
Mouratoglou: “Sinner e Alcaraz alla pari, ma con stili opposti”


Patrick Mouratoglou, uno dei coach più rispettati nel circuito, ha offerto un’interessante analisi del dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due giovani fenomeni che stanno dominando il tennis mondiale. Dopo il trionfo dell’italiano all’Australian Open, il tecnico francese ha voluto mettere in prospettiva il momento dei due campioni.
“Jannik non è superiore a tutti. Non credo sia superiore a Carlos,” ha dichiarato Mouratoglou in un video sul suo Instagram. “Quando Alcaraz è al suo meglio, si creano partite veramente equilibrate dove è impossibile prevedere il vincitore. Tutti i loro confronti sono stati estremamente serrati e incerti, con Carlos che ha vinto alcuni grandi match contro di lui.”
L’analisi di Mouratoglou si è poi concentrata sulle differenze stilistiche tra i due: “Il tennis di Jannik e quello di Carlos sono completamente diversi. Alcaraz commette molti più errori non forzati, gioca assumendosi maggiori rischi. Il punto di forza di Sinner è la capacità di mantenere un ritmo altissimo senza sbagliare. La forza di Carlos, invece, sta nella sua incredibile potenza e nella capacità di cambiare improvvisamente il ritmo dello scambio.”
“Sinner gioca costantemente a un ritmo estremamente elevato,” prosegue Mouratoglou, “mentre Alcaraz procede a un ritmo determinato per poi accelerare improvvisamente in modo esplosivo. Il fatto che Carlos commetta più errori potrebbe farlo sembrare meno dominante contro gli altri giocatori, ma ha un potenziale incredibile.”
Il tecnico francese ha anche sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti: “Guardate i loro achievements: entrambi hanno vinto due Slam lo scorso anno. Carlos, che è persino più giovane, ha in totale un Major in più di Jannik. Non possiamo quindi affermare che Sinner sia nettamente superiore ad Alcaraz. Non sarebbe corretto.”
La mancata sfida tra i due all’Australian Open 2025, dove Alcaraz è stato eliminato nei quarti da Djokovic, ha solo rimandato quello che si sta configurando come uno dei dualismi più appassionanti del tennis moderno: due campioni con stili diametralmente opposti ma ugualmente efficaci, destinati a dominare il circuito negli anni a venire.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Patrick Mouratoglou
Com’è che si dice? Dalla padella alla brace? Per assonanza: secondo me Patrick sarebbe un grandissimo coach di Padel.
@ Aaron (#4305848)
E meno male, altrimenti sai come diventerebbe il povero Jannik di cui ormai si richiama tutto, investimenti, parenti, fidanzamento o no, per non parlare degli avvocati..io lo lascerei anzi un po’ tranquillo…
Lodi o non lodi, io in questo topic ho riscontrato osservazioni di Annie decisamente condivisibili e che non c’entrano niente con le ragioni di opposta tifoseria.
Questo credo sia positivo per un dialogo che non si voglia farlo scemare sempre ed in ogni caso a reciproci attacchi e quindi a bassi livelli.
@ antoniov (#4305843)
Perfetto, vedi che non siamo così agli antipodi!!! Anzi, se riconosci il valore in campo di Novak per me è già fonte di rispetto nei tuoi confronti, la simpatia personale è un’altra cosa, ha origini più istintive e complesse, ognuno ha feeling con chi vuole a prescindere da origini, ranking, record etc.etc.
@ Annie (#4305761)
Novak Novak Novak , se non fosse già abbastanza antipatico di suo, lo diventerebbe di certo grazie ai tuoi interventi, anche se parlassimo di meccanica quantistica riusciresti a infilarci le tue lodi sperticate per il serbo
E BASTAAAAA
Novak l’ho seguito praticamente in tutti i suoi match sin da quando era ben più giovane dell’attuale Jannik e a me piaceva molto per la sua determinazione e tenacia in campo; insomma c’erano già i presupposti per capire che stava per nascere un grande tennista per come poi è stato, anche ben al di là di ogni più rosea aspettativa.
Pensa che in questo forum ci sono miei vecchi commenti in cui, discutendo di tennis, mi sono schierato convintamente dalla sua parte e neppure la nota vicenda che lo ha riguardato nel 2022 a Melbourne è stata decisiva per far sorgere in me quell’antipatia che sinceramente da tempi più recenti nutro nei suoi confronti per ragioni che tu ben conosci !
