prontissimo a tornare in gara dopo la vittoria agli Australian Open, fermo dallo scorso 26 gennaio. Se ci fosse stata la avvisaglia che la risoluzione del caso era così prossima, forse Sinner non sarebbe nemmeno partito per il Qatar, in attesa. L’entourage di Sinner non ha lasciato trapelare (giustamente) niente, e la stessa WADA per via del suo portavoce un paio di giorni fa ha ribadito in un’intervista a La Stampa che la posizione dell’Agenzia era ferma: 1 o 2 anni di squalifica questa la richiesta. Nessuna alternativa contemplata. Eppure… le persone con le quali ho avuto modo di parlare già dallo scorso autunno erano a conoscenza della mia sensazione di fondo: niente appello, si arriverà ad un accordo, sarà uno stop di pochi mesi e consentirà a Jannik di non perdere Roland Garros; quindi qualche mese, come per Swiatek. Queste cose sono destinate a ripetersi, i meandri della politica sono un pattume assoluto, ma in fondo se vogliamo, prevedibili. Non si poteva scrivere, ma questo sentivo. Un boccone amarissimo da mandare giù “per il bene di tutti”. Così purtroppo, è stato. Nessuna divinazione o veggenza, è la amara constatazione di quel passa il convento e la conoscenza di vicoli oscuri, quelli nei quali non ti vorresti mai inoltrare ma che conosci fin troppo bene…

Da sottolineare un piccolo passaggio, cruciale: WADA ha proposto, Sinner ha valutato e accettato per chiudere la faccenda e passare oltre, finalmente con questo capitolo chiuso. Non è un patteggiamento, ma un accordo. Attenzione, le parole sono importanti. Sinner non si dichiara colpevole di nulla, ma accetta la responsabilità oggettiva per i membri del suo team che hanno commesso un errore mortale. C’è un enorme differenza tra le due situazioni.

“Per il bene di tutti”. Binaghi, persona pragmatica e assai lungimirante se ce n’è una, ha tuonato con parole fortissime, esprimendo un concetto tanto ferale quanto lucido: “È la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici”. Già… ingiustizia, ma felicità. Perché? Beh, perché si tira un riga, finisce un incubo, si può pensare più serenamente al futuro, mettendosi alle spalle questa bruttissima vicenda che vede il nostro n.1 vittima di un errore mortale non suo, ma che l’ha costretto a mesi e mesi di stress terrificante. Perché lo spettro di 1 anno di stop, che oggettivamente gli avrebbe rovinato la carriera, è svanito. Perché Sinner ha scelto, consigliato dal suo team legale (e forse anche la famiglia) di mandar giù un calice di fiele oggi guardando gli orizzonti di una carriera che si spera sia lunga altri 15 anni, ricca di successi, così tanti e limpidi da far restare questa pagina un foglio sbiadito e non rilevante. Quando sei un campione così grande, devi aver la forza di reggere pressioni enormi e prendere anche decisioni difficili. Questa è stata forse la più difficile in assoluto, considerato la sua totale innocenza, condannato da innocente.

Perché allora è stato condannato? Le cose evidentemente non funzionano. E infatti già si stanno muovendo per cambiare. Soglie, il residuo feudale della responsabilità oggettiva che oggi rende la vita di un atleta di vertice perennemente a rischio vista la impossibilità di controllare una complessità assoluta di fattori e persone… Sostanze, lo stesso concetto di contaminazione, protocolli, tutto sarà rivisto e rimodulato perché un altro caso come quello di Jannik non dovrà più esserci, tutti sono d’accordo su questo, a partire dalla stessa WADA.

Molti parlano di una vittoria per Jannik. Ha accettato un male “minore”, uno stop breve in un momento dell’anno nel quale tutto sommato non ha moltissimo da perdere, assai meglio oggi che in piena estate. Se fosse andato in giudizio, o ancor più vicino alla udienza fissata per il 16-17 aprile e magari si fosse arrivati ad un accordo, avrebbe perso sia Parigi e Wimbledon. Meglio così allora.

Una “vittoria” se così vogliamo chiamarla è stato leggere il comunicato della WADA che annuncia l’accordo. Non ci sono mezzi termini, incertezze o parole da interpretare. È scritto in modo secco e preciso che Sinner non si è dopato. Sinner non ha barato. Sinner non ha tratto alcun vantaggio competitivo. Sinner è fermato per un errore non suo: nel codice anti-doping c’è il passaggio della responsabilità oggettiva, solo e soltanto per questo Jannik paga un prezzo altissimo. Qualsiasi hater del web o antagonista non può puntare il dito contro Sinner e associare la parola “doping”, “barare” o simile al suo nome. Paga perché il codice anti-doping è fermo a logiche che oggi non funzionano. E tutto sarà cambiato. In questo Jannik esce forte. Esce pulito, come giusto che sia, perché è stato dimostrato senza ombra di dubbio che è uno sportivo onesto, pulito.

Tuttavia stride, fa male al cuore e alla pancia che si sia arrivati a questo, allo stop seppur breve, ad un danno tangibile sofferto da uno sportivo che non ha fatto niente di male, che è amato e rispettato da tutti, colleghi inclusi. Ammetto che il mio punto di vista – assolutamente personale, quindi opinabile – sia alquanto intransigente, ma… da questa storia non c’è alcun vincitore. Ingiustizia è fatta perché un innocente è stato di fatto condannato, anche se in modo lieve. Un ragazzo perbene è stato fermato nel miglior momento della sua carriera per una colpa che non ha commesso. La Agenzia Anti Doping ne esce con le ossa frantumate perché la tanto sbandierata richiesta di 1 o 2 anni di squalifica è stata messa da parte, considerando “3 mesi una pena adeguata ad una responsabilità oggettiva”. Ma… si sapeva da mesi e mesi, dal processo col tribunale indipendente dell’ITIA, che così erano i fatti. Allora perché questo teatro degli orrori e degli errori orchestrato per mesi sulla testa e sulla pelle di Sinner, per poi accettare una transazione e accordo? E parlando poi apertamente di cambiamenti necessari perché un fatto così non si ripeta e quindi ammettendo che il sistema non va.  Qualcuno ha affermato che per WADA è un successo perché ha riaffermato la sua presenza e autorità. Personalmente penso l’esatto opposto.

Ora che cosa succede? Cosa fare? In primis, continuare a sostenere Sinner, oggi più che mai. Non solo perché è un nostro campione, perché ci ha fatto sognare ad occhi aperti, ma perché mai come ora ha bisogno di amore e supporto. Ha bisogno di una informazione che deve rappresentare in modo fedele quel che è successo. Che non ha barato. Che non ci sono zone d’ombra. Che non è un dopato. Che la parola doping con lui non c’entra niente. Basta titoli di merda da Clickbait. Basta sciacalli che si credono giornalisti. Basta esperti o tuttologi che si sentono in dovere di dire la propria verità cercando di condizionare l’opinione pubblica per proprio tornaconto. Jannik va sostenuto e difeso, perché lui lo merita e lo meritano i tanti che in lui hanno creduto.

Per questo da oggi la responsabilità della stampa sarà ancor più fondamentale. È necessario comunicare bene quel che è accaduto, senza incertezze, dando risalto ai fatti, a termini precisi e spiegazioni semplici che possano arrivare a tutti, anche a chi si è appassionato al tennis da poco e non ha voglia, tempo o capacità per capire in profondità quel che è accaduto, e che quindi potrebbe schierarsi dalla parte di chi semina odio e/o disinformazione. Purtroppo certa parte dell’editoria e il mondo del web in particolare vive di negatività, sulle disgrazie altrui, infischiandosene di correttezza e lealtà. Sarà importante che la buona stampa sia forte, sicura, coesa, e magari che gli organi di controllo possano anche muoversi per cancellare chi razzola male e senza scrupoli, cercando di speculare a proprio favore. Ci saranno milioni di haters nel mondo del web e non solo a cavalcare l’onda, cercando ancor più di screditare Sinner, e pure il tennis italiano intero, negando l’evidenza dei fatti. Terrapiattisti in salsa tennistica. Questo esercito del male deve essere contenuto e sconfitto condividendo la verità, la certezza dei fatti, seminando amore per lo sport e la verità. Sinner se lo merita. Tutti coloro che credono nei valori dello sport se lo meritano.

Un commento amaro, è un calice di veleno da sorseggiare per tre lunghi mesi, il più simile alla fiele nella mia ormai discretamente lunga attività giornalistica. Ingiustizia è fatta. Non ci sono vincitori quando un innocente subisce un torto così grande.

Marco Mazzoni

 


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391 commenti. Lasciane uno!

Murakami 16-02-2025 12:31

Scritto da Pandistelle81
@ Murakami (#4317562)
Trovami qualcuno fuori dall’Italia che abbia detto che sia stata fatta un’ingiustizia a Sinner. Ovvio che e’ una situazione difficile, confusa, ma qui che delira sei tu. Parli (giustamente) delle differenzwe tra il caso Gasquet e quello di Jannik, ma poi non capisci che bisognava evitare un precedente pericoloso. Comunque rimani pure con le tue convizioni : gli avvocati hanno patteggiato perche’ ci sarebbe stato il rischio serio di prendere 1-2 anni, ma non hanno il tuo bagaglio culturale. Dispiace perche’ con te come avvocato, Jannik ne sarebbe uscito pulito. Ora magari delucidami con la teoria del complotto.

Mai tirato fuori alcuna teoria del complotto. Il precedente pericoloso esiste solo nella tua testa, ho già spiegato che la particolarità del caso qui giocava un ruolo fondamentale dal punto di vista giuridico, ma mi rendo conto che il ragionamento sottile non è alla portata di tutti, molti vedono solo il bianco e il nero. Non ho certo la presunzione di reputarmi più competente degli avvocati di Sinner, ma qui chiaramente hanno giocato fattori extra giuridici: lo stress era diventato insopportabile, la pressione aumentava giorno dopo giorno e il rischio di una sentenza sfavorevole non si poteva escludere. Sinner ha dovuto piegare la testa ma questo non si significa che al TAS avrebbe perso, tutt’altro. Tu tieniti le tue convinzioni e leggiti la stampa estera. Io osservo che l’unico provvedimento di un organo giudicante su questa vicenda ha assolto Sinner, il resto sono congetture. Comunque devo riconoscere che WADA, agendo con cinismo rivoltante, ha portato a casa una vittoria straordinaria, complimenti a loro.

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+1: Detuqueridapresencia, Emma_Woodhouse
MD (Guest) 16-02-2025 12:24

Scritto da robi01

Scritto da MD

Scritto da Stebaldwin

Scritto da MD
Ripeto, per me ERRORE GRAVISSIMO del clan Sinner.
Ovviamente avranno ragione gli avvocati, non lo metto in dubbio.
Ma se qualcuno sospetterà che Sinner abbia consegnato un fiume di denaro nelle mani di WADA, quali argomenti avremo per negare?
Io non lo credo, ovviamente.
Ma devo ammettere che, vista da fuori, pare un po’ così.
Danno di immagine irreparabile, ed ERRORE GRAVISSIMO.

Sospettare che gli avvocati di Sinner abbiano versato vagonate di soldi alla wada…. neanche a Kyrgios è venuto in mente
E nemmeno l’assolluzione piena avrebbero ottenuta!
Più o meno come uno che dica che il tuo vero nome è Antonella e stai facendo pubblicità occulta a MD supermercati
Ah io non lo credo,eh

Uff, che fatica farsi capire.
Sintetizzo:
– Il patteggiamento NON è assoluzione, ma accettazione della condanna.
– Condanna = danno di immagine.
Per me è stata una decisione sbagliata.
Buona spesa, Italia.

Le basi le basi giuridiche: qui non parliamo di diritto penale: in questo caso parliamo di una transazione tra le parti nella quale ognuno cede qualcosa all’altro..hai presente un accordo in sede transattiva? Ecco siamo in questa ipotesi..basta leggere l’accordo appunto accordo non condanna! La condanna è un ‘altra cosa…le basi per favore le basi!!!!

Uh madonna.
Certo che ha ragione lei, avvocato.
Certo che il suo ragionamento poggia su solide basi, basi giuridiche.
Ma io, qui e in altri post, sto parlando di IMMAGINE, di NARRAZIONE.
Per questo mi permetto qualche approssimazione terminologica.
O mi vuole dire che da questa sentenza (pardon: accordo) Sinner esce a testa alta?
Tra gli avvocati, forse…

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Lukas (Guest) 16-02-2025 12:20

In qualche modo subdolo e sporco hanno rovinato la luminosa carriera del grande Pantani e ora ci provano con un campione come Sinner…fenomenii che nascono ogni decina d’anni. Troppa pubblicità non si riesce a scrivere ne a leggere!!!!!!!

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Paul (Guest) 16-02-2025 12:18

Se Diokovic e compagnia volevano ancora vincere dovevano togliere dai piedi Sinner Così si spiegano le dichiarazioni ambigue del Serbo che lo hanno umanamente molto ridimensionato!

