Shelton critica le interviste in campo nel torneo: “Mancanza di rispetto e molta negatività” (video)
Dopo la vittoria contro Lorenzo Sonego nei quarti di finale, Ben Shelton si toglie qualche sassolino dalla scarpa sfogandosi contro il trattamento ricevuto dalla stampa locale, in particolare nelle interviste a caldo in campo. Dopo il grave e pesante attacco a Djokovic per mano di un noto collaboratore di Channel 9 di qualche giorno fa, ora lo statunitense esterna una discreta frustrazione per le domande ricevute in campo, e non solo a se stesso ma anche ad altri tennisti, come il connazionale Tien dopo la sua fantastica vittoria su Medvedev. Questo il passaggio di Shelton sul tema.
“Una cosa la voglio dire prima di concludere. Sono rimasto un po’ scioccato questa settimana dal modo in cui i giocatori sono stati trattati dai commentatori” afferma Shelton nella press conference. “Non penso solo che il tizio che ha preso in giro Novak, non credo che sia stato solo un singolo evento. L’ho notato con persone diverse, non solo con me stesso. L’ho notato con Learner Tien in una delle sue partite. Penso che quando ha battuto Medvedev nella sua intervista post-partita, ho pensato che fosse un po’ imbarazzante e irrispettosa quell’intervista”.
“Ci sono alcuni commenti che mi sono stati fatti nelle interviste post-partita da un paio di persone diverse, cosa tipo ‘Ehi, Monfils è abbastanza vecchio da essere tuo padre. Forse è tuo padre’; oppure oggi in campo, ‘Ehi, Ben, come ti senti quando, indipendentemente contro chi giocherai nella tua prossima partita, nessuno tiferà per te?’ Voglio dire… potrebbe essere vero, ma non penso che il commento sia rispettoso da parte di qualcuno che non ho mai incontrato prima nella mia vita. Penso che i broadcaster dovrebbero aiutarci a far crescere il nostro sport e aiutare questi atleti che hanno appena vinto partite sul palcoscenico più importante a godersi uno dei loro momenti più importanti. Penso che ci sia stata molta negatività. Qualcosa che deve cambiare.”
Interesting end to Ben Shelton’s press conference.
Unprompted, he took a moment to tear into the quality of local broadcasting and specifically on-court interviewing at #AusOpen. pic.twitter.com/ig76VrKq2C
— Ben Rothenberg (@BenRothenberg) January 22, 2025
Affermazioni di una certa rilevanza, riportate immediatamente sui social dai cronisti presenti a Melbourne e che hanno scatenato un certo dibattito tra gli appassionati. Ha ragione Ben? Poco tatto nei confronti dei giocatori?
Mario Cecchi
TAG: Australian Open 2025, Ben Shelton, Challenger Montevideo
Per me ha ragione da vendere, e poco mi importa se lui stesso a volte in campo esagera con atteggiamenti sopra le righe.
Si può criticare lui e contemporaneamente dagli ragione su questo argomento.
Il problema è che non ci si accontenta più di vedere il tennis, ora si vuole lo spettacolo dentro lo spettacolo, il dramma, il gossip. Persino il dissing da operetta e contemporaneamente al limite del penale di Kyrgios è parte di questa deriva. Si vuole che i tennisti diventino intrattenitori e showman anche fuori dal campo.
E così via con centomila interviste, giochini scemi, partecipazioni a eventi con gli sponsor per i fan, attività benefiche e collaterali di ogni tipo.
Gli intervistatori spesso non sono all’altezza, ma il problema è che si cerca sempre la battuta, si vuole divertire il pubblico ma i tennisti non sono né scimmie ammaestrate né cabarettisti di professione. Dopo una partita dura è già tanto che riescano a spiccicare due parole, oltretutto spesso in una lingua straniera.
D’accordo, guadagnano tanto, ma a me basta vederli giocare.
Per il cabaret c’è Zelig.
Sinner a un certo punto ha troncato Mac (l’intervista stava diventando davvero troppo lunga). Poi è arrivata puntuale la stoccata. Sarà un caso?
Poi ci si lamenta se rispondono a monosillabi oppure “si sono stato lì,bravo lui per cui attendevo un’occasione,la prossima sarà durissima,darò il massimo,sto facendo un buon torneo,stagione lunga,non ci sono più le mezze stagioni,mi piacciono i documentari,punto in alto come tanti,Mauro non scrive più…”
Sono d’accordo con Ben. Credo che l’intervista a caldo a fine match dovrebbe essere solo un mezzo per salutare e ringraziare i tifosi presenti, senza domande strane e spesso invasive o provocatorie. Anche alcune interviste di Courier con Sinner sia qui che agli US open sono state piuttosto inopportune.