Beh, la recente impresa contro Alcaraz per me è stata una sorpresa che non mi sarei aspettavo e correttamente ho speso parole di elogio per Djokovic.
Anche nell’unico set giocato e perduto in semifinale contro Zverev ho testualmente scritto che Djokovic ha “sostanzialmente giocato con maggiore autorevolezza” rispetto all’avversario.
Per me la correttezza e l’onestà intellettuale devono andare ben oltre il tifo !
@ antoniov (#4305699)
Mah, proprio “fortemente al contrario” su argomenti propriamente tennistici non direi,ho visto altri tuoi likes a miei commenti quando si discute di tennis giocato…poi, appena viene nominato Djokovic, scattano in automatico le divergenze, ma ormai è routine, anche quando Novak fa l’impresa con Alcaraz, che se fatta da Jannik avrebbe riempito il sito di lodi sperticate, fatta dal “vecchietto” Novak tant’è rimane indigesta e bisogna cercare a tutti i costi improbabili motivi per ridimensionare un oggettivo saggio di bravura e resistenza di un leggendario campione
Diamine, remiamo normalmente al contrario e anche fortemente, ma sulle osservazioni espresse in questo topic sono in totale sintonia con te … a cominciare dal “se” che nel tennis non esiste … cui io aggiungo … ancor più che in ogni altra cosa 🙂
@ Denic (#4305618)
Il “se” nel tennis non esiste…e non è detto che, viste le ginocchia fragili di Rafa, due Slam su terra, dove il suo impegno era massimo fino alla fine, l’avrebbero visto automaticamente vincente, e nel 2021 Novak l’ha battuto anche a Parigi (impresa peraltro mai compiuta da Roger, con cui la netta demarcazione fra terreni preferiti ha portato alla solidale intesa tra Roger e Rafa contro lo spietato Novak)…e non ho presente le statistiche ma, visti i 1000 vinti da Novak anche sulla terra, non credo ci sia un divario abissale fra gli H2H persi/vinti da Novak su Rafa sul rosso, a Roma 2016 ero presente quando Novak ha battuto Rafa ai quarti, e l’organizzazione attuale delle superfici Slam questa è e con questa si devono confrontare gli interessati per imporre le loro maggiori capacità rispetto ad una complessità determinata dalle tendenze del tennis moderno…anche per questo, alla fine, la priorità in valore assoluto fra chi si è conteso il titolo del “più forte” è assegnata anche, e in maniera diretta ed evidente, dal numero degli H2H vinti oltre che dal numero di titoli importanti vinti: nel caso della rivalità fra i 3 big non c’è stata storia in entrambi i casi, Novak ha prevalso in tutto, tornando invece alla dichiarazione di Mouratoglou mi sembra che, più passa il tempo, più Jannik stia affermando una maggiore solidità mentale e un tennis “spietato” che lo rende più competitivo e temuto sicuramente rispetto agli altri ma anche rispetto allo stesso rivale n.1 Alcaraz, magari più vario
tennisticamente ma che sembra non reggere il peso del successo iniziale aiutato dalla troppo giovanile incoscienza, peso che invece rafforza la solidità mentale di cui sopra e la fiducia di Jannik, credo anche sulla prossima terra ed erba… ma questo lo sapremo solo vivendo…
Ma scusi se due slam su quattro fossero stati su terra anziché su cemento i numeri fra i tre contendenti non sarebbero stati diversi?
