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Rune nella bufera dopo Buenos Aires: “Campi non buoni” e conferenza stampa polemica (Video)
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Holger Rune è di nuovo al centro delle polemiche dopo la sua eliminazione all’ATP 250 di Buenos Aires. Il danese, sconfitto da Mariano Navone, ha tenuto una conferenza stampa controversa, durata appena 87 secondi, durante la quale ha criticato le condizioni dei campi del torneo argentino.
“Non è stata una buona partita, ho commesso troppi errori”, ha dichiarato laconicamente Rune, visibilmente irritato. “Il mio obiettivo qui era giocare un buon tennis e non ci sono riuscito. Non ha nulla a che fare con l’aver giocato a Rotterdam due settimane fa, dove mi sono ammalato, ma le cose stanno così.”
La dichiarazione più controversa è arrivata quando gli è stato chiesto un parere sull’organizzazione del torneo: “L’evento è ben organizzato, ma i campi non sono per niente buoni. Per il resto tutto bene. Buona atmosfera, clima fantastico.” Quando gli è stato chiesto se tornerà in futuro, ha risposto secco: “Non lo so, non ho ancora pensato al mio calendario per i prossimi anni.”
Più tardi, sui social media, Rune ha cercato di correggere il tiro, ammettendo di essere tornato troppo presto dopo l’influenza di Rotterdam e lamentando problemi alla spalla destra: “Quando il fisico non funziona, la mente si spegne. Mi dispiace non aver potuto mostrare la versione che volevo di me stesso. Scusa, Argentina.”
L’episodio evidenzia ancora una volta il carattere vulcanico del giovane danese, il cui talento tennistico indiscutibile è spesso offuscato da atteggiamenti discutibili dentro e fuori dal campo. Resta ora da vedere se Rune parteciperà al torneo di Rio de Janeiro la prossima settimana.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Holger Rune
Se il Tennis è l’ evoluzione della pallacorda e se ad un certo punto la pallacorda si giocava con racchette (anche “long paume” nella II’ olimpiade moderna, con la variante a 2 giocatori) si puó sostenere che il fondo originario piú comune dei campi da gioco era proprio lo “sterrato” e che poi per ragioni climatiche in Inghilterra era invece sempre “erba” con la definizione delle regole moderne di dimensioni del campo nella seconda metá dell’ 800 (la rete all’ inizio era piú alta anche a Wimbledon)
Mi chiedo cosa ha detto di male
Come diceva Boskov,testa di calciatore è buona solo per portare
cappello,per i tennisti,buona solo per portare la fascia!!!
CHE UOMO,ancora rido come a quei tempi…
Lungi da me giustificare quella brutta e sciocca frase di Fognini,era solo per sottolineare che la terra battuta ha la sua discreta nobiltà.Null’altro.
Beh la storia dell’antipatia di Fognini rispetto all’erba viene dai monologhi sul carton gesso che sono le righe! Pascal Pascal ma si è alzato il gessoooo non puoi darmi il warningggg! Madooonnna E giù le risate incontrollabili degli anglosassoni.
https://www.youtube.com/shorts/UCkJBsJk8ag
Questo se non si dà una regolata al sistema nervoso, rimarrà sempre un opera incompiuta. Ma è noto che la testa è più determinante del fisico nei successi del tennis. Ammetto di detestare chi ricorre sempre a giustificazioni per spiegare le sconfitte. Taci e in separata sede parla col direttore del torneo e spiegagli cosa trovi sbagliato. Rune te lo dico: sei ancora un bambino.
Io parlavo della storia originaria: Walter Clopton Wingfield, che viene considerato uno dei padri fondatori del tennis moderno, giocava principalmente su erba.
Infatti, il tennis moderno, nella sua forma iniziale, veniva chiamato lawn tennis, che significa “tennis da prato”, proprio perché si giocava su campi erbosi all’aperto.
L’erba era una superficie di gioco naturale e facilmente disponibile, soprattutto in Inghilterra, dove il tennis si diffuse rapidamente.
La terra battuta, come quella che conosciamo oggi al Roland Garros, è arrivata successivamente come alternativa all’erba.
Quindi, per rispondere alla tua affermazione in modo preciso:
No, Walter Clopton Wingfield non giocava su terra battuta (mattone tritato), ma su erba.
Capisco che Fogna sia contiguo alla costa Azzurra e rivada agli scopritori della terra rossa ma nel mettere una bomba a Wimbledon cancellerebbe le origini storiche dello sport e dunque viene difficile giustificarlo anche sul piano storico nonostante i tuoi lodevoli sforzi.
