Landaluce: “Lavoro sul servizio. Seconda settimana di uno Slam? Chissà, il mio livello di gioco non è lontano”
Solo una manciata di settimane nel 2025, e tante prime volte per Martin Landaluce, grande promessa del tennis spagnolo. Il 19enne di Madrid ha debuttato nel main draw di uno Slam agli Australian Open da poco conclusi e questa settimana è stato convocato in Davis Cup per il turno preliminare che vede la Spagna in campo a Biel contro la Svizzera. Landaluce è tennista interessante: gran diritto, colpi potenti e un sicuro potenziale ancora da scoprire. Intervistato dal quotidiano AS, ha parlato del suo momento e di come stia lavorando in particolare sul servizio. Ritiene che il suo livello di gioco stia migliorando notevolmente, tanto da pensare di poter fare bene anche negli Slam già quest’anno e perché no, ambire alla seconda settimana come il coetaneo Tien a Melbourne. Questi alcuni passaggi dell’intervista di Landaluce. attualmente n.135 nel ranking ATP.
“La prima convocazione in Davis mi ha reso molto felice, è un piacere e un privilegio essere qui, da quando sono arrivato mi sto divertendo moltissimo” racconta Martin. “Sono tutte persone spettacolari, la convivenza è facilissima. L’allenamento, i pasti, tutto è molto divertente. Ferrer ci sprona ad allenarci al meglio, c’è un clima ottimo in squadra”.
Questo il passaggio più significativo, nel quale Landaluce racconta come sta cambiando il suo tennis: “Il mio livello cresce esponenzialmente. Ogni settimana mi sento un giocatore migliore, sto imparando molto. Ho la capacità di imparare dai giocatori che affronto e di implementare rapidamente nel mio gioco tante cose nuove. Ci sono molti cambiamenti tecnici che sto sperimentando e i risultati vanno di pari passo. In Australia è andata molto bene, e anche qui sono giorni molto buoni per il mio apprendimento. Stiamo lavorando molto sul servizio. In Australia l’ho cambiato parecchio, l’ho modificato per una settimana o due e ho portato le novità in partita. Sono uno che si adatta rapidamente alle novità. Stiamo ancora modificandolo, non lo abbiamo definito del tutto. Si sta lavorando anche sull’andare di più a rete, cercare colpi più definitivi, e importantissimo migliorare fisicamente… Siamo in questo processo, ma quando gareggi te ne dimentichi un po’ e ti concentri sulla partita cercando la vittoria”.
L’anno scorso il titolo nel Challenger di Olbia e alcune presenze nei tornei ATP. Quest’anno ci sarà ancora da sgomitare nei Challenger, ma Landaluce è ambizioso… “Voglio avvicinarmi il più possibile ai tornei più importanti. Continuerò a giocare nei tornei Challenger perché ce ne sono diversi indoor vicino alla Spagna, con tabelloni molto buoni. E poi, proverò a variare, giocherò il 250 a Marsiglia… Devo ancora avanzare a piccoli passi per vedere come va, perché ok i risultati… ma il focus resta sul gioco. Penso di potermi destreggiare bene. L’anno scorso ho cercato di affermarmi sul circuito Challenger e sono soddisfatto di come è andata. Quest’anno si tratterà di cercare di fare il meglio possibile nel circuito ATP”.
Fonseca, Tien, Mensik… ci sono diversi giovani di grande prospettiva. Così la vede Martin: “È bello vederli battere i migliori, vincere belle partite perché ti vedi lì, ti vedi su quella barca. Ho giocato con tutti loro, sento che il livello è molto alto. Non siamo lontani dai top, cresciamo sempre di più diventando via via più completi, ci adattiamo molto bene al gioco. Vorrei giocare con loro, mi vedo presto lassù anch’io. Come Tien nella seconda settimana di uno Slam? Beh, sarebbe splendido, la verità è che con il livello a cui sono, mi posso avvicinare. Chissà, lavorerò per questo, non è impossibile”.
