Bellucci prima vittoria in carriera contro un top 10 ATP, Copertina

Mattia Bellucci da sogno a Rotterdam: Medvedev ko in tre set, prima vittoria contro un top 10 “Ho cercato davvero di godermi ogni minuto” (Video)

05/02/2025 22:56 103 commenti
Mattia Bellucci nella foto
Mattia Bellucci nella foto

Una prestazione importante quella di Mattia Bellucci agli ATP 500 di Rotterdam. Il tennista di Busto Arsizio ha scritto una pagina indimenticabile della sua carriera, sconfiggendo il numero 7 del mondo Daniil Medvedev con il punteggio di 6-3, 6-7(6), 6-3 al termine di un match che resterà nella storia del tennis italiano.
La vittoria proietta Bellucci al numero 76 del ranking ATP live, con un balzo di 16 posizioni. Ai quarti affronterà il vincente tra la testa di serie numero 6 Stefanos Tsitsipas e l’olandese Tallon Griekspoor.
Per il 23enne mancino è la prima vittoria contro un top 10 e il secondo quarto di finale a livello ATP dopo quello di Atlanta nel luglio 2024.
Medvedev, invece, continua il momento difficile in questo inizio di 2025: dopo l’eliminazione al secondo turno degli Australian Open contro il giovane Learner Tien, arriva questa sconfitta che lo vede come prima testa di serie a cadere nel torneo olandese

“Ho cercato davvero di godermi ogni minuto”, ha dichiarato Bellucci dopo il match. “Ho provato a divertirmi in campo ed essere me stesso il più possibile. Ho fatto qualche serve and volley e anche il servizio da sotto. Volevo essere me stesso e l’ho visto molto indietro. Penso sia stato utile per farlo muovere un po’ da quella posizione. Non volevo essere irrispettoso. Sentivo di dover godere ogni momento di questo match. È un grande risultato e me lo godrò.”

La partita
L’incontro si è aperto con un Bellucci determinato e coraggioso, capace di annullare una palla break nel game d’apertura grazie a un ottimo uso della prima di servizio e del dritto. L’azzurro ha continuato a giocare con personalità, prendendo il break decisivo sul 4-3 grazie anche a due doppi falli di un Medvedev apparso particolarmente nervoso. Il primo set si è chiuso 6-3 per l’italiano, sempre aggressivo e pronto a buttarsi a rete per chiudere i punti.

Dopo una lunga pausa di quasi dieci minuti, Medvedev è tornato in campo con maggiore lucidità nel secondo set, riuscendo a portarsi sul 4-1. Tuttavia, il russo ha sprecato numerose opportunità per allungare ulteriormente, mancando le chance per il 5-1, 5-2 e 5-3, permettendo a Bellucci di rientrare sul 4-4. Nel tie-break, l’italiano si è portato avanti 4-1 grazie agli errori dell’avversario, tra cui un doppio fallo e una palla corta finita in rete. Sul 6-5 Bellucci ha avuto anche un match point, ma Medvedev ha trovato la forza di rimontare con una serie di colpi spettacolari, vincendo il set per 8-6.

Il capolavoro nel terzo set
Il momento decisivo è arrivato nel set conclusivo, dove Bellucci ha continuato a dare spettacolo con un tennis vario ed efficace, alternando servizi da sotto e colpi ad effetto. L’azzurro ha mostrato un coraggio straordinario annullando due palle break nel primo game e altre quattro sull’1-1, continuando ad attaccare nonostante la fatica. Il break decisivo è arrivato sul 4-3, conquistato ancora una volta grazie a un tennis fatto di variazioni e grande profondità nei colpi. L’italiano ha poi chiuso con autorità al servizio, completando una prestazione eccezionale e piazzando sul match point una stupenda stop-volley di rovescio.

I numeri del trionfo
Le statistiche testimoniano la straordinaria prestazione di Bellucci: 11 palle break salvate su 12 e una percentuale di punti vinti con la seconda di servizio superiore a quella di Medvedev (54% contro 43%). Numeri che raccontano la solidità mentale e tecnica mostrata dall’azzurro nei momenti chiave del match.

