Binaghi: “Sinner superiore ad Alcaraz, siamo la nazione più forte al mondo.” Sul ricorso della WADA: “Non penso proprio che gli faranno nulla. Gli accadimenti che si stanno succedendo portano a pensare che si vada verso una soluzione favorevole al nostro giocatore”

27/01/2025 12:45 150 commenti
Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel - Foto Sposito-FITP
Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel - Foto Sposito-FITP

In un’intervista rilasciata a Federica Cocchi de La Gazzetta dello Sport, il presidente della FITP Angelo Binaghi ha tracciato un quadro entusiastico del tennis italiano, partendo dal trionfo di Jannik Sinner fino ad arrivare alle prospettive future del movimento.

“Ho sempre pensato che Jannik fosse in prospettiva molto più forte di Alcaraz”, ha dichiarato Binaghi senza mezzi termini, “e che il suo vero avversario sarebbe stato Zverev, temibilissimo soprattutto sulle superfici veloci. Sinner ci ha lasciato a bocca aperta, è un campione di livello nettamente superiore agli altri e lo ha riconosciuto il suo stesso rivale.”

Il presidente ha poi sottolineato l’importanza di uscire dalla propria zona di comfort per raggiungere traguardi ambiziosi, citando proprio Sinner come esempio: “Tutto quello che fa è volto al miglioramento e alla crescita. Deve essere un punto di riferimento anche per gli altri, affinché facciano delle scelte pure difficili, se serve.”

L’inizio del 2025 ha confermato la solidità del movimento tennistico italiano: “Abbiamo vissuto un grandissimo inizio di stagione, con il bel risultato di Lorenzo Sonego che ha raggiunto i quarti, di un Lorenzo Musetti che ha fatto bene, il doppio ha confermato la finale dello scorso anno e aveva già vinto un torneo.” Binaghi ha poi evidenziato un dato significativo: “Da oggi gli azzurri in Top 100 salgono a quota 11, siamo la nazione più presente nell’élite mondiale. Ormai è chiarissimo, oggi nel tennis siamo la nazione più forte del mondo, siamo i numeri uno.”

Sulla questione Sinner-WADA, il presidente ha espresso piena fiducia nel suo atleta: “Non penso proprio che gli faranno nulla. Gli accadimenti che si stanno succedendo portano a pensare che si vada verso una soluzione favorevole al nostro giocatore. Solo gli invidiosi cercano di strumentalizzare questa situazione, ma chi conosce lo sport non ha dubbi sulla correttezza di Sinner e infatti i più grandi campioni sono dalla sua parte.” Binaghi ha poi aggiunto con amarezza: “È un anno quasi che gli hanno tolto la serenità, da Indian Wells. Ha già avuto una punizione eccessiva dovendo giocare con questo peso per una cosa che non è successa.”

Guardando al futuro, il presidente ha delineato la strategia federale: “Questo è il momento di investire nel tennis, nei circoli e nella creazione dei campi. Solamente così potranno crescere nuovi campioni.” Ha poi concluso con un parallelo tra la federazione e Sinner, non risparmiando una stoccata a Nick Kyrgios: “Cosa ci accomuna a Sinner? Sicuramente la tenacia. Come lui ci piace lottare, combattere e lavorare sodo. Jannik ci ha fatto capire che, se lavori duro, puoi anche raggiungere traguardi a prima vista impossibili. Anche noi, come lui, combattiamo gli invidiosi alla Kyrgios, piccoli che non vincono mai, i poveracci…”



Marco Rossi


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wapi (Guest) 28-01-2025 21:32

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Adriano
Sul caso del ricorso tas vorrei tanto avere la tua convinzione e spero tanto tu abbia ragione… ma sarà davvero così?! Speriamo bene!!!

Magnate tranquilli,non parla mai a caso,sarà assolto…

Difatto è già stato assolto,con la nomina del terzo (e decisivo) giudice lussemburghese…

Condivido che Radoux è un grosso vantaggio per Sinner – l’avevo scritto fin dal primo giorno – ben di più dell’incompetente lord inglese.
Essersi tolti dall’abbraccio mortale del “common law” anglosassone per tornare, a grandi passi, nel diritto romano potrà fare molto bene a Sinner
Ho qualche dubbio che esca una sentenza “politica” di assoluzione piena ma mi sembra molto, molto, molto difficile che esca una sanzione di un anno……

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wapi (Guest) 28-01-2025 21:26

Scritto da Lob

Ok Wapi, seguo il tuo ragionamento. E vorrei focalizzarmi su questo passaggio in particolare
La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…”
Quindi come ti spieghi la recente assoluzione della giocatrice di curling ? In questo caso la stessa non è responsabile del comportamento di suo marito? Evidentemente no.

Facile
Errani abitava a casa della madre e l’”aveva incaricata di prepararle i pasti” (cit.)
Per questo, secondo il Cas, faceva parte del “personale di supporto dell’atleta” (secondo la dizione Wada che io chiamo staff) e, dice il Tas, la colpa di un membro dello staff equivale a colpa dell’atleta – sarà il cavallo di battaglia di Wada.

Il marito di quella del curling è solo il marito, non fa parte dello staff dell’atleta per cui il Tas la considera una contaminazione ESTERNA.
E’ molto simile al caso Silva Santos, nuotatore brasiliano, che si reca a casa dei genitori per un compleanno e viene contaminato da vestiti, asciugamani…ecc del fratello che si stava curando una dermatite con pomata al clostebol e lui non lo sapeva (assolto)

Sono tutti casi di contaminazione ESTERNA allo staff o almeno considerati tali…..idem Palomino, Gasquet, Bortolotti, Paoletti e un sacco di altri casi analoghi.
Non ci sono casi (che io sappia) di colpa di qualcuno dello staff che si sia risolta con l’assoluzione piena

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wapi (Guest) 28-01-2025 21:12

Scritto da Lob

Bravo. E infatti la stessa Wada (Niggli) ha già dichiarato che è previsto un tavolo di lavoro che definisca soglie al di sotto delle quali non si configuri positività al test.

Forse, non hai capito quello che ha detto Niggli nell’intervista all’Equipe che citi:
“Quello che dobbiamo comprendere è se siamo pronti ad accettare il microdosaggio e dove sia giusto fermarsi. Proprio per questo tipo di riflessioni verrà creato un tavolo di lavoro”.

Il problema che sta DIETRO a stabilire valori minimi delle sostanze proibite è il microdoping di cui si parla da una decina d’anni come nuova frontiera del doping.
Fissare valori minimi significa – questo è il timore – liberalizzare il microdoping.
Le ambiguità, i dubbi, le perplessità che ci sono, a livello internazionale, sul caso Sinner nascono proprio da questo fatto (cosa lasciano intendere quando insistono su “due violazioni successive”??).
In ogni caso, nel codice Wada del 2027, sui limiti inferiori, NON ci sarà nulla di più di quanto già c’è da anni e che quasi nessuno sa.
Se vuoi approfondire il tema microdoping, puoi partire da un lungo post che avevo scritto pochi giorni fa, è il post 74, qui
https://www.livetennis.it/post/430192/itia-organizza-due-eventi-durante-gli-ao25-per-spiegare-i-casi-sinner-e-swiatek-solo-eubanks-si-presenta-e-necessario-studiare-e-scoraggiante-ascoltare-cose-non-vere-dette-da-colleghi/

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wapi (Guest) 28-01-2025 20:58

Scritto da Alice

La contaminazione da contatto sarà un fatto notissimo a te, non credo proprio sia così conosciuta al di fuori di cerchie ristrette. Certamente non lo era né da Wada né dallo staff di Sinner, almeno nel modo capitato a Sinner. E avrebbe dovuto conoscerla lui? Non so se ti rendi conto di ciò che dici.
Come quando affermi che l’atleta deve dimostrare la massima cautela possibile controllando A MONTE che i collaboratori siano persone competenti ed esperte in materia di doping, e se non lo sono obbligarle a fare un’adeguata formazione ecc. ecc. In pratica stai chiedendo a uno sportivo una competenza pari, se non superiore, a quella di un farmacologo affermato con una vasta conoscenza del settore, tanto da poter comprendere se chi sta assumendo è adeguato o no. Ti sembra una pretesa ragionevole?
Lo stesso vale per Naldi, con cui non so perché pare tu ce l’abbia in modo particolare. E’ un fisioterapista, con le carte in regola per praticare massaggi, per quello era stato scelto e quello faceva, nulla di più nulla di meno.
Ciò premesso ecco la domanda da cento milioni: ma insomma questa negligenza per cui si sta facendo rischiare la carriera a un campione di livello mondiale con pochi rivali, onestamente, quale sarebbe?

