Sinner di granito! Recupera un difficilissimo primo set contro un ottimo Shelton e vola in finale agli Australian Open
Le vittorie non sono mai tutte uguali. Ce ne sono alcune che ottieni di classe ma anche di tigna, e forse sono quelle più belle, quelle che porterai sempre con te. Inizi la semifinale dell’Australian Open 2025 servendo malissimo, rigido e letargico nel correre verso la palla; vai sotto di un break per due volte (pure sul 6-5) sbagliando incredibilmente alcune scelte tattiche del tutto inconsuete e commettendo troppi errori, facendoti prendere dalla frenesia, ma… nonostante tutto rimonti. Ti aggrappi alla risposta, alzi livello nei “big point” e salvi due set point, strappi il contro break e quindi domini il tiebreak contro il miglior Ben Shelton in carriera per pazienza e lucidità. Questo è il metro che ci porta a stabilire la grandezza di Jannik Sinner, quella durezza di testa e forza d’animo che l’hanno portato a superare enormi difficoltà, lottare come un leone e quindi scappare via con classe immensa e prepotenza agonistica dall’avvio del secondo set. Resilienza per resistere alla tensione e ai venti della tempesta (interiore ed esteriore), immensa classe nel cavalcare l’onda giusta con il suo formidabile equilibrio tecnico-tattico, veleggiando poi verso il successo a furia di accelerazioni formidabili e un pressing irresistibile. Sinner supera da campione le difficoltà di un primo set tremendo e batte Shelton 7-6(2) 6-2 6-2, volando in finale a Melbourne contro Alexander Zverev. È la terza finale Major sia per l’italiano che per il tedesco, mai si sono affrontati prima in un match per il titolo. Una vittoria bellissima al termine di una partita assai complicata contro un avversario che c’ha provato in ogni modo mettendo in campo fisicità, talento e potenza, ma non è bastato perché l’azzurro l’ha lavorato ai fianchi e ha demolito colpo dopo colpo le sue certezze. Come un bulldozer.
“Non so come sono riuscito a girare il primo set!” afferma Jannik a caldo in campo. “Abbiamo entrambi risposto meglio di come abbiamo servito. Eravamo entrambi tesi, sono felice per come sono riuscito a gestire le mie emozioni. Sono felice di essere di nuovo in finale”. “Ho avuto qualche piccolo crampo, c’era tensione. Ho cercato di essere aggressivo e spostarlo il più possibile. Due ore e mezza per tre set non è poco, è stata una battaglia”. Sulla svolta di tre anni fa, quando cambiò team dopo la brutta sconfitta a Melbourne del 2022. “Ogni coach mi ha aiutato a fare un gran lavoro. Fu una decisione difficile cambiare allora, ma ne ho prese di non facili già quando avevo 13 anni. Ho avuto allenatori molto diversi, anche per età… (ride) con ognuno ho avuto tanto. Cahill è un coach fantastico. Siamo come una famiglia fuori dal campo e lavoriamo benissimo. Sono felice che abbiamo una nuova chance di lottare per il titolo e sì, la stagione è lunga e c’è molto da fare ancora!”. Contro Zverev: “Sarà partita difficilissima, abbiamo avuto match equilibrati. È a caccia del suo primo Slam, ci sarà tensione, è bellissimo ritrovarmi in questa posizione, speriamo sia una gran partita”.
Come sempre lucido Sinner nelle parole, la sua analisi è assai centrata, per una volta più dei suoi colpi nella prima ora di gioco. Ci si aspettava un Jannik arrembante per mettere subito in chiaro i rapporti di forza e portare al limite Shelton, tennista forte ma non così solido di testa. Invece, in modo del tutto inatteso, pare Sinner quello letargico, teso, non sciolto. Va subito sotto con errori tecnici ed addirittura tattici, sbagliando i tempi dell’affondo e facendosi prendere dalla frenesia. Eresia per colui che è di granito e che in campo è preciso come un metronomo nella gestione delle scelte. La parte finale del primo set è da vedere e rivedere, andrà analizzata a freddo perché è un trattato di come nel tennis si debba resistere e alzare l’attenzione per superare le proprie difficoltà e l’avversario. Shelton serve per il set dopo aver strappato il secondo break e possiede uno dei servizi più veloci del West, ma… è la risposta di Sinner a brillare, mette pressione a Ben con traiettorie profonde, non gli lascia scelte comode. E lì, Ben sbaglia scelte, è lui a farsi prendere dalla fretta perché sente l’aura del rivale, la sua presenza, la qualità dei suoi colpi nei momenti decisivi. Due Set point annullati, contro break e tiebreak dominato. Sipario. Non del tutto, stavolta…
Sinner è bravo a restare durissimo all’avvio del secondo set e di forza prendersi un gran bel break. È decisivo perché Ben mai come oggi è stato lucido e presente in campo. Non si è messo a giocare di puro istinto e potenza fino a che non è stato sotto di due set, ha aspettato e ha attaccato con pazienza, scegliendo il momento giusto e facendolo bene. Shelton ha corso molto, è stato bravo a non sparacchiare via e con quel diritto terribilmente carico di spin ha spesso messo in difficoltà Jannik. Non ha perso l’americano, alla fine ha regalato poco e niente… È stato Sinner a salire di qualità, di intensità e di forza, e così prendersi tutto, superando tante difficoltà e un giornata iniziata col piede storto, senza l’aiuto del servizio e con troppi errori.