Una vittoria che proietta Bellucci ai quarti di finale del torneo olandese e che rappresenta il punto più alto della sua giovane carriera. La prima vittoria contro un top 10 arriva al termine di una prestazione importante, dove il classe 2001 ha mostrato tutto il suo repertorio tecnico: variazioni, discese a rete, cambi di ritmo che hanno mandato in tilt un Medvedev sempre più in crisi.
Questa impresa conferma ancora una volta l’ottimo momento del tennis italiano, capace di esprimere talenti in grado di competere e battere i migliori giocatori del mondo. Per Bellucci si aprono ora scenari interessanti, con la consapevolezza di poter competere ai massimi livelli.

ATP Rotterdam
Mattia Bellucci
6
6
6
Daniil Medvedev [2]
3
7
3
Vincitore: Bellucci
Statistica Bellucci 🇮🇹 Medvedev 🇷🇺
STATISTICHE DI SERVIZIO
Valutazione del servizio 279 261
Ace 2 9
Doppi falli 1 8
Prima di servizio 85/131 (65%) 53/93 (57%)
Punti vinti sulla prima 56/85 (66%) 44/53 (83%)
Punti vinti sulla seconda 25/46 (54%) 17/40 (43%)
Palle break salvate 11/12 (92%) 5/8 (63%)
Giochi di servizio giocati 16 14
STATISTICHE DI RISPOSTA
Valutazione della risposta 133 94
Punti vinti sulla prima di servizio 9/53 (17%) 29/85 (34%)
Punti vinti sulla seconda di servizio 23/40 (57%) 21/46 (46%)
Palle break convertite 3/8 (38%) 1/12 (8%)
Giochi di risposta giocati 14 16
STATISTICHE DEI PUNTI
Punti vinti al servizio 81/131 (62%) 61/93 (66%)
Punti vinti in risposta 32/93 (34%) 50/131 (38%)
Totale punti vinti 113/224 (50%) 111/224 (50%)



Francesco Paolo Villarico


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103 commenti. Lasciane uno!

fisherman (Guest) 06-02-2025 19:14

Scritto da Baleta Sgunfia

Scritto da Detuqueridapresencia
O voi che cercate di sminuire la prova di Mattia dicendo che l’ha persa Medvedev in crisi, ma che problemi avete?
Ovvio che Medvedev in forma è battibile solo da Sinner, Alcaraz e Zverev.
Ma se deve vincere sempre il più forte che …zz….. si gioca a fare?
La partita parte sempre da zero a zero e finisce alla stretta di mano.
Tranne in casi evidenti di menomazione fisica o malessere dell’altro (tipo Sinner Medvedev a Wimbledon) è assolutamente evidente che sminuire l’underdog che batte il campione è un atteggiamento meschino, provocatorio, irrispettoso, miope, sciocco, incompetente.
La partita la vince chi nell’economia della gara ha dimostrato di meritarsela, magari facendola girare su uno e due punti chiave, chi ha mantenuto i nervi più saldi, chi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, chi ha sorpreso l’avversario, chi ha saputo variare, chi ha saputo adattarsi meglio alle condizioni esogene ed endogene, chi ha avuto migliore motivazione, chi ha avuto migliore strategia e tattica.
Denigrare il meno forte, sminuendolo, che ha battuto il più forte, dicendo che faceva schifo, è veramente l’atteggiamento più infantile (forse rosicone) che può avere spiegazione (ma non giustificazione) solo se qualcuno ci ha perso soldi scommettendo e che probabilmente non ha visto nemmeno un 15 della partita.
Altrimenti è sintomo di poraccitudine spinta e di totale esigenza di darsi al taglio e cucito perché lo sport non fa per voi. Non ne siete degni!