Hai letto fino in fondo quello che ho scritto ?
La risposta è nell’ultima frase che inizia con: “Riassumendo, la colpa…..ecc.”

La prevenzione è un elemento fondamentale della lotta al doping e la formazione è lo strumento principale della prevenzione.

C’è tutto un capitolo del codice Wada che si chiama “Education”(18) e c’è pure uno standard collegato sulla formazione.
Wada gestisce direttamente una piattaforma di formazione sul doping (ADEL)
https://adel.wada-ama.org/learn
Le Federazioni internazionali (per noi ITF che delega Itia) e quelle antidoping nazionali (per noi Nado Italia) sono OBBLIGATE a definire, organizzare e attuare piani di formazione per gli atleti e per il personale di supporto in materia antidoping
Questa è la pagina più recente di Itia sull’argomento
https://www.itia.tennis/news/itia-news/international-day-of-education-2025-spotlight-on-prevention/
Puoi leggere che, solo nel 2024, oltre 15.000 persone hanno completato il Programma di formazione (TIPP), OBBLIGATORIO per giocatori e dirigenti di tennis, ma disponibile anche per il personale di supporto.

Più chiaro di così……

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wapi (Guest) 28-01-2025 20:49

Scritto da Murakami

Lo ha già dimostrato, tanto che in primo grado è stato assolto

Già, peccato che c’è il secondo grado, altrimenti non saremmo qui….
Il Tribunale Itia non ha capito il problema e lo ha dimostrato, tra l’altro, con la giurisprudenza sbagliata – ad es. dire che il caso Gasquet è “simile” a Sinner è veramente un colossale autogol, come citare il caso Errani o Johaug che la difesa di Sinner si era ben guardata dal riportare.

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wapi (Guest) 28-01-2025 20:11

Scritto da Silvy

Scusa ma se la colpa fosse aver assunto Naldi che a tuo dire non è preparato im materia doping, questo non sarebbe uscito già nella prima sentenza?? E non sarebbe stato già fermato da loro? Se nel primo processo questa cosa non è emersa significa che questa negligenza non c’è!

Oppure significa che la sentenza del Tribunale Itia è sbagliata, che è quello che sostiene Wada…
Se le sentenze di primo grado fossero sempre giuste, non esisterebbero gli appelli….
Invece abbiamo visto parecchie volte le Corti d’Appello ribaltare le sentenze del Tribunale che, poi, magari, vengono di nuovo modificate in Cassazione…..
La giustizia sportiva è la stessa cosa (senza la Cassazione)

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wapi (Guest) 28-01-2025 20:07

Scritto da ska
@ wapi (#4303171)
A parte che Ferrara, invece, avendo fatto Farmacia (CTF) la competenza doveva averla…
Secondo me confondi l applicabilità della responsabilità oggettiva alla sfera privata del dipendente. Cosa che stride contro il diritto alla privacy delle persone e dei dipendenti nello specifico.
La sentenza Palomino, buon ultima, segue questa linea.
Invece a me quello che non torna è l assenza di un limito di sensitività inferiore per i test che ormai rintracciano quantità ridicole ed ininfluenti di prodotti dopanti.

Che centra Palomino con Sinner ??
Palomino si è contaminato accarezzando il suo cane a cui il “dogsitter” che lo aveva in custodia, aveva spruzzato un medicinale con Clostebol, prescritto dal veterinario e Palomino non sapeva niente
Non c’è proprio il minimo riferimento alla sfera privata ma, soprattutto, ne il cane, ne il dogsitter, ne il veterinario facevano parte dello staff di Palomino.
Se il massaggiatore fosse stato quello del torneo, la questione Sinner non sarebbe nemmeno iniziata

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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-01-2025 16:01

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it

Scritto da Adriano
Sul caso del ricorso tas vorrei tanto avere la tua convinzione e spero tanto tu abbia ragione… ma sarà davvero così?! Speriamo bene!!!

Magnate tranquilli,non parla mai a caso,sarà assolto…

Difatto è già stato assolto,con la nomina del terzo (e decisivo) giudice lussemburghese…

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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-01-2025 16:00

Scritto da Adriano
Sul caso del ricorso tas vorrei tanto avere la tua convinzione e spero tanto tu abbia ragione… ma sarà davvero così?! Speriamo bene!!!

Magnate tranquilli,non parla mai a caso,sarà assolto…

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Adriano (Guest) 28-01-2025 14:45

Sul caso del ricorso tas vorrei tanto avere la tua convinzione e spero tanto tu abbia ragione… ma sarà davvero così?! Speriamo bene!!!

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Morenomcrae (Guest) 28-01-2025 13:06

Binaghi mi sta sul cavallo del piede.

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Rovescio al tramonto 28-01-2025 12:02

Scritto da Kicker
Binaghi si sta facendo prendere la mano un po troppo dall’entusiasmo.
Fermo restando un Sinner galattico e imbattibile sul duro (sia indoor che outdoor) dove è oggi il n. 1 indiscusso, mi pare però fuori luogo andare a tirare in ballo Alcaraz e dire che Sinner è di gran lunga più forte di Alcaraz e il vero rivale sarebbe stato Zverev.
Mi paiono castronerie queste affermazioni perchè:
1) Sinner deve ancora vincere Wimbledon e Parigi …su 2 superfici dove non è ancora stato dominante.
2) il citato Alcaraz che ha ben 2 anni meno di Sinner (che non sono
pochi) ha gia vinto slam in TUTTE 3 le superfici per cui 2 su ERBA, 1 su TERRA BATTUTA e 1 su HARD COURT.
Per cui se vogliamo ben vedere il ns. Yannick è indietro di 1 slam e soprattutto non ha la completezza di risultati su tutte le superfici come ha avuto Alcaraz. Per cui Binaghi…piano con le esternazioni trionfalistiche. Questa è la situazione attuale.
3) Zverev: gran campione ma non ha mai vinto nulla di prestigioso…zero tituli (slam) ed ha già un’età. Tra 2 mesi farà 28 anni… direi che può fare ancora bene ..ha 4-5 anni davanti… non mi pare che si possa citare Zverev come spauracchio anche se ha fatto finale agli AO e altre 2 finali slam perse. Mi sembra che nel complesso Alcaraz sia tanta roba piu di Zverev. Inoltre senza sminuire la vittoria di Sinner… va detto che Zverev è un giocatore ottimo e molto forte ma ha trovato “nessuno” fino agli ottavi dove ha trovato nientemeno che Humbert wow… al quale ha pure ceduto un set …ai quarti con Paul vince i primi 2 set al tb e perde il terzo 6-2 …diciamo che Paul con piu freddezza e fortuna avrebbe potuto tecnicamente vincere in 3 set o quanto meno arrivare al quinto. Non direi uno Zverev dominante insomma. E in semi ha avuto bisogno di 1 tb per vincere il set e poi sappiamo come Djokovic si sia ritirato.
Direi oltre un grande Sinner ,,una edizione povera di avversari …con un Nole in calo fisico e anziano, un medvedev scoppiato, un Alcaraz fuori condizione e uno Zverev che non è mai stato un vincente fino in fondo. Direi vittoria per mancanza di veri avversari. Siamo in un momento di transizione insomma.
Ma dire che Sinner è nettamente superiore ad Alcaraz..beh..ci andrei molto piano… lo spagnolo ha solo 22 anni e ripeto..Sinner deve ancora dimostrare tutto su terra al rolando e sull’ erba di wimbledon.