Jannik ha fatto un capolavoro di testa. Si è aggrappato alle certezze per scardinare quelle del rivale. Si aggrappato al colpo più decisivo nel tennis dei nostri tempi: la risposta. È con la risposta che l’azzurro ha girato la partita. Non tanto per il colpo il sé, di vincenti in risposta ne avrà tirati un paio… ma con la risposta ha messo pressione, ha trovato quella profondità che gli ha consentito di risalire il campo e prendere il possesso dell’inerzia dello scambio. È stato fortissimo Jannik nell’insistere sul game plan ottimale, anche se all’avvio non funzionava perché la difesa di Ben è stata forte e ordinata. Spingere tanto sul diritto di Shelton col diritto e soprattutto col rovescio cross, per poi farlo correre a sinistra. E paziente nel non tirare la botta subito, perché le difese dello statunitense sono state davvero buone per gran parte del match.
Riuscire a tenere fermo uno Shelton ottimo servendo piuttosto male e commettendo diversi errori è davvero un grandissimo risultato. Alla fine la tenuta di Sinner è stata superiore, è riuscito a toccare un buonissimo livello e tenerlo dall’avvio del secondo set. Risposta e pressing, facendo correre il rivale; prima palla solida e via dentro col diritto per aprisi il campo. Schemi razionali. Poche le variazioni e nemmeno ben eseguite oggi, come le smorzate e gli attacchi contro tempo. Le migliori giocate di volo sono state quelle arrivate seguendo l’inerzia della spinta. Oggi c’era da vincere un po’ “sporco”, e per questo meglio affidarsi alle certezze, ad automatismi più che collaudati, per le invenzioni ci saranno altre occasioni.
Sinner vince e convince per come c’è riuscito. Di fisico, di testa, tenendo duro e quindi alzando ritmi e qualità, una volta lavorato ai fianchi l’avversario, smontando le sue certezze scambio dopo scambio. Di fronte al muro azzurro, Shelton c’ha provato a tutta nel terzo set, ma lì, anche con un po’ di fatica nelle gambe, ha ripreso a giocare più di istinto e furia, e nonostante alcune giocate fantastiche alla fine la consistenza di Jannik ha prevalso. Bravo comunque Shelton, con questa prestazione avrebbe perso da pochissimi.
Sinner ora sfida Zverev. Sono state grandi battaglie in passato. Ce ne sarà un’altra, con un obiettivo massimo: alzare il terzo Slam in carriera. Per Sasha sarebbe il sospirato primo, ce la metterà tutta e anche di più. Servirà un Jannik al top per vincere.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner alza la prima palla della semifinale. Shelton subito aggressivo, risposta di rovescio sulla seconda palla e diritto vincente. Bel punto. Incerto Jannik nello scambio, lento nel cercare la palla coi piedi (stranissimo per lui), e un errore di rovescio gli costa il 15-40. Il BREAK arriva alla seconda chance, Jannik è costretto ad attaccare ma sbaglia l’angolo, solleticando il diritto di Ben che trova il passante lungo linea. Solo 1 prima in campo su 6 punti, brutto inizio per il n.1. Sul 15 pari finalmente Sinner si attiva: palla rapida, potente e profonda sul rovescio di Shelton, è indispensabile sciogliere, attivarsi, entrare fisicamente nella partita. Ben tira lungo il secondo diritto del game, 30-40 chance per Jan di rientrare subito. Una mazzata al corpo a 218 km/h lo salva. Molti errori in quest’avvio da parte di entrambi, 2-0 Shelton. Nel secondo turno finalmente la prima palla c’è, e la musica cambia. 4 punti e via, primo game vinto dal n.1. La risposta di Jannik inizia a prendere fiducia, ottima quella di rovescio stretta sul 30-15, e anche più avanzato nella posizione. Ben sente la pressione, sbaglia la prima a mezza rete – troppa forza – e sulla seconda Jan trova una traiettoria profondissima, sui piedi del rivale. 30-40, seconda palla break del match. ECCO IL CONTRE BREAK! Agguanta la palla sulla prima di Ben (213 km/h), e trova pure profondità, quindi spinge col diritto sul rovescio dell’americano e la sua palla vola via. 2 pari. È visibilmente più sciolto, più reattivo e incisivo Jannik, comanda lui anche se sbaglia ancora qualcosa di troppo. Bellissimo il rovescio in contro piede di Sinner dopo il servizio, dopo essersi aperto benissimo il campo con una seconda palla molto liftata, schema perfetto. Forcing bestiale di Jan, 3-2. Sorpasso e terzo game di fila. Magia di equilibrio la risposta di Sinner, come si allunga e tiene la palla insidiosa è incredibile. Shelton è costretto a correre avanti appena possibile, nello scambio è già in grossa difficoltà. Trova anche il primo Ace dell’incontro Ben (sta servendo due prime su tre in gioco), ma la risposta eccellente dell’italiano porta il game #6 ai vantaggi. Sinner trova con uno slice di diritto un incredibile lob difensivo, e Ben sbaglia tornato indietro. Palla break Sinner! Shelton cancella con un gran servizio esterno, poi fa una scelta pessima con la smorzata, mal mascherata. Seconda Palla Break! Che scambio!!! Tutti tagli, si corre da tutte le parti e alla fine una smorzata tutta storta sfiora un lembo di riga e nemmeno in spaccata Sinner riesce a rimetterla. Applausi soprattutto a Ben, ha giocato con testa e pazienza. 