La rivoluzione tecnologica arriva sulla terra battuta, addio ai giudici di linea (Video)
L’ATP ha annunciato una svolta storica per il tennis su terra battuta: dopo anni di resistenza, anche questa superficie vedrà l’implementazione del Live Electronic Calling, il sistema di chiamate elettroniche che sostituirà definitivamente i giudici di linea.
La tecnologia, evoluzione dell’ormai famoso Occhio di Falco (Hawk-Eye), rappresenta un cambiamento epocale per il tennis sulla terra rossa, che finora era rimasta l’ultimo baluardo della tradizione con le chiamate umane.
Il sistema Live Electronic Calling, basato su telecamere ad alta precisione, sarà in grado di fornire decisioni immediate e accurate su tutte le chiamate di linea, seguendo il successo già riscontrato sui campi in cemento e erba.
In or out? On clay, it’s hard to tell
That’s why we’ve introduced Live Electronic Line Calling: advanced technology more accurate than the human eye
= more consistent calls, no matter the conditions. pic.twitter.com/6MxZkqEpn3
— ATP Tour (@atptour) February 6, 2025
L’ATP ha spiegato nel dettaglio questa controversa decisione, che segna la fine di un’era per uno degli aspetti più caratteristici del tennis su terra battuta: i giudici di linea che verificavano il segno della palla sulla superficie rossa.
Si tratta di un ulteriore passo verso la modernizzazione del tennis, anche se non mancano le voci critiche di chi vede in questa innovazione la perdita di un elemento distintivo e tradizionale del gioco sulla terra rossa.
Marco Rossi
TAG: Circuito ATP, Occhio di Falco
alla buon’ora….figurati se sulla terra con tutte i segni e le strisciate varie si poteva vedere il segno della pallina e stabilire se fosse dento o fuori…ma come si dice meglio tardi che mai
Perché hai perso tempo leggendolo??
Io già vedendo la lunghezza ero andato avanti, poi per curiosità ho letto le prime due righe.. prima di andare avanti di nuovo.. 5 secondi sprecati ma ne ne farò una ragione ahaah
E sbagli, è spiegato nel video. Mi sento come Eubanks che si scoraggia perché è l’unico a presentarsi all’incontro formativo
Morbius uno dei film più di sempre.
It’s morbin time.
Comunque concordo.
Scusate volevo interagire con Leftwing13, post 14
Bravo, la domanda è questa. Io sono favorevole, perché così finalmente scopriremo il vero margine di errore di questo sistema, ma mi fiderò sempre del segno lasciato sulla terra.
La cosa che invidio alle generazioni future è l’ immortalità (sicuramente ci arriveranno) cosa se ne faranno non lo so….
Io dico che ne vedremo delle belle…
Hai ragione, perché volere il fact checking oggettivo su una palla dubbia quando possiamo andare a occhio?
Se fosse arrivato l’anno scorso Sinner avrebbe un 1000 in più in bacheca…
Mie considerazioni.
Notizia aberrante.
Tanto l’ Essere Umano è bravo a proiettare il proprio controllo FUORI di sé, tanto è incapace di gestire pensieri ed emozioni DENTRO di sé.
Mentre noi, col nostro tram tram quotidiano campiamo meglio che possiamo, in dimensioni diverse si battono superpotenze per il predominio tecnologico di intelligenze artificiali, supercomputer, microprocessori, terre rare, reti satellitari, basi lunari e altro.
Il sentire, la caratteristica principale, che ci rende individui con particolari gusti e interpretazioni soggettive, verrà sostituito dal fact checking ‘oggettivo’, uniforme percezione assoluta ed incontestabile.
Come aveva previsto il racconto fantascientifico ‘Answer’ di Fredric Brown, ‘dio’ non sarà altro che l’ insieme di tutti i computer dei ’96 miliardi di pianeti’ esistenti.
Questo ‘dio’ sarà veramente il despota assoluto.
Il golem che abbiamo costruito con le nostre mani.
Esatto, Se ci hai fatto caso, un lob di tsitsipas sembrava davvero atterrato dentro, tanto che griekspoor, dopo aver seguito la pallina e averla giudicata dentro, si apprestava a smashare finché poi è arrivato l’ out dalla voce elettronicae si è stoppato quando aveva quasi completato il colpo.