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-1: Betafasan, Michibe71
Pippolivetennis 16-02-2025 12:16

Scritto da MD

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da MD
Io ti accuso, poi trattiamo, un anno, tre mesi, andiamo in tribunale, no sono innocente, questione di principio, faccio ricorso… alla fine ci accordiamo e abbiamo tutti ragione… Sinner un po’ innocente ma alla fine un po’ colpevole… WADA un po’ intransigente ma alla fine buona e clemente.
Scusate per le parole forti, ma queste sono dinamiche da trattative Stato-mafia.
Sono molto molto deluso da tutti.

Vanno bene le parole forti.
Na accostare questo caso a qualcosa del genere è da ignoranti.
Io le parole forti non le ho volute usare, perché moritavi qualche altro aggettivo.
Scusa ma l’hai fatta fuori dal vaso.

E va bene, mi prenderò questo insulto, e anche i più forti che gentilmente non hai voluto usare.
Perdona l’ignoranza (che ci posso fare?), ma ovviamente intendevo dire che una trattativa sotterranea di questo genere è molto lontana dalle dichiarazioni di innocenza assoluta esternate dal clan Sinner.
Dà la sensazione che la giustizia si amministri con altre regole e in altri luoghi, rispetto a quelli deputati.
Non intendevo dire che qualcuno è effettivamente mafioso, cioè affiliato alla criminalità organizzata.
Una persona della tua cultura forse ci poteva arrivare.

MD, non volevo insultarti, assolutamente. Se involontariamente lho fatto ti chiedo scusa.
Ma il solo nominare la trattativa stato mafia su un normale accordo tra le parti,
è veramente troppo. O no?
Il fatto che tu sottintendendessi altro non vuol dire che gli altri debbano necessariamente capirlo. Intelligenza vuole, che di fronte ad affermazioni che potrebbero essere molto molto pesanti e fraintese si debba declinare dal farle.
Il modo in cui hanno proceduto è un normale accordo stragiudiziale tra le parti, fatto con le ragioni di chi ne era chiamato in causa. Punto.
Può piacere o meno ma è così.
Poco chiaro, bisognava renderlo pubblico o altre cose, può starci.
Ma commentare dicendo che “…queste sono dinamiche da trattativa Stato/mafia…”…
diciamo che non va bene per niente. Perdonami ma hai sbagliato.
Bastava un “si, ho esagerato”, cercherò in futuro di non commettere lo stesso errore, e tutto sarebbe finito.
Io sbaglio tante volte, ho difficoltà ad ammetterlo altrettante, e quindi ti capisco e non te ne faccio colpe.
Niente di personale.
Alla prossima.

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+1: walden, Don Budge fathers, il capitano, Emma_Woodhouse
Mauro N (Guest) 16-02-2025 12:07

Per me in questa storia non c’è alcuna responsabilità di Jannik…Controllare quale pomata su compra il suo fisioterapista perché si è fatto male ad un dito? Ma scherziamo? E allora non si vive più

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Mauro N (Guest) 16-02-2025 12:05

Pensate che il resto del mondo(almeno il 90%) dice che è un’ingiustizia ma al contrario di come la definiamo noi.
Entrate un po‘ in siti esteri, leggete un po‘ i commenti su YT e i vari social, giornali etc….lo stanno ammazzando

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Mario (Guest) 16-02-2025 12:05

Complimenti a Mazzoni. Commento senza fronzoli, diretto, e giornalistico. La vergogna, questi carrozzoni come la Wanda, non la conosceranno mai. Per loro è soltanto importante esistere e marcare il territorio.

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+1: Setrakian, Don Budge fathers
Tifoso degli italiani (Guest) 16-02-2025 12:05

Scritto da Carlo Bartiromo
Se volessimo preoccuparci dell’opinione degli imbecilli dovremmo soffrire per la superficialità con cui milioni di persone affrontano temi politici e sociali, superficialità che è la madre dell’attuale involuzione democratica della società occidentale, ma io rimango ottimista sui tempi lunghi della verità.

Quando la maggioranza degli elettori vota qualcosa che non ti piace, non vuol dire che c’è un’involuzione democratica ma semplicemente che non hai capito cosa sia la democrazia.
Questa è la vera involuzione democratica.

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-1: Inox, Michibe71
James9000 (Guest) 16-02-2025 11:59

Mi preme solo aggiungere una cosa” UN GRAZIE ENORME AL SIG MARCO MAZZONI”.
È veramente difficile esporre i fatti con oggettività senza lasciarsi coinvolgere dal sentimento privato.
LEI CI È RIUSCITO.
È ancora più difficile, con l’oggettività sopra esposta perorare una causa con il suo sentimento senza trascendere mai nell’estremismo o in una visione di parte.
GRAZIE per la sua professionalità e la sua dedizione.
Ora la prego, come la disciplina orientale insegna “accettiamo”, accettiamo questa ingiustizia questo orrore e lasciamocelo alle spalle in modo che il passato non influenzi più la storia del nostro meraviglioso ragazzo e campione.
Sono sicuro che Jannik ( come del resto ha fatto in questi mesi ) cresca nelle difficoltà come un’idra a cui tagliando una testa ne ricrescano due.
Aspettiamolo col sorriso che questo ragazzo si merita.
ANCORA GRAZIE SIG MAZZONI

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+1: Don Budge fathers, Detuqueridapresencia, l Occhio di Sauron
Giambi (Guest) 16-02-2025 11:58

Scritto da antoniov

Scritto da Giambi
La sanzione inflitta a Sinner è stata una porcata ed un monstrum giuridico. La responsabilità oggettiva non può essere applicata alla fattispecie. Essa sussiste quando ,per esempio, un atleta assume delle sostanze dopanti fornite dal suo staff senza aver posto la giusta attenzione su che cosa gli stessero facendo assumere e sulla composizione. Nel caso in esame i fatti sono andati in maniera totalmente diversa, ed è stato ormai acclarato dalla stessa Wada ormai in via definitiva. Sinner è stato contaminato attraverso le manipolazione del proprio preparatore che si stava curando una ferita al dito. Di questo Sinner non può essere responsabile come giustamente era stato deciso in primo grado. Un tennista non può seguire i propri membri dello staff anche quando vanno in bagno controllare se si spalmano la pomata per le emorroidi o altro e controllare se queste pomate che si mettono al dito o in quel posto contengono sostanze dopanti ed il preparatore non è stato molto pulito e non si e lavato bene le mani. Poiché è stato stabilito che è andata così la Wada non avrebbe dovuto neanche impugnare la sentenza giustamente assolutoria per mancanza sia del dolo che della negligenza colposa. La questione ormai si era trasformata da giuridica a politica e quando si usano come metro di giudizio gli equilibri politici in luogo dei dettami normativi allora possono venire fuori simili porcate. Sinner ha temuto di ricevere una porcata ancora più grossa che gli avrebbe stroncato carriera e reputazione ed allora ha scelto la porcata meno grave ma sempre di porcata si tratta . Quindi concordo in pieno con l’articolo di Mazzoni e l’invito a tutti gli sportivi italiani non solo ai tifosi di Sinner di fare quadrato intorno a questo nostro campione pulitissimo ancora più di prima.

Collega, i più non lo vogliono capire o non lo comprendono l’aspetto giuridico della questione !
In tanti non sanno neppure cosa sia la “responsabilità oggettiva” oppure si sono limitati a googlare su tale locuzione senza aver mai studiato nulla di diritto !

Caro Antoniov ma proprio per questo dobbiamo insistere nel cercare di fornire il nostro contributo tecnico. Ad maiora.

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+1: antoniov
Kenobi 16-02-2025 11:53

Scritto da Seiichiro_style
Chiarisco, io sono dalla parte di SINNER perchè così è giusto per la mia mente libera e lo sarei stato anche se al posto di Sinner ci fosse Alcaraz o un altro giocatore straniero.
Nello sport, come in altri settori. è comunque evidente come si tenda sempre a essere faziosi e ad avere un’idea precostutuita. Se in Ital8a siamo praticamente tutti innocentisti, fuori dalle nostre mura, a naso, sembrerebbero più i colpevolisti (diciamo 60%-40%).
D’altronde non ci dobbiamo scandalizzare perché anche chi ora è innocentista, prenderebbe sltrd parole se ci fosse un Tsitsipas coinvolte. È, seppur un po’ squallida, la natura dell’uomo.
È un po’ come un episodio arbitrare dubbio (un rigore) a favore della juventus, lo abbiamo vissuto per decenni…per il 70% degli anti non sarà mai rigore a prescindere…visione opposta per il 30% dei tifosi.
Non ci piace? A me no, ma personalmente ci ho messo una pietra Sopra..la faziosità è propria della natura umana e quindi viviamo le detrazioni con leggerezza tanto, spesso, è inutile interloquire con dei muri.
Tre mesi passeranno, ma le dicerie dei “perdenti” continueranno. Ragazzo, non ti curar di loro, e continua a vincere!!

Sciocchezze.

Abbiamo la prova che nessuno qui ha dato alla Swiatek della dopata nonostante la Paolini sarebbe stata avvantaggiata da una squalifica di 2 anni.

Al limite si è parlato di occhio di riguardo , ma a mio avviso anche 1 mese è troppo per lei, visto che si contesta la fuffa.

Gli odiatori e gli analfabeti funzionali sono sempre quelli, chi ha difeso Jannik non è un tifoso ma uno che si è formato un’idea leggendo e facendo 2+1.

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+1: walden
-1: Michibe71
Carlo Bartiromo (Guest) 16-02-2025 11:51

Se volessimo preoccuparci dell’opinione degli imbecilli dovremmo soffrire per la superficialità con cui milioni di persone affrontano temi politici e sociali, superficialità che è la madre dell’attuale involuzione democratica della società occidentale, ma io rimango ottimista sui tempi lunghi della verità.

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+1: Inox, ACL
Peter (Guest) 16-02-2025 11:49

Scritto da Silvy
Per arrivare a una decisione del genere probabilmente i suoi avvocati gli avranno fatto capire che era quasi impossibile vincere al TAS, perché probabilmente non volevano creare un precedente. Se assolvono Jannik chiunque da domani può dire: è stato un mio collaboratore, io non lo sapevo! ed essere assolto. Che tristezza! Non capisco però…se sapeva di aver accettato l’accordo che ci faceva a Doha tutto sorridente a testare il campo??

Era tutto sorridente e rilassato perché era finalmente felice.
Questo fa capire come sia soprattutto la testa la sua vera arma vincente e lo dico per tutto il peso che ha dovuto sobbarcarsi per un anno intero vincendo senza fine.

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+1: il capitano
Michibe71 16-02-2025 11:48

@ Luca (#4317454)

E te pareva che fra tutti i commenti, poteva mancare il rosicatore di turno.
Sei come quel giornale danese che venerdì, dopo che la Brignone HA LETTERALMENTE TRITATO LA CONCORRENZA, ha scritto che ha vinto perché mancava la Shiffrin.
Che poi INGIUSTIZIA sia stata fatta è garantito al limone.
Ma questo mi fa’ anche dire che il giorno che Djokovic si ritirerà, dovrò purtroppo condividere il tifo con tifosucoli come te.
PS. Scommetto che quando l’idiota (lo aggiungo io) picchiatore di donne, sputtanava Nole eri lì ad adularlo.

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+1: Detuqueridapresencia
Pandistelle81 (Guest) 16-02-2025 11:46

@ Murakami (#4317562)

Trovami qualcuno fuori dall’Italia che abbia detto che sia stata fatta un’ingiustizia a Sinner. Ovvio che e’ una situazione difficile, confusa, ma qui che delira sei tu. Parli (giustamente) delle differenzwe tra il caso Gasquet e quello di Jannik, ma poi non capisci che bisognava evitare un precedente pericoloso. Comunque rimani pure con le tue convizioni : gli avvocati hanno patteggiato perche’ ci sarebbe stato il rischio serio di prendere 1-2 anni, ma non hanno il tuo bagaglio culturale. Dispiace perche’ con te come avvocato, Jannik ne sarebbe uscito pulito. Ora magari delucidami con la teoria del complotto.

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-1: Inox, walden, Detuqueridapresencia
Guest (Guest) 16-02-2025 11:45

Sino al 14 Aprile potrà allenarsi con Panichi Badio e Vagnozzi in privato? Oppure anche il suo team rientra tra coloro che non può “frequentare” su un campo di tennis anche non affiliato.

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Peter (Guest) 16-02-2025 11:45

Ormai è andata così e non possiamo farci niente.
Ma una cosa è sicura:
quando Jannik Sinner ritornerà, con il suo tennis spettacolare e vincente farà di nuovo innamorare tutti di lui e del tennis giocato anche quelli che sono scettici su tutta questa storia e sulla grandezza e onestà di questo ragazzo italiano predestinato a rimanere nella storia di questo sport.

