Henry Bernet incanta Melbourne: il nuovo gioiello di Basilea conquista il titolo junior (Video)
Il tennis ha il dono di sorprenderci con storie che sembrano scritte da uno sceneggiatore di Hollywood. L’ultima arriva da Basilea, dove Henry Bernet, appena diciottenne, ha conquistato il titolo junior degli Australian Open 2025 proprio nel giorno del suo compleanno, riaccendendo inevitabilmente i ricordi di un altro figlio della città renana: Roger Federer.
Nella finale, Bernet ha mostrato tutto il suo talento superando Willwerth con un convincente 6-3, 6-4, in una prestazione che ha fatto trattenere il fiato agli appassionati svizzeri. Un tennis imponente che ha generato un’ondata di entusiasmo nel paese alpino, sempre alla ricerca di nuovi talenti dopo l’era Federer-Wawrinka.
Le coincidenze sono tante, quasi irriverenti nella loro precisione: nato a Basilea, con un padre di nome Robert, cresciuto all’Old Boys TC Basel, seguito da Severin Luthi, dotato di un rovescio a una mano che ricorda l’eleganza del tennis classico, e recentemente ingaggiato dal marchio di abbigliamento On, co-fondato proprio da Federer. Tuttavia, sarebbe ingiusto e prematuro caricare il giovane Bernet del peso di essere “l’erede di Federer”.
Il suo percorso all’Australian Open è stato impressionante. Arrivato a Melbourne come numero 6 del ranking junior e fresco vincitore del torneo di Traralgon, Bernet ha dimostrato una maturità tennistica sorprendente. Ha sconfitto il numero uno mondiale della categoria, il ceco Kumstat, e ha superato un momento cruciale contro il serbo Milic, salvando match point in quello che è stato il suo unico set perso nel torneo.
“Sono state due settimane perfette”, ha raccontato Bernet dopo il trionfo. “Ho trovato il mio miglior livello partita dopo partita e nei prossimi mesi prevedo di combinare il circuito junior con quello professionistico”. Sul paragone con Federer, il giovane svizzero mostra una maturità sorprendente: “Mi inorgoglisce che il mio nome venga accostato al suo. Sto cercando di fare il mio percorso, so che ci saranno sempre paragoni e non sono un problema per me, ma una motivazione. Mi piacerebbe poter parlare con Roger prossimamente”.
Il suo rovescio a una mano, già marchio di fabbrica del suo tennis, ha una storia particolare che rivela molto del suo carattere: “Ho iniziato a giocare a due mani, ma avevo molte difficoltà. Un giorno, il mio allenatore mi disse per scherzo che se non avessi migliorato il rovescio avrei dovuto provare a una mano. Gli chiesi subito di farlo, e fin dal primo momento mi sono sentito molto a mio agio, è stato naturale per me”.
Il tennis scorre nelle vene di Bernet come una tradizione familiare. Sua zia presiede l’Old Boys TC Basel, lo stesso club che ha visto crescere Federer, e il suo primo approccio al tennis è arrivato osservando il fratello maggiore tentare, senza successo, la strada del professionismo. Una storia che potrebbe avergli insegnato precocemente quanto sia difficile emergere in questo sport.
L’accordo quinquennale con On, firmato proprio in concomitanza con il suo diciottesimo compleanno, dimostra quanto il marchio co-fondato da Federer creda nel potenziale di questo ragazzo. Bernet si trova particolarmente a suo agio sul cemento, ma ama anche giocare sull’erba, e la sua passione per lo sci suggerisce un atleta completo e versatile.
In Svizzera l’entusiasmo è incontenibile. Dopo l’era d’oro di Federer e Wawrinka, il tennis elvetico sembra aver trovato un nuovo talento su cui riporre le proprie speranze. La finale di Melbourne, dominata con un tennis imponente, ha mostrato non solo le qualità tecniche di Bernet, ma anche una maturità agonistica rara per un diciottenne.