L’ olandese ha riso sotto i baffi
Ma cosa vuoi che capiamo da quell’angolo di ripresa così schiacciato
Durante il match tra griekspoor e tsitsi ho visto palle dentro chiamate fuori e viceversa
Poi mettere anche due robot al posto dei giocatori, così diventa un bel video-game. Ma tanto ci abituiamo a tutto, e con l’IA potremo anche smettere di pensare.
Mi reputo fortunato, se penso che non vedrò il mondo “perfetto” che attende le giovani generazioni.
Vabbè dai, ma chi lo legge oltre la seconda riga… Al massimo si rilegge da solo più e più volte.
Ottima idea.
@ giorgio (#4309891)
Credo il giudice di sedia abbia ultima parola, credo…
Alleluja…prossimo step eliminare i giudici di sedia
@ Givaldo Barbosa (#4309888)
Pensavo avessi smesso di impestare questo forun coi tuoi siparietti egotici, invece vedo che hai alzato il livello del narcisismo…
.
È stato spiegato nel video, se c’è abbastanza terra può capitare che il segno sia più abbondante dell’impatto reale
Alleluja
Forse finalmente si smetterà di vedere gente che corre a fissare improbabili segni sulla terra prima di pulircisi le scarpe.
Non c’è una sola cosa a sfavore di questo passo in avanti, vorrei conoscere le critiche che riescono a tirare fuori anche qua
Finalmente!
Ottimo, fine di inutili e noiose discussioni, giocatori e pubblico potranno godersi lo spettacolo senza interruzioni
Sicuramente il sistema elettronico avrebbe rilevato il doppio fallo di Tsistipas contro Sinner a Montecarlo….epperò che succede se la palla risulta oggettivamente dentro ( e si vede pure sulla terra) e il falco la chiama fuori?
Si dà la possibilità al giudice di sedia di cambiare la decisione del sistema che nella sostanza è come un giudice di linea oppure non può fare nulla?
Speriamo siano affidabili.
A rotterdam le chiamate mi sembrano tutte sbagliate (ovviamente dalla tv che vuoi capire? Ma vedo molto perplessi anche i giocatori anche quando le chiamate sono a loro favore)
Nel frattempo, vi giro quanto ho appena appreso dai miei informatori operanti presso la Federation Francaise de Tennis.
I dirigenti francesi, sostenuti dal Presidente (Vacch) Magron, vista l’ormai cronica carenza di prospettive del loro tennis, si sarebbero rivolti ad improbabili e furfanteschi individui operanti nel settore dell’Araldica, a caccia di possibili tracce di sangue transalpino nelle vene dei nostri eroi della racchetta. Dopo una ricerca nei sotterranei e nelle cantine dei comuni di Francia, è emerso quanto segue:
-Il nostro Mattia sarebbe il pronipote di un filibustiere di Bordeaux, Jean Jacques Belloux, spauracchio dei porti della Gironda. Da qui, oggi, si registra un tentativo di soffiarlo agli italiani per farne un punto fermo della squadra di Davis.
-Risalendo e scartabellando nell’anagrafe nizzarda, si arriverebbe ad un fantomatico Antoine Le Fognen, avventuriero fuggito in fretta e furia da Antibes, stabilitosi poi in terre liguri. Ora, per arricchire un albo d’oro scarso di soddisfazioni, si cerca di convertire la vittoria di Fabio a Montecarlo e inchiodarla sotto altro tricolore.
-Jean Jacques le Sinneren, oscuro oste operante nei primi anni del secolo scorso ai piedi del Mont Ventoux, avrebbe mollato il paese per una delusione amorosa, salvo poi ritrovare linfa vitale oltrefrontiera presso una lontana cugina in Val Pusteria.
-Monsieur Maxime le Nardion, facoltoso ingegnere nativo di Tolosa, fu il primo progettista del Canal du Midi. Impegnatosi in prima persona negli scavi, manovrando una trivella di sua invenzione, intraprese in solitudine la navigazione ma sparì nel nulla lasciandosi alle spalle gallerie e sotterranei. In seguito, progettisti senza scrupoli si attribuirono la paternità dell’opera. Monsieur le Nardion, dato ormai per disperso, emerse qualche anno dopo da una condotta sotterranea piazzata sotto il Municipio di Pesaro, dove si stabilì e visse felice con la figlia dello scriba locale.
Detto questo, i vertici del tennis francese rivendicano quello che, a torto o a ragione, spetta loro. Per non parlare di una recente scoperta fatta da un usciere dell’anagrafe di Carrara dove, causa lavori di ristrutturazione, pare sia venuta alla luce una pergamena intestata a tale Marcel Musettì…