
“Il tennis è troppo settario”: Moutet chiede una rivoluzione nell’esperienza degli spettatori


Corentin Moutet, tennista francese noto per la sua personalità schietta e la capacità di esprimere senza filtri i propri pensieri sia in campo che fuori, ha lanciato una proposta rivoluzionaria per il futuro del tennis in un’interessante intervista a Canal+ Sport.
La visione del francese è chiara: il tennis deve evolversi verso un’esperienza più coinvolgente per gli spettatori. “Sono a favore di un tennis più accessibile alla gente, meno complesso, meno settario”, ha dichiarato Moutet. “Mi spingerei fino a dire che bisogna dare accesso a più persone. Credo che dovrebbe essere più uno spettacolo, più una forma di espressione per le persone e, soprattutto, che dovrebbero poterne godere di più.”
Secondo Moutet, le attuali restrizioni imposte agli spettatori durante le partite sono eccessive e limitano il coinvolgimento del pubblico. La sua proposta è di trasformare l’esperienza tennistica in qualcosa di più simile ad altri sport come il basket, dove l’atmosfera è più vivace e partecipativa: “Credo che il pubblico sia troppo limitato quando guarda le partite di tennis. Sono favorevole a più atmosfera, più cibo negli stadi, più musica. Sono a favore dell’animazione.”
Una visione che mira a modernizzare uno sport spesso considerato troppo tradizionalista e formale, cercando di abbattere quelle barriere che possono renderlo poco accessibile al grande pubblico. Le parole di Moutet aprono un dibattito interessante sul futuro del tennis e su come bilanciare la tradizione con la necessità di evolversi per attrarre nuovi appassionati ma sarà questa la giusta soluzione?
Marco Rossi
TAG: Corentin Moutet
Attività seria e regolata in maniera rigida. Una cheerleader non esce MAI con un giocatore della squadra che supporta.
Ah no? Primo elemento: giochi con un attrezzo,un corpo estraneo e che,a differenza della mazza da baseball o anche del cugino alla lontana ping pong,presenta un’ulteriore area che è il pattern,ovvero le corde.Colpisci un palla piccola ma “pesante”,che arriva veloce e con rotazioni cui devi opporti con le stesse forze. È uno sport di “situazione”,con un oggetto di circa 70cm (dai 68,5 ai 73,66) e questa leva va mossa rapidamente. Il tennis è uno sport che non prevede il “disturbo” per indurre all’errore ed un corretto incitamento nelle pause senza svilire l’antagonista.
Se non si comprende questo c’è altro.
@ bxldav (#4314969)
Mai giocato a tennis ? vero? Torna al calcio.
Muto mutè, il toscano ti ha fumato!”
Per Correntin va bene qualsiasi cosa che deconcentri l’avversario… le sue dichiarazioni fanno poco testo
Però non giudicherei male le cheerleader.Nei college americani è un’attività seria, allenamenti duri,seri e aperti anche ai maschi.Un preparatore atletico con cui collaboro,un tizio che ha seguito una nazionale di volley orientale e club top della massima serie,ha introdotto questo spazio di intrattenimento in una scuola superiore con grande coinvolgimento di ragazzi e pubblico durante le partite. Non è certamente adatto al tennis ma è parte dello spettacolo. Gli sport americani non sono solo cialtronate ,guarda il video pre partita della Virginia Tech University con l’intro di Enter Sandman dei Metallica: è qualcosa di incredibile.
Non sopporto le cheerleader, che ritengo offensive rappresentazioni delle donne, purtroppo si stanno affacciando in molti sport in Europa,
non sopporto i popcorn al cinema e quell’ odore nauseabondo che mi costringe ad andarmene.
Non sopporto i cori russi, la musi ca finto rock, la new wave italiana…
Speriamo che il tennis torni al silenzio.