3 pari. Percentuali pessime di prime palle per l’azzurro, si porta 4-3 con il 36% (!), dato terribile, ma il diritto e soprattutto il rovescio cross sono ora ben tarati. Un buon Shelton per scelte di gioco, non affretta, attacca spesso la rete e chiude (bellissima la stop volley di diritto nel terzo punto). 4 pari. Arrivano finalmente i primi Ace per Sinner, due di fila. Anzi, 3 di fila! 5-4. Sul 5 pari Sinner ha molta fretta, troppa, nel tirare un diritto che esce largo. Gli costa lo 0-30. Ancora un diritto sbagliato, stavolta in rete, costa a Jannik il 15-40, due palle break che arrivano quando sembrava aver preso ritmo alla battuta. Attacca Shelton e strappa un BREAK improvviso che lo manda avanti 6-5 e servizio. Passaggio a vuoto inaspettato per Jannik. Sinner cerca l’immediata reazione in risposta. Sul 15 pari punisce l’attacco di Ben con un solido passante di diritto. Poi arriva con troppa foga sulla smorzata di Shelton, e la palla gli scappa lunga, bastava toccare la palla, non spingerla… e poi si gira infuriato al suo angolo. C’è tensione, ovvio. Con una seconda palla al corpo Shelton arriva a Set Point sul 40-30. Lungo scambio, Jannik lo gioca con pazienza, ritmo e spostandolo. Fa fatica, ma è la tattica più efficace per far male al rivale. Altra scelta sbagliata di Sinner, la palla corta, ben la legge e arriva bene. Secondo Set Point Shelton. Stavolta è Shelton con fretta, un diritto vola via due metri. Stesso errore nel punto successivo, cerca il vincente senza equilibrio… Palla break Sinner! La gioca male Jannik out un rovescio di scambio. Stizzito l’azzurro, capisce che sta sbagliando troppo. Arriva una seconda PB, in rete la volée di Ben sul S&V troppo azzardato. CONTRO BREAK! Jannik intuisce la direzione, si butta a sinistra e trova una gran risposta cross, quindi forza l’errore di diritto di Ben. Tiebreak. Ben sbaglia un diritto d’attacco da metà campo, classico unforced che manda Jannik avanti 2 punti a 0. Poi ha fretta di nuovo Shelton, dopo un set davvero ben giocato come scelte ora sta buttando tutto alle ortiche spingendo palle a caso… 3-0 Sinner. Rischia con un taglio sotto alla palla, non gli viene abbastanza lungo ma è talmente laterale che Shelton sbaglia in corsa. 4-0. Riposta out, 5-0 Sinner. Con un bel servizio all’angolo Jannik vola 6-2, con 4 Set Point. Basta il primo, Sinner vince un braccio di ferro. 7-2. Servendo malissimo, recuperando due break e e salvando due set point, Jannik è avanti. Tutt’altro che buona prestazione, ma… quanto è DURO. 47% di prime in campo e 12 errori, con diverse scelte sbagliate e due passaggi a vuoto, ma alla fine vince lui.
Shelton parte al servizio nel secondo set, ma è la risposta di Sinner a dettare legge. Da 40-15 forza il game ai vantaggi, e lì Jannik sale in cattedra, imponendo la classica legge Gilbertiana del “Boa Constrictor”: dalla risposta recupera campo, sposta all’indietro Shelton, lo fa lavorare e con un pressing ad alta velocità e lo punisce col contro piede. Strappa un BREAK che lo manda subito al comando 1-0. Zampata mortale, anche per il morale dell’americano dopo i grandi sforzi del primo set, per lui vani, e con in testa il break subito servendo sul 6-5. Jannik ritrova l’Ace, il game sembra comodo, poi di nuovo smarrisce la prima palla e pure il diritto, tanto da concedere ai vantaggi una palla del contro break. Uff! Che peccato Ben.. da difesa era riuscito a passare in attacco ma il diritto conclusivo gli esce di pochissimo. Altro scambio durissimo, ora è Sinner a sbagliare la conclusione con l’americano ormai inerme sul net. Il pubblico approva, c’è spettacolo. Ancora con durezza totale, Jannik regge e vola 2-0. Game importantissimo per restare avanti. Ben è sorpreso dalla qualità di un paio di risposte di Sinner, il game è di nuovo ai vantaggi e Jannik è bravissimo ad attaccare con un rovescio lungo linea. Chance del doppio break! Male Shelton, con fretta rischia un diritto aggressivo sull’ennesima risposta profondissima, nei piedi, del rivale. BREAK Sinner, 3-0 pesante. Dopo tanta fatica, arriva un game liscio per l’azzurro, 4-0. Finalmente Jannik ha trovato il miglior ritmo, è più sciolto e anticipa la risposta del nativo di Atlanta, come il bellissimo rovescio lungo linea che gli vale il 5-1. Shelton ha perso energia, e fiducia. Tira malamente un rovescio in rete, giocando più di istinto che di testa, e questo contro Sinner non funziona. Sul 30 pari dopo il servizio cerca una smorzata di rovescio che nemmeno arriva a rete… Set Point Sinner. Stavolta il forcing di Ben ha successo, lo cancella. 5-2, Sinner al servizio per chiudere il parziale. Inizia con un Ace esterno, non veloce ma precisissimo (solo il quinto del match, pochi per i suoi nuovi standard). Il gioco di ferma incredibilmente per togliere una deiezione di un uccellino! Sinner non perde ritmo, ottima prima esterna e via diritto pesantissimo. Altra bella prima “in” e 40-0. ACE! Chiude così il secondo parziale, 6-2. Ben sembra uscito mentalmente dalla lotta punto su punto che gli aveva consentito portarsi due volte avanti nel primo set. Sinner più sciolto, meno errori e molto solido, forte di una risposta monumentale. E con il 64% di prime in gioco è tutto più facile…