E la mentalità sportiva pallonara, per questi fenomeni il calcio è l’ambiente ottimale ed infatti li ho più volte invitati ad astenersi dallo scrivere castronerie e fare figuracce gratis

Scritto da Baleta Sgunfia

Scritto da Detuqueridapresencia
O voi che cercate di sminuire la prova di Mattia dicendo che l’ha persa Medvedev in crisi, ma che problemi avete?
Ovvio che Medvedev in forma è battibile solo da Sinner, Alcaraz e Zverev.
Ma se deve vincere sempre il più forte che …zz….. si gioca a fare?
La partita parte sempre da zero a zero e finisce alla stretta di mano.
Tranne in casi evidenti di menomazione fisica o malessere dell’altro (tipo Sinner Medvedev a Wimbledon) è assolutamente evidente che sminuire l’underdog che batte il campione è un atteggiamento meschino, provocatorio, irrispettoso, miope, sciocco, incompetente.
La partita la vince chi nell’economia della gara ha dimostrato di meritarsela, magari facendola girare su uno e due punti chiave, chi ha mantenuto i nervi più saldi, chi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, chi ha sorpreso l’avversario, chi ha saputo variare, chi ha saputo adattarsi meglio alle condizioni esogene ed endogene, chi ha avuto migliore motivazione, chi ha avuto migliore strategia e tattica.
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Ovvio che Medvedev in forma è battibile solo da Sinner, Alcaraz e Zverev.
Ma se deve vincere sempre il più forte che …zz….. si gioca a fare?
La partita parte sempre da zero a zero e finisce alla stretta di mano.
Tranne in casi evidenti di menomazione fisica o malessere dell’altro (tipo Sinner Medvedev a Wimbledon) è assolutamente evidente che sminuire l’underdog che batte il campione è un atteggiamento meschino, provocatorio, irrispettoso, miope, sciocco, incompetente.
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Denigrare il meno forte, sminuendolo, che ha battuto il più forte, dicendo che faceva schifo, è veramente l’atteggiamento più infantile (forse rosicone) che può avere spiegazione (ma non giustificazione) solo se qualcuno ci ha perso soldi scommettendo e che probabilmente non ha visto nemmeno un 15 della partita.
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Scritto da Detuqueridapresencia
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Ovvio che Medvedev in forma è battibile solo da Sinner, Alcaraz e Zverev.
Ma se deve vincere sempre il più forte che …zz….. si gioca a fare?
La partita parte sempre da zero a zero e finisce alla stretta di mano.
Tranne in casi evidenti di menomazione fisica o malessere dell’altro (tipo Sinner Medvedev a Wimbledon) è assolutamente evidente che sminuire l’underdog che batte il campione è un atteggiamento meschino, provocatorio, irrispettoso, miope, sciocco, incompetente.
La partita la vince chi nell’economia della gara ha dimostrato di meritarsela, magari facendola girare su uno e due punti chiave, chi ha mantenuto i nervi più saldi, chi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, chi ha sorpreso l’avversario, chi ha saputo variare, chi ha saputo adattarsi meglio alle condizioni esogene ed endogene, chi ha avuto migliore motivazione, chi ha avuto migliore strategia e tattica.
Denigrare il meno forte, sminuendolo, che ha battuto il più forte, dicendo che faceva schifo, è veramente l’atteggiamento più infantile (forse rosicone) che può avere spiegazione (ma non giustificazione) solo se qualcuno ci ha perso soldi scommettendo e che probabilmente non ha visto nemmeno un 15 della partita.
Altrimenti è sintomo di poraccitudine spinta e di totale esigenza di darsi al taglio e cucito perché lo sport non fa per voi. Non ne siete degni!