Da ex rugbista, prima di passare 40 anni e più sui campi da tennis,amo il fascino delle tradizioni,della ritualità dei gesti.Adoro la battaglia,anche un po’ sporca se vogliamo ma non le scorrettezze,le sceneggiate,i furti.Il tennis come il rugby è concentrazione,il silenzio durante gli scambi come lo stadio silente prima della trasformazione di un piazzato,senza provocazioni per distrarre.Ricordo ancora l’arrivo di Agassi e dei fratelli Jensen,a portare scompiglio con certe pettinature,con pantaloncini jeans,con colori da evidenziatore,con esultanze esagerate. Fu divertente in fondo ,una nota di colore che diventò,con Agassi,motivo di trepidante attesa al suo esordi a Wimbledon,con la stampa che si chiedeva come si sarebbe conciato.Arrivò di bianco vestito per il tripudio di tutti.
La tradizione ha ancora il suo perché .
Normale che uno che si basa sul circo e sulla confusione che genera voglia l’Americanata chiassosa e confusa. Profila il suo scenario prediletto!
Quelli sono i Bamba….
Manca che anche il tennis diventi una carnevalata. Se la tengano gli yankees per il loro football, la NBA, il Wrestling ecc. Mi fa piacere che la maggior parte dei commenti corrispondano al mio pensiero: lo sport deve essere tale, gli spettatori sono lì a guardare, non a fare i protagonisti
È molto più semplice tirare un tiro libero che servire.
OT:mi permetto di segnalare che intanto gli AO,hanno preso le distanze dalla scelta folle sul misto agli Us Open e hanno annunciato che non faranno (per fortuna) cambiamenti.
Anche della generazione silenziosa (i pre boomer che noi boomer chiamavamo matusa)
Uno di questi è il migliore di tutti, il più esperto, quello che non sbaglia mai, quello che ha la sua classifica personale
Ahahahaha
Un bel torneo con gente che beve e rutta (Parigi Bercy 2023 nella partita Sinner-McDonald c’erano solo ubriaconi molesti in tribuna alle 2 di notte), ballerine e musica tekno ai cambi di campo, libertà di movimento sulle tribune. Dovrebbero iniziare con un quadrangolare di prova: Moutet, Kyrgios, Paire e Bublik.
Speriamo che il Karma oggi gli porti un paio di bagel dal nostro Muso.
Io credo che li paghino per dire ste blasfemie
Fosse per me vieterei anche gli stamburamenti e gli strombazzamenti in Davis. Ma come si fa a farneticare minchiate del genere?
La “Kyrgiosizzazione” del tennis, insomma… assolutamente no, sarebbe contro la natura stessa di questo sport. Rendere più accessibili i prezzi dei biglietti, questo sì, ma significherebbe avere spalti più pieni e probabilmente una cagnara inaccettabile. E quindi, come la risolvi? Sensibilizzando gli spettatori? Non è opera semplice, specie di questi tempi.
Mutè, che delusione!
Tanto vale mettere riflettori sciabolanti, corpo di ballo, magari chi racconti un po’ di barzellette ad ogni cambio campo.
Ma il fatto è serio: queste idee già sono in fase di attuazione, a cominciare dai tornei stell&strisce, e si diffonderanno sempre più, finendo di trasformare una antica e nobile tenzone in uno spettacolo circense.
Hai fatto centro. E tutto ciò nasce dalla mania di protagonismo dello spettatore americano, solitamente presuntuoso, ignorante e pure truzzo, insomma tipo l’italiano ma più grasso, e col cappellino al contrario. Questi vanno sugli spalti per essere ripresi durante le pause, tra kiss cam, fellatio simulate, birre, rutto libero e disturbo ai giocatori, in particolari se serbi.
In una cosa trovo abbia ragione. Il Presidente della nostra Federazione impone prezzi esorbitanti per vedere gli Internazionali. Ciò limita forzatamente l’accesso delle famiglie e dei giovani. Ed infatti sulle tribune le immagini televisive ritraggono spesso persone più che adulte, le quali evidentemente hanno quella capacità di spesa che i giovani non hanno.
