Australian Open: protesta durante la premiazione di Zverev. La protagonista spiega l’accaduto
La cerimonia di premiazione dell’Australian Open 2025 è stata segnata da un momento di tensione quando, durante il discorso di Alexander Zverev, una spettatrice ha interrotto ripetutamente gridando dalle tribune: “L’Australia crede a Olya e Brenda!”, riferendosi alle accuse di violenza domestica che coinvolgono il tennista tedesco.
La protagonista della protesta, identificata come Nina, ha successivamente spiegato le sue motivazioni in un’intervista al giornalista Ben Rothenberg, noto per aver seguito da vicino le vicende extra-campo di Zverev. “Sono furiosa nel vedere Sascha libero di muoversi e essere celebrato in tutto il mondo. Mi chiedo se sia perché la maggior parte delle persone non è interessata alla voce delle vittime e al loro benessere,” ha dichiarato.
Nina ha rivelato di aver pianificato attentamente la sua protesta. “Mi sono posizionata vicino alla player box. Durante tutta la serata le persone acclamavano Sascha, è stato disgustoso. Lui può cercare di fare pressione sull’ATP e sui giornalisti per soffocare la storia, ma volevo che sapesse che i fan del tennis sono consapevoli e si preoccupano di queste donne. E crediamo in loro,” ha aggiunto.
La donna ha poi spiegato di aver scelto strategicamente la sua posizione per il momento della protesta: “Ho deciso di scendere verso l’area dove c’era scritto Melbourne durante il match point, sapendo che era vicino ai posti dei media. Volevo che i nomi di Olya e Brenda risuonassero in quello stadio. Volevo che le vittime di violenza domestica sapessero di non essere dimenticate, anche quando i loro presunti abusatori vengono celebrati su un palcoscenico mondiale.”
Marco Rossi
TAG: Alexander Zverev
@ Fabian (#4304616)
Un po’ di calma ragazzi, davvero. Buona giornata.
Personaggi simili, che muoiono dalla voglia di apparire in un evento e che giustificano se stessi come “difensori” non richiesti di altri (o altre in questo caso) non meriterebbero tanta visibilità ma se proprio vogliamo dargliela cerchiamo di raccontare il fatto per quello che è: una vigliaccata !
Crede A. Ha detto crede A, non ha detto crede IN. Un’altro esempio di traduzione a casaccio che ingenera equivoci
Ben Rothenberg è il peggio che il giornalismo può offrire anche se in questo caso non sono sicuro abbia fatto veramente male a sentire la voce di questa persona
Su Jannik è stato terribile, forse anche peggio di Kyrgios
@ Markux (#4304462)
Anche i diritti degli uomini vengono calpestati regolarmente
Concordo, anche su i gusti delle mogli da quando ha scoperto che esiste mia moglie non si perde una partita. Io credo che sia giusto che i momenti di grande mediaticità vengano sfruttati. Mi viene da pensare che forse Alexander sia un po’ cambiato negli anni, abbia passato i suoi momenti negativi.
Ora che sotto Schock per uno stupro e il terrore di un processo terribile le denunce arrivino anche in ritardo , o non arrivino mai, si puó anche comprendere.
Qui è un po’ piú difficile, perché una testa sbattuta contro il muro e altre violenze lasciano segni pesanti, di cui peró non c’ é traccia: nessuno referto, nessuna foto, nessuno livido, niente…
Perché appena picchiata e appena scappata resta priva di ogni riscontro ?
Perché aspetta anni a denunciare al mondo che veniva picchiata ?
E’ il caso di incoraggiare le donne “picchiate” a recarsi subito in ospedale, referare e poi subito alla polizia , SUBITO !!!
Gli accordi extragiudiziari sono sempre spinosi, come quando qualcuno si proclama innocente perché prescritto.
Ci sono verità giudiziarie e verità formali,anche se non ci sono state sentenze di condanna.
Il dubbio rimane, non si può colpevolizzare Zveverev ma neanche prendersela se qualcuno questi dubbi li espone.
Per l’appunto.
Mi hai tolto il commento dalla tastiera. Comunque le anime belle non perdono occasione per sparare cazzate, se non altro perché le anime belle che chiedono (giustamente) condanne esemplari per determinati reati, sono le stesse che chiedono l’abolizione di pene severe per assassini et similia.
Infatti, il problema è che dovrebbe esistere un’etica del giornalismo nel non dare assolutà pubblicità a questi personaggi altrimenti diventerà un circo sempre più pericoloso.
Dato per premessa scontata che siamo tutti prudenti a giudicare situazioni che non conosciamo se non attraverso la stampa.
Tuttavia, se una parte offesa accetta dall’altra parte una compensazione del danno in termini economici, non è poi molto credibile da parte di nessuno citare il caso come occasione per una battaglia civile. Quindi questa spettatrice è stata un pochino superficiale, perché la parte offesa ha preferito del denaro piuttosto che insistere in giudizio per “essere creduta”.
