Australian Open: Sinner domina De Minaur, in semifinale sarà sfida con Shelton
La legge del più forte. Jannik Sinner scende in campo nella serata di Melbourne in ottima condizione fisica, veloce e concentrato, producendo un tennis troppo consistente, potente ed aggressivo per le qualità di Alex De Minaur, battuto con un sonoro 6-3 6-2 6-1 in solo 1 ora e 48 minuti di gioco. Una vittoria nettissima, mai in discussione fin dai primi game, che apre al n.1 del mondo le porte per la seconda semifinale agli Australian Open, dove venerdì affronterà Ben Shelton. È la quinta semifinale Major per Jannik nei suoi ultimi sette disputati. Costanza al massimo livello, da vero n.1 del mondo.
Forte dei 9 successi in altrettanti precedenti (con un solo set perso, nel loro primo incontro), l’unico punto di domanda per Sinner era relativo alle sue condizioni dopo il malessere accusato negli ottavi di finale contro Rune. Per fortuna Jannik sembra aver recuperato la massima efficienza: nelle due ore scarse di match non ha mai avuto il minimo sbandamento o calo, ha controllato la partita con totale agio e sicurezza, imponendo grande ritmo, spingendo la palla con potenza e intensità, e servendo anche piuttosto bene. Una prestazione solida, a tratti travolgente, che fuga ogni dubbio e rasserena non poco.
De Minaur c’ha provato con la solita determinazione ma è andato letteralmente “a sbattere” contro un muro troppo solido per esser abbattuto con i suoi colpi un po’ leggeri e schemi alla fine prevedibili. Sullo scontro a massima velocità e potenza non c’è gara con Jannik, ma anche provando a variare l’altezza di palla e i tagli per spezzare il ritmo infernale dell’azzurro, Alex ha prodotto un tennis troppo lento per piegare l’anticipo e reattività di Sinner, bravo ad arrivare sempre bene sulla palla e trovare una reazione veemente e precisa. I due si conoscono bene e Sinner legge il gioco del rivale, ha nella manica la carta pronta a far saltare il banco in ogni giocata dell’australiano, e questo è terribile per De Minaur anche dal punto di vista mentale. Ogni tentativo dell’aussie di variare i ritmi, attaccare la rete o provare a reggere nello scambio da fondo campo sono stati gestiti in modo impeccabile dall’italiano, mai in difficoltà. La partita si è rivelata una sorta di ottimo allenamento agonistico, assai funzionale a Sinner per ritrovare il miglior ritmo, giocare sciolto e a tratti provare soluzioni diverse sia in attacco che in difesa. Un viatico ideale per preparare una semifinale, poca fatica e grande rendimento, ha testato varie situazioni di gioco e ha ritrovato grande fiducia sia nel colpi che nel proprio fisico.
Non c’è molto altro da aggiungere sull’analisi del match, troppa la differenza tra i due, tutta a favore di Jannik. L’azzurro non ha lasciato niente di intentato, voleva vincere facendo poca fatica e ha spinto tanto ma senza spremersi, chiarendo subito in campo i rapporti di forza. È scappato avanti senza problema in ogni set e quindi ha controllato ogni fase di gioco, forte di un servizio continuo e di una risposta che gli ha permesso di rubare spazio sul campo. Controllo è la sensazione che ha espresso il suo tennis: è andato a prendersi il break come e quando ha voluto, e ha concesso nell’arco dei tre set un sola palla break a De Minaur, annullata senza problemi. Tra i dati statistici, uno ben spiega la superiorità di Jannik: ha vinto 17 punti su 21 seconde palle. Disarmante.
Così a caldo Jannik al microfono di Jim Courier: “Oggi sentivo bene la palla, ho ottenuto il break all’avvio di ogni set e quindi tutto è stato più facile. Eravate tutti per lui ma grazie a tutti voi, l’atmosfera è stata straordinaria. Ci conosciamo piuttosto bene, prepariamo bene le partite. Questo tipo di match possono girare se hai un calo di prestazione, sono contento di come ho giocato”. Sulle ultime 48 di Sinner: “Ieri è stata una giornata tranquilla, solo un po’ di palleggio con i miei coach, ma mi hanno dato un buon ritmo. Quando sei giovane recuperi più in fretta”. “A me piace molto dormire, ho cercato di farlo il più possibile, rilassarmi e farmi trovare pronto. Tutto dipende da come ci si sente, se fossi stato bene avrei fatto una mezz’ora in più di tennis e un po’ di palestra, mi fido del mio team per la gestione, è molto esperto”. “Quando giochi nella sessione serale è importante riposarsi bene, mangiare bene, e mi sono scaldato qua al coperto per sentire bene la palla”. “Sì, ho visto Djokovic – Alcaraz fino alla fine. Bella partita, è un peccato che sia arrivata già ai quarti. In questo momento è la miglior rivalità che c’è nel tennis, bellissimi scambi. Stanno arrivando nuovi giovani giocatori, è bello per il tennis”. Courier annuncia che Sinner giocherà di sera. “Chi vince tra Djokovic e Zverev? Non so, sono pessimo in queste cose…” scherza un Sinner molto sereno. “Contro Shelton? Abbiamo giocato partite dure, serve bene ed è mancino, arrota molto la palla… Devo rispondere tanto e restare concentrato come è successo oggi, speriamo sia una bella partita anche per il pubblico”.