Terzo set. Shelton si rimette in carreggiata, apre con un buon turno di battuta e quindi mette pressione in risposta. Si procura una palla break sul 30-40, ma la risposta di rovescio muore a mezza rete sulla seconda palla, non bene qua… 1 pari. Dopo il calo nel secondo set, lo statunitense ha ritrovato energia, spinge fortissimo col diritto e sbaglia poco. Sinner si ritrova sotto 0-30 nel quarto game. Si affida alla sua àncora di salvezza, il ritmo e pressione a medio rischio, spostando di continuo il rivale, ma un errore di rovescio gli costa il 15-40, stavolta le palle break da cancellare sono due, di fila. Bellissima la costruzione e poi diritto lungo linea vincente, bravo Jan, 30-40. Ottima prima palla al T sulla seconda. 2 pari. La bagarre continua nel quinto game. Jannik prova a scappare via rispondendo profondo. Si procura una palla break ma stavolta la curva mancina di servizio di Ben è ingestibile. Il ritmo è altissimo, Shelton regge benissimo a Sinner in modalità “God-Mode”, c’è tantissima energia in campo e spettacolo. Quando corre Ben, quanto spinge Jannik, un vero braccio di ferro. Sulla terza parità Shelton tira una seconda palla folle, il doppio fallo gli costa una nuova palla break, e stavolta la prima non entra… Sinner spinge duro col rovescio e il tentativo di uscire col diritto lungo linea di Shelton trova solo rete. BREAK Sinner, un allungo strappato di prepotenza, di fisico, mettendosi a martellare palla dopo palla, forte di una risposta incredibile per sostanza. 3-2. Jannik serve bene, aziona anche il rovescio lungo linea che lascia immobile l’americano. Turno a zero e via, 4-2. La finale è solo a due passi. E l’azzurro vuole chiudere in fretta, entra in campo come un fulmine e chiude il punto col diritto. 0-30. Ben corre a rete per non essere attaccato, ma sbaglia l’angolo della volée e il passante di rovescio del nostro è una sentenza. 0-40! È la resa: doppio fallo. 5-2 Sinner, con 11 punti di fila vinti. Finisce 6-2, recuperando da 15-30. BRAVO! Terza finale Slam per l’azzurro.
(1) J. Sinner vs (21) B. Shelton
Statistica | Sinner 🇮🇹 | Shelton 🇺🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 8 | 7 |
Doppi falli | 0 | 6 |
Prima di servizio | 51/89 (57%) | 70/118 (59%) |
Punti vinti sulla prima | 38/51 (75%) | 40/70 (57%) |
Punti vinti sulla seconda | 24/38 (63%) | 22/48 (46%) |
Punti al servizio giocati | 51 | 70 |
Punti al servizio vinti | 38 | 40 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti di risposta giocati | 70 | 51 |
Punti di risposta in gioco | 48 | 30 |
Punti di risposta vinti | 30 | 13 |
Vincenti in risposta | 1 | 1 |
Errori non forzati in risposta | 2 | 6 |
Punti vinti in risposta | 42% | 30% |
Palle break convertite | 6/13 (46%) | 2/7 (29%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 14/20 (70%) | 17/25 (68%) |
Vincenti | 23 | 27 |
Errori non forzati | 26 | 55 |
Totale punti vinti | 118 | 89 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 205 km/h | 223 km/h |
Velocità media prima | 192 km/h | 188 km/h |
Velocità media seconda | 158 km/h | 167 km/h |
COLPI VINCENTI | ||
Dritto | 5 | 5 |
Volée | 0 | 3 |
Approccio | 1 | 2 |
Passanti | 1 | 2 |
Lob | 0 | 0 |
Smash | 2 | 0 |
Drop shot | 0 | 1 |
TAG: Australian Open 2025, Ben Shelton, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Lascia perdere, Jannik non ci pensa nemmeno a McEnroe. Personalmente sarei felicissimo se pensasse am Ljubicic.
@carota senior, io nel commento ho solo parlato della capacità di migliorare di “testa” tra Shelton ed il Nordico…. Non chi, tra i due, in prospettiva è più forte… E ritengo che Shelton possa essere più disponibile a fare lo step.
E non è l’unica, credo
Il “solito” grande Jannik…Col tedesco però sarà dura e dunque spero sia fisicamente al meglio…
Ma pure sta cosa che tutti i tennisti non devono esulytare, non devono protestare, non devono arrabbiarsi, non devono usare indumenti senza maniche…che noia
Calma calma…qua parlo di atteggiamento in campo.
Sarà bravo e non c’è dubbio ma quel modo di fare tra risatine e mossette varie è proprio da bullo americano.
Io non ho questa sensazione, vedremo perché ovviamente certezze non ce ne sono.
In questo momento il giudizio è un poco deviato da un torneo ottimo, am nel quale, oggettivamente, ha avuto anche un percorso relativamente semplice. Vedremo poi
Quoto Sinner è il migliore risponditore del circuito.
Ma hai ragione,se fosse a quelli livelli sarebbe in top 10.Per quello ho scritto “auspico” e credo che un tarlo potrebbe averglielo messo Sonego riguardo all’apportare delle modifiche anche di gioco (entrare di più magari dopo un dritto? Cercare di aumentare il peso della prima palla magari con qualche “consulenza”?),staremo a vedere.
Tra i nomi ho dimenticato Rune,mea culpa.
PS pericolo per Sinner! McEnroe si è reso disponibile come coach part-time…Jannik non farlo,lascia stare,John ne sa, è simpatico,strimpella la chitarra e racconta vecchie storie ma come coach…naaa.
Shelton va migliorando. L’ha detto lui, io ho riscontrato lo stesso, per me sta anche maturando. È indietro nella preparazione fisica e in una certa completezza, necessaria alla top 5-10. Potrebbe diventare un protagonista assoluto in tempi relativamente brevi, uno o due anni.