Ahahahaha Ahahahaha Ahahahaha
Però la banda croata di ottoni in Davis nun se po sentì …
Già, perfino Djokovic che voleva le ballerine! Io lo farei giocare con le ballerine (intese come scarpe da donna). Ci riusciranno, prima o poi ci riusciranno ma smetterò di guardarli.
Io ho visto due partite di pallavolo di campionato in vita mia. Ad ogni cambio palla musica assordante da discoteca e urli del vocalist tipo giostre. Per carità… Meglio gli attuali stadi di tennis. Chi vuol vedere tennis non ha bisogno dei pop corn (che poi vengono sparsi fra i seggiolini) ne della misica.
Sarà settario ma i set bisogna giocarli e vincerli. ..
Moutet vai a pescar El ratto….e dopo magnatelo
La sua idea è comune a molti utenti di livetennis anche se poi detestano le kyrgiate, la gente che si alza mentre si ingozza di cibo e mentre si gioca, è comune anche in chi preferisce il” vero numero 1 emotivo” visto in Alcaraz e non in quello ufficiale del ranking ATP, in chi riconosce nel talento non nelle capacità di vittoria sull’avversario ma bensì in quello di intrattenere con i numeri da giocoliere, etc…
Sotto sotto sono in molti ad essere d’accordo con Moutet e trasformare lo sport, l’agonismo in spettacolo e circo per intrattenere.
A me pare che di buffoni, nel circuito ma pure fuori, ce ne siano già troppi.
Sarò preistorico ma io proibirei le urla sguaiate dei tennisti figuriamoci quelle del pubblico
Sonod’accordo. Nel basket e nel calcio ci sono gli urli della tifoseria su tiri liberi e rigori, nel tennis basta che si alzi uno spettatore e devono ripetere il punto. Mai capito il perché, non è che nel tennis devi concentrarti di più che negli altri sport
Comunque, quanto siamo boomers su questa lista…
grande citazione, per iperboomers…
La vuole buttare in caciara….
@ Detuqueridapresencia (#4314793)
Ave! So’ Caio Gregorio,
er guardiano der Pretorio.
Fa’ la guardia nun me piasce,
c’ho du’ metri de torasce!
@ italo (#4314771)
Sono figli e prodotti del business dei nostri tempi amari caratterizzati da continui tentativi di omologazione. Li capisco ma non condivido.
Più coinvolgimento del pubblico! Chissà cosa ne pensa Brancaccio che denunciò la presenza di scassam**chia tra il pubblico, molto interessati ad indirizzare i risultati degli incontri in quanto accaniti scommettitori. “Occhio tipo, se vinci non esci con le tue gambe…” Viva lo spettacoloooo
@ Detuqueridapresencia (#4314793)
Ahahahahah, Grandissimo Comandante
Intanto stasera pensa a non farti fare un “cappotto” dal muso…..
Io penso che il formato torneo sia da discutere. Inoltre trovo che il ranking applicato indistamente a tutte le superfici sia iniquo.
Il tennis è uno sport che credo abbia intuito prevalentemente televisivi quindi non credo che il coinvolgimento del pubblico sia molto importante almeno per i tornei principali.
Invece magari si potrebbe vedere di cercare di attirare più pubblico nei tornei minori.
Ma si dai. Trasformiamo anche il tennis in una mascherata che serva allo sfogo fisico e mentale di qualche troglodita. Se dissacriamo anche il nostro sport non ci resterà più nulla.
ATP style NBA propone Moutet, si mangia e si beve ,magari con rutto libero dalle tribune. Geniale.
Traduco da Correntinese in Romano
Aridateme er Colosseo, aoh, so’ er mejo gladiatore der bigoncio de li magnarane e me piace er sangue che score pe tera, acci vostri e de li nonni fiji de na m….tta!!!! Damo foco ar tenise!!!! Viva er popolo sovrano, ve sdereno tutti brutti caciaroni
A me sembra già troppo rivoluzionario permettere di presentarsi in canottiera
Dal suo punto di vista, in campo strettamente sportivo, avrebbe degli indubbi vantaggi a che si creasse una atmosfera più caciarona, di sicuro è un giocatore che non fa certo della regolarità e ritmo la sua forza. Se c’è “casino” anche sugli spalti, oltre a quello che fa lui in campo, tanto meglio.