Testa non buona..come i campi
Concordo.Mi aspettavo chissà cosa ed invece la frase scandalosa è ” i campi non sono per niente buoni” mentre parole assolutamente positive su organizzazione,atmosfera,clima. Aggiungerei che dire “non ho giocato una buona partita,ho commesso troppi errori,non ho giocato il buon tennis che volevo” non mi sempre per niente una scusa.Nin so come si è cresciuti ma se da piccolo avessi detto queste frasi sarebbe stata un’ammissione di colpa,non di scuse.Aggiungo che se parlo del campo, e ne do un giudizio negativo,sto dicendo che quelle sono condizioni sfavorevoli ad entrambi,a meno che non dica “questo campo non permette a me di esprimermi al meglio”.
Titolo da clickbait.
Non ci vedo grande polemica, ha parlato bene di organizzazione e solo un accenno ai campi non buoni.
Mi sembra tanto rumore per niente.
Non è la stessa cosa, Fognini era incazzato perché pur avendo, all’epoca, un’ eccellente classifica lo sbatterono su di un campo periferico con tanto di gente a spasso. Tanto che la sua frase venne definita “un po’ infelice” anche dagli organizzatori del torneo che si resero conto di aver sbagliato programmazione.
Quando non riesce ad affermarsi in campo, la butta in cagnara fuori dal rettangolo di gioco. Sopravvalutato punto
Meno male che stava “maturando”
… non avrai altro dio all’infuori di Sinner?…
Va beh,ma si era capito subito il soggetto di che pasta fosse fatto
Uno che dice,a sprezzo del ridicolo,di poter vincere più RG di Nadal,ma di che stiamo parlando
Classico dare la colpa ai campi, Fognini era il Vate in questo, a Wimbledon si augurava che una bomba facesse piazza pulita non solo dei campi in erba ma anche del Circolo, mentre in un Torneo su cemento si lamentò dell’avvallamento della superficie ma almeno risparmiò il Country Club, bontà sua, che organizzava l’evento.
Sempre più Unico e Signore il nostro Jannik
Peggio, forse, Camporese che definì “bastarda” l’erba di Wimbledon.. certo, tra tutt’e due..
Rune su terra argentina:
“Ma che ci sono venuto a fare ?” 😉
Mattone tritato che ha comunque una storia di circa 150 anni.Pare ,nulla è certo,che sia stato grazie ad un’idea dei fratelli Renshaw ,8 Wimbledon in due che in vacanza in Costa Azzurra decisero di coprire i campi in erba che ,causa clima,non erano belli come quelli inglesi.
Povero rune, non me azzecca una, perde da quasi tutti e ancora blatera a destra e manca contro tutto per non voler affrontare se stesso. Fa davvero pena, un grande bluff mascherato da buon giocatore, un giorno si e trenta no. Farebbe meglio a mettersi a fare chiarezza, se ci riesce, con i suoi demonietti edipici, invece di far perdere tempo, con chiacchere inutili, a chi lo deve purtroppo ascoltare. Ci si sta incamminando sempre più speditamente dalle parti della morgue, presidiata dalla salma greca.
Pollice su
C’è una volta in cui questo ragazzo non accampa scuse quando perde? Imbarazzante, quanto è immaturo..
Rune ha bisogno continuo di essere stimolato in sfide difficili in cui lui è l’antieroe. Navone su terra è un ostacolo solido ma non lo motiva ad impegnarsi più di tanto e alle prime difficoltà si spegne. Noto invece che non si sa come contro i nostri tennisti anche se sta perdendo gli si accende spesso una luce e prova il miracolo che a volte gli riesce. C’è qualcosa nei vari Cobolli, Arnaldi, Passaro, Darderi che lo rende antieroe reattivo e guastafeste!
@ Detuqueridapresencia (#4315147)
Semplicemente Fogna gioca ad uno sport e non ne conosce nemmeno la storia! Semmai sarebbe ingiusto giocare il tennis su mattone tritato per la sua storia e chi lo ha inventato!
Rune ha perso il treno una volta con Jannik e Carlos, rischia di perderlo di nuovo con i nuovi piccoli talenti.
Comunque abituarsi a queste condizioni per un europeo è difficile , Lorenzo fece altrettanto.
Anche la programmazione lascia molto a desiderare , ora potrebbe andare su erba se ci fosse un torneo.