Molti più punti giocati sul servizio di Shelton, indicativo che i suoi game di servizio erano più in bilico.
@ Pier no guest (#4299335)
Non ho intenzione di provocarti, ma purtroppo per noi Musetti è ancora (non troppo) lontano dagli altri che hai elencato, per un motivo o per l’altro. Parlo di rendimento globale, non voglio fissarmi su questa o quella caratteristica tennistico-sportiva.
chiaramente decisiva la chiusura del primo set.
statistiche significative:
– nr.punti al servizio giocati: she +19, ad indicare la sua maggiore difficoltà a tenere il servizio
– nt. totale punti vinti: +29 x jannik, a segnare una differenza addirittura oltre il punteggio sets/games
Non ho seguito ma bene se l’americano migliora,lo spettacolo si fa in due e giocatori con caratteristiche opposte rendono molto più belle le partite (se uno preferisce un Sinner-Rublev ad un Sinner-Shelton sono gusti).
È per quello che auspico un miglioramento di Musetti,diventasse più solido sfide con Zverev,con De Minaur sarebbero bellissime,con schemi e soluzioni diverse dalle consuete diagonali di rovescio anche perché c’è carenza non solo di attaccanti oltre la linea di fondo ma di campionissimi mancini.
Una top 10 con Sinner, Zverev,Alcaraz, Medvedev, Fonseca,Draper, Musetti,De Minaur, Shelton e Fritz non sarebbe mica male eh!
Ma sicuramente ne dimentico alcuni.
Certo che tra questi i match sarebbero tutt’altro che noiosi.
@ Un nome una Garanzia (#4299255)
Dici “Rosicamento NON credo proprio.
Da ottimo giocatore qual’è stato sapeva perfettamente che il figlio non avrebbe avuto molte possibilità di spuntarla oggi.
Anzi credo che sia soddisfatto di come il suo ragazzo abbia affrontato il match , con un gioco più ordinato e ragionato del solito.
Miglioramenti che in tal senso che fanno ben sperare per il futuro di questo giovanissimo “giovanotto””
Vero, non si può negare. Ma è altrettanto vero che Babbo Canotta col cappelletto da appassionato di barbecue si sia prodotto in entusiasmi non giustificati (inevitabilmente repressi dal nostro) a inizio tie break, sperando in un futuro più immediato.
Meno male che Sinner tatticamente ha fatto l’opposto di quello che scriveva Mazzoni…domenica unica speranza per Zverev dopo il gradito omaggio di Djokovic, che Sinner arrivi stanco con poca lucidità
@ Tony_65 (#4299299)
Ok, ma nei pressi della rete Jannik e’ ancora un cantiere aperto. Ovvio, avesse anche quello vincerebbe le prossime 200 partite di fila. Non voglio trovare il pelo nell’uovo, ma mi auguro che giochi qualche doppio in piu’ quest’anno, perche’ appena approccia alla rete mi metto le mani sulla testa. E’ troppo titubante, anche se poi compensa con tutto il resto.
analisi perfetta, il danese, che oltre a troppi cambi allenatore ha avuto vari infortuni, è difficile pensare che non torni stabile in top 10, e certi livelli li ha già espressi (inclusi gli scalpi di tutti i top), l’americano per ora ottimo giocatore ma tecnicamente ancora molto grezzo – e nei 2 anni che è nel circuito non ha mostrato grandissimi progressi, anzi ha perso un po’ di esplosività a favore di una maggiore capacità di manovra, che può pagare con una cert fascia di giocatori ma non ti fa “scollinare” contro i top
Jannik ha vinto 23 tiè break su 26, pensate la fatica che deve fare un giocatore per arrivarci e poi sa che quasi sicuramente perderà il set .
Partita oscena. Un primo turno di 250. Se questi sono gli avversari di Sinnet credo che vincerà una cinquantina di slam
Poi,come Djokovic, si è liberi di tifare per uno piuttosto che per l altro. Chissenefrega. Forza Jannik, sempre!!!
Non è solo un fatto di potenziale: ad oggi Rune, che pare star recuperando pian piano da un momento di crisi, è molto molto motlo superiore a Shelton in maniera del tutto oggettiva:
– 4 vittorie con un mille contro 2 vittorie con un 500
– altre 5 finali con 2 mille contro una finale
– Best ranking 4° contro best ranking 13°
– 15 vittorie contro top 10 contro 3 vittorie contro top 10
Rune è in un periodo no (e non è detto che ne esca), ma potenzialmente è un top player. Shelton ad oggi è un ottimo giocatore, ma ancor molto lontano dai top.
@ zedarioz (#4299254)
Ah sì… ricordo anche io che qualcuno diceva che oramai non allenava più la risposta come prima ed era peggiorato perchè così risparmiava energie come i big server! 😳
Confermo che si possa trattare solo qualcuno che non ha le idee molto chiare sul gioco di Sinner o forse sul gioco in generale 😉
Devo ammettere però che oggi, così come contro Sonego il servizio di Shelton non mi è piaciuto come in passato, sta forse facendo qualche cambiamento per essere più imprevedibile ed è diventato di conseguenza un po’ più falloso. Credo però sia il percorso giusto per farlo diventare una vera arma del suo gioco, era diventato un po’ troppo monocorda e alla fine qualcuno gli prendeva le misure facilmente.
tutto sempre IMHO
Prima nei circoli il riscaldamento si faceva contro il muro…adesso il muro nei circoli si chiama Sinner…
Bravo ragazzo bravo!! Immenso Sinner!!! Buona partita di shelton (complimenti). E intanto è finale..ora una battaglia con zverev.
