Sinner si confessa: “Orgoglioso del mio tennis, ma voglio essere completo” (Video)
Jannik Sinner ha dominato la finale degli Australian Open 2025 contro Alexander Zverev, confermando il titolo dell’anno scorso e il suo status di numero uno al mondo. In una lunga conferenza stampa, l’azzurro ha offerto una profonda analisi del suo momento, tra presente e futuro.
LA FINALE DOMINATA
“È stata una prestazione incredibile da parte mia”, ha esordito Sinner. “Ho servito molto bene dall’inizio, cercando di entrare nella zona molto rapidamente. Nel secondo set forse ho avuto un po’ di fortuna nel tie-break ma, considerando tutti i fattori, ho avuto un percorso incredibile qui in Australia. Sono molto felice di condividere tutto questo con il mio team e la mia famiglia, le persone che amo”.
LA STRATEGIA VINCENTE
Sulla tattica adottata in finale, Sinner ha rivelato: “Sono entrato in campo con l’intenzione di essere molto aggressivo sin dall’inizio, questo mi ha dato la fiducia per sentire così bene la palla. Quando cominci a vincere i tuoi game, questo ti dà fiducia, fino a quando poi arrivano le prime opportunità di break. Nei momenti chiave ho sempre servito bene, ma il segreto è stato rimanere mentalmente forte, cercando di giocare ogni punto nel miglior modo possibile. Sono molto soddisfatto di come ho gestito ogni situazione durante la finale”.
IL TERZO SLAM E LE PRESSIONI
“Sono molto orgoglioso, è difficile da descrivere”, ha confessato Sinner parlando del suo terzo Major. “Sono successe molte cose fuori dal campo che forse non sapete, cose che è difficile bloccare quando entri in campo, ma ho al mio fianco un team che crede sempre in me. Questo per me è più importante di qualsiasi altra cosa. Quando vado in campo cerco di concentrarmi sul match, sono consapevole che la partita può durare tre, quattro o cinque ore, ma è una situazione che oggi ho molto sotto controllo”.
IL TEAM CAHILL-VAGNOZZI
Sul suo team, Sinner ha speso parole particolarmente significative: “Darren è una persona molto onesta. Per essere un buon allenatore con tanti giocatori diversi devi capire il giocatore ed entrare nel suo ritmo. Ho cercato di fare un grande risultato qui per lui, perché essendo australiano, questo potrebbe essere stato il suo ultimo Slam qui”. Non ha dimenticato Vagnozzi: “Simone mi ha cambiato come giocatore, mi ha dato fiducia per fare cose diverse. La combinazione di entrambi è impressionante, non solo come allenatori, ma anche come persone”.
IL PARAGONE CON DJOKOVIC
Sul paragone con Djokovic fatto da Zverev, l’italiano è stato umile: “È un complimento incredibile da parte di Sascha, ma ognuno è diverso a modo suo. Ovviamente abbiamo alcune similitudini nello stile di gioco, ma penso ancora che Novak al suo meglio sia quasi impossibile da battere. Ho sempre ammirato il suo stile, ho cercato di imparare come gestiva i punti di pressione e i momenti importanti”.
GLI OBIETTIVI FUTURI
Sinner ha le idee chiare sul futuro: “Sul cemento mi sento più a mio agio, prendo come qualcosa di positivo il dover ancora migliorare sulle altre superfici. Metterò molta energia in questo, cercando di trovare i modi giusti per arrivare lontano negli Slam che non si giocano sul duro. Sono ancora giovane, devo adattarmi, specialmente sull’erba dove non ho mai giocato da junior. Le difficoltà sono un’opportunità per migliorare, quindi spero di dimostrarlo quando arriverà il momento”.
LA MATURAZIONE
Sulla differenza tra i due successi australiani: “Forse in questo secondo ho avuto più pressione e attenzione extra, sono cose che bisogna saper gestire. D’altra parte, questa volta sai già che puoi farlo perché l’hai fatto una volta. Quello che ho davvero capito questa volta è che ogni giorno è diverso. Ho imparato molte cose durante quest’anno, non parlo di risultati, ma di come sono personalmente e di come gestisco le situazioni in campo”.