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Scritto da Baleta Sgunfia

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La partita parte sempre da zero a zero e finisce alla stretta di mano.
Tranne in casi evidenti di menomazione fisica o malessere dell’altro (tipo Sinner Medvedev a Wimbledon) è assolutamente evidente che sminuire l’underdog che batte il campione è un atteggiamento meschino, provocatorio, irrispettoso, miope, sciocco, incompetente.
La partita la vince chi nell’economia della gara ha dimostrato di meritarsela, magari facendola girare su uno e due punti chiave, chi ha mantenuto i nervi più saldi, chi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, chi ha sorpreso l’avversario, chi ha saputo variare, chi ha saputo adattarsi meglio alle condizioni esogene ed endogene, chi ha avuto migliore motivazione, chi ha avuto migliore strategia e tattica.
Denigrare il meno forte, sminuendolo, che ha battuto il più forte, dicendo che faceva schifo, è veramente l’atteggiamento più infantile (forse rosicone) che può avere spiegazione (ma non giustificazione) solo se qualcuno ci ha perso soldi scommettendo e che probabilmente non ha visto nemmeno un 15 della partita.
Altrimenti è sintomo di poraccitudine spinta e di totale esigenza di darsi al taglio e cucito perché lo sport non fa per voi. Non ne siete degni!

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Esatto..la vostra osservazione e’ giusta..mi allineo alla Vs.posizione ..tutti coloro che sminuiscono sono i ” pervenuti dell’ ultim’ ora, calciofili con mentalita’ e retaggio peggiore dettato dalla,sub- cultura di tutto cio’ che ruota intorno al pallone.
La vittoria di Mattia e’ limpida: ha giocato un tennis a tutto campo mettendo in mostra un ottimo serve and volley con chiusure a rete ineccepibili,un ottimo servizio slice soprattutto,( meno in kick)a uscire da sinistra,palle corte ,accelerazioni molto cariche in Top spin di dritto e altro.
Al netto di un’involuzione del buon Daniil,che è palese,l’ affermazione di Bellucci e’ legittima e non si tocca.

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Baleta Sgunfia (Guest) 06-02-2025 17:09

Scritto da Detuqueridapresencia
O voi che cercate di sminuire la prova di Mattia dicendo che l’ha persa Medvedev in crisi, ma che problemi avete?
Ovvio che Medvedev in forma è battibile solo da Sinner, Alcaraz e Zverev.
Ma se deve vincere sempre il più forte che …zz….. si gioca a fare?
La partita parte sempre da zero a zero e finisce alla stretta di mano.
Tranne in casi evidenti di menomazione fisica o malessere dell’altro (tipo Sinner Medvedev a Wimbledon) è assolutamente evidente che sminuire l’underdog che batte il campione è un atteggiamento meschino, provocatorio, irrispettoso, miope, sciocco, incompetente.
La partita la vince chi nell’economia della gara ha dimostrato di meritarsela, magari facendola girare su uno e due punti chiave, chi ha mantenuto i nervi più saldi, chi ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, chi ha sorpreso l’avversario, chi ha saputo variare, chi ha saputo adattarsi meglio alle condizioni esogene ed endogene, chi ha avuto migliore motivazione, chi ha avuto migliore strategia e tattica.
Denigrare il meno forte, sminuendolo, che ha battuto il più forte, dicendo che faceva schifo, è veramente l’atteggiamento più infantile (forse rosicone) che può avere spiegazione (ma non giustificazione) solo se qualcuno ci ha perso soldi scommettendo e che probabilmente non ha visto nemmeno un 15 della partita.
Altrimenti è sintomo di poraccitudine spinta e di totale esigenza di darsi al taglio e cucito perché lo sport non fa per voi. Non ne siete degni!

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+1: Detuqueridapresencia
Sporadico (Guest) 06-02-2025 16:00

Scritto da omer
@ Sporadico (#4309519)
Da quando segui il tennis? i più forti battitori sono quasi tutti alti da 190 cm in sù.

il tennis lo seguo poco e da poco, fortunatamente, perché ho avuto tempo di fare tante altre cose. Se tu invece di seguirlo sin da bambino e troppo assiduamente, avessi avuto il tempo di fare anche altro (tipo, che sò, andare a scuola…), sapresti che i battitori alti sono favoriti per una questione di angolazione rispetto alla superficie di ricezione, non perché battono forte. La pallina viaggia veloce se la catena cinetica del battitore è perfetta, e una catena cinetica perfetta la può avere anche un tennista di 1,50 di altezza… purtroppo per lui le palle gli andranno tutte a rete o tutte fuori per difetto di angolazione. Vai a studiare adesso.

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-1: Detuqueridapresencia, Lory99