Zverev ha 1 (Una) arma devastante in cui è superiore a Jannik: il servizio.
Se gli funzionerà a dovere sarà una lotta devastante (ma di solito con l’allungarsi delle partite il servizio tende a scendere di percentuali) ma vedo comunque favorito il nostro
Se non gli funzionerà al massimo del massimo Jannik lo fa suo in 3 set
Jannik rullo compressore !!!
The Wall !!!
Difficile fare classifiche, ma Nole ha una risposta incredibile…non parlo solo della sua storia: contro Alcaraz nel secondo set fa un break con 4 risposte vincenti in un unico game.
Shelton è tosto, ha cercato in ogni modo di rompere la ragnatela di colpi di Sinner e quasi c’era riuscito, ma la tenacia, la forza mentale e la tecnica di Sinner hanno prevalso. Una nota tecnica: oggi sulla diagonale di rovescio, la più difficile perché giocata contro un mancino fortissimo, Sinner ha dimostrato perché è il N.1 al mondo, spesso lo ha sfidato con dei colpi angolatissimi e precisi, velocissimi per esecuzione, direi spettacolari, molto più di quanto voglia far credere chi non apprezza il suo gioco, ma la differenza si è vista anche nei colpi giocati in contro balzo senza possibilità di aprire il braccio e fare la giusta direzione, venivano rimandati con una profondità inaspettata e sorprendente per l’avversario.
Il primo set di Jannik è stato una prova di forza mentale che ha demolito lo sbruffoncello a stelle e strisce
Continuo a leggere che la migliore risposta ce l’ha Djokovic. Per me invece ce l’ha Jannik (e non da qualche giorno). Io sono convinto che, al netto delle considerazioni circa il complessivo miglioramento in tutto di Jannik (e non è finita!), la sua vera forza sta soprattutto in 3 fattori: la testa, il mostruoso timing d’impatto con la palla e la risposta. E il meglio di Jannik non ancora si è visto.
Dura ciucciarsi il calzino ehh Ben???
Solo il campione avrebbe potuto strappare a Ben il primo set giocato dall’americano per 11 giochi in maniera sontuosa a mio parere. Li si è risolto il match con il contro break. Sinner è mostruoso e da campione sta studiando per diventare Marziano. Sei grande grande grande come te sei grande solamente tu. ( Tony Renis)
Partita gestita al meglio e senza strafare(piatti docce e comodini verso la fine del 3° set per chiudere) dal “Benzinaio”, che assomiglia nella conduzione sempre più ai Borg…Lendl nei loro rispettivi prime…
Bravo Ben,più equilibrato, con lo slice e con il dritto in top incrociato da fondo ha cercato di non dare ritmo,anche se alla fine non ne aveva più…
Ci vediamo domenica…
Mi guardo i primi due set di Zverev c. Paul, per vedere se davvero l’americano ha servito due volte per il set (una nel primo e una nel secondo), avendo anche set point col servizio a disposizione, e poi vi faccio sapere…..
Secondo me Zverev potrà vincere uno slam (cosa comunque difficile) solo al RG.
@ MARMAS (#4299269)
Complimenti analisi perfetta.
Quanto sei spiritoso. La vita non ti ama ?
Ora sotto con Sasha che è da temere il giusto.
Arriva carico e anche piuttosto riposato.
Mi dispiace ammettere di aver pensato che il ritiro di Nole sia stato frutto di una “meditazione lancinante” nella sua mente e che abbia inconsciamente trattenuto il suo braccio sulla volee del dodicesimo punto del tie-break.
Non sono un complottista ma credo nell’inconscio (e chi potrebbe non farlo)?
Stanco, ferito, consapevole, impaurito, grande amico di Sasha, rivale di Jannik come può esserlo un Terminator di una precedente generazione con uno oggi attuale… sbaglia la volee e senza neppure aver terminato quel gesto, allunga la mano per salutare e uscire dal campo.
Comunque grande Nole ma grandissimo Jannik, Sasha permettendo.
Forse voleva dire domenica il ROSSO batte il tedesco 3-0 😉
@ GIOTAD (#4299262)
Potenzialmente secondo me Rune è superiore a Shelton, ma restano entrambi cavalli di razza con poca testa.
vediamo anche come si svilupperanno i nuovi fenomeni (il Brasiliano è veramente speciale), sarebbe auspicabile gente in grado di contrastare i soliti noti tra i quali se Dio vuole finalmente in testa c’è un Italiano.
Altra grandissima prestazione del nostro Campione.
Un Sinner a mio parere meno scintillante di quello visto con De Minaur, ma solo per caratteristiche e merito dell’avversario.
Shelton ha delle rotazioni che danno più fastidio a Jannik, sia in top in quanto lo spingono indietro, sia in back in quanto lo costringono a raccogliere palle basse… Inoltre ha il vantaggio di essere mancino e dispone di un gran servizio.
L’americano ha giocato un ottimo match, pagando carissimo un vistoso passaggio a vuoto tra la fine del primo e l’inizio del secondo set.
Lì Sinner ha scavato un solco incolmabile… Shelton ha avuto ancora un sussulto all’inizio del terzo set giocando sprazzi di tennis stellare ma Jannik ha mantenuto la calma e fatto valere la legge del Campione.
Sinner ha risposto in modo fantastico disinnescando un servizio molto pericoloso ed ha giocato la solita strepitosa partita in fase difensiva, costringendo Shelton ad andare bene oltre un margine di rischio accettabile.
Nel momento in cui ha palesato un inizio di crampi ha aumentato notevolmente la spinta offensiva, iniziando a tirare comodini sulle righe come ai tempi del benzinaio, ma sbagliando praticamente nulla.