LA QUESTIONE CAS
Sull’appello al TAS, Sinner è stato chiaro: “È un tema difficile, non ci sto pensando. In questo momento ho appena concluso un viaggio incredibile di nuovo in Australia, quindi voglio godermi questo momento, per essere onesto. Poi vedremo cosa succederà all’udienza, per ora sappiamo solo le date”.
Federico Di Miele
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Jannik Sinner
Troppo buono. A volte mi rendo conto di scantonare un pò troppo coi commenti, ma l’arroganza, la saccenza, la maleducazione e l’essere irrispetosi portano fuori la parte peggiore di me.
E poi mi pento. 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Giusto per ridere eh
Jannik ha fatto il saluto di Musk
Però con il braccio sinistro 😀
@ Pippolivetennis (#4302509)
Grazie Pippo. L’utente è un antisinneriano di vecchia data (ma non di quelli che scrivo spesso) 😎
Scusami pensavo che lo conoscessi 😎
Tu sei una persona seria e rispondi in modo serio a tutti. Ti fa onore!
Isolde Kostener parlando ieri di Sinner ha detto e’ umile. Questo
e’ il suo valore aggiunto.
Solo i grandi sanno essere umili, una lezione per tutti gli atleti.
Oggi lui rappresenta un sogno per tanti giovani atleti italiani, questo e’ Jannik Sinner.
Vorrei fare una considerazione su Sinner, esula dal fatto che sia un’atleta Italiano ma è di carattere generale. Quasi tutti i tennisti di vertice, hanno dietro la presenza “ingombrante” della famiglia, nel caso di Jannik la famiglia proprio non mette il becco nella gestione del ragazzo. E’ vero che l’evidenza suggerisce che il ragazzo era ed è molto più maturo ed indipendente dei coetanei, la presenza di una persona fidata e importantissima come Vittur sicuramente ha fatto il resto.
Sulla questione della non riconoscenza a Piatti, ma siamo così sicuri che non si sentano evitando gli ingombranti social? Non mi sembra che Piatti ami molto i social e nel documentario recente ha ammesso sostanzialmente che Jannik ha fatto la scelta corretta di staccarsi da lui. Credo poi che per il centro di Piatti aver cresciuto Sinner negli anni di formazione porta ad un ritorno di immagine non indifferente.
Nell’ulimo anno invece si ha l’impressione che Jannik ha preso stabilmente il controllo delle sue decisioni ed a 23 anni è qualcosa di incredibile, questo è veramente 20 anni più maturo della sua età.
Ciao Detu, devo essere sincero, non so chi sia, leggo il suo nome ma non ricordo che gusti ha e cosa ha scritto in passato. Di alcuni conosco bene o male il pensiero, ma non di tutti. Sai bene che leggo volentieri i tuoi commenti, quelli del Capitano, Alex77, MARMAS, Walden, Paolo Papa, Emma Woodhouse e forse un’altra dozzina e di utenti. Forse qualcuno in più. Per il resto quando capisco che c’è poco equilibrio mollo o ci vado pesante… Nel caso di andrewthefirst, devo essere sincero non ricordo di aver letto di recente qualcosa.
Quell’affermazione l’ho trovata esagerata e gli ho voluto rispondere. Per quanto pensi anche io che una grossa fetta di meriti (biomeccanica dei colpi e tattica) ce l’abbia Piatti, da qui a pretendere che Jannik quando fa i ringraziamenti debba citare Piatti (perchè no, anche Volpini, Zimaglia, Sirola ecc…) ce ne passa.
Ora proverò a leggere i suoi commenti più spesso per capire i suoi pensieri, che rispetterò e che deciderò condividere o meno di volta in volta. Ma ciò che mi fa scattare la molla, e penso che tu lo sappia leggendo i miei commenti, è il modo in cui vengone espressi.
Devono sempre essere equilibrati e rispettosi, se no parto in quarta.
A proposito di servizio e della capacità di giocare al meglio i punti importanti:
nel secondo set la percentuale di prime di Jannik è calata vistosamente rispetto al primo set. Sul 6 pari aveva 15 prime su 32 (47%).