Mi piace il gioco di Rune quando è in forma, l’atteggiamento in generale sembra quello del bambino viziato che cerca perennemente scuse.
Perdi? chissenefrega se hai sempre una scusa, hai perso perchè il tuo avversario ha giocato meglio.
Peccato tanto estro sprecato, ma è l’ennesima dimostrazione che non basta il talento, ci vuole anche la testa.
Se giochi in Argentina sul mattone tritato oltretutto lento contro un Argentino che invece si trova come un topo nel formaggio ti meravigli che sei uscito?
Ieri era impresentabile. Staff di basso livello che lo sballotta dal veloce alla terra e poi ancora al veloce. Per uno che ha già avuto problemi alla spalla e alla schiena….
Rune mi ricorda Piangina Inzaghi.
Però il mister vince abbastanza.
Lui no.
Un bellissimo finale di secondo set.
Il ragazzo ha perso la calma e la partita . Ha ancora tanta strada da fare dentro se stesso.
Se passi dal cemento indoor del nord Europa alla terra battuta umidiccia dell’estate sudamericana, cosa ti aspetti? Programmazione fatta a membro di segugio. Sinner ed alcaraz almeno si fanno pagare un sacco di quattrini per fare esibizioni pulciose.
Per una volta,la pensiamo allo stesso modo.
….
Quel filo sottile che divide la convinzione dalla presunzione…
Holger era così convinto di diventare #1 da convincere sia i suoi tifosi che molti giornalisti.
Trovò anche la settimana magica che gli permise di vincere il 1000 di Parigi (in tal senso mi ricorda il 500 di Musetti), ma poi tante parole e pochi fatti…
Per i giovani c’è sempre l’attenuante dell’inesperienza, poi del coach inadatto, eccetera eccetera.
Attenzione: Holger è al suo SETTIMO anno da professionista e non può essere più considerato INESPERTO e purtroppo neppure più un PRETENDENTE al #1.
Potrà fare una buona, forse buonissima, carriera nei top20, magari con qualche puntata nei top10, ma quel #4 (fugace!) del 2023 credo che molto difficilmente si ripeterà, pur con tutta la simpatia verso un giocatore che, comunque, rappresenta un “personaggio” nel circuito.
Purtroppo sono due anni che è in totale confusione,e chi gli sta intorno non fa altro che peggiorare le cose.Lo scorso anno invece di prendersi una bella pausa(post AO) e riflettere e rimettere insieme il proprio gioco brillante del 2023,ha continuato a giocare e cambiare allenatori di continuo con risultati sempre più disastrosi.
Se non si ferma immediatamente,saltando anche Rio,temo che difficilmente riuscirà a tornare a competere e dare fastidio ai più forti.Mai come in questo momento il nostro(?)sport ha bisogno di talenti come lui.
Hai ragione rune.
Sta facendo la fine di Fognini sul famigerato campo 14 sulla sacra erba londinese (cito)
“E’ giusto giocare qua? Maledetti inglesi, guarda. Maledetti, guarda. Scoppiasse una bomba su sto circolo. Una bomba deve scoppiare qua”
😎 😎 😎
Spalla destra, stavolta.
🙂
“i campi non sono buoni…”
al mio paesello gli direbbero “e sei strego” (tradotto: non ci voleva niente a indovinarlo), facendo seguire la frase “e cosa ci sei venuto a fare?”
gliele spazzolerà (le scarpe)…
Ribadisco che il vichingo non ha testa! Forse col tempo riuscirà a migliorarla ma deve togliere la mamma megera dal suo team e lavorare sodo sui suoi punti deboli! Non si può dare sempre colpa al campo, ad un infortunio, ad una malattia, ad un piccione che ha fatto la cacca sulla racchetta per “giustificare” le sconfitte, così non si imparerà nulla da queste. Ribadisco, attualmente, non lega nemmeno le scarpe a Jannik e Carlos…. In futuro chissà
Mi chiedo se Rune abbia dei consulenti d’immagine al contrario che facciano di tutto per renderlo antipatico…era evidentemente un’idiozia giocare sul cemento indoor a Rotterdam e poi, venire a giocare in un’altro continente, in differenti condizioni ambientali, climatiche, etc… lo sanno anche gli asini che i “courts” in terra battuta sudamericani sono lenti, per questo bisogna arrivarci prima ed abituarvicisi… ma appunto c’è chi è peggio degli asini, uno è Rune, l’altro è meno famoso ma molto presente su queste liste….
anche le domande in conferenza stampa però.. sai che carattere ha normale che risponda cosi’