Unico colpo un po’ sottotono forse è stato il servizio, ma nel complesso altra prova da dominatore assoluto contro un avversario scomodo ed in ottima giornata.
Io non credo proprio. In questo momento è con margine il secondo al mondo ed è ancora giovanissimo.
Speriamo non domenica, ma se non succedono cose strane io credo che qualche SLAM a casa lo porterà.
SIIIII..NNER!!!!
Giornata rallegrata per me, rovinata per qualcun’altro.
Se dovessi scegliere su un miglioramento della “testa” tra Ben e il nordico, tutta la vita Ben!
io spero che abbia perso ormai definitivamente il treno nell’ultimo roland garros.
E’ da tutto il torneo, però, che non ha avuto prestazioni assurde al servizio per essere un big server.
Poi, chiaro, Jannik in risposta è il migliore (insieme a Nole).
Rosicamento NON credo proprio.
Da ottimo giocatore qual’è stato sapeva perfettamente che il figlio non avrebbe avuto molte possibilità di spuntarla oggi.
Anzi credo che sia soddisfatto di come il suo ragazzo abbia affrontato il match , con un gioco più ordinato e ragionato del solito.
Miglioramenti che in tal senso che fanno ben sperare per il futuro di questo giovanissimo “giovanotto”.
57% di Shelton sulla prima. E ricordo i due fenomeni che contro Schoolkate dicevano che Sinner è peggiorato in risposta. Spero davvero fossero troll. Altrimenti che senso ha commentare uno sport di cui non si capisce proprio nulla?
Credevo che il canottaro, che sta crescendo, facesse più rumore e più tremore. Continuo a non sottovalutarlo ma facendo ciò mi ficco in un cul de sac mal posto. E ogni volta resto meno stupafatto che stupidito dalla tremenda temperie metaagonistica dello stilita che non concede neanche, non dico un 15 ma nemmeno un 7. Shelton è durato un set poi era come prosciugato, svogliato, sfogliato, incapace di tenere testa ad uno che non gli è soltanto superiore ma che fa, che crea, che inventa, che dilata, sempre in media res, un altro sport, nonostante si chiami ancora tennis. A ciò il povero e transitivo shelton non ha accesso, non ne ha semplicemente la minima idea. Non è più quindi una mera questione di superiorità o di maggior bravura. Sono molto curioso di sperimentare e constatare, come farò, questa discrasia a priori con e contro zverev. Uno che gioca a tennis ‘sul serio’. Quale tennis giocherà, a che gioco giocherà contro chi sta già giocando.. ma solo fino ad un certo punto? Lo vedremo.
Jannik ha l’incredibile capacità di logorare gli avversari, tenere sempre quel 5% da parte che tira fuori nei momenti in cui servono (ad esempio nel terzo set con quegli incredibili vincenti). Al momento solo un suo calo fisico può batterlo
Mauro esci da questo nick…si capisce che sei tu dalla battuta idiota…da perfetto idiota quale sei!
E il canottato numero uno, vincitore in Australia -ma solo nei sogni- a che livello di rosicamento sarà???
…Ora, vada come vada.
Spero vinca Jannik; non per una fame che ci ha ormai levato, ma solo per il rosicamento dei pagliacci vari: l’EX numero uno, l’influencer di pochi idioti e, last but not least, quelli della Wada.
Giocare con Shelton è fisicamente devastante
Comunque Sinner aveva detto che Shelton era uno dei giocatori che lo hanno trattato bene dopo il caso antidoping
Quindi la sua ferocia sembra effettivamente essere solo sul campo…. però quanto odio quegli urli da baskettaro mancato
E domenica vinca il migliore…. Io comincerò con cornetto e bianchetto
Grande jannick
Ahahahhaha
Grande, sei ritornato con le tue battute che fanno scompisciare
Fanne un’altra, sei troppo divertente
Poi dicono che gli alieni non esistono.
Ahahahah!
Shelton ha giocato punti sublimi e fatto errori da pollo, grande talento ma se non sistema la testa (non è detto ci riesca) potrebbe restare un incompiuto (Rune docet).
Capisco comunque che quando la mandi di la e il tuo contendente ti rende un sicuro vincente al 90% con tutti gli altri e ti fa lui il vincente e dura non sclerare.
Ci sono stati dei pezzi di terzo set da antologia.
Se Sinner mantiene questo livello di gioco e dopo il 17 aprile è scagionato come spero, non oso dire cosa potrebbe fare.
Grazie campione.
viva i Troll
viva i Troll
Shelton ha giocato un primo set stratosferico e lo ha perso….occorre dire altro ????
viva i Troll
Piu che Shelton meno performante al servizio, parlerei di sinner che e’ un mostro in risposta…e fa sembrare meno performanti i servizi dei big server
Ragazzo, zverev non ci è riuscito in sf a Cincinnati, 2 set su 3 che è il suo pane… come vuoi che vinca qui?
Oggi ha approfittato di un momento di poca concentrazione di Jannik nel primo set, ma a me non ha affatto impressionato.
Resta uno che contro i top 10 (non Sinner, anche gli altri) non ci ha vito ancora praticamente mai. Certamente è un buon giocatore, sia chiaro, ma io credevo sarebbe presto stato nella primissima fascia (dietro i top 3) e invece inizio ad avere i miei dubbi che ci arrivi tra i veri top.