Non volevo farlo ma per far capire a tutti quello che sta facendo Sinner spendo volentieri 15 minuti del mio tempo e mi concentro al livello mondiale:
1)Solo lui ed altri 3 hanno fatto l’accoppiata Australian Open-Us Open in una stagione (da quando entrambi gli slam sono sul cemento)
2)Solo lui ed altri e 4 hanno vinto 3 slam consecutivi sul cemento
3)Solo lui e Lendl hanno vinto le Finals senza perdere un set (ma l’unico a non far arrivare neanche a 5 l’avversario)
4)Solo lui ha vinto Australian Open-Us Open-Finals-Coppa Davis
5)Solo lui ed atri 5 hanno superato più 11000 punti in classifica
6)Solo lui ed altri e tre hanno raggiunto minimo i quarti in ogni torneo disputato
7)È il più giovane al mondo ad aver fatto l’accoppiata Australian-Us Open in una stagione
8)È il miglior tennista ad avere raggiunto il maggior numero di vittorie da quando è numero uno su 50 partite (47) insieme a Bjorg e Connors
9)È l’unico che in una stagione ha sempre vinto almeno un set
10)Unico giocatore a battere 10 top ten senza perdere set da loro
10)Superato il record di Federer che resisteva da 17 anni vincendo contro i top 10 23 set consecutivamente
11)È il 17° giocatore ad avere il maggior numero di settimane da numero 1 con la certezza matematica di arrivare minimo ad essere il 14°
12)Solo lui ed altri 7 hanno vinto un torneo atp al primo torneo dopo essere diventati ufficialmente numero 1
13)Solo lui ed altri sette hanno vinto un torneo atp dopo aver vinto uno slam
Alcaraz molte di queste cose se le sogna
Adesso non so se verrà qualcuno più forte di Sinner o qualcosa a fermarlo o se il nostro manterrà questo ritmo e per quanto ma se dovesse farlo e imporre la sua legge anche sull’erba e sulla terra c’è seriamente la possibilità che ha fine carriera superi e non di poco quanto fatto da 3 titani come Djokovic,Nadal e Federer
@ Annie (#4305493)
Su questo sono assolutamente d’accordo con te.
Alla distanza gli scontri diretti giocano un ruolo importante quando nel corso degli anni i contendenti più forti restano tra loro molto vicini nelle posizioni di testa del ranking.
In un arco temporale breve le discriminanti per una comparazione emergono in misura inferiore. Basti considerare che Alcaraz e Sinner nel G.S. terminato la scorsa settimana non hanno avuto modo di incrociarsi in finale per i noti sviluppi verificatisi nel corso di tale importante torneo.
Non consideri una cosa,è vero che Alcaraz ha 2 anni in meno ma è arrivato nel circuito come giocatore fatto e finito tecnicamente e fisicamente.Sinner ha dovuto prendere la strada più lunga,se mettiamo a confronto il Sinner che ha raggiunto la sua definitiva evoluzione ovvero da metà 2023(naturalmente ci sono ancora dettagli che si possono migliorare)ecco il palmares dei 2:
Sinner:4 master 1000 sul cemento,2 Australian Open e 1 Us Open,3 500 sul cemento e 1 sull’erba,2Coppa Davis numero 1 da 34 settimane consecutive ed ancora in carica
Alcaraz:1 Roland Garros 1 Wimbledon 1 master 1000 e 1 500e da numero 2 è sceso al numero 3 e la distanza dal numero 1 è più di 4800 punti
E non sto a citare tutte le statistiche tra loro 2 perché altrimenti non la finisco più.
Direi che il confronto tra i 2 non è abbastanza sbilanciato a favore di Sinner che se mantiene questo ritmo non solo lo raggiunge per numero di trofei 1000 e slam vinti ma lo supera pure
@ PensiamociBene (#4305222)
Veramente, e nomino spesso lui perché ad oggi quando si parla di “forza in campo” vedo lui come oggettivo termine di paragone anche avendo vissuto, prevalendo, la più storica delle rivalità, Novak, dimostrando versatilità su tutte le superfici, è riuscito non solo a battere i record ma a prevalere presto nei testa a testa, perché si ha un bel dire ma stiamo sulla sostanza di uno sport singolo qual è il tennis: è proprio negli scontri diretti fra i big che si vede chi ha più strumenti per battere l’altro, quindi per eccellere nell”eccellenza”, visto che contro terzi meno titolati sì che si possono verificare, ancorché raramente, situazioni particolari che producono i famosi risultati tanto imprevisti quanto “meteore”..