Alcaraz fuori condizione…si, ce ne siamo accorti.

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Alice (Guest) 28-01-2025 11:30

Scritto da wapi

Scritto da Michenroe
@ Peter (#4302895)
Purtroppo confermo…nei commenti alla vittoria di Sinner sulle pagine Facebook di siti come ATP TOUR o altri siti di tennis internazionali si leggono giudizi cattivissimi e ignorantissimi come se avesse vinto per doping o che doveva essere squalificato come successo ad altri senza aver capito la distinzione con gli altri casi. Non riescono ad ammettere che la quantità era talmente infinitesimale che non poteva aiutarlo in alcun modo e che verrà giudicato per responsabilità oggettiva, non per doping. Comunque tantissime accuse arrivano da utenti dell’est Europa, soprattutto dai Balcani, chissà perchè.

Ho la stessa sensazione…..
Non leggo social ma anche la stampa estera, mainstream, non mi sembra affatto benevola e non parlo solo di Bild che comunque ha una diffusione enorme.
Quello che mi fa incazz…. è che non si parla mai delle quantità infinitesime riscontrate che non possono in nessun caso migliorare le prestazioni ma si calca sempre la mano sulle “due violazioni successive” per lasciar intendere, senza dirlo, che si tratta di doping sistematico e prolungato…….
Non dicono mai che sono a distanza di 8 giorno ed è lo stesso episodio….

Qui sono d’accordo, vero quello che scrivi. Se glielo fai notare dicono che la quantità non conta. Infatti! E’ l’assurdità più clamorosa di norme nate in teoria per combattere il doping, ma che nella pratica non fanno distinzione tra ciò che è doping e percentuali irrisorie che non migliorano nulla.
Altrettanto vera è l’insistenza sui ‘due test falliti’ -in realtà 1 solo test più analisi di controllo come si fa quando le quantità riscontrate sono talmente piccole da non poter escludere un errore del sistema. Questo ritornello dei ‘due test falliti’ è una costante ripetuta in modo ossessivo proprio per insinuare l’idea del doping ricorrente, evitando però noie legali. Malafede a 1000…a me sembra diffamazione per niente casuale, ma anzi molto ben organizzata.

138
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Rovescio al tramonto 28-01-2025 11:13

Alcaraz fenomeno,che altro dire?
Vedrete che tornerà al top, se vedete le sue stagioni fino ad ora non ha mai particolarmente per formato in Australia, ma a metà stagione era un mostro.

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Paolo Paladini (Guest) 28-01-2025 10:54

Sono abbastanza anziano dal ricordarmi i disastri federali di Galgani, nei confronti del quale il buon Binaghi appare un gigante. (Ben superiore anche al tanto mediaticamente decantato Malago’…).
Quando avvio’ l’operazione SuperTennis, che ha contribuito in modo determinante a diffondere il tennis nelle case, a partire dai tornei minori fino ad arrivare a trasmettere, sempre in chiaro, addirittura gli Usopen…Binaghi venne massacrato di critiche per aver “sperperato” i soldi pubblici.
E’ stato invece lungimirante come pochi altri presidenti di federazioni sportive, anche nel rafforzare il ruolo dei circoli federali e degli allenatori.
Ce ne fossero, nel nostro Paese, di persone competenti ad appassionate come lui.

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+1: Rovescio al tramonto, ACL, Lory99
Lob 28-01-2025 10:52

Scritto da wapi

Scritto da Koko
La negligenza si configurerebbe se fosse provato che un massaggio possa portare ad una contaminazione per un miliardesimo di sostanza, questo fosse noto a Sinner, e che sia pacifico per la scienza attuale! Sinner avrebbe dovuto aggiornarsi con articoli scientifici e saper prevenire la possibile contaminazione fitandone la possibilità anche remota. A suo carico ci sarebbe una sorta di diligenza diabolica dovuta!

Non è così.
La contaminazione da contatto è un fatto notissimo e assodato da tempo, senza dover ricorrere a particolari competenze scientifiche: solo rimanendo nel tennis, il primo fu, forse, Gasquet nel 2009 per arrivare ai recenti casi, italiani, di Bortolotti e Matilde Paoletti.
Il punto chiave, che si continua a ignorare, è che l’atleta deve informare il personale dello staff del proprio obbligo di non usare sostanze proibite E assumersi la responsabilità di essere sicuro che qualsiasi trattamento ricevuto non violi le regole del codice.
Parallelamente, lo staff deve rispettare le regole antidoping applicabili agli atleti che essi supportano (cap 21 codice Wada)
Di qui, Wada fa l’equivalenza: colpa dello staff = colpa dell’atleta.
La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…” (Errani).
Come ne esci, forse ?? Devi dimostrare di aver usato la massima cautela possibile (utmost caution) che, in questo caso, non significa certo controllare le borse di tutti o controllare cosa fanno in bagno o altre amenità simili.
Significa controllare A MONTE, quando le assumi e poi periodicamente, che le persone che vengono a contatto con l’atleta siano COMPETENTI ED ESPERTE in materia di doping e, se non lo sono, le obblighi a fare un’adeguata formazione con relativi recall periodici.
Il punto debole è Naldi che è il massimo responsabile della negligenza (Ferrara, per me, è sostanzialmente estraneo). Dal curriculum di Naldi, purtroppo, non emerge alcuna competenza pregressa in materia antidoping e non c’è evidenza che Sinner lo abbia formato nell’anno in cui è stato con lui: è un “ragazzino” di 33 anni che per 6 anni ha fatto il SECONDO (o terzo) massaggiatore in una squadra di basket ed è laureato in fisioterapia dove c’è solo un esamino da 2 CFU su TUTTI i farmaci……un po’ troppo poco.
Riassumendo, la colpa, presunta, di Sinner, secondo me, è di aver assunto un massaggiatore incompetente in materia di doping.
Quello che NON torna è l’entità della sanzione prevista dal Codice in questo caso (da uno a 2 anni) che, per me, è assolutamente sproporzionata rispetto alla colpa di Sinner

Ok Wapi, seguo il tuo ragionamento. E vorrei focalizzarmi su questo passaggio in particolare

La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…”

Quindi come ti spieghi la recente assoluzione della giocatrice di curling ? In questo caso la stessa non è responsabile del comportamento di suo marito? Evidentemente no.

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Lob 28-01-2025 10:41

Scritto da ska
@ wapi (#4303171)
A parte che Ferrara, invece, avendo fatto Farmacia (CTF) la competenza doveva averla…
Secondo me confondi l applicabilità della responsabilità oggettiva alla sfera privata del dipendente. Cosa che stride contro il diritto alla privacy delle persone e dei dipendenti nello specifico.
La sentenza Palomino, buon ultima, segue questa linea.
Invece a me quello che non torna è l assenza di un limito di sensitività inferiore per i test che ormai rintracciano quantità ridicole ed ininfluenti di prodotti dopanti.