E aleeè, ennesimo successo consecutivo, terza finale Slam e la solita capacità di reagire di fronte alle difficoltà giocando divinamente i punti salienti.. troppo bravo Jannik, in una giornata dove il servizio ha funzionato a singhiozzo nel primo set e con un avversario che ha tentato di tutto, ma, come tutti, alla lunga uscito frustrato, scorato, a pezzi, dal confronto.. bravo Shelton, ma la strada per giocarsela contro Jannik è ancora molto lunga.. ora riposo e pronti per una finalona, vai Jannik, forza e coraggio più che mai!!
Bellissima partita, Shelton mi ha sorpreso.
meno performante sul servizio ma ottimo negli scambi.
è stata dura, e dispendiosa la partita nonostane il punteggio.
contro zverev ho un po’ di timore, attendo i vosti pareri
Titolo errato.. manca un “ce l’ha di…”
Quoto
Mi piace sentire il rumore dei nemici
SINNER? Simply the BEST!
Forza Jannik, sempre !!!
Another one bites the dust…avanti il prossimo..
Nonostante la gogna della WADA ARRIVA NETTAMENTE IN FINALE!!
Ben mi è piaciuto. Se riuscirà, con l’esperienza, a migliorare i suoi punti deboli salirà in classifica. Con Sasha, dipenderà molto dalle reali condizioni fisiche di Jannik. Spero sia stato solo un affaticamento dovuto alle condizioni climatiche. Ottima partita di Jannik dopo il 6-5 Ben. Prima ho avuto la sensazione che avesse molta tensione addosso.
Finale degli AO25, riuscirà Zverev a strappare un set al nostro fenomenale ragazzo?
Dura da ingoiare la batosta eh Ben??
La partita era abbastanza scontata sul piano tattico e tecnico.
Nessuna sorpresa quindi ?
No, Shelton ha giocato un 1 set ottimo, complice un titubante Jannik,ma complessivamente è stato più vario e solido del solito Shelton ,torneo quindi eccezionale per lui che lo colloca tra i migliori del circuito sul veloce.
E ora Jannik deve recuperare per la finale , Zverev ha una resilienza beh diversa da Ben.
Sinner non esiste! Lui è un prodotto dentro il mio sogno. Sto dormendo..e, tutti voi, mi dispiace , svanirete quando mi sveglierò!! 😀 😀 ( un pizzico di solipsismo…eh!!)
Clicca qui per visualizzarlo.
Domenica il russo batte il tedesco 3 set a 1!!!
Shelton ciucciati il calzino
Anche secondo me ha margini ma potrebbe non averne mai bisogno, di questi margini.
Dopotutto, appena vuole fare la differenza, con praticamente chiunque, la fa.
abbiamo finito i complimenti
Non so perché NON tirava forte!
Io lo sostengo da un po’
Immenso Jannik! Domenica sarà dura, forse è la miglior versione di Zverev ed è anche riposato. Forza campione!
Immenso JANNIK! Anche non giocando al meglio batte NETTAMENTE l’antipatico americano!
erano crampi o altro nel terzo set?
è UN CAMPIONE SENZA SE E SENZA MA , PENSO RESTERà NUMERO 1 PER PARECCHIO TEMPO ANCORA
L’ho previsto che Shelton gli avrebbe dato qualche fastidio in piú rispetto a De Minaur, ma non al punto di minacciargli la vittoria. Se qualcuno ha segnato quanti kilometri hanno corso i due, Shelton almeno il doppio di quelli di Jannik. Bella partita, il ragazzo americano mi è sembrato migliorato negli scambi enzo
Mo’ per JS sono ca… perchè il tedesco ha faticato molto meno di lui, ma anche perchè ha un tipo di gioco, viste le sue caratteristiche tecniche, perfetto per metterlo in difficoltà (certo potrebbe sentire la “pressione di vincere” come quando buttò via 2 set di vantaggio su Thiem, però quella partita in realtà potrebbe averlo “vaccinato” dallo “stress da finale”…).
Per scaramanzia dico che le probabilità di vincere la finale sono al 60% del tedesco ed al 40% di JS.
Cmq, vada, le probabilità sono del 100% che dopo la partita Bianco trollerà…
Ripeto per me il migliore Sinner ancora non lo abbiamo visto MAI.
Ha dei margini in termini di spinta velocità di palla che nemmeno lui sa di avere.
@ ff (#4299169)
Dici: “JS è forse un prodotto dell’AI ?”
Vorresti dire che è nato in autostrada?
Debbo fare i MIEI GRANDISSIMI complimenti ad un utente che aveva scritto, ieri credo, che Sinner avrebbe fatto più ace di Shelton… Bravo
Tutto come previsto,bravo Jannik ora finale con Sasha…direi che in 4 set si fa il bis ma occhio,prima o poi Zverev dovrà portare a casa uno slam;a volte mi ricorda Ivanisevic il tedesco,di cui in realtà si pronosticava il ruolo di n1 ma insomma un titolo ci vorrebbe.
Ma dubito accada stavolta,troppo centrato Jannik,fenomenale.
Questo è un mostro di bravura ,di resilienza,di intelligenza,di umiltà e il fato ed il karma saranno sempre con lui.
A proposito di commenti tossici dei “fan”.
Sinner sarà anche di granito ma Shelton era una mostarda americana.
Niente telefonata Ben?
Mannaggia…fai una cosa: chiama mammà e piangi un pochino con lei…
JS è forse un prodotto dell’AI ?
Quanto poteva reggere, a tutta, Shelton? Un set. Una volta eravamo noi, con qualche tennista talentuoso, a sognare per un set salvo poi schiantarci contro il muro del campione turno. Oggi, il muro lo abbiamo noi.
Comunque, andiamo al sodo: la goduria per il rosicamento del canottato a stelle e strisce é insuperabile. Anzi, no, c’è di meglio: la goduria per il rosicamento del padre del canottato a stelle e strisce.