e non a caso, perdurando lo strapotere dei 3/4 big, anche i tornei importanti se li giocavano fra loro, dove il prevalere nei H2H era “conditio sine qua non” per prevalere anche nel numero di tornei importanti vinti…perché Rafa è stato determinante nel precludere a Roger maggiori soddisfazioni sul rosso, come Novak e Roger hanno reso evidenti i limiti di Rafa sul cemento: chi ha limitato i danni è stato il più adattabile Novak, l’unico ad essersi preso negli H2H le determinanti soddisfazioni che l’hanno portato anche alle note vittorie finali
Io invece attendo che si pensionino entrambi, così non potremo più sbagliarci coi numeri, almeno spero, ma potremo ancora litigare su chi è stato più o meno fortunato tra i due o chissà su che altro … 😆
Sperando che ci arriviamo, soprattutto in salute. Questo lo auguro a tutti noi … ❗
Diciamo pure 7 a 5 in tutti gli scontri diretti dal 2019 a tutt’oggi ! 😉
Per attendibilità delle valutazioni e precisione delle previsioni, Moura potrebbe essere un socio d’affari ideale di… Wilander
Lo sport in generale, ha bisogno almeno di un dualismo, e visto la finale AO vinta 3 a 0 e senza concedere nemmeno una palla break tra il numero 1 ed il numero 2 il rischio è quello di trovare un leader senza rivali. Quindi è normale che si vadano a cercare dichiarazioni come questa, tanto per generare discussioni.
“Alla pari” fra i due al momento c’è il palmares…Ed è forse il dato più importante, quello che determinerà per grosse linee lo spessore dei due a fine carriera…Se il francese voleva dire questo, lo ha detto non male, malissimo…
… la differenza è che la testa di Jannik pesa 100 volte più di quella di Carlitos.
quoto
@ Markux (#4305301)
Alcaraz ha vinto più majors, è avanti negli scontri diretti con sinner ed è stato il più giorvane N.1 al mondo della storia del tennis.
è vero che sinner ha dominato da agosto ’24 in poi, ma non mi sembra così imbarazzante quel che dice moratoglou
Il solito ritornello, ma non è così. Oggettivamente Jannik ha tutto per eccellere anche su erba e terra (e lo dimostrerà anche nei relativi slam). Se si va a ben guardare, Al RG finora Jannik è stato sempre fermato da problemi fisici, nel più recente ricordiamoci che Alcaraz stava perdendo e che Jannik era palesemente non a posto sul piano atletico (per via dell’anca stava quasi per non partecipare) e ciononostante ha perso al quinto proprio per ineluttabile calo fisico. E fra l’altro proprio su terra (Umago) Alcaraz è stato scoppolato. A Londra con Medvedev stava male, ma Halle ha dimostrato che anche su erba sa giocare benissimo (ah, guarda caso, anche a Londra Alcaraz ci ha perso con Jannik…).
Anch’io mi permetto di dissentire da Mouratoglou per quanto riguarda l’effetto “sorpresa” del gioco di Jannik, che proprio nelle improvvise accelerazioni e impreviste variazioni di direzioni con perfetta gestione della palla anche in fase difensiva ha il suo punto di forza, consentito ovviamente dalla sua maggiore freddezza in campo e tenuta mentale
Patrizio avrebbe iniziato le manovre per tentare di accaparrarsi lo spagnolo, sta muovendo le pedine per scacciare la zanzara. Impresa difficile se non impossibile, la zanzara fa buona guardia e non mollerà mai l’osso. Costi quel che costi, anche perché Carlos in merito non ha nessun potere decisionale, è completamente inferrerato un pupo al suo servizio. Lui si, dicevo, che sa portare il cappellino.. pieno di sponsor all’inverosimile. Al netto di ciò muratoglu non sarebbe affatto la soluzione.
Ovviamente il tipo di gioco determina anche la classifica e qui Sinner gli è nettamente avanti, ma mi trova d’accordo sul fatto che in termini di Tennis non possiamo dire che gli è nettamente avanti.
I 4000 punti di differenza sono bruscolini, vero Patrick? Essere Numero 1 o Numero 3 è la stessa cosa vero Patrick? Imbarazzante.
Non vedo niente di male a dire che Sinner e Alcaraz siano pari. Carlos lo batte negli scontri diretti ma non in scioltezza, Jannik vince praticamente tutto il resto. Ora come ora si dividono le superfici, cemento e indoor per il rosso e terra ed erba per il murciano, vediamo come va quest’anno la stagione estiva. Se Alcaraz non riesce a difendere i 4000 punti della doppietta RG-Wimbledon lo vedo male per il resto dell’anno.
Ragazzi per favore, non tocchiamo il numero uno morale di Mauro, pensavate l’avesse dimenticato?
Ormai carletto precoce e’ al capolinea.
