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Djokovic e l’arte di trasformare le critiche in motivazione
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La vittoria di Novak Djokovic contro Carlos Alcaraz agli Australian Open ha ancora una volta dimostrato perché il serbo, a 37 anni, continua a essere una forza dominante nel tennis mondiale. Una prestazione che ha mostrato la sua superiorità tattica e tecnica contro una delle più brillanti stelle della nuova generazione, ma che non è stata esente da critiche, come spesso accade quando si parla del campione di Belgrado.
Parlando con la stampa serba a Melbourne, Djokovic ha affrontato direttamente il tema delle critiche che costantemente riceve: “Molte persone hanno dubitato di me per tutta la vita. La gente cerca continuamente di sminuire i miei successi, ma questo fa parte della vita di un atleta di successo”. Il campione serbo ha poi aggiunto: “Nel mio caso, ancora di più, per il posto da cui vengo e per un milione di altre ragioni. Questo non mi scoraggia. Al contrario, mi motiva a dimostrare agli altri e a me stesso che posso ancora vincere sui grandi palcoscenici. Oggi, l’ho dimostrato ancora una volta”.
La strada verso il titolo si presenta particolarmente ardua quest’anno. Dopo aver battuto il numero 3 del mondo Alcaraz, Djokovic dovrà affrontare il numero 2 Zverev e potenzialmente il numero 1 Sinner in finale. Una prospettiva che non lo spaventa: “Questo non è ancora la fine del torneo. Forse, quello che verrà ora sarà ancora più difficile. Per vincere il titolo dovrò battere il numero tre, il numero due e forse il numero uno. Amo le sfide, perché le vedo come opportunità. È per questo tipo di cose che continuo a giocare”.
Il recupero fisico diventa cruciale dopo match così intensi. Djokovic ha rivelato i dettagli della sua routine post-partita: “Ogni notte come questa vado a letto intorno alle 3. Oggi sarà ancora più tardi, perché ho del lavoro da fare con Amanovic [il suo fisioterapista]. È necessario per trattare l’infortunio. Il lavoro che posso fare ora può essermi utile. Questa è la mia maggiore preoccupazione per il prossimo match, essere in condizione, perché questo tipo di vittorie ti migliorano mentalmente ed emotivamente”.
Le 72 ore di riposo prima della semifinale contro Zverev saranno fondamentali per il recupero fisico del serbo, che dovrà essere al meglio delle sue condizioni per affrontare un altro test impegnativo nel suo cammino verso l’ennesimo titolo a Melbourne.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Australian Open, Australian Open 2025, Novak Djokovic
se ne vada presto. nn mi mancherà
Ma in famiglia l’hanno sempre esaltato fin da piccolo, ci sono video che lo ritraggono da piccolo mentre gioca a tennis , già trattato allora nella sua famiglia come principino!
Il problema è invece quando già in famiglia ti trattano da brutto ranocchio incapace e anche l’ambiente esterno è altrettanto negativo e allora in situazioni veramente negative del genere si vede se uno ha la stoffa di campione nella vita o no, e Djokovic in situazioni negative del genere non c’è mai stato, altrimenti non sarebbe mai potuto diventare un campione di tennis, poco ma sicuro! 😐
@ GiboTango (#4297838)
Ma che “la gente lo contesta”…qualche solito rompiscatole in un pubblico che puntualmente lo festeggia con ovazioni e cartelli che inneggiano ad un campione infinito che gli appassionati seri amano e seguono con ammirazione: ormai è la tiritera dei soliti che in LT vivono male Novak per inestirpabili rancori pregressi, che intanto non fanno altro che esaltare la durata di un mito che ha appena battuto un ragazzo già plurivincitore Slam: oltretutto, gli spettatori disturbatori non vanno certo stimati e hanno sempre una loro vittima innocente: oggi persino la bravissima e dolce Badosa, che festeggiava giustamente e simpaticamente un game “finalmente” vinto anche se troppo tardi, è stata contestata con qualche fischio idiota, questo “pubblico” così tenuto in considerazione ha comportamenti e manifestazioni anche irridenti, maleducate e irrispettose che giustificano chi in campo, e sono ormai parecchi, rivendica il proprio diritto a concentrazione e soprattutto all’espressione di qualche legittima, innocua, umana reazione emotiva alle proprie sorti travagliate in campo…loro sono da soli a battersi in sfide vitali, gli spettatori sono tanti, anonimi e spesso non educati ad una consentita approvazione/disapprovazione, i giudici dovrebbero essere più severi e visto che difficilmente lo sono e non fanno da mediatori, benissimo fa il giocatore che rivendica direttamente i propri diritti e zittisce chi disturba
Il treno del pataccaro, guidato dal piedipiatti Polacco….
campione immenso, ma quanto ha rotto le scatole con la sua “sindrome di calimero”, la gente lo contesta perchè è privo di simpatia ed empatia non perchè viene da una o un’altra nazione….tutta fuffa che fa per caricarsi. Spero che il “nostro” lo asfalti….