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+1: ACL, Don Budge fathers, il capitano
il capitano 16-02-2025 11:45

Leggendo i vari giornali ho letto che tra Sinner e la WADA c’è stato un accordo e non un patteggiamento, il cui termine significa ammettere la propria colpevolezza. Qualche utente esperto in avvocatura può spiegarci più dettagliatamente? Mi riferisco a persone del settore, non quelli che trovo al pub e fanno i commercialisti o i veterinari!!

182
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+1: Don Budge fathers, Detuqueridapresencia, Caronte, Pippolivetennis, Emma_Woodhouse
Silvy (Guest) 16-02-2025 11:40

Per arrivare a una decisione del genere probabilmente i suoi avvocati gli avranno fatto capire che era quasi impossibile vincere al TAS, perché probabilmente non volevano creare un precedente. Se assolvono Jannik chiunque da domani può dire: è stato un mio collaboratore, io non lo sapevo! ed essere assolto. Che tristezza! Non capisco però…se sapeva di aver accettato l’accordo che ci faceva a Doha tutto sorridente a testare il campo??

181
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Murakami 16-02-2025 11:40

Scritto da Atom
Vedo tanti commenti … . L’unica cosa che conta e che investe tutti noi e tutti i mezzi di comunicazione e’ far capire cosa sia la RESPONSABILITA! OGGETTIVA . E’ questo che rendera’ per sempre “pulito” Sinner . Tutti gli altri discorsi valgono zero

Guarda che chi vuole capire lo ha fatto da tempo, per gli altri non c’è speranza. Cosa gli vuoi spiegare ancora?

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+1: maverikkk
Don Budge fathers 16-02-2025 11:39

Scritto da Andy.Fi
Caro Marco grandissimo articolo. Io come molti qui mi sono innamorato di Jannik quando era solo un ragazzino, prima della persona che è e solo dopo del campione e per questo tutta questa assurda vicenda è per me inconcepibile. Sono una persona molto semplice e nonostante non sia più giovane ancora ingenua, credo nel karma e penso che Jannik a maggio a Roma si toglierà un po di ruggine e a a Parigi vincerà, come a Londra e NY. Fra 10 anni nessuno si ricorderà di questa storiaccia ma solo del grande Slam del nostro Benzinaio

Chiaro e forte.

In bacheca

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+1: il capitano, Detuqueridapresencia
Faustoc62i (Guest) 16-02-2025 11:36

Bene! Tre mesi di abbonamento a NOW risparmiati.

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Murakami 16-02-2025 11:35

Scritto da ACL

Scritto da Don Budge fathers
Analisi del Sig. Mazzoni come sempre chiara ed esaustiva,tra l’altro le affermazioni di Binaghi quasi sempre sopra le righe,questa volta mi sento di condividerle in pieno…
“Per il bene di tutti”. Binaghi, persona pragmatica e assai lungimirante se ce n’è una, ha tuonato con parole fortissime, esprimendo un concetto tanto ferale quanto lucido: “È la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici”. Già… ingiustizia, ma felicità. Perché? Beh, perché si tira un riga, finisce un incubo, si può pensare più serenamente al futuro, mettendosi alle spalle questa bruttissima vicenda che vede il nostro n.1 vittima di un errore mortale non suo, ma che l’ha costretto a mesi e mesi di stress terrificante.”
Fine della storia.
Niente altro da aggiungere

Bravo, fine della storia e si deve guardare avanti, la testa e il braccio eccezionali di Jannik faranno il resto.
E ribadisco: dieci, cento, mille volte affancuore ad alcuni noti commentatori abituali di questo sito.

Sì è vero fine della storia e guardare avanti. Ma qui stiamo commentando una schifosa ingiustizia successa ieri. Possiamo essere un po’ incazzati per questo? (semicit. Il Marchese del Grillo).

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+1: Don Budge fathers, Inox
frafra (Guest) 16-02-2025 11:33

@ Detuqueridapresencia (#4317514)

Stai dando …. a Sinner che ha fatto un accordo, tipico di una setta denigrare chi non si adegua, adesso ripeti mille volte che Sinner è vittima di un complotto e ti sentirai meglio

176
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-1: antoniov, Inox, Sinner@Raducanu, il capitano, Detuqueridapresencia, ACL, Caronte
Atom (Guest) 16-02-2025 11:33

Vedo tanti commenti … . L’unica cosa che conta e che investe tutti noi e tutti i mezzi di comunicazione e’ far capire cosa sia la RESPONSABILITA! OGGETTIVA . E’ questo che rendera’ per sempre “pulito” Sinner . Tutti gli altri discorsi valgono zero

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+1: antoniov, l Occhio di Sauron
Murakami 16-02-2025 11:30

Scritto da Pandistelle81
@ Murakami (#4317457)
Certo, stai dimenticando una cosa: tutti , al di fuori dell’Italia stanno delirando come me. Ma d’altronde dalle tue argomentazioni vedo che hai studiato giurisprudenza . Ora puoi tornare a criticare quelli che la pensano diversamente da te, ovvero tutti quanti fuori dall’Italia. Un consiglio: fatti due domande

Prima di tutto contesto la tua apodittica affermazione secondo cui tutti fuori dall’Italia siano schierati contro Sinner o comunque a favore della sospensione. Inoltre il fatto che la gente parli non significa che prima di farlo si sia adeguatamente informata e infine che abbia compreso il significato delle informazioni assunte . Tu ne sei un esempio lampante.

174
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+1: Sonj, Detuqueridapresencia
robi01 (Guest) 16-02-2025 11:29

Scritto da antoniov

Scritto da marco.mazzoni

Scritto da wapi
È matematico.
Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.
L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA
Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code
Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti
1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.
2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.
Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.
E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.
La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Per tua informazione: conosco la materia, non sai quel che leggo. La WADA è screditata da tutto il mondo dello sport per i vari scandali in cui è stata protagonista, documentati da moltissimi articoli di facile accesso, e aveva disperato bisogno di mettere la sua bandierina su questo caso per far vedere che esiste.
Sportivamente.

Punto.

Ribadisco fermamente il punto..spero che il tizio or a si nasconda almeno per la vergogna….i copiatori e incollatori di internet…che ridere.

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+1: antoniov
Palomo (Guest) 16-02-2025 11:28

Naldi e Ferrara andrebbero radiati da ogni sport agonistico!

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Pandistelle81 (Guest) 16-02-2025 11:27

@ gisva (#4317421)

Ottimo post. E’ raro vedere qui dei post equilibrati.

171
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-1: Inox
ACL 16-02-2025 11:27

Scritto da marco.mazzoni

Scritto da wapi
È matematico.
Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.
L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA
Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code
Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti
1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.
2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.
Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.
E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.
La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Per tua informazione: conosco la materia, non sai quel che leggo. La WADA è screditata da tutto il mondo dello sport per i vari scandali in cui è stata protagonista, documentati da moltissimi articoli di facile accesso, e aveva disperato bisogno di mettere la sua bandierina su questo caso per far vedere che esiste.
Sportivamente.

Sig. Wapi, lei ha rotto le palle!
Sinteticamente.

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+1: antoniov, Inox, Sinner@Raducanu
antoniov 16-02-2025 11:26

Scritto da marco.mazzoni

Scritto da wapi
È matematico.
Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.
L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA
Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code
Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti
1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.
2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.
Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.
E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.
La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Per tua informazione: conosco la materia, non sai quel che leggo. La WADA è screditata da tutto il mondo dello sport per i vari scandali in cui è stata protagonista, documentati da moltissimi articoli di facile accesso, e aveva disperato bisogno di mettere la sua bandierina su questo caso per far vedere che esiste.
Sportivamente.

Punto.

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+1: Sonj, Don Budge fathers, Pippolivetennis, Aio051174
giumart (Guest) 16-02-2025 11:24

Come al solito OTTIMO MAZZONI, nulla da aggiungere (anzi una cosa mia personale: Come farò senza Jannik fino a Roma?)

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+1: Sonj, Don Budge fathers
Armonica (Guest) 16-02-2025 11:24

Scritto da Inox
Sintetizzando all’ ennesima Jannik doveva scegliere tra entrare nella leggenda oppure nella storia: ha scelto quest’ultima, pace ☮️

La leggenda di stare fermo un anno perché il fisioterapista si è messo una crema?

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Andy.Fi (Guest) 16-02-2025 11:23

Caro Marco grandissimo articolo. Io come molti qui mi sono innamorato di Jannik quando era solo un ragazzino, prima della persona che è e solo dopo del campione e per questo tutta questa assurda vicenda è per me inconcepibile. Sono una persona molto semplice e nonostante non sia più giovane ancora ingenua, credo nel karma e penso che Jannik a maggio a Roma si toglierà un po di ruggine e a a Parigi vincerà, come a Londra e NY. Fra 10 anni nessuno si ricorderà di questa storiaccia ma solo del grande Slam del nostro Benzinaio

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+1: Don Budge fathers
Murakami 16-02-2025 11:23

Scritto da Maxiclimber
La pancia mi trova completamente d’accordo con Mazzoni e con il desiderio di non piegarsi ad un accordo, tuttavia lasciarsi guidare dai visceri ( o dalle gonadi…) non è una buona idea in materie così complesse.
Il rischio di una sospensione ben più severa era concreto, inoltre chi lo ritiene un dopato o comunque un imbroglione non avrebbe certamente cambiato idea in nessun caso. La maggior parte dei colleghi sono invidiosi e semi-analfabeti, e i tifosi da social media non sono meglio, anzi.
Inoltre la vicenda si sarebbe trascinata ancora per mesi, e dopo un anno direi che era ora di chiuderla.
C’è però un punto su cui pochi riflettono, a mio avviso: siamo sicuri che una totale assoluzione sarebbe stata positiva per il tennis e per l’antidoping in generale?
In caso di assoluzione si sarebbe creato un pericoloso precedente secondo cui basta scaricare la colpa sul proprio team per farla franca. Questa è la reale motivazione dell’appello di WADA, non perché considerassero Sinner un dopato, ma perché non potevano permettere una scappatoia del genere, che avrebbe aperto la porta ai dopati veri.
Non me la sento di dissentire, anche se a farne le spese è stato un ragazzo innocente.
L’accordo è studiato per infliggere un danno limitato, anche se le tempistiche così perfette stanno suscitando più perplessità dell’accordo stesso, anche tra chi lo ha sempre difeso.
In generale, l’idea che si possa trattare la pena per un caso di violazione delle norme antidoping non lascia una bella immagine, specie per chi vede le cose bianche o nere e vorrebbe verità assolute e risultati chiari e comprensibili senza il minimo sforzo. Ma l’antidoping (come la giustizia ordinaria) è una materia soggettiva per sua natura, si basa su interpretazioni individuali, altrimenti non servirebbero tribunali, appelli, esperti di parte, pareri legali, udienze e testimoni.
Bisogna accettare che una sfera di incertezza ci sarà sempre.
Io per esempio ancora non mi spiego perché Ferrara avesse inizialmente comprato il Trofodermin, e lo avesse (illegalmente) portato negli USA.
Non dubito dell’infortunio di Naldi, né tantomeno della buona fede di Sinner.
Non ho nemmeno alcun dubbio sul fatto che non ci fosse intenzione di migliorare le prestazioni (manco facendoci il bagno dentro tutti i giorni per un anno avrebbe avuto vantaggi concreti).
Ma posso essere davvero certo che non sia stato acquistato per curare direttamente i piccoli tagli ed escoriazioni su schiena e piedi che Jannik si procura spesso per via della dermatite di cui soffre? No che non posso, anzi è l’unica spiegazione logica che riesco a darmi, visto che di certo non potevano prevedere che Naldi si sarebbe tagliato.
Sapevano che contiene una sostanza vietata? Forse no, o forse sì ma ritenevano che non sarebbe entrato in circolo in caso di utilizzo occasionale. Oppure l’ha comprato “just in case”, senza prevedere di usarlo, ma comunque correndo un grosso rischio che parrebbe ingiustificato.
In ogni caso, noi sosteniamo che Sinner era inconsapevole e quindi non responsabile.
Ma se, con lo stesso principio, i suoi collaboratori gli avessero infilato nella bottiglia degli stimolanti per aiutarlo in una partita particolarmente faticosa, senza dirgli niente, non sarebbe comunque tenuto a risponderne?
Beh, per tutti quelli che lo volevano assolto, me compreso, evidentemente no, perché diremmo che era inconsapevole e gli unici responsabili sono quelli del suo team.
Ma così sarebbe un gioco da ragazzi uscirne puliti sempre, anche se colpevoli.
Il principio secondo cui si è responsabili dell’operato del proprio team è sacrosanto, inderogabile, e in qualche modo andava salvaguardato.
Spiace immensamente che a farne le spese sia stato una persona corretta che non ne ha avuto alcun vantaggio, ma l’accordo, se ci pensiamo bene, è la soluzione più giusta, e proprio per questo lascia tutti insoddisfatti.