Bravo. E infatti la stessa Wada (Niggli) ha già dichiarato che è previsto un tavolo di lavoro che definisca soglie al di sotto delle quali non si configuri positività al test.

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Markux (Guest) 28-01-2025 10:20

Alcaraz deve guardarsi indietro, perché rischia di perdere la terza posizione a breve. I primi 2 ormai sono scappati ma dietro di lui ci sono 3-4 giocatori che hanno messo la freccia per sorpassarlo.

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albertoj (Guest) 28-01-2025 10:07

Scritto da Kenobi
Alcaraz è in fase discendente.
Non dobbiamo considerare la giovane età, così come dobbiamo considerare l’evoluzione tattica che fa rima con l’intelligenza tattica ed è una cosa che non acquisisci dopo una certa età.
Inoltre non dobbiamo considerare i picchi ma i valori mediani e questi sono inferiori a quelli di Zverev e superano di poco quelli di Fritz.
L’età di Alcaraz è solo un numero , sappiamo che Jannik all’età di Alcaraz era quasi un bambino , sappiamo anche che a 18 anni Alcaraz era più o meno quello di oggi e che complessivamente (,tecnicamente e tatticamente) sarebbero difficili da distinguere messi l’uno vicino l’altro.
Il ranking stesso ci dice che c’è una decrescita costante.
Vediamo se è un plateau o se ha iniziato la discesa e lo vedremo quest’anno, è un feedback importante che confermerebbe il calo di rendimento.
Nel suo caso il calo di rendimento significa che fisicamente non rende più come 4 anni fa.

Bravo, prendi i valori mediani negli Slam, e dimmi che Alcaraz vale Fritz ed è al di sotto di Zverev, se hai il coraggio. Il valore mediano di Alcaraz negli Slam è più vicino a “vincitore” che a “semifinalista”. Quello di Zverev su tutta la carriera sarà circa quarti (sono generoso), quello di fritz forse ottavi.

Poi io questa decrescita non la vedo, visto che ha vinto due slam, tra cui il più tosto fisicamente (RG) ed il più prestigioso e tecnico (Wimbledon) l’anno scorso.

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Alice (Guest) 28-01-2025 10:06

Scritto da Michenroe
@ Peter (#4302895)
Purtroppo confermo…nei commenti alla vittoria di Sinner sulle pagine Facebook di siti come ATP TOUR o altri siti di tennis internazionali si leggono giudizi cattivissimi e ignorantissimi come se avesse vinto per doping o che doveva essere squalificato come successo ad altri senza aver capito la distinzione con gli altri casi. Non riescono ad ammettere che la quantità era talmente infinitesimale che non poteva aiutarlo in alcun modo e che verrà giudicato per responsabilità oggettiva, non per doping. Comunque tantissime accuse arrivano da utenti dell’est Europa, soprattutto dai Balcani, chissà perchè.

Le responsabilità della Wada in tutto ciò sono enormi. Avesse evitato il ricorso, la faccenda sarebbe già finita da tempo.
Senza contare che facendo appello in un caso che non ha niente a che vedere con la lotta al doping (unica ragione della sua esistenza) l’agenzia potrebbe essere andata ben oltre le proprie competenze, il che qualche problema legale lo pone e potrebbe essere la base di possibili richieste di risarcimento per danni d’immagine tali da raderla al suolo. Carrozzone inutile e dannoso, da cancellare al più presto.

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Alice (Guest) 28-01-2025 08:48

Scritto da wapi

Scritto da Koko
La negligenza si configurerebbe se fosse provato che un massaggio possa portare ad una contaminazione per un miliardesimo di sostanza, questo fosse noto a Sinner, e che sia pacifico per la scienza attuale! Sinner avrebbe dovuto aggiornarsi con articoli scientifici e saper prevenire la possibile contaminazione fitandone la possibilità anche remota. A suo carico ci sarebbe una sorta di diligenza diabolica dovuta!

Non è così.
La contaminazione da contatto è un fatto notissimo e assodato da tempo, senza dover ricorrere a particolari competenze scientifiche: solo rimanendo nel tennis, il primo fu, forse, Gasquet nel 2009 per arrivare ai recenti casi, italiani, di Bortolotti e Matilde Paoletti.
Il punto chiave, che si continua a ignorare, è che l’atleta deve informare il personale dello staff del proprio obbligo di non usare sostanze proibite E assumersi la responsabilità di essere sicuro che qualsiasi trattamento ricevuto non violi le regole del codice.
Parallelamente, lo staff deve rispettare le regole antidoping applicabili agli atleti che essi supportano (cap 21 codice Wada)
Di qui, Wada fa l’equivalenza: colpa dello staff = colpa dell’atleta.
La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…” (Errani).
Come ne esci, forse ?? Devi dimostrare di aver usato la massima cautela possibile (utmost caution) che, in questo caso, non significa certo controllare le borse di tutti o controllare cosa fanno in bagno o altre amenità simili.
Significa controllare A MONTE, quando le assumi e poi periodicamente, che le persone che vengono a contatto con l’atleta siano COMPETENTI ED ESPERTE in materia di doping e, se non lo sono, le obblighi a fare un’adeguata formazione con relativi recall periodici.
Il punto debole è Naldi che è il massimo responsabile della negligenza (Ferrara, per me, è sostanzialmente estraneo). Dal curriculum di Naldi, purtroppo, non emerge alcuna competenza pregressa in materia antidoping e non c’è evidenza che Sinner lo abbia formato nell’anno in cui è stato con lui: è un “ragazzino” di 33 anni che per 6 anni ha fatto il SECONDO (o terzo) massaggiatore in una squadra di basket ed è laureato in fisioterapia dove c’è solo un esamino da 2 CFU su TUTTI i farmaci……un po’ troppo poco.
Riassumendo, la colpa, presunta, di Sinner, secondo me, è di aver assunto un massaggiatore incompetente in materia di doping.
Quello che NON torna è l’entità della sanzione prevista dal Codice in questo caso (da uno a 2 anni) che, per me, è assolutamente sproporzionata rispetto alla colpa di Sinner

La contaminazione da contatto sarà un fatto notissimo a te, non credo proprio sia così conosciuta al di fuori di cerchie ristrette. Certamente non lo era né da Wada né dallo staff di Sinner, almeno nel modo capitato a Sinner. E avrebbe dovuto conoscerla lui? Non so se ti rendi conto di ciò che dici.
Come quando affermi che l’atleta deve dimostrare la massima cautela possibile controllando A MONTE che i collaboratori siano persone competenti ed esperte in materia di doping, e se non lo sono obbligarle a fare un’adeguata formazione ecc. ecc. In pratica stai chiedendo a uno sportivo una competenza pari, se non superiore, a quella di un farmacologo affermato con una vasta conoscenza del settore, tanto da poter comprendere se chi sta assumendo è adeguato o no. Ti sembra una pretesa ragionevole?
Lo stesso vale per Naldi, con cui non so perché pare tu ce l’abbia in modo particolare. E’ un fisioterapista, con le carte in regola per praticare massaggi, per quello era stato scelto e quello faceva, nulla di più nulla di meno.
Ciò premesso ecco la domanda da cento milioni: ma insomma questa negligenza per cui si sta facendo rischiare la carriera a un campione di livello mondiale con pochi rivali, onestamente, quale sarebbe?