La strada è ancora lunga e il passaggio al tennis professionistico rappresenterà la vera prova del suo talento. Per ora, Henry Bernet continua a forgiare il proprio cammino, consapevole delle inevitabili comparazioni ma determinato a scrivere la propria storia nel tennis mondiale. Il suo successo a Melbourne potrebbe essere solo il primo capitolo di una carriera che promette di regalare grandi emozioni al tennis elvetico.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Henry Bernet
Ahahah! Il super sfottuto Landaluce lo slam lo vinse a 16 anni, Donald Young a 15, quelli forti a 18 anni giocano tra i grandi…
@ Brufen (#4300843)
rossocrociato, lapsus…
Ma forse anche scudocrociato, già che siamo a fare discorsi sterili e innocui.
In realtà il rovescio, se proprio si deve forzare un paragone scudocrociato, mi pare più wawrinkiano…
“appena diciottenne, ha conquistato il titolo junior”??? E a quanti anni doveva vincerlo il titolo junior? A 27?
Bel giocatore Bernet – late bloomer (tipico, per i monomani) che fino a poco fa era fuori dai radar e adesso ha vinto in scioltezza uno slam. La sua carriera junior ad alti livelli è appena cominciata, ma direi che è già finita. Vediamo dov’è nel ranking – quello vero – alla fine dell’anno…
La finale di Willwerth, americano “stereotipico” ma decisamente limitato, fa mangiare le mani a Basile, che sul campo lo aveva dominato, apparendo largamente superiore in termini di tennis, ma gettando alle ortiche il match in maniera incomprensibile.
A proposito dei nostri, il Pugliese è invece un Italiano “tipico”, talentuoso ma scostante, molto espressivo e gesticolante, chiacchierone ed effusivo quando vince, scontroso, spaccaracchette e antipatico quando perde. Tennisticamente è acerbo e arruffone, discontinuo, fallosissimo, tatticamente scellerato, poco freddo e avvezzo al braccino – però ha dei numeri, e una palla da giocatore vero. Se trova la quadra, e cesella un po’ la biomeccanica del diritto, potrà dire la sua…
De Marchi lo conosciamo: cagnaccio e bel lottatore (da terra?) ma piccolino, senza servizio e senza armi travolgenti – farà tanta fatica, ma la fatica sembra piacergli…
Crivellaro tennista molto limitato tecnicamente, ma sembra un ragazzo ordinato e disciplinato, in lento ma costante miglioramento. E poi è alto e ha un gran servizio: già quella è una base su cui si può lavorare…
Alla fine dei conti, il mio preferito della spedizione australiana resta il mancino Vasamì, che nella sconfitta con Kouame mi è comunque piaciuto tanto.
E concludo appunto con i più interessanti fra gli stranieri. Il giovane francese è senz’altro avvantaggiato da uno sviluppo fisico precoce, ma è chiaro che si tratta di un prodigio: potenza spaventosa che chiede solo di essere governata – da seguire MOLTO attentamente. Rimandato invece Guto, troppo acerbo, ma sul quale mantengo grandi speranze. Non mi convince del tutto Thomas, certamente dotato ma troppo piccolino, oltre che di un’antipatia rara. Non antipatico, ma pure lui troppo minuto, è l’Americano Kennedy: un fenomeno, ma nel tennis di oggi se sei la metà di Goffin è dura… E poi c’è il più microscopico di tutti, che coincidentalmente per me è anche il più interessante in assoluto: Alexandrescou – talento veramente spaziale, ma pare un dodicenne, sia di viso che come altezza e struttura fisica. Se crescerà, avremo finalmente di nuovo un Rumeno nel tennis che conta.
Debru, come fai a dimenticare Debru, uno che in carriera ha più nominations a top3 che punti 🙂
È bello da vedere col rovescio ad una mano, sembra bravino, vediamo dove arriverà.
Mi sembra presto paragonarlo a chicchessia, sia a Roger che a Cinà.
L’ignoranza di certi commenti… senza di questa nessuno si asterrebbe dal fargli i complimenti…
Guarda che questa era solo la top five… 🙂 🙂
Per i tornei Junior un 18-enne (anche se appena diciottenne a gennaio 25) è un anziano: Infatti Musetti trionfava a questi livelli a 17 anni tendenti ai sedici. Un Cinà probabilmente favorito è già più giovane di alcuni mesi rispetto allo Svizzero ma non gioca questi tornei. Inoltre l’Americanino sconfitto, esponente di un oratorio tennistico USA onestamente è si un tennista ordinato e buono di rimessa ma nulla di che come colpi: fa scambi di sbarramento e usa geometrie precise ma ad esempio come vincenti Basile lo ha dominato pur perdendoci per il solito sclero monologante!