Potra’ forse vincere qualcosa ma non migliorare.
il problema di Jannick è il suo fisico e la sua salute, è soggetto ad allergie, quindi i Major di tarda primavera, inizio estate sono per lui problematici. Le vittorie di Alcaraz non si discutono, ma la realtà recente dice che oggi Jannick sul “democratico” (cfr Rino Tommasi) cemento è più costante. Del resto il computer questo dice.
Oggi è più forte Sinner, ma negli ultimi 3 anni, Sinner subisce un calo nel periodo estivo, proprio quando Alcaraz raggiunge il suo picco. Un Alcaraz che trova meno concorrenza su terra ed erba. Il 2024 è stato comunque l’anno di Sinner, sia nel bene che nel male. La mia impressione, e non solo mia, è che se il fisico tiene, non c’è WADA o Alcaraz che riusciranno ad arginarne il suo dominio nei prossimi anni.
Il “Mura” ?
Costante emissore di diffuse conosciute banalitá… 😉
Come voler capire il vincitore del gran premio al 5° giro….
Troppo presto parlare adesso, sino olo bla bla bla .io aspetto dopo RG e wimbledon, il tennis è un gioco un po diverso a seconda della superficie. Sul cemento sinner si è dimostrato superiore, voglio vederli sul rosso e sull erba dove,fino a prova contraria, alcaraz ha vinto 2 wimbledon 1 RG oltre ad altri tornei sul rosso.dopo luglio ne parleremo.che sinner sia più forte di testa mi sembra evidente, più costante durante l anno sicuramente, ma quello che conta sono gli slam e l anno scorso, l anno dell esplosione di sinner,ne ha vinti comunque 2 anche lo spagnolo, i 2 non sul cemento. Attendo quindi metà luglio x un verdetto provvisorio comunque, perché quello che è adesso, potrebbe non esserlo domani….i 2 giovani se le suoneranno e si spariranno i trofei per 10 anni o piu
@ MAURO (#4305184)
Infatti non lo sono: l’italiano ha vinto più tornei, ha in più un master, una finale master e 2 coppe davis. Ah, dimenticavo, ha anche vinto l’esibizione più lucrosa che sia stata giocata, cosa che, immagino, a Carlos dia meno soddisfazione di aver vinto uno slam in più, data la sua evidente smania di ramazzare denaro per ogni dove. Ma tu, si vede da ciò che scrivi da anni, non solo hai la farse corta, ma anche la memoria “selettiva”.
Farei notare, non solo a Mouratoglou (che per ora s’è rivelato capace solo di portare ai vertici chi già si trovasse lì) che, per quanto si sia trattato di una esibizione, l’ultimo confronto fra i due l’ha vinto proprio Jannik, e non penso che ciò sia dovuto al fatto che Carlos, sapendo che l’incontro non avesse l’ufficialità dell’atp, non avesse il minimo valore. La sua espressione mentre perdeva il terzo set mi pare dicesse l’esatto contrario. Riguardo le differenze stilistiche, non si potrebbe anche ipotizzare o dedurre che Carlos non sia capace di tenere un ritmo costantemente alto, al pari di Sinner, senza incorrere in errori? In tal caso vorrebbe dire che non è più potente o imprevedibile, quanto meno continuo nella tenuta del gioco a ritmi alti, ergo sarebbe inferiore a Jannik nell’arco della partita. Il vero punto della questione è che lo spagnolo negli ultimi due anni, e soprattutto a partire da USO del 2023 perde con una certa frequenza contro avversari che sulla carta dovrebbe battere, mentre questo a Jannik non succede. Quindi Alcaraz è più forte solo in determinate occasioni mentre sul lungo periodo sarebbe più debole? Tra l’altro sembra, a leggere l’articolo, che Jannik si limiti sempre a giocare colpi veloci ma prudenti, che non acceleri mai e non rischi mai il colpo, cosa tutt’altro che vera. La differenza fra i due è che Carlos rischia in modo caotico, Jannik in modo ragionato, tutto lì.
Lascia perdere il Noto Fissato ex legnaiolo, che sostiene le teorie più risibili da quando seguo questo blog, come quelle su quali siano i tornei importanti o quali no. Ho sempre sostenuto, da tempi di Umago, che Sinner ed Alcaraz avrebbero dominato il circuito tennistico negli anni successivi, e ciò viene confermato dai fatti. Ciò non significa che possano esserci fasi, anche lunghe di supremazia di uno o l’altro.
