Sinner espande il suo impero: nasce Wooly Lemon per gestire i diritti d’immagine
Jannik Sinner non si ferma alle vittorie sul campo. Il numero uno del tennis mondiale sta costruendo parallelamente un solido impero imprenditoriale, aggiungendo un nuovo tassello alla sua presenza nel Principato di Monaco. Dopo il gruppo di società immobiliari e finanziarie Foxera, l’altoatesino ha costituito una nuova società, la Wooly Lemon, dedicata alla gestione dei suoi diritti d’immagine e dei contratti pubblicitari.
La società, registrata il 6 dicembre 2024 ma costituita il 6 agosto dello stesso anno, avrà sede a Boulevard Princesse Charlotte a Monaco e un capitale sociale di 15.000 euro. Il suo oggetto sociale è ampio e ambizioso: si occuperà di strategia commerciale, marketing, merchandising, comunicazione, pubbliche relazioni, promozione pubblicitaria e gestione dei diritti d’immagine del campione. Non solo: la società svilupperà anche i rapporti con media e sponsor, fornirà consulenza nel settore sportivo e si occuperà della gestione di licenze e marchi.
A guidare questa nuova avventura imprenditoriale sarà, insieme allo stesso Sinner, Giuseppe Gianni, commercialista italiano radicato a Monaco che sta emergendo come figura chiave nelle attività business del tennista. Gianni, padre di una ex fidanzata di Charles Leclerc, porta con sé una vasta esperienza nella consulenza fiscale e societaria attraverso un network di società che include Gifour Fiduciaire, Gifour Consulting and Management e il family office Gltm a Monaco, Gifour International Law a Londra e collegamenti con Vcm SA in Svizzera.
Questa nuova iniziativa si aggiunge al già consistente portfolio di Sinner, che attraverso il gruppo Foxera controlla diverse società tra Monaco e Italia. In particolare, la sua presenza imprenditoriale include una holding, una finanziaria e società immobiliari, tra cui una a Milano proprietaria di uffici nel centro storico per un valore stimato di 3,6 milioni di euro.
Attualmente, l’immagine di Sinner e i suoi contratti con sponsor di primo piano come Gucci, Rolex, Lavazza, Fastweb, De Cecco e Intesa SanPaolo sono gestiti dalla società londinese StarWings Sports di Lawrence Frankopan. La creazione di Wooly Lemon suggerisce la volontà del campione di assumere un controllo più diretto sulla gestione della propria immagine, in un momento in cui il suo valore commerciale è in forte ascesa grazie ai successi sportivi.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jannik Sinner
6 commenti
Fossi stato in lui, avrei fatto lo stesso. Invece rateizzo ahimè le riscossioni…
Come tutti i ricchi! La classe media è l’unica che paga le tasse nel proprio paese, purtroppo la nostra legge è stata creata per favorire i facoltosi di evadere le tasse, non solo attraverso i paradisi fiscali
Sarebbe stato più opportuno chiamarla Wooly Carrot!!!
Sto contando i minuti per il primo intervento dei vari “cazzulini” e “gramellinini”, per capirsi, quelli che non si sono mai accorti che il loro padrone aveva messo la sede dell’azienda in un paradiso fiscale…
…certo non li tiene sotto il materasso, anche perchè il suddetto risulterebbe inagibile, sopraelevato di qualche metro… 😉
O.T.
Questa non è male !!
Nel giorno in cui Binaghi va da Mattarella, parte un’indagine contro di lui per “lesa maestà” nei confronti di Malagò.
Sono sempre più che convinto che Sinner abbia fatto benissimo a tenersi il più lontano possibile……..
https ://www.rainews.it/articoli/2025/01/binaghi-indagato-per-dichiarazioni-contro-malago-fiero-delle-mie-idee-ho-diritto-a-esprimermi-cba65ccc-c071-4f70-b1f0-563a1c26f749.html