Penso che il 90% dei tennisti la pensi diversamente e, anzi, consideri gli attuali spettatori presenti su alcuni campi anche fin troppo sopra le righe.
Caro Correntino, se vuoi un tennis meno settario devi intervenire sui costi per praticarlo quotidianamente, eccessivi per molte famiglie anche in paesi ‘ricchi’ come i nostri. Permettere musica, cibo e bevande sugli spalti significa solo snaturare lo sport che stai praticando. Non aiuterebbe lo spettacolo, a meno che per te lo spettacolo non siano i tennisti ma chi ha pagato per guardarli. Spettacolo è il gesto tecnico del tennista non un inutile contorno con tamburi e cheerleader fra un 15 e l’altro
Sono d’accordo con te.
Però sempre più tennisti, anche di vertice la pensano come Moutet
Quello che chiede Moutet è di scimmiottare l’Nba. Visto che le capacità tecniche non gli consentono di giocare con sufficiente costrutto a pallacanestro gli consiglio di provare direttamente con il CIRCO.
Evvvai con l’aperitennis alla fine di ogni set. 15 minuti tutti in campo a bere cocktail con Taylor Swift che balla sul seggiolone dell’arbitro. Durante la partita è consentito agli spettatori di tirare noccioline ai tennisti. Viva lo spettacolooooo
Sono proprio le limitazioni alle stravaganze del pubblico a rendere questo sport unico e affascinante. Sono proprio queste limitazioni ad evitare intemperanze di chi abbia voglia di trovare una valvola di sfogo.
Lo spettacolo deve essere dato dai giocatori, non sugli spalti.
Se si fosse concentrato solo sul gioco,(con il talento che ha),avrebbe fatto tutt’altra carriera,purtroppo pensa più a fare il “brawler”,con avversari e chi assiste ai suoi match e questi sono i risultati…
Non mi stupisco che una richiesta del genere venga da Moutet, tennista che assume spesso atteggiamenti provocatori, tesi a “mandare in caciara” il match. Proposte simili furono fatte qualche tempo fa anche da Frances Tiafoe, anche lui personaggio istrionico, anche se, sinceramente, almeno per me, più simpatico del francese.
Il tennis non può diventare circo, non è uno sport di squadra, dove corrono un certo tipo di emozioni, e dove la concentrazione individuale, se escludiamo alcuni momenti topici (tipo un calcio di rigore), non è così necessaria. Nel tennis vengono ripetuti gesti decine se non cenmtinaia di volte, ed ogni volta l’atleta è chiamato a sintonizzare una serie di informazioni/azioni. LO stappare una lattina di bibita durante una battuta, soprattutto in un ambito raccolto dove i rumori vengono amplificati, può rappresentare un disturbo della concentrazione.
Quindi si tratta di proposte che non vanno bene per questo sport, almeno per come si è evoluto fino ad oggi.
Certo l’animazione lui prova a portarla con i vari scontri con gli altri giocatori che ha avuto. Forse vorrebbe anche un tennis più fisico e di contatto con l’avversario…?
“L’unica certezza nella vita è il cambiamento” . Dove esso porti, non ci è dato saperlo . 🙄
Il tennis è uno spettacolo, ma lo spettacolo lo danno i giocatori in campo e non il pubblico, che deve cercare solo di non disturbare troppo… Ma capisco che a dire queste cose sia uno che dalla distrazione del pubblico e dalla confusione ha tutto da guadagnare… Ecco perché le domande su come dovrebbe essere il tennis, se proprio devono essere rivolte a qualcuno, andrebbero rivolte solo ai campioni di questo sport, non alle sue figure mal riuscite.
Sarà questa la giusta direzione? NO…