Servizio e diritto, il marchio di fabbrica di molti dei giovani in crescita, anche di Landaluce: “Io sono sempre stato così, con le mie caratteristiche fisiche alla fine ho sempre servito con potenza, molto forte, impattando la palla dall’alto. Ho sempre cercato di sfruttare la leva e di prendere l’iniziativa. Il tennis si è evoluto in questo modo, penso che mio padre abbia fatto un ottimo lavoro guardandolo, e considerando la mia corporatura fisica ha fatto un ottimo lavoro. Fin da piccolo ho sempre giocato in modo aggressivo, cercando di eccellere nei colpi d’inizio gioco, e ora nel tennis attuale penso che siano caratteristiche fondamentali”.
In Spagna si è parlato tanto di Landaluce dopo il suo successo a US Open 2022 junior. Come ha gestito le aspettative: “Ci sono sempre cose positive e negative dall’aver avuto successo a livello giovanile. All’inizio, per un ragazzino così giovane (avevo 16 anni) le prime settimane o i primi mesi non sono stati per niente facili sapendo che c’erano così tante persone che mi guardavano. Con il tempo sono migliorato, ho cominciato ad avere wild card per giocare in tornei importanti e sono state esperienze che mi hanno aiutato tantissimo ad esplodere e a fare il salto, e grazie a quelle opportunità sono qui”.
Landaluce non si pone un obiettivo in particolare per il 2025: “Restare in salute, senza infortuni, in modo da sviluppare il mio fisico il più possibile. E completarmi come giocatore, ma anche come persona, cercando di crescere al di fuori del tennis. Penso che potrebbe essere un anno molto buono, molto bello per il mio sviluppo e per la mia vita, quindi darò il massimo”.
Parole ambiziose, quelle di un talento che sa benissimo dove vuole arrivare. Landaluce sarà certamente uno dei giovani da seguire nel 2025, una stagione potrebbe sorprendere per la velocità con la quale alcuni classe 2005-2007 potrebbero irrompere nei maggiori tornei, e non per fare da comparsa.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Martin Landaluce
Un futuro in TOP 5 è scontato ma io penso che ci sorprenderà.
Risposta allucinante e che svia dalla questione perché fai finta di non capire il nocciolo ( a questo punto spero sia una finta se no.. brr).. lavoro uguale umiltà per me è una cavolata, non si sta parlando di pigrizia, di uno scansafatiche o di uno che non si allena come dovrebbe ( chi lo mette in dubbio di Landaluce), ma di uno che si reputa ad un livello che non ha ancora dimostrato.. più mancanza d’umiltà di questa? L’etica del lavoro c’entra poco a mio parere e se mancasse, al limite si potrebbe parlare di, appunto, indolenza, non professionalità, pigrizia, non certo di mancanza di umiltà.. rido sulla frase della pioggia perché continui a fare un collegamento tra il pensiero di Landaluce e la frase di Sinner, ma contento tu Pier, io continuerò a commentarti se ritengo parli a sproposito ( e ultimamente me ne hai dato occasione), tu fai come credi, non è un problema mio, ma tuo mi sembra che per l’ennesima volta mi ribatti quando avevi giurato di non farlo più.. hai un problema tu mi sa
@ Alex77 (#4305490)
Credo tu capisca poco dell’ovvio,e francamente che ti lascino basiti i miei interventi mi interessa zero.
Io quello che qui rimprovero è il guardare frasi avventate, ottimistiche,sogni come segno di mancanza di umiltà perché quella si dimostra col lavoro. E questo vale ad ogni livello ed in ogni professione perché col tempo da un lato il giovane capirà che fortissimo non poteva diventare ma, dall’altro,che lavorando grazie all’entusiasmo di quel sogno è arrivato oltre il prevedibile.