Non lo so se gioca con il rovescio a una mano ma so che arriveranno tanti ragazzi che non conosciamo.
Se avessi visto giocare Dedura Palomero non diresti che non ci sono potenziali 2008 fortissimi.
Dopodiché nessuno ha parlato di top 10 per Cinà o Engel. Ho solo detto che attualmente sono più avanti di Bernet. Con merito. E che entrambi non sprecano più tempo fra gli jr. Tutto qui.
Cinà è più avanti sicuramente come risultati ATP, anche se tennisticamente mi piace di meno. In generale tra i 2007 non vedo potenziali fenomeni (top 10), nemmeno lo stesso Engel. Tra i 2008 solo Boogaard e tra i 2009 non mi fido di Kouame, Guto Miguel tennisticamente lo trovo superiore, anche se al momento ha un gap fisico grande. Flynn Thomas non ce la farà tra i grandi con quel servizio, è leggerino come i vari Van Assche e Gaston. È un po’ il Kozlov della sua generazione, anzi l’americano a livello slam aveva ottenuto risultati di gran lunga più notevoli.
Aveva gia’ battuto Fognini e Varillas…segno del destino? 😮 Invidiosoni
Ha vinto uno slam junior, ditegli bravo!
Cosa vi muove: invidia, cattiveria, stupidità, incompetenza, frustrazione o tutte insieme?
Narciso nel circuito pro ha preferito lasciare strada a Boccadoro.
A breve prossimo top 10 con Fonseca, Mensik, Fils, Tien, Perricard, Michelsen, Shelton, Musetti, Rune, Shang, Nardi, Medjedovic, Cazaux, Basavareddy, Faria, Landaluce più altri che non mi vengono in mente….
vabe 2 mesi non contano nulla. sono coetanei si può dire. cinà non gioca più gli slam junior e anche gli altri 2007 forti sono ormai passati al circuito pro ( hengel,
mrva, rottgering). lo svizzero è forte ma non ci facciamo abbagliare da uno slam junior a 18 anni. se aveva 16 anni come
musetti agli UO 2018 avrebbe avuto un peso ben diverso. e infatti musetti è’ arrivato al 15 atp dove questi ragazzi sognano di arrivare.
LOL – Fognini, noto top 100 dalla performance costante e consistente. La vittoria importante è contro Varillas su TB (che è la superficie di Varillas), quella sì importante per Bernet (e Varillas è 165).
Quindi non si sottovaluta il talento di Bernet certamente, ma per ora Cinà è più forte. E Bernet è Gennaio 2007 quindi un “quasi 2006” da paragonare più che altro a Fonseca e Landaluce, non a Cinà ed Engel.
Dopodiché lo svizzero veramente fenomenale è Flynn Thomas e ce ne accorgeremo ben presto.
Cinà è più avanti perché è stato più bravo e più ancora di Cinà Justin Engel e ha giocato 24 tornei perché è pronto a livelli non più juniores da più tempo di Bernet
Comunque Cinà se l’è battuta alla pari con Tirante (124) e ha battuto Tu (178)
Ora fra battere un 178 e un 165 mi deve spiegare la grande differenza.
Dopodiché la vittoria di Bernet su Fognini è stata più o meno casuale data l’estrema incostanza di gioco (BEN NOTA DIREI) del nostro Fabietto
Chi?
Fonseca è 2006, non vedo 2007 in top 100. Il primo e Engel che a stento è top 400, segue Cinà a ridosso della 500
Che commento miserrimo
Cinà (ed Engel che lei nemmeno nomina e magari nemmeno conosce) oramai viaggiano su ben altri palcoscenici che gli JR (ed anche Dedura Palomero che è 2008)
Ma quanto ci piace trollare, eh!
Anche Narciso vinse Wimbledon da junior poi da professionista credo non abbia vinto nessun torneo….
