Toni Nadal sulla controversa uscita di Djokovic: “Una leggenda merita rispetto”
L’Australian Open 2025, conclusosi con il secondo trionfo consecutivo di Jannik Sinner, lascia dietro di sé una scia di polemiche per il ritiro di Novak Djokovic nella semifinale contro Alexander Zverev. Il campione serbo, vincitore di dieci edizioni del torneo, ha abbandonato il campo dopo un solo set tra i fischi del pubblico della Rod Laver Arena, scatenando un acceso dibattito nel mondo del tennis.
La questione è particolarmente delicata considerando che Djokovic, apparentemente in difficoltà fisica, era riuscito a sconfiggere Carlos Alcaraz nei quarti di finale nonostante sembrasse sul punto di ritirarsi. Un comportamento che ha alimentato i dubbi sulla veridicità dei suoi problemi fisici.
Toni Nadal, storico coach e zio di Rafa, ha analizzato la situazione sulle colonne de El País, identificando due ragioni principali dietro la reazione negativa del pubblico. “In primo luogo, comprendo la delusione e la rabbia degli spettatori che hanno pagato un biglietto costoso per assistere all’incontro”, ha scritto. “Ma la seconda ragione, probabilmente la più importante, è che nel corso degli anni si è alimentata una certa diffidenza intorno a Novak, a causa delle sue smorfie ed espressioni teatrali, che hanno seminato dubbi sulla veridicità dei suoi infortuni.”
L’ex coach spagnolo ha poi evidenziato come il comportamento di Djokovic si sia discostato dalla prassi comune in questi casi: “Quando un giocatore affronta problemi fisici in un incontro di questo livello, solitamente rimanda la decisione del ritiro fino all’ultimo. Chiama il fisioterapista, continua a giocare nonostante le difficoltà e solo quando constata l’irreparabilità della situazione, opta per il ritiro. Abbiamo visto Novak in più occasioni con atteggiamenti simili, con espressioni facciali e linguaggio corporeo che contraddicono quanto vediamo in campo, seminando dubbi sull’autenticità dei suoi problemi.”
Nonostante queste considerazioni, Toni Nadal ha preso una posizione netta in difesa del campione serbo: “Credo che un grande campione come il serbo, qualcuno che ha contribuito a scrivere le pagine più eccelse della storia del tennis, non dovrebbe lasciare così nessun campo da tennis, e ancor meno la Rod Laver Arena, dove detiene il record di vittorie e titoli. Il rispetto, questo è il mio personale sentire, se lo è meritato nel momento difficile di dover abbandonare il campo che lo ha visto vincere così tante volte.”
Francesco Paolo Villarico
TAG: Novak Djokovic, Toni Nadal
@ Armonica (#4303949)
Hai ragione sui primi 2 set, nel terzo era in netto recupero e sul 4a4 è successo l’episodio, a Ski Sport Sonego dichiarerà che è stato condizionato da qs scena e che l’inerzia in quel momento era dalla sua parte
Mi spiace, ti sbagli su tutto, tranne per la partita di Roma che non ricordo. Pensa che l’episodio con Sonego è accaduto al terzo set e i primi due erano finiti 61 62 per Nadal. Poi in cuor tuo puoi credere quello che vuoi.
@ Armonica (#4303888)
Allora : FF ha sempre detto che lo zio lo irretiva più di una volta ed io gli credo, qd ha fermato Sonny chissà perché stava vincendo Lorenzo poi invece sappiamo com’è andata, Nole è in assoluto quello che applaude di più ai colpi dell’avversario , è ancora nella mia memoria quella volta a Roma vs Berdick che lui stesso chiamò la palla buona perdendo il match e l’arbitro non aveva chiamato, io non ho mai visto nessuno fare così
Allora…
Nole non è più corretto di tanti altri.
Non è l’unico che applaude bei colpi dell’avversario.
Non è l’unico che perde con il sorriso (anzi casomai sclera contro il suo angolo).
Zio Toni non ha disturbato Fognini ad Amburgo 2015, è Fognini che ha svalvolato per niente come altre volte.
Quando Nadal ha richiamato Sonego per i versi è stato un brutto gesto ma non lo ha fatto per vincere.
Ho amici serbi, vi assicuro che sono ancor più duri dei tedeschi per cui posso pensare che Djokovic le abbia provate tutte per restare in gioco, inutilmente. D’altra parte mi piace pensare che il karma abbia fatto la sua parte… aver giocato il doppio con quel buffone in malafede è come se avesse avvalorato le offese di costui nei confronti di Jannik. Che se per caso lo avesse incontrato in finale sono sicuro che lo avrebbe spazzato via. Djokovic è geloso di Sinner.
