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Alcaraz apre al futuro: “Il mio team non sarà solo spagnolo” (Video)
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![Carlos Alcaraz nella foto - Foto Getty Images](https://static.livetennis.it/photo/Alcaraz_213.jpg)
Carlos Alcaraz continua il suo percorso vincente all’ATP di Rotterdam 2025, dove ieri ha superato brillantemente Andrea Vavassori con una prestazione definita “ingiocabile” dall’italiano. Nel post partita, il murciano ha affrontato diversi temi interessanti, aprendo anche a possibili novità future nel suo team.
“Il lavoro che svolgono dietro le quinte è molto importante per me”, ha spiegato Alcaraz parlando del suo staff. “Come ho sempre detto, più mi sento a mio agio fuori dal campo, meglio gioco dentro. Il mio team è la mia famiglia, ed è fondamentale creare questa buona atmosfera.” Interrogato sulla composizione esclusivamente spagnola del suo entourage, il campione ha sorpreso tutti lasciando la porta aperta a futuri cambiamenti: “Per quanto riguarda la lingua, è certamente più facile comunicare. Ma sinceramente non è qualcosa che mi preoccupa particolarmente. Per ora è così, ma in futuro… vedremo.”
Sulla prestazione, Alcaraz ha mostrato soddisfazione per i miglioramenti rispetto al primo turno: “Sto lavorando per mantenere la concentrazione costante durante tutto il match. Nel primo turno ho avuto troppi alti e bassi, oggi ho cercato di evitarlo e sono contento di esserci riuscito.”
Interessante anche il commento sulle parole di Richard Krajicek, che ha definito il suo gioco “quasi perfetto” suggerendo però di cercare più punti gratuiti con la prima di servizio: “È esattamente quello su cui sto lavorando”, ha ammesso Alcaraz. “Ho migliorato il mio servizio proprio per questo motivo e continuerò a farlo.”
Il numero tre del mondo ha anche apprezzato i complimenti di Vavassori, che lo ha definito uno dei giocatori più simpatici del circuito: “È bello avere questo tipo di giocatori nel tour, che diffondono energie positive. Non mi aspettavo di vincere così facilmente oggi, ma ho davvero giocato bene.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz
E questa è una amara verità…
@ Markux (#4310283)
Perchè il doppio non ha niente a che vedere con il tennis enzo
Poraccio Alcaraz, non gli sono bastati 4 slam prima di compiere 22 anni, ogni volta leggo facili ironie, giudizi da guru (di .,) su prospettive fisiche, tattiche, logistiche, praticamente è spacciato per molti sapientoni, anche io tifo gli italiani e Jannik in particola modo, ma qua sembra di essere alla sagra dei sanelli canditi…roba del tipo…da una parte Mauro/Bel Fusto/Enzola e dall’altra niente di veramente migliore….ripigliatevi
sarà di Andorra….
In un Torneo di doppio, Carlos è facile che le prenda dal vava.
Ha un gran livello, ma ha raggiunto da tempo il LIMITE massimo.
Non ha alcun margine fisico e tecnico, alla faccia di chi lo paragonava a Federer.
Faranno a turno per il secondo/terzo nel 2026, per il 2025 Alcaraz deve difendere due slam, se Sinner non viene squalificato farà fatica a rimanere terzo
Lo straniero nel team entra ma solo se Sudamericano o ispanico per farsi capire nei suggerimenti!
Queste sono chiacchere in libertà, bene bisogna vederlo alle prese con giocatori che già sulla carta lo possono innervosire agonisticamente. Spero che l’idea di allargare il bacino del box ad altri attori sia quantomeno il prolegomeno per una eventuale fuoriuscita del maneggione Ferrero. Spero proprio che Carlos riesca a liberarsi da questo grave giogo per cercare altri stimoli. vedremo la tenuta quando il gioco si farà duro, anche a Rotterdam. Ma è nei 1000 e gli slam che dovrà cavarsela, sarà lì che dovrà dimostrare, turno per turno, di poter competere alla pari con lo xenomorfo cremisi, per poi affrontarlo direttamente. Le chiacchere stanno a -1
Il numero uno non si tocca sennò qua parte un’insurrezione … 😆
Mi sembra una mezza sciocchezza.
Madonna che notizia!
E chi dorme stanotte!
In ogni caso non si valuta quanto sia migliorato contro un doppista! Come minimo occorre vederlo contro un buon top trenta in singolare.
Immagino l’autore in fase di correzione che vorrebbe cambiare il 2 in 1. Poi alla fine la realtà prevale. L’umanità ha ancora un futuro
Chiedo all’autore dell’articolo in discussione: “Il numero due del mondo è Alcaraz o Zverev?” 🙂
Sulle parole di Krajicek che definisce il gioco del tennista murciano “quasi perfetto” … no comment 😆
Piuttosto…
Ora Nike metterà in vendita kit sportivi con canotta e naso da pagliaccio… 🙂 🙂
comunque è il tre non il due del mondo….
Mizzega ma pensa te che novità…
Adesso Jannik lo copia…
mmmmmm…. a No! Lo staff di Jannik è già internazionale!!