Cmq però è sempre un bel inizio vincere da giovanissimi…..
vabbè, due mesi…Cinà già ha un calendario da professionista, gira il mondo con suo padre che cerca con il lanternino i tornei più facili dove poter fare punti. Bernet va a scuola e a livello senior ha giocato solo tre tornei in Svizzera. Poi chi farà più carriera non lo sappiamo, a occhio mi piace più lo svizzero, Ciná non mi ha mai entusiasmato, ma sono sensazioni soggettive.
Di 2007 in top 100 non ce ne sono,il primo é Engel che é 368. C’è Fonseca che è un 2006 e ha solo 5 mesi di più, ma è un po’ un fenomenino. Non si può solo guardare la classifica che a quell’età vale fino a un certo punto; c’è Chi è già un professionista a tutto tondo, chi va ancora a scuola o comunque non hai mezzi per girare il mondo per tutto l’anno, etc. A 17 Molleker aveva la stessa classifica di Federer…
Gioiellino svizzero che alla sua età ne ha più di 10 davanti in Classifica ATP, per favore.
ma infatti
Bernet Franca
Si scherza naturalmente senza offendere nessuno, giusto per dire che tra gli Junior e i professionisti c’è un abisso, quindi battere un top 100 non è un’attestato di garanzia per il futuro (vedasi Quinzi ahinoi…)
vabbè, due mesi…Cinà già ha un calendario da professionista, gira il mondo con suo padre che cerca con il lanternino i tornei più facili dove poter fare punti. Bernet va a scuola e a livello senior ha giocato solo tre tornei in Svizzera. Poi chi farà più carriera non lo sappiamo, a occhio mi piace più lo svizzero, Ciná non mi ha mai entusiasmato, ma sono sensazioni soggettive.
Si preannuncia un altro, degli altri trenta, numero uno…
Ma che palle!!
Qualche anno fa qui trionfò Musetti……..
In realtà no, io avevo visto quella partita e lo svizzero aveva giocato benissimo. Grandissimo servizio e ottimi colpi. Il fogna andò in difficoltà anche per via della superficie rapida indoor, dove ha sempre faticato.
Commenti ironici degli utenti che lasciano il tempo che trovano. Il ragazzo gioca bene, probabilmente ora smetterà di giocare negli Junior e si concentrerà sul tennis professionistico, per il quale mi sembra evidente sia portato. La mobilità sarà sempre il suo tallone d’Achille, ma per quanto riguarda i colpi da fondo ha già un livello con il quale può competere con i top 100. Poi, ovviamente, la strada è lunga, perché è pieno di tennisti tra la 100esima e 800esima posizione che hanno almeno un colpo da fondo fenomenale.
@ Tony_65 (#4299960)
Avevo pensato la stessa cosa.
Peraltro il risultato (64 76) non sembra rispecchiare quella versione di Fogna
Il prossimo top 5 il 33esimo.
Povera ATP.
Nel ranking ATP per la sua età è 12mo, Cinà è più avanti.
Ha 18 anni compiuti.
Questa è un’età critica dove c’è il passaggio tra gli adulti , per cui vittoria che secondo me lascia il tempo che trova .
probabilmente il nostro era in versione “oggi non mi sono svegliato bene”…senza nulla togliere allo svizzerino
on se li sta accaparrando tutti
Si, però ha anche avuto la WC per le Q di un 500… comunque Cinà ha anche due mesi in meno…
Sembra della famiglia Adams.
Un pallore incredibile.
Ma in Australia non è estate?
Da ragazzo bastava un giorno di mare ed ero già nero.
Ora, alla mia età, le gambe fanno fatica ad abbronzarsi.
A livello Junior sono più le Meteore che il resto. All’età dello svizzerotto c’è gente in TOP 100, di cosa stiamo parlando?
Allora diventerà il nuovo palancaro con il rovescio a una mano… 🙂 🙂
In arrivo Svizzera 3?
Si c’è scritto
Ciná in carriera non ha mai battuto un top 100 questo invece sì. A occhio mi pare abbia più talento del nostro poi si vedrà. Certo, Ciná è più avanti in classifica e ci credo ha giocato 24 tornei l’anno scorso, questo 3…
Ad ottobre il ragazzo aveva battuto nelle qualificazioni di Basilea il nostro Fabio Fognini
Bella vittoria, ma se ci fosse stato Cina……
Comunque gli assenti hanno sempre torto.
Ma almeno gioca con il rovescio a una mano??