Una partita praticamente perfetta per Sinner, ottimo tennis, poca fatica e nessun problema fisico. Adesso avanti tutta vs. Shelton. Peccato per Sonego, avrebbe meritato questa ribalta e risultato storico.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner scatta con un solido turno di servizio, prima palla in campo, aggressivo col diritto e via, 1-0. De Minaur è costretto a tenere altissime percentuali di prime in gioco, altrimenti sulla seconda la risposta di Jannik è micidiale, come nel secondo punto (diritto inside out imprendibile). 1 pari. Impressiona la combinazione di potenza e anticipo di Sinner nella spinta da fondo campo, palle davvero difficili da gestire per l’australiano a questo ritmo, nonostante abbia le gambe più veloci del West. Pure un tocco bellissimo di Jannik sotto rete nel terzo game, ammortizza alla perfezione con le gambe e tocca vincente. Col secondo Ace, Sinner si porta 2-1 in totale sicurezza (due punti persi al servizio finora). Alex va in difficoltà nel quarto game sotto la pressione in risposta di Sinner. Concede una palla break sul 30-40, ma Jannik spedisce in rete una risposta di rovescio non impossibile. Il n.1 non molla la presa, si prende il BREAK alla seconda chance imponendo il suo ritmo micidiale dalla risposta, un destra e sinistra alle condizioni di Jannik che ha più punch e profondità del rivale. 3-1 Sinner dopo 19 minuti. Due errori (diritto e approccio) costano all’azzurro lo 0-30 nel quinto game, ma la reazione è veemente: servizio pesante con buon margine e dentro al campo con una bordata veloce e precisa, senza esagerare. Il rovescio cross è un buon colpo di ADM, ma quando si spinge forte in quella diagonale va a scontrarsi contro la maggior consistenza dell’italiano, che a sua volta è bravo a cambiare col lungo linea e prendersi punti. 4-1 Sinner. De Minaur è consapevole che restando sulla riga di fondo a spingere non ha alcuna chance di farcela… per questo cerca di buttarsi avanti e prova anche il back di rovescio per spezzare il ritmo. Tentativi “onesti”, ma alla fine solo quando il servizio lo assiste al massimo riesce a creare un varco, fare la differenza, ed è solo al 55% di prime in gioco, poche per reggere il passo dell’italiano. Visto il vantaggio e il margine sul rivale, Jannik sceglie di attaccare presto col rovescio, anche in contro tempo, ideale provare queste soluzioni di volo in un contesto competitivo. Ottima la soluzione col rovescio inside out dal centro, chiusa con una volée anche elegante oltre che precisa. 5-2 Sinner. De Minaur resta in scia (5-3), quindi trova un passante tanto bello quanto fortunoso nel primo punto del nono game. Jannik cancella la minima speranza di Alex di riaprire il set a colpi di martello… Due diritti, uno più pesante dell’altro, quindi un attacco perfetto per timing e misura da metà campo. 40-15 e Due Set Point Sinner. Servizio preciso al T. SET Sinner, 6-3. 72% di prime in campo per l’azzurro, con solo 3 punti persi. Controllo, anzi, dominio.