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wapi (Guest) 28-01-2025 08:46

Scritto da Michenroe
@ Peter (#4302895)
Purtroppo confermo…nei commenti alla vittoria di Sinner sulle pagine Facebook di siti come ATP TOUR o altri siti di tennis internazionali si leggono giudizi cattivissimi e ignorantissimi come se avesse vinto per doping o che doveva essere squalificato come successo ad altri senza aver capito la distinzione con gli altri casi. Non riescono ad ammettere che la quantità era talmente infinitesimale che non poteva aiutarlo in alcun modo e che verrà giudicato per responsabilità oggettiva, non per doping. Comunque tantissime accuse arrivano da utenti dell’est Europa, soprattutto dai Balcani, chissà perchè.

Ho la stessa sensazione…..
Non leggo social ma anche la stampa estera, mainstream, non mi sembra affatto benevola e non parlo solo di Bild che comunque ha una diffusione enorme.
Quello che mi fa incazz…. è che non si parla mai delle quantità infinitesime riscontrate che non possono in nessun caso migliorare le prestazioni ma si calca sempre la mano sulle “due violazioni successive” per lasciar intendere, senza dirlo, che si tratta di doping sistematico e prolungato…….
Non dicono mai che sono a distanza di 8 giorno ed è lo stesso episodio….

129
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MarcoP 28-01-2025 07:16

Binaghi politico ottimista.

Proprio perché così dominante, potrebbero volerlo fermare.

128
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Sudtyrol (Guest) 28-01-2025 07:08

Jannik è sicuramente superiore a Carlito in questo momento. Lo dimostra il fatto che il Murciano non si presenta quasi più agli appuntamenti in finali ATP. inoltre, l’ultimo scontro diretto (Ryad) è stato vinto da Jannik. Carlos, in fase calante, deve probabilmente mettere mano al suo team che non mi sembra all’altezza di quello del Sudtirolese.

127
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Murakami 28-01-2025 06:54

Scritto da wapi

Scritto da Koko
La negligenza si configurerebbe se fosse provato che un massaggio possa portare ad una contaminazione per un miliardesimo di sostanza, questo fosse noto a Sinner, e che sia pacifico per la scienza attuale! Sinner avrebbe dovuto aggiornarsi con articoli scientifici e saper prevenire la possibile contaminazione fitandone la possibilità anche remota. A suo carico ci sarebbe una sorta di diligenza diabolica dovuta!

Non è così.
La contaminazione da contatto è un fatto notissimo e assodato da tempo, senza dover ricorrere a particolari competenze scientifiche: solo rimanendo nel tennis, il primo fu, forse, Gasquet nel 2009 per arrivare ai recenti casi, italiani, di Bortolotti e Matilde Paoletti.
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Il punto chiave, che si continua a ignorare, è che l’atleta deve informare il personale dello staff del proprio obbligo di non usare sostanze proibite E assumersi la responsabilità di essere sicuro che qualsiasi trattamento ricevuto non violi le regole del codice.
Parallelamente, lo staff deve rispettare le regole antidoping applicabili agli atleti che essi supportano (cap 21 codice Wada)
Di qui, Wada fa l’equivalenza: colpa dello staff = colpa dell’atleta.
La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…” (Errani).
Come ne esci, forse ?? Devi dimostrare di aver usato la massima cautela possibile (utmost caution) che, in questo caso, non significa certo controllare le borse di tutti o controllare cosa fanno in bagno o altre amenità simili.
Significa controllare A MONTE, quando le assumi e poi periodicamente, che le persone che vengono a contatto con l’atleta siano COMPETENTI ED ESPERTE in materia di doping e, se non lo sono, le obblighi a fare un’adeguata formazione con relativi recall periodici.
Il punto debole è Naldi che è il massimo responsabile della negligenza (Ferrara, per me, è sostanzialmente estraneo). Dal curriculum di Naldi, purtroppo, non emerge alcuna competenza pregressa in materia antidoping e non c’è evidenza che Sinner lo abbia formato nell’anno in cui è stato con lui: è un “ragazzino” di 33 anni che per 6 anni ha fatto il SECONDO (o terzo) massaggiatore in una squadra di basket ed è laureato in fisioterapia dove c’è solo un esamino da 2 CFU su TUTTI i farmaci……un po’ troppo poco.
Riassumendo, la colpa, presunta, di Sinner, secondo me, è di aver assunto un massaggiatore incompetente in materia di doping.
Quello che NON torna è l’entità della sanzione prevista dal Codice in questo caso (da uno a 2 anni) che, per me, è assolutamente sproporzionata rispetto alla colpa di Sinner

Lo ha già dimostrato, tanto che in primo grado è stato assolto

126
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Silvy (Guest) 28-01-2025 03:38

Scritto da wapi

Scritto da Koko
La negligenza si configurerebbe se fosse provato che un massaggio possa portare ad una contaminazione per un miliardesimo di sostanza, questo fosse noto a Sinner, e che sia pacifico per la scienza attuale! Sinner avrebbe dovuto aggiornarsi con articoli scientifici e saper prevenire la possibile contaminazione fitandone la possibilità anche remota. A suo carico ci sarebbe una sorta di diligenza diabolica dovuta!

Non è così.
La contaminazione da contatto è un fatto notissimo e assodato da tempo, senza dover ricorrere a particolari competenze scientifiche: solo rimanendo nel tennis, il primo fu, forse, Gasquet nel 2009 per arrivare ai recenti casi, italiani, di Bortolotti e Matilde Paoletti.
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Il punto chiave, che si continua a ignorare, è che l’atleta deve informare il personale dello staff del proprio obbligo di non usare sostanze proibite E assumersi la responsabilità di essere sicuro che qualsiasi trattamento ricevuto non violi le regole del codice.
Parallelamente, lo staff deve rispettare le regole antidoping applicabili agli atleti che essi supportano (cap 21 codice Wada)
Di qui, Wada fa l’equivalenza: colpa dello staff = colpa dell’atleta.
La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…” (Errani).
Come ne esci, forse ?? Devi dimostrare di aver usato la massima cautela possibile (utmost caution) che, in questo caso, non significa certo controllare le borse di tutti o controllare cosa fanno in bagno o altre amenità simili.
Significa controllare A MONTE, quando le assumi e poi periodicamente, che le persone che vengono a contatto con l’atleta siano COMPETENTI ED ESPERTE in materia di doping e, se non lo sono, le obblighi a fare un’adeguata formazione con relativi recall periodici.
Il punto debole è Naldi che è il massimo responsabile della negligenza (Ferrara, per me, è sostanzialmente estraneo). Dal curriculum di Naldi, purtroppo, non emerge alcuna competenza pregressa in materia antidoping e non c’è evidenza che Sinner lo abbia formato nell’anno in cui è stato con lui: è un “ragazzino” di 33 anni che per 6 anni ha fatto il SECONDO (o terzo) massaggiatore in una squadra di basket ed è laureato in fisioterapia dove c’è solo un esamino da 2 CFU su TUTTI i farmaci……un po’ troppo poco.
Riassumendo, la colpa, presunta, di Sinner, secondo me, è di aver assunto un massaggiatore incompetente in materia di doping.
Quello che NON torna è l’entità della sanzione prevista dal Codice in questo caso (da uno a 2 anni) che, per me, è assolutamente sproporzionata rispetto alla colpa di Sinner

Scusa ma se la colpa fosse aver assunto Naldi che a tuo dire non è preparato im materia doping, questo non sarebbe uscito già nella prima sentenza?? E non sarebbe stato già fermato da loro? Se nel primo processo questa cosa non è emersa significa che questa negligenza non c’è!