@ Frenkysinner (#4303602)
@ Frenkysinner (#4303602)
Cioè, ha finto anche al RG? Tutti quelli in malafede a buttare fango, e lo stesso in qs AO, uno finge per perdere un set con Alcaraz e poi si ritira in SF, Nole è il più corretto e l’unico che applaude sempre ad un bel colpo dell’avversario e tra i rari che perde con il sorriso, piuttosto si zio Toni, chiedete a FF qd lo disturbava in campo, o a qualcuno che per vincere chiama vicino l’avversario per zittirlo
Non penso abbia organizzato una conferenza stampa per dire la sua. Gli avranno chiesto un commento essendo appunto lo zio di un ex tennista (e non un ex qualunque), non un violinista.
Vorrei sapere perché Sampras ha smesso da campione slam per capire se ha fatto bene o no. Magari ha smesso per paura di perdere. Mentre Borg dopo il primo ritiro è tornato e ha fatto schifo, tipo Hirscher nello sci.
Non è il più grande in tutto proprio perché sulla terra lo è un altro 😀
Però me lo chiedo anche io come mai i tifosi di questo goat sono sempre nervosi e incattiviti come fino a 2 anni fa quando era indietro nella corsa slam, e oggi rosicano per avversari che hanno vinto non 2, non 4, ma 20 slam in meno!
Te lo dico io qual’è lo stratagemma, solo un tifoso cieco non lo vuole vedere: ogni volta che si trova in difficoltà, forse perchè si considera imbattibile, mette in scena la solita strategia del “chiagni e fotti”, e parecchi avversari ci sono cascati nel corso degli ultimi anni. Si finge devastato dal dolore e comincia la trafila di plateali gesticolazioni e mimiche ultrasofferenti, così l’altro molla un attimo la presa e tu lo ribalti in men che non si dica. E’ vero che gli avversari sono dei coglioni ma lui è uno specialista e in più scorretto, poi si lamenta che il pubblico gli tifa contro….ma chiediti perchè !!!
@ Peter (#4303462)
Io pero’ non ho capito quale sarebbe lo stratagemma che Novak ha usato in questi AO o alle ultime olimpiadi. Non mi e’ chiaro.
Il problema della maggior parte dei grandissimi campioni è la loro irriducibilita’.
Essere come Borg o Sampras non è facile,loro quando hanno capito che erano arrivati al capolinea ( o per un motivo o per un altro) si sono tranquillamente fermati definitivamente.
Anche Nadal e Federer hanno cercato
con tutte le forze di continuare, cercando un successo che l’età sportiva avanzata gli ha precluso.
Così Djokovic.
Purtroppo non si può andare contro ,appunto, l’età che avanza; è il normale ciclo della vita anche per gli sportivi e ancora peggio per quelli che cercano ancora grandi successi. E negare questa evidenza naturale ti porta a forzare certe cose utilizzando stratagemmi che portano pochi risultati o perlomeno scarsi secondo le tue aspettative.Anzi causano a volte problemi che si ritorgono contro se stessi.
È quello che sta succedendo a Djokovic.
Come avevo detto a inizio AO, gli unici che possono battere Sinner che ha beccato un tabellone da carrozza, sono Nole e Carlos con il primo che vedo avanti. E la finale l’avrebbero giocato il Serbo e l’italiano e sarebbero stati fuochi d’artificio perchè lasciamo stare gli odiatori e le pippe che non masticano tennis ma Djokovic era in una forma stratosferica.
guarda è chiaro che quando ha perso le due finali a W contro Alcaraz non abbiamo fatto i salti di gioia però rosicare no perché la battaglia generazionale contro i due amiconi è stata vinta.
la rivalità con Sinner e alcaraz non la percepiamo tale perché appunto sono 2 generazioni diverse.
Poi quando perde da Sinner caschiamo anche in piedi essendo italiano.
per me Djokovic può anche perdere tutte le partite da qua al ritiro ma al massimo proverò un pó di dispiacere passeggero.
tu invece rosicherai tutta la vita perché il tuo beniamino è arrivato secondo (e anche staccato piuttosto nettamente, i numeri non mentono).
E QUESTA È UNA DURA VERITÀ!