Non si sarebbe creato alcun precedente pericoloso, nulla che avrebbe aperto le porte a facili scaricabarile in futuro. Non hai capito la particolarità del caso: qui non vi è stata somministrazione di sostanza all’atleta da parte dei collaboratori, somministrazione che è per sua natura un atto cosciente e volontario ed è e resta punibile anche se avviene all’insaputa dell’atleta stesso. No, qui vi è stata trasmissione accidentale di una sostanza che il collaboratore aveva usato su sé stesso. È una situazione totalmente diversa, assimilabile, tanto per fare un esempio, al bacio che trasmise la cocaina a Gaquet (assolto), con la differenza che qui era coinvolto un collaboratore. Ma Sinner ha dimostrato di aver adottato ogni cautela possibile nella selezione, nella formazione e nella vigilanza del personale e quindi era esente da colpa (infatti il tribunale lo ha assolto). Se non si comprendono queste sottili differenze è facile poi trarre conclusioni semplicistiche come fai tu. Inoltre mi pare veramente ingiusto continuare a insinuare il dubbio che la verità non sia emersa e che Sinner possa aver usato il farmaco su sé stesso volontariamente. È stata accertata la trasmissione accidentale e WADA non ha sollevato contestazioni in merito. Perché si deve insistere nel dire che potrebbe essere successo altro? È irritante questa cosa

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+1: Cogi53, Marco Tullio Cicerone, Emma_Woodhouse
ACL 16-02-2025 11:23

Scritto da Don Budge fathers
Analisi del Sig. Mazzoni come sempre chiara ed esaustiva,tra l’altro le affermazioni di Binaghi quasi sempre sopra le righe,questa volta mi sento di condividerle in pieno…
“Per il bene di tutti”. Binaghi, persona pragmatica e assai lungimirante se ce n’è una, ha tuonato con parole fortissime, esprimendo un concetto tanto ferale quanto lucido: “È la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici”. Già… ingiustizia, ma felicità. Perché? Beh, perché si tira un riga, finisce un incubo, si può pensare più serenamente al futuro, mettendosi alle spalle questa bruttissima vicenda che vede il nostro n.1 vittima di un errore mortale non suo, ma che l’ha costretto a mesi e mesi di stress terrificante.”
Fine della storia.
Niente altro da aggiungere

Bravo, fine della storia e si deve guardare avanti, la testa e il braccio eccezionali di Jannik faranno il resto.
E ribadisco: dieci, cento, mille volte affancuore ad alcuni noti commentatori abituali di questo sito.

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+1: Don Budge fathers, Sinner@Raducanu
Federico (Guest) 16-02-2025 11:22

3 mesi é una eternità. È uno sciacallaggio inaccettabile. Il tennista deve poter pensare al tennis e basta, non alle trappole delle istituzioni. Bisogna firmare una petizione e dissociarsi dalla Wada. Disconoscere un ente che provoca un danno. Non si può far finta che va bene. Già Ymer ha lasciato il tennis per protesta. Non si può!!

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+1: Inox, Betafasan
Gianluigi74 (Guest) 16-02-2025 11:22

Complimenti caro Mazzoni,questo è certamente il suo miglior articolo.
Quando la “giustizia” condanna un innocente la prima vittima è la giustizia stessa ed oggi un agnello sacrificale ha lavato i peccati dei sui carnefici. La Wada rischia la sua stessa esistenza e si dimostra per quello che è: una consorteria di malaffare e interessi politici ed economici. L’Italia e la FITP ne escono ridicolizzate, ma almeno si evince chiaramente il nostro peso politico: un Sinner cinese sarebbe stato assolto con formula piena dall’Itia senza alcun appello in pochi mesi; una squadra olimpica italiana trovata positiva alle olimpiadi sarebbe stata radiata a vita con sommo disprezzo, invece i cinesi se la sono cavata con un “buon appetito” e in bocca al lupo campioni! Il cosiddetto sindacato dei tennisti ha perso l’occasione storica per giustificare la propria esistenza impantanandosi nelle stupide velleità di vittoria e invidie agonistiche del suo attempato padrone serbo, rinunciando così al suo st stesso motivo di esistere, cioè tutelare i giocatori di tennis. Infine grazie infinite Jannik di esistere; ti aspetto a Roma , angelo vendicatore e spietato demolitore di ogni record che ancora appartiene a quel vigliacco e farabutto di Novak Djokovic.

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marco.mazzoni 16-02-2025 11:22

Scritto da wapi

È matematico.

Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.

L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA

Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code

Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti

1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.

2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.

Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.

E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.

La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Per tua informazione: conosco la materia, non sai quel che leggo. La WADA è screditata da tutto il mondo dello sport per i vari scandali in cui è stata protagonista, documentati da moltissimi articoli di facile accesso, e aveva disperato bisogno di mettere la sua bandierina su questo caso per far vedere che esiste.
Sportivamente.

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Palomo (Guest) 16-02-2025 11:21

Ma guardate cosa sono riusciti a fare naldi e Ferrara!!

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Adrien Ouilecoup (Guest) 16-02-2025 11:21

Decisamente un facsimile di assoluzione per insufficienza di prove lascia ben poco spazio all’ entusiasmo, comunque l’ha proprio scampata bella.

159
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max (Guest) 16-02-2025 11:16

il mio commento sarà anche idiota poi vorrei che fosse smentito con i fatti non con un semplice “commento idiota”, avendo solo fatto una analisi della realtà; il commento lo accetto per l’ultima frase ma era ovviamente un paradosso

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antoniov 16-02-2025 11:16

Scritto da Giambi
La sanzione inflitta a Sinner è stata una porcata ed un monstrum giuridico. La responsabilità oggettiva non può essere applicata alla fattispecie. Essa sussiste quando ,per esempio, un atleta assume delle sostanze dopanti fornite dal suo staff senza aver posto la giusta attenzione su che cosa gli stessero facendo assumere e sulla composizione. Nel caso in esame i fatti sono andati in maniera totalmente diversa, ed è stato ormai acclarato dalla stessa Wada ormai in via definitiva. Sinner è stato contaminato attraverso le manipolazione del proprio preparatore che si stava curando una ferita al dito. Di questo Sinner non può essere responsabile come giustamente era stato deciso in primo grado. Un tennista non può seguire i propri membri dello staff anche quando vanno in bagno controllare se si spalmano la pomata per le emorroidi o altro e controllare se queste pomate che si mettono al dito o in quel posto contengono sostanze dopanti ed il preparatore non è stato molto pulito e non si e lavato bene le mani. Poiché è stato stabilito che è andata così la Wada non avrebbe dovuto neanche impugnare la sentenza giustamente assolutoria per mancanza sia del dolo che della negligenza colposa. La questione ormai si era trasformata da giuridica a politica e quando si usano come metro di giudizio gli equilibri politici in luogo dei dettami normativi allora possono venire fuori simili porcate. Sinner ha temuto di ricevere una porcata ancora più grossa che gli avrebbe stroncato carriera e reputazione ed allora ha scelto la porcata meno grave ma sempre di porcata si tratta . Quindi concordo in pieno con l’articolo di Mazzoni e l’invito a tutti gli sportivi italiani non solo ai tifosi di Sinner di fare quadrato intorno a questo nostro campione pulitissimo ancora più di prima.

Collega, i più non lo vogliono capire o non lo comprendono l’aspetto giuridico della questione !

In tanti non sanno neppure cosa sia la “responsabilità oggettiva” oppure si sono limitati a googlare su tale locuzione senza aver mai studiato nulla di diritto !

Fortunatamente, in questo sito fanno da contraltare tante, anzi tantissime persone preparate e anche molto !

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Betafasan 16-02-2025 11:15

@ Luca (#4317454)

Sei ESAGERATA

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Aio051174 16-02-2025 11:15

@ wapi (#4317418)

E’ sbagliato quello che scrivi…ma soprattutto sono sbagliate le regole antidoping..NON c’è stato doping!
Fine .
Non c’è mai stato un secondo nella vita e nel corpo di Sinner un miglioramento delle prestazioni causato da sostanze.
Fine amico mio.
Fattene una ragione .la Wada e’ una brutta barzelletta .e ha inficiato il 2025 ,non di Sinner,ma del tennis mondiale ..
Chi dice il contrario è come quei uomini nel medioevo in Scozia che davano al signorotto locale la neo sposa per la legge dello Ius prime noctis.
E sai cosa facevano i paladini delle regole sbagliate ai tempi?
Facevano all’ amore con le loro spose prima del matrimonio così che il signorotto non avrebbe avuto l’ onore della prima volta (ma solo della seconda o la terza per tutta la notte)contenti voi che continuate a credere che la wadina è da rispettare in questo e altri cento casi( milioni di euro e rotture di quello che non avete voi amanti delle regole scritte in piccolo per non beccare manco nessuno..)
Sinner è totalmente innocente
Quello che hanno trovato non è mai stato doping,mai un giorno.
Non sarà mai considerato nel futuro.
Chiedo ,giàcche’ ingiustizia e’ stata fatta , di prenderti le tue precisazioni e pensare anche che e’ lo stesso principio dello ius prime noctis che stai difendendo ..peraltro male. Liberta’! liberaci da ste cose peraltro totalmente inutili.
Grazie

155
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+1: Betafasan
Pandistelle81 (Guest) 16-02-2025 11:14

@ Murakami (#4317457)

Certo, stai dimenticando una cosa: tutti , al di fuori dell’Italia stanno delirando come me. Ma d’altronde dalle tue argomentazioni vedo che hai studiato giurisprudenza . Ora puoi tornare a criticare quelli che la pensano diversamente da te, ovvero tutti quanti fuori dall’Italia. Un consiglio: fatti due domande

154
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-1: Inox, Detuqueridapresencia, Pepusch
Fabrizio82 (Guest) 16-02-2025 11:13

Credo sia più semplice la questione di quanto la si voglia far passare, soprattutto penso che Jannik l’abbia spiegata e sia l’unico metro da prendere in considerazione.. “accetto di essere responsabile per il mio team”. É stato accertato e scritto che lui non si è dopato ma paga per gli errori del suo team.. Ora la questione che crea tanta polemica è quanto hanno pagato in passato altri giocatori per gli errori del proprio team, ed è qua il punto della situazione se si vuole parlare di giustizia equa per tutti. Concludo dicendo che Jannik ha fatto benissimo ad accettare questo accordo(vantaggioso per lui rispetto magari ad altri in passato, ma lui che colpa ne può avere?) ma la vera domanda è quando pagheranno i veri colpevoli responsabili di questa sciagurata vicenda?

153
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+1: il capitano
Pietrox (Guest) 16-02-2025 11:11

@ io (#4317393)

@ MD (#4317376)

Non so chi ne esce con le ossa rotte. Sinner non credo perché finalmente quando rientrerà potrà giocare finalmente serenamente e, a prescindere dai risultati che otterrà, sarà un bene per la sua salute mentale… Andare avanti per mesi ancora così sarebbe stato troppo per chiunque, anche per lui. Tra l’altro, da gran signore, si assume la responsabilità degli errori commessi dal suo precedente team.
La WADA che ha deciso di presentare ricorso rispetto alla sentenza di primo grado (e poteva tranquillamente decidere di non farlo) dichiara pubblicamente che Sinner è certo che non abbia voluto doparsi volontariamente e che in ogni caso le sostanze minime trovate sul suo corpo non hanno alterato le sue prestazioni. In precedenza aveva dichiarato anche detto che le regole attuali sono sbagliate e che vanno cambiate. Ha proposto o cmq avallato una squalifica di 3 mesi, che fino all’altro ieri (nel vero senso del termine) aveva dichiarato non poter essere inferiore a 1 anno. Attraverso questo modo di operare, ha praticamente ammesso di aver condotto una caccia alle streghe, per affermare il proprio potere, penso io, piuttosto che utilizzare le proprie risorse per contrastare il doping vero. Per me chi ne esce con le ossa rotte non è certamente Sinner, che è stato solo vittima della sorte e di un sistema geopolitico dove le amicizie e le alleanze contano più della giustizia, ma purtroppo non è solo un problema legato allo sport, ma a come gira il mondo.

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Detuqueridapresencia 16-02-2025 11:10

Scritto da frafra
@ Baiocco (#4317455)
nello sport esiste la responsabilità oggettiva, è oggettivo che Sinner paghi la leggerezza del propri collaboratori, poi i tifosi ottusi diranno sempre il contrario

Essere definito ottuso da uno come lei è un onore

151
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+1: Aio051174, il capitano, filouche8, antoniov, Inox, Sonj, Sinner@Raducanu, Pippolivetennis, ACL, Caronte, Marco Tullio Cicerone, Pepusch, Antonella B., Emma_Woodhouse
PensiamociBene 16-02-2025 11:10

Faccio presente che il ragionamento di Mazzoni non sta in piedi, ed è mi spiace dirlo un ragionamento e una presa di posizione diseducativa contro la lotta al doping.
Mi riferisco in particolare al punto 2) secondo il quale l’antidoping deve occuparsi di trovare i dopati, inteso come motivo per il quale la WADA avrebbe dovuto assolvere Sinner una volta riconosciuto che non è dopato.

