
Mattia Bellucci da sogno a Rotterdam: Medvedev ko in tre set, prima vittoria contro un top 10 “Ho cercato davvero di godermi ogni minuto” (Video)


Una prestazione importante quella di Mattia Bellucci agli ATP 500 di Rotterdam. Il tennista di Busto Arsizio ha scritto una pagina indimenticabile della sua carriera, sconfiggendo il numero 7 del mondo Daniil Medvedev con il punteggio di 6-3, 6-7(6), 6-3 al termine di un match che resterà nella storia del tennis italiano.
La vittoria proietta Bellucci al numero 76 del ranking ATP live, con un balzo di 16 posizioni. Ai quarti affronterà il vincente tra la testa di serie numero 6 Stefanos Tsitsipas e l’olandese Tallon Griekspoor.
Per il 23enne mancino è la prima vittoria contro un top 10 e il secondo quarto di finale a livello ATP dopo quello di Atlanta nel luglio 2024.
Medvedev, invece, continua il momento difficile in questo inizio di 2025: dopo l’eliminazione al secondo turno degli Australian Open contro il giovane Learner Tien, arriva questa sconfitta che lo vede come prima testa di serie a cadere nel torneo olandese
“Ho cercato davvero di godermi ogni minuto”, ha dichiarato Bellucci dopo il match. “Ho provato a divertirmi in campo ed essere me stesso il più possibile. Ho fatto qualche serve and volley e anche il servizio da sotto. Volevo essere me stesso e l’ho visto molto indietro. Penso sia stato utile per farlo muovere un po’ da quella posizione. Non volevo essere irrispettoso. Sentivo di dover godere ogni momento di questo match. È un grande risultato e me lo godrò.”
La partita
L’incontro si è aperto con un Bellucci determinato e coraggioso, capace di annullare una palla break nel game d’apertura grazie a un ottimo uso della prima di servizio e del dritto. L’azzurro ha continuato a giocare con personalità, prendendo il break decisivo sul 4-3 grazie anche a due doppi falli di un Medvedev apparso particolarmente nervoso. Il primo set si è chiuso 6-3 per l’italiano, sempre aggressivo e pronto a buttarsi a rete per chiudere i punti.
Dopo una lunga pausa di quasi dieci minuti, Medvedev è tornato in campo con maggiore lucidità nel secondo set, riuscendo a portarsi sul 4-1. Tuttavia, il russo ha sprecato numerose opportunità per allungare ulteriormente, mancando le chance per il 5-1, 5-2 e 5-3, permettendo a Bellucci di rientrare sul 4-4. Nel tie-break, l’italiano si è portato avanti 4-1 grazie agli errori dell’avversario, tra cui un doppio fallo e una palla corta finita in rete. Sul 6-5 Bellucci ha avuto anche un match point, ma Medvedev ha trovato la forza di rimontare con una serie di colpi spettacolari, vincendo il set per 8-6.
Il capolavoro nel terzo set
Il momento decisivo è arrivato nel set conclusivo, dove Bellucci ha continuato a dare spettacolo con un tennis vario ed efficace, alternando servizi da sotto e colpi ad effetto. L’azzurro ha mostrato un coraggio straordinario annullando due palle break nel primo game e altre quattro sull’1-1, continuando ad attaccare nonostante la fatica. Il break decisivo è arrivato sul 4-3, conquistato ancora una volta grazie a un tennis fatto di variazioni e grande profondità nei colpi. L’italiano ha poi chiuso con autorità al servizio, completando una prestazione eccezionale e piazzando sul match point una stupenda stop-volley di rovescio.
I numeri del trionfo
Le statistiche testimoniano la straordinaria prestazione di Bellucci: 11 palle break salvate su 12 e una percentuale di punti vinti con la seconda di servizio superiore a quella di Medvedev (54% contro 43%). Numeri che raccontano la solidità mentale e tecnica mostrata dall’azzurro nei momenti chiave del match.
Una vittoria che proietta Bellucci ai quarti di finale del torneo olandese e che rappresenta il punto più alto della sua giovane carriera. La prima vittoria contro un top 10 arriva al termine di una prestazione importante, dove il classe 2001 ha mostrato tutto il suo repertorio tecnico: variazioni, discese a rete, cambi di ritmo che hanno mandato in tilt un Medvedev sempre più in crisi.
Questa impresa conferma ancora una volta l’ottimo momento del tennis italiano, capace di esprimere talenti in grado di competere e battere i migliori giocatori del mondo. Per Bellucci si aprono ora scenari interessanti, con la consapevolezza di poter competere ai massimi livelli.
Statistica | Bellucci 🇮🇹 | Medvedev 🇷🇺 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 279 | 261 |
Ace | 2 | 9 |
Doppi falli | 1 | 8 |
Prima di servizio | 85/131 (65%) | 53/93 (57%) |
Punti vinti sulla prima | 56/85 (66%) | 44/53 (83%) |
Punti vinti sulla seconda | 25/46 (54%) | 17/40 (43%) |
Palle break salvate | 11/12 (92%) | 5/8 (63%) |
Giochi di servizio giocati | 16 | 14 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 133 | 94 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 9/53 (17%) | 29/85 (34%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 23/40 (57%) | 21/46 (46%) |
Palle break convertite | 3/8 (38%) | 1/12 (8%) |
Giochi di risposta giocati | 14 | 16 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti al servizio | 81/131 (62%) | 61/93 (66%) |
Punti vinti in risposta | 32/93 (34%) | 50/131 (38%) |
Totale punti vinti | 113/224 (50%) | 111/224 (50%) |
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 500 Rotterdam, ATP 500 Rotterdam 2025, Daniil Medvedev, Mattia Bellucci
Esatto..la vostra osservazione e’ giusta..mi allineo alla Vs.posizione ..tutti coloro che sminuiscono sono i ” pervenuti dell’ ultim’ ora, calciofili con mentalita’ e retaggio peggiore dettato dalla,sub- cultura di tutto cio’ che ruota intorno al pallone.
La vittoria di Mattia e’ limpida: ha giocato un tennis a tutto campo mettendo in mostra un ottimo serve and volley con chiusure a rete ineccepibili,un ottimo servizio slice soprattutto,( meno in kick)a uscire da sinistra,palle corte ,accelerazioni molto cariche in Top spin di dritto e altro.
Al netto di un’involuzione del buon Daniil,che è palese,l’ affermazione di Bellucci e’ legittima e non si tocca.
E la mentalità sportiva pallonara, per questi fenomeni il calcio è l’ambiente ottimale ed infatti li ho più volte invitati ad astenersi dallo scrivere castronerie e fare figuracce gratis
il tennis lo seguo poco e da poco, fortunatamente, perché ho avuto tempo di fare tante altre cose. Se tu invece di seguirlo sin da bambino e troppo assiduamente, avessi avuto il tempo di fare anche altro (tipo, che sò, andare a scuola…), sapresti che i battitori alti sono favoriti per una questione di angolazione rispetto alla superficie di ricezione, non perché battono forte. La pallina viaggia veloce se la catena cinetica del battitore è perfetta, e una catena cinetica perfetta la può avere anche un tennista di 1,50 di altezza… purtroppo per lui le palle gli andranno tutte a rete o tutte fuori per difetto di angolazione. Vai a studiare adesso.