In bacheca
@ Armonica (#4303414)
Ma secondo te,pensaci un attimo, come possono rosicare i tifosi del più vincente di tutti I tempi? È una contraddizioni nei termini….rosicheranno chi sta dietro…o no? Mi sembra così lampante ed evidente….Armonica tu comunque potrai sempre dire di essere stato tifoso del più grande di sempre, sulla terra battuta….io del più grande di sempre in TUTTO …sono I numeri che parlano, e i numeri sono inconfutabili…questa è la dura verità
Zio Toni ha ragione, bisogna portare rispetto alle persone anziane!!
Avete rosicato e di brutto. E continuate a farlo ora che sono arrivati nuovi avversari.
Lo zio ha ragione, ci dovrebbe essere sempre rispetto per chi comunque fatica in campo per intrattenere gente comodamente seduta a godersi lo spettacolo..non avrei magari tirato in ballo “smorfie” o simili, perché fanno parte del giocatore e ognuno ha diritto, almeno, a soffrire come può o vuole in base alle espressioni che gli appartengono, visto che Rafa, per allontanare forze occulte negative, ha adottato per tutta la carriera rituali scaramantici personalizzati che comunque allungavano i tempi del servizio e
potevano infastidire l’avversario
noi non rosichiamo. di cosa dovremmo rosicare scusa?
le suonate prese sono state restituite con gli interessi.
@ Kenobi (#4303200)
E sai a te quale calza perfettamente? quella della “volpe e l’uva”…”nondum matura est” dice la volpe che tenta di afferrare l’uva posta in alto ma non ci arriva, non riesce ad afferrarla, rimane a bocca asciutta e trova alibi per giustificarsi, nel tuo caso i tentativi reiterati, faticosi quanto inutili di dare addosso al Grande Novak
Sarà anche una dura verità, se proiettata verso il passato e per i nostalgici seguaci di ciascun esponente della triade che non esiste più, in quanto l’unico superstite rimasto è proprio Novak Djokovic, il quale adesso le prova tutte per aggiudicarsi gli ultimi records che gli mancano, anche i più impensabili, e per frenare l’avanzata dei più giovani forti avversari, atteso che da megalomane quale è, vuole rimanere in eterno il GOAT del tennis, proprio perché lui soffre evidentemente di disturbi di megalomania !
Appunto.
Questo è un comandamento della vita a valenza biunivoca e che per quanto mi riguarda Novak Djokovic non ha soddisfatto nei confronti di Jannik Sinner per le provocazioni e le stilettate inferte, sulle quali qualcuno glissa o grottescamente invita gli italiani che “qui” sostengono il miglior tennista italiano di sempre e attualmente del Mondo, ad emulare il comportamento di Jannik Sinner 😳
Peccato che la strategia del diretto interessato è cosa ben diversa da come vanno cantate qui le cose, contrariamente ai desideri di chi sostiene pervicacemente, ma con scarso risultato le bassezze di Djokovic.
Ciò nonostante, la forza mentale e la strategia di quest’ultimo per contrastare le bassezze dell’altro è talmente sopraffina da annichilirlo con la non curanza o con le dolci parole, dopo averlo fatto a fettine in campo più e più volte, così da far crepare in corpo tanto lui quanto i suoi fans, i quali continuano a farsi forti ripetendo, come un disco rotto, quello che è il palmares del loro eroe, grazie al quale a questi tutto è consentito.
Un’ultima personale notazione: forse altri si, ma io non avrei avuto bisogno di alcuna prova per credere nell’infortunio di qualche giorno fa che “forse” e aggiungo “purtroppo” ha negato a Djokovic di approdare verso la finale di Melbourne con il nostro connazionale. Dico purtroppo perché Zverev, anche se meno talentuoso di Alcaraz, non si sarebbe fatto infinocchiare altrettanto facilmente dal tennista serbo.
Lo zio si tolga di mezzo. Ormai è un parente di un ex.
Preferisco pensare che ogni giocatore si meriti il rispetto di fronte ad un evento del genere, non per i risultati ottenuti in carriera.
Appunto, non dovrebbe esserci motivo. Invece per qualche ragione rosicate pure voi. Sarà il retaggio degli anni. Una cinquantina di suonate le avete prese!
Con due parole ai detto tutto….e lo dice uno che ammirava Djokovic e adesso spero solo che esca presto di scena, sta disonorando il tennis, i suoi colleghi, gli amanti dello sport, probabilmente questo signore non si ricorda più che sport vuol dire competizione fisica e rispetto per il tuo avversario
Nole verrebbe criticato SEMPRE dai soliti tifosi/odiatori QUALSIASI cosa faccia
Qualcuno si ricorda che lui aveva inviato un milione di euro all’ospedale di Treviglio, durante il periodo COVID?