Il principio della responsabilità oggettiva nei confronti del proprio team, fatto valere su Sinner, serve proprio per trovare i dopati. Altrimenti ogni dopato potrebbe prepararsi a tavolino una via di fuga nel caso in cui venga trovato positivo “dimostrando” che la colpa è di collaboratori compiacenti.
Non importa se questo non è avvenuto nel caso di Sinner, e nel caso di Sinner la colpa sia stata davvero del tuo team. Il principio della responsabilità oggettiva per sua natura non richiede di fare eccezioni perché ci dice che l’atleta è responsabile del tuo team a prescindere dalla “scusa” che trova. E questo vale anche nel caso in cui la scusa sia convincente e noi ci crediamo.

Non so se sono stato chiaro. Ha senso dare dei limiti, se lo si ritiene il caso, alla responsabilità oggettiva dicendo ad esempio che l’atleta non è tenuto a indagare nella vita privata del suo team. Ma non si può dire come ha fatto Mazzoni che poiché la Wada si occupa di trovare i dopati e ha ammesso che Sinner non è dopato, allora doveva assolverlo. Qui c’è in gioco proprio un principio che dobbiamo usare se vogliamo trovare i dopati, e che può essere applicato solo mettendo in conto che ne faranno le spese anche degli innocenti.

Io pensavo fosse esagerato applicare il principio della responsabilità oggettiva anche alla vita privata del proprio team. Ma ora ho cambiato idea. Semplicemente guardavo la cosa dalla parte sbagliata. E’ infatti capzioso il discorso che mi è stato propinato in questi mesi da molti giornalisti, secondo il quale non si può chiedere a un’atleta di indagare nella vita privata del suo team.
Mi sono reso conto solo ora (anch’io sto invecchiando) che tale discorso è profondamente fuorviante, e cade nella fallacia logica del non sequitur (ossia si prende un punto sulla cui verità possiamo anche essere d’accordo, ma gli si fa conseguire qualcosa che non consegue davvero a tale punto) E’ infatti vero che non si può chiedere a un’atleta di indagare nella vita privata nel proprio team, ma questo non implica che allora la responsabilità oggettiva deve essere messa da parte perché non c’è una condotta che ci garantisce, implica che se il tuo team fa una cavolata nella sua vita privata sei fregato proprio in nome di una responsabilità oggettiva che per funzionare mette in conto che anche degli innocenti paghino per colpe non loro.

Faccio un esempio. Prendiamo un Serial Killer processato, che però è molto ricco e che essendo molto ricco può assumere grandi avvocati che lo fanno assolvere. E’ stato assolto perché ha potuto esercitare il diritto alla difesa, che è un diritto che deve essere garantito anche a chi è colpevole, e che per essere garantito anche a chi è colpevole mette in conto che qualche colpevole possa farla franca e magari continuare a uccidere vittime innocenti. Ma è un principio necessario se si vuole la garanzia che un innocente abbia sempre il diritto di difesa. Ci sono cioè principi che se vogliamo applicare mettono in conto una ingiustizia minore per evitare un’ingiustizia maggiore.

150
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-1: Inox, marco.mazzoni, Sonj, Betafasan, Pepusch
Betafasan 16-02-2025 11:10

Chi deve modificare le leggi del caso specifico?

149
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Alby bomber 16-02-2025 11:09

Bell’articolo! Complimenti

148
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Alby bomber 16-02-2025 11:09

Bell’articolo! Complimenti

147
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+1: Sonj
Betafasan 16-02-2025 11:09

JANNIK non potrebbe ottenere i soldi indietro del primo processo?

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Detuqueridapresencia 16-02-2025 11:09

Scritto da Viva la Vida
Sui maggiori giornali online stranieri non esiste un titolo a giustificazione di Sinner…tutta invidia?!?!

Tutta ignoranza e analfabetismo
Un po’ come il suo

145
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+1: PeteBondurant, Inox, ACL, Caronte, Marco Tullio Cicerone, Pepusch, Emma_Woodhouse
Inox 16-02-2025 11:08

Scritto da Murakami

Scritto da maverikkk
Purtroppo tutti hanno perso in questa sporca faccenda…
JANNIK per primo, in quanto incolpevole di doping, non avendo (nemmeno inconsapevolmente) fatto niente per alterare le sue prestazioni.
Paga questa norma perversa che, anche in mancanza di dolo, lo può sanzionare.
Il danno di immagine c’è senza ombra di dubbio.
WADA, poichè l’agenzia mondiale antidoping, si è dimostrato un baraccone politicizzato che non lavora per il bene del mondo sportivo.
Il SISTEMA TENNIS internazionale che avrebbe dovuto, (vista la assoluta controversia del caso) se non prendere una posizione netta, almeno fare sentire, chiara, la sua voce.
I peggiori, in assoluto, si sono dimostrati, si dimostrano e si dimostreranno i COLLEGHI TENNISTI e ADDETTI AI LAVORI che non hanno messo un punto fermo, nelle loro deliranti affermazioni, partendo dalla non colpevolezza di aver barato.

WADA purtroppo ha riportato una vittoria strepitosa: partendo da una posizione giuridicamente debolissima ha lavorato ai fianchi Sinner con cinica meticolosità e lo ha infine costretto a piegarsi a un accordo pesantissimo. Passare da assoluzione piena a tre mesi di squalifica non è uno scherzo. WADA ha vinto e Sinner, ahimè, ha perso molto male

Su questo dissento nel senso che Wada partiva già sconfitta come tutti, diciamo che in questo modo ne esce meglio degli altri purtroppo

144
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walden 16-02-2025 11:08

Scritto da ospite

Scritto da marco.mazzoni

Scritto da ospite
@ Marco Mazzoni + @ Redazione di Livetennis.it
Egregio dr.Mazzoni, alcuni aspetti del suo articolo mi lasciano insodisfatto (condivido il suo articolo, ma per me doveva essere ancora più chiaro) a parte il titolo che è perfetto.
Cioè:
a) Per me è inutile che lei spieghi i punti 1 e 2. Li condivido anche, ma basta questo a risolvere la questione: “Sinner non intendeva imbrogliare”. Per me, quando questo viene accertato, anche se il tennista X ottiene vantaggi da un prodotto (NON è questo il caso di Sinner, perchè lui non ha neanche ottenuto vantaggi, ma cmq dico lo stesso quanto ora segue), visto che questo gli è stato somministrato contro la sua volontà, NON va squalificato neanche per un giorno. In quel caso gli si tolgano solo i punti e l’eventuale vittoria di quel torneo e poi niente altro. Si è capito il concetto?
b) Binaghi sarà pragmatico, lungimirante e lucido, ok, ma, secondo me, le sue parole sono inaccettabili. Lui, probabilmente, visto il suo ruolo pubblico, è costretto a dirle, sia chiaro che non sto chiedendo utopisticamente che lui le cambi, ma dico solo che noi appassionati che non abbiamo tali vincoli dobbiamo sempre dire che quanto successo a Sinner è inaccettabile, altro che dire “fine di un incubo”: l’incubo per i tifosi inizia ora.
c) l’immagine di JS sarà in ogni caso per sempre rovinata. Anche vincesse 100 slam da pulito, diranno sempre che è un dopato, visto che il mondo è ormai preda degli analfabeti funzionali.
Per questo, anche se capisco che lui magari non sopportava più di attendere gli esiti del lungo processo con il conseguente stress, mi spiace che il suo staff non abbia considerato questo. Io me ne farò di certo una ragione, ma il rammarico resterà sempre…
Ma non è che Le chiedo un commento alle mie considerazioni, perchè penso che non siano così interessanti, nonchè che Lei non abbia nè tempo, nè voglia.
Chiedo invece a lei ed @Redazione di livetennis, una cosa che rientra nelle facoltà forse dell’uno, ma sicuramente della Redazione.
Se cioè non sia proprio possibile bannare Bianco, perchè ieri, secondo me, è stato inaccettabile.
Io spesso contro lui uso l’arma dell’ironia, ma penso che in certi casi non basti.
Cordiali saluti.

Ciao, ma guarda è quello che affermo! Sinner non meritava nemmeno 1 minuto di sospensione. Binaghi fa un commento secco, brutale, politicamente corretto. Io non sono un politico ma un appassionato prima di tutto, e non accetto che sia stato consigliato ad accettare il compromesso proposto da WADA, perché così la sua immagine subisce un danno. Credo di averlo scritto abbastanza chiaramente. Io fossi stato Jannik, sarei andato dritto a CAS a testa altissima. Gli avranno fatto capire che nella politica non c’è giustizia e il rischio sarebbe stato superiore al beneficio, perché parliamoci chiaro, in questa faccenda ormai solo la politica c’era di mezzo, il doping giammai.

Capisco, anzi l’avevo capito non appena letto l’articolo, ma io avrei scritto un articolo ancora più BRUTALE per fare entrare ancora di più in testa questi concetti: però non sono un giornalista e quindi probabilmente è stato più giusto scriverlo come ha fatto Lei: io qua oggi volevo più che altro sfogarmi come tifoso e La ringrazio molto per la sua pronta e chiara risposta…
Lei potrebbe però chiedere alla Redazione se vorranno prendere provvedimenti verso quel soggetto che non nomino più?

Mi associo alla tua richiesta e chiedo che alle dichiarazioni di principio enunciate nel condivisibile articolo di Marco Mazzoni, seguano i fatti:
1 rendere effettiva la limitazione dei commenti ai soli iscritti;
2 essere più radicali nei confronti di commenti evidentemente provocatori, tipo quelli di andrewthefirst, Enzolabarbera e Markuxx.

143
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+1: Inox, Sinner@Raducanu, Emma_Woodhouse
Betafasan 16-02-2025 11:08

Comunque l’ingiustizia è anche aver giocato per 7 mesi in attesa di un giudizio! Chi paga per questo??!!

142
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+1: Sonj, Inox
Detuqueridapresencia 16-02-2025 11:07

Scritto da Pippolivetennis
Caspita Marco, hai sempre scritto articoli belli, dettagliati e con grande competenza. Ma questo mi ha fatto venire i brividi.
Sono d’accordo con te non solo sulle virgole ma anche sugli spazi bianchi tra una parola e l’altra.
Il nostro ragazzo è pulito.
E’ stato sfortunato e nella sfortuna è rimasto intrappolato su una ragnatela fatta di burocrazia, politica, regole incomplete per casi di questo genere.
Ma più di tutto è rimasto incastrato in una guerra di agenzie: ITIA, WADA, TAS o CAS che più di una volta hanno fatto storcere il muso per decisioni passate.
Cosa fare di fronte ad una decisione che prevedeva tempi lunghi ed incerti a una decisione che permetteva di metterci una pietra sopra in tempi accettabili? Io penso che abbia fatto bene.
Perchè? I motivi sono tanti e non serve elencarli.
Mi viene in mente una frase di uno storico che parlando degli ottomani disse:”… nel loro sistema giudiziario gli ottomani preferivano la condanna in tempi brevi a una assoluzione dopo anni di attesa…”
Non immagino quanto sofferta sia stata la decisione di Sinner, ma la capisco.
Tutti questi malesseri dell’ultimo periodo secondo me erano legati ad uno stress inconscio accumulato e che stava forse portando a qualcosa di peggio. Le reazioni della nostra testa a certe situazioni possono essere imprevedibili. Io penso che dopo gli Australian Open si stesse già discutendo nello staff di questa soluzione, ecco perchè la cancellazione da Rotterdam, il rifiuto all’invito di Mattarella per le squadre di Davis e con scarico di stress vicino a casa sua. Forse per stare vicino ai genitori e decidere con calma e con l’aiuto dei loro consigli? Secondo me si.
Questa sentenza non cambia di una virgola quello che penso di Sinner.
Come per tutti gli atleti, chi ne pensava bene continuerà a pensarne bene e il contrario per chi ne pensava male.
Come ho già detto in un altro commento, qualora cambiassero le regole, i futuri casi simili a quelli di Jannik, verranno giudicati in tempi molto più brevi e tutti ne usciranno innocenti.
Ergo, se il caso di Sinner, che ha fatto storia, lo proiettassimo al futuro avremo un altro epilogo. E’ con questo schema che dovremo ragionare.
Ma non servirà altro per ora che parlare di tennis sostenendo il nostro ragazzo finché starà in campo.
Si riprenderà e farà parlare il campo, come sempre.
I suoi detrattori ci saranno sempre, continueranno ad appostrofarlo in mille modi, noi a sostenerlo e lui a far parlare il campo.
Sarà un percorso di questo tipo per diversi anni.
Molti si stancheranno, alcuni continueranno.
Ma noi ci saremo sempre, ripeto, sempre.
Forza ragazzo, testa china, mantieni la forma e preparati al boato di accoglienza che riceverai da tutta l’Italia agli Internazionali.
Sarà la cartina al tornasole che ti farà capire che ci ti voleva bene prima ora te ne vuole ancora di più.
Sei pulito, e noi lo sappiamo.