Ebbene, nel tie break ha servito SOLO PRIME. Fantastico!! 😎
Ma pietrangeli, esattamente, oltre ad un ovvio rinco…. senile, cos’ha contro sinner? La sindrome del n.1 spodestato? Una sorta di ‘italianismo’ assente?
@ andrewthefirst (#4301866)
Hai scritto:
andrewthefirst (Guest) 26-01-2025 16:01
…ma tu ringrazi cahill. ..questo dice tutto…
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Anche QUESTO POST dice TUTTO di TE…….!!!!!!
DEVI CURARTI……!!!!!!
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Sinner ha vinto gli ultimi 5 “big titles” che ha disputato: Cincinnati, US Open, Shangai, ATP Finals, AUS Open. La striscia più lunga è di Djokovic (7 titoli consecutivi, ottenuti per ben 2 volte dal 2014 al 2016).
OK per il Rolando ma Roma e Montecarlo le deve vincere Musetti 😎
AHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAH
Comunque a proposito di sci: abbiamo scoperto che enzo Lo Fiasco aveva adocchiato Jannik quando ancora sciava e la racchetta presa in mano era quella per lo slalom
Ma Lo Fiasco che se ne intende già sapeva che avrebbe vinto nel tennis perché lui se ne intende
Questa per me è stata la cosa migliore della giornata altro che l terzo slam di Jannik! Lo Fiasco che vede un campione di tennis da come scia è UN MITO ASSOLUTO!!!
Pippo ma veramente rispondi seriamente a questo rosicoprovolonatore?
😎
Bisogna però vedere chi è più coriaceo nelle proprie convinzioni…
È lì grazie ai genitori, se stesso, Piatti, Vittur, Cahill, Vagnozzi e molti altri. Ma il merito maggiore è se stesso.
Però mi devi nominare un tennista che al momento dei ringraziamenti ringrazia il suo team precedente.
Probabilmente in qualche intervista qualcuno lo ha anche fatto, ma se devi ringraziare ogni volta tutti quelli che hanno compartecipato al tuo essere li, per correttezza dovresti citare oltre ai genitori anche l’ostetrica, la maestra dell’asilo, il primo maestro di tennis che ti ha instradato a quello sport, chi ti ha notato, chi ti ha portato da Piatti ecc ecc…
Penso che il modo giusto per ringraziare tutti sia come sempre un’autobriografia a one carriera.
Se mai la farà.
Mi sembra comunque che lui lo fa sempre,appena può, anche in italiano.
Con qualcuno devi iniziare in ogni caso, ma poi per avere successo non è detto che vada bene per il futuro cosa che puntualmente si è verificata.
@ Marco Tullio Cicerone (#4302063)
Purtroppo Jannik non riesce a destabilizzare voi, magari i colleghi ma i coriacei utenti di LT giammai!
@ Marco Tullio Cicerone (#4302238)
Questa però è bellissima…ma dovete addirittura travisare il suo pensiero perché non vi dà la soddisfazione di inveire contro Kyrgios come fate voi e deve farlo a tutti i costi per chissà quale odio atavico che dovrebbe diventare una suo tarlo, avendo ancora legittime preoccupazioni che gli fanno dare il giusto peso ai soliti sfoghi di un tennista incompiuto, insoddisfatto, che se l’è presa con l’allora n.1 Novak, adesso con Jannik, il quale non ha certo voglia di dedicarsi a diatribe inutili ma a mantenere testa e fisico in forma per gli impegni che lo aspettano sul campo..non incaponitevi, continuate a sottolineare la maturità di Jannik, accettate quindi che quello che dichiara sia frutto del suo atteggiamento saggio ed equilibrato e soprattutto ponderato visti i suoi sospesi: quello che pensa appartiene a lui e sicuramente ha le sue motivazioni, ma non potete certo decifrarlo o decidere voi, anche perché, sinceramente, vi lamentavate che si parlava troppo di Kyrgios in LT ma sembra davvero che non riusciate a liberarvi di lui, ma come si fa, neanche dopo questa vittoria di Jannik vi va di parlare di tennis…e che c’entra ancora Kyrgios, non capisco proprio…