125
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Supporter dei poeti estinti (Guest) 28-01-2025 00:11

Scritto da Supporter dei poeti estinti

Scritto da Onurb
@ Kenobi (#4303074)
Fisicamente non regge più? Ma stai scherzando spero….a 21 anni …se vuoi parlare di testa ok,ma Fisicamente è una bestia…al quinto set li vince sempre lui….sinner ha vinto tutto sul cemento….aspettiamo adesso roland garros e wimbledon, poi faremo i conti….qua mi sembra di fa troppo presto a dare x finito un talento come alcaraz che ricordiamoci sempre ha 2 anni in meno di sinner

2 anni in meno contano sotto i venti quando arrivi a 24 25 sono ininfluenti..il fisico è ormai consolidato,la testa invece o ce l’hai subito o rien a fare! mio parere personale.

Rien a faire..

124
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Supporter dei poeti estinti (Guest) 28-01-2025 00:09

Scritto da Onurb
@ Kenobi (#4303074)
Fisicamente non regge più? Ma stai scherzando spero….a 21 anni …se vuoi parlare di testa ok,ma Fisicamente è una bestia…al quinto set li vince sempre lui….sinner ha vinto tutto sul cemento….aspettiamo adesso roland garros e wimbledon, poi faremo i conti….qua mi sembra di fa troppo presto a dare x finito un talento come alcaraz che ricordiamoci sempre ha 2 anni in meno di sinner

2 anni in meno contano sotto i venti quando arrivi a 24 25 sono ininfluenti..il fisico è ormai consolidato,la testa invece o ce l’hai subito o rien a fare! mio parere personale.

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ska (Guest) 28-01-2025 00:03

@ wapi (#4303171)

A parte che Ferrara, invece, avendo fatto Farmacia (CTF) la competenza doveva averla…

Secondo me confondi l applicabilità della responsabilità oggettiva alla sfera privata del dipendente. Cosa che stride contro il diritto alla privacy delle persone e dei dipendenti nello specifico.
La sentenza Palomino, buon ultima, segue questa linea.
Invece a me quello che non torna è l assenza di un limito di sensitività inferiore per i test che ormai rintracciano quantità ridicole ed ininfluenti di prodotti dopanti.

122
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enzola barbera (Guest) 28-01-2025 00:01

Io sostengo da sempre che il fuoriclasse, vale per tutti gli sport, si vede da giovanissimo, nel tennis a 16-17 anni, anche prima. Cè
chi afferma con sicumera che giocatori che non hanno mai brillato, a 27-28 anni possono vincere gli Slam. C’è infine chi sostiene che Alcaraz, 22 anni, è già in fase calante, ha già dato! Chi ha ragione? enzo

121
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Detuqueridapresencia 27-01-2025 23:51

Scritto da walden

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da walden
Minchia, Binaghi, quanto ti esponi…

Walden anche tu come me stai scrivendo col naso, vero?

subito si, poi ho fatto la considerazione che il tipo non è stupido, antipatico e presuntuoso ma non stupido, per cui o sta giocando un partitone di poker, per i suoi interessi, oppure qualcosa di buono lo ha in mano…

Amen

120
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Detuqueridapresencia 27-01-2025 23:50

Scritto da Michenroe
@ Peter (#4302895)
Purtroppo confermo…nei commenti alla vittoria di Sinner sulle pagine Facebook di siti come ATP TOUR o altri siti di tennis internazionali si leggono giudizi cattivissimi e ignorantissimi come se avesse vinto per doping o che doveva essere squalificato come successo ad altri senza aver capito la distinzione con gli altri casi. Non riescono ad ammettere che la quantità era talmente infinitesimale che non poteva aiutarlo in alcun modo e che verrà giudicato per responsabilità oggettiva, non per doping. Comunque tantissime accuse arrivano da utenti dell’est Europa, soprattutto dai Balcani, chissà perchè.

Possono zyk@re …

119
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enzola barbera (Guest) 27-01-2025 23:49

Mi piacerebbe sapere se Binaghi conosce il tennis, o è lí per caso? enzo

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-1: Lory99
Kenobi 27-01-2025 23:12

Scritto da Fighter1990

Scritto da Kenobi
Alcaraz è in fase discendente.
Non dobbiamo considerare la giovane età, così come dobbiamo considerare l’evoluzione tattica che fa rima con l’intelligenza tattica ed è una cosa che non acquisisci dopo una certa età.
Inoltre non dobbiamo considerare i picchi ma i valori mediani e questi sono inferiori a quelli di Zverev e superano di poco quelli di Fritz.
L’età di Alcaraz è solo un numero , sappiamo che Jannik all’età di Alcaraz era quasi un bambino , sappiamo anche che a 18 anni Alcaraz era più o meno quello di oggi e che complessivamente (,tecnicamente e tatticamente) sarebbero difficili da distinguere messi l’uno vicino l’altro.
Il ranking stesso ci dice che c’è una decrescita costante.
Vediamo se è un plateau o se ha iniziato la discesa e lo vedremo quest’anno, è un feedback importante che confermerebbe il calo di rendimento.
Nel suo caso il calo di rendimento significa che fisicamente non rende più come 4 anni fa.

Beh sembrerebbe seguire le orme del suo mentore, Juan Carlos Ferrero.
Con le dovute proporzioni, ebbe anche lui un grande impatto appena arrivato nel circuito, con l’anno 2003 come il suo migliore, ad appena 23 anni, poi tra infortuni e un calo lento ma inesorabile non riuscì più a raggiungere gli acuti di quel 2003..
Io ho sempre sostenuto che Alcaraz, (tennista eccezionale, dal tennis fantastico) al contrario di Sinner, non avesse molto margine sia sul piano tecnico, ma soprattutto su quello fisico..
Poi come ho già sostenuto lo scorso anno, attenzione alle motivazioni di Carlitos, in diverse occasioni non ha dimostrato di essere centrato e lui ha bisogno di divertirsi..

“Ogni verità passa attraverso tre fasi: prima viene ridicolizzata, poi viene violentemente contrastata, infine viene accettata come ovvia.”

Ora parlano tutti di Grande Slam di Jannik, prima era ritenuto un monotono colpitore da fondo e di Musetti che si avvicina ai top10, ora è facile.

117
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Fighter1990 27-01-2025 22:57

Scritto da Kenobi
Alcaraz è in fase discendente.
Non dobbiamo considerare la giovane età, così come dobbiamo considerare l’evoluzione tattica che fa rima con l’intelligenza tattica ed è una cosa che non acquisisci dopo una certa età.
Inoltre non dobbiamo considerare i picchi ma i valori mediani e questi sono inferiori a quelli di Zverev e superano di poco quelli di Fritz.
L’età di Alcaraz è solo un numero , sappiamo che Jannik all’età di Alcaraz era quasi un bambino , sappiamo anche che a 18 anni Alcaraz era più o meno quello di oggi e che complessivamente (,tecnicamente e tatticamente) sarebbero difficili da distinguere messi l’uno vicino l’altro.
Il ranking stesso ci dice che c’è una decrescita costante.
Vediamo se è un plateau o se ha iniziato la discesa e lo vedremo quest’anno, è un feedback importante che confermerebbe il calo di rendimento.
Nel suo caso il calo di rendimento significa che fisicamente non rende più come 4 anni fa.

Beh sembrerebbe seguire le orme del suo mentore, Juan Carlos Ferrero.
Con le dovute proporzioni, ebbe anche lui un grande impatto appena arrivato nel circuito, con l’anno 2003 come il suo migliore, ad appena 23 anni, poi tra infortuni e un calo lento ma inesorabile non riuscì più a raggiungere gli acuti di quel 2003..

Io ho sempre sostenuto che Alcaraz, (tennista eccezionale, dal tennis fantastico) al contrario di Sinner, non avesse molto margine sia sul piano tecnico, ma soprattutto su quello fisico..
Poi come ho già sostenuto lo scorso anno, attenzione alle motivazioni di Carlitos, in diverse occasioni non ha dimostrato di essere centrato e lui ha bisogno di divertirsi..