Secondo me tanti vogliono che lo spagnolo torni più vicino a Sinner per avere di nuovo dei tornei in cui il vincitore non sia già scritto. Basta vedere le quote che pagavano così poco la vittoria di Sinner. Ma la classifica dice un’ altra cosa, i punti ATP il nostro giocatore non li ha trovati nell’ uovo di pasqua. Alcaraz se non è al massimo in questo momento perde prima del previsto e a giocare con Sinner nemmeno ci arriva, Sinner batte Rune anche debilitato da un virus. Poi se Sinner ha problemi può perdere dallo spagnolo, ma non vuole dire che quest’ ultimo sia più forte. Oggi come oggi tra Sinner e tutti gli altri c’ è un abisso.
Secondo me Alcaraz è più forte di Sinner su erba e terra rossa, ma Sinner è più forte di Alcaraz su cemento e indoor.
Questo ha le fette di salame sugli occhi. Quando Alcaraz era n.1, era nettamente superiore a Sinner. Adesso che Sinner e’ n.1, allora si equivalgono. I risultati parlano chiaro; Alcaraz nel 2022 era superiore a Sinner, nessuno lo mette in dubbio. Negli ultimi 15 mesi invece Sinner ha dominato e punto. Alcaraz ha vinto 2 slam (ma Sinner praticamente “non c’era” per i noti motivi) e Sinner 3, per non contar la Finals e i master 1000. Forse l’illuso franco-greco spera Alcaraz siluri Ferrero e si metta nelle sue capaci mani. Noi tutti ce lo auguriamo…
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#4305225)
Semplicemente perchè non è vero. Vogliamo confrontare in modo scientifico i due? Facile basta guardare il punteggio ELO. Esattamente come si fa con gli scacchi. Cercalo su google Elo ATP. Ah. Il secondo è Nole, il terzo Çarlos. E non di poco. Tutto il resto sono opinioni e chiacchere da Circolo
Comunque ammirato dal fatto che sotto questo post ci siano commenti che argomentano opinioni e non siano arrivati i troll autarchici ad offendere il nemico.
Personalmente credo che la rivalità tra Jannik e Carlos abbia ancora molto da dare al tennis, meglio che i tribunali e gli azzeccagarbugli si tengano alla larga.
Per chi deride un ragazzo di 20 anni disprezzandolo, propongo un gioco: facciamo finta che Carlo sia nato a Trieste, abbia giocato la Davis per l’Italia e con Jannik siano considerati due gemelli terribili.
Come lo ridicolizzereste con nickname e commenti?
Non capisco tutto questa lesa maestà nel dire che i due (non in questo preciso momento, e neppure dopo la doppietta RG/Wimbledon di Alcaraz, di 6 mesi non 6 anni fa) largo circa si equivalgano. Mauro non ha torto quando dice che Alcaraz con 1 anno e mezzo meno sta 4-3 negli Slam e 6-4 (non 7-4 perchè i challenger non contano così come le esibizioni sennò bisognerebbe aggiungere i 6 Kings Slam), il che non testimonia neppure una chiara supremazia di Alcaraz. Facendo un paragone ciclistico Alcaraz è più da classiche (tanto che ha trofei per ora leggermente superiori a Sinner ma con maggiori up & down) e Sinner con la sua costanza ad altissimo livello più da grandi Giri. Il tempo dirà se uno si staccherà in maniera definitiva – io sono 2/3 anni che sostengo che la costanza di Sinner lo porterà alla fine a sollevare più trofei importanti (e questo lo sostenevo anche quando Jannik stava a zero Slam, che sarebbe diventato un Lendl 2.0, e forse pure meglio), però al momento, al di là dei picchi di forma, delle superfici più congeniali, e della temporanea posizione di classifica, in un arco di tempo di 12/18 mesi, sono più o meno lì a periodi alterni, infatti gli ultimi 5 Slam se li sono divisi abbastanza equamente e non mi stupirei se al RG Alcaraz dovesse tornare a vincere. Sennò bisogna dire che siccome Djokovic sta dietro a Ruud e a fritz oggi è meno forte dei due che lo precedono
Qui c’è una grossa cecità.