Una volta nelle interviste la discrezione era tale che addirittura talvolta diveniva alienante, oggi siamo all’opposto: se non ti sbottoni (sbracando), l’intervista sembra perdere inevitabilmente di interesse. In medio stat virtus?
Ultima cosa… io sono anche permaloso, ma se tutte le volte che faccio un punto questo ride e scherza con il suo angolo come se l’avessi fatto per fortuna o perchè non voleva impegnarsi e me lo ha concesso non lo trovo proprio rispettoso.
Credo che più che rispetto sia una questione di saper fare il proprio lavoro. Il giornalista deve porre delle domande a cui l’atleta rispondendo non dice le solite cose scontate o che vediamo tutti in già in partita.
Io direi che un buon giornalista dovrebbe avere delle domande un po’ più strutturate alla fine di un match di oltre 3h, sono d’accordo, ma non si tratta di rispetto, ma di saper fare il proprio lavoro.
Tien dopo la partita con Medvedev praticamente parlava a monosillabi e non rispondeva alle domande semplici, non è colpa di nessuno. L’emozione del ragazzo era troppa ed il giornalista dopo 3-4 domande l’ha buttata sul ridere, cosa doveva fare?
Detto questo ci sono molte più mancanze di rispetto da parte dei colleghi tennisti fuori dal campo che dai giornalisti post partita.
I giornalisti fuori dal campo oramai si stanno specializzando sempre più in gossip rispetto che sul gioco. Non tutti eh, sia chiaro!
Sono i frutti avvelenati di un certo modo di intrattenere il pubblico, quando la sguiatezza, che nel tennis ha un principale imputato, l’australopiteco, e non da oggi , ma anni, prende il posto dell’educazione, piano piano diventa egemone. Quindi non ci si lamenti dopo se il “maestro” fa nascere e crescere tanti “allievi”.
Ah belli ah bello fate uno sport bellissimo ( avete la bravura e la fortuna di farlo a certi livelli), guadagnate soldi a palate, non ci manca niente ( buon per voi) , e allora qualche intervista non proprio consona al vostro modo di pensare la potreste pure accettare senza fare tutte ste manfrine!! Non proprio tutto tutto può andare come volete. Il rispetto deve partire da voi tre compreso shelton
Il tizio ,come lo ha chiamato Shelton, che ha perculato Djokovic oggi ha diffuso il “sentito dire” che Jannik avesse la polmonite e che stesse per ritirarsi.
Una sentenza
Vittoria con
6-3
6-2
6-1
Bravo
Ha ragione. Nient’altro da aggiungere.
Ha il vantaggio di essere giovane ed
invidiato da intervistatori non sempre all’altezza! Nice guy Ben,really
D’accordissimo
Meno pugnetti e meno interviste
Completamente d’accordo con Shelton.
Non ti preoccupare, mangiarsi il primo italiano, poi pure il secondo… per poi finire nelle fauci del Mostro… beh, dai, sarà divertentissimo da vedere!
Disse l’uomo della telefonata …
Ha esposto il suo pensiero con talmente tanta moderazione, che senz’altro va ascoltato. Probabilmente devono darsi tutti una calmata, i professionisti: giocatori e giornalisti. Finché si lascia che nei canali ufficiali si affermi uno stile Kyrgios, poi le conseguenze sono queste. Mea culpa da parte di tutti e si riparta con buoni propositi, almeno quelli.
Vero, giusto aspettarsi interviste più corrette ma poi sarebbe bello anche rispettare gli avversari…
Saranno pure tentativi di essere simpatici e rompere il ghiaccio, o proprio non sanno cosa inventarsi, ma ha ragione Shelton. Le interviste sono veramente troppe, soprattutto perché non è che sono proprio tutte come quelle di Medvedev
be se effettivamente gli hanno fatto quelle domande ha ragione.
specie quella di monfils che forse è suo padre
A me sto ragazzo sta anche simpatico ma prima di parlare di rispetto verso i suoi colleghi da parte della stampa dovrebbe darsi magari una regolata in campo lui per primo: dalle esultanze sugli errori dell’avversario, alle risatine idiote del padre in stile sit-com, per finire alla pagliacciata, americanata di pessimo gusto, della telefonata a fine match
Perfettamente d’accordo con lui!
Ha ragionissima.