Medvedev cerca il riscatto a Rotterdam: “Il Fuoco brucia ancora. Non lavoro più con Gilles Simon” (con il programma di domani con in campo anche il russo, Cobolli e Bellucci)
Daniil Medvedev, testa di serie numero 2 all’ABN AMRO Open di Rotterdam, arriva al torneo olandese con la necessità di un pronto riscatto dopo un inizio di 2025 deludente. Il russo, che nel 2024 non ha vinto alcun titolo a livello ATP per la prima volta dal 2017, cerca di ritrovare la fiducia dopo l’eliminazione al secondo turno degli Australian Open per mano del giovane americano Learner Tien.
“È stato un risultato difficile in Australia,” ha confessato Medvedev, tre volte finalista a Melbourne. “In un certo senso è stata una buona partita, ma con un risultato deludente. Ora devo solo guardare avanti e riprendermi, è l’unica strada. Devo cercare di guadagnare fiducia vincendo alcune partite.”
Il tennista russo, che è stato una presenza costante nella Top 10 dal 2019 e ha conquistato 20 titoli in carriera tra cui uno Slam, sei Masters 1000 e le ATP Finals, sta lavorando su vari aspetti del suo gioco: “La fiducia è la cosa più importante. La fiducia e il lavoro che fai si vedono nei momenti più importanti delle partite.”
Daniil arriva a Rotterdam senza Gilles Simon. I due hanno deciso di interrompere la loro collaborazione, visto che non è andata come speravano. Così il russo ha spiegato alla stampa, con un filo di amarezza visto che si aspettava di più negli ultimi mesi, ma anche ottimismo per quel che pensa di aver imparato: “Con Gilles abbiamo deciso di smettere di lavorare insieme. Onestamente, è stata un’esperienza molto bella, con tante cose belle. Ma da ora in poi continuerò solo con Gilles Cervara. Con Simon non è andata esattamente come volevamo, soprattutto in termini di risultati. Non abbiamo vinto titoli, Slam o cose del genere, ma ho imparato un sacco di cose nuove sul tennis: sono sicuro che mi aiuterà in futuro”.
A 28 anni, Medvedev riflette sulla differenza tra i giovani emergenti e i giocatori più esperti: “Quando hai 20 anni e arrivi per la prima volta nel Tour, hai molto fuoco dentro e vai semplicemente avanti. Sei senza paura. A 28 anni, quasi 29, è un po’ diverso. Il fuoco brucia ancora in me ma è un fuoco diverso. Devi cercare di mantenerlo vivo perché i margini sono così piccoli.” Una frase che, letta nei minimi particolari, segna non solo il brutto periodo che il russo sta attraversando ma anche una certa inquietudine per il suo futuro, visti anche i tanti giovani che avanzano e hanno talento. La sensazione è che Medvedev abbia davvero bisogno di un gran bel risultato, per ritrovare fiducia e di nuovo quella voglia che nell’ultimo periodo pare un po’ sopita.
A Rotterdam, dove vinse nel 2023 (battendo Sinner in finale), Medvedev inizierà il suo percorso contro il veterano Stan Wawrinka, 39 anni. Il bilancio dei precedenti è in parità (2-2), con lo svizzero che ha vinto gli ultimi due incontri, anche se non si affrontano dal 2022. “Sono fiducioso di poter ritrovare il mio livello e giocare il mio miglior tennis a Rotterdam,” ha dichiarato Medvedev. “Nel tennis, quando hai una settimana straordinaria e poi perdi presto nel torneo successivo, senti che il tuo buon risultato viene dimenticato. Funziona in entrambi i sensi: quando hai un brutto risultato, la gente si concentra su quello finché non torni a giocare bene. Spero di poter giocare bene questa settimana in un evento dove ho già avuto successo.”
Centre Court – ore 11:00
Adam Pavlasek / Jean-Julien Rojer vs Jakob Schnaitter / Mark Wallner
Flavio Cobolli vs Hubert Hurkacz (Non prima 13:00)
Stefanos Tsitsipas vs Harold Mayot (Non prima 14:30)
Stan Wawrinka vs Daniil Medvedev (Non prima 19:30)
Mattia Bellucci vs Mees Rottgering
Court 1 – ore 16:00
Tallon Griekspoor / Botic van de Zandschulp vs Kevin Krawietz / Tim Puetz
Francesco Paolo Villarico
TAG: ATP 500 Rotterdam, ATP 500 Rotterdam 2025, Daniil Medvedev
6 commenti
Medvedev
Rublev
Shapovalov
Ruud
Alianisse
De Minaur
Tsisipas
Djokovic
Rune
Shelton
Attualmente il Rosso questi li batte pure se je mettono un racchettone da padel in mano
Danilo col fuoco(Sinner) si è prima scottato e poi bruciato. Se ne faccia una ragione.
La sconfitta da Tien ha mostrato definitivamente al mondo che non si può più temere Danilo
Campione in carica???Mah….
Io starei attento a Medvedev,vi ricordate cosa accadde 3 anni fa?Anche allora perse in finale agli Australian Open avanti 2-0,quella sconfitta lo segnò e disputò il resto della stagione pessima e culminò con l’uscita al successivo Australian Open 2023 nei primi turni,a Rotterdam però scattò qualcosa da lì arrivò un filotto di vittorie impressionante (e ne fece purtroppo le spese il nostro Sinner a Rotterdam e Miami)da farlo vincere sulla terra e che quasi lo stava riportando al numero 1,per non farlo vincere anche nella parte finale di stagione sull’indoor ci volle la versione nuova di Sinner.La storia sembra ripetersi
Medvedev non è campione in carica. Lo scorso anno diede forfait, e vinse l’alieno sul povero De Minaur.