Ma pensate VOI a comportarvi bene
Ho una spiegazione dell’assenza della liturgia del ritiro in Djokovic contro Zverev. Avrebbe certamente potuto ritirarsi con la scena del fisoterapista e poi una continuazione sciancata e vana che termina nell’abbandono con lacrimuccia ma a ben vedere una fine simile avrebbe dato il senso di una sorta di abbandono delle velleità da vincitore slam patetico e definitivo! Immaginando la scena ci sarebbe scappato si l’applauso di solidarietà rassegnata ma il tutto avrebbe avuto il retrogusto di patetico commiato! “Poveraccio (insomma!) è finito a questi livelli”… sarebbe stato il pensiero non detto ma condiviso e una lacrima inusuale da coccodrillo pentito avrebbe suggellato questa triste fine da predatore alfa ormai scalzato dai più giovani! Psicologicamente il massacro strappalacrime irrimediabile che uno Djokovic ancora con voglia di 25 slam magari a Wimbledon voleva assolutamente evitare a costo di fare ancora l’antipatico che abbandona malamente il suo campo preferito.
Rispetta e sarai rispettato
@ Kenobi (#4303200)
Questa storiella del lupo viene tirata fuori da gente che l’ha accusato di fingere infortuni e invece di scusarsi (o almeno tacere) cerca giustificazioni per non ammettere colpe.
Non è la prima volta che Djokovic chiama il medical time out e poi si ritira dal torneo. Wimbledon 2017 e Roland Garros 2024 ti suonano nuovi?
no il tuo ragionamento non fila mi spiace. i fedal non hanno mica messo sotto Djokovic.
e poi credo che i djokovini non stimino i fedalini perché sono rosiconi e pieni di rancore e astio.
dei due amiconi se ne fregano. al massimo danno bonariamente a uno del palancaro e all’altro dello smutandatore
Ovvio. Ecco perché anche molti djokovini non stimano Federer e Nadal.
Commento molto obiettivo di Toni Nadal, che coglie i principali aspetti della vicenda Djokovic: un grande giocatore che ha sporcato la sua immagine con frequenti atteggiamenti, posture e mimiche spesso teatrali e fastidiose anche quando non giustificati da effettivi riscontri fisici, ma da una strategia che gli ha consentito di ribaltare partite che sembravano perse.
Tutto questo ha ingenerato in moltissimi tifosi e spettatori diffidenza e sfiducia nei suoi confronti, anche quando può essere capitato che avesse un reale disturbo fisico. La responsabilità è solo sua
Uno che vince 10 volte (DIECI!) un singolo GS meriterebbe il rispetto della gente anche se provasse a giocare con la racchetta da padel….
Ha fatto bene la Collins a mostrargli il deretano
la colpa di quest’uomo è di aver messo sotto i fedal.
se avesse vinto solo 6 o 7 slam starebbe molto più simpatico.
E QUESTA È UNA DURA VERITÀ
Da tifoso di Federer, non posso che togliermi il cappello. Non mi piace leggere così tanti insulti ingiustificati verso Djokovic. Ok, ogni tennista è criticabile (io stesso l’ho criticato tante volte), ma bisogna criticare con moderazione. Non ha senso vivere il tennis provando odio verso un tennista, che sia Djokovic, Sinner o altri
Credo che la favola di Esopo del pastore e il lupo si confà perfettamente a Novak Djokovic. Il pastore è Djokovic e il lupo rappresenta gli infortuni studiati per vincere. Poi arriva il giorno in cui si infortuna davvero e nessuno ci crede. Prende pure i fischi, nonostante una semifinale da leccarsi i baffi. Così, Djokovic riceve ciò che ha seminato per anni.
Se un alieno arrivasse dallo spazio e guardasse la scena di venerdì, con Djokovic che esce tra i fischi, non capirebbe. Ma come? Perché?
Eppure Toni Nadal non sceglie il populismo. Sarebbe facile dire che è un altro lupo finto, ma purtroppo come lui ce ne sono pochi. La maggior parte delle persone vive di emozioni superficiali, di istinti, di facili giudizi. Un po’ come quella gente che segue Kyrgios nella diffamazione di Jannik, e che Djokovic supporta, o tutti quei no-vax, fieri difensori dell’ignoranza.”
E se lo dice zio Toni che di infortuni del nipote se ne intende……