Nient’altro da aggiungere all’articolo di Mazzoni e ai commenti di Pippo.

In bacheca voi
In c…. agli hater

141
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+1: Don Budge fathers, il capitano, antoniov, Sonj, Sinner@Raducanu, Pippolivetennis, Aio051174, Emma_Woodhouse
Armonica (Guest) 16-02-2025 11:06

Scritto da Marco Tullio Cicerone
“Basta titoli di merda da Clickbait. Basta sciacalli che si credono giornalisti. ”
Grazie per queste parole. Bellissimo articolo.

Questa storia riporta la mia memoria al 1999. Come dice Mazzoni, Jannik va difeso! Come non è stato fatto quella volta.

140
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+1: Michibe71
Betafasan 16-02-2025 11:05

Un altra volta FALSATI I VALORI DI RISULTATI e favoriti gli avversari ! Senza una colpa!

139
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+1: Inox, Sonj
Inox 16-02-2025 11:05

Sintetizzando all’ ennesima Jannik doveva scegliere tra entrare nella leggenda oppure nella storia: ha scelto quest’ultima, pace ☮️

138
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Murakami 16-02-2025 11:04

Scritto da Giambi
La sanzione inflitta a Sinner è stata una porcata ed un monstrum giuridico. La responsabilità oggettiva non può essere applicata alla fattispecie. Essa sussiste quando ,per esempio, un atleta assume delle sostanze dopanti fornite dal suo staff senza aver posto la giusta attenzione su che cosa gli stessero facendo assumere e sulla composizione. Nel caso in esame i fatti sono andati in maniera totalmente diversa, ed è stato ormai acclarato dalla stessa Wada ormai in via definitiva. Sinner è stato contaminato attraverso le manipolazione del proprio preparatore che si stava curando una ferita al dito. Di questo Sinner non può essere responsabile come giustamente era stato deciso in primo grado. Un tennista non può seguire i propri membri dello staff anche quando vanno in bagno controllare se si spalmano la pomata per le emorroidi o altro e controllare se queste pomate che si mettono al dito o in quel posto contengono sostanze dopanti ed il preparatore non è stato molto pulito e non si e lavato bene le mani. Poiché è stato stabilito che è andata così la Wada non avrebbe dovuto neanche impugnare la sentenza giustamente assolutoria per mancanza sia del dolo che della negligenza colposa. La questione ormai si era trasformata da giuridica a politica e quando si usano come metro di giudizio gli equilibri politici in luogo dei dettami normativi allora possono venire fuori simili porcate. Sinner ha temuto di ricevere una porcata ancora più grossa che gli avrebbe stroncato carriera e reputazione ed allora ha scelto la porcata meno grave ma sempre di porcata si tratta . Quindi concordo in pieno con l’articolo di Mazzoni e l’invito a tutti gli sportivi italiani non solo ai tifosi di Sinner di fare quadrato intorno a questo nostro campione pulitissimo ancora più di prima.

Analisi perfetta. Sottoscrivo anche i punti e le virgole

137
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+1: Detuqueridapresencia, PeteBondurant, Sonj, Pepusch
Betafasan 16-02-2025 11:03

Mi spiace tantissimo Jannik! Sei stato preso tra l’incudine e il martello! Provo tanta rabbia e tristezza per qs “aggiustamento politico” diciamo!! Vergognoso per l’etica sportiva!

136
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+1: Sonj
Nena (Guest) 16-02-2025 11:03

Jannik ha dimostrato, scegliendo di patteggiare, una maturità incredibile. Si è assunto le responsabilità per un grave errore commesso dai 2 che l’hanno combinata davvero grossa. Che poi le regole siano sbagliate mi pare palese, non si può condannare uno che non si è dopato, poiché lo stesso organismo lo ha dichiarato, allora perché tutto sto polverone? È incomprensibile. Le uniche certezze sono, Jannik è innocente, non ha voluto barare, non è dopato, non voleva migliorare alcunché, perché questa ingiustizia? Il sistema è decisamente marcio, non funziona, i complotti sono sempre esistiti, e mi fa specie però leggere delle assolute idiozie da parte di alcuni ex tennisti che evidentemente non sono stati dotati da madre natura della benché minima possibilità di ragionamento. Ahimè, gli stupidi aprono bocca e altri stupidi magari ci cascano. Quelli come Kafelnikov o Kyrgios dovrebbero stare in un girone Dantesco a vita, a cercare di capire il perché del loro girovagare, ma dubito ne sarebbero capaci. La loro condizione mentale è così limitata che farebbero meglio a scavare buche per terra, e poi infilarci la testa dentro e chiedersi perché è toccata proprio a loro la sorte di essere nati così stupidi.

135
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+1: Murakami, Don Budge fathers, Sonj, Emma_Woodhouse
Armonica (Guest) 16-02-2025 11:02

Scritto da Viva la Vida
Sui maggiori giornali online stranieri non esiste un titolo a giustificazione di Sinner…tutta invidia?!?!

Si

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+1: Marco Tullio Cicerone
Maxiclimber (Guest) 16-02-2025 11:00

La pancia mi trova completamente d’accordo con Mazzoni e con il desiderio di non piegarsi ad un accordo, tuttavia lasciarsi guidare dai visceri ( o dalle gonadi…) non è una buona idea in materie così complesse.
Il rischio di una sospensione ben più severa era concreto, inoltre chi lo ritiene un dopato o comunque un imbroglione non avrebbe certamente cambiato idea in nessun caso. La maggior parte dei colleghi sono invidiosi e semi-analfabeti, e i tifosi da social media non sono meglio, anzi.
Inoltre la vicenda si sarebbe trascinata ancora per mesi, e dopo un anno direi che era ora di chiuderla.

C’è però un punto su cui pochi riflettono, a mio avviso: siamo sicuri che una totale assoluzione sarebbe stata positiva per il tennis e per l’antidoping in generale?
In caso di assoluzione si sarebbe creato un pericoloso precedente secondo cui basta scaricare la colpa sul proprio team per farla franca. Questa è la reale motivazione dell’appello di WADA, non perché considerassero Sinner un dopato, ma perché non potevano permettere una scappatoia del genere, che avrebbe aperto la porta ai dopati veri.
Non me la sento di dissentire, anche se a farne le spese è stato un ragazzo innocente.
L’accordo è studiato per infliggere un danno limitato, anche se le tempistiche così perfette stanno suscitando più perplessità dell’accordo stesso, anche tra chi lo ha sempre difeso.

In generale, l’idea che si possa trattare la pena per un caso di violazione delle norme antidoping non lascia una bella immagine, specie per chi vede le cose bianche o nere e vorrebbe verità assolute e risultati chiari e comprensibili senza il minimo sforzo. Ma l’antidoping (come la giustizia ordinaria) è una materia soggettiva per sua natura, si basa su interpretazioni individuali, altrimenti non servirebbero tribunali, appelli, esperti di parte, pareri legali, udienze e testimoni.
Bisogna accettare che una sfera di incertezza ci sarà sempre.
Io per esempio ancora non mi spiego perché Ferrara avesse inizialmente comprato il Trofodermin, e lo avesse (illegalmente) portato negli USA.
Non dubito dell’infortunio di Naldi, né tantomeno della buona fede di Sinner.
Non ho nemmeno alcun dubbio sul fatto che non ci fosse intenzione di migliorare le prestazioni (manco facendoci il bagno dentro tutti i giorni per un anno avrebbe avuto vantaggi concreti).
Ma posso essere davvero certo che non sia stato acquistato per curare direttamente i piccoli tagli ed escoriazioni su schiena e piedi che Jannik si procura spesso per via della dermatite di cui soffre? No che non posso, anzi è l’unica spiegazione logica che riesco a darmi, visto che di certo non potevano prevedere che Naldi si sarebbe tagliato.
Sapevano che contiene una sostanza vietata? Forse no, o forse sì ma ritenevano che non sarebbe entrato in circolo in caso di utilizzo occasionale. Oppure l’ha comprato “just in case”, senza prevedere di usarlo, ma comunque correndo un grosso rischio che parrebbe ingiustificato.
In ogni caso, noi sosteniamo che Sinner era inconsapevole e quindi non responsabile.
Ma se, con lo stesso principio, i suoi collaboratori gli avessero infilato nella bottiglia degli stimolanti per aiutarlo in una partita particolarmente faticosa, senza dirgli niente, non sarebbe comunque tenuto a risponderne?
Beh, per tutti quelli che lo volevano assolto, me compreso, evidentemente no, perché diremmo che era inconsapevole e gli unici responsabili sono quelli del suo team.
Ma così sarebbe un gioco da ragazzi uscirne puliti sempre, anche se colpevoli.

Il principio secondo cui si è responsabili dell’operato del proprio team è sacrosanto, inderogabile, e in qualche modo andava salvaguardato.
Spiace immensamente che a farne le spese sia stato una persona corretta che non ne ha avuto alcun vantaggio, ma l’accordo, se ci pensiamo bene, è la soluzione più giusta, e proprio per questo lascia tutti insoddisfatti.

133
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-1: Scaino
Viva la Vida 16-02-2025 11:00

Sui maggiori giornali online stranieri non esiste un titolo a giustificazione di Sinner…tutta invidia?!?!

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-1: Detuqueridapresencia
Murakami 16-02-2025 10:59

Scritto da maverikkk
Purtroppo tutti hanno perso in questa sporca faccenda…
JANNIK per primo, in quanto incolpevole di doping, non avendo (nemmeno inconsapevolmente) fatto niente per alterare le sue prestazioni.
Paga questa norma perversa che, anche in mancanza di dolo, lo può sanzionare.
Il danno di immagine c’è senza ombra di dubbio.
WADA, poichè l’agenzia mondiale antidoping, si è dimostrato un baraccone politicizzato che non lavora per il bene del mondo sportivo.
Il SISTEMA TENNIS internazionale che avrebbe dovuto, (vista la assoluta controversia del caso) se non prendere una posizione netta, almeno fare sentire, chiara, la sua voce.
I peggiori, in assoluto, si sono dimostrati, si dimostrano e si dimostreranno i COLLEGHI TENNISTI e ADDETTI AI LAVORI che non hanno messo un punto fermo, nelle loro deliranti affermazioni, partendo dalla non colpevolezza di aver barato.

WADA purtroppo ha riportato una vittoria strepitosa: partendo da una posizione giuridicamente debolissima ha lavorato ai fianchi Sinner con cinica meticolosità e lo ha infine costretto a piegarsi a un accordo pesantissimo. Passare da assoluzione piena a tre mesi di squalifica non è uno scherzo. WADA ha vinto e Sinner, ahimè, ha perso molto male

131
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+1: Michibe71
Don Budge fathers 16-02-2025 10:58

Analisi del Sig. Mazzoni come sempre chiara ed esaustiva,tra l’altro le affermazioni di Binaghi quasi sempre sopra le righe,questa volta mi sento di condividerle in pieno…

“Per il bene di tutti”. Binaghi, persona pragmatica e assai lungimirante se ce n’è una, ha tuonato con parole fortissime, esprimendo un concetto tanto ferale quanto lucido: “È la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici”. Già… ingiustizia, ma felicità. Perché? Beh, perché si tira un riga, finisce un incubo, si può pensare più serenamente al futuro, mettendosi alle spalle questa bruttissima vicenda che vede il nostro n.1 vittima di un errore mortale non suo, ma che l’ha costretto a mesi e mesi di stress terrificante.”

Fine della storia.

Niente altro da aggiungere

130
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arnaldo (Guest) 16-02-2025 10:57

Vaffanwada

129
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Marco Tullio Cicerone 16-02-2025 10:53

“Basta titoli di merda da Clickbait. Basta sciacalli che si credono giornalisti. ”

Grazie per queste parole. Bellissimo articolo.

128
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brunodalla 16-02-2025 10:52

Scritto da MD

Scritto da Pheanes

Scritto da MD
Ripeto, per me ERRORE GRAVISSIMO del clan Sinner.
Ovviamente avranno ragione gli avvocati, non lo metto in dubbio.
Ma se qualcuno sospetterà che Sinner abbia consegnato un fiume di denaro nelle mani di WADA, quali argomenti avremo per negare?
Io non lo credo, ovviamente.
Ma devo ammettere che, vista da fuori, pare un po’ così.
Danno di immagine irreparabile, ed ERRORE GRAVISSIMO.

Credo che pensare ad un fiume di denaro versato alla Wada porterebbe ad una denuncia da parte di entrambe le parti.
Quanto scritto non è contro te (hai scritto chiaramente che non ci credi)

Certo.
Nessuno scriverà mai chiaramente “Sinner ha comprato la sentenza”.
Ma il giornalismo (specie oggi, e nelle sue declinazioni più becere) è tutto un insinuare, alludere, affermare e subito smentire.
E questa vicenda sarà tutto cibo per gli haters.
E molto abbondante, per giunta.

sinner ha comprato la sentenza o gli è stata estorta? sono valide entrambe le ipotesi.