E se io cito Sinner NON È UN PARAGONE CON LANDALUCE ma se uno mi dice che c’è il cambiamento climatico e non piove da mesi ti secca se gli faccio notare che settimana scorso è piovuto? Non è negare la situazione ma sottolineare un errore.
Se non ti sta bene … problema tuo.Io certo non ti commento, proprio non leggo.
Landaluce parla dei migliori, non del numero 30, poi, sono talmente vicini che è pieno ogni settimana di 150 che battono costantemente dal numero 4 in poi
E certo basta che non sia italiano…
Incredibile!
Il tuo problema è pensare che il numero 150 al mondo sia lontano dal numero 30. Gli unici lontani sono Jannik, Alcaraz, Zverev. Per il resto la differenza è molto più piccola d quanto si possa credere, ed in certi casi quasi tutta a livello di abitudine a vincere, fiducia e mentalità.
Detto questo, Landaluce è lento negli spostamenti, il tennis lo avrebbe.
Quando aveva vinto 4 o 5 titoli atp, Semola diceva ” non ho ancora vinto nulla sto ancora in cucina a pelare le patate”…
Eviterei di impelagarmi in complicati esercizi di esegesi, preferisco considerazioni più terra terra. Il ragazzo Landaluce, ricevuto dal Rey Felipe insieme ad Alcaraz quando vinsero entrambi lo USO (Alcaraz M, Landaluce jr) del 2022, da allora (aveva 16 anni e mezzo) ha ricevuto una quantità di WC per tornei, da i Masters fino ai Challengers (è un atleta IGM) più di quante ne abbiamo ricevuto i giovani italiani, Sinner compreso, messi insieme. Nonostante gli scarsi risultati, e le vittorie che tardavano a giungere, persino nei Futures (la prima è di due anni dopo), grazie a questi regali ha potuto costruirsi una classifica di tutto rispetto, per un 19enne. State tranquilli che continuerà a riceverne, IGM è una potenza, gestisce Miami, Madrid e Maiorca (mi sembra) e quindi avrà sempre una ciambella in ogni momento. Su tutto il resto, vedremo.
Per me siete troppo prevenuti su questo ragazzo, colpevole di essere visto da alcuni utenti-troll un futuro dominatore (per me non lo sarà, ma diventerà un ottimo giocatore). Gli hanno chiesto “ti vedi come Tien ad arrivare alla seconda settimana?” Non mi sembra assurdo che si possa sentire vicino al livello di Tien dato che alle Nextgen si sono allenati anche insieme, poi ha detto mi posso avvicinare, lavorerò per questo, non è impossibile. A me sembra una dichiarazione normalissima onestamente. Non ha nemmeno detto che è un suo obiettivo stagionale, anzi ha detto che comunque deve fare ancora i Challenger, che sente di stare migliorando e non si sente lontano. Per me a fine anno sarà vicino ai primi 50
Appunto, mi hai dato ragione nella prima parte del tuo messaggio Pier, io questo mettevo in luce.. ps tu hai portato ad esempio una frase di Sinner che non c’entra una ceppa con Landaluce, se ne hai altre dove Sinner giovanissimo parla come lo spagnolo alzo le mani e ti darei ragione
Il prossimo spagnolo che non entrera’ mai nei 30
No, ma Pier, sei incredibile, mi spiace, trovo sempre più spesso interventi tuoi che mi lasciano basito.. cosa cavolo c’entra Sinner cosa faceva e diceva a 17 anni? Hai riportato un suo commento, un desiderio legittimo, a sproposito, a mò di paragone per quello che dice Landaluce quando sono 2 cose completamente diverse, ma completamente.. infatti non metto in discussione che Landaluce non lavori, chi dice niente, mi fanno solo un po’ sorridere le affermazioni di chi afferma di sentirsi già non lontano dal livello dei migliori senza averlo ancora dimostrato ( non mi risulta abbia battuto un top 10 come fatto già da Fonseca o Mensik), boh.. come sempre, diciamo spesso, la butti in faziosità ( se fosse stato straniero Jannik a dire quella frase.. non c’entra niente, straniero o meno, è la frase di Landaluce a non essere umile, il desiderio di Sinner rimane quello che è, un desiderio, un’aspirazione legittima di un ragazzo 18enne.. rimane legittima, italiano o non)
Maurone fluido? O commento oggettivo?