Questo caso specifico appare troppo del tipo: “Me too, I like money”.
Dopodiché, ribadisco, questo è ciò che appare, sono il primo ad essere prudente e di fatto mi astengo dal giudizio, se non di ciò che appare.
La gente che fa queste “prodezze” non deve avere visibilità, altrimenti ogni scemo del villaggio si sentirà autorizzato di rompere le palle nei momenti sbagliati, e il teatrino si ripeterà. Questo a prescindere dalle motivazioni più o meno valide.
I diritti delle donne vengono calpestati da millenni e non sarà Zverev l’ultimo a farlo.
Protesta di cattivo gusto al momento della premiazione.
Giustamente è stata fischiata dal resto del pubblico.
@ Maxiclimber (#4304401)
Infatti per un attimo ho temuto che fosse una parente di Kyrgios e che parlasse di Sinner! Non vorrei che la lacrima di Zverev prima che dalla sconfitta sia stata indotta da questo attacco in mondovisione quando credeva di averla sfangata.
Questa Nina può credere in quello che vuole, ma questo non significa che abbia ragione, così come nessuno di noi sa se ce l’abbia o meno.
Però l’affermazione “L’Australia crede in…” dà l’idea di una certo vissuto di onnipotenza… ma chi è questa Nina per farsi portavoce di un’intera nazione?? E poi perché tutti in Australia dovrebbero credere alle due ragazze? In pratica, penso sia una squilibrata, del resto ce ne sono tante/i.
Sono completamente daccordo con te. La Nina che non ha paura di sbagliare un calcio di rigore si qualifica dicendo “presunto abusatore”. Noi e questa Nina non sappiamo una beneamata minchia di cosa sia successo ma la Nina e poi magari anche la Pinta e la santa Maria si sfogano ad minchiam senza sapere. Brutto giudicare senza sapere. La realtà è che la Nina aveva bisogno di sfogare una rabbia bella corposa che si porta dietro da ferite del passato e cosa meglio che uno sfogo in mondovisione. Fossi Zverev la denuncerei per avere reiterato il danneggiamento alla sua immagine.
Tra l’altro Ben Rothenberg è parte in causa della storia, essendo stato lui a raccogliere e pubblicare la storia della Sharypova, e mi sembra che Zverev lo abbia anche denunciato per diffamazione. Le informazioni che fornisce non sono quelle di una parte neutrale, ma nonostante ciò non ha comunque potuto affermare che quell’accordo sia un’ammissione di colpevolezza, perché non lo è. Detto questo, sicuramente nel passato Zverev ha dato prova di un temperamento irascibile, ma nessun tribunale ha finora provato accuse di violenza domestica
“Australia believes Olya and Brenda”
in italiano si dice “L’australia crede AD Olya e Brenda”. We believe them” in italiano si dice “Noi crediamo A loro”
Cioè crediamo alle loro denunce.
Credere A non IN. Credere IN qualcuno significa tutta un’altra cosa.
Scusa ma anche leggendo quei link é esattamente come dice Maxiclimber. Nessuna prova evidente, accordo stragiudiziale percbé al giocatore conveniva privarsi di qualche centinaia di migliaia di euro piuttosto che imbarcarsi in processi snervanti, con ricadute sul suo lavoro.
È vero che la legge é uguale per tutti sia nei fatti una barzelletta, altrimenti non esisterebbero gli avvocati con parcelle milionarie, giustificate appunto solo dal fatto che possono condizionare l’esito di un processo.
Vero che il tennista famoso è ricco sarebbe stato avvantaggiato in un processo.
Peró da qui a dimostrare che Zverev ha pagato per evitare un processo che avrebbe perso e silenziare le vittime ce ne corre. C’é un bel salto logico.
Ci fossero state delle prove evidenti a supporto della violenza, col cavolo che le presunte vittime avrebbero rinunciato, pur con tutte le pressioni del mondo e pur davanti a qualsiasi cifra.
Evidentemente non avevano prove certe e saranno state consigliate dai loro avvocati verso un accordo stragiudiziale.
Se la violenza non la puoi dimostrare, il presunto violentatore é innocente.
Poi scusa, stabilisci se uno ha fatto o meno violenza domestica dalle racchettate alla sedia dell’arbitro?
È un tema molto spinoso.
Io non lo accuso né lo difendo, mi limito a vedere il tennis e a non dare giudizi perché non ne posso dare sinceramente.
Non è facile limitarsi solo al tennis, cerco di farlo perché altrimenti dovrei smettere di seguire tante altre cose.