La forza di un giocatore non è mica data dai loro testa a testa. Il testa a testa può favorire per particolari incroci di stili o particolari fattori psicologici uno dei due sull’altro, ma non dice chi è più forte. La forza si misura su numeri molto più alti, e quando siano in gioco tantissimi avversari diversi tra loro. Così tutti i fattori secondari si bilanciano ed emerge la forza reale.
Se Sinner in altre parole vince 1000 partite e Alcaraz ne vince 100, Alzaraz può anche aver vinto tutti gli scontri diretti, ma è un tennista molto più debole.
Detto in altre parole: la forza ce la restituisce la classifica. La classifica dice chiaramente chi è il più forte, ossia Sinner. E rimarrebbe lui il più forte anche se si incontrassero 3 volte quest’anno e Alcaraz dovesse vincere tutte e 3 le volte.
Se Alcaraz vince di nuovo Parigi, Londra e magari Newyork raggiungendo i punti di Sinner allora il discorso cambia.
Non so se mi sono spiegato bene. Detto in un altro modo: se Alcaraz fosse alla pari di Sinner, uno si chiederebbe come mai è solo terzo in classifica e non vince più alcun torneo da tantissimi mesi, mentre Sinner fa sfracelli?
Poi è diverso parlare di potenziale. Certamente Alcaraz sembra avere il potenziale per fare quello che sta facendo Sinner, ma parlare del potenziale è come parlare di “se e di ma”, è solo aria fritta finché il potenziale non si trasforma in realtà.
mah, piuttosto qualcuno di questi personaggi sa spiegare com’è possibile che alcarazzo con la racchetta appesantita apposta per rispondere meglio non ne ha rimessa in campo mezza da destra v djoko??
Alla fine del 2003 il precocissimo Hewitt era in vantaggio 7-2 su Federer negli H2H. A fine carriera: Federer-Hewitt 18-9.
@ MAURO (#4305184)
Riecco il paguro 😆 😆 😆 ❗
Alcaraz e non Alcatraz
Caro mouratoglou meno male che fai l’allenatore e saresti anche molto apprezzato nel circuito e non capisci una cippa.. semmai questo è il vero enigma! Sinner e Alcatraz sono due giocatori di altissimo livello ed è proprio per questo che i loro incontri si decidono spesso sui dettagli, nei momenti cruciali.A certi livelli sono i dettagli che fanno la differenza. Ripeto sono due tennisti di altissimo livello e succede che in certi incontri prevalga uno e viceversa. Ad oggi Sinner è più costante, sa stare meglio in campo, legge meglio le partite, è quello che è cresciuto di più rispetto non solo ad Alcatraz ma anche a tutti gli altri..
Infatti Jannik è 20 volte più forte. Ma tu non ci arrivi a capirlo!!
5000 punti…. Freddino laggiù?
Esattamente, e Carlone dovrà lavorare durissimo per accelerare. Altrimenti assisteremo a un monologo. Non che non possa essere interessante
Non sono alla pari, lo sembrano perche’ viene fatta una foto Istantanea in autostrada…
Carlos avra’ forse una Lamborghini ma non sa mettere la quarta Sinner una Audi, ha cui pero’ ha messo il turbo, il pilota automatico e tra poco mette anche l impianto nitro.
Una va a quella velocita’. L altra accellera. Ma nella foto, pure ormai un po’ datata, SEMBRANO andare alla stessa velocita’
Alla pari? Ma se uno ha vinto 4 SLAM contro 3; ha 2 anni in meno; e’ avanti 7 a 4 negli scontri diretti.
Come si può considerarli alla pari?
Ci mancava proprio l’ennesima “sentenza” dell’incredibile (nel senso che non si può credere a chi non ha mai fatto 1 torneo, neppure tra i dilettanti) Mouratoglou, che si permette di giudicare i 2 migliori tennisti giovani del circuito, con affermazioni più banali di quelle che sento nel bar sotto casa!
Sarà più “forte” chi vince la Milano-Sanremo o chi vince il Giro d’Italia?
Sinner senza la questione Clostebol avrebbe sfondato i 12mila punti in 1 solo anno, mentre Alcaraz è diventato #1 con circa la metà…
Vorrà dire qualcosa?
Probabilmente Carlos può battere Jannik a “braccio di ferro” ma c’entra qualcosa con il tennis?
Potrebbe essere molto più interessante sentire Patrick parlare del “suo” Rune per spiegarci perché non diventa potente come Carlos o regolare come Jannik.