Il secondo set scatta sulla falsa riga del primo, Sinner domina. De Minaur prova a variare ma la sua palla non fa male a Sinner, pronto a spingere e forzare gli errori dell’australiano. Sul 3o pari Jannik impatta una splendida risposta lungo linea di rovescio che gli apre il campo, Alex corre ma sbaglia. L’azzurro si prende il BREAK vincendo una schermaglia sotto rete, bravo a chiamare avanti De Minaur e punirlo sul net. Bellissimo lo schema di Jannik sul 15 pari del secondo game: palla rapida e piuttosto carica nell’angolo destro, quindi via di contro piede ancora in quel settore con uno stretto di grande velocità e controllo. De Minaur cerca il massimo sforzo per non esser staccato definitivamente, con grandi rischi provoca due errori di Sinner e arriva a palla break sul 30-40. Glaciale il n.1. prima palla potentissima al centro, la risposta vola via; poi un’altra prima palla esterna, grande controllo. Con una palla corta magnifica, mascherata alla perfezione, Jan si prende il punto del 2-o. Tutto sotto controllo per Sinner, invece De Minaur sul 3-1 esagera sotto rete e concede una chance del doppio break sul 30-40. Si aggrappa alla battuta e si salva, è costretto a chiedere tutto e di più alla prima palla. Ma non basta… Sinner si prende il Doppio BREAK alla terza chance con un pressing bestiale col diritto. Troppo bravo, troppo potente, troppo efficace, come nel turno di battuta successivo, chiuso a zero senza alcun fastidio. 5-1. Allarga le braccia al suo angolo Alex, sconsolato, nemmeno la vis pugnadi di Lleyton Hewitt marca presente. Consigliano a De Minaur di buttarsi avanti, tanto nello scambio non c’è partita. Esegue, e si prende anche due bei punti. 5-2. Jannik gioca così sciolto e perfetto che quasi dagli spalti non si applaude, i suoi vincenti sembrano quasi scontati. E invece non lo sono affatto, frutto di talento e visione di gioco. 6-2 per Sinner al primo Set Point, altra prima palla T, come nel primo set. 30 punti a 18, una superiorità nettissima in ogni settore di gioco.
Anche il terzo set inizia subito in salita per De Minaur. Ci prova, è encomiabile, ma sbaglia sotto la pressione di Sinner e si ritrova subito sotto ai vantaggi. Jannik alza il muro, si difende con palle di qualità e Alex esagera col diritto d’attacco dal centro, con la palla che muore in corridoio. BREAK immediato, 1-0 Sinner. L’azzurro vuole chiudere la pratica prima possibile, consumare il minimo di energie è importantissimo. Per questo spinge con precisione al servizio e va a prendersi un altro BREAK nel terzo game, rimettendo tutto con profondità e qualità. De Minaur non sa più cosa fare, le variazioni non hanno funzionato allora riprova a spingere forte, ma così facendo non fa altro che dare ritmo al più forte di tutti sul ritmo… E infatti vince una manciata di punti sporadici in mezzo alla tracotanza tecnica e agonista di Jannik, che in meno di 10 minuti si ritrova avanti 4-0 Dimostrazione di forza brutale. Vero che ADM ha poche “armi” vs. JS, ma la sicurezza negli impatti e il controllo delle traiettorie del n.1 è fantastica. Anche il pubblico è silente, pochi applausi alle giocate precise e calibrate del nostro, c’è scoramento per l’andamento del match, di fatto mai iniziato a livello di pathos. L’australiano riesce a vincere un game di battuta, evitando l’umiliazione del “cappotto”, ma il set si conclude senza alcuna sbavatura per Sinner, per 6-1. Meglio di così non poteva andare.
(1) J. Sinner vs (8) A. de Minaur
Statistica | Sinner 🇮🇹 | De Minaur 🇦🇺 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 2 | 2 |
Doppi falli | 0 | 1 |
Prima di servizio | 38/59 (64%) | 40/78 (51%) |
Punti vinti sulla prima | 32/38 (84%) | 26/40 (65%) |
Punti vinti sulla seconda | 17/21 (81%) | 15/38 (39%) |
Punti al servizio giocati | 38 | 40 |
Punti al servizio vinti | 32 | 26 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti di risposta giocati | 40 | 38 |
Punti di risposta in gioco | 30 | 21 |
Punti di risposta vinti | 14 | 6 |
Vincenti in risposta | 4 | 0 |
Errori non forzati in risposta | 2 | 0 |
Punti vinti in risposta | 46% | 17% |
Palle break convertite | 6/10 (60%) | 0/1 (0%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 9/13 (69%) | 8/13 (62%) |
Vincenti | 27 | 10 |
Errori non forzati | 19 | 26 |
Totale punti vinti | 86 | 51 |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 207 km/h | 206 km/h |
Velocità media prima | 197 km/h | 191 km/h |
Velocità media seconda | 155 km/h | 159 km/h |
COLPI VINCENTI | ||
Dritto | 10 | 2 |
Volée | 1 | 0 |
Approccio | 0 | 0 |
Passanti | 1 | 0 |
Lob | 0 | 0 |
Smash | 2 | 0 |
Drop shot | 1 | 0 |
TAG: Alex De Minaur, Australian Open 2025, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Il sogno continua, anzi realtà. Grazie campione!