116
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Michenroe (Guest) 27-01-2025 22:39

@ Peter (#4302895)

Purtroppo confermo…nei commenti alla vittoria di Sinner sulle pagine Facebook di siti come ATP TOUR o altri siti di tennis internazionali si leggono giudizi cattivissimi e ignorantissimi come se avesse vinto per doping o che doveva essere squalificato come successo ad altri senza aver capito la distinzione con gli altri casi. Non riescono ad ammettere che la quantità era talmente infinitesimale che non poteva aiutarlo in alcun modo e che verrà giudicato per responsabilità oggettiva, non per doping. Comunque tantissime accuse arrivano da utenti dell’est Europa, soprattutto dai Balcani, chissà perchè.

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+1: MarcoP, Lory99
MAURO (Guest) 27-01-2025 21:48

Scritto da Kenobi
Alcaraz è in fase discendente.
Non dobbiamo considerare la giovane età, così come dobbiamo considerare l’evoluzione tattica che fa rima con l’intelligenza tattica ed è una cosa che non acquisisci dopo una certa età.
Inoltre non dobbiamo considerare i picchi ma i valori mediani e questi sono inferiori a quelli di Zverev e superano di poco quelli di Fritz.
L’età di Alcaraz è solo un numero , sappiamo che Jannik all’età di Alcaraz era quasi un bambino , sappiamo anche che a 18 anni Alcaraz era più o meno quello di oggi e che complessivamente (,tecnicamente e tatticamente) sarebbero difficili da distinguere messi l’uno vicino l’altro.
Il ranking stesso ci dice che c’è una decrescita costante.
Vediamo se è un plateau o se ha iniziato la discesa e lo vedremo quest’anno, è un feedback importante che confermerebbe il calo di rendimento.
Nel suo caso il calo di rendimento significa che fisicamente non rende più come 4 anni fa.

Ahahahahahahah

114
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Murakami 27-01-2025 21:39

Scritto da Kenobi
Alcaraz è in fase discendente.
Non dobbiamo considerare la giovane età, così come dobbiamo considerare l’evoluzione tattica che fa rima con l’intelligenza tattica ed è una cosa che non acquisisci dopo una certa età.
Inoltre non dobbiamo considerare i picchi ma i valori mediani e questi sono inferiori a quelli di Zverev e superano di poco quelli di Fritz.
L’età di Alcaraz è solo un numero , sappiamo che Jannik all’età di Alcaraz era quasi un bambino , sappiamo anche che a 18 anni Alcaraz era più o meno quello di oggi e che complessivamente (,tecnicamente e tatticamente) sarebbero difficili da distinguere messi l’uno vicino l’altro.
Il ranking stesso ci dice che c’è una decrescita costante.
Vediamo se è un plateau o se ha iniziato la discesa e lo vedremo quest’anno, è un feedback importante che confermerebbe il calo di rendimento.
Nel suo caso il calo di rendimento significa che fisicamente non rende più come 4 anni fa.

Ragazzi va bene tutto, ma parliamo di un tennista che ha vinto due slam appena l’anno scorso

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+1: Detuqueridapresencia, Gian 61, Gip, MarcoP, Paolo Papa
Gae (Guest) 27-01-2025 21:39

Povero alcaraz, è stato trovato positivo al maalox…

112
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walden 27-01-2025 21:36

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da walden
Minchia, Binaghi, quanto ti esponi…

Walden anche tu come me stai scrivendo col naso, vero?

subito si, poi ho fatto la considerazione che il tipo non è stupido, antipatico e presuntuoso ma non stupido, per cui o sta giocando un partitone di poker, per i suoi interessi, oppure qualcosa di buono lo ha in mano…

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+1: Detuqueridapresencia
Gae (Guest) 27-01-2025 21:33

Alcaraz in Chiara involuzione tecnica, presto sarà battuto anche da Passaro e Gigante…

110
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wapi (Guest) 27-01-2025 21:22

Scritto da Koko
La negligenza si configurerebbe se fosse provato che un massaggio possa portare ad una contaminazione per un miliardesimo di sostanza, questo fosse noto a Sinner, e che sia pacifico per la scienza attuale! Sinner avrebbe dovuto aggiornarsi con articoli scientifici e saper prevenire la possibile contaminazione fitandone la possibilità anche remota. A suo carico ci sarebbe una sorta di diligenza diabolica dovuta!

Non è così.
La contaminazione da contatto è un fatto notissimo e assodato da tempo, senza dover ricorrere a particolari competenze scientifiche: solo rimanendo nel tennis, il primo fu, forse, Gasquet nel 2009 per arrivare ai recenti casi, italiani, di Bortolotti e Matilde Paoletti.

Il punto chiave, che si continua a ignorare, è che l’atleta deve informare il personale dello staff del proprio obbligo di non usare sostanze proibite E assumersi la responsabilità di essere sicuro che qualsiasi trattamento ricevuto non violi le regole del codice.
Parallelamente, lo staff deve rispettare le regole antidoping applicabili agli atleti che essi supportano (cap 21 codice Wada)
Di qui, Wada fa l’equivalenza: colpa dello staff = colpa dell’atleta.
La giurisprudenza Tas, in merito, è chiara: “198. La responsabilità dell’atleta include il fatto che essa è responsabile del comportamento del suo entourage, siano essi i suoi allenatori, il personale medico ecc. o, nel caso di specie, i membri della sua famiglia…” (Errani).

Come ne esci, forse ?? Devi dimostrare di aver usato la massima cautela possibile (utmost caution) che, in questo caso, non significa certo controllare le borse di tutti o controllare cosa fanno in bagno o altre amenità simili.
Significa controllare A MONTE, quando le assumi e poi periodicamente, che le persone che vengono a contatto con l’atleta siano COMPETENTI ED ESPERTE in materia di doping e, se non lo sono, le obblighi a fare un’adeguata formazione con relativi recall periodici.

Il punto debole è Naldi che è il massimo responsabile della negligenza (Ferrara, per me, è sostanzialmente estraneo). Dal curriculum di Naldi, purtroppo, non emerge alcuna competenza pregressa in materia antidoping e non c’è evidenza che Sinner lo abbia formato nell’anno in cui è stato con lui: è un “ragazzino” di 33 anni che per 6 anni ha fatto il SECONDO (o terzo) massaggiatore in una squadra di basket ed è laureato in fisioterapia dove c’è solo un esamino da 2 CFU su TUTTI i farmaci……un po’ troppo poco.

Riassumendo, la colpa, presunta, di Sinner, secondo me, è di aver assunto un massaggiatore incompetente in materia di doping.
Quello che NON torna è l’entità della sanzione prevista dal Codice in questo caso (da uno a 2 anni) che, per me, è assolutamente sproporzionata rispetto alla colpa di Sinner

109
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+1: MarcoP
Gae (Guest) 27-01-2025 21:12

@ Kicker (<a href="#comment-4303011" e tu capisci la matematica?
Se sinner è numero 1 è perché ha più punti e quindi perché ha vinto molto di più….