E aggiungo: se Landaluce ora pensa di essere a certi livelli sbaglia clamorosamente,i risultati parlano chiaro e in questo si non è umile .
Ma chi scrive che Jannik non abbia mai fatto simili affermazioni è smentito.
Capita di sbagliare, s’intende.
Tanto umile quanto bello….
@ Pier no guest (#4305458)
Si ma tono decisamente diverso. Landaluce non è male ma vale al massimo un fokina…
Io non critico Sinner per quella frase ma critico chi parla di “umiltà”.
Dire “i ragazzi dovrebbero essere umili” mi sta bene se uno che non fa un tubo,che arriva tardi all’allenamento,che esce prima,che dietro le sconfitte dice “l’altro giocava male” allo in questo concordo.
Mi ricordi quali titoli avesse Jannik a 17 anni? Com’era a livello under per cortesia?
Disse quella frase ,fosse stato straniero apriti cielo, perché coltivava un sogno e “umilmente” ,ogni giorno,a testa bassa lavorava.
Tu sai se Landaluce lavori o no?
Al tempo la frase di Sinner aveva meno fondamento di quelle dello spagnolo.
Ma va bene sfotterlo.
Sisi, fra una quindicina di giorni, venti al massimo. Gli avversari chiaramente lo lasceranno passare.
Parente di Alcaraz vincitore Aus Open 2025?
Detu,Dome e Jannik Uber Alles mi sembra abbiano ben spiegato le differenze fra dichiarazioni roboanti e sogni di gioventù
Pollice verde per loro anche da un semplice guest 🙂
Intende slam jr vero?
Esatto Detu, lapalissiano, mi sorprende che qualcuno non colga la differenza di situazioni e affermazioni per me abissale
Alè, altro montato, umiltà, questa sconosciuta e, Pier, non confonderei un legittimo desiderio, visto che lo tiri spesso in ballo questa frase di Jannik “ vorrei diventare numero 1” ( che dovrebbe dire, aspiro ad entrare tra i top 200??”) con uno che afferma di sentirsi vicino al livello dei top e ha ancora tutto da dimostrare.. dai, sono 2 tipi di pensieri completamente diversi
Potrebbe diventare un buon giocatore ma non vedo in lui un crack come in passato Sinner e Alcaraz e adesso in Fonseca(dove anche lui deve dimostrare ancora molto).Nel tennis si può sempre sbocciare tardi e un esempio è Medvedev ma generalmente i giocatori capaci di fare una carriera su vette altissme si vedono già quando hanno 17/18 anni,paradossalmente a 19 anni si è già “vecchiotti” e il non aver ancora vinto neanche una partita atp e lontano dalla top 100 non aiuta sulle alte aspettative che ripongono su di lui
Ehm…Sinner nel 2018 disse “il mio sogno è diventare n.1,non ho fretta e lavoro per questo”.
Trovi i video dell’intervista.
@ Marco (#4305443)
Qui, a parte i 16 anni, ha parlato di SOGNO e non di OBIETTIVO.
L’obiettivo era più realisticamente il suo miglioramento, che ha perseguito sistematicamente e che sta ancora ricercando…
@ Dome (#4305420)
Hai perfettamente capito lo spirito del mio intervento!
Certo all’età di 8 anni si può anche sognare di essere il primo uomo ad arrivare su Marte, però, dopo aver vinto (non solo partecipato) il suo Next Gen, né Sinner né Alcaraz hanno dichiarato di puntare al titolo di Wimbledon.