Perché Holger non riesce più ad entrare in top-10?
Perché il danese non riesce a vincere neppure un 250?
Perché non riesce a battere Sinner nemmeno quando il nostro campione è brutalmente debilitato dal virus?
Credo che Mouratoglou dovrebbe impegnare tutta la sua grande scienza per migliorare i suoi giocatori, che invece sono in chiaro e costante regresso.
@ Alex77 (#4305175)
Credo si riferisse ad un ipotetico scontro tra entrambi in “condizione”, ma io sono pienamente d’accordo con te e il “bello” deve ancora venire”, sembrando proprio che con l’avanzare degli anni, della maturità fisica e psicologica, la “parabola” di Jannik sia ancora in salita, mentre quella del murciano sia inversa, vedremo, intanto Forza Sinner
Forse la persona più sopravvalutata del tennis.
Il tennis non è solo tecnica ma è anche tattica, la tattica è certamente tanta testa, materia grigia.
Il tennis non è solo bei colpi, pura tecnica, ma anche abnegazione, lavoro continuo.
Il tennis non è solo la stagione indimenticabile di Alcaraz del 2022, ma è anche lo stato di forma, saper mantenere le qualità atletico fisiche alte per gran parte dell’anno e sapersi preservare per molti anni.
Il ranking dice che è superiore Jannik di molto oggi rispetto ad Alcaraz,anzi a Zverev perché non è neanche numero 2.
E poi sfatiamo questo benedetto mito di Alcaraz; lo scorso anno quando ha battuto Jannik lo ha fatto in coincidenza di uno stato di forma del nostro non ottimale (polso IW, anca RG) e poi per una furberia a Pechino nel TB.
Ecco, se non vogliamo accontentarci del solito brodo , il percorso dei due, il risultato è che Alcaraz nel 2020 chiuse al 136° posto , nel 2021 al 32° posto, nel 2022 al 1° posto e poi una lenta discesa , 2° nel 2023 e 3° nel 2024 e dopo IW a pochi punti dal 4° posto.
Jannik invece a parte l’anno del cambio coach è via via migliorato nei fondamentali, nel rendimento e quindi nel ranking con un percorso in ascesa.
Quindi il tennis è anche dinamico, ci dice che seminando ieri domani si raccolgono i frutti, mentre se si pensa ad esibizioni ed applausi non modificando il logorio del proprio tennis si regredisce.
Ma da uno come Mouratoglou non mi aspetto che colga questo.
Strano non abbia commentato né espresso la sua opinione sul “fattaccio”… 😉
Da come dice lui, sembra che l’avere un gioco più vario porti più spesso all errore rispetto all imporre un ritmo.
Invece dovrebbe essere il contrario: chi gioca alla Sinner deve costantemente tirare bordate profonde, mai un colpo interlocutorio per definizione di “imporre un ritmo”, rischiando così molto di più di chi ha più frecce al suo arco e puó quindi fare dei punti lasciando l’iniziativa all’altro.
Non é vero quindi quello che afferma Mouratoglu quando dice che Alcaraz sbaglia di più perché si prende più rischi. Al limite lo Spagnolo sbaglia di più perché i rischi che si prende li prende sbagliando. Oppure sbaglia di più e basta senza farci troppa filosofia.
Certo che Mouratoglou dice cose abbastanza scontate anche se, per lo più tutte giuste.. una domanda che gli farei però sarebbe questa: ma se Sinner è quasi 5000 punti avanti in classifica ad Alcaraz, di conseguenza è mooolto più costante e vincente dello spagnolo da molti mesi ormai, non è un segnale che sia al momento più forte? I confronti diretti sono un parametro, ma non vanno presi come unico indicatore così come l’età più precoce dello spagnolo.. si parla attualmente, penso ci siano pochi dubbi su chi sia più costante e quindi forte in generale ora come ora, parlare di altri parametri per sostenere che Sinner non sia, in realtà il più forte, mi sembra un po’ forzato e pretestuoso
ATTUALMENTE, Carlone è inferiore. Non lo dico io. Lo dicono i risultati dell’ultimo Slam. Lo dice il divario ENORME di punti ATP. Punto
Il resto è aria fritta
Secondo me, dimentica di prendere in considerazione un elemento che, a quei livelli e con quella tecnica, diventa determinante: la testa.
E lì non c’è paragone……