Penso però che la battaglia, necessaria, contro la violenza domestica, vada fatta ma vada fatta nelle sede opportune, in maniera più concreta,sul campo (non di tennis) e vada fatta una campagna di sensibilizzazione molto forte, che parta dal basso, dalle scuole, dai centri sportivi, dalla chiesa (per chi frequenta), dalla strada.
Altrimenti diventa una crociata personale contro il personaggio pubblico di turno e non credo che si ottenga qualcosa, anzi direi niente
La mamma degli imbecilli è sempre incinta,mi sorprende che nessuno ha fatto una sceneggiata sul caso di Sinner quando è toccato a lui parlare
Hai ragione, viene da glissare. Non lo guarderesti affatto fuori dal campo, o neanche dentro?
Credo sia una di quelle situazioni in cui si glissa,si pensa al tennis,al bel ragazzo che è (mia moglie) e allo splendido rovescio (il sottoscritto) valutando il tennista e non l’uomo altrimenti si perde la “serenità”.
Però non si parla di sciocchezze e…mah,forse in questo momento lo guarderei con occhi diversi o non lo guarderei affatto.
Ci sono i tribunali per queste cose non servono i processi in piazza.
Ha detto “l’Australia crede A Brenda…” non “crede IN…”
Assolutamente no, Zverev si è accordato con lei evitando il processo perchè sarebbe stato ritenuto colpevole, tanto che ha dovuto pagare pure il tribunale tedesco, perchè così funziona in germania quando sei colpevole, ma fai un accordo extra giudiziario con chi ti accusa.
https: //www.ilfendinebbia.it/2025/01/28/l-inidifferenza-del-tennis-zverev/
https:/. /www.benrothenberg.com/p/alexander-zverev-abuse-protests-australian-open-trophy-shouting
Purtroppo alcune volte chi ha potere e fama è in grado di silenziare le vittime, inoltre Zverev opera molto spesso depistamenti durnate le domande dei giornalisti, come nella aua conferenza post australian open in cui sostiene che nel processo lui sia stato giudicato innocente, quando non è assolutamente vero, Zverev seppur fortissimo da un punto di vista sportivo, ha una personalità tossica, dimostrata pure in campo come quando prese a racchettate la sedia dell’arbitro
Attenzione però: esiste la verità VERA e la verità giudiziale. Ai miei occhi una persona può aver perso ogni briciolo di credibilità e stima, pur rimanendo innocente agli occhi della giustizia.
Per quanto mi riguarda, Zverev è un piccolo uomo, ed è 2 al mondo grazie ad un periodo di transizione dove il tennis ha perso 3, quasi 4 dei suoi migliori protagonisti nel giro di poco tempo e con un ricambio generazionale che vede solo in Sinner e Alcaraz le nuove grandi stelle, per il momento.
Diresti lo stesso anche se avesse gridato “Dopato!!!” a Sinner?
Perché la legge e le sentenze vanno rispettate sempre, non solo quando ci fa comodo.
Zverev è stato sottoposto ad un’inchiesta, e alla fine le parti hanno deciso per un accordo stragiudiziale, visto che non c’erano prove evidenti e lui voleva chiuderla prima possibile.
Io posso anche avere dei dubbi su di lui, ma di fatto non c’è più nessuna accusa nei suoi confronti e va quindi considerato innocente.
Anche per Sinner ci sarà sempre qualcuno che lo crederà un imbroglione e un dopato, ma a far fede sarà la decisione del tribunale, non di una tizia qualsiasi sugli spalti.
Quindi si, per me hanno fatto bene ad allontanarla.
Tra l’altro dire “l’Australia crede a…” è pure un bel po’ presuntuoso, come se lei rappresentasse tutta la sua nazione… probabilmente il 95% dei presenti nello stadio manco ha capito di che stesse parlando, figuriamoci chi non segue assiduamente il tennis.
Esatto. Finché è presunto, non è un abusatore. E ha tutto il diritto di giocare a tennis ed essere tifato
Però non sapevo della protesta
Ma dove vivete ? Nelle favole?
a prescindere, lo dice anche lei “presunti” o almeno così è scritto qui, processi svolti e chiusi…
“presunti abusatori”.
Non ho altre domande
vergognoso il tuo commento!
Vergognoso che sia stata identificata ed allontanata.
Vergognoso che sia stata identificata ed allontanata.
Volevo che le vittime di violenze domestiche non venissero dimenticate … Povera illusa, tutto viene dimenticato. Non verrà certo ricordato perché hai gridato due nomi durante una premiazione in mondovisione. Tutto viene dimenticato e in fretta. Gli eroi degli infermieri ora vengono presi a cazzotti. Il cambiamento climatico, ieri era un urgenza e lo sarebbe stato anche oggi se avesse vinto la Harris, ma ha vinto Trump, e quindi tutto dimenticato. I ghiacci si sciolgono velocemente, no lentamente, no non si sciolgono più, e chissenefrega se si sciolgono ci sono cose più importanti …