La prestazione di Sinner, soprattutto nel secondo e terzo set, e’ stata sublime. Secondo me a livello di ritmo e di consistenza e’ tra le prime tre migliori prestazioni, insomma un Sinner in modalita’ Finals o Six King Slam, o USO…
De Minaur e’ in grande forma, ha fatto di tutto ma oggi aveva davanti a se un alieno. Che differenza tra i due quarti di oggi! Shelton vs Sonny farcito di errori marchiani da entrambe le parti, De Minaur avrebbe battuto entrambi imho.
Seguendo la telecronaca di Gilbert, quest’ultimo sostiene che Shelton, a differenza di Demon, ha i colpi per scardinare il gioco di Sinner, riferendosi ovviamente al servizio e al diritto. Io ho visto Shelton oggi, e devo dire che il suo diritto mi ha impressionato, ma in maniera negativa. Tanti erroracci, che purtroppo Sonny non e’ riuscito a sfruttare. E il servizio di Ben, oggi per lo meno, mi sembrava parecchio leggibile. E poi la mobilita’ di Benny, beh non e’ certo quella di Demon. Non a caso Demon e’ n.8 e l’altro e’ “Ben” fuori dai 10. L’unico avversario di Sinner potrebbe essere un imprevisto, come due giorni fa, un virus improvviso ad esempio, o un guaio fisico. Jannik oggi era semplicemente imbattibile. Il Divino di Sexten oggi e’ stato SUBLIME.
Povero Demonietto, aveva persino dichiarato che stavolta avrebbe fatto cose mai fatte prima per sorprenderlo. A me è parsa la vittoria più netta negli H2H. Lo Shelton visto nel torneo non mi sembra possa impensierirlo, già oggi qualche rischio contro Sonego l’ha corso. Voglio una telecamera fissa sul viso di Shelton padre.
@ Alcaraz è uscito prima per evitare la coda in uscita (#4297341)
Celebrare i propri campioni e sperare che possano fare l impresa visto lo stato di forma e concesso solo agli italioti. Giusto….
Jannik … semplicemente il numero 1 al mondo … FENOMENO!!!
@ Chubb (#4297206)
Come 4 slam fa compreso questo esattamente prima del Roland Garros 2024 i primi 16 più forti del mondo sono ancora quelli .
Tranne hurcacz che si e’ infortunato due/tre volte negli ultimi otto mesi( al suo posto draper al 16 esimo)
Questi in attesa di altri giovani ( e hurk quando si riprenderà )hanno dimostrato ampiamente di essere i migliori.
De minaur compreso .
Magari non all’ 8.
Ma i 15/ 16 sono ancora questi e ormai da un bel po’
Compreso humbert ( forse il più debole del lotto)che era 16esimo un anno fa e adesso e’ n 15.
De minaur non è un mese o due nei top 15 lo e’ da un po’ di anni ..sono i più forti e Sinner e’ il n 1 per distacco
Diciamo che per giocare così si deve essere in due. De Minaur dà una palla pulita e sempre uguale, Jannik “soffre” molto di più giocatori che hanno fondamentali con rotazioni diverse (dritto molto in top, rovescio piatto), come Zverev, Alcaraz, lo stesso Shelton (anche se con quest’ultimo poi ci vince perché superiore). Questo vale anche con giocatori inferiori che poi comunque batte, come Altmaier, Rune, Fils, Tsitsipas.
De Minaur è bravo, ma non potrà mai battere Sinner, Jannik può perdere con alcuni giocatori, ma mai con gli altri
Sì intendevo che il suo è il range 10-15
Ora il giornalista davanti ad un gruppo di Carota Boys se ne uscirà con un..Sinner sopravvalutatooo!
Oggi Sinner mi è sembrato tornato quello della seconda metà del 2024: ingiocabile per tutti. E oggi credo che fosse quasi al top, anche se per vincere così prepotentemente non ha dovuto esprimere tutto il suo potenziale.
Insomma: oggi la versione ‘schiacciasassi’, cui ci ha abituato, con cui tritura l’avversario con apparente irrisoria facilità. La versione ‘guerre stellari’ la tiene in serbo per le occasioni speciali.
Sta solo cercando di sminuire la vittoria di Jannik sostenendo che Alex è una schiappa…
Fin che si sta nei binari della correttezza ci sta che i media di un paese tifino per un loro connazionale…
Che intendi per “a lungo”?
Alex è nei 15 ormai da quasi 18 mesi consecutivi, a pare lungo tempo.