127
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Peter (Guest) 16-02-2025 10:51

Scritto da Spider 99
Tutto giusto ma Un unico appunto.
non è una sentenza ma è una transazione ossia un accordo fra le parti. sinner avrebbe potuto rifiutare e aspettare la sentenza.
invece ha accettato la
proposta. quindi se ingiustizia e’ stata il clan sinner non l’ha subita ma l’ha concordata.

Anche questo è vero.
Infatti Jannik si è fidato ciecamente del suo team e lì invece qualcosa non funzionato.
Ma siccome Jannik è un ragazzo speciale,ha voluto pagare qualcosa
per espiare non la sua colpa ma la sua fiducia incondizionata verso altri ma la stessa non è stata ben riposta.

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+1: il capitano, Sonj
Giambi (Guest) 16-02-2025 10:50

La sanzione inflitta a Sinner è stata una porcata ed un monstrum giuridico. La responsabilità oggettiva non può essere applicata alla fattispecie. Essa sussiste quando ,per esempio, un atleta assume delle sostanze dopanti fornite dal suo staff senza aver posto la giusta attenzione su che cosa gli stessero facendo assumere e sulla composizione. Nel caso in esame i fatti sono andati in maniera totalmente diversa, ed è stato ormai acclarato dalla stessa Wada ormai in via definitiva. Sinner è stato contaminato attraverso le manipolazione del proprio preparatore che si stava curando una ferita al dito. Di questo Sinner non può essere responsabile come giustamente era stato deciso in primo grado. Un tennista non può seguire i propri membri dello staff anche quando vanno in bagno controllare se si spalmano la pomata per le emorroidi o altro e controllare se queste pomate che si mettono al dito o in quel posto contengono sostanze dopanti ed il preparatore non è stato molto pulito e non si e lavato bene le mani. Poiché è stato stabilito che è andata così la Wada non avrebbe dovuto neanche impugnare la sentenza giustamente assolutoria per mancanza sia del dolo che della negligenza colposa. La questione ormai si era trasformata da giuridica a politica e quando si usano come metro di giudizio gli equilibri politici in luogo dei dettami normativi allora possono venire fuori simili porcate. Sinner ha temuto di ricevere una porcata ancora più grossa che gli avrebbe stroncato carriera e reputazione ed allora ha scelto la porcata meno grave ma sempre di porcata si tratta . Quindi concordo in pieno con l’articolo di Mazzoni e l’invito a tutti gli sportivi italiani non solo ai tifosi di Sinner di fare quadrato intorno a questo nostro campione pulitissimo ancora più di prima.

125
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+1: Detuqueridapresencia, antoniov, Sonj, Don Budge fathers, Marco Tullio Cicerone, Antonella B.
Maxto70 16-02-2025 10:48

Bravo Marco! Questo articolo giustifica e aumenta se possibile il piacere di seguirti.
Forza Sinner wihout sin!

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+1: Sonj, Don Budge fathers
Allupo (Guest) 16-02-2025 10:45

Non condivido il commento dell’editorialista. La responsabilità oggettiva, Vedi tra gli altri, il mondo del calcio, Esiste purtroppo, o per fortuna, non sta a me valutarlo. Ma esiste. Quindi, alla fine, il patteggiamento di tre mesi mi pare una soluzione equa, poco dannosa per l’atleta rispettosa dei principi di base che non saranno matematica, ma sono legge Fino a quando non saranno cambiati.

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Allupo (Guest) 16-02-2025 10:45

Non condivido il commento dell’editorialista. La responsabilità oggettiva, Vedi tra gli altri, il mondo del calcio, Esiste purtroppo, o per fortuna, non sta a me valutarlo. Ma esiste. Quindi, alla fine, il patteggiamento di tre mesi mi pare una soluzione equa, poco dannosa per l’atleta rispettosa dei principi di base che non saranno matematica, ma sono legge Fino a quando non saranno cambiati.

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Giuseppe (Guest) 16-02-2025 10:42

A Doha tutti i tennisti top del ranking hanno per il momento le bocche cucite. È stato un fulmine a ciel sereno la notizia della sospensione di tre mesi del n.1 del tennis mondiale, dopo l’accordo con la Wada. Qualcuno, che è onesto intellettualmente e che si è informato sulla vicenda, dirà parole di circostanza quando sarà intervistato, molti altri invece storceranno il naso o faranno smorfie di disapprovazione, perché l’invidia è un male molto diffuso, loro avrebbero desiderato vedere il n.1 nella polvere, squalificato per almeno un anno se non due. C’è un tennista australiano, di cui ho difficoltà a ricordare il nome, che invocava una pena molto più severa ricordando altri casi del passato, fortunatamente un altro tennista, Feliciano Lopez ha inconsapevolmente risposto anche a lui, non solo ad un deluso Wawrinka, che una sospensione più lunga non avrebbe reso il tennis più pulito, anzi, avrebbe punito in modo abnorme un innocente, che non si è dopato e che ha accolto su di sé la responsabilità per le azioni del suo team, come da regolamento. Ingiustizia (per Sinner) è fatta? Sì e no. Sinner è stato assolto in primo grado, perché dalle istruttorie lui è uscito fuori senza colpa né negligenza. L’accordo di ieri non ha messo in dubbio questo. Wada ha ricorso perché secondo il regolamento l’atleta è responsabile del proprio staff. Questo è un punto fondamentale del regolamento. Sinner paga non per una sua negligenza, ma per una (grave ma inconsapevole) leggerezza del suo staff. Leggendo il Corriere stamane la Wada aveva proposto 6 mesi di squalifica, si è giunti ad un compromesso con 3. Ingiustizia c’è perché un innocente non dovrebbe subire mai alcuna sanzione, tuttavia la giustizia è guidata da un codice, che nel caso Sinner ha rivelato la sua profonda inadeguatezza, tanto è vero che sarà cambiato dal 2027. Sono molto dispiaciuto per la sospensione di 3 mesi, però anch’io avrei accettato l’accordo pur di togliermi di dosso questa vicenda che è stata fonte di gravi angosce e turbamenti e che rischiava di protrarsi ancora per molto tempo, con esito tutt’altro che scontato. Chi afferma che sarebbe andato fino in fondo non ha vissuto in prima persona ciò che ha passato Sinner. Dall’accordo lui ne esce assolutamente pulito, checché ne dicano gli ignoranti o coloro che lo odiano perché invidiosi

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+1: il capitano, Don Budge fathers, Marco Tullio Cicerone, zedarioz
frafra (Guest) 16-02-2025 10:37

@ Baiocco (#4317455)

nello sport esiste la responsabilità oggettiva, è oggettivo che Sinner paghi la leggerezza del propri collaboratori, poi i tifosi ottusi diranno sempre il contrario

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-1: Detuqueridapresencia, antoniov, Sonj, Caronte, Pepusch
il capitano 16-02-2025 10:37

“L’amministrazione dell’ingiustizia è sempre nelle mani giuste”, il caso Sinner ne è la conferma. I suoi avvocati lo sapevano e hanno evitato quello che poteva diventare un danno maggiore.

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+1: filouche8, maverikkk, roby.mortilla@gmail.com, Don Budge fathers, Detuqueridapresencia, antoniov, Sonj, Sinner@Raducanu, Pippolivetennis, Caronte, Antonella B., Emma_Woodhouse
Mario (Guest) 16-02-2025 10:35

Fossi stato in Sinner avrei mandato tutto e tutti a quel paese. Io sono nulla rispetto a lui, però credo che a questo mondo senza gesti forti le ingiustizie e le storture non verranno mai corrette. Ha vinto un’ingiustizia, quindi le cose peggiorano. Per tutti.
(verrò criticato, amen, mi si dirà che bisogna andare avanti e al primo torneo vinto tutto passerà in cavalleria…fino alla prossima ingiustizia)

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frafra (Guest) 16-02-2025 10:34

è stato condannato secondo le regole attuali, nessuna ingiustizia, anche Sinner è consapevole, tranne gli scatenati tifosi

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-1: Inox, antoniov, Detuqueridapresencia, Sonj, Kenobi, Sinner@Raducanu, Caronte, Pepusch
AlexAg (Guest) 16-02-2025 10:34

Ottima analisi del Sig. Mazzoni

Aggiungo solo qualche considerazione

1) ITIA l’aveva assolto quindi, nonostante le carenze dell’attuale codice, questo tipo di esito è stato ammissibile. Ma attenzione stiamo dimenticando che comunque ITIA ha decretato una sanzione!! Sinner ha subito qualche giorno di squalifica e ha perso i punti di Indian wells!!!!
Lasciamo perdere i soldi, ma anche quello è una sanzione!
Tutti forse stiamo dimenticando e omettendo questo dettaglio che invece per me non è banale.

I punti tolti avrebbero potuto avere un impatto sul ranking. Se non avesse raggiunto il primo posto per 400 punti? Sarebbe stata una ulteriore penalizzazione indiretta ma in un certo senso accettabile.

Il processo si doveva chiudere qui ma la WADA ha fatto ricorso al TAS. E’ un suo diritto ma la motivazione sottostante non è giuridica ma squisitamente POLITICA.

I detrattori diranno che Sinner alla fine è stato favorito ma non è così perché questo ricorso non doveva neanche avviarsi.

Perché è stato fatto? Solo per aspetti politici, di interessi e contrasti tra le varie istituzioni internazionali.

Se non avesse riguardato Sinner non ci sarebbe stato probabilmente ricorso al TAS.

Questo è palesemente confermato dalla transazione e dall’accordo. Ora si dice che l’abbia proposto la wada (gravissimo!!!!) assumiamo invece che siano stati i legali di Sinner a proporlo. Quindi la wada prima fa ricorso e poi accetta? E’ veramente paradossale perché comunque le due parti da questa vicenda avrebbero avuto impatti totalmente diversi. In caso di assoluzione la wada avrebbe fatto una figuraccia mentre in caso di condanna avrebbero forse rovinato la carriera di un atleta. E’ evidente che gli impatti siano totalmente diversi.

Un organismo serio dovrebbe assumere un atteggiamento lineare e vincere/perdere un ricorso dovrebbe essere normale. Ma questo organismo avendo perso credibilità agisce facendo politica e sfruttando casi come quello di Sinner.

E quindi concludendo, per come si è chiusa la vicenda, rimane la tristezza di come Sinner sia stato comunque “inculato” per una vicenda assurda.

116
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+1: Sonj, Inox, Marco Tullio Cicerone, Emma_Woodhouse
Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima… (Guest) 16-02-2025 10:33

Scritto da max
Non capisco l’articolo, poteva benissimo non patteggiare e andare a sentenza a meno che non volesse togliere dubbi sul fatto di essere Italiano , ma Italiano Vero ; infatti come molti italiani ricchi ha la residenza a Montecarlo e come tutti i politici italiani patteggia, non perchè colpevole ma perchè così dimostra di essere innocente; se dice agli avversari che il potere logora chi non ce l’ha è perfetto

Commento idiota!

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+1: Inox, renzopii
-1: Michibe71
Murakami 16-02-2025 10:33

Scritto da wapi
È matematico.
Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.
L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA
Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code
Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti
1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.
2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.
Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.
E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.
La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Di matematico qui c’è soltanto la tua inscalfibile ottusità

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+1: Inox, Detuqueridapresencia
Alcaraz vincitore del R Garros 2025 Sempre se non perde prima… (Guest) 16-02-2025 10:33

Scritto da Murakami

Scritto da Pandistelle81
Completamente in disaccordo con quanto detto da Mazzoni. Mi dispiace che dopo quasi un anno continui a non vedere o non voler capire perché solo in Italia si parli di ingiustizia. Un atleta che si circonda di uno staff che gestiva il suo corpo quotidianamente e che doveva conoscere i rischi connessi a ciascun medicinale , non poteva portare un farmaco che conteneva steroidi dall’Italia agli Stati Uniti come se niente fosse . Anche Jannik si è assunto le sue responsabilità e ha capito che dovrà pagare un prezzo per l’errore del suo team. Jannik è un dopato? Ovviamente no. Jannik è da ritenersi responsabile per aver scelto un membro del suo team che ha fatto una porcata che non si può neanche immaginare ? Ovviamente si. L hanno capito tutti:Jannik,il suo team di avvocati e la Wada voleva solamente che si riconoscesse questo errore e ha concesso a Jannik una breve sospensione. Jannik vi sta dando un’altra grande lezione ,assumendosi tutte le responsabilità ma purtroppo post come questo di Mazzoni dimostrano che non sia ancora capito niente. Per me giustizia è fatta,e Sinner tornerà più forte di prima . Delle accuse di ignoranti se ne infischierà come sempre.

Stai delirando come al solito

È il troppo zucchero!