Jannik non ha neanche promesso la sua riconferma a Melbourne, mentre Carlos ha un poco esagerato con la storia del tatuaggio…
In ogni caso, al suo attuale livello, il campione spagnolo può legittimamente permettersi qualche bausciata!
Una cosa è dire: voglio diventare numero uno o voglio fare la seconda settimana slam entro l’anno. LEGITTIMO SOGNO
Altra cosa è dire: ho il gioco ADESSO per fare la seconda settimana slam purché migliori il servizio. FESSERIA GALATTICA
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHHAH
E poi Cobolli e Bellucci hanno la nomea di sboroni
Livello di gioco da seconda settimana slam significa R16, ossia top 20 stabili, top 30 vah …… diciamo top 50 ad essere buoni se ingarri la prima settimana da Dio o hai chiurlo col tabellone
Dici che ci arriverai un giorno? Perché no, legittimo!
Dici che ce l’hai già ora? AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA
Dio mio Dio mio perché ci hai abbandonato!
Concordo!
Sono due cose diverse il sogno di un bambino e le roboanti dichiarazioni di chi bambino non lo è più…
Fanno il pari con le roboanti dichiarazioni del canottaro prima degli AO e quelle, a questo punto, ormai assurde di Bellucci su Jannik!
Mmmmm che bell’ U O M O
@ Guido (#4305401)
Tutti i bambini hanno il sogno di diventare dei campioni nel loro sport e tutti i tennisti giovani hanno il sogno di diventare il numero 1 e di vincere gli Slam.
Si parla appunto di sogni.
L’utente si è espresso un po’ male e anche Sinner ovviamente lo dichiarò, ma è vero che queste parole di Landaluce sono un po’ diverse.
“Chi si loda si imbroda” si dice, e lui qui si sta lodando decisamente troppo. Si loda per come sta migliorando, per le sue qualità, per il livello molto alto, parla già di seconde settimane degli Slam dicendo che è vicino a quel livello, dice che non è lontano dai top.
Insomma, un conto è la legittima ambizione, la consapevolezza, la giusta fame, un conto però è la fretta, la superbia, l’arroganza.
Certo, è solo un’intervista (mai fidarsi totalmente di ciò che si legge, senza considerare il contesto, il tono, l’occasione, le precise parole) e magari è un ragazzo umilissimo. Non sto puntando il dito verso di lui, ci mancherebbe.
Però ha certamente ragione l’utente in precedenza nel dire che i grandi campioni spesso hanno una dote aggiuntiva: l’umiltà.
Ed è fondamentale soprattutto nei tempi moderni, molto più rispetto al passato. Con tutte le pressioni che ci sono, tutte le distrazioni, lo sport che diventa sempre più massacrante. E’ l’umiltà che ti fa arrivare alla giusta mentalità ed è l’umiltà che ti fa lavorare ogni singolo giorno per anni e anni per migliorarsi ulteriormente.
Non lo so cosa farà landaluce.
Landaluce mi sembra molto umile.
Parla di piccoli passi, di apprendimento attraverso i challenger.
Veramente Sinner disse di voler diventare numero 1 già da bambino in qualche intervista. Comunque Landaluce è tra I migliori al mondo della sue eta, É normale che speri di arrivare in alto anche tra I grandi.
Ricordo un’intervista al padre di Quinzi quando il figlio era il migliore al mondo della sua eta in cui disse che non avrebbe firmato per una carriera nei primi 20. Ma in quel momento probabilmente aveva ragione a puntare in alto.
Questo è fortiasimo,top 10 a breve
Questi ragazzi dovrebbero integrare una dote fondamentale per raggiungere il successo: l’umiltà.
Non ho mai sentito il giovane Sinner (e neppure Alcaraz, mai stato un bauscia!) dichiarare l’obiettivo di diventare #1 o di raggiungere le fasi finali di uno Slam…
Sono frasi che sono uscite solo dalla bocca di Rune.
Ora guardate dove stanno in classifica Sinner, Alcaraz e Rune…