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Alcaraz e la battuta su Sinner: ‘A Rotterdam non mi è mancato, ma il torneo lo avrebbe voluto'”
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![Carlos Alcaraz nella foto - Foto Getty Images](https://static.livetennis.it/photo/Alcaraz_217.jpg)
Carlos Alcaraz ha celebrato il suo primo titolo indoor in carriera dopo il successo a Rotterdam su Alex de Minaur (6-4 3-6 6-2), esprimendo tutta la sua soddisfazione per aver dimostrato di poter eccellere anche in queste condizioni.
“Questo titolo è speciale perché è il primo indoor e ho dimostrato di poter giocare bene su queste superfici”, ha dichiarato il murciano, che ha conquistato il suo 17° titolo ATP a soli 21 anni. “Sono rimasto concentrato per tutto il match e, nonostante abbia perso il secondo set, sono stato forte nel terzo. Ho sentito un po’ di pressione, ma l’ho gestita molto bene.”
Lo spagnolo ha anche affrontato il tema delle sue prestazioni indoor: “Sono felice perché sapevo di avere il livello per giocare bene in queste condizioni. Ci sono giocatori che hanno un gioco più adatto all’indoor, ma sono riuscito a battere anche loro e questo mi dà molta fiducia. Il mio miglior livello arriverà anche su questa superficie.”
Alcaraz ha poi parlato dei suoi momenti di calo durante i match: “A volte ho dubbi su cosa devo fare e le sensazioni cambiano durante la partita. Per esempio oggi mi sentivo bene nel secondo set nonostante l’abbia perso, mentre nel primo ero un po’ a disagio. Questa settimana mi sono voluto concentrare sull’essere forte mentalmente anche quando avevo dei cali.”
Sull’assenza di Sinner, campione in carica che ha rinunciato al torneo dopo il trionfo agli Australian Open, Alcaraz ha scherzato: “Non mi è mancato Jannik durante la settimana (ride), ma per il torneo sarebbe stato molto positivo averlo qui, anche se capisco le sue motivazioni.”
Un successo ancora più significativo considerando che Alcaraz non era al 100% a causa di un raffreddore, che lo ha costretto a utilizzare una striscia nasale per respirare meglio durante i match. Il campione spagnolo ha superato in sequenza van de Zandschulp, Vavassori, Martinez e Hurkacz prima della finale vittoriosa contro de Minaur.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz
Complimenti a Carlitos, ma in fondo, visto il seeding, diciamo che questo torneo “doveva” vincerlo.
Io ho capito anche il titolo come “gli organizzatori (cioè il torneo) avrebbero voluto che Sinner fosse qui” ma capisco come possa creare confusione
Si vero ma oltre a Jannik mancava anche Zverev…
Il torneo lo vincono i partecipanti, Sinner non ha partecipato ed ha vinto Alcaraz, punto.
Non capisco queste discussioni sul sesso degli angeli, Alcaraz ha meritatamente alzato il trofeo (anche bruttino come già scrissi lo scorso anno).
Non preoccuparti, per fortuna non giudica la Wada (altrimenti saremmo fregati) ma il TAS che certamente conosce (a differenza del presidente della Wada) il regolamento e la famosa questione della cd. responsabilità oggettiva (che in realtà oggettive non è). La norma è di una semplicità e chiarezza disarmante, oltre che necessaria per poter punire i furbetti (o ingenui) che assumono sostanze vietate prescritte dal medico o dal fisio. In questo caso è del tutto evidente che l’atleta non possa scagionarsi dicendo che non ne sapeva nulla e che ha fatto tutto il medico o il fisio. In questi casi anche una eventuale colpa dello staff conta (e addirittura come nel caso Swiatek, anche se il medico o il fisio non hanno particolari colpe). Ma si tratta di casi in cui il medico o il fisio somministra o prescrive un farmaco o integratore, o comunque l’atleta assume o gli viene somministrato qualcosa. Nel caso Sinner non vi è stata alcuna somministrazione né assunzione di sostanza da parte di Jannik, ma solo una contaminazione involontaria, e in questi casi il TAS ha sempre assolto l’atleta (eccezione, caso Errani, ma li la storia di Sara non era del tutto convincente e il TAS ha individuato una specifica colpa dell’atleta consistente nel pranzare a casa della madre che teneva pillole contenti sostanze dopanti in un armadio in cucina vicino a dove preparava il cibo, e già una volta in passato era successo che una pillola fosse finita nel brodo o nell’impasto). Il TAS conosce tutti questi casi e assolverà Sinner come ha assolto il nuotatore brasiliano Da Silva, il cui caso è abbastanza simile a quello di Jannik.
Che è esattamente il motivo per cui ha partecipato: recuperare fiducia.
Già nel 2016 la gente dava Rafa e Nole per spacciata, sono passati quasi 10 anni.
@ Carota&Bastone (#4312701)
Certo, è già crollato….anzi fra un po si ritira….è finito
Eh il 17 aprile mi fa tanta paura…se succede il dramma non lo vediamo per un anno e non voglio neanche pensarci
Quando c’è Sinner, no tripp for cats (cit. Bertolucci)…
Il titolo è volutamente provocatorio.
Scrivere “il torneo lo avrebbe voluto” lascia intendere che Alcaraz abbia affermato che Sinner avrebbe voluto vincere il torneo ma ha deciso di non partecipare.
Mentre invece Alcaraz intendeva: “gli organizzatori del torneo avrebbero voluto la partecipazione di Sinner”.
Di questi tempi penso che Sinner manchi a pochi, non solo a Carlo.
@ RogerFan (#4312657)
Durissima? Secondo me avesse giocato Sinner, il torneo se lo sognava. Ha sconfitto De Minaur, che con Sinner non ha fatto un set, e non è imbattibile. Secondo me Alcatraz sta per crollare, ho visto troppe esitazioni in finale… Come se stesse mancando di fiducia in sé stesso
Ahahah eh te credo che non ti è mancato!
Oggi anche de minaur era abbastanza raffreddato
Bravo!
Adoro Alcaraz, ma credo che lo spagnolo sappia bene che con Sinner, su questa superficie, sarebbe stata durissima portare a casa il titolo.