Mah, io credo che Zverev abbia perso con Tiem l’occasione della vita per vincere uno Slam…adesso, con Jannik e la sua “aura” di invincibile (e forse un “qualcosa” di poco evidente ma subdolo che gli manca per trionfare, almeno nella mia percezione) la vedo difficile: con Novak non mi pronuncio perché ne stanno già dicendo tante, come al solito, ma solo lui sa come sta e quello che vorrà fare…certo, l'”arte” del titolo, come dice il proverbio, non basta quando il fisico, sempre sfruttato al massimo, ti presenta il conto
dell’età e dei pregressi, e magari fosse solo strategia (come se non conoscesse il teutonico, non certo una mammoletta tremebonda) e Novak fosse invece al meglio per una semi comunque di richiamo: c’è da dire che un 2024 sottotono almeno concede a Novak di non perdere punti pur senza vittorie finali, qui a Melbourne la splendida vittoria su Alcaraz gli ha consentito già ad oggi di guadagnare addirittura una posizione nel ranking, viste le uscite premature di scena di altri top
C’è da dire che va ammirato, veramente, per quello che ha fatto contro Alcaraz anche se, diciamo pure, la partita l’ha persa Alcaraz, davanti ad uno che per un set e mezzo andava a 2-3 cilindri.
Poi che risulti antipatico, che lui stesso abbia spesso alimentato/orientato il pubblico/la critica a percepirlo tale, anche questo è vero.
Il discorso serbo-nazionalista non credo che a noi italiani interessi molto o ci condizioni nel giudizio, ma non escludo che in altri lidi ciò abbia importanza preponderante, oltre il reale valore assoluto dell’atleta.
Vada come vada, domani ho disdetto ogni impegno, metterò la sveglia, che scorpacciata di tennis!
Pronostici?
La logica, l’anagrafe direbbe una finale Zverev-Sinner, ma non è detto…, almeno mi auguro che l’eventuale variante riguardi il primo termine.
Le critiche danno fastidio solo a chi ha poca autostima.
Nole ne ha a chilate .Forse solo meno di Ibra e del Cavaliere ,veri recordman .
Insieme alle doti tecnico-atletiche indiscutibili e alla forza mentale a livelli top,rendono Nole immune alle critiche , sé pur feroci.
Detto questo, forza Dolomite Kid !!
Sará…a me questo suo atteggiamento “io contro il mondo” ha stufato nel 2012.
Basta pensare che ogni suo gesto ed ogni sua frase siano propedeutici a creare le condizioni migliori per una sua vittoria.
Di naturalezza Nole ne ha vicino allo zero.
Io, in uno Slam é l’ultimo giocatore che vorrei incontrare, sempre, indipendentemente dalle sue condizioni.
Zverev attualmente non è in grado di vincere uno slam, per vincerlo deve solo sperare nella sfortuna (malesseri, infortuni ecc.) dei tre atleti principali Sinner-Alcaraz e Nole
Premesso che ha ancora tutto il tempo per vincere uno slam (il Capitano lo prendeva solo in giro) spesso tendiamo a ricordare la dichiarazione del singolo (Zverev) che non i fatti. Nel momento dell’incidente erano sul 6 pari e il tedesco aveva perso il primo set e la strada della vittoria era lunga e includeva un passaggio sul cadavere di Nadal. Inoltre era solo la semifinale.
@ il capitano (#4297701)
Zverev intanto va in finale e poi si vedrà con sinner in finale….spero vinca ovviamente sinner ma se dovesse perdere da zverev sarei comunque contento x lui perché uno slam se lo merita….l importante che sia stato cacciato fuori alcaraz…grazie nole
Zverev tra l’altro ha avuto la sfortuna di infortunarsi a Parigi sul rosso mentre era in vantaggio contro Nadal…….forse uno slam ora lo avrebbe in bacheca senza quel infortunio ……vabbè ci riproverà ora ….
Zverev ha tutto per vincere gli slam da anni, senza la distruzione della caviglia probabilmente ne avrebbe già vinti
In questo momento è il due al mondo con pienissimo merito, non vedo perché non dovrebbe vincerne.
Non credo, dai. Pennetta ha vinto il suo primo Slam a 33 anni. Schiavone a 29.
Come ha detto Boris Becker, Zverev ha perso il treno per vincere gli slam, “il treno dei desideri che nei miei pensieri all’incontrario va..” cantava Adriano Celentano.
Speriamo in una bella legnata domenica da parte del rosso…
l’eterno nole lotta sempre anche contro il tempo l’unico vero rivale…. inarrivabile…
Mah…devo dire che a me personalmente ,caro Novak, che tu sia serbo o keniota o svizzero o spagnolo o americano non mi cambia nulla.
Mi cambierebbe tennisticamente parlando se tu fossi francese.
Questo si .se la tirano troppo i francesi.
Pero’ non credo che come me ci siano persone che ti remano contro per la tua provenienza.
E’ proprio che alla gente un campione cosi’ pieno di senso di onnipotenza e che fa di tutto per fare in modo di sminuire gli avversari non esiste in nessun altro sport al mondo.un campione vero da valore ai suoi rivali e sa accettare le sconfitte dando onore a chi l’ ha battuto .
Se no si e’ denigrati soprattutto da se stessi e poi dagli altri.
Sempre infortunato immaginario in ogni torneo.. cosi’ se perdi hai la scusa per non dare merito a chi ti vince.
Da ricovero .sarai dei tanti super campioni di slam che ho visto nella mia vita quello che mi mancherà di meno.