108
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Kb24 27-01-2025 21:09

Scritto da Kenobi
Alcaraz è in fase discendente.
Non dobbiamo considerare la giovane età, così come dobbiamo considerare l’evoluzione tattica che fa rima con l’intelligenza tattica ed è una cosa che non acquisisci dopo una certa età.
Inoltre non dobbiamo considerare i picchi ma i valori mediani e questi sono inferiori a quelli di Zverev e superano di poco quelli di Fritz.
L’età di Alcaraz è solo un numero , sappiamo che Jannik all’età di Alcaraz era quasi un bambino , sappiamo anche che a 18 anni Alcaraz era più o meno quello di oggi e che complessivamente (,tecnicamente e tatticamente) sarebbero difficili da distinguere messi l’uno vicino l’altro.
Il ranking stesso ci dice che c’è una decrescita costante.
Vediamo se è un plateau o se ha iniziato la discesa e lo vedremo quest’anno, è un feedback importante che confermerebbe il calo di rendimento.
Nel suo caso il calo di rendimento significa che fisicamente non rende più come 4 anni fa.

Alcaraz da il meglio nella fase centrale, Da miami a wimbledon. La sua preparazione tecnica é incentrata in quello slot temporale. Dovesse fallire entrambi gli appuntamenti slam sarebbe il caso di ripensare al suo staff

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+1: Racchetta
king_scipion66 27-01-2025 20:34

Scritto da Kicker
@ Gae (#4302891)
ma tu comprendi quello che ho scritto? capisci l’italiano? HO SCRITTO CHIARAMENTE CHE SINNER è SENZADUBBIAMENTE IL PIU FORTE SU SUPERFICI DURE INDOOR E OUTDOOR.
e aggiungo che è giustamente n. 1 perche su tali superfici si gioca ormai il 70-80% dei tornei piu importanti.
Però i FATTI DICONO CHE ALCARAZ HA VINTO 3 SLAM E ALTRI TORNEI SU SUPERFICI IN CUI SINNER ANCORA NON HA VINTO NULLA. PUNTO.

Pensa che quando inizierà a vincere pure su quelle superfici non si fermerà più

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Pippoanzighi (Guest) 27-01-2025 20:25

Ah beh, se lo dice Binaghi che il TAS assolverà Sinner, allora sono molto più tranquillo!

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+1: MarcoP
Onurb (Guest) 27-01-2025 20:15

@ Kenobi (#4303074)

Fisicamente non regge più? Ma stai scherzando spero….a 21 anni …se vuoi parlare di testa ok,ma Fisicamente è una bestia…al quinto set li vince sempre lui….sinner ha vinto tutto sul cemento….aspettiamo adesso roland garros e wimbledon, poi faremo i conti….qua mi sembra di fa troppo presto a dare x finito un talento come alcaraz che ricordiamoci sempre ha 2 anni in meno di sinner

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+1: Racchetta, Gian 61, MarcoP
Superbrat (Guest) 27-01-2025 20:07

Scritto da Lob

Scritto da Di Passaggio

Scritto da Di Passaggio

Scritto da Superbrat
Quando dice che è un punto di riferimento anche per fare scelte difficili, pensa e si riferisce a Musetti, al calduccio nella sua confort zone di Tartarini.
Come ha spiegato Cahill incidi su un giocatore in massimo 5 anni, poi è confort zone. Ineccepibile una volta tanto Binaghi.

Quello che dice Camilla sacrosanto, confermato dalle mie esperienze. Un giovane ricava giovamento dalla vicinanza di un esperto nell’arco di 4-6 anni, se si tratta di fare un lavoro di fondo. Per degli input, anche preziosi ma estemporanei, può bastare un anno, un semestre, anche un paio di settimane, a volte. Oltre i 6 anni è inevitabilmente uno spreco, con buona probabilità di danni collaterali. Il problema è che la maggior parte delle volte un giovane che tiene un esperto di riferimento per così tanto tempo, lo fa perché non vede alternative e dice a sé stesso che cambiare per cambiare non è il caso. E commette il primo errore. Dopo un pò di tempo è meglio anche cambiare per cambiare. Sbagliano ancor di più quegli esperti che disincentivano il giovane a provare nuove collaborazioni. Alcuni lo fanno in buona fede.

Il corruttore ha fatto diventare Cahill Camilla… ehm…

Il correttore ha fatto diventare correttore corruttore ahah..

La FITP, a naso, direi che sta provando da un paio d’anni a convincere Musetti a cambiare.
Niente contro Tartarini, ma quello che poteva dare l’ha dato.
Difficile pensare che sia lui a farsi da parte.
Ha investito molto sul suo pupillo, probabilmente ci saranno stati anche accordi economici, di solito funziona cosí quando il ragazzo di talento e prospettiva non ha soldi.
Adesso si monetizza, perchè lasciare la gallina dalle uova d’oro? Questo è il problema da risolvere.

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+1: MarcoP
antoniov 27-01-2025 20:06

Scritto da Fabio
@ Kicker (#4302784)
Ma dai come fai a dire tutte ste scemenze sinner ha 5000 punti più di Alcaraz 5000 punti e dopo iw diventano ancora di più cosa deve fare per essere più forte è vero ha perso tre volte ma sempre al limite ma dai

Non solo, Jannik è talmente forte da essere stato in grado di vincere a ripetizione col tarlo in testa da quasi un anno a questa parte, prima dell’ITIA e adesso del TAS !

Sulla terra del Roland Garros ha perduto in un combattutissimo match al quinto set, non solo contro la pressione di Carlitos, ma anche con la pressione in testa della imminente decisione dell’ITIA !

Che poi due anni prima, sempre a Carlitos gli ha dato una bella lezione proprio sulla terra battuta, perdendo il primo set in un tirato tie break e vincendo gli altri due set, con un doppio 6 -1 !

Nell’ultimo recente match (non ATP, ma pagato a peso d’oro) in cui i due si sono affrontati ha prevalso Jannik !

Per non parlare degli A.O. che si sono conclusi ieri come ben sappiamo.
Carlitos ha perduto ai quarti di finale con un sorprendente Novak ok, ma da vero pollo e non è che nei turni precedenti avesse brillato più di tanto; è sempre stato più falloso del solito.

D’altronde, diversamente da Sinner, Alcaraz è tutt’altro che un campione di regolarità, mentre lo è per spettacolarità di gioco !

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Fabio (Guest) 27-01-2025 20:01

Scritto da Alex
é inutile parlare di dualismo tra Sinner e Alcaraz in questa fase della loro carriera. Per me dobbiamo attendere ancora un pò di anni.
Già questa stagione potrebbe darci qualche prima indicazione. Ad esempio capiremo per la prima volta (se il TAS non fa danni) qual’è il vero livello del nostro campione su terra mentre su erba per me c’è ed è competitivo.
inoltre al momento (e quindi è una cosa temporanea) Alcaraz sembra subire più psicologimente Sinner. Non si stanno vedendo quei piccoli upgrade tecnici che a questi livelli aggiungono qualità e possono fare la differenza. Cosa che invece continuiamo a vedere con Sinner.
Anche gli H2H vanno contestualizzati perchè si sono incontrati quando Alcaraz era avanti tecnicamente/fisicamente o Sinner non era al top.
Anche qui attenderei un pò.

Io la vedo in un altro modo,è Sinner che subisce psicologicamente Alcaraz quando lo affronta perché non lo teme ma anzi è irriverente nei suoi confronti e oltre al fatto che affronta un giocatore fortissimo,Alcaraz ha un gioco e un approccio alla partita che destabilizzano Sinner che è uno che vuole avere sempre il controllo.D’altro canto però Alcaraz soffre la presenza di Sinner ma all’interno del circuito perchè sa che è uno che non ha mai cali e quella sua costanza lo manda in tilt perché per stare al suo livello tutto l’anno dovrebbe avere un tennis che non è suo.Lui non è metodico,gioca per divertirsi e far divertire la gente che lo guarda se non ha quella sensazione ecco che Alcaraz si eclissa e può stare in quella fase anche per mesi

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+1: MarcoP, Lory99