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-1: Michibe71
maverikkk 16-02-2025 10:32

Purtroppo tutti hanno perso in questa sporca faccenda…

JANNIK per primo, in quanto incolpevole di doping, non avendo (nemmeno inconsapevolmente) fatto niente per alterare le sue prestazioni.
Paga questa norma perversa che, anche in mancanza di dolo, lo può sanzionare.
Il danno di immagine c’è senza ombra di dubbio.

WADA, poichè l’agenzia mondiale antidoping, si è dimostrato un baraccone politicizzato che non lavora per il bene del mondo sportivo.

Il SISTEMA TENNIS internazionale che avrebbe dovuto, (vista la assoluta controversia del caso) se non prendere una posizione netta, almeno fare sentire, chiara, la sua voce.

I peggiori, in assoluto, si sono dimostrati, si dimostrano e si dimostreranno i COLLEGHI TENNISTI e ADDETTI AI LAVORI che non hanno messo un punto fermo, nelle loro deliranti affermazioni, partendo dalla non colpevolezza di aver barato.

112
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+1: Sonj, Inox, il capitano, Kenobi, Emma_Woodhouse
Murakami 16-02-2025 10:31

Scritto da Pandistelle81
Completamente in disaccordo con quanto detto da Mazzoni. Mi dispiace che dopo quasi un anno continui a non vedere o non voler capire perché solo in Italia si parli di ingiustizia. Un atleta che si circonda di uno staff che gestiva il suo corpo quotidianamente e che doveva conoscere i rischi connessi a ciascun medicinale , non poteva portare un farmaco che conteneva steroidi dall’Italia agli Stati Uniti come se niente fosse . Anche Jannik si è assunto le sue responsabilità e ha capito che dovrà pagare un prezzo per l’errore del suo team. Jannik è un dopato? Ovviamente no. Jannik è da ritenersi responsabile per aver scelto un membro del suo team che ha fatto una porcata che non si può neanche immaginare ? Ovviamente si. L hanno capito tutti:Jannik,il suo team di avvocati e la Wada voleva solamente che si riconoscesse questo errore e ha concesso a Jannik una breve sospensione. Jannik vi sta dando un’altra grande lezione ,assumendosi tutte le responsabilità ma purtroppo post come questo di Mazzoni dimostrano che non sia ancora capito niente. Per me giustizia è fatta,e Sinner tornerà più forte di prima . Delle accuse di ignoranti se ne infischierà come sempre.

Stai delirando come al solito

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+1: Inox, Detuqueridapresencia
max (Guest) 16-02-2025 10:30

Non capisco l’articolo, poteva benissimo non patteggiare e andare a sentenza a meno che non volesse togliere dubbi sul fatto di essere Italiano , ma Italiano Vero ; infatti come molti italiani ricchi ha la residenza a Montecarlo e come tutti i politici italiani patteggia, non perchè colpevole ma perchè così dimostra di essere innocente; se dice agli avversari che il potere logora chi non ce l’ha è perfetto

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-1: Sonj, Detuqueridapresencia, antoniov, renzopii, Amleto
Baiocco (Guest) 16-02-2025 10:28

@ wapi (#4317418)

Se fosse come dici e grazie a dio così non è, non ci sarebbe una ditta aperta oggi in Italia.
Anche la responsabilità oggettiva ha i suoi limiti, ad esempio se un muratore monta su un tetto senza scarpe antinfortunisteche e cade lasciandoci la buccia, c’è responsabilità oggettiva del datore di lavoro solo se non ha fatto formazione lavoro, se non ha predisposto il piano di sicurezza aziendale rendendolo fruibile a tutti i suoi dipendenti (nelle fabbriche basta l’affissione in bacheca per fare un esempio) e se non lo ha dotato delle scarpe (per semplificare).
Chi ti dice che Sinner non abbia fatto queste semplici cose?

Secondo il tuo malsano ragionamento il datore di lavoro pagherebbe sempre per ogni errore dovuto al comportamento del singolo.

Su tutto il resto non argomento perché ne saprai certamente più di me ma quanto scritto sulle responsabilità oggettive sono una grande sciocchezza.

109
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+1: antoniov, Inox, Sonj, Kenobi
Luca (Guest) 16-02-2025 10:28

Penso con enorme soddisfazione al signor Novak Djokovic,che con la sua ambiguità,le sue battute denigratorie( il numero uno al mondo che gli fa venire in mente la parola sciare…)e il suo sdoganare il picchiatore di donne dell’altro emisfero che gli ha fatto il lavoro sporco, così sperava di togliersi di torno quello che,come giustamente ha capito prima di tutti Panatta,lo farà ritirare.
E invece se lo ritroverà tra i piedi negli unici tornei che ormai gli importerebbe vincere e che invece,essendoci ancora Sinner,non vincerà più

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-1: Michibe71
Murakami 16-02-2025 10:27

Scritto da antoniov

Scritto da wapi
È matematico.
Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.
L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA
Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code
Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti
1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.
2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.
Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.
E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.
La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Si apra un suo blog invece di venire ad offendere chi le consente di scrivere nel piatto in cui sputa in continuazione senza neppure registrarsi.
La smetta poi di scrivere fesserie ad oltranza e si rilegga al rallentatore il punto 108 della decisione dell’ITIA; quello che lei definisce uno “pseudo Tribunale”, mentre tutto ciò che lei esprime dall’alto del suo scanno è oro colato … la sola pura verità …
Signori, Vi prego di ignorare questo soggetto che merita solo di essere ignorato e nient’altro !

È inutile che la legga, non ha la testa per capire

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+1: antoniov, Inox, Detuqueridapresencia
Carmelo (Guest) 16-02-2025 10:26

Per quanto poco rilevante e non intenzionale, la contaminazione c’è stata e una mancata sanzione avrebbe potuto costituire un precedente con esiti incontrollabili. La sospensione di tre mesi mi pare giusta, del tutto ragionevole, un buon compromesso.

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Stebaldwin (Guest) 16-02-2025 10:22

Scritto da MD

Scritto da Stebaldwin

Scritto da MD
Ripeto, per me ERRORE GRAVISSIMO del clan Sinner.
Ovviamente avranno ragione gli avvocati, non lo metto in dubbio.
Ma se qualcuno sospetterà che Sinner abbia consegnato un fiume di denaro nelle mani di WADA, quali argomenti avremo per negare?
Io non lo credo, ovviamente.
Ma devo ammettere che, vista da fuori, pare un po’ così.
Danno di immagine irreparabile, ed ERRORE GRAVISSIMO.

Sospettare che gli avvocati di Sinner abbiano versato vagonate di soldi alla wada…. neanche a Kyrgios è venuto in mente
E nemmeno l’assolluzione piena avrebbero ottenuta!
Più o meno come uno che dica che il tuo vero nome è Antonella e stai facendo pubblicità occulta a MD supermercati
Ah io non lo credo,eh

Uff, che fatica farsi capire.
Sintetizzo:
– Il patteggiamento NON è assoluzione, ma accettazione della condanna.
– Condanna = danno di immagine.
Per me è stata una decisione sbagliata.
Buona spesa, Italia.

Veramente è diverso non farsi capire e non capire
La decisione di Sinner ,e dei suoi avvocati,spetta a lui e a lui solo.
E penso l’abbia presa per il suo meglio.
Quanto all’immagine…beh,nel mondo dello Sport,giusto o sbagliato che sia,l’immagine è direttamente proporzionale ai risultati
Se Sinner torna e vince e vince e vince..tutti a salire sul carro e nessuno penserà ai 3 mesi concordati per sentirsi libero da pesi scomodi(e ora vado al Lidl per ripicca 🙂 )

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Seiichiro_style (Guest) 16-02-2025 10:21

Chiarisco, io sono dalla parte di SINNER perchè così è giusto per la mia mente libera e lo sarei stato anche se al posto di Sinner ci fosse Alcaraz o un altro giocatore straniero.
Nello sport, come in altri settori. è comunque evidente come si tenda sempre a essere faziosi e ad avere un’idea precostutuita. Se in Ital8a siamo praticamente tutti innocentisti, fuori dalle nostre mura, a naso, sembrerebbero più i colpevolisti (diciamo 60%-40%).
D’altronde non ci dobbiamo scandalizzare perché anche chi ora è innocentista, prenderebbe sltrd parole se ci fosse un Tsitsipas coinvolte. È, seppur un po’ squallida, la natura dell’uomo.
È un po’ come un episodio arbitrare dubbio (un rigore) a favore della juventus, lo abbiamo vissuto per decenni…per il 70% degli anti non sarà mai rigore a prescindere…visione opposta per il 30% dei tifosi.
Non ci piace? A me no, ma personalmente ci ho messo una pietra Sopra..la faziosità è propria della natura umana e quindi viviamo le detrazioni con leggerezza tanto, spesso, è inutile interloquire con dei muri.
Tre mesi passeranno, ma le dicerie dei “perdenti” continueranno. Ragazzo, non ti curar di loro, e continua a vincere!!

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Guest (Guest) 16-02-2025 10:21

Scritto da Ing68
Nulla da aggiungere alle vostre considerazioni e all’articolo di Mazzoni. Ma ieri sono andato a dormire che mi giravano le …. scatole a mille: sia per Sanremo, sia per sinner. Capisco tutto, condivido tutto, apprezzo tutto. Ma per come sono fatto non avrei mai accettato il compromesso. Sarei andato dritto. Magari a sbattere, ma dritto. Così la penso cari amici. Ho un senso di nausea che mi perseguita.

Purtroppo si solo se si vivono in prima persona si capisce cosa vuol dire entrare nel tritacarne della “giustizia”. Ho conosciuto tante aziende che mai nella loro vita avrebbero accettato un patteggiamento ma poi quando hanno toccato con mano il rischio di chiudere la baracca hanno dovuto accettare patteggiamenti. Purtroppo Sinner è vittima di un mondo, quello del tennis, fatto di jene. Ci sono molti soldi in ballo ma solo per chi vince

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+1: Inox, Sonj
robi01 (Guest) 16-02-2025 10:21

Scritto da wapi
È matematico.
Il sig Mazzoni NON ha mai letto il codice Wada e, di conseguenza, NON sa cos’è il doping, o meglio, non sa quali sono i principi e le regole sancite con il CONSENSO di tutte le parti interessate (atleti compresi) da piu di 20 anni e recepite dalla Convenzione Unesco del 2005 contro il doping, sottoscritta da 192 Stati membri Onu.
Invece di andare alla FONTE, il sig Mazzoni fonda i suoi ragionamenti su una frase di una intervista (??!! – punto 2) che non può certamente spiegare il tutto proprio perché è una banale intervista in cui si fanno solo semplificazioni.
L’equazione giusta è:
1 + REGOLE (codice Wada) = soluzione EQUA
Nel caso il sig Mazzoni voglia documentarsi ed evitare questi errori, allego il codice Wada
https://www.wada-ama.org/en/what-we-do/world-anti-doping-code
Nel resto dell’articolo ci sono altri errori notevoli: i più importanti
1) NON c’è affatto “responsabilità oggettiva” nel senso che qualunque negligenza dello staff ricade SEMPRE sull’atleta.
La negligenza del dipendente ricade sull’atleta – datore di lavoro – se ha assunto un collaboratore incompetente (sul doping) e NON lo ha obbligato a fare la formazione adeguata per diventare competente (è il caso Naldi come emerge dalla decisione dello pseudo Tribunale Itia)
Più o meno quello che succede, da sempre, in ambito sicurezza sul lavoro: se un dipendente non rispetta le norme di sicurezza perché non le conosce e non ha fatto formazione, la responsabilità CERTA è del datore di lavoro.
2)Non saranno certamente introdotti valori minimi per il clostebol. I limiti minimi ci sono da un sacco di tempo per le probabili contaminazioni involontarie da cause esterne (es. cibo…); non li introducono certo per quei 4 “pirla” che SOLO in Italia e Brasile usano il Trofodermin, che nessuno vuole nel resto del mondo.
Anche la norma sulla responsabilità dell’atleta e dello staff NON sarà cambiata; nella prima bozza del codice 2027, questa parte non è cambiata di una VIRGOLA e non ci sono state richieste di modifica.
Nel 2027 CAMBIERA’ la sanzione prevista per questo tipo di violazioni scendendo “da 1 a 2 anni” a “da ammonizione a 2 anni”.
E’ esattamente quello che è GIA’ stato applicato a Sinner.
La stessa vicenda, fra 3-4 anni, causata da un collaboratore incompetente (sul doping) e non formato, porterà esattamente alla stessa conclusione.

Continui da mesi a scrivere sciocchezze…copia e incolla da internet.Ignoratelo.

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+1: Detuqueridapresencia, antoniov
Giuliano da Viareggio (Guest) 16-02-2025 10:21

BRAVO MAZZONI, SEI UN GRANDE!

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+1: Sonj, Don Budge fathers, Detuqueridapresencia, Pippolivetennis, l Occhio di Sauron